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Autore: OtakuBlackCatOrigins    22/10/2017    1 recensioni
Sei chiuso in camera tua, seduto al computer, da circa due ore. Navighi tra parecchi siti che ti interessano, mentre il tuo gatto se ne sta comodamente acciambellato sulla scrivania assieme a te, facendo le fusa molto rumorosamente. Adori il tuo gatto, che visto da te, il suo padrone, pare l’essere più affascinante di questo mondo, anche se, almeno l’85% della tu attenzione è al momento concentrata verso il tuo fidatissimo portatile, grazie al quale stai leggendo delle creepypasta su wattpad e altri siti da circa mezz’ora.
Genere: Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Sei chiuso in camera tua, seduto al computer, da circa due ore. Navighi tra parecchi siti che ti interessano, mentre il tuo gatto se ne sta comodamente acciambellato sulla scrivania assieme a te, facendo le fusa molto rumorosamente. Adori il tuo gatto, che visto da te, il suo padrone, pare l’essere più affascinante di questo mondo, anche se, almeno l’85% della tu attenzione è al momento concentrata verso il tuo fidatissimo portatile, grazie al quale stai leggendo delle creepypasta su wattpad e altri siti da circa mezz’ora.


All’improvviso, mentre sei nel bel mezzo di una storiella a tema sovrannaturale, il tuo gatto si alza di scatto, come se fino a pochi secondi fa non stesse comodamente riposando tra le braccia di Morfeo. Capisci subito che il tuo gatto è in allerta, dai suoi occhi spalancati, ma per te è normale, e non ci fai troppo caso, tornando alla storia che stavi leggendo, del resto; è già capitato che il tuo gatto scattasse così all’improvviso, senza alcun motivo apparente.


Dopo averti squadrato un attimo, il tuo gatto si destreggia tra le pile di fogli, riviste, penne, quaderni, libri e cartacce sulla tua scrivania, riuscendo a scendere da essa silenziosamente e senza quasi farsi notare, proprio come un vero gatto che si rispetti.


Mentre il gatto scendeva, tu hai invece continuato a leggere, seguendo attentamente il lento avanzamento di suspense della storia, già sapendo che il finale a sorpresa ti lascerà quel brivido di paura che, avanzando con gli anni, pur sfumando parecchio, non smette mai di esistere, essendo ormai una proprietà intrinseca e immutabile della tua persona.


Proprio mentre ti accorgi di essere già a metà della storia, senti un rumore fastidioso, è il tuo gatto che gratta la porta per uscire. Avendo lasciato la porta semiaperta, sai che solo spingendola un pochino il tuo gatto potrebbe riuscire a passare, perciò eviti di dar troppo peso al suo comportamento da gatto viziato, e torni alla storia che stavi leggendo, venendo nuovamente trasportato in quel regno terrore che scorre nella tua mente man mano che leggi.


Dopo qualche minuto, il tuo gatto si stanca di grattare, perciò tenta di attirare la tua attenzione miagolando piuttosto forte. Ti dà ancora più fastidio di prima quel miagolio continuo, lamentoso e sgraziato. Inizi seriamente a chiederti perché non hai preso una femmina, le gatte, dopotutto, hanno un miagolio molto più dolce, acuto e aggraziato… Non vuoi comunque assecondare il tuo gatto, e continui con la storia, tornando al punto in cui, lo spirito maligno, inizia a inseguire la sua vittima, con i pensieri della povera ragazza protagonista dettati dall’autore in modo talmente sublime, da incantare anche un veterano di questo genere come te.


Il tuo gatto continua a miagolare sempre più forte, non capendo che deve cavarsela da solo; lo odi quando fa così.

Sei quasi arrivato alla fine della storia, quando lo spirito ha finalmente messo all’angolo la vittima, anche se sai bene che, l’unico motivo per cui ci ha messo tanto a catturarla, non è perché non ci riuscisse, ma perché voleva giocare con lei, farla impazzire, divertirsi un po’ a modo suo prima del succulento pasto.


Proprio mentre stai leggendo l’ultimo capoverso, vedi proprio la zampa del tuo gatto ad una velocità assurda che ti graffia entrambi gli occhi in modo svelto ma profondo, impedendoti così di tenere gli occhi aperti, e facendoti cadere a terra. Non ci puoi credere, quel maledetto del tuo gatto ti ha appena accecato, e ora sta continuando a graffiare la tua pancia, quasi come se volesse farsi strada dentro di te. E’ il dolore più lento e intenso che tu abbia mai provato, e mentre il gatto continua a scavare, sporcando la tua stanza con quegli zampilli di sangue denso e scarlatto, e mordendo famelico la tua carne, quasi come se fosse posseduto da un demonio, tu ti maledici per non avergli aperto la porta quando te l’ha chiesto…
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*nei pensieri del gatto*
“Povero padrone, avevo cercato di avvertirlo che avevo fame, lui non lo sa ma, quando ho fame, divento un tantino pericoloso… Preso dalla furia e dalla fame l’ho sventrato come uno stupido ratto qualsiasi, mangiando gran parte del grasso sul suo addome, disgustoso! Il sapore degli esseri umani è terribile, ma del resto, quando mi ignorano, quando non capiscono che ho molta fame, quando non si accorgono dei miei passi e dei miei balzi silenziosi verso di loro, e quando non si accorgono se non un attimo dopo di quello che sto per fargli, c’è qualcosa in loro che li fa apparire delle prede davvero deliziose…”
 
















































 














Angolo dell’autrice: *Appare all’improvviso dietro al malcapitato lettore* Ciao a tuttiiiiii! So che è passato pochissimo dalla mia ultima storia, ma oggi la mia gatta è scesa dal letto andando a grattare la porta, e mi è venuta in mente all’istante l’idea per questa storia! Spero davvero che questa breve storiella di paura vi sia piaciuta, e come sempre sono ben accette le recensioni, soprattutto se per dare consigli su come migliorare le mie storie.
 







Nota per il lettore: Molti scrittori spesso non lo dicono per paura di sembrare scortesi, ma io per una volta voglio essere tra i pochi a dire questa frase: Ogni volta che leggete una storia su qualche sito come questo e non lasciate alcuna recensione o commento, uno scrittore da qualche parte nel mondo piange. 
   
 
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