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Autore: DesiKookie93    17/10/2017    2 recensioni
Scopri una verità che i tuoi genitori ti hanno nascosto fin da quando eri piccola... pensando di farlo per il tuo bene...
Come la prenderai?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PoV You


Ero ancora appoggiata alla porta della mia camera, mentre la frase che mi aveva detto Jungkook continuava a ripetersi all’infinito nella mia testa.

“Non dovresti fidarti troppo di lui.”

Mi chiedevo perché avesse detto una frase del genere.
Dopotutto lui non lo conosceva nemmeno, anzi, lo aveva guardato male sin dal primo giorno.
Che sospettasse qualcosa che io non sapevo?

Abbassai lo sguardo sulle buste che tenevo in mano, e solo in quel momento mi accorsi di avere ancora l’action figure che avevo comprato per Jungkook.
Ero così presa dal coprire il segno sul collo che mi aveva lasciato Taehyung, che mi ero completamente dimenticata di averla comprata.

Rimasi per qualche minuto a fissarla, non volevo dargliela adesso, non dopo quello che mi aveva detto prima, e conoscendolo, se avesse saputo che gliel’avevo presa durante l’uscita con Tae, probabilmente si sarebbe arrabbiato e l’avrebbe rifiutata.
Decisi di dargliela un’altra volta, avrei finto di comprarla la prossima volta che sarei uscita.
Così, la lasciai nella borsa, e l’appoggiai sotto la mia scrivania.
Nel caso fosse venuto in camera mia, non l’avrebbe vista.

Mi misi a sistemare i manga che avevo acquistato insieme all’action figure, anche se non ne avevo presi molti come invece facevo di solito, e poi andai verso la scrivania, visto che avevo deciso di disegnare qualcosa.

Guardai per un po’ il foglio bianco, pensando a cosa poter disegnare, ma la mia mente continuava a farmi rivivere alcuni momenti che avevo passato con Taehyung quel pomeriggio.

Quando mi aveva detto che ero carina mentre camminavamo verso il centro commerciale…
Quando mi aveva pulito il gelato che avevo sulla guancia…
Il modo in cui si era leccato il dito per pulirlo…
Il modo in cui aveva suonato il sassofono…
Quello che ha fatto quando dovevamo salutarci…

A quell’ultimo pensiero, la mia mano si posò sul mio collo, sfiorando il punto in cui le sue labbra avevano lasciato quel segno rosso che bruciava ancora anche se leggermente.
Perchè l’aveva fatto, e poi se n’era andato come se nulla fosse?

Forse avrei dovuto parlargliene l’indomani quando l’avrei rivisto a scuola, non mi sembrava una cosa da chiedergli per messaggio o tramite una chiamata.
Dovevo parlarne con lui di persona.

O forse avrei dovuto comportarmi come lui?
Come se non fosse successo nulla…

No, non potevo fingere che non fosse successo nulla, perché QUALCOSA era successo, e non era una cosa da poter essere ignorata, soprattutto se a farla è un amico che hai appena conosciuto.
Se fosse stato il mio ragazzo, avrei potuto giustificarlo, ma Taehyung?
Non lo conosco nemmeno da tanto, solo da qualche giorno, quindi non avrebbe dovuto lasciarmi quel segno…

E poi… Cosa significava quel segno che mi aveva lasciato?
Non ero molto esperta in queste cose, quindi non capivo il significato di quel gesto…
Avrei dovuto chiedere a qualcuno?

Forse meglio di no, anche perché non volevo che nessuno vedesse quel segno sul mio collo, era troppo imbarazzante.

Però, non potevo negare che mi aveva fatto piacere uscire con Taehyung e conoscere tante cose di lui che non avrei potuto scoprire solo parlandoci a scuola.
Pensando a quello, decisi di disegnare Taehyung mentre suonava il sassofono, come lo avevo visto quel pomeriggio.

Mentre disegnavo, iniziai a canticchiare il motivetto che aveva suonato, e smisi solo quando finii completamente il disegno.
Guardai soddisfatta il foglio, e poi lo riposi insieme a tutti i miei altri disegni nel cassetto della scrivania.

Quando guardai l’ora sul cellulare, vidi che si era fatto tardi, e dato che il giorno seguente avevo scuola, decisi di prepararmi per andare a letto.

Così, mi infilai il pigiama, e uscii dalla mia camera per andare in bagno a sciacquare il viso e bagnare un po’ il collo, visto che mi prudeva ancora un pochino quel segno.

Quando appoggiai la mano sulla maniglia della porta del bagno, con l’intenzione di aprirla, mi bloccai all’improvviso perché questa si era aperta da sola.

Anzi…

Non ero stata io ad aprirla.

Davanti a me infatti, mi ritrovai Jungkook, che in quel preciso momento stava uscendo dal bagno in cui io stavo per entrare.

- M-mianhae… - sussurrai, abbassando appena il viso.

Pessima idea.

Appena abbassai lo sguardo, avvampai notando solo in quel momento che Jungkook non stava indossando niente.
Aveva solo un asciugamano a circondargli i fianchi.

Girai velocemente lo sguardo, sentendo le guance in fiamme.

- Scusa, ho dimenticato i miei vestiti in camera e stavo andando a riprenderli… - disse lui, probabilmente avendo capito la mia reazione.

Io annuii senza dire nulla, e mi spostai leggermente per permettergli di uscire dal bagno, dato che io ero ancora davanti a lui, senza però guardarlo in volto.

Lui fece un passo avanti, ma invece di dirigersi verso la sua camera come aveva detto, si girò di scatto verso di me, bloccandomi alla parete vicino alla porta del bagno, tra la parete e il suo corpo.

Io avvampai guardandolo sorpresa.

- J-Jungkook… - dissi, guardandolo negli occhi.

Ma il suo sguardo non era puntato nel mio, ma stava guardando qualcos’altro.

Sentii una sua mano spostarmi leggermente la mia che per tutto quel tempo avevo tenuto appoggiata al collo senza accorgermi, spostando anche i miei capelli, scoprendo il collo.

Mi morsi il labbro appena capii cosa stava guardando.
Il segno di Tae.

- Ti ha già baciata? - mi chiese, alzando lo sguardo su di me per qualche secondo.
- C-cosa… ? - chiesi, sorpresa dalla domanda.
- Non ti bacia e ti lasci marchiare così? - disse ancora, tornando a guardare quel segno e sfiorandolo leggermente con le dita.

Io non risposi, non sapendo cosa dire, e rimasi a fissarlo.
Oltretutto, il fatto di averlo così vicino a me, com’era in quel momento, non mi aiutava di certo a pensare a qualcosa di sensato da dire.

Insomma, indossava solo un asciugamano a coprirgli la parte inferiore del corpo, mentre la parte superiore era completamente scoperta, in più siccome era appena uscito dalla doccia, aveva tutti i capelli umidi e potevo sentire il profumo del bagnoschiuma che aveva usato per lavarsi.

Lui alzò di nuovo lo sguardo sul mio, non sentendomi rispondere, e mi fissò per secondi che sembravano non finire mai.

- Non devi fidarti di lui. - mi disse, e potei notare quanto fosse serio nel dire quella frase.
- P-perchè non dovrei fidarmi di lui? - chiesi io con la voce spezzata.
- Perchè dovresti fidarti di uno che conosci solo da qualche giorno e ti marchia la prima volta che uscite insieme da AMICI come se tu gli appartenessi? - mi chiese, accentuando la parola “amici”.
- Marchia… ? -
- Non dirmi che non sai cosa sia un succhiotto… - mi disse lui, spalancando leggermente gli occhi, sorpreso.

Io scossi leggermente la testa, davvero non lo sapevo.

Lui mi guardò per qualche secondo prima di parlare.

- Quel segno che Taehyung ti ha fatto sul collo è un succhiotto. Di solito i ragazzi lo fanno per dimostrare che una ragazza appartiene solo a loro… -

Quindi Taehyung…
Non poteva essere…
Perchè mi aveva fatto quel segno allora?

L’indomani ne avrei dovuto sicuramente parlare con lui, volevo una spiegazione.

- Non farlo più avvicinare così tanto a te. - mi disse Jungkook quasi in un sussurro, accarezzandomi dolcemente la guancia.

Io lo guardai, e notai che sembrava quasi… triste?

- Non voglio che ti faccia qualcosa di male. - disse ancora, alzando lo sguardo sul mio.

Io annuii senza dire di nulla, ancora una volta.
Lui si staccò da me, e mi fissò per qualche secondo, come se fosse indeciso su cosa fare.
Dopodichè, mi diede un bacio sulla guancia augurandomi la buonanotte, e si diresse verso la sua camera, chiudendo la porta dietro di sé.

Io rimasi qualche minuto contro la parete, fissando la porta della camera di mio fratello, mentre ripensavo a quello che era appena successo e che lui mi aveva detto.

Avevo il cuore che martellava nel mio petto ripensando a come ero solo qualche minuto prima con Jungkook, schiacciata contro la parete.
Forse mi provocava quelle reazioni perché anche lui era un ragazzo e non avevo passato abbastanza tempo con lui da vederlo solo come mio fratello minore?

Andai in bagno a sciacquare il viso e mi guardai allo specchio.
Avevo il viso completamente rosso, ma non era quello ad aver catturato il mio sguardo.
Infatti, mi stavo fissando il collo, quel segno non sembrava minimamente schiarito nemmeno un po’, come se non se ne volesse più andare via dalla mia pelle.
Certo, non pretendevo che se ne andasse in meno di un giorno, però sembrava fatto apposta per rimanere ben visibile per parecchi giorni.

Tornai in camera mia e mi sdraiai.
L’indomani avrei parlato con Taehyung.


Appena arrivati a scuola, salutai Jimin avvicinandomi a lui insieme a Jungkook.
Quella mattina non incontrammo Taehyung al bivio vicino alle nostre case, e Jimin aveva scritto a mio fratello che ci saremmo visti direttamente a scuola.

- Ciao ragazzi. - ci salutò Jimin, e io vidi il suo sguardo cadere per qualche secondo sul mio collo, così spostai velocemente i capelli in avanti, prima che facesse domande.

In quel momento, vidi arrivare Taehyung che appena ci vide, venne verso di noi.

- Buongiorno… - disse con voce assonnata, sbadigliando.
- B-buongiorno… - risposi, arrossendo leggermente perché in quel momento mi era tornato in mente il modo in cui mi aveva guardata il giorno precedente prima di andarsene.

Lui mi sorrise dolcemente e restò a chiacchierare con noi fino al suono della campana, per poi salutarci.

Quando arrivò l’intervallo e insieme a Jungkook e Jimin andai verso la classe di Yoongi, per un attimo pensai che quest’ultimo non fosse venuto a scuola, dato che non lo vedevo aspettarci come solito.

- Chi state cercando? - chiese una voce dietro di me mentre io stavo sulla porta della classe cercando Yoongi con lo sguardo.
- Un mi- Yoongi? - risposi, girandomi verso chi aveva parlato e bloccandomi, spalancando gli occhi, sorpresa.

Il ragazzo che aveva parlato era proprio Yoongi, ma in un primo momento non lo avevo riconosciuto.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo.

Aveva cambiato colore di capelli.

Ero così abituata a vedere i suoi capelli neri come il carbone, che rimasi stupita quando al loro posto vidi una chioma azzurro come lo zucchero filato.

- Non mi riconosci più? - mi disse, mentre accennava un ghigno.
- Non mi avevi detto di aver cambiato colore di capelli. - dissi io, gonfiando le guance.
- Volevo farti una sorpresa. - rispose lui, sorridendo.

Io ricambiai il sorriso, e insieme a Jungkook e Jimin uscimmo nel cortile della scuola, andando nel nostro solito posto, e poco dopo fummo raggiunti anche da Taehyung, che sembrava ancora un po’ addormentato.

- Ehi, non hai dormito stanotte? - gli chiese Jimin fissandolo.
- Non molto… - rispose Taehyung sbadigliando.

Io rimasi a guardarlo parlare con Jimin per un po’, loro due sembravano andare d’accordo.
Dovevo parlare con lui di quello che era successo il giorno prima, ma il fatto era che ero troppo imbarazzata per farlo.
Cosa avrei potuto dirgli?

- Y/N…? Y/N! - mi chiamò una voce, mentre mi sventolava una mano davanti al viso, per attirare la mia attenzione.

Io scossi leggermente la testa, per poi girarmi verso Yoongi, il quale sembrava un po’ imbronciato dal fatto che lo avevo ignorato mentre mi chiamava.

- Hai già pensato a qualche idea? - mi disse, la voce quasi un sussurro per non farsi sentire dagli altri.
- Idea…? - chiesi, un po’ spaesata.
- Per i testi dei tuoi mixtape… te ne sei dimenticata? - mi chiese lui alzando un sopracciglio.
- Ah… ecco… n-non l’ho dimenticato… è solo che… a-adesso non riesco a pensare ai testi da scrivere… - risposi, abbassando lo sguardo e fissandomi le mani.
- Che è successo? - mi chiese lui, avvicinando un po’ il viso al mio, preoccupato.

Capiva sempre subito quando avevo qualcosa, e cercava sempre di aiutarmi qualsiasi problema avessi.

Io scossi leggermente la testa, per fargli capire che non mi andava di parlarne in quel momento, e lui annuì leggermente, accarezzandomi la testa.

- Oggi sei libera? - mi chiese.

Io annuii, così decidemmo che dopo la scuola sarei andata a casa sua, e gli avrei raccontato cosa mi passava per la testa.

Quando suonò la campana, ognuno di noi si alzò per tornare nella propria classe.

- Tu vai, io arrivo tra poco. - dissi a Jungkook, che mi guardò un po’ stranito dalla mia frase.


Dopo aver parlato con lui, mi girai nella direzione in cui se ne stava andando Taehyung, e lo raggiunsi.

- Taehyung! - lo chiamai quando fui vicino a lui, afferrandogli il braccio per fermarlo.

Lui si girò guardandomi un po’ sorpreso, ma poi mi rivolse il suo sorriso squadrato.

- Posso parlarti un attimo? - chiesi, la voce mi tremò per mezzo secondo, ma continuai a tenergli il braccio per non farlo allontanare.
- Certo, dimmi. - disse lui, avvicinandosi leggermente.

Io automaticamente feci un passo indietro, e lui sembrò notarlo, perché si fermò e mi guardò un po’ stupito.

- E’ successo qualcosa? - mi chiese, inclinando leggermente la testa senza però spostare lo sguardo da me.
- Ecco… io… - iniziai, ma l’imbarazzo ebbe la meglio su di me e non riuscii a continuare.

Lui mi guardò in silenzio, come incitandomi a continuare senza dire nulla.
Io gli lasciai andare il braccio e incrociai le dita delle mie mani mentre abbassavo lo sguardo, torturandole leggermente mentre pensavo a cosa poter dire.

- Volevo chiederti… c-cosa significa… - iniziai, portando la mia mano al collo e spostando appena i capelli quel tanto che bastava per mostrargli il segno che mi aveva lasciato. Non riuscii a finire a parole la frase.
- Oh, quello… - rispose, facendo uno sguardo malizioso e passandosi la lingua sulle labbra. - Non ti è piaciuto? - chiese con fare innocente.
- Eh? N-no… è che… Perchè… lo hai fatto? - chiesi, abbassando lo sguardo, troppo imbarazzata per guardarlo negli occhi.
- Perchè mi piaci… E vorrei che fossi mia… - mi sussurrò all’orecchio avvicinando il suo viso al mio.

Io spalancai gli occhi avvampando a quella frase, e dopo qualche secondo alzai lo sguardo su di lui.

- C-cosa? - chiesi.

Lui mi rivolse ancora uno sguardo malizioso sorridendo, e poi si girò, iniziando ad allontanarsi da me per tornare nella sua classe.

Io rimasi lì ferma, ripensando alla frase che mi aveva appena detto.
Gli piacevo? Io?

Dopo qualche secondo in cui rimasi immobile, mi girai, ricordandomi che ero a scuola e che dovevo tornare in classe velocemente, altrimenti le avrei sentite dal professore, ma dopo aver fatto qualche passo mi bloccai.

Jungkook era esattamente nello stesso identico punto in cui era quando gli avevo detto di andare in classe senza di me, e mi stava fissando intensamente, e sembrava anche piuttosto imbronciato.

Mi aveva visto parlare con Taehyung?
Sperai che almeno non avesse sentito nulla, mi imbarazzava troppo, e lo sguardo che aveva in quel momento non sembrava promettere nulla di buono.
Perché non era tornato in classe?

- C-che ci fai ancora qui? - chiesi, e la mia voce uscì un po’ incerta, avevo paura che fosse arrabbiato.
- Che ti ha detto? - disse lui, squadrandomi.
- N-niente di importante… Torniamo in classe… - dissi, ricominciando a camminare, ma lui mi bloccò afferrandomi per il polso.
- Non può essere “niente di importante” se reagisci così… - disse lui.
- N-non sono affari tuoi… - dissi, girando lo sguardo dall’altra parte e cercando di liberarmi il polso.
- Y/N… - disse lui quasi in un sussurro, e sentii la sua presa farsi più debole.

Io mi morsi il labbro inferiore e ricominciai a dirigermi verso la nostra classe.
Non mi piaceva discutere con lui, ma in quel momento non sapevo nemmeno io cosa mi stesse succedendo.
Sentivo solo una gran confusione dentro di me.

Confusione venuta per le parole di Taehyung.

Seduta al mio banco, non prestai minimamente attenzione alla lezione, continuando invece a pensare alle parole di Taehyung.

Gli piacevo davvero o voleva solo prendermi in giro?
Dopotutto mi conosceva solo da qualche giorno…
E’ vero che esistono cose come il “colpo di fulmine”, ma non pensavo minimamente che quello fosse il mio caso.

Non seppi bene il motivo, ma non riuscivo a fidarmi completamente di quella frase che aveva detto.
Come potevo piacergli se nemmeno mi conosceva?

Mentre continuavo ad avere questi pensieri, incrociai le braccia sul banco e ci abbandonai sopra la testa, con lo sguardo rivolto verso la finestra, a guardare fuori.

Come mi sarei dovuta comportare adesso con Taehyung?

In quel momento mi ricordai che dopo la scuola sarei dovuta andare da Yoongi, ma ero indecisa se raccontargli tutto o provare a spiegare qualcosa senza entrare nei dettagli.
Siccome ci conoscevamo da tanto, ormai lui mi conosceva meglio di quanto io conoscessi me stessa, però non sapevo se questi miei pensieri avrei dovuto rivelarglieli o meno, anche se una parte di me voleva sapere cosa pensasse lui di Taehyung.

All’improvviso, sentii qualcosa sfiorarmi leggermente i capelli.

Non capendo cosa fosse, girai la testa dall’altra parte rispetto alla finestra, e arrossii trovandomi di fronte il volto di mio fratello.

Aveva anche lui un braccio appoggiato sul banco e la testa appoggiata su di esso, ed era molto vicino a me, tanto che il suo braccio sfiorava il mio, solo che io, immersa com’ero nei miei pensieri, non ci avevo fatto caso.
Il suo braccio destro invece, era a mezz’aria per metà, il gomito appoggiato sul banco, e la sua mano mi stava accarezzando, e non aveva smesso di farlo nemmeno quando mi ero girata verso di lui.
Aveva spalancato leggermente gli occhi quando mi girai, però non aveva smesso di guardarmi, e questo mi metteva un po’ in soggezione.

Notai anche che in quel momento era tranquillo, non c’era nessun segno dell’espressione imbronciata e dello sguardo che mi aveva rivolto quando mi aveva vista con Taehyung poco prima, e questo mi tranquillizzò un po’.

Chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalle sue carezze, tanto il professore in quel momento era troppo preso a spiegare la lezione per notarci, e comunque noi eravamo anche in fondo alla classe, quindi abbastanza lontani dal suo sguardo.

Restammo così fino alla fine delle lezioni, e ringraziai il suono della campana di fine scuola, altrimenti mi sarei addormentata sul banco cullata dalle carezze di Jungkook.


Quando tornammo a casa, nessuno parlò, tranne quando dovemmo salutare Jimin e Taehyung con cui avevamo fatto la strada.

Appena entrati in casa, trovammo nostra madre in cucina a preparare il pranzo per tutti, e per la prima volta da quando Jungkook era venuto a vivere con noi, mangiammo di nuovo tutti insieme, anche se nessuno di noi aprì bocca se non per mangiare.
Con tutto quello che era successo dall’inizio della scuola, avevo quasi dimenticato il fatto che per tutto questo tempo non avevo rivolto la parola ai miei genitori, cosa che prima di allora non era mai successa.

Certo, ero ancora arrabbiata con loro, ma una parte di me, anche se per il momento era ancora piccola, voleva tornare almeno a rivolgergli la parola, anche se non sapevo da che parte cominciare.

Finito di mangiare, aiutai mia madre a lavare i piatti, e le dissi che poco dopo sarei andata da Yoongi, mentre Jungkook se ne andò in camera sua.

Quando tornai nella mia camera, iniziai a prepararmi e dopo aver preso quel che mi serviva, uscii di casa.

Arrivata da Yoongi, andammo subito nel suo studio, dove lui era già al lavoro a creare un nuovo mixtape.
Mi chiedevo come facesse a crearne così tanti tutti diversi.

Io presi posto nella solita sedia accanto a lui, e quando lo feci, lui si girò a guardarmi.

- Allora, che ti succede? Non ti ho mai vista così tesa… e lo sei da un po’ di giorni ormai… - disse con il suo tono tranquillo.
- Ecco… -

Io abbassai lo sguardo a guardarmi le mani, indecisa se dirgli tutto o no, e decisi che prima di dirgli qualsiasi cosa, volevo togliermi un dubbio che avevo.

- Tu cosa ne pensi di… Taehyung? - chiesi quasi in un sussurro.
- Beh… Non mi sembra un ragazzo molto affidabile ad essere sincero. Ma non so spiegarti cosa sia a farmi dire questo, solo… C’è qualcosa di lui che non mi convince… - disse, guardando di lato mentre si mordeva il labbro inferiore nervosamente.
- In che senso non ti convince? - chiesi, alzando lo sguardo su di lui.
- Quando me lo hai presentato, ho avuto l’impressione di aver già sentito da qualche parte il suo nome, solo che persino adesso non ricordo dove l’ho sentito. Non mi fido di quel tipo. Anche il modo in cui ti guarda è strano per uno che ti conosce solo da qualche giorno… -
- Il modo in cui mi guarda? -
- Come uno che vuole solo farti del male. - disse lui a bassa voce, e io riuscii a sentirlo solo a malapena, ma capii quello che disse.


- Anche Jungkook non si fida di lui, anche se non so il perché… - dissi io dopo qualche minuto di silenzio.
- Davvero? -
- Già, dovevi vederlo oggi dopo l’intervallo quando mi ha visto parlare con Taehyung… -
- Che ti ha detto? -

Iniziai così a raccontargli del fatto che Jungkook mi aveva detto di non fidarmi di Taehyung, del fatto che sin dal primo giorno che lo aveva visto sembrava non sopportarlo, del giorno in cui avevo conosciuto quest’ultimo, e dell’uscita che avevo fatto con lui il giorno prima.
Raccontai con un po’ di fatica quello che Taehyung aveva fatto quando ci eravamo salutati e quello che mi aveva detto quello stesso giorno dopo l’intervallo, perché era una cosa che mi imbarazzava parecchio, ma sapevo che di Yoongi potevo fidarmi, quindi decisi di raccontargli tutto.

O almeno, non proprio tutto tutto, infatti quando gli dissi quello che Jungkook mi aveva detto la sera prima, non specificai il fatto che in quel momento eravamo fuori dal bagno e lui mi aveva bloccato alla parete, gli dissi solo quello che mi aveva detto su Taehyung e sul succhiotto che mi aveva fatto sul collo.

- Beh, non posso dare torto alle parole che ti ha detto Jungkook dopo quello che ti ha fatto Taehyung… Devi stare attenta a quel ragazzo… Ti ha già marchiata prima ancora di baciarti o mettersi con te… per me nasconde qualcosa… ed è meglio non scoprire di cosa si tratta. - disse Yoongi quando gli ebbi raccontato tutto, guardandomi serio.
- A me non sembra un cattivo ragazzo… forse è un po’ avventato è vero… però… -
- Y/N, tu non sei abituata a stare con i ragazzi, è normale che non ci vedi nulla di male in lui. Solo, promettimi che starai attenta… Lo sai che non sopporterei che ti capiti qualcosa… - disse, accarezzandomi la guancia per rassicurarmi.

Io annuii e poi gli sorrisi, non mi piaceva farlo preoccupare.
Sarei stata attenta a come Taehyung si sarebbe comportato con me.

Dopo qualche minuto di silenzio in cui nessuno dei due sapeva cosa dire, iniziammo a discutere su cosa trattare nei testi che avrei dovuto scrivere per i mixtape che avevo creato con lui, dicendoci tutto quello che ci passava per la mente ed esprimendo un’opinione su quello che diceva l’altro, finché non arrivò l’ora di cena, quindi l’ora in cui io sarei dovuta tornare a casa.

Salutai Yoongi, ringraziandolo di avermi ascoltata e aiutata e mi diressi verso casa.


Mentre camminavo per strada, mi arrivarono un po’ di notifiche, e guardando il cellulare, vidi che erano messaggi da parte di Jimin e Jungkook.

Jimin aveva creato un gruppo nelle chat, in cui aveva aggiunto me e mio fratello, dicendo che così non avrebbe dovuto scrivere due volte lo stesso messaggio per parlare con entrambi.
Jungkook aveva risposto un po’ scocciato, prendendolo in giro come faceva sempre, e Jimin lo aveva ignorato scrivendo direttamente il motivo principale per cui aveva creato quel gruppo.

“Questo fine settimana avete impegni?” - scrisse Jimin.
“Io no.” - aveva risposto Jungkook.
“Io nemmeno, cosa avevi in mente?” - scrissi io, incuriosita.
“Allora che ne dite di fare la gara di ballo tra me e Kookie con Y/N come giudice? La faremo nel vecchio edificio in cui vado ad allenarmi.”

Jungkook rispose subito che per lui andava bene, a patto che anche io fossi d’accordo.
Io guardai quel messaggio per qualche minuto, metabolizzando il significato di quello che aveva scritto Jimin.

Avrei finalmente visto Jungkook ballare.


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- Angolo Autrice -

Annyeong~~
Finalmente riesco a postare questo capitolo. Scusate davvero se ci ho messo tanto, ma mi ci è voluto un po’ per scriverlo, e non sono nemmeno pienamente soddisfatta del risultato, anche se avendolo riletto molte volte, non saprei proprio che correzioni fare per renderlo migliore di così.
Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.

Visto che siamo al ventesimo capitolo, anche se ovviamente non è l’ultimo, dato che mancano ancora parecchi avvenimenti prima che questa storia si concluda, volevo comunque approfittarne per ringraziarvi di leggere questa storia che sto scrivendo, grazie a tutte/i voi che la leggete, a chi l’ha messa tra le Preferite/Seguite e Ricordate, e un ringraziamento speciale a KatherineEXO94, _MartyK_ , _ChocolateKookie_ , whitecoffee e Angie02bts per le recensioni che mi avete lasciato fino ad ora. <3

Spero di non impiegarci troppo a postare il prossimo capitolo, dato che finalmente è arrivata la tanto attesa sfida di ballo tra Jungkook e Jimin. Chi vincerà tra i due secondo voi?

P.S. Inizialmente avevo iniziato questa storia mettendo ai membri dei BTS il colore di capelli che avevano nel video di Spring Day, dato che a me personalmente piace molto Jungkook con il colore che ha in quel video, e Jimin è troppo cute con i capelli rosa. XD
Però dopo che è uscito l’MV di DNA, Yoongi mi piace troppo con i capelli azzurrini, quindi gli ho cambiato colore di capelli anche qui.

Alla prossima <3

   
 
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