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Autore: Violetta_Keehl_2002    18/10/2017    2 recensioni
Quando non riesci più ad affrontare un problema che ti tormenta da anni, inizi a pensare di farla finita, tanto da provarci veramente
Genere: Guerra, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ecco qui davanti a me il nemico. Ma, aspetta un attimo, è un ragazzo. Ha la gamba ferita e sanguinante, così come il suo petto, e non fa altro che tossire e vomitare sangue. Avrà come minimo 18 o 19 anni. Non riesce a stare in piedi. Piange e grida pietà. 
"Mamma" Dice, in lacrime "Ho paura, dove sei? Vi prego, riportate in vita il mio fratellone, è l'unico che ho!"
"Finiscilo!" Mi dice una voce dentro la mia testa "Devi farlo!"
"No!" Mi dico "Non voglio!"
"Fallo!"
"È soltanto un ragazzo, non voglio!"
"Premi quel grilletto!"
"No!"
"Ho detto premilo!"
Prima che potessi ancora protestare sparo senza rendermene conto e trovo il cadavere del ragazzo, con il corpo sanguinante e senza vita.
"No..." Mi dico "Non posso averlo fatto "
"Invece si, Henry" Mi dice la voce "La guerra ti ha reso un assassino, accettalo"
"No, no, no!!!!!!"
A quel punto mi sveglio di soprassalto, e mi dico:"No, non di nuovo" 
Sono 5 anni che combatto contro i miei ricordi del Vietnam, un posto maledetto che mi ha reso uno sporco assassino. Ero un tipo molto simpatico, facevo amicizia con molta facilità, ero ottimista e avevo molta fortuna con le donne.
E ora? Ora sono solo uno sporco assassino, non ho più uno straccio di vita sociale e odio tutto, inclusa la mia vita. 
Non mi curo più come prima:In 5 anni, ovvero quando sono tornato dalla guerra, non mi sono mai tagliato i capelli, tanto che ora ce li ho addirittura lunghi fino al sedere, tanto che spesso mi scambiano per una donna, e non prendo più il sole, tanto che sono bianco come una mozzarella, ma almeno mi faccio la barba tutte le mattine, o almeno quasi tutte.
Guardo la sveglia sul comodino:Sono le 2:47 del mattino.
Sempre sul mio comodino, c'è un foglio, la mia lista. Devo fare assolutamente queste cose prima di passare a quella più importante.
Primo punto:Pulire il mio microonde. In realtà dovevo farlo da tempo, ma ero troppo pigro per pulirlo, cosa che sto facendo ora. Fa schifo, esattamente come la mia vita.
Secondo punto:Finire il rum. Dopo aver pulito il microonde inizio a bere, ripensando a tutti i miei vecchi amici, soprattutto al sottotenente Hutton. Eravamo davvero molto amici e lo saremmo ancora se non fosse morto dopo aver pestato una mina antiuomo. 
Avevo anche altri 3 amici come commilitoni:Tyler, Toby e Jason, tutti morti. Tra di loro sono l'unico sopravvissuto. Che vita di merda.
Dopo il rum mi metto a vomitare:Mi sono scordato che quel rum è scaduto.
Terzo punto:Buttare le lettere di Lynn. Vai a fanculo, stupida traditrice. Siamo stati insieme per tanto tempo e ci scrivevamo sempre mentre ero in guerra. Poi sono tornato e ho scoperto che mi aveva tradita con un'altro. E per questo ho sofferto di depressione per mesi e ho smesso di provarci con le donne.
Una volta prese le lettere, le strappo e le butto nel cestino della spazzatura. 
"Muori, brutta troia, muori" Dico nervoso.
Quarto e ultimo punto:Vestirsi. Mi dirigo verso la camera, apro l'armadio, mi tolgo il pigiama e mi vesto con jeans, maglietta e giacca a quadri.
Metto il pigiama a posto, chiudo l'armadio, mi metto le scarpe, esco, chiudo la porta, vado in macchina e mi dirigo verso la meta, in modo da fare la cosa più importante di tutte le altre messe insieme.
Dopo circa 20 minuti raggiungo la meta, così esco dalla mia auto e mi dirigo verso il ponte.
"Ci siamo" Mi dico "Eccomi qua, sono pronto"
Bene, adesso è arrivato il momento di compiere la cosa più importante di tutte:Il grande salto. Allora mi avvicino e mi butto, sfracellandomi al suolo, in modo da liberare il mondo da un orribile assassino, ovvero me, e raggiungere finalmente i miei amici.
Spazio autrice:Non immaginavo che i reduci di guerra potessero ridursi a questo, sul serio. Ovviamente, se state pensando al suicidio, non fatelo, ma parlatene con qualcuno.
Beh, apparte questo, spero che la storia vi sia piaciuta. A presto!
   
 
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