All'improvviso un fulmine: una scarica elettrica che s’instaura tra il cielo ed il letto del Tamigi, legando le due atmosfere per un solo, singolo attimo. Un istante che gli esplode davanti agli occhi, illuminando tutto. Illuminando lui stesso.
La giacchetta che indossa, lurida e pregna di acqua. Le scarpe fangose e sfatte dalla corsa infinita che ha percorso. La sue mani rosse, ancora rosse. Nonostante l’acqua, nonostante tutto: rosse di sangue per sempre. Infine ricordi. Altri ricordi. Soltanto ricordi, ormai.
[Questa storia partecipa alla challenge di Halloween (Ripopoliamo i Fandom!) indetta dal gruppo facebook "Il Giardino di Efp"; prende spunto da "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert Louis Stevenson.]