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Autore: Spensieratezza    17/10/2017    4 recensioni
La tensione sessuale tra Dean e Sam è alle stelle, malgrado i due fratelli vivano insieme praticamente da sempre, la loro vita domestica e sessuale, sembra sempre di più come una casa erotica!
Cosa succederà?
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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Dean e Sam: passione, lussuria e fughe clandestine, anche grazie a Bobby - prima parte





Recuperiamo il tempo perduto


“AHHH, AHHH, AHHHH.” Erano gli ansiti di Sam, mentre Dean lo sbatteva sul letto, con lussuria.

“AHHHH.” Un affondo più forte degli altri fece godere Sam in un modo che sembrava quasi che stava per svenire.

“Diavolo..è come se..come se..” Dean era più eccitato che mai e si chinò a baciare e succhiare la pelle di Sam sul torace. “Come se il tuo corpo mi tenesse stretto a te come una calamita, come una ventosa. Non posso..resistere..” disse Dean, baciandogli anche le braccia. Sembrava che lo volesse mangiare, ma Sam lo guardava e guardava quell’aria arrossata e si sentiva ancora più eccitato. Dean era bellissimo , tutto rosso, con i suoi occhi verdi che sembravano ancora più illegali, sembrando iniettati di sangue e lussuria.

Dean fece un altro affondo e venne con un grido soffocato, ma poi continuò a spingere, per far venire anche Sam, mentre lo masturbava per farlo venire più in fretta. Sam si riversò nella sua mano e poi crollò esausto. Dean uscì fuori da lui lentamente e poi si diresse in bagno a prendere degli asciugamani.
 
“Dove ti piacerebbe farlo oggi pomeriggio?” chiese Dean, dato che era ancora mattina, mentre gli passava l’asciugamano bagnato per tutto il corpo e in mezzo alle gambe, in un modo che rischiava di far eccitare di nuovo Sam.

“Tu dove vorresti?”

Dean aveva uno sguardo birichino.

“Sul tavolo!”

“Io proponevo sulla sedia!”

“Sul tavolo è più eccitante!”

“Ma sulla sedia io sono più stretto! Mh?” lo provocava Sam.

Dean lo guardò e sembrava in difficoltà.

“E la macchina?”

“Dean, dobbiamo ancora finire di ripararla.” Gli ricordò Sam.

“E allora? Il tetto non è mica andato distrutto! Cavolo, certo che è un bel problema!”

“Cosa? La tua dipendenza dal sesso? A me non dispiace!” rise Sam.

“Non quella. Quella non potrebbe mai essere un problema.” Disse Dean con una smorfia. “Ma il fatto che ci sono così tante fantasie, così tanti scenari..e la giornata ha così poche ore!!” si lamentò Dean.

Sam ridacchiò e si alzò. Forse un po’ troppo velocemente, visto che ebbe un capogiro.
 
“Ehi, ehi!! Occhio, fratellino! Piano.”

“Il post orgasmo mi ha travolto più di quello che mi aspettavo!” disse Sam.

“è così perché non abbiamo ancora fatto colazione, ma rimedieremo subito. Coraggio, doccia, vestiti e poi una bella colazione al bar!”

“Ma mi hai lavato con l’asciugamano!”

“Muoviti, sporcaccione!”

“Mpf..prevedo già che dovremmo fare molte docce oggi!” disse Sam ridendo.
 
 
 
 
 
 
*

Adam e Karen tornano a casa.

“Pronto, sì, Bobby, stiamo facendo colazione al bar. Ah sì? Karen e Adam tornano domani sera sul tardi? Ok! Tranquillo, ti lasceremo casa libera. No, Bobby non scherzare, dai. Ci sentiamo dopo!”

Sam guardò Dean sbalordito.

“Karen e Adam tornano?”

“Yeees.”

“Vabbè, noi avremo l’altra casa!”

“è quello che gli ho detto anch’io!”
 
 
 
 



*

Dean è eccitato.
 


“Sì. Così. Sì. AHHH. AHH. AH, Sì.” Sam non aveva bisogno di pregarlo, mentre Dean si spingeva dentro di lui, sul tavolo della sala da pranzo.

Dean era in piedi di fronte al tavolo, ma poi non resistette più e si fiondò anche lui sul tavolo e in questo modo le spinte diventarono più forti e veloci.

“AHHHHHH.” Sam ovviamente, apprezzava. Apprezzava molto! Entrambi apprezzavano il cambio di posizione.
 
 

“AHH. Sì. COSì. È fantastico.” Diceva Sam in estasi seduto per metà sulla sedia, a gambe aperte, mentre Dean diceva: “Maledizione, Sam, avevi ragione, farlo sulla sedia, è così…avvolgente. Sei così stretto!”

I fratelli erano così eccitati che una volta finito, cambiarono posizione, sempre sulla stessa sedia, ma questa volta Dean era seduto e Sam si sedette sopra di lui, cavalcandolo come un professionista.

Ah…AHHH..AHHHH. SAM. SAM, diavolo!”

Sam era ringalluzzito dal’effetto che aveva su suo fratello, godeva dei gemiti che riusciva a tirargli fuori, mentre si muoveva sempre più velocemente.
 
 
 
La sera stessa, fecero l’amore sul pavimento e poi in piedi, con Sam che si teneva appoggiato con le mani al termosifone e infine in doccia; prima ci furono dei sensuali preliminari, con Dean che insaponò tutto il corpo di Sam con le mani piene di sapone,poi usando il sapone come lubrificante, pensando a entrare con le dita anche in quella parte proibita, cosa che rese eccitato Sam ancora prima che Dean si spingesse dentro di lui.

“Sai, dovremmo farlo anche sul balcone, qualche volta.” Propose Sam, mentre uscivano dalla doccia.

“Non possiamo. Qui ci conoscono..e se qualcuno ci vedesse?” disse Dean, ma si vedeva che era combattuto.

“Beh, potremmo sempre scegliere il balcone di qualche motel.” Propose Sam malizioso.

“Fratellino..wow, sei un genio del male!”
 
 
 




*

Coccole davanti a Bobby.
 

Era da quando Sam aveva rivelato a Dean che Bobby sapeva tutto, che nella fantasia di entrambi, c’era la possibilità di scambiarsi effusioni anche davanti a lui, ma non avevano il coraggio di manifestarlo apertamente a parole. Non sapevano se fosse solo il piacere di poter essere sé stessi senza nascondersi, o il fatto che erano curiosi della reazione di Bobby.

Ad ogni modo, l’indomani, successe tutto spontaneamente. Semplicemente i due fratellini erano sul divano della casa di Bobby e si stavano coccolando.

Dean continuava ad accarezzarlo sotto la maglietta, a volte sostituendo la mano con la sua bocca, lasciando passare le sue labbra sulla sua schiena o sulla pancia.
 
“Sto facendo un budino!! Voi due idioti lo volete?” chiese Bobby, facendo finta di non aver capito che i due fratellini si stavano lasciando andare a coccole spinte.

“Sì.” Dissero loro, ma poco dopo a furia di coccolarsi, finirono per terra, rotolando, con ognuno dei due che cercava di tenere sotto l’altro.

“Niente scene porno nel mio salotto, eh?” disse Bobby scherzando, mentre Dean teneva sotto Sam e lo guardava come se avesse voluto prenderlo in quel momento e Sam lo guardava di rimando come se volesse sfidarlo a farlo.

Poi noi due dovremmo..uh..parlare di questo..” disse Dean con sguardo eloquente, continuando a tenere sotto Sam.

“Come vuoi, ma prima mangiate il dannato budino!” disse Bobby, defilandosi.
 
 
Tuttavia, non avrebbe parlato di “quello” di certo quel pomeriggio, visto che Bobby si inventò un impegno improvviso, inderogabile, proprio poco dopo.

Dean e Sam comunque, non avevano molta voglia di mangiare il budino. Non ancora.

Sam vide Dean che si era accasciato sul divano a pancia in su, che sospirava. Immaginò che quelle carezze sul soft porn che gli aveva rilasciato poco fa, lo avevano infiammato e frustrato. Notò un rigonfiamento proprio davanti e quindi si avvicinò di nuovo, sdraiandosi su di lui.

“Quando ti vedo così frustrato, il mio istinto protettivo mi obbliga ad intervenire.” Disse, abbassandogli i pantaloni.

“Sei..un bravo fratello minore.” Gemette Dean, prima che la bocca di Sam lo avvolgesse, facendogli già saggiare le stelle per tutto il percorso del suo corpo.
 
 
 
 
 
 
 
 
*

Quella sera sul tardi, verso le 23:00, tornarono Adam e Karen, moglie e figlio di Bobby, che erano in Italia e quando arrivarono, Bobby propose di andare tutti insieme a mangiare la pizza. In realtà non voleva essere lasciato da solo con la moglie, visto che era un pò risentita che Bobby non gli avesse detto niente dell’amnesia di Dean.

“L’ho fatto solo per il suo bene! Meno persone sapevano, meglio era per lui. Dai, Karen, non guastiamoci la serata.” Diceva Bobby, mentre Karen, al ristorante, raccontava per filo e per segno la sceneggiata di Mary e John che le telefonarono a Roma, raccontandole affranti dei drammi con i figli.

Karen poi si rivolse a Dean e Sam facendo un vero e proprio interrogatorio. Voleva dettagli, ma Bobby la zittì in malo modo.

“Karen! Questi ragazzi ne hanno passate abbastanza, non credi??”

“Scusami, scusate ragazzi. Vi ho stressati?”

Dean e Sam si pentirono in quel momento di aver accettato di andare in pizzeria. Speravano che la serata finisse presto.

“Ragazzi, posso parlarvi un minuto?” chiese Bobby ed entrambi si alzarono, sotto gli sguardi interrogativi di Karen e Adam.
 
 

“Sentite, non so come scusarmi per Karen. Non vuole rompervi le scatole, è solo che ci tiene a voi..e..”

“Non c’è nessun problema, Bobby, non devi scusarti.” Disse Dean.

“Sapevamo che non potevamo restare in una bolla per sempre.” Disse Sam.

“C’è solo da sperare che mamma e papà non le abbiano raccontato troppo.” Disse Dean.

“Sentite, non vogliamo rovinarvi la serata, quindi ho pensato: perché dovete stare con una coppia di vecchi a mangiare la pizza, quando potete fare qualcosa di più eccitante?”

Dean e Sam guardarono Bobby con sguardo sgranato.

“Bobby, da te questo non ce lo aspettavamo..” disse Dean.

“Ma no!! Cos’avete capito, razza di idioti!! Intendevo che voglio proporre al pizzaiolo di impacchettarvi le vostre due pizze a parte, così potete filarvela e mangiarvele da qualche parte da soli , come due fidanzatini.”

Sam e Dean lo guardarono con tanto d’occhi.

“Ohhh, insomma, se non vi piace l’idea, non se ne fa niente!!”

“Ci stiamo!!” dissero Dean e Sam di colpo.

“Bene, allora ascoltatemi bene..” si avvicinò a loro con fare cospiratorio. “Quando il cameriere arriverà in sala, come segnale per voi, avrà due pizze in mano, già nel cartone. Quelle sono le vostre. Voi non dovete dire niente, con una scusa vi alzerete e ve ne andrete. Non preoccupatevi per il prezzo, pago io.”

“Ma Bobby, cosa dirà Karen??” disse Sam.

“Non vi preoccupate di questo. Ci penso io.”

“Bobby..”

“Cosa c’è ancora??” chiese Bobby.

“Perché stai facendo questa follia per noi?” chiese Dean illuminandosi.

Bobby li guardò e disse dolcemente:

“Perché voi due birbanti , con il fatto che siete fratelli, avete così poche occasioni per comportarvi da veri fidanzatini, che nel caso vostro, questo tipo di follie, sono ancora più importanti.”

Dean e Sam lo abbracciarono forte. Il buon vecchio Bobby non se lo aspettava e stava per commuoversi.

“Okay, dai, adesso basta con le smancerie. Vado dal pizzaiolo a informarlo. Penserà che sono uno scemo, ma in fondo lo pensano un po’ tutti. Ah, come le volete le pizze?” 
   
 
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