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Autore: bUdson281    21/10/2017    1 recensioni
"Esporre la verità alla luce del sole è il miglior modo per nasconderla" disse Shinji coprendosi l'occhio destro con una mano. "Tu vedi il mio occhio demoniaco e pensi di aver capito, ma è la cicatrice che devi guardare se vuoi sapere chi sono".
EoE non è NGE e non è il Rebuild, nonostante il tentativo di chiudere i conti che ha informato la nuova versione cinematografica. Quella di EoE è una favola senza lieto fine, né potrà esservi una definitiva redenzione per due personaggi sfortunati la cui ricompensa è stata comprendere la necessità sopportare le difficoltà delle relazioni, poiché l'inaccettabile alternativa è restare soli. Sono partito dal Rebuild sforzandomi di rimanere fedele all'animo tormentato dei due ragazzi e di trarre dal loro vissuto le chiavi della "risoluzione" di e dopo EoE. I personaggi hanno ancora qualcosa da dire, nonostante la fine ufficiale della saga.Un clone non è uguale al suo originale, perciò narra la propria storia. Come direbbe lo Shinji di questa long, si riparte proprio dagli errori commessi, non tanto perché sia saggio o giusto quanto perché alle volte non c'è altro modo per fare un passo. Ok ALLERTA SPOILER.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Nuovo personaggio, Shinji Ikari
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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<< Oddio, come ti hanno ridotto!? >>
Sakura Suzuhara, l'ufficiale medico della Wille che per prima si era presa cura di me al mio risveglio, nonché sorella minore del mio amico Toji, mi raggiunge trafelata e prende ad indagarmi con attenzione mentre con una mano rovista all'interno di un borsone portato a tracolla.  Musashi e Orso si sono spostati giusto in tempo dalla sua traiettoria.
> le dico sfoggiando uno stentato sorriso di gratitudine.
<< Ma cosa diavolo >> Sakura si rivolge furiosa alla strana coppia di cacciatori << avete in quel cervello bacato? Come avete potuto ... >>
<< Non siamo stati noi >> la interrompe il Biondo, mentre Orso, visibilmente rosso, si è rapidamente spostato alle spalle del compare. << Semmai noi lo abbiamo salvato da quegli sciacalli >>.
<< Fareste meglio a dire che volevate concludere voi il lavoro >> anche Asuka fa capolino nella stanza.
<< Sta ... stavamo cercando di curarlo >> le risponde Orso.
<< E' vero >> lo aiuta il Biondo. << Poi, se dobbiamo essere precisi chi lo voleva morto .... >>.
<< ... Qui non ci sono gli strumenti adatti per effettuare gli accertamenti necessari >> lo interrompe il medico che non sembra affatto interessato ad acquisire informazioni che non riguardino il mio stato di salute. << Dobbiamo portarlo al nostro ospedale >>.
<< Niente da fare, dottore! >> anche Furia Buia è dei nostri. << Il moccioso resta qui >>.
Quell'uomo ha davvero il potere di gelare il sangue, il mio soprattutto. Persino Asuka è stata colta alla sprovvista, tant'è che istintivamente indietreggia come se avesse visto un fantasma, prima di ricordare il proprio nome e grado e bloccarsi in una delle sue collaudate pose da lancio del guanto di sfida.
L'unica che non sembra scomporsi davanti all'apparizione del ...  fantasma è Sakura che, anzi, lanciandogli un'occhiata severa, lo attacca:  << sei un dottore, forse? Chi credi di essere per decidere cosa è meglio per lui? >>
<< Non sono un medico >> risponde Ragazzo dopo un attimo di esitazione, << è vero, ma sono quello che può decidere di ucciderlo anche in questo momento e rendere inutile la tua presenza. Del resto, tu salvi i vivi, non resusciti i morti >>.
<< Ho salvato anche te e più di una volta. O lo hai dimenticato? >> risponde piccata Suzuhara.  << Non mi interessano i tuoi problemi con Shinji ma, certamente, lui non ti appartiene >>.
C'è qualcosa di strano in Sakura, soprattutto nel suo atteggiamento. Lo riconosco ... la riconosco, ma è come se fosse un'altra; ha qualcosa di diverso rispetto alla ragazza che si era timidamente presentata dopo la mia estrazione dallo 01. Registro il dato e lo metto subito da parte; forse, semplicemente, non la conosco abbastanza.
<< Adesso mi appartiene. Non è vero ... comandante? >> replica il ciclope spostando nervosamente la sua attenzione su Asuka.
<< Vieni a prenderlo! >> lo insegue Sakura. << Ma dovrai prima fare del male a me >>.
<< Che farai, Ragazzo? >> Asuka carica di ironico livore il suo "nome".  << Ucciderai anche lei? >>
<< Non chiamarmi Ragazzo! >> Furia Buia si concentra sulla rossa. << Tu sei ... un'estranea >>.
<< Ragazzo, Ragazzo, Ragazzo >> insiste provocatoria e un po' infantile. << Voglio vedere se riesci ad impedirmi di ripeterlo ancora >>.
<< Mentre i colombi tubano >> il Biondo ne approfitta per distrarre Sakura, << dottore, può verificare adesso come sta il piccolo? Per il momento dovremo adattarci. La prego >> supplica con fare innocente.
<< ... Ho capito >> si arrende Suzuhara dopo aver riflettuto e forse scaricato un po' di tensione. << Vediamo cosa posso fare ... Intanto, tu e Orso, per favore, aiutatemi a stenderlo su uno di quei letti >>.
Salto dal tavolo per farmi trovare già in piedi. E' stata una pessima idea perché una catena di pugnalate mi trafigge ogni vertebra della spina dorsale spezzandomi un respiro già irregolare a causa del dolore al costato. Ma non importa, non posso permettere che Asu ... che Suzuhara mi veda mentre mi trasportano di nuovo a mo' di zaino ... come aveva fatto poco prima Furia Buia.
E dire che fino a ieri avrei preferito di gran lunga questa soluzione: poter contare su qualcuno che mi spostasse, mi facesse muovere, colmando il vuoto di una volontà latitante. Una mano che mi trascina... La mano di Misato!!! No era la mano di Asuka. Perché ho pensato proprio alla signorina Misato?
Orso mi offre la spalla e mi aiuta a raggiungere il letto più vicino, quello posto in corrispondenza di una delle ampie finestre che danno sulla strada.
<< Non è la sistemazione migliore >> afferma il gigante, << ma ormai dovrebbero aver capito che non li conviene spararti adesso. Non è vero, Ragazzo? >>
<< Ho provveduto a chiarire questo punto >> assicura Furia Buia, << anche se non era necessario. Del resto stanno aspettando che  ... chiuda questa storia ... A proposito >> cercando di cambiare discorso, << è successo qualcosa mentre ero via? >>
<< E' filato tutto liscio >> risponde il Biondo. << Tu, piuttosto, sei stato veloce. Di' la verità! Non hai parlato con Paparino, vero? >>
<< Lo farò dopo >> replica con mal celato imbarazzo, mentre, chinando il capo, incrocia le braccia e inizia a dondolarsi sul posto muovendo ritmicamente le punte dei piedi.
<< Sei testardo, Ragazzo! >> commenta Orso che si è nuovamente posizionato dietro Musashi usandolo come scudo tra sé e Suzuhara.
<< Comunque, è andato tutto bene >> prosegue il Biondo. << Ci siamo presi cura di lui e abbiamo parlato. Gli stavamo raccontando di come si entra nella nostra banda >>.
<< Per quale motivo? >> Furia Buia si riprende. << Lui non entrerà mai nella nostra banda.  Lui deve... >>
<< E chi ha detto che deve entrare? >> lo anticipa Musashi assottigliando gli occhi e inarcando le labbra in un sorriso scaltro. << Gli stavamo solo spiegando come funzionano le cose da queste parti. Ah, gli abbiamo anche parlato del tuo caratteraccio... >>
<< E del fatto che alle volte sei ottuso >> aggiunge Orso, << proprio come la rossa >>.
<< Io sarei ottusa? >> ringhia Asuka contro il gigante.  << Come ti permetti cavernicolo?>>
<< Via, non scaldiamoci! >> prova a mediare il Biondo, mentre Sakura estrae dalla borsa che aveva con sé uno strano aggeggio di forma rettangolare con un piccolo monitor all'estremità superiore. <<  ... Ma si, scaldiamoci pure! Gli abbiamo anche parlato della cotta che la rossa ha per te e della tua insensibilità verso i suoi sentimenti >>.
<< Cheeeeeee ... >> gracchia un'Asuka color peperone che, a metà strada tra me e Furia Buia, ruota rapidamente e ossessivamente il capo per guardare prima lui, per nulla imbarazzato, e me alle prese con un'improvvisa vampata di calore e una sensazione di attorcigliamento all'altezza dello stomaco.
<< Scusa piccola tsundere dai capelli rossi >> sfotte ancora Musashi, << non abbiamo fatto in tempo a dire al piccolo che da quando è ritornato non corteggi più il nostro fratello come una volta. Tranquilla ché tanto Ragazzo se ne farà una ragione >>.
<< Ma come vi permettete! >> attacca Asuka. << Non mi interessano gli psicopatici e i ... i .... >> indicando verso me.
<< Bambocci >> l'aiuto.
<< Esatto, bambocci. Io sono il pilota dell'Unità Eva 02. E per voi, animali, sono il Comandante Shiki ...>>
<< ... Insomma >> la interrompe Furia Buia che, evidentemente, non gradisce le commedie romantiche << avete cazzeggiato >>.
<< Ma no, no >> si difende il Biondo. << Stavamo solo cercando di dargli tutte le informazioni utili per ... capire questo mondo. Non è vero, Orso? >>
<< Si si, è vero >> risponde l'omone il cui viso è immortalato in un sorriso un po' ebete mentre osserva Suzuhara armeggiare su di me.
<< Grazie per il sostegno, bestione >> continua Mushashi. << Adesso, però, smettila di alitarmi sul collo. Lo sai che non mi interessi >>.
<< Che ... che cosa vorresti dire? >> domanda sorpreso e di nuovo corrucciato l'armadio.
<< Non serve l'eco scanner. Non ha emorragie interne. Ho già controllato >>  precisa la Furia di nuovo concentrato su Sakura che indugia con la panoramica a distanza del mio corpo attraverso il monitor portatile.
<< Se permetti, preferisco assicurarmene di persona >> ribatte con una punta di fastidio senza, tuttavia, perdere la concentrazione. << C'è un versamento all'altezza del fianco destro. Devo verificarne l'entità >>.
<< Lo sai che quando attivo il mio occhio sono più efficiente di quel ... coso >> borbotta deluso il ciclope che forse si aspettava un po' più di attenzione.
Dopo avermi aiutato a sfilare il plugsuit fino all'altezza del bacino, inizia a controllare la zona incriminata. Voluminosi ematomi si mostrano in vari punti del busto, conferendogli una gamma cromatica per nulla rassicurante. A dire il vero non ne sono impressionato. Piuttosto mi sento imbarazzato perché solo ora realizzo che a) sotto la mia bella tutina da pilota sono nudo come un verme, b) ci sono troppe persone, c) la sorella del mio migliore amico potrebbe vedermi, appunto, nudo come un verme, d) ma soprattutto, non mi lavo da due giorni.
<< Niente di grave >> conclude il dottore cercando i miei occhi che, invece, preferiscono sfuggire alla marcatura e perdersi in un punto qualsiasi di questo stanzone, << ma è meglio accelerare il riassorbimento >>.
Dopo aver nuovamente rovistato nella borsa, estrae una piccola valigetta in metallo al cui interno sono contenute siringhe monouso già pronte con all'interno un liquido che mi ricorda...
<< E' lcl quello? >> domando.
<< Si, è una delle varianti realizzate a scopo terapeutico. Questa serve a favorire i riassorbimento del sangue raccolto nello spessore dei tessuti e a cicatrizzare i vasi sanguigni lesionati ... Inoltre, ho notato che hai anche due costole incrinate, ma non mi preoccupano >> prosegue dopo avermi bucato in più parti per iniettare il farmaco. << Adesso controlliamo la testa >>.
<< Tanto è vuota. Il bamboccio non è mai stato una cima >> Asuka prova a fare dell'inopportuno spirito su di me, ma anche lei incassa solo silenzio. Imbarazzata e infastidita, incrocia le braccia e aggrotta la fronte mentre mi lancia un ennesimo sguardo incazzato prima di mostrarmi sdegnosamente la nuca.
Stai a vedere che adesso è anche colpa mia se la tua battuta faceva schifo.
<< Come sta Ayanami? >> domando a Suzuhara mentre con la coda dell'occhio sbircio verso la nuca della Second. Il dottore è impegnato a frugare tra i miei capelli pericolosamente vicine al mio viso ed ha un buon odore. Non so perché ma riconosco anche questo momento, sono quasi tentato di allungare il collo per sfiorarle le labbra, ma qualcosa mi trattiene ...
<< Non sono affari tuoi! >> mi risponde Asuka.
<< Suzuhara  >> insisto dopo aver ripulito la mente da quella strana fantasia, ancora una volta ricondotto a terra dalla voce di quella ... << puoi dirmelo? Voglio sapere se sta bene, voglio sapere solo questo >>.
<< Quante storie per una persona. Tanto non è la tua Ayanami ...  Sei il solito bamboccio egoista >> sputa veleno la rossa che, però, ottiene l'effetto di colpire, riportandolo tra noi, Furia Buia. Ragazzo prende a fissarmi con uno sguardo che sembra tradire emozioni finalmente "umane", anche se non so proprio cosa gli passi per la testa.
<< La stavo visitando fino a pochi minuti fa. E' in ottime condizioni, non devi preoccuparti. Il colonnello Katsuragi ha messo un'unità di scorta ... >>
<< Non è al sicuro! >> esclamo guardandola dritto negli occhi. << Kuchinawa ha ... pessime intenzioni e i suoi uomini ubbidi... >>
<< Sta' zitto! >> il grido di Asuka riesce solo per un istante a ricacciarmi in gola le parole. <<... Ubbidiscono a lui. Suzuhara, Ayanami non è al sicuro. Ti prego. Puoi fare qualcosa? >>
Sakura mi scruta perplessa, poi guarda Asuka visibilmente alterata e Furia Buia che sembra interessato alla risposta.  << ... Forse, forse potrei parlarne con il colonnello >> risponde titubante. Non è granché, ma mi sa che devo farmelo bastare.

<< Ma che .... >> Sakura di nuovo alle prese con le mie condizioni deve aver individuato l'ennesimo problema. << Cosa avete combinato? >> alza la voce rivolgendosi al Biondo e ad Orso.
<< Gli abbiamo spalmato un po' >>  si difende Musashi << del contenuto di queste fiale. Sappiamo che è lcl non trattato, ma ... >>
<< Siete impazziti?! >>  sbotta il dottore. << L'lcl grezzo ... è caustico e in più è anche tossico. Volevate ucciderlo? >>
<< Beh >> azzarda una risposta Orso << ... abbiamo pensato che ... insomma .... per tanti anni i ragazzi sono stati dentro quei ...cosi >>
<< Si chiamano Eva >> lo corregge Mushashi che sembra davvero prendere alla leggera ogni cosa.
<< Si appunto ... e così... >> biascica il bestione, rosso e sudato.
<< Anche il liquido contenuto nelle entry plug è trattato. Nessuno può resistere al contatto  con la formula originale dell'lcl. A quest'ora Shinji .... >> Sakura si blocca, torna a concentrarsi su di me mostrando apprensione e al tempo stesso curiosità. << Non è possibile. I tagli si stanno rimarginando, ed anche le ecchimosi  ... il tuo corpo le sta riassorbendo. Non noto ulcerazioni... Come ti senti, Shinji? >>
<< Come un sacco da boxe dopo l'uso >>  non cerco di fare il duro, è proprio così che mi sento.
<< Un altro punto a suo favore >>, esclama raggiante il Biondo guardando Furia Buia, che invece si sforza, con sempre minor successo, di rimanere impassibile. << Ragazzo, tu lo hai sognato, vero? >>
<< ... Anche se fosse ... non vedo quale sia il problema. Non do mai retta ai sogni >>.
<< Sei ostinato >>  sibila Orso a denti stretti.
<< E' vero >> lo spalleggia Mushashi.  << Cosa ti preoccupa, quello che penseranno gli altri se non lo uccidi dopo che hai quasi scatenato una guerra per conquistare il diritto di prelazione sul corpo del piccolo, o quello che pensi di te stesso visto che hai cambiato idea? >>
<< ... Non ... non ho cambiato idea. Sto solo ... riflettendo >> ringhia nervoso il ciclope. << E comunque questo non è né il luogo né il momento per parlarne >>.
<< Che significa Suzuhara? >> interviene Asuka incurante della parentesi tra cacciatori.
<< Non lo so. Non riesco a spiegarmelo ma Shinji reagisce all'lcl come ... loro >> rivela indicando Furia Buia & Co.
<< ... Lui come il gruppo di Kosuke, mi prendi in giro? >>  incalza Asuka scrutandomi sorpresa come se al mio posto ci fosse un alieno. << Shinji non ha niente a che vedere con ... Non può  ... >>
<< ... essere vero? >> conclude la frase il Biondo. << Ormai dovresti saperlo. Noi non siamo come gli altri. Tutto quello che riguarda noi non è ... comune. Per questo, pur essendo soltanto in sei, siamo la migliore squadra di cacciatori in assoluto. Forse non è un caso se abbiamo incontrato il pupo >>.
<< Ma voi non siete umani! >> esplode la rossa.  << Come diavolo può essere che ... Shinji... proprio lui... >>
<< Non è carino dirlo in quel modo >> le risponde offeso Orso.
<< E, comunque, detto da te suona ridicolo >> commenta acido Ragazzo, ricevendo in cambio l'occhiata al vetriolo del pilota.
<< Quindi, Suzuhara? >> chiedo visto che anch'io sono interessato alle mie condizioni. << Come sto? >>
<< Direi ...direi apparentemente bene nonostante le ... "ammaccature". Tuttavia, la tua "condizione" richiede ulteriori approfondimenti. Non sappiamo se si presenteranno degli effetti collaterali... Come ho detto ci vogliono strumenti di analisi che in questa struttura non sono disponibili. Dovrò chiedere aiuto alla dottoressa Akagi... Lei  potrà ...>>
<< ... Mettermi un nuovo collare >> l'anticipo, << non è vero? >>
<< Beh, non ... non so se sarà necessario >> risponde Suzuhara evitando di guardarmi.
<< Certo che sarà necessario. A prescindere dagli accertamenti >> Asuka torna in cattedra, << l'applicazione del dss chocker è necessaria per la nostra sicurezza. E questa volta, dovrà essere a prova di tutto. Non capisco come mai non abbia funzionato l'ultima volta >>.
<< Ha funzionato. Eccome se ha funzionato! >> replico a bassa voce.
<< Se avesse funzionato tu non saresti vivo >> mi corregge la rossa.
<< Ha funzionato, ti dico. Se sono vivo >> provo a spiegare cercando di bloccare le lacrime che si ammassano per uscire, << è perché qualcuno si è sacrificato per me >>.
<< Chi? >> domanda Asuka. << L'altro pilota?  Gliel'avranno ordinato. Povero stupido! >>
<< Si chiamava Kaworu >> rispondo a denti stretti, << Kaworu  Nagisa. Era un Angelo. E'stato l'unico a trattarmi come un amico e di sicuro non era uno stupido >>.
<< Credi di intenerirci? >> mi pungola la rossa. << Tutti abbiamo perso qualcuno e di certo non piangeremo la perdita di un Angelo. E' solo un problema in meno, mentre tu ... sei ancora qui >>.
<< Grazie a te. Così impari a farti i fatti tuoi >> rispondo sostenendo con imprevista facilità la sua espressione di disgusto, pur comprendendo quanto ingiuste siano queste parole. Dal profondo del mio essere qualcosa di feroce, molto simile a quella insolita disposizione dell'animo che mi aveva permesso di reagire per la mia vita, è emerso nuovamente per affacciarsi su ciò che esiste fuori. Sono così arrabbiato, e non solo con lei, che quasi non riesco più a sentirmi triste per quell'unico amico che mi aveva teso una mano, caricandosi la mia croce sulle spalle. Tu guarda che fine ha fatto! Eppure mi aveva detto di fermarmi. << E' morto per colpa mia. Avresti dovuto lasciarmi dove mi hai trovato >>.

E tu hai provato a capirla, Ikari Kun? La voce di Ayanami risuona nella mia testa. Non ricordo di averla sentita pronunciare queste parole, ma sono certo che l'abbia fatto. Questi deja vu iniziano a rompere.
<< Calmo cucciolo >> il Biondo rompe il silenzio spettrale seguito alla mia uscita, forse per bloccare sul nascere eventuali propositi violenti della furia rossa, << sono già in tanti a volerti morto, non aggiungerne altri alla lista >>.
<< E' inutile che fai il duro, bamboccio >> Asuka, ci ha messo qualche secondo per riprendersi dalla sorpresa. Il tono della voce sembra calmo, ma i pugni serrati e l'ombra che la frangia getta sulla fronte preannunciano temporale in arrivo. << Non hai alcun diritto >> prosegue  << di pretendere la nostra pietà o la nostra simpatia dopo quello che ci hai fatto >>.
<< Non voglio >> rispondo con speculare autocontrollo << né pietà, né simpatia. Dico solo che sono d'accordo con voi. Sarebbe stato più giusto se fossi morto io, come era previsto. Kaworu era migliore di me >>.
<< Non è esattamente quello che intendevo ..., ma,  per quanto riguarda l'Angelo, di sicuro non era un innocente visto che serviva tuo padre >>.
<< Aveva escogitato >> replico per difenderne almeno la memoria. Devono saperlo che lui non era un mostro ... come me << una soluzione per rimediare al casino che avevo combinato. Ma mio padre ha ingannato anche lui ... e io... >>
<< Allora >> ghigna rabbiosa Asuka, << era degno amico tuo >>.
"Fanculo!" sbotto senza parlare, consapevole di non essere nella posizione di sentirmi offeso. Osservo uno spaccato del villaggio che si apre alla vista oltre il vetro dei finestroni che separano il dentro dal fuori. Non c'è niente che possa interessarmi in questo momento, ma non voglio vederla. Vorrei stare da solo.
<< E' davvero triste quando perdi un amico >> prova a rincuorarmi Orso che si sforza di vincere l'afasia prodotta chiaramente dalla presenza di Suzuhara.
<< E si >> lo accompagna il Biondo. << E quando ne trovi uno vero, non puoi stare a sottilizzare su chi sia o cosa rappresenti per te. Non è vero, Ragazzo? >>
Furia Buia non risponde, si limita a guardare il compare con fare sempre più cupo e un po' meno incazzato. Se ne sta lì, impalato, poco distante dalla porta con le mani ora pesantemente ancorare ai fianchi.
Musashi mi strizza l'occhio senza attendere risposta; evidentemente il suo silenzio era la risposta che voleva sentire. << Comunque >> riprende, << ritieniti fortunato. C'è chi non incontra mai persone del genere. Come diceva il vecchio, ognuno attira il simile, vero Ragazzo? Quel Kaworu deve aver visto qualcosa di buono in te per morire al posto tuo >>.
Qualcosa di buono. Peccato che l'abbia visto solo lui!
<< Voi siete ... davvero STUPIDI! >> esplode Asuka. << Vi fate impietosire da questo bamboccio. Vi preoccupate per lui come se fosse una povera vittima. Lo compatite perché adesso sembra debole e indifeso ... anche se soltanto questo dovrebbe farvi venire la nausea. Continuate a guardarlo ...  a guardarlo nella speranza che combini qualcosa di buono, che faccia un passo. Continuate a dargli fiducia, aspettando che dimostri un po' di coraggio ma, in realtà, sapete benissimo che lui è la causa dei nostri mali. Lui ha provocato l'apocalisse, lui e il suo egoismo hanno portato a tutti questi anni di dolore, anche i tuoi, dannato Furia Buia ... o come cavolo ti vuoi far chiamare. Io ho combattuto ... da sola ... per tutti questi anni per salvarvi il culo, per difendere la nostra casa, la nostra causa. Questo patetico vigliacco, invece, è scappato ancora una volta, è corso tra le braccia del padre per ... che ... che avete da guardare? >>
Mentre parlava il volto di Asuka aveva iniziato a trasfigurarsi. I capelli seguivano il moto ondoso che, rinforzato da ogni parola, scuoteva il suo corpo; le dita scricchiolavano sotto la pressione dei pugni serrati e le sopracciglia, incurvate fino all'inverosimile a incorniciare un occhio spalancato in modo innaturale, sembravano voler tracimare su tutto il viso. Anche lei è stata posseduta da qualcosa che stava cercando solo il pretesto per uscire allo scoperto, senza curarsi della pertinenza delle parole al tema generale del discorso.
Ci mette un po' a tornare sulla terra mentre il petto, come un mantice sotto sforzo,si gonfia e si sgonfia a intervalli rapidissimi.
Nessuno le risponde, non una battuta di Musashi, non una stilettata di Furia Buia che si limita a fissare assorto il pavimento. Persino Sakura alla fine le dà, imbarazzata, le spalle, mentre io rinuncio a domandarmi cosa sia successo. Di certo, qualcosa si è rotto.
<< Fate quello che volete >> dice spossata e irosa la rossa avviandosi verso l'uscita.
<< Perché lo hai salvato? >> domanda Furia Buia costringendo Asuka a bloccarsi proprio sull'uscio.
La Second si volta a guardarmi, ma non riesce ad assemblare i connotati in modo da comporre la solita espressione di forzata superiorità. Ha rovistato tra i cassetti ma non ha trovato la maschera giusta.
<< Me lo sto chiedendo anch'io >> commenta prima di sparire.
 
<< Allora cos'hai deciso, Ragazzo? >> torna sul punto Musashi concentrando nuovamente tutta l'energia rimasta in sospensione.
<< Dottore ... sopravvivrà? >> Ragazzo prende tempo.
<< Ma certo >> risponde Sakura ancora scossa. << E' un po' disidratato. Come ho detto, ha un paio di costole incrinate, ma non ho riscontrato traumi importanti. Resto comunque dell'idea che sia necessario un ulteriore periodo di osservazione presso di noi. Giusto per ... scrupolo, per capire come mai Shinji reagisce in quel modo .... >>
<< No >> la blocca Furia Buia. << Avrete altre occasioni per fare esperimenti su di lui. Ritzuko aspetterà >>
<< Vuoi dire che non lo ucciderai? >> chiede di slancio Orso
<< Non ho detto questo >> smorza l'entusiasmo. << Ho detto solo che Ritzuko può aspettare. Per quel che mi riguarda e che la riguarda può benissimo studiare il suo cadavere. Non credo che faccia molta differenza per lei >>.
<< Nessuno farà esperimenti su Shinji >> reagisce Sakura. <<  Non lo permetterò, il colonnello Katzuragi non lo permetterà .... E anche la dottoressa Akagi non è quella persona insensibile che immaginate. Sono sicura ... sicura ...>>
<< Non lo sai >> glielo leggo negli occhi che la sua è solo una speranza perché non è in suo potere fare simili promesse. Sono convinto che, se dipendesse da lei, non mi accadrebbe niente di male. Posso solo confortarla: << so che tu non lo faresti mai. Ed è tanto per me >>.
<< Non è vero >> mi risponde con forzata sicurezza. << Sono sicura di quello che dico. Sarò io a tenerti sotto osservazione, non permetterò che ti accada niente. Avete capito? >> si volta di scatto in direzione dei cacciatori. << Non lo permetterò neanche a voi >>.
La busta era indirizzata a tutti e tre, ma chiaramente il messaggio era per Furia Buia, che coglie subito l'antifona ma non si scompone.
<< Non metterei mai in dubbio la tua parola >>  Ragazzo prende aria. << Ti confesso ... ti confesso che dopo tutti questi anni, per la prima volta non sono più sicuro che riuscirò a portare a termine la mia "missione". Si perché uccidere ... Shinji credo sia stata ... è stata la mia missione. Non so più cosa voglio fare. Potrei lasciarvelo, tanto sono sicuro che avrà la sua punizione nonostante i tuoi sforzi. Tuttavia, poiché non ho ancora deciso, non intendo farlo. So solo ... >> lancia un'occhiata ai suoi amici come se cercasse conferma << che adesso il tuo compito è finito. Non puoi fare più niente per lui >>.
 
Peccato! Il tuo discorso iniziava a piacermi

Le sue parole affettano l'aria come una pessima battuta che chiude una barzelletta ben raccontata. Musashi sospira rumorosamente chinando il capo mentre Orso guarda dall'altra parte esplodendo in un sincero e frustrato << Uffaaaa! >>.
<< Che significa? >> chiede atona e pallida Suzuhara. << Che senso ha farmi chiamare per soccorrerlo se poi tu ... >>
<< Il fatto è >> la interrompe Furia Buia << che davvero non puoi fare più niente per lui. Il pivello non verrà con te. Sai bene che, se decidessi di tener fede al mio proposito di ucciderlo, non mi fermerei davanti a niente e a nessuno. Non permetterei neanche al rispetto e alla riconoscenza che nutro nei tuoi confronti di intralciarmi. Se ti concedessi, invece, di portarlo a bordo di ... quel coso che chiamate "ammiraglia", tu non potresti proteggerlo comunque. E Shinji morirebbe a causa di qualche proiettile vagante partito dal fucile di uno dei vostri... Sempre che Ritzuko non ritenga più utile studiare una cavia ancora viva. Ma allora i suoi giorni sarebbero ugualmente contati e miseramente spesi. Non so se tenerlo ancora in ostaggio presso di noi sia la soluzione più giusta, ma è l'unica che al momento posso accettare ... Dal suo punto di vista le cose non cambiano più di tanto. Si tratta pur sempre di barattare qualche giorno o settimana di agonia con una morte più rapida e dignitosa >>.
<< ... Pensi davvero di confondermi con queste sciocchezze? >> ribatte Sakura stringendo i pugni e incassando la testa nelle spalle. E' davvero esile, come può sfidare quel mostro? << Noi non siamo come  ... il capo della Nerv e soprattutto non siamo degli incivili ... >>
<< ... Come noi >> conclude la Furia. << E' vero. Non siamo come alcuni di voi!  E di certo il nostro modo di risolvere i problemi è molto ... diretto. Ma non osare paragonarci a quel bastardo di Gendo Ikari - sì non ho paura di nominarlo - e dei vecchiacci con cui collabora. E se tu puoi salvare vite, lo devi soprattutto a quelli come noi. Ci trattate con disprezzo, neanche fossimo animali, ma non è un caso se questo ... mondo ha prodotto cacciatori. A darvi fastidio è solo il fatto che non potete inquadrarci, che, anzi, dovete scendere a patti con quelli come noi. Perché saremo anche animali, ma quando vi serve non avete problemi a cercare il nostro aiuto. Ero convinto che almeno tu ... fossi diversa da loro >>.
<< Non volevo paragonarvi ai nostri nemici >> Sakura sta tremando << e ... mi sono espressa male. Non volevo insultarvi. E' che non riesco ... non riesco ad addossargli tutte le colpe. E' vero, Shinji ha commesso degli errori terribili ... e c'è qualcosa che non capisco che lo rende ancora più pericoloso di ... Ma se siamo vivi, se sono viva, è perché lui ha combattuto  ... a quattordici anni e senza addestramento. So che può fare ancora qualcosa di buono. Non voglio che lo uccidano, non voglio che tu lo uccida ... Io lo porterò con me. Fermami se ... se ne sei capace >>.
 
Ma è stata colpa mia se tutti hanno sofferto, Kaworu è morto per il mio egoismo, Asuka  è quasi morta perché mi sono comportato come un bambino, Ayanami è scomparsa perché ... sono stato un inetto. Non ne faccio mai una giusta. E Suzuhara ... l'ho quasi uccisa durante il primo scontro perché sono svenuto come un vigliacco. Se fossi stato più coraggioso ... Hanno ragione a disprezzarmi, se mi punissero farebbero solo giustizia.
 Eppure c'è chi non la pensa come te. Dovresti rifletterci!

Non c'è niente su cui riflettere. Anche quando cerco di rimediare, riesco solo a fare più danni. Mio padre ha fatto bene ad abbandonarmi.
 
Però poi ti ha usato per i suoi piani

Si, anche mio padre è colpevole. Ma sono io che ho provocato dolore.
 
Cerchi ancora di riprendere il controllo, vero shinji?

Quale controllo?
 
Il controllo della tua illusione.

Quale sarebbe?
L'illusione di essere speciale.
 
<< Dovresti essere orgoglioso, piccolo >> la voce di Musashi mi strappa dal mio snervante dialogo interiore. Indossa una maschera di sfrontata noncuranza ma percepisco la sua tensione. Vuole che dica qualcosa per porre fine allo stallo. << C'è un'altra persona pronta a lottare e a sacrificarsi per te. E visto che si tratta del medico, ne devi valere proprio la pena >>.
Sacrificarsi per me!? E' vero, Suzuhara mi sta facendo da scudo, vuole proteggermi. Ha paura di Furia Buia, eppure non si sposta e non arretra.  Questa piccola donna rischia di morire per difendere me ... come Kaworu. No, No, No,No, No!!!!
 
Non un'altra volta!!!

<< Resterò con voi! >> mi alzo a fatica, devo riuscire a stare in piedi; sistemo il plugsuit con molta calma, non riesco a muovere un muscolo senza provare dolore; mi affianco a Suzuhara praticamente in apnea, non posso respirare e camminare contemporaneamente.  << Sono pronto >> esclamo fissando negli occhi Furia Buia. Alla mia sinistra la strana coppia non riesce a contenere un'espressione di sollievo. E' quello che mi hai chiesto, vero Musashi?
<< Molto bene >> esclama Ragazzo più rilassato, come se anche lui sperasse in un mio intervento.
<< No Shinji, non sei costretto ad andare con loro... Io ... >>
<< Ti ringrazio Suzuhara. Mi sento già meglio Comunque, hanno ragione: se vengo con te sarò senz'altro in pericolo ...  Asuka potrà confermartelo. E poi ... non hanno detto che mi uccideranno. In questo momento sono più al sicuro con loro >>.
Negli occhi di Sakura leggo sollievo e soprattutto la speranza che non stia mentendo. << Pensaci! E' proprio come ti ho detto. Vedrai che andrà tutto bene >> scusa, ma sto mentendo.
<< ... Almeno resta qui, così potrò controllarti meglio. Non puoi ancora reggerti in piedi, sei disidratato e probabilmente sono giorni che non mangi. Solo per questa notte >>.
<< Veglieremo noi su di lui >> interviene Furia Buia.
<< Cosa intendi? >> domanda preoccupato Orso.
<< Mangerà con noi >> risponde seccamente prima di offrirci le spalle.
A giudicare dall'espressione di Orso e del Biondo, non si tratta proprio di un invito e neanche di un appuntamento. Ho capito...
<< Sentito? Ci penseranno loro a me >> mi affretto a rassicurare Sakura. << Con loro >> ripeto fissando nuovamente il cecchino con un occhio e qualcosa << non può accadermi niente di male >>.
Il solito Shinji avrebbe fiutato il pericolo e reagito in due possibili modi ... entrambi sbagliati: avrebbe accettato il consiglio di Suzuhara utilizzandola ancora come barriera contro un nemico micidiale, oppure si sarebbe illuso che quell'"invito a cena" non nascondesse insidie e si sarebbe determinato a seguire i suoi potenziali carnefici docilmente, come un animale da macello. Tutto pur di non affrontare la realtà.
Ma in questo momento davanti a te, dannato Furia Buia, non c'è l'ordinario Shinji. Comprendo a quali rischi sto andando incontro, ma non importa. Avrò paura, ma non adesso. Ti seguirò senza fare storie, ma per salvare lei .... bastardo!
<< E' vero >> annuisce Musashi che, come me, vuole proteggere l'ufficiale medico. << Lo sai che Ragazzo è un po' emotivo e, quindi, ogni tanto straparla. Devi fidarti ... di noi >>.
<< Torna da Ayanami >> le dico << e, ti prego, fa' il possibile per tenerla lontana da Kuchinawa e dai suoi tirapiedi. Sembravano ... interessati a lei >>.
Mi incammino verso la porta cercando di nascondere ogni segno di fatica e dolore, mi fermo davanti Furia Buia continuando guardalo negli occhi. << Possiamo andare anche adesso, se vuoi >> gli dico cercando di non tradire alcuna emozione. Quando mi partono gli attacchi di coraggio è bene che ne approfitti.
Qualcosa di straordinario deve essere accaduto, perché Ragazzo non sostiene il mio sguardo. << Infatti >> voltandosi nuovamente in direzione dell'uscita, << è ora di andare! >>
Lo seguo ma, prima di varcare la soglia, mi rivolgo forse per l'ultima volta  alla sorella di Toji ancora impalata dove l'avevo lasciata pochi istanti fa. << Scusami Suzuhara se sono salito ancora a bordo di un Eva. Ti prometto che non accadrà più! >> in un modo o nell'altro.
<< Per te sono Sakura >>
 
*****

Il sole sta calando, è ancora freddo  e sterile così come mi era apparso all'alba. Intorno al suo nucleo giallo, mentre si inabissa nel lago, un potente alone rosso si spande dipingendo nuvole isolate e insanguinando un cielo dall'azzurro sempre più spento.
Ombre allungate e cupe oscurano il verde all'altezza del terreno, ma non dappertutto. Là dove la boscaglia è meno fitta la luce riesce ancora a insinuarsi circondando e difendendo piccole radure ancora scintillanti, oasi di luce in un deserto sempre più oscuro.
Ne individuo una in particolare, ampia e irregolare, proprio davanti a me che intanto indugio sul limitare della porta. Quanto vorrei stendermi al centro, forse non sentirei più tanto freddo. No, non devo fuggire.

Sono subito dietro Furia Buia che guida in direzione del saloon, Musashi mi copre a destra mentre Orso è alle nostre spalle. Ho ancora qualche minuto ... per non pensare.
La mia destinazione partecipa del gioco di ombre in accordo con il paesaggio circostante; tuttavia, non riesco a vedervi luce, se non quella artificiale proveniente, ancora flebile, dall'interno. Facciamo un gran casino camminando su questo sterrato che sembra fatto di piccoli gusci fratturati e odora ... odora di uova andate a male. Il cadavere dell'uomo pugnalato alla nuca è scomparso, ma è ancora visibile il suo sangue ormai rappreso. Una vita che non c'è più e non ne è rimasta che una pozza color rosso scuro che sarà lavata via.
C'è molta gente vicino all'entrata. Sfoggiano colori cupi e volti anonimi, assomigliano a cadaveri appena usciti dalla tomba o dall'inferno. Non mi stupirei se fosse davvero così.
Mi volto verso Musashi. E' teso, ma non credo tema qualche imboscata; continua a fissare la schiena di Furia Buia come se cercasse un segno.
<< Che significa "mangiare con voi"? >> gli chiedo a bassa voce pur sapendo che la risposta potrebbe non piacermi.
<< Beh ... >> esita il Biondo << per il momento solo che cenerai con noi >>.
<< Hai capito cosa intendo? >> insisto.
<< Diteglielo pure! >> suggerisce scocciato Furia Buia senza voltarsi e senza arrestare il passo.
<< Può' significare due cose >> spiega Orso: << o che non ti ammazzerà o ... >>
<< Si, ma perché quell'espressione? >>  mi avete preso per stupido?
<< Una coltellata fa più male a stomaco pieno >>. Quando non c'è Sakura ti si scioglie la lingua eh, bestione? 
Con gli "zombie" in attesa all'ingresso della taverna, assiepati sui gradini esterni, i miei due angeli custodi chiudono la distanza intorno a me:
avverto di nuovo quella sensazione di calore avvolgermi ... no avvolge anche Orso e il Biondo.
La piccola folla indietreggia alla vista di Furia Buia. Che abbia attivato il suo occhio?
Il locale è stracolmo, perciò le possibilità sono due: o in questo villaggio non ci sono svaghi o lo svago sono io.
<< C'è il pubblico delle grandi occasioni >> ironizza Furia Buia parlando con Matsuda, anche lui in attesa a mo' di guardia armata vicino alla porta basculante a due ante.
<< Sono venuti anche da fuori per ... quello >> risponde indicando ovviamente me.
<< Ci andrà di traverso qualche boccone? >> domanda Orso.
<< No, ho già pensato a tutto. I nostri posti sono prenotati >>.
<< D'accordo! >> dichiara il cacciatore con la benda dopo un paio di respiri profondi. << Si va in scena >>.
<< Speriamo tu abbia letto il copione >> si lascia sfuggire Musashi.


Visto da una posizione finalmente eretta, il vano principale sembra più ampio e capiente. A differenza del confuso assembramento sul limitare della soglia, il "pubblico" che  riempie il locale è più ordinato. Sono tutti seduti, ai posti di combattimento, secondo una geometria fatta di piccoli tavoli sistemati in file regolari.
Alla mia destra ne conto quattro, ciascuna formata da tre tavoli occupati dalla razza di Furia Buia & co. Dopo averci accolto, Matsuda si accomoda su una sedia libera, la più lontana in quarta e ultima fila, a ridosso della parete verso l'angolo. Da lì può controllare l'entrata ed ogni movimento nella sala.
Ronin occupa lo stesso posto di qualche ora fa, affiancato dal ragazzo che mi mette i brividi ogni volta che lo incrocio. Anche Kosuke troneggia in prima fila, là dove gli avevo sfilato l'accendino.
 
Li avranno inchiodati alle sedie.

 A sinistra un'unica fila, composta da almeno sette tavoli si snoda, disallineata e compressa come un serpente che si srotola per avanzare, per tutta la lunghezza del locale fino a costeggiare il lato corto del bancone.
Stretti come sardine quelli della Wille prima di vedermi stavano bestemmiando per lo spazio limitato e lo scarso approvvigionamento di bevande. Riconosco il ciccione pelato che ci aveva accolti all'ingresso del paese e che ora mi guarda con aria truce. Non posso preoccuparmi anche di lui, ci sono troppe persone a cui prestare attenzione.
La disposizione dei tavoli crea un corridoio un po' decentrato rispetto all'asse mediano del vano, uno stretto budello che porta direttamente al bancone color legno chiaro che emerge dal lato opposto all'entrata.
Poco più alto di un metro e mezzo e di pari profondità, la struttura delimita  l'area dedicata al  ... barista: una donna, l'unica presente, di mezza età, corpulenta e piuttosto alta. I corti capelli neri, distesi su un bianco letto di imponente e non curata ricrescita, evidenziano le paffute guance rosse e due grandi occhi sorretti da un naso importante e irregolare. Indossa  un maglioncino color viola pastello, sblusato su un grembiule che ricorda la tavolozza di un pittore.
Sormontato da uno specchio formato maxischermo, su cui riesco addirittura a vedere la mosca che dà il tormento alla nuca di Matsuda ormai alle mie spalle, il bancone si presenta insolitamente vuoto considerato il pubblico; ci sono soltanto sgabelli allineati in attesa ciascuno di essere occupato.
 
Come un pugile scortato dal suo staff, percorro il corridoio che divide due ali di folla così rumorose che riesco a sentire il rumore dei miei passi mentre vengo "pugnalato" da sguardi carichi di odio.
Mi sarei aspettato, data l'esperienza di poche ore fa, una lunga sequela di insulti e qualche calcio o pugno a tradimento. Niente di tutto ciò, solo mezzi grugniti bisbigliati che, sommati, producono un fastidioso e informe borbottio.
Furia Buia deve essere in modalità superman, perché quella ormai nota sensazione di calore  non mi abbandona; anzi, inizia ad assumere una consistenza quasi fisica, come se fossi ... come se fossimo protetti da ... un at field, proprio come aveva detto Kosuke. Come fa a creare un campo di forza senza un Eva e per di più in grado di contenere anche me e gli altri due cacciatori, invece di respingerci? Che cosa diavolo sei, Ragazzo?

Mi accomodo infine al mio "angolo", spalle verso il muro, all'altezza del lato corto del bancone, quello più distante rispetto all'uscita.
Riesco a monitorare tutta la fila occupata dal personale della Wille e i tavoli occupati dai cacciatori che costeggiano il corridoio. Dietro di me uno spazio vuoto e non credo sia un caso.
Accanto a me è seduto Furia Buia che ha una mano appoggiata allo spigolo e con l'altra sfiora il calcio del fucile. Orso e il Biondo si sistemano sul lato lungo, offrendo le spalle ai presenti. Un azzardo se non fosse per lo specchio.
Di fronte a me l'altro segmento del piano, sufficiente per due persone, resta vacante, ma non sarà così ancora per molto a giudicare dalla presenza di bicchierini da cicchetto e di una bottiglia di non so quale liquore pronta per l'uso.
La visuale mi è in parte coperta dal donnone di prima che si avvicina a noi con l'occorrente per l'"aperitivo": alcool e tre boccali da birra.
 << Questo lo offre la casa. Per i miei migliori fornitori >> sorride materna mentre serve lo strano trio riempiendo fino all'orlo i bicchieroni.
<< Vale anche per la cena, vero Mami? >> azzarda Orso che guarda la donna come un bambino in attesa che la madre gli dia il permesso di avventarsi su una torta.
<< Ma sei una bestia! >> lo rimprovera il Biondo. << Se dovesse offriti anche la cena, con quello che mangi, la porteresti al fallimento. Poi toccherebbe a me cucinare ... A proposito Mami, sai che non siamo stati noi a combinare il casino che hai trovato per terra, vero? >>
<< Conoscendovi non ne sarei così sicura, ma tanto il vostro capo ha provveduto a risarcirmi ... Quindi >> guardando l'armadio, << questa volta mangerete gratis. Ricordatevi, però, che le scorte sono limitate >>.
<< E perché non ce l'hai detto? >> domanda Orso. << Ci avremmo pensato noi. Non siamo incapaci come quegli altri >>.
<< Cosa hai detto? >> qualcuno tra le fila dei cacciatori si leva in piedi, spostando il giaccone per mostrare le pistole.
Orso ruota sullo sgabello per guardare in direzione del sordo. << Ho detto >> estraendo l'arma dalla fondina << che siete degli incapaci >>
Musashi fa altrettanto ma senza muoversi. Sorseggia dal bicchiere fissando il grande specchio per scorgere qualche movimento inopportuno.
Furia Buia non sembra preoccupato, anche lui beve dal boccale come se niente fosse. E vorrei vedere visto che ci copre con la sua aura elettromagnetica.
<< Siediti! >> Ronin fissa il coltellaccio con cui cerca di pulirsi le unghie ma è chiaro a chi si rivolge. Ottenuta obbedienza, alza gli occhi nella direzione di Orso che gli sorride con aria di sfida.
<< Non nel mio locale! >> tuona Mami battendo un pugno sul bancone così vigoroso da farmi saltare dalla sedia. 
<< Ha ragione >>  commenta la Furia. << Questa volta non dobbiamo iniziare noi. Vediamo se qualcuno ha il coraggio di andare oltre le parole. Nel caso ci difenderemo ... sempre che ne valga la pena >> conclude la frase scansionandomi con la coda dell'occhio.
<< Beh, ho solo pensato di anticiparli... Tanto finirà male comunque >> la risposta di Orso è tutt'altro che rassicurante.
<< Ma noooo! >> lo sfotte il Biondo ad alta voce. << Sei sempre pessimista. Vedrai che non faranno niente. Non vedi che facce da brave persone? Brutte, ma brave >>.
<< I tuoi uomini credono di essere superiori. Non è un bene >> Ronin non mi sembra proprio il tipo che lascia correre.
<< I miei fratelli >> risponde Kosuke prontamente, stoppando sul nascere la reazione di Ragazzo << possono permetterselo, perché sono i migliori cacciatori in circolazione. E comunque, Ronin, tu avresti detto anche di peggio >>.
<< Non sono d'accordo con te >> replica il cacciatore dai capelli bianchi. <<  Prima o poi dovremmo chiarire questo punto >>.
<< Anche adesso se vuoi! >> risponde Furia Buia, dimostrando che le insinuazioni del Biondo sulla sua emotività erano più che fondate. Intanto l'at field intorno a noi si scalda ulteriormente, in linea con l'atmosfera e l'umore del suo creatore.
<< Te l'avevo detto, Principessa, che sarebbe stato divertente. E tu che non volevi venire >>. La voce di Mari squilla all'ingresso del locale, come il suo plugsuit orribilmente rosa. Due passi più indietro, Asuka cammina scocciata, il volto cupo, lo sguardo basso e distratto. Anche lei indossa la divisa da pilota  e nasconde il capo sotto un cappellino con visiera su cui sono puntellate alcune spillette da ... bambina.
Porta lo stesso giacchino amaranto con cui "salutò" il mio ritorno tra i mortali. Meno male che il vetro era blindato.

Se non altro la loro presenza è servita ad allentare la pressione.
Ma un altro tipo di tensione inizia a montare tra la folla, anche nella zona appannaggio degli aderenti alla Wille, dal momento che quelle divise, più che per pilotare un Eva, sembrano pensate per il fan service.
Gli sguardi, infatti, puntano su specifiche aree del corpo già generosamente evidenziate da madre natura, sebbene sia convinto che sarebbero state oggetto di attenzione anche se si fossero mostrate impaludate in uno scafandro. Del resto, oltre Mami, il cui aspetto rispecchia l'utenza media, loro sono le uniche due donne presenti.
Si accomodano di fronte a noi occupando proprio i due posti sull'altro lato corto del bancone. Asuka sembra infastidita e lancia qua e là occhiatacce che hanno lo scopo di intimidire gli ammiratori, ma non ci mette molto a capire che si tratta di fatica sprecata. Alla fine si arrende scegliendo di non curarsi di quelle inopportune e mute lusinghe.
<< Oh grazie, Mami >> miagola Mari, mentre prepara due cicchetti. << Sapevo che avresti pensato anche a noi. E tu, Principessa , non dar retta a questa plebaglia! Sei troppo bella per loro >>.
<< Come facevi a sapere >> Asuka si rivolge all'oste << che sarei venuta anch'io? >>
<< Mari mi ha detto di preparare anche per te >> risponde Mami avvicinandosi alle due clienti. << ... E voi la piantate, animali?! >> sbraita in direzione degli avventori rafforzando la minaccia con la canna di un fucile, estratto con insospettabile rapidità da sotto il piano bar, e che ora fa oscillare lentamente e ad ampio spettro per essere sicura che a nessuno sfugga il messaggio. << ... Ha sorpreso anche me sentirglielo dire. E' da un po' che non ti fai vedere >> riprende di nuovo affabile a parlare alla Second.
<< E' perché adesso c'è "qualcosa" da vedere, vero Principessa? ... Woff >> sfotte la quattrocchi.
<< Stupida! >> sibila alla gatta, che, di rimando, le sorride maliziosa.

<< Ma quando si mangia? >> Orso freme sullo sgabello.
<< Scusate >> Mami si congeda dalle ospiti, << il bambino ha paura di dimagrire >>.
<< Non è questione di peso >> risponde piccato il bestione. << Ho bisogno di mangiare per essere sempre forte >>.
<< Vero, vero >> lo rintuzza a bassa voce il Biondo, << ma solo perché ci sono loro due. Se fosse entrata anche la dottoressa decanteresti la virtù del digiuno... o forse utilizzeresti almeno le posate, caprone! >>. Invidio l'abilità di sdrammatizzare di cui è dotato Musashi che ora ridacchia nonostante una violenta spallata di Orso lo abbia quasi scaraventato a terra.
Di fianco a me, Ragazzo sembra interessato ad altro, forse non apprezza la presenza delle nuove arrivate. Fissa Ronin, che risponde con malcelato astio, ed il suo pupillo che, invece, sembra più interessato ad Asuka.
Cerco di registrare ogni movimento, ogni parola, ogni espressione. Sono ancora in pericolo, perché, a parte Asuka, che potrebbe non essere interessata a rivestire i panni della mia paladina, e forse i due compari che mi hanno "leccato i graffi", tutti sono potenzialmente miei nemici. Soprattutto il ciclope che siede a fianco a me. Ho l'impressione che la possibilità di salutare il sole di domani dipenda da una decisione che spetta a lui e che, purtroppo o per fortuna, non ha ancora preso.


<< Mangia anche tu Ragazzo! >> Mami è riapparsa da una porticina adiacente allo specchio, vicino alla postazione di Mari e Asuka. Scodella premurosa un sorriso e un piatto stracolmo di carne e legumi, affogati in una brodaglia scura e poco invitante alla vista ma non all'olfatto.
Il suo sguardo materno mi rincuora e suscita nel contempo una certa malinconia. Anch'io sento il bisogno di queste attenzioni, di questi sguardi, dell'abbraccio confortevole di una madre che ti fa sentire al sicuro, che concilia un sonno senza incubi.
<< Siamo in quattro >> le risponde sbuffando come se avesse dovuto sostenere chissà quale sforzo per includermi nel novero degli affamati. << Porta da mangiare anche al moccioso e ... dell'acqua ... molta acqua >>.
I sorrisi per Furia Buia si spengono quando gli occhi neri di quella donna, che per costituzione potrebbe essere la madre almeno di Orso, incrociano i miei. Il suo volto si incupisce, mentre gli occhi si chiudono lasciando che lo spazio venga occupato da due folte sopracciglia incurvate verso il basso.
 
Ho capito. Niente coccole!

<< ... Lui deve pagare >> sbotta tra il disgustato e l'inferocito guardando nuovamente Furia Buia e puntando un dito minaccioso su di me. Non credo si riferisca solo al conto.
<< Ci penso io >> risponde secco Furia Buia. << E ricordati l'acqua. Il moccioso deve bere >>.
Mi piacerebbe dirgli che non ha alcun diritto di chiamarmi moccioso ma, come ho detto, la mia vita dipende, a quanto pare, da una sua decisione e dal suo at field, un guscio che potrebbe trasformarsi in trappola da un momento all'altro. Non posso farci niente, niente supershinji per adesso, ho di nuovo paura.
L'atmosfera rimane tesa nonostante il chiacchiericcio dei presenti nutra un'illusione di normalità. E' solo carica emotiva che ha bisogno di scaricarsi. Bevono, mangiano, parlano ma non sono qui per questo, ingannano solo l'attesa. Scommetto che, se starnutissi, smetterebbero anche di respirare pur di cogliere, al centro della scena, il segnale di inizio di .... che ne so?
 
<< Vedo che hai deciso di risparmiarlo. Allora hai cambiato idea >>  evidentemente ce l'aveva dentro da parecchio. Asuka è girata su un fianco con la guancia appoggiata su una mano. Sembra annoiata e distratta, ma con la coda dell'occhio presta attenzione a me e a Furia Buia.
<< E' per accertarti di questo >> risponde con una punta d'ironia il cacciatore alla mia sinistra  << che sei qui? >>
Asuka, dopo aver probabilmente ingoiato una manciata di insulti pronti per l'uso, accenna una risposta, ma viene anticipata.
<< Il mitico Furia Buia che fallisce la sua missione >> anche Ronin parte con una presa per il culo, ma le sue finalità sono chiaramente altre. << Hai minacciato tutti per avere lo scalpo di quel mostro ... e adesso osi cambiare idea?! Beh >> continua << se è così, dovresti farti da parte e lasciar fare a noi >>.
Il monocolo smette di massaggiare il calcio del fucile a canna corta ancora nella fondina ed inizia a stringerlo avvicinando l'indice al grilletto. Beve un altro sorso dal boccale. << Cos'é >> domanda con voce calma, << hai fretta di ricevere la paghetta da Kuchinawa? >>
<< Stai abusando della mia pazienza >>  ribatte Ronin con lo stesso tono, ma mi è bastato osservarlo per un solo secondo, di nascosto s'intende, per capire che è stato colpito ed ora è veramente incazzato.
Non so per quale motivo - non avevo notato nessun movimento sospetto - ma Ragazzo estrae il fucile e lo punta. Non ha Ronin nel mirino; copre, invece,la nostra sinistra. Orso, senza distogliere lo sguardo dallo specchio, ha già il colpo in canna, rivolto verso alcuni tavoli occupati dalla Wille, mentre Musashi si è voltato e, con due pistole in pugno, tiene sotto tiro la fila occupata dall'antagonista del gruppo.
Matsuda, in piedi, dopo aver scartato sulla sinistra di qualche passo, ha adagiato il coltello sulla gola di un cacciatore che, lentamente, alza le mani in segno di resa. E' stato così silenzioso che nessuno intorno a lui si è accorto della sua mossa se non quando era ormai troppo tardi.
<< Come vedi >> Furia Buia vuole dare un altro morso << sei troppo lento per noi >>.
Anche stavolta Ronin fa buon viso a cattivo gioco e, dopo aver dato cenno al suo pupillo e ad altri affini perché mantenessero la calma, replica: << non ci saranno sempre i tuoi amici a proteggerti >>.
<< Se i miei avversari avessero il coraggio di affrontarmi a viso aperto >> Ragazzo scandisce bene le ultime parole << potrei risolvere la questione da solo. Ma tu e i tuoi siete bravi solo quando attaccate in gruppo, ... possibilmente alle spalle >>.
<< Risolveremo ... presto i nostri problemi >> ringhia Ronin << ma adesso c'è la questione del cagnolino. Prima il dovere e poi il piacere >>.
<< Io la vedo diversamente >>  anche Ragazzo mostra le zanne. << Preferisco togliermi prima lo sfizio di chiudere le questioni in sospeso con te >>.
<< Si come con quel cacasotto >> l'albino dal coltello facile prende la parola per difendere il suo capo.
La battuta fa effetto perché scatena risate chiassose, anche tra i compagni di Asuka, che assiste tesa all'evolversi della situazione.
<< Se non mi credete, possiamo verificare subito se sono capace di farlo >> risponde sorridente Furia Buia mentre fa per togliersi la benda. Queste persone, penso, hanno già visto il suo occhio e, a giudicare dal silenzio che è appena calato, neanche a loro piace lo spettacolo.
<< Non verificheremo niente! >> interviene Kosuke con la sua voce, imponente come la sua figura. Lancia un'occhiata severa a Furia Buia. << I vostri problemi li risolverete in un altro momento. E adesso armi e mani a posto! Conoscete le regole >>.
<< E' ancora presto >> Orso sottovoce cerca di confortare il suo fratello con un occhio e mezzo. << Va bene pestarli, ma non possiamo permetterci una guerra adesso ... con lui e quell'altro stronzo >>.
Ragazzo attende prima di eseguire l'ordine, ma alla fine ripone l'arma insieme agli altri.
<< Lo sai cosa significa, Kosuke? >>chiede retoricamente Ronin.
<< Esattamente quello che intendi tu >> gli risponde senza guardarlo.

<< Peccato! Mi stavo divertendo >> Mari sembra l'unica  preoccupata solo di non avere tra le mani una confezione extra large di popcorn.
<< Non fate casino! E poi ci sono pur sempre delle signore, ... cani rognosi! >> sdrammatizza e offende Mami con in mano un piatto prima di lanciarmelo praticamente addosso. E' la mia cena, l'odore è sempre accattivante, ma confesso di aver perso quel poco di appetito che si era timidamente affacciato quando la situazione sembrava più sotto controllo. Mi riempie anche un bicchiere di acqua e non so dire se sia più sporco il bicchiere o il liquido che vi ha versato.
<< Strozzati! >> mi fa il donnone. << Dico sul serio >>
 
Grazie, ci proverò!
 
<< Il tuo collega ... Ronin ha ragione, avevi promesso di ucciderlo. Confidavamo tutti nel fatto che gliel'avresti fatta pagare per tutto quello che ha combinato >>. koji smania sudato e rosso, ancora sprofondato nella sua postazione. Ha atteso che smettesse di tuonare prima di prendere la parola; più che dalla rabbia sembra posseduto dall'alcool. Maledetto pelato che, con una benda sull'occhio, assomiglieresti al coach di Rocky Joe. << Se non vuoi più farlo >> continua titubante, << va bene. Ma lascia, allora, quel mostro a qualcun altro! Non può passarla liscia così >>.
<< E' vero >> un cacciatore dà man forte a Koji. << E' colpa sua se abbiamo perso tutto. Lui con quella macchina infernale ha distrutto le  nostre case, i nostri cari, le nostre vite, anche la tua >>.
<< Senza quel mostro non vivremmo come animali senza legge >> un'altra voce dalla sala.
Mi curvo sul piatto, sforzandomi di non ascoltare e di non guardare niente e nessuno. Provo a rimpicciolirmi dietro Furia Buia, sperando di diventare invisibile ... anche agli occhi di Asuka che, lo so, mi sta guardando.
<< Senza contare che, quando lo abbiamo recuperato, è corso scodinzolando da papino per pilotare il suo Eva. Per poco non finiva il lavoro dell'altra volta. Deve essere per colpa del suo odore da cagnolino >>. Beh, se non è Asuka ad insultarmi ...
<< Che tu sia maledetto, tu e la tua razza di merda! >> Ancora voci, ancora voci su voci non più disperse in un ronzio di sottofondo fatto di sciocchezze, ma concentrate al punto da essere, purtroppo, comprensibili. E' stato sufficiente dare il via ché tutti hanno preso il biglietto per dire la loro, per insultare il mostro; hanno tanta rabbia in corpo, una rabbia covata per anni che adesso, vigliaccamente rassicurati dal numero, scatenano contro di me.
Non servirà a niente dire loro che non volevo, che se avessi saputo ... se solo potessi tornare indietro. No, non mi ascolterebbero, non sono qui per ascoltarmi, non sono qui per processarmi. Volevano giustizia sommaria e le loro aspettative per il momento sono rimaste frustrate, perché contrariamente ad ogni previsione sono ancora vivo.

<< Certo che a vederlo così ... sono deluso >> il delfino di Ronin lascia la compagnia del suo maestro avanzando lentamente in direzione di Asuka. << Mi aspettavo un avversario che valesse la pena uccidere. Ma quel cacasotto non vale neanche un dente del mio coltello >> dice poggiando un gomito sull'angolo del bancone. << Non è vero, Principessa? >> domanda provando a intrufolare un dito tra le ciocche dei capelli vermigli della second.
<< Non toccarmi! >> reagisce Asuka che allontana senza grazia il braccio di quel bastardo.
<< Mi spiace Tasoichi >> dice sorniona Mari,  << ... ma alla Principessa piacciono vigliacchi ed egoisti >>.
<< Mmmh! Hai pessimi gusti in fatto di uomini >> commenta Tasoichi, il ragazzo dai capelli argentati, incurante della reazione di Asuka . << Ti farò cambiare idea >> continua. << Non dovresti pensare alle femminucce. Si, "femminuccia" sarebbe un ottimo soprannome per lui >>.
<< Anche cacasotto andava bene >>  ride sguaiato Ronin, seguito dai suoi e dai sottoposti di Kaji.
In circostanze diverse farei finta di niente, ma  ... no, non guardarmi così Asuka. Cosa pensi che possa fare?
Proprio come pensavo, sei uno smidollato senza un briciolo di volontà,  un uomo della peggior specie!
Il mio cervello deve essere andato in tilt perché, mentre mi sforna queste parole pronunciate da Asuka, mi mostra un frame di vita sconosciuta eppure familiare. Siamo nella nostra casa a Neo Tokyo 3 e c'è anche Misato, ma non ricordo questo momento, non mi pare di averle sentito dire quella frase.
<< E' un ottimo soprannome per il tuo scagnozzo >> riferendosi al piacione che non vuole saperne di allontanarsi, Asuka mi difende e, materia nella quale risulta particolarmente ferrata, mi riporta al qui ed ora strappandomi dai miei pensieri.
<< Potrei stupirti >> Tasoichi parte all'attacco afferrando di scatto il braccio della rossa.
<< Toglile le mani di dosso! >> non è né un ordine né una supplica. Il fatto è che mi è uscito di bocca come per istinto. Non ho alcuna speranza di cavarmela contro di lui. Eppure non ce la faccio più. Mi fa male, mi fa male non poterla aiutare, non poter fare niente, anche se sono sicuro sia capace di difendersi tranquillamente da sola. Non voglio restarmene ... seduto. Sento un fuoco divampare dalla bocca dello stomaco e spandere il suo calore su tutto il mio corpo. Di nuovo gli occhi iniziano a formicolare e sudo, sudo freddo, sudo di paura e di rabbia.
<< Che hai detto? >> domanda furioso il piccolo molestatore bastardo mentre le risate si placano.
Orso e Musashi mi guardano straniti. Persino Asuka arresta per un attimo l'operazione "molla la presa" mentre Furia Buia mi fissa come ... se capisse cosa si agita dentro di me.
 
Oggi è la terza volta che lasci tutti a bocca aperta. Hai talento.

<< Ripetilo >> insiste  << se hai il coraggio!  Non vedo l'ora di scannarti! >>
E deciditi, maledizione!
 
<< ... E va bene! >> sbuffa Furia Buia dopo aver diretto lo sguardo in un punto imprecisato davanti a sé. Sfodera rapidamente il coltello e affonda la lama nel legno del bancone quel tanto che basta perché possa reggersi da solo, lasciando il tagliente rivolto precisamente in direzione del petto di Ronin. La mia pancia produce dolorose scariche elettriche; per un attimo ho creduto che avrebbe piantato la lama nella mia carne. Sui volti di Orso e Musashi si stampa un largo sorriso di soddisfazione, anche Kosuke sembra compiaciuto. << Giù le mani dalla mezzosangue o te le amputo! E allontanati, cacasotto! >> minaccia la Furia restituendo gli insulti al mittente. << Scusa Mami, dopo te l'aggiusto. E tu, moccioso, drizza la schiena ... o ti verrà la gobba >.>
Ubbidisco prontamente. Se fossi stato in piedi, sarei scattato sugli attenti. Anche Tasoichi reagisce come se avesse preso la scossa, lascia il braccio di Asuka e guarda preoccupato il suo capo.
Ragazzo si volta verso i presenti, osservandoli  uno ad uno; su Ronin, ovviamente, indugia un po' di più.
<< Mettiamo le cose in chiaro >> riprende il discorso dopo essersi accertato di avere l'attenzione di tutti. << La vita del ... di Shinji mi appartiene. E si, ho cambiato idea ... per il momento. Se qualcuno di voi .... Ti ho detto di ALLONTANATI DA LEI!!! >> ripete il comando al pupillo di Ronin che continuava ad indugiare vicino alla rossa, ma che adesso ha finalmente fiutato il pericolo ed inizia a rifare il percorso al contrario. << ... O prima di ammazzare il tuo capo, farò pratica su di te ... E me ne fotto della politica >> sbotta rivolgendosi ai suoi fratelli, in particolare a Kosuke. << Come dicevo, non mi interessa cosa ne pensiate. Se qualcuno di voi non è d'accordo con me, può provare ad ucciderlo >>.
 
Devi lavorare sui finali delle storie, Ragazzo!

<< Ma, vi avverto >> prosegue, << ogni offesa al .... a lui la considererò come un'offesa rivolta a me >>
<< A noi >> lo corregge Musashi.
<< Come un'offesa rivolta a noi >> si corregge Furia Buia. << Se ci provate adesso, mi darete l'occasione di liberare questo mondo da un bel po' di spazzatura. Mi riferisco anche a voi, vermi in divisa! Sono perfettamente in grado di uccidervi tutti >>. 
<< Siamo >> questa volta tocca a Orso correggere la persona, mentre porge il suo piatto ormai semivuoto a Mami. << Per favore, non lasciare che si freddi >> chiede docilmente prima di girarsi per gustare le reazioni.
<< Siamo in grado >> Ragazzo inizia a scocciarsi  << di uccidervi tutti >>
<< Ma non è giusto! >> sbraita Koji.
<< E io sono ingiusto >> risponde Ragazzo. << ... Uffa, d'accordo ... Siamo ingiusti! E non dobbiamo giustificarci per le nostre decisioni, né chiedere il vostro permesso. Se poi intendete provare nei prossimi giorni, o anche questa sera all'uscita, a preparare qualche imboscata; se oserete torcergli anche un solo capello senza il mi ... il nostro consenso o se anche solo dovesse sputare sangue lavandosi i denti, sappiate che diventerete la mia ossessione - niente noi -  e non avrò pace finché non vi avrò sterminato. E vi prego di non credermi perché così mi darete una grande gioia. Io adoro gettar via la spazzatura >>.
<< Stai dicendo che vuoi farlo diventare uno dei vostri? >> indaga Mari questa volta insolitamente seria, mentre, al suo fianco, Asuka manifesta una gamma colorata e confusa di espressioni. Non ne sono sicuro ma ho avuto l'impressione che un po' si sentisse sollevata.
<< Sto dicendo >> risponde la Furia << che avrà una possibilità di sopravvivere. Se dovesse sfruttarla, chissà?! >>
<< Non diventerà mai un cacciatore >> Ronin spegne gli entusiasmi sul nascere e riaccende le proteste. << Non ne è degno >>.
<< Significa che tu o i tuoi uomini tenterete di ucciderlo? >> lo pungola Kosuke. << Personalmente non avevo e non ho nulla contro quel ragazzo. E non ho nulla neanche contro la decisione di Ragazzo. Pondera bene le tue parole e le tue prossime decisioni perché comporteranno conseguenze adeguate. Ricorda, comunque che la tua banda non è poi così potente come vuoi far credere >>.
<< Tzk >> ribatte Ronin con un ghigno. << Almeno adesso mi confermi da che parte stai >>.
<< Non hai risposto >> lo incalza il boss continuando a dargli le spalle.
<< ... Non ho detto questo >> Ronin sembra rilassarsi, anche se un leggero tremolio del labbro tradisce altro. << Ma nessuno può garantire che al ... moccioso non accadrà niente, che a qualche testa calda non salti in mente di regolare i propri conti in privato. Non abbiamo certezze neanche per la nostra sicurezza. Figurarsi per la sua >>.
<< A malincuore devo darti ragione >> interviene Furia Buia. << Ma l'unione fa la forza. Noi faremo la nostra parte addestrandolo e voi potrete occuparvi dei  ... vostri affari, senza che qualche testa calda vi crei problemi >>.
<< Sai bene >> il messaggio deve essere arrivato forte e chiaro << che, se entra nel nostro ambiente, dovrà affrontare delle prove pericolose. Non potrete proteggerlo per sempre >>.
<< Per esempio >> gli fa da spalla Tasoichi, << qualcuno potrebbe sfidarlo o sentirsi offeso da qualche cazzata che sicuramente combinerà >>.
<< Rendiamola più interessante >> il sorriso di Furia Buia non promette niente di buono. << Noi ci preoccuperemo di far crescere il piccolo e di insegnargli le buone maniere. Voi ci aiuterete a fare il nostro lavoro, evitando che si verifichino spiacevoli incidenti >>.
<< Cosa ci guadagniamo? >> chiede Ronin.
Il sorriso di Ragazzo diventa ancora più malefico. Credo non aspettasse altro. << La nostra neutralità per quattro mesi >>.
<< Perché quattro mesi? >> domanda lo sciacallo.
<< Perché tra quattro mesi Sh ... Shinji >> proprio non riesce a dirlo << ucciderà il tuo pupillo >>.
 Io cosa?
<< Lui cosa? >> Asuka ha stampata in volto la stessa espressione che sfoderò quando la signorina Misato ci comunicò che avremmo dovuto convivere sotto lo stesso tetto.
<< Ahahahah! >> se la ride Tasoichi. << Lui cosa? >>
<< Ti ammazzerà >> risponde tranquillo Furia Buia. << E allora potrebbe guadagnarsi il diritto ad essere dei nostri. Del resto, per entrare in famiglia, oltre a sopravvivere, dovrebbe comunque sporcarsi le mani di sangue. E preferisco che sia il sangue di uno dei tuoi >>.
<< Perché non adesso? >> rilancia Ronin.
<< Perché adesso non avrebbe alcuna possibilità di farcela. Va bene che la sportività non rientra tra i vostri valori, ma perché non aspettare? >>
<< E quando il mio ragazzo avrà vinto? >> fingendo di non aver sentito.
<< Potrete fare quello che vorrete con il suo cadavere. E non dovrete temere ritorsioni. Così vivranno tutti felici e contenti >>
A quanto pare non sono l'unico a cui difetta la capacità di immedesimazione. 
<< Ma è come condannarlo a morte >> esplode Asuka infrangendo un pugno sul legno del piano.
<< Perché >> Furia Buia domanda con aria seria, << ci sono forse alternative? Ah, è chiaro che restituirvelo non è un'opzione che sono disposto a considerare ... almeno per ora >>.
La rossa non risponde, prova a pescare un asso da qualche parte del suo vulcanico cervello, ma alla fine sembra che anche lei non trovi o non voglia scovare alternative.
 << Allora cos'hai deciso? >> Ragazzo vuota il contenuto della bottiglia nel boccale.
Lo sciacallo contrae i muscoli del viso in una smorfia di disgusto, per poi liberarli con un'altrettanto disgustosa sputacchiata, guardandomi con tanta ferocia da farmi accapponare la pelle. << Tra quattro mesi il mio ragazzo ucciderà quel mostro e ci vendicherà tutti >> risponde minaccioso prima di levarsi di scatto dalla sedia per guadagnare l'uscita, seguito da una decina di cacciatori.
Tasoichi si attarda. << Ci vediamo presto >> mi dice facendo scorrere il pollice lungo la gola da parte a parte. Poi con fare sicuro guarda Asuka e le lancia un bacio, ottenendo in cambio l'infastidita indifferenza della rossa.
 
Fanculo!
 
*****

 La sala adesso è meno gremita, ma il silenzio calato dopo l'uscita di scena di Ronin la fa sembrare addirittura vuota.
<< Hai proposto una tregua a quella carogna? >> Musashi, a bassa voce, interroga Furia Buia. << Avresti potuto consultarci prima >>.
<< Non avevo tempo di sentire la vostra opinione >> risponde pacato. << Ho preso una decisione solo adesso e ho dovuto improvvisare. Mi è venuta un'idea ma abbiamo bisogno di qualche mese per metterla in pratica e, se davvero quella carogna è in combutta con il capo della sicurezza della Wille, anche a lui questi mesi fanno comodo >>.
<< Spero tu sappia quello che fai >>commenta amaro Orso. << Comunque cerca di renderci partecipi quanto prima, così possiamo aggiustare il tiro se serve >>.
<< Vi ho detto che ho un piano ... ancora molto grossolano e si, ve ne parlerò stasera stessa ... Mangia ragazzo! Il tuo addestramento comincia ora >>.
 
<< MA SEI STUPIDO? >> Asuka ce l'ha con il ciclope alla mia sinistra, ma mi volto anch'io obbedendo ad un riflesso condizionato. << Shinbamboccio non è in grado di affrontare quell'assassino. Non ha ... >>
<< ... le palle per cavarsela? Non lo so. Lo verificheremo presto! Intanto >> puntualizza Ragazzo, << cercheremo di aumentare le sue chance ... sempre che riesca, nel frattempo, a restare vivo >>.
<< Ma lui è a malapena in grado di fuggire >> continua la rossa sempre più alterata. << Non ha la stoffa del combattente. E' il più inutile degli uomini. Lontano da un Eva è solo un ... INCAPACE! >>.
Affannata, si sgonfia dopo aver sputato quell'ultimo insulto. Me ne ha dette tante da quando la conosco, anche di peggio; ma questa volta ... è diverso. Non c'è di mezzo l'orgoglio, il gioco di ruoli o l'incompatibilità di carattere, questa volta ha pronunciato la sua verità, la stessa verità di mio padre ... per quell'inetto di Shinji Ikari.
Come folgorata da una rivelazione, mi guarda confusa con l'azzurro del suo occhio che sembra chiedermi "ma l'ho detto davvero? E' così che ti vedo realmente?".
E' così che mi vedi realmente?
Avrei preferito un altro pestaggio ... Avrei preferito ascoltarla imprecare contro il mio egoismo, la mia stupidità, e snocciolare l'elenco di tutti i mali che ho procurato al mondo. Chiamami cane come fa Mari ... ma non questo! Non sono così, non voglio essere per te
 
QUESTO SHINJI
 
Perché mi ha salvato?
 
<< ... Ha ragione >> confermo demoralizzato, distogliendo lo sguardo da Asuka, non per dispetto, né per vergogna.
<< Magari ci dimostrerai il contrario >> mi rincuora Musashi.
<< E perché no? >> lo spalleggia la Furia. << Del resto, da quel che so, quando salivi su quei mostri di metallo, non eri certo uno smidollato. Quindi, forse, hai del potenziale >>.
<< E' per questo che siamo ridotti così >> commenta Koji che emana delusione da tutti i pori, testimoniando il comune sentimento dei colleghi che, probabilmente, avevano metabolizzato la possibilità che la mia esecuzione venisse sospesa, ma di sicuro non si aspettavano un finale del genere.
<< Giusto! >> esclama Ragazzo. << Chiariamo alcuni punti. Non per voi, naturalmente, ma per ... Shinji. Ti ho detto di stare dritto! Non mi servi a niente se ti deprimi >> mi ordina con un tono per la prima volta quasi amichevole, anche se la scelta dei termini non è stata molto felice. Concentra nuovamente la sua attenzione sul bruttone della Wille, fa un lungo respiro e ... << Vedi ... Shinji, qui tutti ti odiano, ognuno per un motivo diverso, profondamente personale. In questi anni sei stato per queste persone la personificazione del male assoluto, il capro espiatorio su cui riversare tutta la merda di questo mondo, tutta la merda che non vogliono vedere dentro se stessi. Se fossero ancora dei primitivi superstiziosi - e in parte lo sono - ti darebbero la colpa anche di un'eclissi di sole. E sai perché ti odiano, forse anche più di quanto detestino tuo padre? Perché è comodo! Prendi  ad esempio >> continua dopo una breve pausa  << quegli straccioni della Wille che credono di essere i soldati dell'esercito del bene ... Loro combattono tuo padre, Gendo Ikari, e quelle mummie rinsecchite della Seele, li ucciderebbero anche a vista, e a ragione. Ma Gendo, la Nerv, la Seele sono solo nomi, parole. Diventano reali quando devono fuggire da qualche mark inviato contro di loro o quando devono mettere in moto quella disgustosa nave ammiraglia. Altrimenti sono solo i simboli del Nemico. Tu, invece, sei qui, in carne ed ossa ... per di più debole e indifeso. Possono facilmente proiettare su di te la loro rabbia e la loro paura, ricordando che sei il figlio del cattivo.
Per loro sei colpevole di aver scatenato il near third impact. In questo non proiettano soltanto la loro rabbia e la loro paura, ma anche il loro senso di colpa. E' più facile pensare che sia stato il tuo egoismo a devastare il mondo che conoscevamo (e che non era poi un granché) invece di ammettere che la responsabilità andrebbe ripartita tra molti: Kaji sapeva cosa aveva in mente Gendo, ma aveva i suoi piani;  Misato era in grado di saperlo, ma non ha saputo o voluto indagare ... >>
<< Non osare parlare così delle persone che vi stanno salvando! >> Asuka si infuria, ma viene trattenuta da Mari che sembra ansiosa di ascoltare il resto dell'arringa.
<< La mezzosangue, certamente, non poteva saperne niente. Era all'oscuro di tutto, come te e la tua fata turchina  ... e basta! >> chiosa la Furia fissando negli occhi la gatta. << Lei è un ottimo soldato, come Misato. Per loro, però, esistono solo il bianco e il nero, il papà buono e quello cattivo tra cui poter scegliere. Peccato che la vita sia refrattaria a schemi e giudizi ... Anche Ritsuko >> riprende il filo del discorso << non poteva non sapere cosa fossero in realtà gli Eva e a cosa servissero. Altre persone più o meno importanti della Nerv, che hanno poi cambiato casacca, consapevoli o meno, ti hanno messo nelle condizioni di fare tutto quel casino. E adesso, che sono in grado di quantificare la loro parte di responsabilità, preferiscono dire che la colpa è solo di Gendo e del suo instabile figlio. E per questa ragione che possono sentirsi addirittura traditi da te. Molti di loro (molti noi) avevano riposto in te, più che nella rossa - è vero - e in quella strana ragazza clonata in lotti, le loro speranze di salvezza. Per questo ti accettavano, perché speravano che li avresti salvato il culo. Avrebbero accettato anche l'aiuto del diavolo. Ma non si sono mai veramente curati di te. E adesso, dopo tutto quello che è accaduto, possono rifiutarti come uno scarto, perché la responsabilità di cui ti avevano caricato aveva un prezzo: il biasimo e l'odio come punizione in caso di sconfitta. E tu quella volta hai perso ... il controllo e noi una parvenza di normalità. Non si chiedono cosa significhi per te aver portato un simile fardello o cosa sia stato per te combattere a quattordici anni con il peso dell'umanità sulle spalle. Non se lo chiedono perché non gliene frega niente! >>
<< Non è vero >> ringhia Asuka. << Lui ... >>
<< I motivi per cui tu lo odi non ci riguardano >> la stoppa Ragazzo. << ... Sempre ammesso che ti siano chiari >>
<< Però io ... >> provo a dire la mia.
<< E' inutile >> Furia Buia è un fiume in piena << che cerchi di farti punire. Il riconoscimento degli altri ... e soprattutto il tuo posto nel mondo dovrai guadagnarteli. Non te la caverai così facilmente addossandoti la colpa solo per sapere che esisti. Questo è da egoisti... >>
<< Si, però, quando lo abbiamo recuperato  ... >> attacca Koji.
<< ... E' tornato da papino, ho capito. Luridi ipocriti!!! Cosa vi aspettavate dopo quattordici anni? Voi state combattendo contro Gendo e i suoi scheletri di silicio da altrettanto tempo e scommetto che non ci avete ancora capito granché ... dal momento che il vostro, il nostro, nemico è sempre due passi avanti a tutti. Se non si trattasse proprio di lui, proverei quasi ammirazione nei confronti di un avversario così capace. Scommetto che, solo perché non l'avete vivisezionato sul posto, il ragazzo avrebbe dovuto restare "in custodia" con voi per principio. Voi, che lo giudicate per il suo egoismo >>  adesso guarda Asuka  << siete solo dei falsi ... >>
<< ... Impedire che fuggisse era una priorità per la nostra sicurezza, dati gli eventi successivi >> ribatte compassata Mari che gioca con il suo bicchiere neanche fosse un gomitolo di lana.
<< Adesso non dovrete più preoccuparvene. Il ragazzo non salirà mai più a bordo di un Eva, a meno che non siate VOI a volerlo. Intanto, ci penseremo NOI a controllarlo. E a differenza di VOI, NOI siamo efficienti. Quindi, anche il problema del "mostro" è risolto. Perché come ha saggiamente ripetuto .... Asuka  >> sputa il suo nome nello stesso modo in cui espettora il mio ... con fatica, << al di fuori di uno di quei cosi, il ragazzo è un innocuo bamboccio, vigliacco, e ..., come lo hai definito poco fa? >> finge di non ricordare, mentre Asuka  si distrae sullo strano gioco di Mari. << Ah si, un incapace >>.
<< Resta, però, il fatto che per il cane abbiamo ancora pronta una comoda cuccia >> Mari, con gli occhiali calati sul naso stile nonna ma con le iridi ben puntate su Furia Buia, non molla. << Potrebbe sorgere un problema sul suo ... affidamento >>.
Sorride Furia Buia, esattamente come aveva fatto durante i negoziati con Ronin. << In questo caso, se Kaji non è d'accordo, può parlarmene di persona. Magari scoprirebbe che non è una cattiva idea lasciarlo a noi >>.
<< Perché no? >> risponde Mari con aria soddisfatta. << Potrebbe anche darti ragione >>.
I miei occhi incrociano quello di Asuka. Sta succedendo qualcosa di importante qui dentro, qualcosa che va al di là del processo a Shinji Ikari. Forse è proprio come avevi detto tu: io sono merce di scambio.
La rossa sostiene per un attimo il mio sguardo, anche a lei evidentemente sta sfuggendo qualche passaggio.
 
Spiacente tsundere! Non riusciamo mai a stare sul pezzo!
 
<< Comandante >> la voce rauca del pelato suona come un contrabbasso pronto per la discarica, << insomma finisce cosi? Lei permetterà che ... >>
<< ... Non mi occupo di politica >> Ad Asuka, è vero, manca qualche informazione, non l'intuito. << Per il momento >> mi mostra la sua migliore aria di sufficienza, << è meglio aspettare. E' stata una giornata stressante >> conclude prendendo la via dell'uscita <<  e ho bisogno di dormire >>.
A chi lo dici!
Mari segue, scodinzolando, la sua principessa facendo un segno a Koji, colto anche dagli altri colleghi. La festa è finita.
 
*****

<< Ti ringrazio per quello che hai detto, però, comunque tu la voglia vedere, le conseguenze delle mie azioni sono evidenti. Anche se il mondo di prima non era granché ... guarda adesso cosa ho combinato >>. Ora so che riuscirò a vedere l'alba di domani e provo ad azzardare un dialogo con questo strano, nuovo "amico".
Il pubblico delle grandi occasioni non c'è più. Il grande evento non c'è stato e non è previsto il rimborso dei biglietti. In compenso Mami ha guadagnato parecchio e, nonostante tutto, in sala c'è ancora gente. Gli spettatori hanno potuto occupare i posti lasciati vuoti dai vip della prima ora, sono entrati più rilassati ed ugualmente delusi, consapevoli che non sarebbe accaduto niente di particolare. E' come se fossi uscito dai loro radar, tollerano la mia presenza o fingono semplicemente che io non ci sia. Ho vuotato il piatto senza troppo entusiasmo, quasi forzandomi di mandar giù ogni boccone. Solo alla fine il mio stomaco si è svegliato, e con esso i miei sensi. Ed ho finalmente gustato il sapore della vita nella carne di non so quale animale.
<< La tua affermazione è giusta, non il presupposto da cui parti >> risponde dopo un po' Ragazzo che ha appena pescato dalla tasca del suo spolverino un fiammifero. << Ci torneremo dopo >> afferma addentandolo con forza. << Tuttavia >> riprende, << in questo momento ti serve considerare questo: hai certamente notato che questo villaggio non ha niente a che vedere con la società che hai conosciuto. E questa, posso assicurartelo, è un'isola felice se confrontata con altre >>.
<< Asuka mi aveva detto >> lo interrompo << che le persone hanno mostrato il peggio in questi anni >>.
<< E' vero >> conferma. << E in questo ci hai messo del tuo distruggendo il mondo che costringeva questi stessi uomini a tenere in gabbia le loro bestie. Ma tu non le hai create, c'erano già. In ogni uomo c'è un assassino, un predatore ... un mostro.  Le vecchie relazioni sono collassate e con esse un intero sistema morale ... E così le bestie sono uscite. Non puoi essere tanto presuntuoso da credere di aver scagliato da solo l'umanità nel neolitico >>.
<< Ma tutti credono che abbia fatto anche questo >> rispondo.
<< E tu lascia che lo credano! Non è detto che abbiano ragione. E poi, come ho detto prima, è più facile costruirsi un capro espiatorio su cui trasferire tutto il male del mondo, che accettare la verità >>.
<< E quale sarebbe? >>
<< Che il male che vedi era ed è dentro ognuno di loro >>.
<< Anche in me? >>
<< Certo ma, a differenza degli altri, tu non hai altra scelta che accettarlo! ... Mami, noi >> Ragazzo si rivolge al donnone mentre poggia delle monete sul bancone  << ce ne andiamo. Questi sono per la cena di .... Shinji ... e di Orso. Ha mangiato troppo >>.
<< Ehi non è vero. Avete buon gioco a sfottermi solo perché sono grande e forte >>.
<< Si dice grosso >> lo corregge Musashi che allunga la mandibola per stirare i muscoli del viso.
<< Orso è mio ospite >> Mami rifiuta l'offerta. << Accetto solo i soldi per  ... quello >>.
<< Quand'è così procurami anche dei vestiti che siano della sua misura! >> Ragazzo aggiunge altri oboli. << E' imbarazzante vestito in quel modo ... So che li hai già pronti >>.
<< Beh ... domani >> tergiversa, livida in volto, Mami che non sembra felice di accontentare il suo prediletto << puoi procurargli tutti i vestiti che vuoi >>.
<< E' il caso che il pupo faccia un bagno. Avremo dimenticato le buone maniere >>  Musashi dà man forte all'amico, << ma l'olfatto funziona ancora >>.
<< Già >> si accoda Orso. << E se qualcuno volesse ucciderlo stasera, dovrebbe solo seguire la puzza >>.
Scusate tanto. Quando ero ancora carne morta il tanfo non vi dava fastidio.
<< Se qualcuno volesse ucc... >> Mami non finisce la frase, fulminata dallo sguardo severo della Furia.
<< Tranquilla! Te li restituirò lavati e stirati. Fallo per me >>.
<< D'accordo... >> Mami sospira. << Spero solo tu sappia quello che fai, Ragazzo >>.
Lo spero anch'io.
Pesante e sgraziata scompare dietro lo specchio per tornare dopo pochi minuti con, tra le mani, ben piegati uno sopra l'altro, un pantalone e un gilet neri con una camicia bianca nel mezzo. Li poggia con cura sul bancone quasi fossero una reliquia. Profumano di pulito ed ho quasi paura di toccarli, non perché  Mami mi punta come se fossi un profanatore di tombe. Il fatto è che sono così puliti ...
Attraversiamo il corridoio a ritroso. Non avverto la minaccia di sguardi assassini. Sonnacchiosi e distratti, i presenti si limitano a non calcolarmi.
<< Quasi dimenticavo >> La Furia si ferma di colpo ed estrae il fucile a canna corta, lo punta sul soffitto e spara.
<< Che fine avevi fatto, Ragazzo? >> sento domandare dopo qualche istante. La voce proviene dal piano di sopra. Rauca e un tantino "alta" mi dà l'idea di appartenere ad un uomo non più giovane.
Guardando in su, conto i buchi di proiettile e penso: << o l'inquilino ha molti nemici o Furia Buia ha uno strano modo di salutare >>.
<< Avevo da fare vecchio >>  risponde il cacciatore. << Mi ero dimenticato di te >>.
<< Di' pure che non avevi il coraggio di sentirmi >> risponde acido il vecchio del piano di sopra. << Piuttosto che ne hai fatto del piccolo? >>
<< Per il momento non lo ucciderò, contento? >>
<< Se lo sei tu, Ragazzo >>.
Furia Buia non risponde, in silenzio con il fiammifero incollato al labbro inferiore si limita a rinfoderare il cannone e a muovere un passo.
 
*****
 
La notte ci accoglie rischiarata da quella tremenda luna macchiata di sangue, la strada principale è deserta e silenziosa. Camminiamo in direzione della pineta su cui si affacciava l'infermeria.
<< Beh, se resta con noi >> è Orso che si incarica di restituirci un po' di rumore, << dovremo dargli un nome ... anche provvisorio >>.
<< E' giusto >> conferma Musashi.  << Chiamarlo col suo vero nome potrebbe non essere conveniente ... E poi noi non usiamo i nostri veri nomi >>.
<< Noi non li conosciamo >> lo riprende la Furia che cammina due passi avanti a noi << ...  i nostri veri nomi ... E comunque >> si affretta a precisare, forse consapevole di aver toccato un tasto dolente,  << lui non è ancora dei nostri >>.
<< E' in prova >> replica il Biondo, << lo sappiamo. Ma non è neanche un estraneo. E se dobbiamo rischiare la pelle perché non lo uccidano, allora abbiamo il diritto di dargli un nome >>.
<< Io lo chiamerei "Ragazzo" >> provoca Orso, << perché porta guai, esattamente come te >>.
<< Sono d'accordo >> lo segue Musashi. << Del resto, non possiamo continuare a chiamarti Ragazzo. Inizi ad avere una certa età >>.
<< Ah sì? >> chiede Furia Buia. << Allora come dovreste chiamarmi d'ora in poi? >>
<< Paparino! >> rispondono all'unisono i sodali come se si fossero messi d'accordo.
<< Perché proprio Paparino? >> domanda distratto il ciclope procedendo come se l'argomento non lo riguardasse.
<< Tu hai deciso di salvarlo >> risponde sarcastico il Biondo. << Tu lo hai sognato. Quindi, tocca a te prendertene cura, come Paparino ... scusa! ... Come il vecchio ha fatto con noi, e con te soprattutto ... visto che, senza offesa, ne avevi più bisogno >>.
<< E il noi di prima che fine ha fatto? >> Furia Buia si arresta e, pur sforzandosi di darci  le spalle, cerca un contatto visivo ruotando leggermente il capo.
<< E il sappiate che se gli succede qualcosa diventerete la mia ossessione? L'hai scordato? >> rintuzza il Biondo.
<< E hai anche precisato >>  rincara la dose il bestione: << niente noi! >>
<< Non credo che il vecchio la prenderà bene >> Furia Buia riprende la marcia.
<< Se ne farà sicuramente una ragione >> lo rassicura Musashi. << Del resto, siete sempre stati troppo pigri per cambiare i vostri nomi >>.
<< Quello che più conta  non è quale nome affibbiargli >> Furia Buia cambia argomento,  << ma fare in modo che riesca a sopravvivere. Morto non ci serve a niente. Almeno per ora >>.
<< Diciamo per i prossimi quattro mesi >> provo ad inserirmi. Sono stanco di essere sempre all'oscuro di tutto (è per questo motivo che ho fatto del male a tante persone), sono stanco di essere usato come un'arma o un agnello da mandare al macello, sono stanco ... di mio padre!
Furia Buia si gira a guardarmi. << Precisamente! >> conferma gelido. << E' utile che tu sopravviva per quattro mesi >>.
<< Utile per chi?  >> domando con lo sguardo rivolto a terra.
<< Per noi >>.
<< Perché, cosa hai in mente? >> insisto.
<< Non ti riguarda ... almeno per ora >>.
La sua risposta mi fa male. Ancora una volta non ho il diritto di decidere per me. Non che la cosa mi turbi più di tanto dal momento che lasciar decidere gli altri ha i suoi vantaggi. Il fatto è che non sopporto di dover impersonare un'altra volta un oggetto in questa commedia degli orrori. << E invece si! >> ribatto alzando il capo per fissarlo con tutto l'astio di cui sono capace. << Si tratta della mia vita >>.
<< Non dovrebbe essere un problema per te >> Furia Buia ovviamente non è intimorito. << Ti sei fatto usare da tutti. Perché dovresti farti venire gli scrupoli proprio con noi? >>
<< E se non volessi? >> so che questo incontro è perso in partenza, ma  ... non così, non in modo così spudorato.
<< Puoi sempre scappare da Misato, Kaji e ... Kuchinawa >> di punti deboli ne ho fin troppi, il mio interlocutore per colpirmi ha solo l'imbarazzo della scelta. << Sono sicuro che sarai utile anche a loro. Certo, non per salvare il mondo. Ma vedrai che una cuccia te la daranno comunque, un bel collare, qualche droga per fare esperimenti o confetti di piombo >>.
<< Non sei diverso da loro ... o da mio padre >> gli sbatto contro il mio odio mentre sento le lacrime gonfiarmi gli occhi. Non fanno in tempo a scendere perché Furia Buia in un istante ha colmato la distanza che ci separava, afferrandomi alla gola.
<< Stammi a sentire stronzetto! >> mi ringhia. Non è soltanto la sua mossa a spaventarmi, ma il bagliore rosso nel suo occhio sinistro che rischiara nuovamente il nero della benda. << Non osare paragonarmi a loro, né a tuo padre! Non ti piace questa soluzione? Beh chi se ne frega! Le alternative sono poche e una più schifosa dell'altra. Questo è ciò che passa il convento: prendere o lasciare >>.
<< Non è giusto >> mugolo con un filo di voce con il viso rigato dalle lacrime di prima che ora scendono copiose. << Sono stanco di essere il cane di qualcuno >>.
<< Buuhuuuuh! Hai ragione >> mi canzona la Furia che non molla la stretta. << Siamo brutti, sporchi e cattivi. E' la vita, moccioso. Cosa credi? Che ti basti piagnucolare o scappare perché tutto si risolva? Vuoi essere punito, così potrai sentirti in pace con te stesso? ... No, non ti darò questa possibilità, perché la punizione sarà solo la morte e non servirà a niente. Non c'è nessuna giustizia, non l'hai capito? >>.
<< Non è vero >> sto decisamente piagnucolando.
<< E invece si. E noi andremo avanti anche senza di te. E quando avremo fatto fuori tuo padre, rideremo, godremo e ce ne sbatteremo di te e della tua misera esistenza. E sarai dimenticato come Shinji, come pilota ... anche come mostro ... Si, hai capito bene, come mostro. Non credo affatto che tenerti lontano dagli Eva sia sufficiente. Io vedo cosa sei!!! >>
La  Furia molla il colpo, forse convinto da Musashi che, delicatamente, gli aveva poggiato una mano sulla spalla;  o forse perché, guardandomi, ha capito di aver vinto su tutti i fronti. << Non sfuggirai >> la sua voce tradisce dolore mentre mi infligge il colpo di grazia << così facilmente alle tue responsabilità! Che ti piaccia o no >>.
<< E quello che hai detto prima? >> frastornato, senza forze, mi aggrappo a tutto quello che mi aveva detto per non cadere di nuovo ... in me stesso.
<< L'ho detto per me >> ansima rabbioso la Furia, << perché dovevo giustificare a me stesso la decisione di non ucciderti, una decisione che ancora non riesco a comprendere. E dioooooo >> grida disperato muovendosi, disordinato, sul posto, << quanto mi odio per questo. Tu  >> punta l'indice contro di me, la mascella serrata e lo sguardo di chi pare in procinto di implorare, non di ordinare, <<  ... tu me lo devi! Tu ci aiuterai, hai capito? >>
<< Che cosa vuoi da me? >> A terra, in ginocchio, espello saliva al ritmo dei miei singhiozzi.
<< Che tu cresca!!! >> risponde stanco, ma ancora emozionato il ciclope. << Non so come vivessi prima, né cosa ti abbiano insegnato. Ma dovrai diventare adulto e in fretta se vuoi sopravvivere ... Anzi, se vuoi vivere. E, per la cronaca, non potrai rintanarti in quegli Eva. Non devi rifugiarti in quei cosi >>.
<< Perché proprio io? Cosa ti fa pensare che sarò all'altezza? >>
 
Bravo Shinji. Quindi non ti pesa essere usato; ti spaventa l'idea ...

... di essere buttato!

<< ... Non lo so >> l'ex Ragazzo non mi guarda. Per un attimo ho l'impressione che sia dispiaciuto. << Ma lo scopriremo presto Il tuo ... addestramento è già iniziato >>.
Orso mi aiuta a rialzarmi, Musashi lascia la compagnia del fratello dal pessimo carattere per raggiungermi.
<< Può stare in piedi da solo >> li riprende Furia Buia, dandomi di nuovo le spalle.
<< Chi ti dice che un giorno non deciderò di oppormi a te? >> non so per quale insana ragione voglia provocarlo ancora, dicendogli proprio quello che avrei tanto desiderato sputare in faccia a mio padre. Eppure, per certi versi dovrei essere grato a quella faccia sfregiata.
<< Se vuoi conquistare la tua libertà >> il "nuovo" Paparino, invece di distribuire dosi di biasimo e disprezzo, risponde con insperata tranquillità,  << ... allora diventa più forte! E per diventare più forte, dovrai essere più disciplinato. Perciò... >>.
<< ... Impara il più possibile da noi! >>  conclude Orso dandomi una pacca sulla spalla prima di seguire i fratelli.


Attraversiamo in pochi minuti la pineta credevo fosse più grande. Superati gli ultimi alberi, si apre davanti a noi la vista del lago, bellissimo col nero delle sue acque chiazzate qua e là dall'argenteo riflesso della luna. Vedo del fumo salire dalla riva. Due uomini ci vengono incontro, dall'abbigliamento direi che sono cacciatori.
Non so se perché distratto o per via dei nervi ancora tesi, ma Orso e Musashi mi offrono un altro esempio della loro rapidità. Uno dei due uomini è a terra, tramortito da un vigoroso pugno scagliato in pieno volto da Orso l'altro ha le mani alzate, mentre il Biondo preme la canna della pistola sulla sua fronte.
<< Non vogliamo guai >> si affretta a dire quello ancora in piedi.
<< Quand'è così, non ne avrete >> risponde Musashi facendo cenno al suo bersaglio di indietreggiare. << Prendi il tuo amico e vattene! >>
Il comando viene prontamente eseguito. Tuttavia, Musashi, prima di riporre l'arma, aspetta che i due cacciatori, uno con le proprie gambe, l'altro trascinato come un sacco di patate, siano abbastanza lontani da essere fuori portata .
<< Rilassati! >> afferma pacato Furia Buia che, considerata l'ormai nota sensazione di calore che inizio ad avverire, deve aver attivato il suo at field. << Ci penso io >>.
<< Perché li avete colpiti? >> domando confuso e stanco.
<< Io non ho colpito nessuno >> precisa il Biondo. << E' quel cavernicolo di Orso che deve usare sempre la violenza. Io preferisco una sana dialettica >>.
<< Si >> risponde Orso senza scomporsi, << fatta di argomenti di piombo. E scusa se non sono così "civile" come te, ma preferisco andare sul sicuro >>.
<< Non era necessario colpirlo >> lo rimprovera la Furia. << Non avevano cattive intenzioni. E quello che hai steso non era neanche armato >>.
<< Si, lo avevo notato >> risponde, supponente, Orso .
<< Su, bestione >> lo sfotte Musashi, << che esempio dai a ... Ragazzo. Di' la verità >>.
<< E va bene! >> sospira l'armadio volgendosi verso di me. << Non ero riuscito a capire se fosse armato o no ... Perciò, nel dubbio, ho preferito colpirlo >>.
<< Questo è un ottimo esempio >> conferma soddisfatto Musashi.
 << Ho capito, ma perché? >> non mi pare di aver posto male la domanda.
<< Perché non devi fidarti di nessuno >> chiarisce Furia Buia.
<< Non erano del villaggio? >> domando nel tentativo di dare a questi suggerimenti un po' più di contenuto.
<< Si >> risponde Orso, << ma non vuol dir niente >>.
<< In questo ... ambiente >> Musashi si prepara allo spiegone << puoi fidarti solo dei tuoi fratelli. Almeno se i tuoi fratelli siamo noi! Gli altri cacciatori condividono con noi, come cercavo di dirti qualche ora fa, lo stesso tipo di attività e una certa ritualità, ma .... a dire il vero ... >>
<< E stringi! >> sbuffa Orso.
<< Insomma >> sorride sornione il Biondo, << devi essere sempre vigile, perché ogni cacciatore che incontri potrebbe spararti o accoltellarti alle spalle ... se ti ritiene pericoloso. Altrimenti ... dritto alla pancia >>.
<< E come si può vivere così? >> chiedo rassegnato. << Cioè sempre sul filo del rasoio, intendo >>.
<< Ci si abitua >> chiarisce Furia Buia che si ferma sul limitare della riva. << ... E comunque non c'è molta scelta ... Eccoci, queste sono le nostre "terme" >>.
Proprio davanti ai suoi scarponi una piccola conca, delimitata da alcune pietre sporgenti sul pelo dell'acqua, è ravvivata da tante piccole bolle che salgono dal basso fondale. In profondità non credo superi il metro e mezzo.
<< Tocca prima a te >> mi dice la Furia. << Io sarò l'ultimo. Monteremo di guardia a turno >>.
 
Acqua calda in piena notte, nel cuore di un bosco su cui troneggia la sagoma imponente e gelida del Wunder; acqua calda in una piccola conca pressata da un gigantesco, scuro, freddo lago; acqua calda per lavar via il freddo che mi opprime.
Ho quasi scatenato un'altra apocalisse, Kaworu è morto, mio padre fuggito chissà dove  ( o almeno lo spero), Ayanami dispersa nel ventre della balena, la mano di Asuka. Sembra passato un secolo, non sono trascorsi neanche due giorni! Che diavolo è successo?
 Il chiarore della luna non mi permette di contemplare le stelle, ma non importa perché non potrebbero confortarmi. Che mi piaccia o no, tutto è cambiato. E' sempre stato così. Anche quando ho cercato di riportare tutto com'era all'inizio, ho solo aperto nuove strade al mio destino. E domani ... I miei sensi non percepiscono più la solidità della terra, ma solo la mobilità dell'acqua e davanti a me c'è solo acqua ...
 Devo imparare a nuotare!
   
 
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