Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Socialbutterfly85efp    16/10/2017    0 recensioni
Blaine Anderson viveva una vita normale a New York.
Beh.. normale quanto poteva quando sei un medico del pronto soccorso.
Le sue giornate consistevano , normalmente, nel prendersi cura dei suoi pazienti e sistemare le cartelle cliniche.
Poi tornava a casa , si rannicchiava sul divano con del cibo da asporto e guardava il finale di qualche partita.
I suoi amici lo prendevano sempre in giro sull’aver bisogno di ravvivare la sua vita amorosa, ma Blaine rispondeva sempre di non avere tempo. Cosa che era solo una parte di verità.
L’altra era che non aveva ancora incontrato la persona giusta.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Mercedes Jones, Rachel Berry, Sam Evans | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kurt corse a casa più in fretta che poté.

Sapeva di essere stato fuori più di quanto aveva pensato.

Aveva promesso a Lila e a Cory che sarebbe stato a casa per quando si sarebbero svegliati , cosa che sarebbe accaduta tra diverse ora, ma non voleva rompere la sua promessa.

Kurt pescò le chiavi dalla tasca ed aprì la porta.

L’interno era tutto al buio, tranne per una fioca luce in salotto.

Si tolse piano le scarpe e si avvicinò al divano.

Vide Rachel dormire tranquillamente con un libro sul petto.

Sorrise e prese una coperta con cui la coprì.

Accese la luce in corridoio così da poter vedere dove stava andando poi la spense di nuovo.

Salì verso la sue stanza, spegnendo il resto delle luci e , troppo stanco per infilarsi il pigiama, salì sul letto e si addormentò velocemente.



Dopo che Kurt se n’era andato così in fretta, Blaine si incamminò verso casa.

Sapeva che non era una buona idea per lui camminare per strada da solo, ma non aveva scelta.

Si assicurò di camminare dove ci fosse molta luce, in questo modo avrebbe visto se qualcuno si stesse avvicinando.

Non voleva ripetere quello che gli era successo dopo il suo Sadie Hawkins al liceo.

Fortunatamente per Blaine, era tornato a casa tutto intero.

Aprì la porta ed entrò.

Velocemente chiuse a chiave la porta e si lasciò cadere sul divano.

Era troppo stanco per andare in camera da letto.

Prima di avere la possibilità di chiudere gli occhi, sentì il cellulare squillare.

Decise di ignorarlo…ma continuò a suonare; così Blaine si tirò su e rispose.

“Pronto?” chiese, la voce roca.

“Ciao Blaine.. ti sei divertito?” chiese Santana.

Blaine ruotò gli occhi.

“Guarda San, sono appena rientrato a casa e sono stanco morto.

Ne parliamo più tardi. 

Ciao”

Prima che lei potesse dire altro, Blaine attaccò il telefono e lo gettò sul pavimento.

Chiuse gli occhi e si addormentò.



La mattina dopo Kurt fu svegliato da Lila e Cory che saltavano sul suo letto.

“Lila! Cory! Lasciate dormire vostro padre!” li rimproverò Rachel.

Kurt si stropicciò gli occhi.

“Va bene.. Rachel.. sono sveglio” disse , la voce rauca per il sonno.

“Ciao papà!” disse Cory.

“Ciao tesorino, “ rispose Kurt.

“Ti sei divertito ieri sera, papà?” chiese Lila.

Kurt annuì.

“Forza voi due.. andiamo giù così vi preparo la colazione mentre vostro padre si fa una doccia e si veste “ suggerì Rachel.

Kurt la ringraziò , annuendo, mentre Rachel faceva scendere i due bambini dal letto per poi portarli fuori dalla stanza.

Kurt si alzò da sotto le coperte e si diresse verso il bagno.

Si guardò allo specchio.

Notò le borse sotto gli occhi per la mancanza di sonno.

Avrebbe avuto bisogno di una dose in più di crema idratante quella mattina.

Poi iniziò a farsi la doccia.



Blaine dormiva profondamente da quelle che sembravano ore fin quando non sentì il suo cellulare squillare.

Lo ignorò .

Sapeva che poteva essere solo Santana che rompeva per sapere com’era andata la scorsa sera.

Quando il telefono continuò a squillare e tutte le chiamate finivano in segreteria, Blaine capì che c’era qualcosa che non andava.

Si mise subito a sedere ed afferrò il cellulare.

Notò che tutte le chiamate perse venivano dall’ospedale, così richiamò immediatamente.

“Hey Quinn. Cosa succede?” chiese.

“Hey Blaine.. so che è la tua giornata libera, ma siamo pieni di gente.. non è che puoi passare per un paio d’ore?” chiese Quinn velocemente.

Blaine ridacchiò.

Sapeva di non poter sfuggire al Pronto Soccorso.

“Certo Quinn.. “ 

Blaine guardò l’orologio.

“Dammi un’oretta per cambiarmi e sarò li”.

Quinn sorrise 

“Grazie Blaine.. sapevo di poter contare su di te..”

Blaine rise.

“Si.. ed io sapevo che non potevo sfuggire al lavoro questo fine settimana”

Quinn ruotò gli occhi.

“Bene.. ci vediamo dopo, Blaine.. ciao..”

“Ciao “ rispose Blaine prima di attaccare.

Poi si alzò dal divano ed incominciò a prepararsi per il suo turno in ospedale.



Dopo aver fatto la doccia ed essersi vestito, Kurt si diresse al piano di sotto e vide Rachel ed i bambini fare colazione.

“Ciao ragazzi..” li salutò Kurt.

“Hey.. com’è andata la serata?” chiese Rachel .

Kurt scrollò le spalle.

“E’ andata bene “ disse mentre si versava una tazza di caffè.

“Solo bene?” insistette Rachel.

“Beh.. ho incontrato un ragazzo…” ammise Kurt.

Rachel spalancò gli occhi.

“Davvero? Chi? Come si chiama? Cosa fa? Com’è?”.

Kurt rise.

“Rachel.. rallenta.. tutto quello che so è che si chiama Blaine.

Abbiamo passato tutta la serata sul portico , nel retro, a bere vino in bicchieri di plastica a parlare di cose stupide, tipo qual è il nostro supereroe preferito”.

Kurt sorrise.

“Beh.. almeno vi siete scambiati i numeri di telefono?” 

Kurt scosse la testa triste.

“No.. Dani ci ha raggiunti e ci ha detto che avevamo parlato per tutta la sera e che la festa era già finita da un po’”.

Rachel mise una mano sulla sua spalla.

“Aww.. mi dispiace Kurt.. hey.. non si può mai sapere.. potresti imbatterti di nuovo in lui..”

Kurt scrollò di nuovo le spalle.

“Non lo so.. “

Rachel abbracciò il suo amico.

“In questo momento voglio concentrarmi sulle due persone più speciali della mia vita” ammise Kurt, mentre si voltava verso il tavolo e cominciò a fare il solletico a Lila e a Cory.

“Cosa faremo oggi , papà?” chiese Lila.

“Beh.. pensavo che potremmo andare a scegliere i vostri nuovi letti. 

Cosa ne dite?” suggerì Kurt.

“Siii!!” dissero entrambi , battendo le mani.

Kurt rise.

Poi si voltò verso Rachel .

“Vuoi venire con noi, Rachel?”

“Oh beh.. ho bisogno di andare a casa.. farmi una doccia.. cambiarmi.. ma voi divertitevi..”

Ammise Rachel , mentre afferrava la sua borsa dirigendosi verso la porta, “ ci vediamo per la cena del Venerdì, ma chiamami se hai bisogno di me prima”.

Kurt sorrise ed annuì, salutando Rachel.

“Ciao zia Rachel!” urlarono all’unisono Lila e Cory.

Rachel li salutò di nuovo ed uscì.

Kurt abbassò lo sguardo sui figli e sorrise.

“Ok voi due.. finite.. andiamo a scegliere i vostri lettini nuovi”.

“Sii!!” batterono di nuovo le mani.

“Che lettino prendiamo papà?” chiese Lila mentre metteva i piatti nel lavello.

“Beh.. pensavo.. che potevamo prenderti un letto a castello..” disse Kurt.

“Un letto a castello? Fico!!” strillò Lila.

“Anche a me !” urlò Cory.

Kurt si inginocchiò accanto a Cory.

“Cory.. stavo pensando di prenderti un lettino a forma di auto da corsa.

Sei diventato comunque troppo grande per la tua culla.

Preferisci il letto a forma di auto da corsa rossa o blu?”

“Un’auto da corsa? “ chiese Cory.

Kurt rise.

“Si.. è a forma di auto da corsa e dentro c’è il letto”

“Fico!” sorrise Cory.

“Ok.. adesso voi due andate al piano di sopra e vi pettinate e vi lavate i denti, così poi possiamo andare” disse Kurt.

Lila e Cory andarono di corsa al piano di sopra e fecero tutto quello che gli era stato ordinato.

Kurt finì di lavare i piatti usati per la colazione e poi andò al piano di sopra per aiutare Cory a lavarsi i denti.



Blaine arrivò al New York Memorial Hospital .

Non appena entrò , capì che sarebbe stata una lunga giornata.

C’erano una dozzina di pazienti in sala d’attesa .

Stavano tutti tossendo, starnutendo o espellendo qualsiasi cosa ci fosse nei loro petti. 

“Blaine?” 

Sentì qualcuno urlare il suo nome.

Si guardò intorno e vide Quinn salutarlo.

“Hey Quinn” rispose Blaine.

“Grazie per essere venuto , anche se è la tua giornata libera” disse Quinn .

Blaine scosse la testa.

“Davvero non è un problema”.

Quinn rise , passandogli alcune cartelle.

“E’ bello essere amati” la prese in giro Blaine.

“Ha!.. Ha” finse di ridere Quinn.

“Quando hai finito con questi, ce ne sono almeno un altro milione in sala d’attesa.

Blaine scosse la testa.

Abbassò lo sguardo sulla prima cartella tra le mani; lesse il nome , il numero della stanza ed iniziò a lavorare.



NOTE

ed ecco il terzo capitolo...

Non succede molto ..ma cominciamo a scoprire un pò le vite dei nostri "eroi".. ^_^

A lunedì prossimo....


Link al capitolo originale

https://www.fanfiction.net/s/10114636/3/Dr-Blaine-Anderson
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Socialbutterfly85efp