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Autore: shana8998    21/10/2017    0 recensioni
Sesilia James ha 24 anni. Un contratto di tre anni per Flaere una rivista di moda gestita dalla sua amica Victoria ed una vita abbastanza ordinaria , amici, lavoro e la sua storia sentimentale in rotta di collisione.
Una mattina però la proposta di Victoria le sconvolge la giornata. Sesilia deve salvare Flaere e per farlo dovrà volare a Chicago per intervistare il cantate di fama internazionale Jake Whiters ...C'è un solo problema ...Jake è da sempre stato l'amore della sua vita sin da quando avevano 12 anni e vivevano in un piccolo paesino di campagna. Riuscirà Sesilia a non cedere alle tentazioni del suo passato con lui mantenendo salda la storia con il suo ragazzo ?
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Apro gli occhi. Non è facile, sono ancora impastati dal sonno. Fanno male, ma mai quanto il rendersi conto di cosa è successo la notte precedente.

Mi giro nelle coperte, vorrei non alzarmi, non pensare all'errore che ho fatto. Mi è impossibile.

Mi accorgo che ho qualcosa sotto la pancia che mi da fastidio.

E' il mio cellulare. Lo afferro ed accendo il display. E' scarico e pieno di chiamate di Will.

Giusto...Will...Dovevo richiamarlo , dovevamo parlare ed invece di farlo, io ero avvinghiata alla bocca del mio migliore amico.

Dannazione.

Mi sollevo seduta sul materasso. Mi gira ancora la testa ma non come ieri.

Ho passato una notte a vomitare non è stato facile riprendermi dopo aver tracannato bicchieri e bicchieri di alcool. Cosa speravo di ottenere?

L'alcool non cambia le cose, non cambia la realtà. Oggi mi sarei svegliata ugualmente con le chiamate di Will e lui, sicuramente, sarà furioso quando lo richiamerò per chiedergli scusa.

Mi passo una mano sul viso. Vorrei scappare anche se è un bisogno stupido.

Mi alzo. Voglio vedere come sta Jake. Anche lui non era nelle sue migliori condizioni ieri notte.

Esco dalla mia stanza. La suite sembra vuota.

Mi affaccio in camera sua . E' vuota anche quella.

Credo che sia andato alle prove. Meglio così. Non so nemmeno , se avrei avuto il coraggio di guardarlo in faccia dopo ieri.

Torno in camera. E' il momento di chiamare Will.

Non ho intenzione di mentirgli su ieri, ma non gli dirò di Jake.

Compongo il numero.

Ci mette un po' a rispondermi , credo che li, a Brooklyn, siano appena le 7 del mattino.

-Pronto?-. Dico sentendo il suo respiro.

-Dov'eri finita ieri?-. Il suo tono di voce è quasi assente.

Devo mentirgli. Voglio che recuperi fiducia in me. Ma se poi fossero uscite foto del dopo concerto su qualche sito?

Non rischio.

-Sono stata al dopo concerto e quando sono tornata in albergo era troppo tardi per chiamarti.-.

Sospira.

-Di cosa volevi parlarmi?-. Insisto constatando che non ha voglia di parlarmi e risponde a malapena.

-Non importa più ormai.-.

Che significa?

-No Will. Se devi parlarmi, fallo perché io, non posso restare sospesa sul filo del rasoio così.-. Ricordare della pausa che ha voluto, mentre cerco di capire cosa voglia ora, fa male.

-Sinceramente?Credevo di tornare sui miei passi , volevo tornare con te ma...Vedo che stai bene anche senza di me.-.

E' una pugnalata. Anche se lui non sa nulla di ieri , di me e Jake , quelle parole suonano come un colpo di pistola sulla mia coscienza palesemente sporca.

-Posso dirtela io una cosa adesso?-. Il mio tono è cambiato. Sono nervosa. -Vuoi tenermi in pausa? Apposto. Allora non chiamarmi finché non hai deciso cosa volertene fare di me. Perché Will, sono stanca. Stanca di essere giostrata come un pupazzo, stanca di essere sempre messa in dubbio o trattata male. Quando avrai deciso il mio numero lo hai.-.

Adesso respiro. Mi sento strana, stordita da quelle parole appena pronunciate, ma sono fiera di me per averlo fatto. Per aver preso posizione almeno una volta nella vita, riguardo la mia storia con lui.

-Ah! E' così?!..-. Si ferma. Conosco quel suo modo di fare. Vorrebbe urlarmi che mi sta lasciando ma non lo fa, perché , come io sono visceralmente sua e dipendo da lui , allo stesso modo lui lo è di me e dipende da me.

-Così cosa? Avanti Will. Se vuoi lasciarmi fallo!-. Grido.

Lo sto istigando. Non è da me. Ma forse, sono veramente stanca di lui.

-Non ti sei mai fidato di me. Mai!-. Continuo.

Sento le parole che vogliono scappare dalla mia bocca e l'ira che si increspa dentro me come un'onda.

-Io mi fidavo di te!-. Grida all'improvviso e mi ammutolisco.

-Ma...Da quando sei li con Jake...Dio Sesilia i giornali parlano solo di voi...-.

-Ma dicono solo cazzate! Fra me e Jake non c'è niente. Siamo solo amici.-. Grido ancora e mi muovo nella stanza frenetica perché sono agitata.

-Io non sono li. Non so cosa stai facendo tu.-. Ha la voce rotta , sembra confuso , deluso.

-Sto lavorando!-.

-Lo so! Ma...Mi manchi Sesilia. Non immagini quanto...-.

Quando dice quella frase e marca quel verbo, una lacrima scende sul mio viso.

Anche a me manca. Troppo.

-Anche a me manchi Will , e non capisco perché ,dannazione, stai facendo tutto questo. Io ti voglio, tu mi vuoi e non ha senso la pausa ne questa discussione. Restiamo insieme.-.

Sono convinta di quello che dico.

Io lo amo, ne sono certa.

-Perdonami. Io...Certe volte mi lascio trasportare dalla rabbia. Non voglio perderti Sesy.-.

Sorrido involontariamente.

-So che sei una testa calda.-.

Sento che sta sorridendo.

-Mi ami ancora?-.

Dice , sembra realmente dispiaciuto.

-Più di prima.-.

-Perdonami.-.

-L'ho già fatto.-.

-Quando tornerai da me?-.

Penso all'iter del tour.

-Fra due settimane. Resterò sette giorni con te.-.

Sospira.

-Manca ancora un'eternità...-.

Mi sento in pena per lui. Perché io sono qui, con le mie distrazioni e lui invece dopo il lavoro si trova in un letto vuoto.

-Passeranno in fretta questi giorni e poi, tornerò da te e faremo pace come si deve.-.

Sospira ancora un sorriso.

-Quella è la parte migliore.-. Dice.

Rido.

-Mi impegnerò per renderla ancora meglio di quello che non è già di solito.-.

-Non puoi dirmi queste cose , di mattina, appena sveglio.-.

Riscopro un piacere che avevo dimenticato dopo essere partita. Io adoravo ed adoro ancora stuzzicarlo.

-Che ne dici se ci sentiamo più tardi? Così magari ti racconto come e cosa ti farei per "fare pace come si deve".-. Sussurro provocante.

-Non vedo l'ora di sentirti raccontare quante cose sporche mi farai.-.

Rido.

-Anche io amore...-.

-Allora, a dopo piccola.-.

-A dopo.-.

Riattacco.

Mi sento come se avessi appena conseguito la laurea e finalmente fossi fuori dall'università per sempre.

Quella con Will è stata una vera e propria missione, ma finalmente è finita e posso rilassarmi.

Mi dirigo verso il piano bar , dove alberga una grande macchina per il caffè. Ho voglia di cappuccino, tv e relax fino alle cinque dato che poi avrò le prove dei ragazzi e l'intervista con Mtv da scrivere.

Mentre sto raggiungendo l'isola del bar, qualcuno bussa alla mia porta. Ho un sussulto.

E' Jake?

Corro ad aprire.

Appena l'anta della porta si schiude scopro che è Dave, sono un po' delusa ma poi, ho l'impulso di tirarlo dentro e raccontargli tutto. Non lo conosco bene, ma so di potermi fidare. Lo sento a pelle.

Lo afferro dal braccio trascinandolo all'interno della suite e chiudo la porta dietro me appoggiandomici addosso.

-Che succede?-. La sua espressione vacilla fra il perplesso e lo sconvolto.

-Ho fatto un casino Dave.-. Ho la sensazione che il mio volto abbia preso quell'insolita espressione da impunita. La stessa che si ha da piccoli quando hai appena fatto una marachella ma sei fiera di averla fatta.

Dave spalanca gli occhi. Non si aspetta di sapere che ho baciato Jake.

-Cioè? Senorita, mi devo preoccupare?-.

Annuisco come se avessi appena visto un mostro apparire dietro le sue spalle.

-Ho baciato Jake.-. Non aspetto che mi risponda e proseguo. -Ho baciato Jake ieri sera..Ma io sono fidanzata da un anno e mezzo e ...Dio! Ho bevuto troppo e mi sono ritrovata arpionata alle sue spalle -. Mi tengo la testa fra le mani muovendomi come una pazza per la stanza.

Dave si mette davanti a me e mi placca con le mani , poggiandole sulle mie braccia.

-Adesso si calmi...-.

-Come posso calmarmi!-. Gracchio. -Sono una ninfomane! Una malata!-.

Dave mi guarda come se avesse sentito la filastrocca più imbarazzante del mondo delle filastrocche.

Ride.

Poi tira un gran respiro.

-Lei ha baciato Jake!-. La sua voce è stridula ed acuta quando grida quella frase. E' più emozionato di me? Non ho parole...

-Com'è successo? Quando soprattutto? Prima o mentre il dopo-concerto?-.

-Dave!-. Sono scandalizzata , dovrebbe rimproverarmi invece è felice forse più di me.

Scuoto la testa e mi viene da ridere.

-Non dovresti essere contento lo sai?!-. Vado verso il bar per prendermi una lemon soda.

-No? Io credo di si. Finalmente Jake ha trovato una che non assomigli a qualche porno diva.-.

-Jake non ha trovato nessuna.-. Ribadisco.

-Ho il ragazzo. Amo il mio ragazzo.-. Sono sicura di me mentre pronuncio quella frase.

Mi guarda sornione.

-Lo ami tanto da farti brillare gli occhi ogni volta che guardi Jake?-. Sussurra felino.

Avvampo e mi porto una mano sulla guancia. Scotta.

Veramente i miei occhi brillano quando lo vedo!?

-Non stai facendo sul serio...-.

Annuisce altezzoso.

-I miei occhi ...Loro, non brillano per Jake ma per Will!-. Gracchio di nuovo.

-Oh, si invece.-. Si alza e raggiunge l'isola del bar puntando i gomiti sul bancone e guardandomi da dietro il pugno che hanno formato le sue dita intrecciate.

-Se lei ama Will non può amare Jake e viceversa. Ma se ha baciato Jake , forse una risposta fra le tante , già ce l'ha.-.

Inarco un sopracciglio mentre mando giù la lemon.

-E sarebbe?-. Faccio acida.

-Non ama Jake...Forse. Ma non ama di sicuro Will.-.

Ho un vuoto d'aria in petto e mi strozzo quasi con ciò che sto bevendo.

Diavolo, forse ha ragione perchè appena ha pronunciato quella frase mi sono sentita strana , più leggera , come se avessi tolto un peso.

Mi passo il dorso della mano sulle labbra per asciugarle.

-Ah certo e cosa ci avrei fatto a fare pace questa mattina?-.

Fa spallucce mentre torna ad allontanarsi.

-Abitudine...-.

Dio Dave è il mio guru. Ho deciso.

Mi mordo un labbro.

-Quindi se fosse vera la tua teoria...Io non amerei Will ma allo stesso tempo non amerei Jake il che mi fa capire che Jake è solo la novità , la trasgressione e che mi ha confuso e basta.-.

Mi guarda con la coda dell'occhio.

-Questo solo il tempo può dirlo.-. Fa mentre accende la tv.

-Mi aiuterai tu a capirlo vero?-. Imploro all'improvviso.

Ride.

-Se ne accorgerà da sola.-.

Sospiro.

-E invece tu ed Audry?-. Chiedo poi, felina mentre mi avvicino a lui.

Sussulta.

-Io e Audry cosa?-. Un sorrisetto gli sfugge.

-Ci sei uscito?-. Ho le braccia incrociate e l'espressione sul mio viso dice tutto.

Dave arrossisce.

-E' veramente carino e no, ancora non siamo usciti.-.

Adesso è lui a disagio.

Sorrido.

-Cosa aspetti a chiederglielo!?-.

-Ecco io...-.

Sospiro e gli do una pacca sulla spalla.

-Ho visto come ti ha guardato quando siamo arrivati qui...Buttati Dave , è un colpo sicuro.-.

Sorride appena, timidamente.

-Ci proverò.-.

-Bravo!-.

Credo che Dave sia appena diventato il mio nuovo migliore amico Gay. Mi capisce come pochi ed almeno non corro il rischio di finirci a letto come con Jake...E soprattutto non rischio di amarlo...

 

Sono quasi le cinque. Io e Dave abbiamo parlato per tutto il tempo di Jake, Audry e Will. Mi sento decisamente meglio e sono pronta per raggiungere la band nello studio dove avranno la prima registrazione di questo tour.

Dave oggi sarà la mia spalla. Resterò con lui tutto il giorno e mi fa piacere.

Mi trovo da Dio con lui. E' come stare con Victoria solo al maschile.

Piuttosto, mi dovrò ricordare di chiamarla e raccontarle tutto, perché mi ucciderebbe sapendo che le ho nascosto di Jake.

-E' pronta?-. Sento la voce della guardia del corpo dalla sala principale della suite.

-Eccomi.-. Esco dalla mia stanza infilandomi una scarpa, l'unico dettaglio mancante.

Mi sono vestita abbastanza sobriamente. Un tubino nero le decoltè con la zeppa ed i capelli li ho tirati su lasciando che alcuni ricci ricadessero sulle mie spalle.

Mi infilo la giacca.

-E' uno splendore.-. Dice Dave.

Sorrido imbarazzata.

-Grazie.-.

Mi precede lungo il corridoio.

-Vedrà oggi Jake come la guarderà!-. Esclama ed è abbastanza lontano da me , sa che lo avrei preso a borsettate.

-Dave!-.

Ride di cuore.

Raggiungiamo il pian terreno, poi ancora la nostra auto.

Siamo soli, il che mi rilassa parecchio.

Lo studio per le riprese è abbastanza lontano , ci vogliono venti minuti in auto.

-E' agitata?-. Mi guarda con la coda dell'occhio mentre gira sulla ventiduesima.

-Non si vede!?-.

Mi sto torturando le mani da un po'. Non ho visto Jake per tutto il giorno, non so nemmeno come si comporterà con me.

-Deve stare tranquilla.-. Cantilena la parola "tranquilla" , come a volermi imporre di stare serena. Ma non ce la faccio, ho un brutto presentimento. Uno di quelli che tu sai di avere e sai anche perché ma dentro di te lotti per annientarlo.

Ecco l'edificio. Sento che sarà difficile respirare una volta varcato quell'ingresso.

Scendiamo dall'auto e raggiungiamo il quinto piano.

Un addetto alla sicurezza ci guida fino alla stanza delle riprese e bussa per farci entrare.

Hanno già incominciato.

Jake mi guarda con la coda dell'occhio mentre prendo posto al buio dietro l'operatore del suono.

La band è sotto i riflettori. Al centro della stanza per le registrazioni, e sta parlando con un'intervistatrice di Mtv.

Ora è Tom quello sotto torchio. Lei chiede della sua vita sentimentale, del tour. Chissà se ha già fatto queste domande a Jake.

Sono agitata, ho il cuore in gola. E' insostenibile quella sensazione.

Dave mi accarezza un ginocchio e mi sorride.

Non ce la faccio nemmeno a ricambiare un sorriso come si deve ,che mi esce una specie di smorfia di terrore.

Ma è Dave e capisce.

-Allora veniamo a te Jake, ti abbiamo tenuto per ultimo essendo il pezzo forte di questa band. Come è nata l'idea di formarla?-.

Allora non era ancora stato intervistato!

-Mh, è nata da un'idea di Jonny. E' lui che voleva formare una band , io ho solo detto "si fratello , facciamolo"-. Sorride , ma io so quanto dolore la morte di Jonny gli ha arrecato.

-Jonny è morto da circa un anno. Cosa ti manca di lui?-.

Jake si passa una mano fra i capelli.

-Lui era come un fratello. Direi tutto...-.

Perché quella maledetta giornalista non cambia domanda? Non vede che è in difficoltà?!

C'è un attimo di silenzio. Lei volta il foglio e prosegue con le domande.

Ad un certo punto, si parla di ex , delle sue conquiste ed ecco che la donna chiede : "ed ora? C'è qualcuna?".

Ho il cuore che sta per schizzarmi dalla bocca.

Jake sorride e vedo un velo d'imbarazzo sul suo viso.

Poi sento qualcuno che apre la porta dietro la mia stanza , ed accade tutto troppo di fretta. Lui alza gli occhi e sorride più marcatamente.

Una sagoma mi sorpassa, sa di Chanel.

-E' lei?-. Fa l'intervistatrice e si vede che è euforica. Ha lo scoop del secolo.

Una ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri sale sul piccolo palchetto dove la band sta essendo intervistata e schiocca un bacio sulla guancia di Jake.

Ho gli occhi sbarrati incollati su di loro.

-Si, lei è Trudy.-. La testa rossa , si siede su una gamba di Jake e sorride all'intervistatrice mentre attornia il collo del cantante con le sue braccia.

-E' veramente un piacere per me e per tutti gli ascoltatori di Mtv, vedere che finalmente, Jake Whiters ci presenta quella che è la sua ragazza. Non è vero Jake?-.

Lui annuisce.

"La sua ragazza..."

*Non voglio legami con nessuna. Sono controproducenti*

Bugiardo!

Guardo Dave. Sembra nervoso e fissa quella ragazza insistentemente.

Non capisco.

Voglio andarmene. Voglio alzarmi e lasciare questa fottuta stanza di registrazione, prima che finisca per scoppiare a piangere.

-Quanto tempo è che vi frequentate?-. Chiede la donna.

Mi sollevo di poco dalla sedia e vi ripiombo sopra. Chiamatemi masochista , ma ora , anche io voglio sapere da quando piglia mezzo mondo , me compresa, per il culo.

Jake e la rossa "Trudy", si guardano poi lui risponde :" tre mesi".

Ah! Bastardo!

-E dove vi siete conosciuti?-.

Mentre l'intervista sta prendendo piede , Dave mi scuote una spalla delicatamente . Lo guardo e mi mima un "vuoi uscire" con le labbra.

Scuoto il capo. Voglio guardare negli occhi Jake fino alla fine.

Anche se non capisco perché sono così furiosa.

-A Manchester qualche tempo fa. Lei era li per una sfilata Blue Marine ed io per un concerto prova.-.

-E poi l'hai incontrata ed è stato amore a prima vista..-. Cerca di farla romantica l'intervistatrice.

Lui si gratta la testa imbarazzato, poi torna ad attorniare la vita della "sua ragazza Trudy".

-In realtà eravamo tutti e due ...Un po' fuori . Ecco.-.

La rossa ride.

-Eravamo al Sentence e c'erano un mucchio di persone famose , poi lui si è avvicinato a me. Era veramente tanto ubriaco e mi ha detto "sai sei molto carina anche se non ti vedo bene"-.

Ridono tutti. Io vorrei cavarmi gli occhi e tagliarmi le orecchie.

-Da quella sera ci siamo scritti spesso e ci siamo anche visti spesso. Poi io sono partita per una selezione mondiale e lui per questo tour...-.

-Ma ora resterai qui o ripartirai?-.

-Resterò per pochi giorni. Poi ripartirò.-.

In quel momento un pensiero mi accende tutte le lampadine...Ma questa...Dove pensa di dormire? Perché se Jake crede di portarsela nella nostra suite si sbaglia! Io non mi sento in diretta le loro zozzate!

Guardo Dave. Questo è troppo.

-Io esco. Vado a fumare.-. Mi alzo ed artiglio le mie cose , so che non tornerò mai qui dentro. Al diavolo la recensione. Al diavolo la biografia. Anzi, mi licenzio ho deciso.

Scendo le scale in quattro falcate ed esco dall'edificio. Voglio rompere qualcosa ma non so bene se è perché Jake mi abbia baciata ieri notte e poi si sia presentato con lei, o perchè mi abbia mentito da amico dicendomi di non avere una storia, quando invece ce l'ha.

-Tutto bene?-. Mi volto. Dave mi sta raggiungendo.

-Dave...Non c'era bisogno che scendessi.-. Dico teneramente accennando un sorriso indubbiamente spento.

Mi raggiunge e mi bacia la testa.

-Non credevo che fossero tornati a frequentarsi...Mi dispiace.-.

Lo guardo smarrita.

-Non ti devi dispiacere. E' la sua vita e va bene così.-.

Cazzo dico! Non va bene un accidenti!

-Ti ho creato delle aspettative vane...Ma giuro che non ne sapevo niente di Trudy. Loro erano stati insieme già. Ma Jake non lo dice a nessuno. Solo noi lo sappiamo.-.

-E perché non c'è rimasto?-. "Invece di baciare me" Avrei aggiunto.

-Perché litigavano spesso. Lei è molto gelosa.-.

Alzo un sopracciglio mentre l'insana voglia di baciarlo davanti alla stessa scalpita dentro me. Si, delle volte, sono veramente dispettosa...

-Se gli piace stare con quella che ci stia...-. Concludo.

Mentre guardo l'edificio li vedo uscire. Ci sono tutti anche lei e lo tiene per mano. E' disgustoso.

Ad un tratto, Jake si avvicina a me e Dave. Gli sta dicendo qualcosa all'orecchio ed ha totalmente estromesso me e Trudy dalla conversazione.

Dave annuisce , ed i due si allontanano dirigendosi verso un' Audi nera posteggiata di fianco alla nostra Mercedes. Proprio mentre si stanno allontanando gli occhi miei e di Jake si scontrano. Dio , ci siamo appena guardati con odio? Ma che sta succedendo?!

-Cosa ti ha detto?-. Faccio a Dave mentre continuo a seguirli con la coda dell'occhio.

-Non ti farà piacere.-. Aspetta un momento, forse, per cercare il modo in cui dirmelo, poi riprende a parlare. -Ha chiesto di farti cambiare suite almeno finchè c'è Trudy...-.

 

 

 

   
 
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