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Autore: RedFox33    22/10/2017    11 recensioni
"-Qualcosa non va Aizawa?- chiese il preside dalle sembianze orsine.
-Oh, mio caro Nedzu, quest'anno non posso che approvare la sua scelta."
Konnichiwa a tutti! Sono RedFox33 e oggi vi do la possibilità di creare un vostro personaggio per un'originale storia OC! Entrate a far parte della U.A. Academy e fate la storia come Midoriya, Bakugou e tutti gli studenti della 1A! Il regolamento è semplice: commentate il capitolo del Prologo e io vi invierò al più presto una scheda da compilare per i dettagli sul vostro personaggio. Accorrete in numerosi! :3 PLUS ULTRA!
{Iscrizioni chiuse}
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Boku no Hero Academia 2.0

The next day: la seconda prova pratica - pt 2





 
Saaalve a tutti!
Sì ragazzi, con questo capitolo GLI ESAMI D'AMMISSIONE SONO FINALMENTE FINITI.
Alleluja, alleluja.
Ovviamente ancora i nostri eroi non sanno se sono passati o meno, questo lo scopriremo solo nel prossimo capitolo! (Ma penso tutti voi sappiate come andrà a finire :3)
Quindi senza ulteriori indugi vi lascio scoprire cosa succede in questa ultima parte d'esame!
Anzi, indugio un altro momento giusto per spiegarvi un mio "progetto": spero avrete notato l'immagine di copertina di questo capitolo; beh, per rendere i personaggi chiari a tutti, ho intenzione di creare una scheda come quella che vedete sopra (oggi la scheda è di Ai Sagawa) di ogni personaggio, così che tutti voi abbiate in mente l'aspetto di tutti gli OC presenti, anche quelli che non sono vostri (pubblicherò una o due schede a capitolo)!
Ora, dato che non ho veramente più niente da dirvi, vi lascio leggere, perciò... Buona lettura!



 
L'ultimo gruppo a dover affrontare la seconda prova pratica era quello formato da Ai e Violet, e anche se le due avevano avuto la possibilità di conoscersi prima dell'inizio degli esami, entrambe erano troppo timide e nervose per iniziare ad intavolare un discorso di loro iniziativa. L'occasione si presentò solamente nel momento in cui venne presentato al gruppo il loro obiettivo.

-In poche parole, dovremmo abbattere un gigante con un colpo solo..?- disse Ai più a se stessa che all'esaminatore.

-Esattamente. All'interno dell'edificio in cui affronterete la vostra prova è stato inserito un robot gigante con sembianze umane, e dovrete abbatterlo entro il tempo limite. Ricordatevi però che avete solo un colpo a disposizione, perciò ragionate sul da farsi prima di agire. Questo è tutto. Buona fortuna!

Detto ciò, l'esaminatore spinse con ben poca grazia il gruppo all'interno dell'edificio e con un sorriso chiuse le porte dell'immensa stanza. Gli esaminandi si guardarono negli occhi per una frazione di secondo e poi si voltarono verso quello che sarebbe stato il loro campo di battaglia. In un angolo della stanza, non ancora acceso, vi era l'immenso robot che avrebbero dovuto mettere KO.; tutt'intorno, vi erano solo i rifiuti e le macerie di una città distrutta, e in mezzo tutto ciò non sembrava esserci nulla di utile per sconfiggere il gigante.

-Quest'intera situazione mi ricorda molto il film Godzilla...- disse uno dei ragazzi per rompere il ghiaccio. -Ma noi al contrario abbiamo solo una possibilità per abbatterlo.

-Già...- rispose Violet. -Ora come ora non possiamo far altro che aspettare che si attivi per capire il suo comportamento.

-A proposito... Secondo voi quando si attiverà?- l'interruppe Ai.

-Ho sentito un mio amico che ha già affrontato la prova e da quanto ho capito credo ci sia qualche tipo di campanella che ci avvisi dell'inizio della prova e dell'inizio del conto alla rovescia... Credo che si attivi in quel momento. Perciò, nel frattempo, che ne dite se innanzitutto presentassimo i nostri Quirk..?- propose un altro ragazzo del gruppo.

-Mi sembra una buona idea!- il ragazzo si schiarì la voce. -Salve! Mi chiamo Yu, e il mio Quirk mi permette di fondere oggetti con altri oggetti! Ovviamente non posso fondere oggetti con persone o persone con persone... Ci ho provato, e ora mio fratello non mi rivolge più la parola! Piacere di conoscervi!

"Che persona solare..." pensarono contemporaneamente Ai e Violet.

-Io invece mi chiamo Ai.- disse lei meccanicamente.- Il mio Quirk non è molto utile a livello offensivo, ma posso individuare i punti deboli, gli stati d'animo e anche i poteri di altre persone. Non ho mai provato il mio Quirk su oggetti, perciò non so se funzionerà con il robot, ma spero comunque di esservi utile. Piacere di conoscervi.

-Io sono Violet Inazu. Con il mio Quirk posso controllare il mio sangue per usarlo ad esempio come arma, ma è alquanto pericoloso, perciò di solito mi limito a usare la mia seconda abilità, ovvero la telecinesi. Anche quella, però, ha i suoi punti deboli... Ma farò il possibile per poter portare a termine con voi questa missione! E' un piacere fare la vostra conoscenza.

-Io... Io sono Kenma.- disse timidamente il ragazzo più basso del gruppo. -Il mio Quirk funziona più o meno così... Quando sporco qualcosa con il mio sangue, e poi lancio qualche oggetto, quell'oggetto ragginge quel punto che io ho precendentemente sporcato. Non so se mi sono spiegato bene... Ma in poche parole sono una specie di cecchino... Piacere mio.- e con un leggero inchino si presentò al gruppo.

-Ken-kun!!! Non fare il timido, stupido!- disse energicamente una ragazza dai capelli corti e rosa. -Scusate, ma lui è fatto così. Piacere, io sono Yachi e sono la migliore amica di questo qua! Ho il potere della superforza, e non è un potere così complesso, perciò penso di non dover aggiungere altro!.. Ora... sei rimasto solo tu che si deve presentare, tipo moro!

Yachi si stava rivolgendo a Kei, un ragazzo che fino in quel momento era rimasto in disparte.

-Ah, sì...- rispose lui timidamente. -Io sono Kei, e posso rendere invisibili cose o persone... piacere di conoscervi...

-Bene! Ora che ci siamo presentati tutti...- Yachi non finì di pronunciare la frase che l'assordante rumore di un allarme si diffuse per tutto l'edificio. Nemmeno un secondo dopo, l'immenso ammasso di ingranaggi dalle sembianze umane si alzò in piedi e con un ruggito agghiacciante afferrò le macerie di un edificio e le scaraventò verso i sei esaminandi.

-Al riparo!- gridò Yu, indicando un posto sicuro dove nascondersi. Non appena i sei scomparirono dal raggio visivo del gigante, la sua ira sembrò placarsi.

-Interessante.- sussurrò Ai, analizzando il comportamento del mostro. -A quanto pare, se i suoi radar non captano delle presenze umane, lui non attacca.

-Quindi è un gigante stermina uomini? Alquanto inquietante...- disse Yu. -Ma come facciamo ad attaccarlo se non possiamo uscire allo scoperto?

-Io avrei un'idea.- rispose Kei. -Posso rendere invisibili tutti noi, così possiamo spostarci liberamente...

-Perfetto!- esclamò Yu, per poi prendere per un braccio Ai. -Ai, credi di riuscire ad analizzarlo per trovare qualche punto debole?

-Ehm... Ancora non ci ho provato perché devo stabilire un contatto visivo prolungato con la cosa che sto studiando, e fino ad ora non ne ho avuto occasione, ma se Kei è veramente in grado di renderci invisibili ai suoi occhi posso perlomeno provarci.

-Allora cosa stiamo aspettando?!- esclamò Yachi entusiasta. -Kei, "invisibiliscici"!

-In realtà, l'ho già fatto...

-Eh..? Ma io continuo a vedere tutti...- disse Kenma guardandosi intorno.

-Il mio potere dell'invisibilità sfrutta dei campi magnetici, e dato che in questo momento siamo tutti sotto lo stesso campo magnetico, noi possiamo vederci a vicenda, mentre gli altri non possono. Quindi ora possiamo spostarci liberamente...

-Grande Kei!!!- gridò Yachi dandogli una pacca sulla spalla; subito dopo, il gigante ruggì nervosamente.

-Saremmo pure invisibili, ma il gigante continua a sentirci, quindi fa piano Yachi...- la rimproverò Kenma.

-Scusate...

Nel frattempo, Ai era uscita dalla zona sicura e aveva iniziato a studiare il nemico da capo a piedi. I suoi bellissimi occhi grigi ora erano di un giallo acceso, e sembravano poter scrutare profondamente qualsiasi cosa attorno a lei. Senza fare rumore, Violet si portò vicino la rossa.

-Questo potere è incredibile Ai.- disse la mora alla ragazza accanto a lei. -Grazie alle tue capacità, saresti in grado di sconfiggere chiunque.

-Beh, in realtà non è così semplice...- rispose Ai, senza staccare lo sguardo dalla sua "preda". -Nell'attacco, non posso essere paragonata a una come te o Yachi, i vostri poteri sono ben più utili. Perciò non importa quanto possa essere utile il mio, se non sono in grado di portare a termine un attacco forte, conoscere il punto debole del nemico è alquanto inutile.

La sua voce era fredda e meccanica, ma il suo tono di voce nascondeva una nota di tristezza.

-Io non la penso così.- la voce di Violet divenne forte e sicura. -Un po' ti capisco perché anche io ho poca autostima di me, ma sappi che ognuno è speciale a suo modo: la forza fisica non è tutto, e il tuo potere non vale assolutamente meno del mio o di quello di nessun'altro. Perciò non abbatterti!

-... Grazie, Violet.- sul volto della rossa si accese un sorriso. -Sentire questo mi rincuora molto.

Detto ciò, Ai chiuse i suoi occhi e, quando li riaprì, tornarono ad essere di un grigio brillante. Poco dopo, però, un forte mal di testa la colpì e, se non fosse stato per Violet, sarebbe sicuramente caduta a terra.

-Ai! Va tutto bene!?- esclamò Yu, che nel frattempo aveva raggiunto le due ragazze all'esterno del rifugio. A ruota, lo seguirono tutti gli altri.

-Sì, va tutto bene... E' normale che succeda una cosa del genere dopo che ho usato il mio Quirk per così a lungo, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi...- rispose lei con un filo di voce. Dopo essersi ripresa, abbandonò la presa su Violet e continuò a parlare. -Essendo una macchina è stato più difficile del previsto, ma sono comunque riuscita a individuare il suo punto debole.

-Davvero!? Incredibile!- esclamarono in coro Yu e Yachi. -E qual è?
-Sotto la spalla destra, esattamente dove si incrociano quei due fili metallici rossi, vi è il fulcro vitale del gigante, ovvero la sua batteria. Se la zona viene colpita con un oggetto grande ad una velocità elevata, potrebbe riuscire ad infrangere la corazza del gigante e colpire la batteria, mettendo KO quel mostro con un solo colpo. Secondo i miei calcoli, l'oggetto da lanciare dovrebbe essere grande più o meno quanto un auto e viaggiare ad una velocità superiore agli 80 chilometri orari per poter infrangere la corazza; qua intorno non c'è nessun oggetto di quelle dimensioni...

-... ma noi abbiamo la possibilità di plasmarne uno...- finì la frase Kei, lanciando lo sguardo verso Yu.

-Oh... OH! Giusto!- Yu iniziò a prendere delle macerie dal terreno e a plasmarle insieme. -La roccia grande quanto un auto sarà pronta tra circa 10 minuti!

-Suppongo che a lanciare la roccia debba essere Kenma col suo potere da cecchino...- continuò Kei, guardando questa volta il piccolo ragazzo accanto a lui.

-Ma non ho tutta quella forza per lanciare la roccia...

-Ken-kun, non ti preoccupare! Lanceremo la roccia insieme, così posso darle una leggera spintarella!- disse Yachi prima di scoppiare in una risata.

-Giusto... Ma anche se un problema è risolto, come arrivo a sporcare di sangue la spalla del gigante?..

-Violet.- Ai si voltò verso la mora. -Non hai detto di possedere anche il potere di telecinesi?

-Sì, ma non riesco a sollevare oggetti più pesanti di sedie, figuriamoci una persona...- rispose Violet, abbassando lo sguardo. -Il mio Quirk principale è la manipolazione del sangue...

-Aspetta...- l'interruppe Ai, prima di proseguire. -Non è necessario che tu trascini lassù l'intero corpo di Kenma, l'importante è che riesca ad arrivarci anche una sola goccia di sangue, giusto?

-Beh, sì...- rispose il ragazzo in questione.

-Allora mettiamoci all'opera!- gridò entusiasta Yachi, dando inizio alle danze. Tutti si erano messi al lavoro e ognuno stava svolgendo la sua parte per portar a termine il piano, e quando il sangue di Kenma ebbe raggiunto la spalla del robot e Yu ebbe finito di fondere le rocce insieme, mancava solo una cosa da fare: lanciare la roccia.

-Siete pronti ragazzi?- chiese Yu a Kenma e Yachi.

-Ovvio!- rispose lei per entrambi. -Dopo tutto l'impegno che ci avete messo per preparare tutto questo, di certo fallire non è una delle opzioni!

-Non mettermi addosso questa pressione, Yachi...- sussurrò Kenma, le mani che gli tremavano.

-Non ti preoccupare tesorino! Basta che tu stacchi la mano dalla roccia dopo di me, al resto ci penserò io! Quindi...- la ragazza dai capelli rosa si preparò al lancio. -PRENDI QUESTO GIGANTE!

Con una velocità pazzesca, la roccia si diresse verso la spalla destra del mostro.

"Colpiscila..." pensò Ai.

"Frantumala..." pensò Violet.

"METTILO KO!" pensarono tutti.

E un grande polverone si alzò in tutto l'edificio.

Ce l'avevano fatta.

 

...

 

L'insegna del locale riportava la parola "CHIUSO", ma il Black Lotus era sempre aperto per i clienti importanti. Al bancone, un bellissima donna dai capelli neri e gli occhi rosso sangue puliva dei calici di birra, mentre una ragazza dai capelli verde scuro e dal corpo sinuoso spazzava per terra. In un angolo del locale, un uomo sulla trentina scriveva su un foglio le entrate del mese, e ogni tanto lanciava un'occhiata alla ragazza dietro il bancone che, ogni volta, gli rimandava indietro un sorriso di risposta. Finito di fare i conti, l'uomo si sedette al bar, e la donna dai capelli neri gli passò da bere.

-Come sono andati gli incassi di questo mese, Otaro?- gli chiese lei.

-Molto bene Chira.- rispose lui, prendendo un sorso della bevanda offerta dalla proprietaria. -Grazie alla tua gestione, questo locale sta diventando sempre più famoso.

-Ed ora che è diventata anche la tana del "dominatore", o meglio, dello Shihai, la gente che viene qua è sempre più interessate.- disse la cameriera dai capelli verdi, mettendo da parte la scopa e dirigendosi verso il bancone.

-Natsuko, lo sai che dovresti parlare di questa cosa con discrezione. C'è sempre la possibilità che qualche Hero ci spii.- disse Chira con estrema calma alla sua dipendente.

-Ormai non mi preoccupo più di certe cose. Con te qua, Chi-chan, siamo in una botte di ferro!

-Ha ragione lei, Chira.- Otaro si passò una mano tra i capelli bianchi. -Sei una donna formidabile.

-Concordo anche io.

L'uomo che aveva appena oltrepassato l'ingresso del locale era un uomo che non poteva avere più di venti anni, e aveva dei lunghi capelli arancioni e dei penetranti occhi neri; però, non appena chiuse la porta alle sue spalle, i capelli cambiarono forma e colore, diventando di un giallo paglierino, i muscoli aumentarono di volume, gli occhi divennero chiari come il cielo e il suo fisico invecchiò di almeno dieci anni.

-Oh, finalmente sei arrivato, Shihai.- disse maliziosamente la proprietaria del Black Lotus.

-Chiamami Trick, lo preferisco.- disse il nuovo arrivato sedendosi al bancone. -Il solito, grazie.

-Te lo porto immediatamente.- rispose Natsuko, sparendo in cucina. Chira, d'altro canto, si mise seduta vicino al cliente appena arrivato.

-Allora, Trick...- disse lei con malizia. -Hai trovato altri membri?

-Sì.- rispose lui. -E sono elementi alquanto interessanti.

-Ecco il solito.- Natsuko era tornata dalla cucina con una bevanda e un pacchetto di sigarette e li aveva dati al cliente. -Spero siano di suo gradimento.

-Grazie mille Natsuko. Ora puoi andare.

Con una leggera riverenza, la cameriera si allontanò, lasciando la proprietaria del Black Lotus e il Dominatore da soli.

-Mi allontano anche io.- disse Otaro alzandosi dalla sedia. -Ma non osare provarci con la mia donna durante la mia assenza.

-Non preoccuparti, non oserei mai provarci con la compagna di un mio caro amico.

E così anche Otaro lasciò i due da soli, anche se, per alcuni minuti, i due rimasero semplicemente in silenzio a sorseggiare le proprie bevande. La prima a rompere quel silenzio fu Chira.

-Riusciremo ad abbattere gli eroi?

-Sì.- rispose sicuro di sè lo Shihai. -Prima di tutto, elimineremo gli eroi e la loro ipocrisia, poi creeremo un mondo in cui la pace è garantita dal terrore, poiché...

-...poiché solo attraverso il terrore si può avere pace.- Chira finì la frase del Dominatore prima che potesse farlo lui stesso. -Conosco fin troppo bene la tua filosofia di vita, Trick.

-E ne sono estremamente felice. Ma, riprendendo il discorso, se vogliamo sterminare la dittatura degli eroi, bisogna prima colpire alle nuove generazioni. Per questo, ho finalmente deciso quale sarà il nostro primo obiettivo.- lo Shihai fece un profondo respiro prima di continuare.

-... La U.A. Academy.


 

... E finalmente entrano in scena anche i cattivi :3
Perdonatemi eventuali errori di battitura, ma scrivo abbastanza veloce e a volte mi partono le lettere ^^" Ma siete dei lettori accorti e gentili perciò so che non vi arrabbierete per cose del genere :3
Beh... Che altro dire? Spero il capitolo vi sia piaciuto!
Qual è stata secondo voi la prova più avvincente? E quale personaggio (che non sia il vostro birbanti) vi è piaciuto di più durante questo arco degli esami?
Fatemelo sapere!
Un bacio,

RedFox33

  
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