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Autore: Sir Joseph Conrard    23/10/2017    4 recensioni
A Zootropolis, Judy ha risolto il caso degli Ululatori Notturni e si prende una meritata vacanza, insieme a Nick, per andare a trascorre due settimane all'insegna del divertimento sul Lango Landlake. Ma non può sapere che proprio lì avrà inizio un'avventura straordinaria e ricca di colpi di scena.
Nascerà un'amicizia fuori dal comune, si scopriranno nuovi complotti e ci saranno nuovi nemici da sconfiggere. Tutto questo ambientato nell'universo di Zootropolis con i nostri due eroi prefeiti
A tutti una buona lettura
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre
La storia di Nick e Lungo Corno

Il treno aveva da poco lasciato la stazione, mentre tutti i passeggeri erano seduti comodamente sui loro posti. Il convoglio viaggiava attraverso i vari habitat di Zootropolis, dove il paesaggio e i colori cambiavano in continuazione. Uno spettacolo unico che aveva sempre il suo fascino e splendore.
 
Mentre Judy continuava a guardare fuori dal finestrino, meravigliata da quello spettacolo, come se fosse la prima volta che lo vedeva, venne riportata alla realtà dal suo collega
“Allora carotina, raccontami un po’ dei tuoi genitori”
“O beh … non che ci sia molto da dire …  sono dei bravi mammiferi, i migliori che potessi avere. Mi hanno sempre sostenuta e dato la forza di raggiungere i miei sogni” disse sorridendo e lasciandosi andare nei ricordi “Avresti dovuto vedere la loro faccia quando, a una recita scolastica, gli dissi che volevo diventare un agente di polizia”
“Saranno stati felicemente terrorizzati”
“Sì, infatti una volta terminata la recita, hanno cercato di riportarmi alla realtà, dicendo che non si era mai visto un coniglio poliziotto, ma sapevo che lo facevano solo per il mio bene. Anzi, il loro parere, seppur negativo mi ha spronato ad impegnarmi per raggiungere il mio obbiettivo” fece una piccola pausa “Avresti dovuto vedere il giorno in cui dovetti partire. Mio padre, anche se non lo da a vedere è un tipo molto emotivo …"
“Adesso capisco da chi hai preso la tua forte emotività da coniglietta ottusa”
“Stavo dicendo … erano molto nervosi e orgogliosi, un misto tra orgoglio e paura, ma hanno accettato la mia decisione e nei momenti più difficili, mi hanno sempre confortato come meglio potevano”
“WOW , sembrano dei mammiferi fantastici … e suppongo che tu gli abbia parlato del tuo collega di lavoro”
“Certo che sì ! Mia madre non vede l’ora di conoscerti e papà è felice che abbia stretto una forte amicizia con una volpe, visto la brutta esperienza che ho avuto a 8 anni ”
“Intendi la faccenda del …” disse Nick, indicando la guancia di Judy dove, nascosti dal folto pelo, vi erano quei tre segni invisibili all’apparenza, ma indelebili nella memoria della coniglietta
“Già, ma questo” disse indicandosi la guancia “non ha fatto che spronarmi ancora di più a raggiungere la mia meta. E poi con Gideon, abbiamo già fatto pace, pensa che collabora con i miei genitori. È diventato come uno di famiglia … e lo diventerai anche tu …. se non fai qualche idiozia”
“Non ti preoccupare, questa volpe ha molti assi nella manica”
“Certo …”

Calò un improvviso silenzio, quando ad un certo punto, la coniglietta si ricordò di una cosa molto importante
“Quasi dimenticavo … adesso hai tempo per raccontarmi che cosa avete combinato tu e McHorn”
“Di nuovo con questa storia ?!”
“Dai … per favoreeeee !!!” detto questo la coniglietta sbatté le palpebre, mettendo in vista i suoi grandi occhioni viola
“Noo, gli occhioni da cucciola no. È inutile, non riuscirai mai a farmi parlare” disse Nick incrociando le zampe e girandosi dall’altro lato
Judy continuò imperterrita, finché la volpe non cedette
“E va bene, va bene. Basta che la smetti”
“Ti ringrazio, sei molto gentile” disse la coniglietta in tono sarcastico
“Però dovrai promettermi che non lo andrai a raccontare a nessuno. Questo segreto lo sappiamo solo io, Lungo Corno e capitan Bufalo Muschiato. Se lo dovessero venire a sapere gli altri diventeremmo gli zimbelli del distretto”
“Lo giuro, avanti racconta”
“Allora, ci avevano chiamato per risolvere una rissa che era scoppiata in un locale a Rain Forest, una partita di poker dove qualcuno aveva fatto il furbetto, il solito trucco di avere qualche asso nella manica, letteralmente intendo. Fatto sta che questi due energumeni, un alce e un orso stavano per finire alla zampe.
Noi eravamo di pattuglia nella zona e riceviamo la chiamata d’intervenire. Era il primo giorno con Lungo Corno, un tipo simpatico e dolce, ma non farlo mai arrabbiare”

 
Flash Back


“Eccoci arrivati” disse McHorn, parcheggiando la vettura d’ordinanza fuori dal locale Juice Lucy “E a quanto pare siamo arrivati giusto in tempo” disse il rinoceronte quando vide, una sedia mandare in frantumi una finestra e finire in mezzo alla strada “Devono essere piuttosto arrabbiati”
“Si vede che era una mano importante a giudicare da quanta foga ci stanno mettendo” disse Nick ascoltando le urla che provenivano all’interno del bar
“Meglio intervenire subito, prima che radano al suolo l’intero quartiere. Chiama Delgato e Wolfard, forse ci servirà un aiutino” disse il rinoceronte scendendo dal veicolo, mentre la volpe aveva preso in mano la radio
 
“Bel lavoro ragazzi” disse Wolfard, spingendo il grosso alce ammanettato dentro la vettura “Adesso ci pensiamo noi a portrali al commissariato”
“Sicuri che non volete un passaggio ?” chiese Delgato mentre si sedeva al posto di guida
“Andate pure ragazzi io e Wilde, dobbiamo finire ancora il nostro giro di ronda notturna. Ci vediamo domani e grazie ancora dell’aiuto” disse McHorn salutando i due colleghi

Mentre i due agenti si stavano dirigendo verso la macchina, McHorn venne colto alla sprovvista da Nick, che urlò
“Ehi, Lungo Corno, al volo !” detto questo lanciò le chiavi del veicolo al rinoceronte che, un po’ per la sorpresa e un po’ per la scarsa illuminazione non riuscì a prendere, facendole finire in un tombino di scolo
“Come mi hai chiamato ?! E dove sono andate a finire le chiavi?” chiese Mark tutto allarmato
“Non dirmi che non le hai prese”
“Sei tu quello che ci vede al buio, quindi trovale”
La volpe si avvicinò al tombino e cominciò ad osservarlo per un paio di minuti, dopodiché si girò verso il mammifero e disse con una tranquillità fuori dal normale
“Eh già … sono cadute proprio qui” disse indicando il tombino
“Ma sei serio ?! Come ti è saltato in mente di …” la frase venne interrotta da una fragorosa risata di Nick che mostrò le chiavi sotto al muso del rinoceronte
“Ti stavo solo prendendo in giro, eccole qua”
“Ma come …”
“Pensavi veramente che avrei fatto una cosa simile ?” disse la volpe continuando a ridere, seguita a ruota dal rinoceronte che gli diede una fragorosa pacca sulla spalla. Talmente forte che, date le ridotte dimensioni della volpe, la fecero sobbalzare in avanti con l’effetto di far cadere le chiavi nel tombino di scolo della discordia, questa volta per davvero.

Calò un silenzio di tomba. Nick guardava la sua zampa ormai vuota, mentre il suo collega lo fissava a sua volta. Ad un certo punto la volpe si girò verso il rinoceronte aspettandosi il peggio, cosa che fu smentita quando il grosso mammifero riprese a ridere
“Non ti preoccupare, c’è la chiave di scorta in macchina”
“Perché non me l’hai detto prima ?”
“Per ricambiarti con la stessa moneta, così impari a scherzare col fuoco” disse il rinoceronte tirando la maniglia dell’autovettura che però non si aprì. Riprovò una seconda volta, ma niente da fare, la portiera era chiusa.
“Nick … hai chiuso tu la macchina ?”
“Si perché ?”
“Non dirmi che l’hai chiusa con le chiavi che sono appena cadute nel tombino “
“Beh …”
“E suppongo anche che tu abbia lasciato la seconda chiave in macchina”
“Ecco …” provò a dire la volpe, avendo già notato all’interno del veicolo, il secondo mazzo di chiavi appoggiato sul sedile del passeggero

Il grosso mammifero, avendo capito la situazione, appoggiò i gomiti sul cofano dell’autovettura e cominciò a massaggiarsi lentamente le tempie.
“Non ti preoccupare” disse  Nick ottimista “Peggio di così non può andare”
Ironia della sorte, cominciarono a cadere le prime gocce di pioggia, che presto si trasformarono in un violento acquazzone. Quella fu l’ultima goccia che fece esplodere il rinoceronte che tirò un urlo, talmente forte, da essere sentito fino al commissariato
“Giuro che se ne usciamo indenni, te la farò pagare con tutti gli interessi ! Anzi, penso proprio di cominciare a darti un anticipo” detto questo cominciò a rincorrere la volpe intorno al veicolo
“Su andiamo Lungo Corno, non serve fare così” disse la volpe cercando di scappare dal suo inseguitore
“ E non chiamarmi Lungo Corno !”

 
Fine Flash Back


“ Data la sua grossa mole, alla fine si è arreso e abbiamo aspettato tre ore sotto la pioggia finché un’automobilista non ci ha trovati e portati al commissariato, dove abbiamo spiegato a Capitan Muso Lungo quello che era successo. Fatto sta, che per punizione, ci ha mandati una settimana intera a dirigere il traffico a Sahara Square, nelle ore più calde. Una settimana indimenticabile ...”
Una volta terminata la storia Judy scoppiò in una fragorosa risata
“Ecco, così impari a scherzare con mammiferi più grandi di te” disse fra una risata e l’altra “E anche a scherzare sul lavoro”
“Sì sì … Ricorda la promessa, acqua in bocca”
“Non ti preoccupare il tuo segreto è al sicuro con me”
“Come mai non mi sento rassicurato da questa tua affermazione ?”


 
Avvisiamo i gentili passeggeri che il treno sta per arrivare alla stazione di Bunny Burrow. Vi preghiamo di rimanere seduti finché il convoglio non si fermerà del tutto. Grazie per la comprensione e buona giornata


 
“A quanto pare siamo arrivati”
“Già, finalmente a casa”
“Bene chi ci viene a prendere ?” chiese Nick scendendo dal vagone seguito a ruota da Judy
“Nessuno”  disse con calma la leporide
“E come pensi di arrivare dai tuoi genitori, volando ?”
“No, usando queste” disse la coniglietta indicando le zampe
“Aspetta …” disse la volpe alzando la zampa “Mi stai dicendo che dovremmo andare dai tuoi genitori a piedi ? “
“Certo, fa bene alla salute e poi la casa dei miei dista solo 1 km dalla stazione, in 30 minuti siamo lì”
“1 km ?! Carotina, hanno inventato apposta i veicoli, per spostarsi più velocemente e senza fatica. Mi farai consumare le zampe per 1 km ! ”
“Non vorrai mica che racconti a tutti i nostri colleghi, la storia di te e Lungo Corno … ”
“E tu pensi che ci crederanno ?” chiese con tono di sfida Nick
“Sì” rispose in tono vittorioso Judy “Appena ascolteranno questo”
Tirò fuori, dalla tasca dei pantaloni, l’oggetto che aveva cambiato la vita di Nick, la famigerata, quanto pericolosa, PENNA CAROTA – REGISTRATORE. Judy schiacciò il pulsante e fece partire la registrazione della storia raccontata dalla volpe

“Mi sembra di ricordare questa scena” disse appoggiando la penna sulle labbra con fare pensieroso “Oh sì, adesso ricordo … se non vuoi diventare lo zimbello del commissariato e beccarti una punizione da Mark e da Bogo, dovrai fare esattamente quello che ti dico, se sarò soddisfatta cancellerò la registrazione …. niente di personale tesoro” detto questo la coniglietta cominciò a dirigersi verso l’uscita della stazione, lasciando, alle sue spalle, un Nick rimasto di sasso e a bocca aperta
 “Quanto odio quella coniglietta acuta” disse seguendo la collega


 
Intanto in un ufficio …

Le zampe gli tremavano. Che cosa gli avrebbe detto? Come avrebbe reagito ? Erano queste le domande che assillavano la sua testa. Ad un certo punto, decise di bussare e di affrontare il pericolo

“Avanti”
Lo trovò immerso nei suoi pensieri mentre guardava la foto che aveva sulla sua scrivania
 
“O Fowler, eccoti qui, stavo giusto pensando te. Allora com’è andata la prova ?”
“Ecco signore …”
“Si ? Ha dato i risultati sperati ?”
“Certo ma, …”
“William … che è successo ?”
“Sign. Sailas, abbiamo perso il segale del prototipo. Stava osservando due animali intenti a raccogliere rifiuti su una barca, e ha cercato di imitare quello che stavano facendo, d’altronde è stato programmato per imparare e apprendere.  Ha attirato troppo l’attenzione  e alla fine si è fatto vedere dai due soggetti, dopo di che abbiamo perso il segnale.”

L’individuo non pronunciò una parola
“Sappiamo chi sono questi due individui ?”
“Ci stiamo lavorando”
“Bene occupatevi di loro e soprattutto recuperate 0C. Nessun altro lo dovrà vedere”
“Certo signore”
“Io adesso devo assentarmi per un po’” disse alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso l’uscita “Al mio ritorno voglio avere dei risultati, sono stato chiaro ? Abbiamo sacrificato molto per questo progetto, non  voglio che tutto vada a monte”
“Certo signore” disse il canide, mentre la porta si chiudeva alle sue spalle, lasciandolo solo nella stanaza


Lo studio dell'autore
Salve a tutti ! Eccoci qui con il terzo capitolo
La storia si sta facendo molto interessante, non è forse vero ?
Spero che la piccola avventura di Nick e Mark sia stata di vostro gradimento. Piccolo appunto; Mark è il vero nome dell'attore che ha dato la voce, nella versione originale del film, all'agente McHorn, un tributo a lui per ringraziarlo perchè, da quello che ho potuto leggere, ha conferamto che sarà presente nel seguito del film. Quindi c'è un seguito, ma bisognerà aspettare tanto tempo.  Faccio anche Gossip adesso XD
Riuscirà Nick ad arrivare tutto intero a casa Hopps ? Io questo lo so, ma voi dovrete aspettare settimana prossima XD
Prima di salutarvi, i ringraziamenti. Ringrazio Redferne e Plando per le recensioni nel secondo capitolo, un secondo ringraziamento per Plando per aver messo la storia tra le sue preferite e ringrazio anche Wildefox per averla messa tra le seguite. Grazie a  tutti, veramente !
Se volete, lasciate pure una recensione, per farmi notare tutto ;)
Un salutone e alla prossima

J. Conrard
   
 
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