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Autore: Debby_Small93    17/10/2017    1 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Mi sveglio e mi rendo conto di dormire sul divano. Mi alzo, con la coperta indosso. Sentivo freddo. Arrivò in cucina e mi preparo il caffè. Prendo il latte e lo riscaldo. Mentre aspetto, sento bussare alla porta. Vado di corsa e quando apro, mi salta addosso Alex. Ricambio l'abbraccio e lo faccio entrare in casa, accompagnata dal padre che saluto a stento visto il sonno che ho. Ritorno in cucina e spengo latte e caffè. Li verso nella tazza e chiedo: -Hai preso il latte?- Chiedo ad Alex e lui risponde : -Si mamma- Guardo Alessandro e chiedo se vuole un po di caffè. Annuisce col capo e glielo verso in una tazzina. Glielo porgo e lui si siede a tavolo con me e Alex. Noto che è stato particolarmente in silenzio per tutto il tempo quindi gli dico : -Stai bene?- Lui; dopo aver bevuto il caffè, mi dice: -Si, tu più tosto che hai avuto ieri? Mi hai fatto fare una figura..- Alzo il sopracciglio, ma prima di risponderlo, dico ad Alex di andare a svegliare Giulia, visto che erano le 10:00 e che evitassi a mio figlio di sentire una litigata tra me e suo padre. Il bambino mi ascolta e va via. Guardo Alessandro e dico: -Prima di tutto non ti ho fatto fare nessuna figura e secondo non mi è successo niente.- Lui mi guarda e dice: -Sei andata via subito dopo che tu e quello siete andati in piscina quindi mi pare impossibile che non sia successo niente, non credi?- Lo guardo anche io fissa, proprio come sta facendo lui ora e dico: -Mi dispiace ma non è successo niente e poi che te ne frega; pure che fosse successo qualcosa scusa? Non fare il gentile con me Alessandro. Finiscila che mi stai dando sui nervi- Lui si alza dalla sedia, si avvicina a me e dice: -Ti conosco come le mie tasche Debora e ti posso garantire che qualcosa è successa visto che è successo anche che Tom pare che ti abbia accompagnata qui ieri no?- Mi alzo difronte a lui, trovandomi faccia a faccia. Mi guardava con aria di sfida ed io non lo sopportavo. Non gli voglio dire ciò che è successo con Tom quindi gli dico tranquillamente : -Mi ha solo accompagnata. Sono andata via perché non mi sentivo bene e se non mi credi, non posso farti nulla. Ah e se tanto vuoi sapere un qualcosa, mi ha invitata a pranzo quindi..- Gli passo avanti e lui non rispinde. Metto la mia tazza e la sua nel lavandino e le sciacquo. Mi giro verso di lui e vedo che sta fumando. Lui non fuma quasi mai, visto che balla e si allena, ma quando lo fa è per nervoso. Sorrido compiaciuta e poi vedo sbucare dalla porta Giulia ed Alex. Lei saluta Alessandro e me e mi chiede il perché me ne fossi andata. Le dico le stesse cose di Alessandro e quando sente l'invito che Tom mi ha fatto, sorride felice. Io rido per quanto è buffa. Poi sento Alessandro che dice: -Non posso tenermi Alex anche oggi. Mi vedo con Victoria! - Lo guardo e dico: -Non preoccuparti rimarrà con Giulia e dopo pranzo torno e lo portò al parco giochi- Lui guarda Giulia che nel frattempo appoggiava con gioia ciò che avevo detto. Si alza, salutando Alex e la mia amica ed evitando me. Va via senza salutarmi, ma ciò non mi importa. Passo la mattinata a giocare con Alex che mi racconta ciò che ha fatto ieri insieme al padre e ai tokio hotel. Lui è contento che vada a pranzo con Tom. Mi dice: -Lo trovo simpatico mamma. Però a me piace sempre il mio papà - Gli rispindo: -Lo so amore. Nessuno potrà mai prendere il posto si tuo padre- Mi sorride. Infondo lui sa benissimo che, nonostàte la distanza e il resto, nessun ragazzo o uomo potrà mai sostituire suo padre. Non gli ho mai insegnato ad odiarlo anzi ho sempre voluto che lo amasse nonostante tutto e lui l'ha capito. Si fanno le 12:00 ed io corro a lavarmi e prepararmi. Dopo mezz'ora sono pronta. Indosso un jeans stretto alta vita, una maglia nera a body con le maniche lunghe e le convers nere basse. Giulia ed Alex mi dicono che sono bellissima. È l'una precisa e bussano alla porta. Vado ad aprire e ce Tom. Saluta Alex e Giulia, dopo di che mi chiede di andare. Saluto anche io e andiamo alla macchina. Ci avviamj verso il ristorante e quando arriviamo, parcheggia e scendiamo. Entriamo e ci sediamo. Mentre aspettiamo ad ordinare lui mi versa un bicchiere di vino. Non sono amante dell'alcool o cose varie ma comunque mi piace. Brindo e lui mi dice: -Sei carina- Sorrido e lo ringrazio, facendo un complimento anche io. Se mi trovavo 9 anni fa così con lui, sicuramente ero nervosa, invece ora sto particolarmente tranquilla. Alla fine è una persona comune come me. Solo la fama lo rende importante. Ordiniamo da mangiare e lui prende spaghetti al sugo e cotoletta con contorno di insalata. Io prendo solo un po di insalata, con patatine e una bistecca di carne. Aspettiamo l'ordine e lui mi chiede: -Allora dove eri rimasta ieri alla fine del racconto?..mmm...Ah Si, che praticamente con lui non andavi d'accordo come ora è poi- Lo guardo e dico: -Ok allora...Siccome suo padre ha una scuola di ballo, quell'anno Alessandro si stava preparando insieme a Stefania e al resto del suo gruppo una coreografia, dove lui infatti ballava non solo in gruppo ma anche a coppia con una ragazza. Io e Roberta andavamo a vedere Stefania, ogni tanto capitava che anche io e Roberta ballavamo insieme a lei, ma nulla di che. Successe che la ragazza con cui ballava Alessandro, qualche settimana prima dell'esibizione, diede forfè e Alessandro si trovo col culo per terra. Stefania non poteva sostituire la ragazza perché lei aveva un ruolo già nel gruppo e chiesero a Roberta. Lei anche sìrifiutò e indovina a chi chiesero?- Domandai a Tom. E lui disse: -A te per forza..e Poi?- Mi chiese curioso e io dissi: -Esatto ed io rifiutai. Lui anche non voleva quindi non avevamo avuto nessun problema ma nonostante tutto lui col passare dei giorni non trovava nessuna. Un pomeriggio lo vidi allenarsi e rimasi incantata e lui accorgendosi di me, si pompò tantissimo. Poi mi sfidò a ballare ma io rifoutavo e lui mi provocava. Insomma alla fine ci sfidammo e da li diventai la sua compagna. Mi allenarono lui e suo padre e alla gara vincemmo. Durante il periodo di allenamento ci legammo molto io e lui e dopo la gara festeggiammo tutti quanti. La sera che festeggiammo, eravamo alla scuola e li ce una stanza dove Alessandro si allenava solo. Durante la festa non lo trovai e decisi di andarlo a cercare. Lo trovai li e gli feci compagnia. Eravamo così felici..- Gli dissi abbassando gli occhi. Lui con la mano mi alza la testa e dice: -Tu lo amavi - Lo guardo fissa negli occhi e continuo: -Beh insomma credo di si. Comunque quella sera facemmo sesso e succede e così. Rimasi incinta da quella sera. Io comunque mi dichiarai ad ale ma li mi feri. Mi prese in giro. Per un periodo mi ha abbandonato, facendomi passare la gravidanza da sola. Io non gli ho mai negato suo figlio visto il carattere del cazzo che ha e aveva ma il giorno che ebbi Alex, lui mi disse che gli regalai la cosa più bella che esisteva al mondo e cambiò. Siamo andati d'accordo per un breve periodo ma si è rovinato tutto per un incidente causato in quel periodo e lui mi offese come madre e persona. Da lì si rovinò tutto è ora siamo così. Andiamo d'accordo solo avanti ad Alex anche se mio figlio sa che tra me e suo padre non potrà mai esserci niente.- Lui mi guardava detto questo. Sorrise e disse: -Però da tanto odio avete dato frutto a un amore che voi non vi siete mai dati, ovvero Alex - Annuisco col capo. Finiamo di pranzare e usciamo dal ristorante. Entriamo in macchina e ci dirigiamo verso il parco. Arriviamo, scendiamo e ci dirigiamo su una panchina. Sono le 15:00. Tom mi dice: -Alessandro mi ha raccontato più o meno le stesse cose che hai detto tu però mj ha anche detto che prima che si rovinasse tutto tra te e lui, nel momento in cui ti allenava insieme a suo padre, gli piaceva stare con te. Mi ha detto che tu sei stata e sei tutt'ora l'unica che gli da testa e che comunque vuole bene sotto sotto.- Lo guardo e dico: -Dici sul serio? Non me l'aspettavo. - Mi guarda e dice: -Davvero e ha aggiunto che con te si sentiva a suo agio. Nessuna gli ha mai dato l'effetto e l'affetto che gli davi tu. Insomma ha fatto capire che anche lui provava qualcosa per te e che tra tante, avrebbe scelto sempre te come mamma dei suoi figli- Sono rimasta spiazzata. Sopratutto sull'ultima parte. Guardo l'orario e noto che è tardi. Dico a Tom che devo tornare a casa e andiamo via. Lui mi accompagna e prima che scendo dice: -Mi piace parlare con te. Ti va se ci vediamo anche questa sera se ti va, insieme agli altri- Sorrido e annuisco. Lui mi saluta con un bacio sulla guancia e scendo dall'auto. Entro in casa e ci trovo Giulia e le altre che attendono il reso conto. Gli dico tutto è Roberta e Giulia sono al settimo cielo. Stefania anche lei è felice solo che lo dimostra meno delle altre. Poi Roberta mi dice: -Alessandro ti ha portato questa busta, non sappiamo cos'è - Mi porge la busta chiusa ed io non capisco del perché abbia questo comportamento.
   
 
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