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Autore: Cordelia_Sakamaki    16/10/2017    1 recensioni
Questa fan fiction è un cross-over tra la mia " Soledad " e Diabolik Lovers: Rin e Cordelia sono morti, entrambi uccisi dai propri figli ed entrambi desiderosi di vendetta. La loro diabolica alleanza sfocerà presto in qualcosa di più, portandoli ad unire le forze e tornare in vita per vendicarsi di chi li uccise. Per fermarli, i fratelli Sakamaki dovranno unire le forze con Ace e tutta la famiglia Baskerville, ma questo basterà a fermare i due diabolici amanti?
Mi è venuta quest'idea dopo aver scritto " Soledad 4 ": sia Rin che Cordelia sono genitori crudeli, odiati dai figli ed uccisi da questi. Entrambi ambigui, freddi calcolatori. Perchè non farli alleare? Vedrete finalmente una Cordelia innamorata ed a volte usata da uno ancora più crudele di lei. Che dire? Spero di avervi incuriosito, è la prima volta che mi cimento in un cross over e spero possa piacervi. Aspetto vostre recensioni! Baci
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Ayato Sakamaki, Un po' tutti, Yui Komori
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
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E' un luogo molto freddo, oscuro. Le voci si sovrappongono l'un l'altra, creando solo rumori e confusione. Qualcuno piange, qualcuno grida. Qualcuno canta. E' una canzone nostalgica, particolare, una canzone che lo fa risvegliare dal suo sonno. Ma che gli è successo? Dove si trova? Si guarda attorno qualche istante, e comprende iniziando lentamente a ricordare: lui è morto. Kevin ed Allen lo hanno ucciso per la seconda volta, infilzandolo con la sua stessa spada, un'arma benedetta che solo lui poteva usare e che alla fine gli si è rivoltata contro. E'stato umiliante, pensa: lui, che è stato il re di Sabrie. Lui, il vampiro tra i vampiri, sconfitto da " coloro che ha generato ", gli inutili. Si, non ha mai detto se non poche volte che sono suoi figli: Allen, Kevin, Zai e tutti i suoi figli maschi erano solo degli inutili. Risa, Bianca, Alice, Yui, Soledad e tutte le altre sue figlie solo giocattoli con cui divertirsi per poi sbarazzarsene. Poi c'era lei: Juri, la sua sposa. La moglie che si è reincarnata parzialmente in Pia, la sua assistente che alla fine lo tradì per allearsi con chi in passato le fece tanto male. Sciocca, ma dopo tutto lui se lo aspettava: lei è un abominio, una patetica vampira nata dalla follia di sua figlia Bianca, che la vampirizzò. Riflette, Rin Baskerville. Riflette sulla sua vendetta, il suo odio che lentamente lo sta consumando. La sua rosa rossa è ormai quasi completamente appassita, segno che oramai solo la sua anima è viva. Il suo corpo è morto, deturpato: lo sa benissimo, Pia ha esportato il suo cuore nonostante lui fosse già morto, quel cuore che ora batte nel corpo di Iago Moliner, il nuovo marito della sua ex assistente vampirizzato da quest'ultima. La trasformazione era fallita, e lui era morto. Solo il cuore di Rin lo avrebbe potuto salvare, il cuore di un vampiro freddo, cinico e spietato. Un mostro, una belva in forma umana. Ma anche un vampiro estremamente forte, uno che a soli sedici anni divorò la vita di un esorcista per poi acquisirne i poteri, avvelenando il suo stesso sangue per renderlo un'arma micidiale contro i suoi stessi figli. Mentre è immerso in quei pensieri, sente una voce: una donna, sta cantando nuovamente. La sua testa sta per scoppiargli, ma non è dovuto a quel canto: sono i ricordi a farlo letteralmente uscire di senno. La voce è sempre più vicina. Rin alza lo sguardo, e la vede: è una figura femminile ed è voltata di spalle. Ha lunghi capelli viola, ed indossa un abito nero e bianco, ed emana una strana aura oscura incredibilmente simile alla sua. Ma chi è? Non l'ha mai vista nell'abisso. La donna si volta, mostrando due occhi verdi come lo smeraldo. Le sue labbra vermiglie leggermente schiuse senza ora emettere un solo suono. I suoi occhi sono calamitati in quelli oceano di lui, la cui stessa anima si sta letteralmente deturpando. Sanguina ad un occhio e fissa la donna. " Chi sei tu? ". Le chiede in tono freddo. La donna in questione percepisce chiaramente che quell'uomo emana un'aura comparabile, se non superiore alla sua: è un'aura di chi è stato dannato, di chi è disposto a tutto, di chi ha asservito la propria esistenza alle forze oscure ed alle Tenebre. 

" Il mio nome è Cordelia Sakamaki. Voi piuttosto? Chi siete? ". Chiede lei, in tono altrettanto freddo, nonostante abbia avvertito un leggero tremito quando lui le ha rivolto quella domanda. 

" Rin. Il mio nome è Rin Baskerville ". Risponde lui, percependo che anche quella donna è una vampira e che è molto potente, proprio come lui d'altra parte. Sono uguali, se ci riflette: hanno un'anima nera come la notte più oscura. Da parte sua lei lo fissa per qualche istante, per poi riprendere parola. 

" Perchè siete qui? Chi vi ha ucciso? ". Chiede, forse per la prima volta curiosa di conoscere la storia di un'altra persona. Rin riflette qualche istante, mantenendo lo sguardo puntato negli occhi di lei. Dopo alcuni attimi le risponde. 

" Ucciso. Sono stato ucciso da quelle canaglie che io stesso ho generato: i miei figli, così si definiscono. In realtà possono solo definirsi esseri inutili ". Cordelia rimane colpita da quella frase: riflette, lei è stat una madre a dire poco crudele. Ma non le sembra che quell'uomo sia da meno, a giudicare da come parla dei figli. Sono uguali, e questo la attrae irrimediabilmente verso quel re tanto bello quanto dannato. Non ha mai sentito una sensazione del genere, sa solo che lui la completerebbe, e viceversa. 

" Oh, ironico: anche io sono stata uccisa dai miei figli. Hanno sigillato la mia anima, mentre ero ad un passo dal rinascere ". Comemnta solamente la viola. Rin si limita ad incrociare le braccia, distogliendo lo sguardo e guardando un punto imprecisato dell'abisso. Per un momento anche lui ha gli stessi pensieri di Cordelia. Decide di risponderle. 

" La mia anima è sigillata in un talismano. Si era divisa in due, ma quell'inetto di mio nipote Elliot non sarà mai in grado di risvegliare il frammento che risiede in lui ". La Sakamaki rimane sorpresa: l'anima si può dividere? Com'è possibile?

" Come? La vostra anima era divisa in due? ". Chiede, riflettendo: ha a che fare con qualcuno di molto potente e pericoloso, non c'è dubbio. E questo le piace. 

" Si. Quando fui ucciso la prima volta da Allen, mio figlio minore, il mio odio era così forte che la mia anima si divise: una parte fu sigillata, mentre una piccolissima parte rimase attaccata al mio castello sino a quando, anni fa, Kevin non ebbe un nuovo figlio. In quel figlio si insidiò quel frammento di anima ". Spiega brevemente. Cordelia ascolta, eppure non pare troppo interessata nonostante sia stata lei stessa a porre la domanda: adesso vuole sapere ciò che le interessa di più. 

" Potreste uscire da questo posto? ". Chiede, mentre l'ex re di Sabrie sbuffa, facendo un cenno negativo. 

" No. La mia rosa è appassita, e la mia anima si sta deteriorando. Il mio corpo è inservibile, dato che la mia ex assistente ha esportato il mio cuore per darlo a quello stupido del suo nuovo marito abominio ". Risponde duro, acido più della soda caustica. Cordelia sgrana gli occhi: anche a lui è successa una cosa anomala alla sua? Certo, lei lo fece per propria volontà, ma certo adesso entrambi sono in condizioni identiche: il loro corpo è inservibile. 

" Anche voi? Il mio cuore adesso batte nel petto di una ragazzina, la stessa di cui mi impossessai prima di essere sconfitta dai miei figli e dai loro fratelli ". Per la prima volta sul viso di Rin compare un'espressione sorpresa, per poi fare un ghigno. La donna lo guarda: è la crudeltà fatta persona, ma non le fa paura. Quasi prova una nota di ammirazione per quegli occhi freddi, inespressivi e dai quali traspare solo odio e malvagità. " Tuttavia, se unissimo le forze potremmo riuscire a fare qualcosa, non credete? ". Chiede la bella figlia del re dei Demoni. Rin la guarda: la labbra di Cordelia si sono curbate in un sorriso malvagio, tipico di lei. 

" Cosa intendete dire? ". Chiede lui, mentre la viola gli si avvicina di un passo. 

" Riflettete: voi senza potere non riuscirete mai a ritornare nel mondo dei vivi. Io ho il potere, ma mi serve qualcuno che mi aiuti ad attuare la mia vendetta. Troveremo i corpi in cui i nostri cuori battono, uniremo il mio potere e la vostra sete di vendetta ed usciremo da qui. E ci vendicheremo ". Propone in fine la donna. Rin riflette: dopo tutto, cos'ha da perdere? Guarda la sua rosa appassita, per poi ghignare. 

" Mi piace la vostra audacia, siete diversa dalle donne che ho incontrato sin ora. Accetto il patto ". La guarda, e lei ricambia lo sguardo. Entrambi hanno un ghigno crudele stampato in faccia: la partita sta per riaprirsi? 


Mi è venuta quest'idea dopo aver scritto " Soledad 4 ": sia Rin che Cordelia sono genitori crudeli, odiati dai figli ed uccisi da questi. Entrambi ambigui, freddi calcolatori. Perchè non farli alleare? Vedrete finalmente una Cordelia innamorata ed a volte usata da uno ancora più crudele di lei. Che dire? Spero di avervi incuriosito, è la prima volta che mi cimento in un cross over e spero possa piacervi. Aspetto vostre recensioni! Baci
   
 
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