Ringrazio anche solo chi legge.
Urd
Urd si tolse una ciocca di capelli
grigi dal volto, facendo
ondeggiare la sua capigliatura pallida, in contrasto con la sua pelle
abbronzata.
Si portò una bottiglia di
sakè alle labbra e ne bevve
avidamente il contenuto, i suoi seni, lasciati in parte scoperti dal
vestito
succinto, ondeggiavano.
“Io sono cupido”
sussurrò con voce seducente. Socchiuse gli
occhi, le sue iridi color ametista divennero liquide. “Ho
un’esperienza
millenaria nel campo dell’amore”.
< Una dea da un’ala
nera sa cosa vuol dire non poter
essere amati, umano e perciò ha imparato ogni arte della
seduzione > pensò.
Keichi sopirò
pesantemente, scuotendo il capo.
[102].