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Autore: Altair4    15/10/2017    0 recensioni
SEQUEL di “Storia di una Niana”.
Benvenuti nel mio mondo parallelo dove Marte non è più il pianeto rosso ma è diventato viola e dove le nostre tartarughe e gli alieni del pianeta Ni ne combineranno delle belle!
Grazie ad un portale inventato da Donatello, questa storia sarà ambientata anche sulla Terra… e ad un migliaio di anni-luce da noi, nella fascia di Orione.
Non mancheranno personaggi ben conosciuti e totalmente nuovi.
Storia ispirata principalmente alla mitica serie del 2003.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mikey correva a perdifiato nei corridoi della stazione spaziale Niana tenendo Farad per mano, dietro Donnie e Karai gli coprivano le spalle.
            -Presto dobbiamo raggiungere il portale- Diceva Donnie.
            -Non siamo stato incredibili? Quei bietoloni non se lo immaginavano che Donnie fosse armato e che bastasse chiudere gli occhi per non essere colpiti dal loro ridicolo raggio!- Commentava Mikey.
            -Siete davvero dei guerrieri formidabili…ho chiuso gli occhi ma non ero in grado di lottare come voi- aggiunse Farad.
            -Non chiacchierate e serbate il fiato! Ci seguono ancora!- Disse secca Karai.
            -Donnie porta Farad e Karai con te, li fermo io i soldati! Non sanno nemmeno combattere me la caverò!- Disse Mikey
            -Non ci penso nemmeno, resto anche io!- Replicò Farad.
            -Non sai combattere ad occhi chiusi, ti prego vai con Donnie e Karai dovete aprire il portale e portare su’ i ninja, vi raggiungo in un attimo!-
Mikey si fermò, erano riusciti a recuperare le armi ed ora roteava i suoi nunchaku mentre aspettava i soldati Niani. Quando se lo trovarono davanti uno di loro stava per lanciare di nuovo l’oggetto lampeggiante, ma fu colpito ad una mano dalla tartaruga in arancio che con un gesto fluido gli rubò anche gli occhiali di protezione.
            -Wow fighi questi occhiali, ora si che sarà facile!-
In poco tempo aveva steso i poveretti colpendoli alla testa, prese a tutti gli occhiali e corse dietro ai suoi.
Redol ritornò nella sua stanza e vide la scena strappalacrime: Leiad appoggiata ad una gamba di Yal che piangeva.
            -Tempo scaduto, ora si ricomincia, a meno che tu non ti decida a collaborare- Disse Redol che in fondo si stava divertendo a torturare Yal.
            -Se io mi arrendo cosa farai?- Chiese riluttante Leiad.
            -A parte farti diventare la mia sposa?-
            -Parlo di mia figlia, dei prescelti e dei terrestri…-
            -Li condizionerò e vivremo tutti insieme felici e contenti su Marte e su Terra. Che te ne pare non è un bel quadretto?-
            -E’ una cosa orribilmente patetica! E te lo stai ancora a sentire?-
            -Taci Yal, non parlo con te!-
            -E non ucciderai nessuno? Mi prometti che non ucciderai neppure i terrestri?-
            -Ora mi chiedi troppo…-
            -So che sei abbastanza potente per evitare spargimenti di sangue…-
            -Vuoi dire che se prometto, tu ti concederai a me?- Chiese Redol speranzoso.
            -Devi anche mantenere la promessa, dovrai fare un patto con me sottoscritto da fusione-
            -Leiad non farlo! E’ troppo potente, sicuramente non terrà fede al patto anche se siete legati mentalmente!- Gridò Yal.
            -Non posso lasciarti morire così…-Disse Leiad rassegnata.
            -Saremo tutti schiavi e tu vivrai con lui per sempre…no non posso permetterlo!-
Yal si dimenava come un matto, cercava di liberare le braccia ma erano fissate con un materiale metallico molto resistente al muro.
            -Allora Leiad cosa hai deciso?-
            -Accetto… ma lascialo subito libero e fammi vedere mia figlia, poi sarò tutta tua-
            -Credi che sia stupido? E’ chiaro che hai un piano, ho capito bene che la tua riposta è no. Si vede non ti importa molto di Yal, non mi serve più vivo. Traxyc 6 prepara livello massimo con rimozione degli arti ed infine della testa!-
            -No aspetta, davvero farò come dici…non mi vuoi adesso?-
            -Leiad non lo fare, ti prego voglio il livello massimo, voglio morire…se gli dirai di sì mi uccidi…è la stessa cosa!-
            -Togli la barriera mentale subito o lo faccio terminare seduta stante- Disse Redol.
            -Non posso farlo da sola-
            -Non ti credo! Traxyc 6 livello massimo esegui!-
Leiad si spostò proprio di fronte al robot.
            -Fermo Traxyc 6 contrordine! Togli ti di lì Leiad!-
Il Robot aveva acceso un altro arto meccanico con la punta rovente. Redol fece per spostarla ma lei lo ferì con gli aculei.
            -Ah maledetta!-
            -Fa male vero bastardo?-
            -Ora imparerai le buone maniere! Traxyc 6 livello 2A-
Il robot la colpì con una scarica, Leiad represse un lamento ma non si mosse.
            -No, lasciala stare! La violenza porta violenza se uscirò vivo di qui ti ucciderò con le mie stesse mani maledetto!-
            -Yal stai diventando come un terrestre! E tu Leiad spostati o riceverai lo stesso trattamento di Yal-
            -Fa’ come dice, spostati!- Disse Yal.
            -No!-
            -Molto bene! Guardie!-
Entrarono nuovamente i soldati Niani, Leiad tentò di ferirli con gli aculei ma riuscirono a spostarla.
            -Tenetela ferma e che guardi! Traxyc 6 livello 2F!-
Il robot sollevò nuovamente il braccio con la cima arroventata, si avvicinò a Yal, il quale sentì il calore sempre più vicino fino a diventare un dolore sempre più insopportabile, Leiad cominciò a gridare, la porta si aprì: Raph, Leo, Leiad e Astrid entrarono con le armi sguainate, un sai colpì il braccio rovente del Traxyc 6.
            -Presto fermate i terrestri!-
Redol scappò verso una botola e sparì di nuovo.
            -Quel bastardo riesce sempre a farla franca!- Disse Yal.
            -Raph, Lisad inseguitelo ci penso io a questi quattro gatti! Astrid libera Leiad- Leo aveva di nuovo le sue katane, affettava le armi dei nemici ed i poveretti erano talmente lenti che nemmeno riuscivano a vedere da dove arrivassero i fendenti. Astrid liberò Leiad e gli diede la sua spada di cristallo. Appena ebbe in mano la sua arma la Niana corse da Yal, fece un salto atletico e liberò prima un polso, poi gli mise la sedia sotto le gambe, liberò anche gli altri arti e la coda. Il poveretto si accasciò su di lei e caddero a terra.
            -Scusa Leiad ho le gambe di burro e poi sono ingrassato ultimamente!-
            -Oh Yal ti va sempre di scherzare…-
            -Piuttosto Leo e Astrid avranno bisogno di una…mano…no hanno già fatto tutto da soli…ma siete incredibili!- Disse Yal incredulo.
            -No, sono i vostri soldati che sono terribili guerrieri- rispose Leo con un mezzo sorriso.
            -Hanno imparato sicuramente solo per imprinting…ma adesso non perdiamo tempo. Mamma, dobbiamo radunare lo Stato Supremo e il Consiglio Scientifico con il Digimental- Disse Astrid felice di aver salvato Yal e la madre.
Intanto Raph e Lisad inseguivano Redol, scivolarono lungo la botola e si ritrovarono incastrati nel condotto faccia a faccia.
            -Non ti approfitterai della situazione?- Disse Lisad.
            -Non ci penso nemmeno e poi sei insecchita troppo, ti preferisco più pienotta-
            -Maleducato! Ma…sei l’unico che ha notato che sono dimagrita…-
            -Sei bellissima lo stesso…scherzavo! Andiamo presto, sento ancora i suoi passi è vicino-
Lisad rimase senza parole e corse al fianco di Raph per un corridoio buio fino ad arrivare ad un piccolo hangar con una navetta.
            -Presto quel bastardo se la batte!-
Lisad scagliò la sua lancia e ferì ad una gamba Redol che cercava di arrivare al mezzo. Un robot che era immobile ad una parete si accese e si scagliò su Lisad, Raph si mise in mezzo e bloccò le lame robotiche con i sai.
            -Ferma Redol, a questo pezzo di ferraglia ci penso io!-
            -Grazie…dove credi di scappare codardo!-
            -Non osare toccarmi sono il capo del Consiglio Scientifico-
            -Molto bene vieni con me, dovrai rendere conto anche a loro!-
Lisad gli puntò la lancia, Redol aveva le mani alzate ma la scrutava serio, cercava un punto dove fare la fusione senza che lo ferisse.
            -Lo so che vuoi condizionarmi ma non ti servirà a nulla, anche io ho la schermatura mentale, non sei più il più forte di tutti-
            -Non importa sciocca prescelta, i miei soldati sono ovunque ed ho attivato anche tutti i robot non riuscirete a farla franca-        
Mentre Lisad teneva sotto controllo Redol, Raph se la vedeva con il robot, quest’ultimo aveva l’aspetto di un lucertolone ed aveva tirato fuori delle unghie resistentissime che i sai riuscivano a contrastare a malapena.
            -Allora Raph quanto ci metti? Non possiamo aspettare all’infinito!-
            -Sempre la solita prepotente!-
La tartaruga in rosso cominciò a pensare: - cosa farebbe Donnie adesso…ma si cercherebbe la fonte di energia e di controllo!-
Raph si avvicinò al muro, evitò dei colpi abbassandosi e le lame del robot rimasero impigliate in una grata. Fu allora che la tartaruga gli arrivò alle spalle, infilzò coi sai la testa ed un punto della schiena doveva vedeva una sorta di sportello. Il Robot si spense istantaneamente.
            -Bene ci voleva tanto? Adesso andiamo- poi Lisad provò a contattare Astrid con la cintura.
            -Mi ricevi? Allora che succede? Avete radunato lo Stato Supremo ed il Consiglio Scientifico?-
            -Ci stiamo provando! Donnie ha aperto il tunnel, i ninja di Karai sono già dentro che combattono i soldati, mentre i cyborg di Vertel ed Eugene si stanno occupando dei robot. Avete preso Redol?-
            -Sì arriviamo!- Rispose Lisad soddisfatta.
Leiad aveva curato un po’ alla meglio i tagli di Yal e scortati da Leo ed Astrid si stavano avviando alla sala del congresso. Tutta la stazione spaziale era un campo di battaglia, anche se la maggior parte dei soldati erano dei pessimi combattenti, i robot lucertola invece erano molto forti e impegnavano parecchio i cyborg di Vertel. I membri di Stato e del Consiglio si erano rifugiati nei loro alloggi credendo che i terrestri li avrebbero uccisi tutti, qualcuno meditava il suicidio. Astrid e Leiad temevano una reazione estrema, il Digimental era essenziale per comunicare a tutti i Niani di stato che non correvano alcun rischio. Quando le due Niane erano finalmente giunte davanti alla sala del congresso, Zefirad con alcuni soldati scelti si pararono davanti.
            -Dove credete di andare?-
            -Immagino che tu sia Zefirad…Kerad ti somiglia molto, ma è migliore di te, sta dalla nostra parte!- disse Astrid.
            -L’avete condizionata! Come avete fatto con il virus?- Disse Zefirad con la sua voce sibilante.
            -L’abbiamo curata e non l’abbiamo condizionata, con chi credi di avere a che fare, siamo i prescelti!-
            -Prescelti o non prescelti la pagherete. Purtroppo non possiamo sparare nella stazione spaziale, per cui vi ucciderò alla vecchia maniera!-
Zefirad aveva una spada Niana simile a quella di Leiad ma senza i cristalli Enerzon eterni e si avventò su Astrid, la quale parò agilmente il colpo con la sua spade laser.
            -Tu sai combattere?-
            -Sapessi quante cose so fare!- Rispose Astrid.
            -Astrid lasciala a me!- Disse Leiad e sguainò la sua arma di cristallo.
            -Tu sei Senza Nome anche detta Leiad 2? Mi hanno parlato di te-
            -Se sapessi mia cara…il tuo caro Redol ti voleva mollare per Leiad poco fa!- Disse Yal imitando una voce femminile.         
            -Taci idiota, non ti credo!-
            -Il tuo maritino mi ha fatto torturare davanti a lei perché si concedesse…una cosa patetica e disgustosa, perfino tu puoi capirlo!- Rispose Yal.
            -E’ impossibile! Fatti sotto Senza Nome-    
            -Chiamami Leiad è il mio vero nome!-
            -Che cosa? Non essere ridicola di Leiad ce ne è solo una e adesso è morta grazie a Redol. Per cui taci e combatti!-
Leiad cominciò ad attaccare ferocemente Zefirad, tanto che fu costretta a chiedere aiuto ai suoi soldati. I poveri guerrieri in erba erano rimasti bloccati nel vedere Leo con le due spade sguainate che gli gridava contro:
            -Cowabanga! Ora ci penso io a sistemare questi lucertoloni che giocano alla guerra-
Yal si mise al riparo mentre Astrid e Leo con le doppie katane cominciarono a far arretrare sei guardie tutte insieme.
            -Ma stanno usando anche loro la cintura?- Chiese la tartaruga ad Astrid.
            -Sì Leo-
            -Come fanno ad essere così scarsi? Perfino i teenager delle bande del Bronx sono temibili a confronto-
            -Credo che tu li spaventi un po’- disse Astrid ridendo.
            -Ma loro si sono visti? Hanno certi ghigni!-
Intanto Leiad se la vedeva con Zefirad che non era niente male e se la cavava molto meglio dei figli soldato.
            -Mi hanno detto che sei stupida ed hai una forza psichica ridicola, ma vedo che sai combattere-
            -La vera Leiad non sarebbe così offensiva ed avrebbe più rispetto del suo avversario-
            -Un tempo ero così e credevo che si potesse risolvere tutto parlando, ora non ne sono così sicura!-
            -Cosa avete fatto alla mia Kerad?-
            -Sta benissimo! Ti dovresti vergognare come madre, la volevate mandare su Terra a morire!-
            -Cosa stai dicendo! Redol non farebbe mai una cosa del genere, era un piano perfetto!-
            -Hai idea di quanti Niani ha ucciso?-
            -Tu menti! Erano dei prescelti incapaci!-
            -Non dire idiozie, Meredol ha sabotato anche la penultima spedizione!-
            -Ma lì non c’erano figli miei!-
            -Sei proprio la degna compagna di quel mostro!-
Leiad si era stufata di giocare, la sua preparazione, grazie ai terrestri, era migliore di quella di Zefirad. Disarmò la Niana di cristallo, la prese per il collo ma non la strangolò, le passò invece tutte le immagini di quello che era successo in precedenza, di sua figlia Kerad che stava bene e di Marte, lo splendido pianeta ormai violetto. La Niana di cristallo cominciò a piangere.
            -Tu dicevi il vero…Redol non mi ama…-
            -Mi dispiace Zefirad…ti ha usato…eri così presa da lui che non ti ha dovuto nemmeno condizionare…-
            -Figli miei fermi, arrendetevi!-
            -Ehm, è tardi li hanno già stesi…ma stanno bene non preoccuparti, una botta in testa in più non li può peggiorare!- Disse Yal che tirava un sospiro di sollievo, non ne poteva più di tutta quella violenza.
            -Zefirad dobbiamo riunire Consiglio e Stato Supremo, ferma i tuoi soldati ed i robot-
            -Non ce ne è bisogno, i vostri hanno vinto…i terrestri hanno fatto fuori anche molti dei nostri robot…volevo almeno provare a fermare Astrid…-
Finalmente arrivarono alla sala del congresso, nei corridoi c’erano molti soldati Niani disarmati e legati, qualcuno ferito ma non era morto nessuno, invece brandelli metallici dei robot erano sparsi un po’ ovunque. Leiad indossò il Digimental e chiamò a raccolta tutti i membri del Consiglio Scientifico e dello Stato Supremo. Astrid fece arrivare da Marte tutti i Niani e perfino Hedgy, dovevono essere tutti presenti. Lisad e Beal tenevano Redol al centro della sala del congresso, stava per cominciare una sorta di processo, Meredol era legato e rassegnato in un angolo.
            -Onorevoli membri dello Stato Supremo e del Consiglio Scientifico, i terrestri non vi faranno alcun male, anzi ci hanno aiutato a fermare Redol. Costui vi ha condizionato tutti e vi ha reso ostili verso il pianeta Terra. Sono qui con mia figlia Astrid per liberarvi. Io sono Leiad, quella che voi chiamate la leggendaria! Sono stata mutata da Yal per poter tornare in segreto nel Consiglio e salvare i Niani da Redol. Astrid è figlia mia e di Sol, non è mia nipote-
Ci fu un mormorio generale poi una voce si levò e disse:
            -Dimostralo!-
Era Tredil che non era ancora guarito e veniva guardato a vista da Roby. Redol lo guardò e vide Kerad vicino a lui.
            -Kerad figlia mia! Ti prego fai qualcosa aiutami! Vogliono uccidermi! E voi tutti Niani se avremo a che fare con i terrestri verrete uccisi anche voi!-
            -Padre non farò niente, meriti una punizione, ma so che non ti uccideranno, vero Leiad?-
            -La tentazione è forte mia cara, ha torturato Yal sotto i miei occhi, ha cercato di uccidere mia figlia con tutti i prescelti ed ha ucciso il mio amato Sol. Si è macchiato di crimini come i terrestri più spietati…è pazzo…ma sarei peggio di lui se lo uccidessi…quindi decideremo insieme la giusta punizione…ma devo rispondere a Tredil e lo farò rispondendo a tutti voi. Astrid vieni facciamo la fusione, Donnie vieni anche tu devono vedere che voi terrestri non siete tanto diversi da noi. Anche questa nobile tartaruga ninja può fare la fusione-
Ci fu un mormorio esteso a tutti i presenti.
            -Donnie può fare la fusione? E da quando?- Chiese Leo.
            -Da qualche mese, lo sapevo anche io- disse compiaciuto Mikey.
            -Come dicevo i terrestri non sono tanto diversi da noi e quindi dobbiamo rispettarli, come del resto abbiamo sempre fatto con tutte le forme viventi, perché l’animo del Niano non è un animo violento ed ha rispetto assoluto per la vita. Ma venite cari, mostriamogli cosa sappiamo fare-
Astrid, Leiad e Donnie si presero per mano fusero le loro menti e le aprirono a tutti i presenti, terrestri compresi, raccontarono tutta la vera storia dall’inizio, tutto fu rivelato, tutto quello che Niani e terrestri dovevano sapere ed il condizionamento di Redol fu spazzato via, come nuvolette leggere da un forte maestrale. Il tiranno provò con tutte le forze a reagire a quella forza mentale ma Astrid e Leiad insieme erano troppo per lui. Però vide che non volevano condizionarlo, volevano che pagasse in qualche modo, renderlo un altro era una via d’uscita troppo facile, aveva fatto troppo del male. Leiad in quel momento riacquistò tutti i suoi poteri e fu riconosciuta da tutti i Niani. Quando la fusione finì ci fu il processo a Redol.
            -Ho agito per il bene dei Niani, Marte non è abbastanza grande, non ci basterà mai-
Brexol, il capo dello Stato Supremo, la massima carica politica di Ni, rispose:
            -Terra è già occupata e sovrappopolata! Non possiamo andare e distruggere anni di evoluzione. Possiamo ricreare condizioni di vita ideali in qualsiasi pianeta non troppo ostile e sappiamo che ce ne sono molti nella nostra galassia! Adesso col tunnel spaziale possiamo andare quasi ovunque, non sarà necessario sprecare vite Niane. Infatti prima vi manderemo delle sonde e poi procederemo con la colonizzazione. Come ultimo atto prima di essere deposto dalla mia carica chiedo l’esilio di Redol su Ni, potrà usare le ultime risorse dei cristalli, ma gli verrà tolta la possibilità di fuggire, non avrà nessun mezzo e vivrà ibernato finché dureranno i cristalli e fino a quando vivrà il nostro pianeta-
            -Ma questa è una condanna a morte!- Ribatté Redol.
            -Non saremo noi ad ucciderti sarà la nostra stella Niha e ci vorranno ancora più di cento anni, quando finirà di espandersi ed inghiottirà il suo sistema, morirai come sarebbero morti i Niani se non avessimo inventato la tecnologia. Una morte onorevole e naturale. Sei un soggetto troppo pericoloso, non possiamo lobotomizzarti o ibernarti a vita e correre il rischio di averti con noi-
            -Vi prego…abbiate pietà…fatemi stare con lui e lasciateci invecchiare insieme su Ni- disse Zefirad in lacrime.
            -Dopo quello che ti ha fatto vuoi ancora stare con lui?-Commentò Leiad.
            -Voi lasciatelo solo con me e non vi preoccupate!-
            -No vi prego, va benissimo l’ibernazione fino alla morte naturale! Vi prego abbiate pietà! Non la sopportavo quando mi obbediva figuriamoci ora!-
Zefirad si fece seria e disse:
            -Chiedo allora di essere ibernata con lui fino alla morte naturale di Ni-
Redol la guardò con stupore forse la guardò per la prima volta in vita sua. Lo Stato Supremo ed il Consiglio Scientifico fecero uscire tutti dalla sala, avrebbero usato il Digimental, dovevano decidere tutti insieme, compresi Yal e Leiad.
Dopo quasi un’ora di consiglio, terrestri e Niani tornarono nella sala per sentire il verdetto.
Brexol prese la parola:
            -Abbiamo deciso all’unanimità che Meredol figlio di Redol e Zefirad verranno curati e condizionati, a meno che non vogliano seguire la stessa sorte di Redol-
            -Onorevole Brexol va benissimo essere curato, non ne potevo più di quei due!-
            -Molto bene Meredol. Invece condanno Redol a vivere il resto della sua vita su Ni, senza mezzi di trasporto, però con la scelta di potersi ibernare in qualsiasi momento. Zefirad potrà decidere se essere curata come Meredol o seguire il suo compagno-
            -Vivrò il resto dei miei giorni su Ni- Disse fiera Zefirad.
            -Ma tu odi Ni…- disse Redol.
            -Lo so che sei un mostro e sei infedele…ma non posso più vivere lontano da te…preferisco morire un giorno su Ni in tua compagnia che stare senza di te…-
Redol era senza parole, forse non sarebbe stata la punizione così terribile che credeva, non avrebbe mai più avuto il potere, ma forse avrebbe avuto qualcosa di più importante che la sua grandissima capacità intellettiva non aveva mai compreso prima. Tutti i Niani e terrestri trovarono la pena adeguata, la sua vita non sarebbe stata facile su quel pianeta desolato e soprattutto non avrebbe potuto più nuocere a nessuno.
 
 

 

 
P.S. Ciao a tutti! ;-)
Come sempre c’è un lieto fine, anche se spesso nella vita reale non c’è…le nostre tartarughe sono state determinanti, senza di loro Astrid ed i prescelti non sarebbero mai potuti arrivare questo punto: Redol è sconfitto ed i Niani potranno raggiungere Marte e colonizzarlo senza che la Terra subisca alcuna guerra planetaria. Leiad finalmente ha recuperato i suoi poteri ed è stata riconosciuta per quella che è e cioè Leiad la Leggendaria colei che possiede il potere psichico più grande e a questo punto anche più di Redol, Astrid ovviamente non è da meno…ma la storia ancora non è finita, manca pochissimo, ma ci sono un paio di faccende in sospeso…
 
Ciaux
Altair
   
 
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