Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Neko Kadar    23/10/2017    0 recensioni
Quando si passa molto tempo da soli, le cose che solitamente portano gioia sono vissute come futilità. Questo era quello che Keith pensava del suo stesso compleanno, un giornata come tante altre, ma i suoi compagni di viaggio non la pensavano allo stesso modo.
[riferimenti KLANCE]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Coran, Garrison Hunk, Kogane Keith, McClain Lance, Takashi Shirogane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You're not alone

Keith's Birthday Special


 
Per Keith il compleanno era un giorno come un altro. Forse da piccolo lo festeggiava, ma da quando aveva perso ogni comunicazione con i suoi genitori, la ricorrenza della sua nascita era diventato solo un giorno di ricordi e malinconia. Perciò il fatto di essere lontano dalla Terra non era un gran peso per lui; lo era stato per i suoi compagni, in particolare per Lance che aveva organizzato una piccola festa con l'aiuto di Hunk, ma si vedeva che non era pienamente felice. Keith si lamentò quel giorno, quella festa era un'inutile perdita di tempo secondo lui, ma Hunk gli chiese di reggere il gioco e di aiutarli a distrarre Lance dalla nostalgia di casa e della famiglia.
A Keith non importava di festeggiare, non lo faceva da anni ormai, non aveva avuto più nessuno con cui farlo. Preferì passare quel giorno come tutti gli altri: sveglia presto, allenamento solitario, colazione... In realtà l'unica cosa che desiderava davvero in quel giorno era starsene da solo, ma non era un'impresa facile.
Dopo gli allenamenti Keith si isolò in uno dei corridoi con le grandi finestre che si affacciavano sullo spazio. Vivevano su quella nave spaziale da chissà quanto tempo, eppure ancora non si era abituato allo spettacolo che l'universo gli donava. Osservò in silenzio e in pace l'esterno finché una voce fin troppo conosciuta lo chiamò.
« A cosa pensi, Keith? »
Keith era talmente distratto dallo scenario esterno, da non accorgersi dell’arrivo di Lance, finchè quest’ultimo non ebbe parlato.
« Affari miei. »
« Uff, il solito noioso. » Lance si appoggiò alla parete, restando girato verso Keith. « Nostalgia della Terra? »
« La Terra è l'ultima cosa che mi manca. »
« Oh sì, Keith Kogane è troppo figo per provare certi sentimenti. »
Keith sbuffò.
« Non hai nulla fa fare? »
Lance portò un dito al mento e alzò gli occhi, in un atteggiamento pensieroso che poco convinceva Keith.
« Mmh... No, nulla. »
« Trovati qualcosa allora. »
« Che ne dici di una gara di corsa? »
Keith si girò verso Lance con un sopracciglio alzato e si chiese se quel ragazzo non avesse in realtà dieci anni.
« No. »
« Andiamo Keith! »
« Non ci penso neanche! »
Lance si staccò dalla parete e incrociò le braccia al petto, sul viso un ghigno che Keith riconobbe subito.
« Qualcuno qui ha paura di perdere. »
«  Io non ho mai paura! Tanto meno di perdere contro di te! »
« Ceeeerto, come no. »
Quell'atteggiamento Keith non riusciva mai a sopportarlo. Avrebbe fatto di tutto pur di togliere quel ghigno dalla faccia di Lance, anche se questo significava essere infantile come lui. Si mise in posizione di partenza.
« Dà il via. »
Lance, soddisfatto del risultato, imitò Keith.
« Arrivo: salone delle cerimonie. »
Non si aspettava che Lance scegliesse quel posto come traguardo. C'erano stati poche volte e a malapena ricordava come arrivarci, ma non ebbe il tempo di rifletterci molto perché Lance urlò "via" e i due ragazzi partirono.
Dapprima fu Lance in vantaggio ma dopo pochi metri Keith superò il Paladino Blu con facilità, restando in testa fino alla fine. Fu il primo ad aprire la porta ed entrare nella grande sala. Si girò immediatamente indietro per vedere Lance arrivare pochi passi dopo.
« Ho vinto. » Un sorriso soddisfatto era sul volto di Keith ma non era l'unico a sorridere: anche Lance sorrideva, fissando un punto imprecisato davanti a sé e la cosa insospettì Keith. Quest'ultimo si girò verso il punto che l'altro stava guardando ed un urlo quasi lo spaventò.
« SORPRESA! »
Hunk, Pidge, Shiro, Allura, Coran e i topini erano tutti nel salone, braccia in aria e grandi sorrisi. C'era un enorme tavolo pieno di cibo e festoni fatti a mano.
« Cosa quiznak sta succedendo? » chiese Keith, guardando tutti con espressione sconvolta.
« La tua festa a sorpresa! » esclamò Hunk.
« Buon compleanno Keith. » Shiro fece cenno al Paladino Rosso di avvicinarsi, mentre Lance aveva già raggiunto gli altri.
« Io non... non me l'aspettavo. » Keith si avvicinò al tavolo, osservando i vari piatti preparati sicuramente da Hunk.
« Ovvio, altrimenti che sorpresa sarebbe? » disse Lance, prendendo uno degli stuzzichini.
« Non c'era bisogno di questo, ragazzi. » Keith era spiazzato, non sapeva dove guardare  tanto bella avevano resa quella sala, solo per lui.
« Non dire sciocchezze! » esclamò Coran, seguito poi da Hunk.
« Gli amici si festeggiano sempre! »
« Sapete che non sono particolarmente amante di queste cose. »
« Keith, il compleanno viene una volta l'anno. »
« Shiro ha ragione, inoltre festeggiare un po' tutti insieme non ci farà male. » Allura rivolse un dolcissimo sorriso a Keith.
« Sai Keith, è stata un'idea di Lance, ci teneva tanto a farti una bella festa! Ha organizzato ogni cosa! »
« Pidge! » chiamò Lance con tono lamentoso e le gote leggermente imporporate. Keith guardò Lance, ancor più confuso. Lance incrociò il suo sguardo e si girò subito per nascondere l'imbarazzo.
« Avanti, mangiamo, Hunk ci ha messo il cuore in questi piatti. » suggerì Coran e la festa iniziò.
Ci furono chiacchiere, risate, spettacolini improvvisati di topini e di Lance, Hunk e Coran, balli improvvisati, scherzi di vario genere e i soliti battibecchi tra Keith e e Lance. Inizialmente il festeggiato faticò a lasciarsi andare; mangiava le prelibatezze di Hunk in disparte, guardando sconvolto le esibizioni degli altri. Lance e Shiro cercarono tante volte di coinvolgerlo e ci riuscirono solo dopo moltissime insistenze.
Keith non era abituato a tutto questo. Erano anni che stava da solo, anche durante il periodo alla Garrison non era riuscito a legare con nessuno. E ora si trovava in mezzo a un gruppo di ragazzi che ridevano e lo celebravano.
Per Keith le feste erano una perdita di tempo, eppure quella festa così piena di allegria gli scaldava il petto, lasciandogli un senso di "casa" che mai aveva provato.
Sì divertì,Keith, riuscì a scherzare anche lui, si fece coinvolgere da Coran e i topini ed accettò tutte le sfide idiote che Lance gli propose.
Per quel pomeriggio tutti i problemi sembrarono essere stati accantonati, ovviamente ognuno restava all'erta, ma erano riusciti tutti a svagarsi e a non pensare alle cose brutte per qualche ora. Keith soprattutto aveva messo da parte tutta la malinconia e la voglia di solitudine con cui aveva iniziato la giornata.
A Keith non piacevano le feste, eppure era immensamente riconoscente ai suoi compagni per quella sorpresa.
 "Non sei più solo" era quello il significato nascosto che il Paladino Rosso aveva colto da quella festa più o meno improvvisata.
A fine serata tutti aiutarono a mettere a posto, festeggiato compreso.
« Lance! » chiamò Keith, prima di tornare entrambi nelle proprie camere. Lance si voltò verso di lui.
« Vorrei ringraziarti per aver organizzato tutto questo. »
Lance sorrise, col solito atteggiamento strafottente.
« Mi ringrazi? Eppure "non sei amante di queste cose" »
« Per favore, Lance. » sospirò sonoramente Keith.
« Sono contento ti sia piaciuto. » Lance continuò a sorridere, ma questa volta non c'era arroganza o scherno, era un sorriso gentile che poche volte il Paladino Blu aveva rivolto a Keith, il quale sentì una capriola nel petto.
« Sei più bello quando ti diverti. » sussurrò Lance, per poi fare un cenno per salutare e allontanarsi.
Keith rimase lì immobile a fissare le spalle sempre più lontane dell'altro ragazzo mentre il volto diventava rosso. Poi si portò una mano sul viso e rise appena.
Non sarebbe stato più solo il giorno del suo compleanno. Mai più.




Salve a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction pubblicata su questo fandom e sono abbastanza nervosa (come ogni volta che pubblico una storia in realtà). 
Ho scritto oggi questa breve storia per celebrare il compleanno del nostro amato Keith e a pochi minuti dalla fine della giornata, ho deciso di pubblicarla.
Spero davvero possa piacervi almeno un po'. Ringrazio tantissimo la mia migliore amica Farea Fire che mi ha fatto da beta. Ti adoro <3
Ok, alla prossima!

-Shasti


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Voltron: Legendary Defender / Vai alla pagina dell'autore: Lady Neko Kadar