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Autore: Barone1998    14/10/2017    0 recensioni
Questa storia parla di un amore tra un Professore e un'alunna, di un amore vissuto in "silenzio", anche se con tutte le sue complicazioni. Il Professore dal canto suo farà anche dei sacrifici per tenersi vicino la nostra protagonista, e lei farà in modo tale che quest'ultimo non resista più a nessuna tentazione.
Siete curiosi di sapere se il loro amore avrà un lieto fine?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Roberto 

«Dottore, la prego, mi dica come sta!»

Gli dico impaziente..

«Ha subito un grave colpo a causa del nervosismo»

«Il bambino come sta?!»

«Dobbiamo aspettare per sapere, la informerò appena ci saranno novità, ora devo andare»

Dice per poi andare via

Questa attesa è snervante. Ho bisogno di sapere come stanno entrambi, perché è tutta colpa mia!

Mi siedo sulla sedia e aspetto delle notizie 

Vorrei potermi sfogare con qualcuno, vorrei poter chiamare Simona e dirle tutto...

Lei potrebbe capirmi oltre al mio amico...

Ti prego, rispondi!

«Pronto?» 

Tiro un sospiro di sollievo..

«Simona...»

«Prof...cosa succede?»

Chiede preoccupata ...

Ha ragione ad esserlo, è tardissimo!

«Sono in ospedale..»

«Cosa?! Perché?!»

Chiede spaventata..

«Mia moglie ha avuto una crisi nervosa...»

Cerco di spiegarle ma lei mi interrompe

«Arrivo subito!»

«No Simona, aspetta!»

Ma è tutto inutile perché lei ha già staccato...

Passano scarso 15-20 minuti quando la vedo entrare in ospedale..

Mi alzo all'istante e le vado incontro..

«Prof come state?»

Mi chiede preoccupata abbracciandomi..

Mi meraviglio del suo abbraccio, non mi aspettavo un gesto del genere ma senza tirarmi indietro accolgo la sua richiesta di confortarmi e la stringo a me...

Mi stacco lentamente da lei e la guardo..

«Sta diventando snervante questa attesa, non reggo più..»

Lei mi porta lentamente sulla sedia e si sede accanto a me

«Cosa è successo?»

«Ha visto i nostri messaggi e si è preoccupata quando sono uscito per venire da te»

Dico nervosamente torturandomi le mani

«È tutta colpa mia, non me lo perdonerò mai..»

Lei mi accarezza la schiena

«Non scaricate tutto su di voi..»

«Come potrei non farlo Simona? Quando sono rientrato era tardi, ha avuto una crisi nervosa per colpa mia, pensava che la stessi tradendo!»

Le dico alzando la voce...

Lei abbassa lo sguardo, perché forse la sto facendo sentire in colpa ma in realtà non c'entra niente. Io ho sbagliato ad inseguirla come un pazzo fuori casa sua mentre avevo una moglie a casa e in attesa. 

«Simona non sentirti in colpa, sono stato io a creare tutto questo...»

Lei sospira ..

«Se solo non vi avessi chiesto perché vostra moglie vi aveva chiamato quel giorno per andare dal medico, se non mi fossi intromessa nelle vostre cose quei messaggi non sarebbero mai esistiti!»

«No Simona, io ho sbagliato a risponderti. Lei mi ha detto "Che cosa dovevi spiegarle?", e posso capire come si sia potuta sentire. Ho un figlio con lei, perché dovevo darti spiegazioni...»

«Infatti io non le ho mai volute...»

La guardo intensamente...

«Mi dispiace per averti messo in questa situazione, per averti coinvolta anche ora ...»

Lei mi accarezza la spalla guardandomi negli occhi..

«Non potete nemmeno immaginare come mi sento in questo momento. Stavate male e avete cercato me, mi sono e mi sento ancora speciale per voi, e questo mi basta»

«E perché?»

Le chiedo stranito..

«Perché avete pensato subito a me nonostante abbiate il vostro collega di scuola, nonché migliore amico, vi siete fidato e aperto con me»

Le accenno un sorriso..

«È incredibile come riesci ad accontentarti di piccoli gesti...»

«Conosco la vostra situazione per questo anche una piccola cosa ha un valore grandissimo»

Sorrido alle sue parole. Non ho mai conosciuto una ragazza della sua età così matura, forte e coraggiosa, forse è proprio per questo che mi piace, perché nonostante la sua giovane età, mi sento come se stessi parlando con una mia coetanea. Vi starete chiedendo del perché cerco in una giovane una persona matura? Sono sempre stato caricato di responsabilità e problemi: nella prima circostanza mi sono sempre sentito responsabile per la sofferenza di mia moglie, del non poterle dare quello che cercava, e alleviare quella sofferenza che provava, mentre nella seconda circostanza i suoi problemi diventavano i miei, senza la sua felicità non riuscivo a stare bene, mi sentivo impotente nei suoi confronti e non ho mai più avuto dopo il matrimonio la donna frizzante e spensierata che ho sempre desiderato.

All'improvviso si avvicina a noi il dottore...

Mi alzo di scatto..

«Dottore, come sta mia moglie?»

«Lei sta bene...»

Lo guardo terrorizzato..

«Il bambino?»

«Vorrei poter dare la notizia ad entrambi, infondo è vostro»

Annuisco...

«Se mi vuole seguire...»

All'istante guardo Simona...

Non so cosa abbia capito dal mio sguardo, so solo che nonostante io provi qualcosa di così forte per lei, riesco sempre a farle del male senza volerlo. 

«Di qualsiasi cosa abbiate bisogno sapete dove trovarmi, spero che tutto vada bene»

Dice guardandomi per poi darmi le spalle, ma non c'è la faccio a non ringraziarla per tutto quello che fa per me. 

All'istante le blocco il braccio e la giro verso di me...

«Simona grazie, grazie davvero, non puoi capire quanto sei speciale...»

Lei accenna un sorriso...

«Non dovete ringraziarmi, andate, vostra moglie vi aspetta»

Le lascio il braccio per poi vederla andare via...

Raggiungo con il dottore la camera di Lucia

Entra prima il dottore

«Signora, come vi sentite?»

Lei accenna un sorriso per poi vedere la mia figura dietro a quella del dottore

«Dottore cosa ci fa lui qui?»

Mi avvicino a lei..

«Tesoro ti ho portata qui e non me ne sono mai andato. Ho bisogno di sapere come state entrambi..»

«Certo, capisco benissimo quanto possa pesarti la coscienza»

La guardo spalancando gli occhi...

«Ma cosa dici?! Sono preoccupato!»

«Ah si? Di certo non ti sei preoccupato quando dovevi andare dalla tua studentessa!»

«Lucia perché mi parli così?»

Lei senza rispondermi guarda il dottore..

«Dottore, come sta mio figlio?»

«Signora ha corso un grosso rischio, ma sono felice di dirle che suo figlio sta bene. Vi consiglio tanto riposo e sopratutto calma, perché penso che sappia le sue condizioni...»

Lucia abbassa lo sguardo accarezzandosi la pancia..

«Si, so benissimo che sarà la mia ultima possibilità, grazie dottore»

Il dottore mi risolve un ultimo sguardo per poi lasciarci soli..

Mi avvicino a lei...

«Tesoro sono felice veramente...per te e per noi»

Lei mi guarda seria..

«Anche io sono felice per me, finalmente posso essere felice senza avere altri problemi»

«Perché mi tratti così? Ti prego Lucia, torna la donna che ho sposato, quella donna debole ma allo stesso tempo dolce e bisognosa d'amore...»

«Cosa ti piace di questa donna?»

«Te l'ho appena detto...»

«Perché allora hai iniziato a fare attenzioni a quella ragazza? Cos'hai che io non ho?»

Mi chiede nervosamente..

Penso che a questo punto la sincerità e verità siano gli unici valori che contano...

«Lucia sai benissimo che prima del matrimonio stavamo bene, anche se a quella ragazza che si chiama Simona ho sempre voluto un bene speciale, mi sono sempre sentito protettivo nei suoi confronti. È proprio dopo il matrimonio che sono nati i nostri problemi, e tu sei cambiata molto. Sei diventata più triste, cupa, bisognosa di tutte le attenzioni possibili perché ti mancava sempre qualcosa, e quel qualcosa sappiamo benissimo che non ero io»

«Ho cercato di essere una moglie perfetta, ho cercato di colmare il nostro grande vuoto, che è sempre esistito solo per colpa mia...»

Dice cercando di trattenere le lacrime..

«Io ho vista in Simona una ragazza giovane, spensierata e frizzante, ma allo stesso tempo molto matura, ma non per questo ho osato tradirti, non l'ho fatto e non l'ho farò mai. Come dice la nostra promessa? Fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia...»

«Tu mi sei sempre stato vicino...»

Dice guardandomi dolcemente...

Le accarezzo il viso guardandola intensamente...

«Voglio essere chiaro con te, e per questo ti chiedo di crescere questo figlio insieme, come deve essere»

Ma alle mie parole si tira e si irrigidisce...

«Tu provi qualcosa per lei...»

A quelle parole le prendo le mani e continuo a guardarla serio..

«Lucia tu mi hai sposato, io sono tuo marito e aspetti un figlio da me, questa sono le cose che vengono prima di tutto, mia moglie e mio figlio. Non puoi capire il bisogno che ho di renderti felice, ti prego, voglio vederti sorridere»

«Ciò significa che ami me e che con lei non avrai nessuno rapporto oltre a quello scolastico?»

Mi chiede stringendomi le mani, come se dalla mia risposta dipendesse tutto...

«Penso che voler rendere felice qualcuno sia una grande dimostrazione d'amore...»

Lei sorride attirandomi ...

«Ti amo»

Le bacio la fronte ...

Devo occuparmi di lei e di mio figlio, voglio vederla sorridere, se lo merita più di chiunque altro ed è l'unica possibilità che ha.

Ho giurato a Dio che se a mio figlio non fosse successo nulla mi sarei allontanato da Simona, e così sarà.

Simona ha già capito le mie responsabilità e continuerà ad appoggiarmi.
   
 
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