Data la vicinanza di Halloween, ho pensato a un Paul McCartney un pò diverso... spero che vi piaccia ;) Buona lettura!

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------"Credo che dovresti uscire di più, andare in giro, farti nuovi amici, divertirti" -
- "Io credo invece che dovresti stare zitta, sai benissimo che nella mia condizione meno gente vedo e meglio è" - 

Bhe, forse non aveva tutti i torti.
Mi presento, mi chiamo Sissi, e da qualche mese sono ospite a casa della famiglia McCartney. Io li aiuto a mantenere in ordine la casa, e in cambio ricevo vitto e alloggio. L'unica particolarità di questa famiglia, composta dal padre e due figli, è il figlio maggiore, Paul. Paul è un vampiro. Un bel vampiro, aggiungerei. Alto, slanciato, capelli neri, occhi verdi, labbra rosse. Sempre misterioso, tenebroso, ma anche molto molto attraente.
Nessuno sa di questo suo segreto, a parte me. L'ho scoperto perché sono sempre stata affascinata dai racconti di fantasmi, vampiri e cose varie. Analizzando poi gli strani comportamenti di Paul, ho scoperto il suo segreto, che ho giurato di non rilevare ad anima viva.
C'è solo un piccolo problemino… per quanto sia consapevole dal fatto che io e lui apparteniamo a mondi diversi, temo di essermi innamorata. Parliamoci chiaro, chi non lo sarebbe? Basta guardarlo negli occhi per scoprire di essere cotta e stracotta di lui.
Ma torniamo a noi. Quel giorno, o meglio dovrei dire quella notte (dato che l'unico modo per parlare con Paul è quando il sole tramonta), stavo cercando in qualche modo di cambiare la vita di quel vampiretto, di introdurlo alle nostre abitudini. Tutto quel bene non può andare sprecato! La conversazione però era un totale insuccesso.
 
- "Ma Paul, sono sicura che vivere sempre cosi non piace nemmeno a te, quindi devi cercare di cambiare" -
- "Tu non capisci, la gente ha paura di me, nessuno mi vuole avvicinare. E io non voglio avvicinare loro, non ho bisogno di nessuno" - 

A quelle parole un po mi rattristo. Davvero non ha bisogno di nessuno? Possibile che non sia interessato a me nemmeno un poco? Sento come di non poter più nascondere i miei sentimenti. A qualsiasi costo devo fargli capire cosa provo. Non mi importa se può uccidermi con un solo morso, io senza di lui non posso vivere.
 
- "Paul posso dirti una cosa?" -
Mentre lo dico mi siedo sul letto, accanto a lui.

- "Uff, dimmi" -
Replica lui, abbastanza seccato.

- "Io…so che è sbagliato quanto sto per dirti… ma sento di essermi…"-
Cavolo non ci riesco. Il suo sguardo fisso su di me non aiuta la cosa. Mi guarda con quegli occhioni verdi a cui non so resistere. Mi viene da piangere, non è possibile che con tutti gli uomini del pianeta io mi sia innamorata di un vampiro. Una vampiro, si può? Forza Sissi, ora o mai più.

- "Ascolta, mi sono innamorata."-
Paul mi fissa a bocca aperta. Dopo un attimo di angoscia, dato che non sapevo se scappare o mettermi a piangere, finalmente si degna di proferire parola.
  
- "Innamorata di chi?"-
Calma Sissi. Respira. Respira.

"-Di te." - 
Un silenzio imbarazzante cala nella stanza. Devo assolutamente baciarlo. Non posso non farlo, mi sento male. Mi avvicino lentamente a lui sperando che faccia un primo passo. La sua reazione non è la più incoraggiante, poiché più io mi avvicino a lui, più lui si sposta all'indietro. Quasi innervosita da questo suo atteggiamento, prendo una drastica decisione. Lo tiro verso di me e gli schiocco un bacino a stampo. Poi di nuovo silenzio.
Credo che se dovesse spalancare ancora di più gli occhi, gli usciranno dalle orbite. Ma più fa cosi più mi accorgo di amarlo.
Tento di salvare la mia posizione in qualche modo.
 
- "Paul non mi interessa se sei un vampiro, io mi fido di te, so che non mi faresti mai del male. Per te dormirei di giorno e vivrei di notte, farei di tutto per poter stare con te. Ma ti prego dammi un segnale di vita, di qualsiasi cosa, parla, canta, urla che ne so basta che fai qualcosa!"-

Ed è qui che succede l'inaspettato. Forse lo fa per tapparmi la bocca, ma si avvicina lentamente a me, e ricambia il mio bacio. Ma questa volta è diverso. C'è passione, non è un bacio impacciato. È qualcosa di vero.
Quando decidiamo di staccarci, ho paura di un suo rifiuto. Invece per la prima volta mi sorride, è un sorriso cosi puro, quasi da bambino. Mi prende la mano e mi dice:

- "Sono io che farei di tutto per stare con te"-

E a quel punto non c'è più nessuna distanza fra noi, solo io e lui.

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Ciao a tutti! E' la prima volta che pubblico una storia, quindi ci saranno sicuramente delle imperfezioni, ma spero che vi sia piaciuta ugalmente :).
Farò del mio meglio per migliorare, fatemi sapere che ne pensate!