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Autore: Tilly e Nica    14/10/2017    6 recensioni
La vita da sposati di Ranma e Akane trascorre tranquilla. Ma presto qualcosa cambierà e Ranma dovrà affrontare per l'ultima volta uno dei suoi peggiori rivali pur di salvare la vita ad Akane e...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Domenica pomeriggio.
Siamo nel pieno periodo della festa dell'Hanami.
Seduto sull'erba, osservo Akane giocare insieme a Ryuu e Hasuna, impegnati a raccogliere più fiori di ciliegio possibili.
Sono trascorsi ben quattro anni dalla nascita dei gemelli. Il rapporto tra me e Akane si è rafforzato molto più di prima, anche se i battibecchi non mancano mai e, purtroppo, non mancano neanche i svariati tentati omicidi che Akane ha in serbo per me, quando è in preda a qualche sua sfuriata isterica...
Ci amiamo, questo è quello che conta, però, noi siamo e resteremo sempre Ranma e Akane, i due baka per eccellenza. Ma se esserlo ci ha condotti fin qui, allora credo proprio di potermi definire fiero e orgoglioso di esserlo e penso che anche per Akane sia lo stesso. Insieme abbiamo formato una famiglia, la nostra famiglia. Quando rientro a casa, dopo una giornata di duri allenamenti, non c'è cosa più bella al mondo nel vedere la donna che amo, giocare insieme ai miei figli. 
La nostra vita procede in tutta tranquillità, ovviamente per "tranquillità" si intende vivere in una famiglia di veri e propri  matti, è ovvio. Mio padre e Soun, tutti i giorni non fanno altro che giocare con i nostri figli. Vedere Soun versare fiumi di lacrime ancora oggi è una cosa a dir poco assurda, e per cosa poi? Perché quei due marmocchi furbi come sono, non fanno altro che chiamarlo "nonnino mio" riempiendolo di baci e facendogli gli occhioni dolci! Ma, questo, solo per ottenere quello che vogliono e lui da perfetto nonno qual’ è non se ne accorge nemmeno. E anche quell'imbecille  di mio padre non è da meno. Vedendolo sotto forma di panda si divertono come matti, con il risultato che si ritrova a trasformarsi migliaia di volte al giorno.
Credo proprio che per loro la sua trasformazione sia un gioco e così, anche lui come il suo vecchio amico, sentendosi chiamare con quelle due paroline dolci, li lascia fare senza replicare.
Se fossi stato io a fargli questo, di sicuro, non me l'avrebbe fatta passare liscia…
Non parliamo poi di Kasumi. Lei è la zia per eccellenza. Appena Ryuu e Hasuna aprono bocca chiamandola "dolce zietta", ecco che questa, si lancia davanti ai fornelli, preparandogli di tutto e di più. 
Se continua così, mi toccherà portarli dal dentista prima del previsto…
Poi c'è lei.
La "cara zietta" che, con i "suoi metodi" poco corretti, fa soldi a palate.
E, ovviamente, gran parte di questi, li spende per entrambi i bambini. Non che mi dia fastidio, però vorrei che crescessero con dei sani principi e invece da quando hanno messo piede in questa famiglia, gli altri si sono cosi tanto rincretiniti che non fanno altro che accontentarli in tutto e per tutto.
Ma d'altronde, più li osservo, più sorrido, pensando a quando io e Akane, scoprendo della gravidanza, parlavamo proprio del futuro e di come sarebbe stato vivere in questa famiglia con due componenti in più.
Dopodiché abbiamo il " vecchio nonnino" che altri non è che quel vecchiaccio maniaco pervertito di Happosai.
Ammetto che in presenza dei miei figli sa come comportarsi, anzi, a dirla tutta spesso i pomeriggi li intrattiene raccontando loro delle storie riguardo la sua infanzia e la passione per le arti marziali.
Purtroppo, però, resterà sempre il solito pervertito, non c’è proprio nulla da fare. Le sue vecchie abitudini non sono affatto cambiate e ogni santo giorno prova a farmi trasformare nella mia versione femminile gettandomi secchi d’acqua fredda addosso, facendomi andare su tutte le furie. E tutto questo proprio davanti ai miei figli…giuro che uno di questi giorni, io, lo faccio fuori!
Infine abbiamo anche gli zii “acquisiti” e cioè Ryoga e Ukyo.
Anche loro, dopo l'accaduto sulle montagne fuori Nerima hanno deciso di sposarsi e mettere su famiglia. Infatti, dopo un anno dal loro matrimonio è nata una splendida bambina di nome Yua. 
Lei e Ryuu vanno molto d'accordo, giocano e si divertono. Entrambi hanno più predisposizione verso le arti marziali, mentre Hasuna è una bimba molto più calma, di sicuro questo suo carattere così pacato l'avrà preso dalla sua "dolce zietta ".
Il Dojo, dopo varie discussioni, è stato rimodernato e gli affari vanno meglio di prima.
Akane ed io durante il giorno alleniamo i nostri allievi, lei continua ad allenare i più piccoli mentre io mi occupo dei ragazzi già adolescenti fatta eccezione, però, per quelle due piccole pesti dei miei figli e la figlia del mio migliore amico.
Anche se Hasuna ha un carattere meno aggressivo rispetto agli altri due, quando si ci mette, è davvero molto brava mentre Yua, anche se più piccola, dimostra già l’attitudine del vero artista marziale, eguagliando quasi il mio piccolo Ryuu.
Ogni fine mese organizziamo degli incontri.
Tutti, o quasi, i bambini del quartiere partecipano a queste iniziative della palestra e vedere i miei figli con indosso quei due piccoli karategi, come questa mattina, lottare con così tanta passione e vincere il più delle volte, è una soddisfazione così grande da rendermi immensamente fiero e orgoglioso di loro.
Sono sicuro che un giorno avrò la possibilità di battermi con Ryuu, come svariate volte ho fatto io con mio padre, nel frattempo, il mio unico obbiettivo è quello di insegnare loro più cose possibili.
 
*****
 
Fine Aprile.
Insieme a Ranma e ai nostri due splendidi bambini mi trovo al parco per godere a pieno della bellezza e dello spettacolo che la natura ci sta offrendo. Gli alberi dei ciliegi sono in piena fioritura e tutto intorno a noi sembra dipingersi di un tenue rosa, così rilassante, quasi…surreale.
Ma non è un sogno…e mentre sono impegnata in una gara a chi raccoglie più petali di fiori con Hasuna e Ryuu, con la coda dell’occhio noto lo sguardo “ebete” di mio marito posato su di noi.
Chissà cosa starà pensando…
Ha lo sguardo perso e annebbiato come se stesse pensando intensamente a qualcosa d’importante ma allo stesso tempo ha anche un gran bel sorriso stampato in faccia. Non so, se essere più preoccupata o divertita dalla situazione.
È proprio buffo e allo stesso tempo così dolce! E poi, non si è neanche accorto che adesso lo sto fissando con una faccia interrogativa, spero solo di non scoppiare a ridergli in faccia, altrimenti chi lo sente?!
Ritorno a concentrarmi sui piccoli di fronte a me.
Li vedo giocare, divertirsi, ridere in modo così innocente e, guardandoli, non posso fare a meno di pensare a questi ultimi quattro anni. Quattro anni in cui le nostre vite sono letteralmente cambiate. E non mi riferisco solo a me e a Ranma…
Io e lui, fondamentalmente siamo sempre gli stessi. Ci amiamo ogni giorno di più, se possibile…ma in fondo siamo rimasti quelli di sempre, i soliti due baka insomma! Lui mi prende in giro, per il mio fisico o per la mia cucina a suo dire “velenosa” e io gli do dello stupido, rincorrendolo con il mio grande martello di legno, mai archiviato e sempre pronto all’uso! In tutto ciò, Hasuna e Ryuu si divertono come pazzi, pensando, forse ingenuamente, ad un gioco tra i loro genitori…e alla fine è proprio così, perché anche se lo abbiamo sempre fatto, questa volta sappiamo entrambi che, sia io che lui, non pensiamo veramente a quello che diciamo ma è soltanto un siparietto per non dimenticarci mai chi siamo e come siamo arrivati fin qui. Almeno, questo, il più delle volte, quando quel baka di mio marito non mi fa infuriare per davvero!!
L’amore credo sia anche questo…essere pienamente coscienti l’uno dell’altra. Poi, adesso, abbiamo loro, così simili a noi da aver preso il meglio e il peggio sia dell’uno che dell’altro, ma quando li vedo rincorrersi, come facciamo noi, con Hasuna pronta a colpire un impaurito Ryuu con un martello giocattolo, non posso fare a meno di sorridere felice.
Anche la vita degli altri componenti della nostra famiglia è cambiata. Loro stessi un po’ sono cambiati.
Mio padre e mio suocero sotto sotto sono rimasti gli stessi ma da quando sono diventati nonni sono diventati, se possibile, ancora più…idioti! Ammetto che, a volte, i bambini possono sembrare delle vere e proprie pesti e stare al loro passo non è semplice ma è anche vero che i nostri padri, da persone adulte quali sono, dovrebbero cercare di dare il buon esempio e non farli scatenare ancora di più! Per non parlare dell’aumento esponenziale delle trasformazioni, che adesso non sono solo all’ordine del giorno ma addirittura continue e quasi necessarie, a volte, per calmare i piccoli. E non parlo solo del signor Genma ormai abituato, come un automa, a fare il panda da circo ma anche del mio amato maritino, continuamente bersagliato dal quel porco pervertito di Happosai.
Eh sì, perché il caro “vecchio nonnino”, oltre a fare il saggio anziano racconta storie, si diverte a torturare Ranma con le sue ridicole richieste. Ma per i bambini ciò non è un problema e, anche se molto piccoli ancora, sembrano aver capito la situazione non badandoci più di tanto, scherzando chiamandolo la “zia Ranko”.
Che dire poi delle mie care sorellone…Kasumi, ovviamente, stravede per i nipoti e se già prima vivevamo con lei in un clima di eterea dolcezza, adesso la situazione si è addirittura aggravata…probabilmente sarà perché anche lei aspetta un bambino dal dottor Tofu e gli ormoni iniziano a fare i loro scherzetti. O più semplicemente perché è innamorata dei gemelli, come tutti del resto.
Ma in assoluto, la persona che più è cambiata è, senza ombra di dubbio, quella incallita succhia soldi di mia sorella Nabiki, che non fa altro che viziare i gemelli comprandogli e promettendogli tutto quello vogliono. Beh, considerando il fatto che ha sempre dimostrato più attaccamento ai soldi e alle cose materiali a scapito dei sentimenti possiamo considerare questo atteggiamento come una grandissima dimostrazione di affetto verso i nipoti, verso i quali non bada a spese!
Per ultimi, ma non di certo per importanza, lo “zio Ryoga” e la “zia Ukyo”, come Hasuna e Ryuu amano definirli. Ed è anche giusto, dal momento che, ormai, fanno parte della famiglia e, soprattutto, perché tutti noi li consideriamo tali. Poi, da quando hanno avuto, anche loro, una bellissima bambina, Yua, il nostro rapporto si è consolidato e non solo il nostro, visto che insieme i nostri figli vanno veramente molto d’accordo.
Oltre ad essere compagni di giochi, le “tre piccole pesti”, come li definisce Ranma, sono anche compagni di allenamenti. Infatti sono tutti e tre nostri allievi e come era prevedibile già alla loro tenera età sono dei veri e propri combattenti e partecipano già alle lezioni riservate ai ragazzi un po’ più grandi. Con mio grande rammarico però, visto che ancora oggi io mi occupo dei più piccoli mentre è Ranma a poter godere le loro notevoli capacità.
Tutto ciò che conta è che sia fiera e orgogliosa di come stanno crescendo e poi, se sono così talentuosi nel campo delle arti marziali, mi piace pensare che non sia solo merito del padre ma anche grazie alla sottoscritta! E a giudicare dall’ultima dimostrazione al dojo, non posso che avere ragione.
Improvvisamente sorrido, ripensando a quello che è successo questa mattina…
 
Inizio flashback
 
- bene, possiamo cominciare! Gentilissimi spettatori, amici e parenti, vi prego di prendere posto…ehm, ehm…la scuola di arti marziali indiscriminate Saotome/Tendo vi dà il benvenuto!!! È con mio grande piacere presentarvi gli allevi che parteciperanno alla dimostrazione mensile…- Ranma sta finendo il suo discorso di apertura ma io non ci faccio molto caso…sono troppo impegnata a guardarlo estasiata, nel suo ruolo di Sensei al centro della palestra con a fianco i nostri figli…
 
- hey sorellina…ma quelli…non sono i Karategi che avevi comprato quel natale di quattro anni fa?- arrivandomi alle spalle, Nabiki interrompe i miei pensieri riportandomi alla realtà
 
- beh sì! Ranma, dopo la nascita dei gemelli, mi ha raccontato che avete trovato la busta nel vicolo quando sono stata rapita…ha conservato quelle divise con molta cura, in attesa che arrivasse il giorno in cui avrebbero potuto indossarle insieme a lui…e quel giorno finalmente è arrivato!- piena di orgoglio continuo a fissarli mentre sento Nabiki accomodarsi a fianco a me
 
-…avevi ragione sai…a volerli prendere! Sono davvero belli…- sorpresa dalle parole di Nabiki, volto di scatto la testa, chiedendomi se si riferisca solo agli indumenti o all’immagine che questi conferiscono al cognato e ai suoi due nipoti…
 
Mah! Comunque, in ogni caso, che la mia astuta sorella mi dia ragione è un evento più unico che raro!
Torno ad ammirare i miei figli a fianco del padre, mentre la nostra famiglia, con in mano delle bandierine, inizia a fare il tifo per loro…
Ranma è davvero maturato molto. Adesso la sua aria di vero artista marziale non la dimostra soltanto nel fisico e nella forza ma anche nel comportamento. Un vero e proprio insegnate…e anche se rimarrà sempre un baka fiero e orgoglioso di sé stesso - in fondo come potrebbe non esserlo, essendo sempre stato il ragazzo più forte di tutto il Giappone! - oggi, lo vedo, lo è anche dei propri figli. E io, con lui.
 
- forza Yua metticela tutta!!!- Ryoga e Ukyo in coro e con tanto di sorriso smagliante, incoraggiano la loro figlia che, seduta a gambe incrociate, aspetta solo di essere chiamata
 
Assorta nei miei pensieri, non mi sono accorta che Ranma al centro della palestra ha già presentato tutti i nostri allievi, per poi dare inizio alla dimostrazione chiamando per prime proprio la figlia dei nostri migliori amici e la nostra.
 
- Akane, non sai quanto sia felice di vedere le nostre piccole combattere insieme…mi sembra di rivedere noi due quando eravamo a scuola, non trovi?- Ukyo abbracciandomi felice indica le due sfidanti alle prese con il combattimento…
 
- …uhm…sì, beh allora non andavamo molto d’accordo!! Ehe ehe ehe…ma sono felice anch’io! – nonostante tutto, adesso siamo persone diverse da allora e ricordare certi fatti mi porta soltanto a sorridere
 
- sai Akane, è davvero molto brava…Ranma le ha davvero insegnato bene e…co…cosa??- Ryoga non riesce a finire la frase e con la bocca spalancata continua a guardare davanti a sé, portando anche me e la moglie a girarci di scatto verso le nostre bambine…
 
Poi capisco…
 
- …ehm…penso che Hasuna, abbia preso da me!- un po’ imbarazzata e con un grande gocciolone a pendermi dalla testa rido goffamente, guadagnandomi due occhiatacce confuse da parte dei miei cari amici
 
Non so se sia un male oppure no, ma Hasuna nelle arti marziali ha ereditato il mio stile di combattimento. Come il fratello, ha appreso in modo eccellente le tecniche base insegnatele dal padre, questo è certo, ma a volte dimostra quella grinta, forse eccessiva, che metto io quando mi alleno.
Come in questo caso…
 
- Ranma mi prende in giro per questo…e ammetto che ha ancora da imparare…però sono molto contenta…che in questo assomigli a me!- ammetto, continuando a guardare l’incontro che, nonostante i grandi sforzi di mia figlia, volge a favore di Yua
 
All’improvviso la palestra è invasa dagli applausi, così tanti da far tremare il pavimento. Mentre tiene alzato il braccio della vincitrice, Ranma lancia degli strani sguardi a Ryoga che, a sua volta, lo guarda con aria compiaciuta e di sfida. I soliti due imbecilli, insomma!
Tutto ciò non sembra attenuarsi con l’ingresso di Ryuu, pronto a combattere con Yua. Anzi, lo sguardo di mio marito e del suo amico si fanno ancora più intensi.
 
- fanno quasi paura…- è il commento di mio padre e del signor Genma
 
- che idioti!!!- ribatte Nabiki…e io non posso che darle ragione
 
- he he heeee…adesso sì che si fa davvero divertente! Quei due scemi, sono sempre stati in competizione e vedere i loro figli in questa veste ha riacceso in loro lo spirito combattivo- eccolo, ci mancava pure il commento di quel vecchio pervertito di Happosai…
 
- comunque sono molto carini…non trovate??- mia sorella Kasumi, versando il tè, come al solito vede il lato dolce della situazione…
 
- sarà…rimangono lo stesso due perfetti idioti!- aggiungo io esasperata
 
Mentre, ognuno di noi è impegnato con i propri commenti, i due piccoli combattenti si stanno fronteggiando e da quello che possiamo vedere non hanno di certo nulla da invidiare agli allievi più grandi. Yua sta dando, seriamente, del filo da torcere a Ryuu ma quest’ultimo, avendo ereditato il carattere tremendamente orgoglioso e cocciuto del padre, non si lascia abbattere. Non solo sta mettendo in pratica tutti gli insegnamenti che quel baka gli ha dato ma anche tecniche riservate solo agli allievi più grandi, lasciandoci tutti, compreso noi genitori, a bocca aperta.
 
- dichiaro finito l’incontro! Vincitore…Ryuu Saotome!- fiero e pieno di orgoglio, Ranma alza il braccio del figlio in segno di vittoria, per poi prenderlo in braccio e farlo sedere sulle sue spalle
 
Ancora sorpresa ma molto felice del risultato, li vedo scambiarsi un cenno d’intesa che posso solo interpretare come un tacito “ce l’ho fatta!” da parte di entrambi.
Venendo verso di me, non posso che regalare ad entrambi il mio sorriso più bello!
 
- hai visto mamma?? Ho vinto io!!- la stessa sfacciataggine del padre…
 
- sì, ho visto tesoro…ma anche Yua è stata molto brava, ti ha tenuto testa fino all’ultimo!- e mentre lo dico, la bimba ci ha raggiunto ricevendo parole di ammirazione e conforto da parte di tutti, soprattutto dei genitori
 
- …ma io sono più bravo! E una schiappa come lei non potrà mai battermi...- a queste parole, corredate da una buffa linguaccia in direzione dell’amica, ci ritroviamo tutti schiantati al pavimento...e io mi ritrovo a pensare che da lui ha preso anche quel suo caratteraccio
 
- bene…io devo tornare agli altri incontri! Ci vediamo dopo e…sono orgoglioso di te piccolo!- scompigliandogli i capelli Ranma fa i complimenti a Ryuu, prima di tornare al suo ruolo di arbitro e giudice di gara
 
 
Terminata la dimostrazione, entriamo tutti in casa per gustare una tazza di tè.
Gli incontri sono finiti ma, purtroppo, uno è ancora in atto…
 
- hai visto come Ryuu ha messo k.o. tua figlia??-
 
- non l’ha messa k.o.!!! E poi vogliamo parlare di come Yua ha sconfitto Hasuna???-
 
Non c’è niente da fare, quei due imbecilli continueranno a stuzzicarsi a vicenda fino allo sfinimento. Mi volto verso Ukyo per cercare conforto…
 
- …non cambieranno mai!!- entrambe scuotendo il capo arrese, ci ritroviamo poi a ridere divertite
 
È confortante, però, pensare che alcune cose non cambieranno mai…
 
- …certo che sono davvero molto bravi per l’età che hanno…non trovi Soun?!-
 
- …hai ragione amico mio! Ma in fondo anche i nostri ragazzi alla loro età erano già dei bravi combattenti! Chissà se…-
 
- …uhmm…- entrambi, ad occhi chiusi e capo chino, sorseggiando il tè con aria concentrata, sembrano pensare a qualcosa di cui, improvvisamente, ho timore a scoprire
 
- ...sì!!! Genma amico mio…con Ryuu e Yua, il futuro della palestra è assicurato!!- se ne esce mio padre, per poi scambiarsi con l’amico sguardi compiaciuti e sorrisi tutt’altro che innocenti
 
Co…cosa??? Ma gli va di scherzare…
Alle loro parole, per poco, io e Ukyo rischiamo di strozzarci con il tè mentre i nostri mariti, improvvisamente, si congelano sul posto interrompendo le loro schermaglie. Kasumi ride divertita continuando a ripetere “…che carini…”. L’unica a parlare è quel pezzo di ghiaccio di Nabiki…
 
- …eccoli che ricominciano! Di nuovo con questa storia…-
 
- hai ragione!! Con loro, non avremmo nulla da temere…il futuro del Dojo verrà tramandato di generazione in generazione, quindi possiamo goderci la nostra vecchiaia in tranquillità!- con un piede sopra al tavolo e un braccio alzato in segno di vittoria, il padre di Ranma esulta compiaciuto all’idea, trascinando con se anche mio padre
 
Come ridestati da un lungo letargo, Ranma e Ryoga, con i volti di un rosso sempre più intenso scattano in piedi come colpiti improvvisamente da una scarica elettrica, per poi avventarsi contro quei due idioti ficcanaso.
 
- stupido di un genitore! Non osare neanche pensare di poterti intromettere nelle vite dei nostri figli…- Ranma, furioso, grida in faccia al padre, prendendolo con entrambe le mani per il colletto
 
- …non costringerò mia figlia a sposare qualcuno…e poi…è ancora una…bambina!- Ryoga si lancia contro mio padre, che in difesa cerca di giustificarsi farfugliando qualcosa riguardo al futuro della palestra e all’opportunità di tramandare le arti marziali indiscriminate
 
- dai Ranma…in fondo a noi non è andata tanto male, no?!- cerco di rassicurarlo ma, mentre Ukyo sorride divertita, tutto quello che ottengo da mio marito e dal suo più caro amico è un’occhiataccia omicida
 
Ma non dura molto…molto presto ci ritroviamo tutti quanti a ridere pensando al futuro.
 
Fine flashback
 
Le grida spensierate dei gemelli mi riportano alla realtà…
Ancora divertita al ricordo di questa mattina, li guardo ridere e scherzare tra di loro, entrambi sommersi dai fiori di ciliegio, che avevano appena raccolto con tanta cura. Poi, mi volto verso di lui…kami quanto lo amo! E dal suo sguardo, capisco che anche per lui è lo stesso. Mantenendo i nostri occhi incatenati gli uni negli altri, mi avvicino piano, per poi prendere posizione tra le sue forti ma accoglienti braccia. È solo una frazione di secondo in cui i nostri cuori all’unisono si dichiarano reciprocamente, quando torniamo ad osservare entrambi i frutti, questa volta, del nostro amore.
Ranma, loro sono il nostro futuro e la nostra eredità e se continueranno a riempirci la vita di amore come hanno fatto in questi quattro anni, entrambi, potremmo ritenerci le persone più felici del mondo.
 
 
 
 
 
Eccoci giunti al gran finale di questa splendida storia.
Ringrazio tutti quanti per aver sostenuto la nostra idea, dedicando parte del vostro tempo, nel leggere e recensire ogni singolo capitolo.
Quando scrivevo le mie storie in completa solitudine, attendevo sempre le recensioni di Tilly, perché, sempre ricche di belle parole.
Oggi, voglio svelarvi un segreto...
Tilly, mai prima d'ora, aveva scritto una storia. Quando lavoravo in "Voglia di vivere", mi sono ritrovata ad un punto dove non sapevo come proseguire, chiedendo consiglio a lei, mi sono resa conto che le sue idee erano davvero molto belle, quindi, perché non farla collaborare?
Convincerla, è stata un impresa ardua, non nego che ha messo a dura prova la mia pazienza, perché non si sentiva all'altezza, aveva paura di combinare dei disastri, insomma non ne voleva proprio sapere...
Ed io invece, mentre leggevo i suoi suggerimenti, mi ritrovavo a tirarmi quasi i capelli da sola. Come poteva solo pensare di non essere in grado di scrivere anche lei delle storie, dal momento che lasciava delle recensioni così fantastiche e mi dava dei suggerimenti altrettanto geniali, mettendo  in mostra le sue capacità? 
Per fortuna, continuando ad insistere, sono riuscita nel mio intento. Prima, con solo la sua collaborazione, poi, convincerla a registrarsi non solo come recensore, ma anche come autrice... (è stata una dura battaglia).
Oggi, ho raggiunto il mio obbiettivo. Abbiamo scritto questa storia insieme, lavorando davvero sodo e per di più, anche a distanza. Ebbene sì, io e Tilly, abbiamo sempre elaborato ogni singolo capitolo tramite cellulare, trascorrendo ore e ore a messaggiare, pensando attentamente ad ogni singola scena, battuta, ecc....avendo anche diversi scambi di opinioni, ma poi per fortuna, trovando sempre un punto d'incontro da lasciare contente entrambe.
E voglio dirvi un'altra cosa... oltre ad essere una brava scrittrice è anche ossessionata dalla grammatica, infatti, ogni singolo capitolo viene pubblicato solo e quando, lei, è convinta che sia tutto perfetto.  Questo, per dirvi che ha tutte le carte in regola per poter scrivere delle storie tutte sue. (il fatto è che io lo sapevo già, il problema era farlo capire a lei)
Non avete idea, di quanto mi sento fiera e orgogliosa di aver così tanto insistito.
Ora, non mi resta che aspettare una sua storia per essere io a lasciarle le recensioni e spero che voi tutti, facciate lo stesso.
Infine, ringrazio di vero cuore, la persona che oggi reputo mia amica (Tilly) per avermi dato la possibilità di scrivere una storia così emozionante, senza di lei, forse, non ne sarei stata capace. 
Arrivederci a tutti da Nica
 
 
Salve a tutti, cari lettori!
Siamo finalmente giunti alla conclusione di questa, per noi, splendida storia. Devo essere sincera, un po’ mi dispiace ma prima o poi doveva finire…
Spero davvero che per voi sia stato lo stesso splendida o quantomeno piacevole da leggere! Nica ed io ci siamo impegnate tanto e abbiamo cercato di regalarvi un’immagine ipotetica della vita dei nostri amati protagonisti dopo la fine del manga. Ci sembrava giusto dargli un seguito e un giusto finale, così dopo l’idea iniziale di Nica con “Voglia di Vivere” abbiamo escogitato questo continuo di storia, se vogliamo ancora più emozionante, seguendo sempre, come spesso ho ripetuto, una regola per noi molto importante e cioè quella di mantenere quanto più possibile il carattere originale dei personaggi.
Non voglio dilungarmi oltre, rischiando di dire cose già dette...però…
Ci tenevo a ringraziare pubblicamente la mia “collega” nonché, ormai, grande amica Elisa (alias Nica). Non solo per avermi dato la possibilità di partecipare insieme a lei alla stesura di questa storia ma anche per la pazienza dimostratami e il coraggio nel volersi mettere in gioco con una “novellina” come me. Perché anche se penso di aver letto quasi tutto di Ranma in questo fandom, è la prima volta che mi ritrovo a scrivere. E se l’ho fatto è solo grazie a lei, al suo continuo spronarmi e incoraggiarmi, nonostante le mie colossali paure. Credevo di non essere minimamente in grado di mettere tre frasi insieme o abbastanza all’altezza per cimentarmi in questo mondo di autori/autrici davvero in gamba. Invece la sua determinazione mi ha coinvolto, tanto da ricredermi e farmi aprire un mondo…alla fine, non solo sono riuscita a mettere insieme quelle tre frasi ma sono andata anche oltre!
Ho ancora molto da imparare, questo lo so bene…la mia speranza è di poterlo fare ancora insieme a lei e che questa sia solo la prima di una lunga serie di storie scritte insieme.
Perciò Nica, grazie, grazie infinite per tutto! È stata un’esperienza fantastica!!!
E, soprattutto, grazie a voi lettori…numerosissimi…silenziosi e non. È stato davvero emozionante condividere tutte le emozioni di questa storia con voi!
Un bacione a tutti
A presto Tilly
   
 
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