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Autore: MIMI00    22/10/2017    0 recensioni
COMPLICITA'. Eravamo questo,complici. Indivisibili. Pių che semplici amiche, noi eravamo di pių. Confesso che un'amicizia del genere non l'ho mai vissuta ne tantomeno mai vista. Chiunque stia vivendo una gioia simile alla mia, vi prego di farmelo sapere.
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9 agosto 2017

Era arrivato anche questo giorno,ogni volta che ci pensavo credevo impossibile che mi sarei ritrovata all’aeroporto a salutare quella che era la persona più importante della mia vita. Sembra banale dirlo? Magari può sembrarlo, ma pensate ciò che volete. Lei non è banale. Noi non siamo banali e tantomeno questa storia lo è. Chi è lei? Non una semplice amica,spesso ci siamo definite sorelle o meglio ancora, complici; per me era un raggio di sole, è sempre stata quella persona che avevo continuamente voglia di vedere. No, non siamo innamorate, siamo innamorate dell’idea di noi due insieme.

Ritornando a noi, io sono Emma, lei invece si chiama Giulia. Questa persona folle che ho avuto accanto costantemente per 3 anni, di punto in bianco ha deciso di fare un anno di liceo all’estero. Quando ho saputo di questa sua decisione ho ingoiato il boccone amaro e ho sorriso. “Sono felice per te! Sarà un esperienza bellissima!” ho detto, ero felice davvero, ma in quel momento ho avuto estremamente paura di perderla. Lei però aveva più paura di me e ogni volta che stavamo insieme e provavo a tirare fuori il discorso diceva: “Ti prego, non pensiamoci adesso … in fondo manca ancora tanto amò”. Aveva ragione, mancava tantissimo ancora, ma per noi due il tempo volò inspiegabilmente.

La mattina della sua partenza mi svegliai alle 7 e mezza, decisi di non truccarmi perché sapevo già come sarebbe andata a finire. Mia madre uscì di casa con gli occhiali in testa ,pronta a calarseli giù quando le lacrime avrebbero fatto capolino. Mio padre invece, era triste e basta. Durante il tragitto in macchina Giulia mi inviò una foto, aveva gli occhi lucidi … d’altronde come i miei. Arrivammo all’aeroporto e sprecammo una ventina di minuti a trovare Giulia e la sua famiglia, quando li vidi corsi verso di loro,diedi un bacio ai genitori e ad Armando, il fratello nonché mio fidanzato. Aspettai con loro il momento dell’imbarco, in tutto quel tempo non facemmo altro che stare abbracciate, ma soprattutto la cosa che ci veniva meglio fare,ridere. Purtroppo arrivò il momento dei saluti, lei salutò mia madre e mio padre che gli ribadirono quanto gli sarebbe mancata: “Un anno è tanto …” disse mio padre con la voce spezzata “Sappi solo che noi ti penseremo sempre.” Giulia non disse niente, si limitò a concedergli un lungo abbraccio. Poi mi guardò,sorrise e si buttò fra le mie braccia. Io, con il mio pianto facile , crollai subito ed iniziai a piangere tenendola stretta a me. Lei invece,che si era sempre dimostrata forte, si lasciò andare e pianse anche lei,ma subito dopo,mi sollevò il viso e mi asciugò le lacrime. Ci salutammo infine con un abbraccio nel quale lasciai un pezzo di me stessa. “Mi mancherai picciotta” disse lei. “Mi mancherai anche tu,scrivimi appena arrivi.”

La lasciai così, voltai le spalle e ricominciò il mio pianto. 




-Ciao a tutti,so che č corto,ma fatemi sapere. Un bacio. MIMI
   
 
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