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Autore: fedepiper91    24/10/2017    0 recensioni
"...i hate how much i love you
I cant stand how much I need you
And I hate how much I love you
But I just can't let you go
And I hate that I love you so.."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~<< Io non so davvero come sia potuto succedere! >> Esclamò Mark, ridacchiando, mentre raccontava un'aneddoto ,secondo lui divertente, accaduto il giorno prima durante un'allenamento.

<< Strawberry, ma mi stai ascoltando? >> Chiese il moro poco dopo, scocciato, osservando la sua ragazza, che sembrava avere la testa altrove.
Negli ultimi 20 minuti aveva parlato praticamente da solo, mentre la rossa continuava a guardare un punto fisso, con sguardo assente e perso nel vuoto e le dita che a volte tamburellavano sul tavolo.

<< Strawberry! Strawberry! >> La chiamò lui , un paio di volte, strattonandola leggermente, cercando di guadagnare la sua attenzione, senza però riuscirci.

Che la rossa fosse una tipa molto distratta lui lo sapeva, ma mai era successa una cosa del genere.
Non si era mai estraniata completamente dalla conversazione e questo lo aveva turbato molto, specie perchè era stata lei a dirgli che avrebbero dovuto parlare quella mattina.
Da quando si erano incontrati mezz'ora prima, l'aveva vista silenziosa, distaccata, quasi come se volesse essere dovunque tranne lì con lui e quel continuo silenzio ne era,secondo lui, la prova.
Ichigo, dal canto suo, si era alzata quella mattina con un malessere addosso che non riusciva a scacciare via.
Una grande agitazione l'aveva avvolta appena aveva aperto gli occhi e non era ancora riuscita a liberarsene.
Sapeva da cosa e da chi era causato, così come sapeva che avrebbe dovuto chiarire le cose con Mark e voleva farlo, ma non aveva la minima idea di dove cominciare.
Il tutto era complicato dai suoi sentimenti per il suo capo, ma soprattutto dalla faccenda degli alieni.
Tante volte la giovane avrebbe voluto condividere con Mark quella parte della sua recente vita, raccontargli tutto e fargli capire che le sue sparizioni erano dovute a qualcosa più grande di lei, più grande di loro, ma aveva fatto una promessa. Doveva tenere il segreto e quindi non poteva farne parola con nessuno. Era una cosa che non riguardava soltanto lei.
Quella mattina, prima di uscire e raggiungere Mark, la rossa aveva; come se non bastasse il resto a smorzare il suo entusiasmo e l'umore, anche ascoltato , o per meglio dire origiliato una conversazione tra Shirogane e la ragazza con cui aveva flirtato giorni prima e la cosa le aveva dato estremamente fastidio.
I due si erano dati appuntamento proprio al parco dove lei e il suo Mark avrebbero dovuto incontrarsi.
Il moro si era convinto invece ,da settimane, che la causa del loro allontanamento fosse proprio Ryan.
Aveva visto come il biondino girasse intorno alla sua ragazza, come si stuzzicassero e si prendessero in giro a vicenda ed aveva poi recentemente notato che i due erano diventati più gentili l'una con l altro.
Ichigo gli aveva confermato il loro avvicinamento ,dovuto a una qualche malattia o incidente di Shirogane.
La ragazza gli aveva anche riferito che in fondo Ryan non era così male come credeva e che aveva iniziato a capire che tutto ciò che diceva e faceva il suo giovane capo era solo una facciata.
Queste parole erano bastate al ragazzo per iniziare a sospettare una storia fra i due. Poco dopo però, aveva realizzato che Strawberry non era affatto il tipo che poteva tradire, visto poi quanto tenesse a lui e al loro rapporto.
Per questo aveva cercato di non trarre conclusioni affrettate ed aspettare, nonostante non riuscisse a liberarsi di quella insofferenza, di quella sottospecie di gelosia che provava nei confronti del giovane capo di Ichigo, che si comportava sempre come se fosse chissà chi , come se fosse in grado di portargliela via. Non poteva certo immaginare che il grande segreto di Strawberry riguardasse gli alieni, ma che allo stesso tempo era molto vicino alla verità.

<< Scusami Mark. Ero sovrappensiero. >> Mormorò lei, imbarazzata, dopo aver strizzato gli occhi un paio di volte per la sorpresa.

<< Me ne sono accorto. Tutto ok? Se c'è qualche problema , lo sai che puoi parlarmene,vero? >> Chiese con tono preoccupato il moro.

" Magari!" Pensò la giovane,sospirando.

<< No, va tutto bene  Sono solo un po' stanca. >> Rispose Strawberry, sorridendogli con tono rassicurante.

<< Sei sicura? Ti vedo molto.. uhm, come dire.... strana. Non ci vediamo da settimane e sembra che la tua testa sia da tutt'altra parte. Non sei contenta di vedermi? Perchè io lo sono. >> Ribattè il ragazzo,confuso e turbato.

<< Non è questo. Certo che sono felice di vederti, ma ...vedi...ecco, io... >> Farfugliò la rossa, per poi prendere coraggio e dire tutto d'un fiato:

<< Vuoi la verità? Dobbiamo parlare Mark.
Tu sai quanto tengo a te, a noi... ma ultimamente , le cose sono state un po' troppo complicate. Non ci siamo visti quasi per niente e quelle poche volte che siamo stati insieme, non abbiamo fatto altro che litigare ,incolpandoci a vicenda per le mancate uscite , anche al telefono, e io non voglio una relazione del genere. Non sarebbe sana..per nessuno dei due, quindi ho pensato... >>

<< Mi stai lasciando? >> Domandò serio il ragazzo.

<< Che cosa? No! Ma che dici? Come ti è venuto in mente? Perchè dovrei volere una cosa simile? >> Ribattè la giovane meravigliata, con gli occhi spalancati.

<< Non ci vediamo da settimane. Abbiamo parlato pochissimo. Come hai detto tu non facciamo altro che litigare e  hai una faccia da funerale da quando ci siamo incontrati stamattina e...bhè, devo ammettere che lo pensavo già da un po'. Rispondevi tardi ai messaggi , correvi sempre al lavoro e non avevi mai tempo per me...per noi.
Allora, ho creduto che fosse perchè non sapevi come dirmi che volevi lasciarmi.. magari per il biondino. >> Rispose il moro, il più onestamente possibile.

<< Ero impegnata , lo sai. E comunque non dare tutta la colpa a me, per favore. Anche tu eri sempre in giro e non mi pare che ti sia messo a cercare una soluzione per vederci,anzi. Hai addirittura smesso di farti sentire! >> Affermò ,a quel punto, duramente Ichigo,alzando il tono di voce.
Mai i due erano arrivati a litigare.
Nelle ultime settimane sembravano non fare altro.

<< Aspetta! Biondino? Intendi Ryan per caso? >> Disse poco dopo, ricordando le parole del suo ragazzo ,che esclamò:

<< Chi altro? Lo hai detto anche tu che le cose fra voi vanno meglio adesso! >>

<< E questo cosa dovrebbe significare scusa? >> Chiese confusa Strawberry, non riuscendo a capire cosa il moro volesse insinuare.

<< Andiamo! Vuoi dirmi che non hai mai notato come ti guarda? >> Ribattè aspramente il giovane, con sguardo duro e tono sarcastico.

<< Ma chi,Shirogane? Ti stai sbagliando di grosso.Mark!
E comunque ,nonostante quello che si potrebbe pensare di lui, non farebbe mai una mossa. Sa che sono fidanzata e tra l altro non credo di essere il suo tipo. >> Disse Ichigo con assoluta certezza negli occhi.

<< Adesso sei tu che ti sbagli. >> Fu l'unica risposta di Mark.

<< Ma si può sapere come siamo arrivati a parlare di Shirogane?
Non mi pare che sia lui il problema fra di noi! E per la cronaca ,è stato anche molto carino a cedermi la sua camera in questi giorni, quindi- >> Continuò col dire Strawberry, cercando di tornare a parlare di loro e non distrarsi,lasciandosi però sfuggire delle informazioni che fecero infuriare il moro che infatti, domandò agitato:

<< Che significa che ti ha ceduto la sua camera? >>

<< Sono stata male e visto che non volevo tornare a casa, dove sarei stata da sola , Ryan e Kyle si sono gentilmente offerti di farmi restare con loro al cafè. >> Spiegò innocentemente la rossa, con voce calma e tranquilla.

<< E tu sei rimasta lì? >> Chiese lui, con tono geloso , quasi accusatorio.

<< Cosa avrei dovuto fare? >> Rispose la giovane, incredula e sbalordita dal comportamento e dalle frasi del suo ragazzo, che poco dopo domandò:.

<< Hai dormito con lui in camera sua? >>

<< Assolutamente no. Sei matto? >> Ribattè lei, guardandolo come se fosse impazzito.

<< Tu ti fidi troppo. Non mi piace che passi troppo tempo con loro...soprattutto Ryan. >> Se ne uscì dicendo Mark.
La cosa fece arrabbiare Strawberry, che rispose seria e con sicurezza:

<< Ma che dici? Sono dei bravissimi ragazzi,sono i miei capi e soprattutto sono miei ottimi amici. Apprezzerei se la smettessi di parlare in questi termini di Kyle e soprattutto Ryan. Parli di lui come se fosse una specie di maniaco! >>

<< Avresti almeno potuto parlarmene. >> Disse poi il moro,calmandosi.

<< E come, visto che non rispondevi alle mie chiamate?
E comunque,non devo certo rendere conto a te. Decido io della mia vita, Mark! Ora possiamo tornare a parlare di noi, per favore? >> Affermò convinta e decisa la ragazza.

<< Certo! Scusa. >> Esclamò dispiaciuto lui.

<< Tutto ciò che voglio è recuperare il nostro rapporto, ma ho bisogno di tempo e tranquillità e soprattutto devo sapere se la pensi come me,altrimenti non avrebbe senso. Ultimamente le cose sono state un po' frenetiche e tra la scuola, tu con gli allenamenti del torneo e io con il lavoro, non abbiamo avuto tempo per noi. Voglio ritrovare l' equilibrio che avevamo, solo che non so quanto tempo ci vorrà e se ci riusciremo. Per questo, penso che sarebbe il caso di prenderci una piccola pausa di riflessione. >> Continuò Strawberry, cercando di spiegare a Mark il suo punto di vista e cosa voleva fare per risolvere le cose fra loro.

<< Una pausa? >> Chiese nervosamente il giovane,accigliato.

<< Sì, stare lontani magari ci farà bene e aiuterà a chiarire qualche dubbio! >> Esclamò subito dopo Ichigo, con voce ferma e sicura.

<< Non credo e poi io non ho alcun dubbio ,ma se è questo che vuoi... accetto la tua decisione. Non posso far altro. >> Rispose Mark, scrollando le spalle, sconfitto.
Era inutile provare a farla ragionare. Era testarda ed inoltre aveva già preso la sua decisione, quindi a che pro cercare di convincerla?

<< Bhè,a questo punto la partenza è provvidenziale! >> Esclamò successivamente il moro,spostandosi una ciocca di capelli davanti al volto, a causa di una precedente folata di vento.

<< Quale partenza? >> Chiese sorpresa la ragazza,guardandolo curiosa e confusa.

<< Mi è stato offero un tirocinio. Dopo Natale partirò per Londra, per un semestre. >> Affermò con tono pacato, ma eccitato, Mark.
Seppur fosse dispiaciuto di doversi separare temporaneamente dalla sua Strawberry, in fondo quella era una grande opportunità per lui e non poteva rinunciarci.

<< Ma sono 3 mesi! >> Sbuffò dicendo la giovane,rimanendo spiazzata dalla notizia.

Era felice che il suo ragazzo avesse accettato,seppur di malavoglia, la sua idea della pausa di riflessione, ma non voleva che andasse lontano, proprio in quel periodo di confusione che lei stava attraversando.
Era pericoloso, soprattutto per via di ciò che lei provava per Shirogane.

<< Vedrai che passeranno in fretta. Non ce ne accorgeremo neanche.  >> Mormorò il ragazzo, notando il suo disagio, accogliendola delicatamente fra le braccia, mentre le accarezzava dolcemente i capelli.

<< Speriamo! >> Sussurrò la ragazza, strigendolo forte, prima di riprendere a camminare.

I due giovani passarono la mezz'ora successiva a chiacchierare , ricordando i loro momenti più belli e a scherzare, proprio come facevano un tempo.
Si presero un bel gelato e continuarono la passeggiata nel parco, mano nella mano, fino a quando all'improvviso , la rossa arrestò completamente i suoi passi, restanto inerme e con lo sguardo fisso fra la folla davanti a lei.
Il moro, notando la cosa, si girò a guardarla e fermandosi anch' egli ,capì cosa , o meglio chi, avesse attirato la sua attenzione, bloccando addiritura i movimenti fisici.
A pochi passi passi da loro, si intravedeva chiaramente una testa bionda a loro nota. Era Ryan, a braccetto con una bionda.
Ichigo avrebbe voluto smettere di fissarli, ma non riusciva a smettere di farlo.
In quell'esatto momento i suoi occhi incontrarono quelli color oceano del biondino.
Anche lui rimase paralizzato nel vederla, ma fece del tutto per non sembrare affatto colpito dalla cosa. Sapeva celare bene i suoi sentimenti.
Dopo qualche secondo, entrambi distolsero lo sguardo.

<< Provi qualcosa per Shirogane? >> Domandò a bruciapelo il giovane, vedendo la reazione della rossa, che era ancora ferma ,immobile a guardare il biondo poco lontano da loro ,che man mano si stava allontanando.

<< Che cosa? >> Ribattè lei, con voce alterata,spalancando gli occhi,presa alla sprovvista.
Non si aspettava di certo una domanda del genere e non aveva la minima idea di come rispondere.
Pensò di mentire, ma sapeva che Mark meritava qualcosa di più e lei non era una bugiarda. Non era nemmeno così brava a dire le bugie. Alieni a parte.
Mark meritava la verità. Ma era più forte di lei. Non aveva il minimo indizio sui suoi veri sentimenti per quel biondino che le aveva sconvolto la vita.
E poi, la ragazza non voleva davvero sapere cosa provava per Ryan.
Come poteva il suo amato ed adorato Mark chiederle una cosa del genere? Cosa si aspettava da lei? E quando aveva iniziato ad essere così sospettoso?

<< Ichigo, dimmi la verità. Sei innamorata di lui? >> Chiese ancora Mark, con tono più serio e con maggiore sicurezza, quasi certo della risposta.

<< Io innamorata di quell' idiota, sbruffone che si crede di essere chissà chi?
Ma no...scherzi?...Andiamo... No! Io.. >> Rispose automaticamente, arrampicandosi sugli specchi la rossa, che poco dopo sospirò e poi confessò esausta:

<< Non lo so, okay? Negli ultimi tempi le cose tra noi sono cambiate. Non so come sia successo ,ma ho iniziato a guardarlo in maniera diversa e forse... >>

<< Buona fortuna,Straw. >> Fu l'unica cosa che disse il ragazzo, con tono triste, prima di baciare la fronte della ragazza e poi darle le spalle e proseguire per la sua strada solitaria, camminando a passo svelto.
Non poteva restare lì un secondo di più.
Per lui la loro relazione era finita lì...in quel parco.
Non era disposto a stare con qualcuno disonesto e a cui non importasse abbastanza di lui.
Perchè non gli aveva detto di provare qualcosa per Shirogane?
Gli avrebbe mai confessato i suoi sentimenti per il suo capo, se lui non l'avesse forzata?
Gli aveva mentito,spudoratamente, chissà per quanto tempo e questa era una cosa peggiore di un qualsiasi tradimento.
Come poteva fidarsi ancora di lei?
Avrebbe preferito saperlo prima. Certo avrebbe sofferto, ma non si sarebbe illuso e avrebbe trovato la forza di lasciarla andare.
Nonostante tutto però, la amava ancora. Era il suo primo amore.
E non poteva dimenticare ciò che c'era stato.
Il suo cuore si stava spezzando.

<< Mark! ASPETTA! MARK! >> Urlò Ichigo, con le lacrime agli occhi, sperando che il ragazzo tornasse sui suoi passi.
Mark a quel punto prese a correre.

Mentre si dirigeva al cafè, 20 minuti dopo, Strawberry aveva la mente invasa da tanti, troppi pensieri.
Molte erano le domande che si stava ponendo, dandosi mentalmente della stupida.
"E' finita?" "Mark mi perdonerà?" "Perchè non sono stata zitta?" "E adesso?" "Cosa faccio con Ryan?" " Perchè devo provare questi sentimenti per lui?"

Era talmente distratta da non notare che c'era qualcuno, fermo, proprio davanti la porta d' ingresso del locale.
Fu un'attimo. I due si scontrarono fra di loro, senza neanche avere il tempo di guardarsi in faccia.
Lui l'aveva però già riconosciuta, dall'odore di vaniglia e fragola.
Ichigo ,per evitare di finire a terra, si era aggrappata alle braccia del giovane davanti a lei , che fece giusto in tempo a girarsi per cercare di evitarle la caduta, ma non servì a molto.
Caddero l'una sopra all altro, non molto delicatamente.
L'aveva protetta. Aveva reagito d'istinto e aveva portato il corpo di lei sopra al suo, per farsì che la rossa non si facesse male.
La testa di lei si trovava sul suo addome e lei era quasi completamente raggomitolata su di lui.

<< Se continui a cadermi fra le braccia, comincerò a pensare che tu sia innamorata di me! >> Disse la voce, sogghignando.
Voce che la giovane conosceva purtroppo molto bene. Ryan Shirogane.
"Non è possibile" Fece la vocina nella sua testa, mentre la rossa si rialzava.
Fra tutte le persone che esistevano al mondo, in quel momento doveva scontrarsi proprio con l'unica che non aveva voglia di vedere?
Classico.

<< Sei più pesante di quanto ricordassi! >> Esclamò ancora Ryan, guardandola col sorriso sulle labbra,divertito.

Shirogane non riusciva proprio a non prenderla in giro. Adorava farlo, e poi quello era il suo unico modo di approcciarsi a lei e non c'avrebbe rinunciato per niente al mondo.
Ichigo ,come scottata, si rialzò di scatto, mormorando un "cretino" , senza però dargli troppa corda ed iniziare una lite. Cosa che spiazzò Shirogane, che si aspettava invece una sfuriata, come al solito, da parte dell'amica.
Strawberry marciò dentro il cafè, dopo essersi data un'aggiustata ai vestiti, senza neanche voltarsi a guardarlo.
Quella mattina era talmente giù di corda che non aveva nemmeno voglia di litigare.
In quel momento era arrabbiata con lui, quasi quanto lo era con se stessa, anche se sapeva che il biondo alla fine non era il vero responsabile di ciò che era accaduto fra lei e il suo adorato Mark, in un certo senso però lo riteneva colpevole. per quanto la cosa fosse estremamente infantile.

<< Potresti almeno chiedere scusa! >> Le urlò dietro il ragazzo, grattandosi la testa,confuso, prima di rientrare anche lui nel locale, ancora allibito dalla mancata reazione della ragazza.

Avete presente quel detto: " Non c'è mai fine al peggio?"
Ecco, Strawberry quel pomeriggio ne aveva decisamente capito il significato.
Non bastava tutto ciò che era successo quella mattina, fra il litigio con Mark,  lo "scontro" con Ryan e l'ennesimo attacco alieno prima di pranzo.
Erano solo le 16 del pomeriggio e il cafè era già strapieno e loro erano solo in 3.
Per motivi personali, Paddy e Lory avevano preso un permesso e così lei e Pam; visto che Mina non stava facendo nulla come al solito, a parte gridarle contro; stavano impazzendo, correndo da una parte all'altra, senza fermarsi mai. Kyle aveva addirittura messo Ryan alle strette, costringendolo a dare una mano, cosa che aveva però peggiorato le cose.
Il colpo di grazia per Ichigo arrivò nel momento in cui dopo 2 ore di continui avanti e indietro, la porta del cafè si aprì per rivelare la bionda che aveva visto con Shirogane quella stessa mattina.
La presenza della ragazza la distrasse ulteriormente, soprattutto visto con quanta sfacciataggine si avvicinasse a Ryan o lo chiamasse quasi ogni 5 secondi al suo tavolo, facendogli perdere tempo.

<< Ichigo ,maledizione. Ma perchè non guardi mai dove metti i piedi? è la 4 volta che fai cadere quelle posate! >> Gridò all'improvviso il biondo,furioso, girandosi a guardare la rossa.

<< Mi dispiace! >> Mormorò lei, dispiaciuta, senza obiettare, accovacciandosi per raccogliere ciò che era caduto.

<< Ryan! >> Urlò a quel punto il pasticciere, all'amico, con tono di rimprovero.
Aveva capito che l'amica non se la stava passando bene ed era stanca e non voleva che il suo socio ci andasse pesante come al solito.

<< No,Kyle. Lascialo stare. Ha ragione a sgridarmi. Non ne combino una giusta oggi. >> Rispose la Monomiya, sorprendendo tutti.

<< Oggi.. >> Mormorò il giovane, dietro di lei.

<< Che cos'hai detto? >> Domandò la mew mew con tono di fida, guardandolo con occhi iniettati di sangue.
Le mancava poco per esplodere contro di lui, ma stava cercando di trattenersi da tutto il giorno.
Shirogane però non era proprio un tipo che le permetteva di stare calma e tranquilla.

<< Niente! >> Esclamò lui, alzando le mani in segno di resa, ridacchiando, prima di allontanarsi.

<< Strawberry stai bene? >> Chiese Mina alla rossa.

<< Certo. Perchè lo chiedi? >> Rispose lei, tranquillamente,non capendo.

<< Bhè, hai appena difeso Ryan! >> Le fece notare Pam, con un sorriso sornione.

<< Non credevo sarebbe mai successa una cosa simile. >> Ribattè Mint.

<< Non è così... è solo che... è stata colpa mia. Sono davvero un disastro!Scusate. >> Esclamò allora Ichigo, difendendo le sue azioni per poi dirigersi in cucina,abbattuta.

A fine turno però, la ragazza dai capelli viola, avendo notato anch'ella che c'era qualcosa che non andava nell'amica, decise di andare a parlare con la ragazza.
Capì di averci visto giusto quando la trovò seduta , col morale a terra, con le mani a coppa sulle guance e uno sguardo molto triste.
Arrivandole alle spalle, le chiese:

<< Straw, sei sicura di stare bene? >>

<< Uhm.....no. >> Affermò Ichigo, alzando lo sguardo verso la ragazza più grande e sospirando.
Sapeva che con la giovane di fronte a lei poteva essere onesta e parlare.
Era inutile dire bugie.

<< Ryan o Mark? >> Domandò a quel punto Pam, spiazzando la Monomiya, che meravigliata esclamò onestamente:

<< ...Entrambi! >>

<< Come l'hai capito che c'entravano loro? >> Le domandò Strawberry successivamente, alzandosi dalla sedia, mentre con la mano faceva segno all'amica di seguirla nello spogliatoio.
C'erano troppe orecchie in grado di poter ascoltare la loro conversazione.

<< Intuito! Cos' è successo? >> Chiese ancora la ragazza dai capelli viola.

<< Io e Mark..bhè....lui, lui mi ha lasciata, credo. >> Ribattè l'altra, mentre calde lacrime iniziavano a sgorgare dai suoi occhi.

<< Come credi? >> Fece confusa e allibita la più grande delle due.

<< Abbiamo parlato e all'inizio le cose sembravano andare bene. Aveva anche accettato, seppur a malincuore, l'idea della pausa di riflessione e poi... abbiamo incontrato Ryan... >> Spiegò Ichigo, per poi sussurrare, singhiozzando:

<< Credo di aver rovinato tutto. >>

<< Cosa? pechè? E che c'entra Ryan? >> Domandò nuovamente l'amica, con tono preoccupato e anche un po' curioso.

<< L'abbiamo incontrato in giro e poi all'improvviso ,Mark mi ha chiesto se fossi innamorata di Shirogane. >> Chiarì meglio la giovane,mentre l'amica, che si era avvicinata, cercava di calmarla.

<< Ah. E tu che gli hai risposto? >> Chiese allora Pam, sempre più incuriosita.

<< La verità. Che...non lo so. è così, io davvero non lo so cosa provo per quell'idiota. Ultimamente è spesso nei miei pensieri. Divento rossa e mi imbarazzo quando gli sono vicino.. e poi da quando ci siamo avvicinati..ho cominciato a guardarlo con occhi diversi. Ho visto un lato diverso di Ryan.
Odio dirlo ma, mi attira come una calamita. Evidentemente, in qualche modo, anche Mark se n'è accorto, altrimenti non mi avrebbe fatto quella domanda. Ma perchè non ho tenuto la bocca chiusa? >> Se ne uscì dicendo Strawberry, mettendosi le mani sul viso, continuando a piangere.
Pam la guardò e decise imbarazzata, di abbracciare la rossa, anche se non era un tipo di persona che si riteneva in grado di poter consolare qualcuno.

<< Perchè sei una ragazza onesta. Ti sei accorta di provare qualcosa per Shirogane,  e allora? Non è mica la fine del mondo! Se Mark ti ama e il vostro rapporto è forte come hai sempre detto, riuscirà a capire e risolverete la situazione. Devi solo dargli del tempo per metabolizzare il tutto. E credo che dovresti farlo anche tu. >> Disse la più grande, cercando di aiutare l'amica e tirarle su il morale.
Sapeva quando Strawberry fosse una persona pessimista e a volte melodrammatica. Vedeva una catastrofe in tutto, nonostante il suo essere sempre molto vitale e allegra.

<< Già.. forse hai ragione tu. Io non volevo ferirlo davvero. Non so come sia potuto succedere. >> Farfugliò la rossa, smettendo finalmente di piangere, tirando su col naso.

<< Capita e basta, Ichigo. Non serve incolparti o cercare un perchè. Non è così grave....e poi questa pausa arriva nel momento migliore.
Che ne sai?! Forse capirai che in realtà è Ryan quello con cui dovresti stare. >> La buttò lì Pam, convinta che fra i suoi due amici potesse davvero funzionare.
Aveva capito da tempo quanto il biondo tenesse alla rossa e ,in fondo, lei voleva solo vederli felici.

<< CHE COSA? MA CHE DICI? >> Gridò Ichigo ,sconvolta.

<< La verità. Adesso che hai finalmente ammesso i tuoi sentimenti, magari tu e Ryan potrete provare a stare insieme. Non ci sarebbe nulla di male,sai? Non esiste solo Mark al mondo. >> Le disse ancora Pam, con tono calmo e sicuro, sorridendo.

<< A parte il fatto che io non voglio che finisca tra me e Mark. E poi ne io ne Shirogane vogliamo stare insieme. E per la cronaca Ryan non prova niente per me. Non mi sopporta, quindi.. >> Ribattè convintissima la giovane,mettendosi a braccia conserte.

<< Ne sei sicura? >> Chiese la ragazza dai capelli viola, guardando l'amica come a dire "io so qualcosa che tu non sai".

<< Che vuoi dire? >> Domandò a quel punto Strawberry, interessata.

<< Ichigo, a volte sei davvero tonta! >> Esclamò allora Pam.

<< Uhm... bhè, so che a volte posso esserlo, ma non capisco che c'entra adesso.. >> Iniziò a dire la Monomiya per poi essere interrotta dall'amica ,che rispose:

<< Shirogane è come un ragazzino che quando le piace una bambina la prende in giro e le tira le treccie. Ti viene dietro da almeno un anno.
Anzi, azzarderei col dire che è proprio innamorato cotto di te.
Credo che tu sia l'unica persona a non essersene ancora accorta! >>

<< No! Non ci credo. Non può essere. Ti sbagli. Ryan mi detesta! >> Esclamò ancora, Ichigo, con tono di voce stridulo.
Non poteva credere a quelle parole. Non voleva.

<< Amore ,odio.. che linea sottile. >> Mormorò la ragazza più grande, facendo poi spallucce.

<< Pam... non essere sciocca! >> Affermò a quel punto la rossa, con tono meno sicuro, guardandosi attorno spaesata.

<< Ichigo, ma sei convinta di quello che dici? >> Domandò allora Pam, guardando intensamente l'amica.

<< Io uhm.. bhè, credo che.. penso che..mi avrebbe detto qualcosa,no?
Se fosse stato interessato a me, non credi che me l'avrebbe fatto capire in qualche modo? >> Farfugliò Strawberry poco dopo, cercando di fare mente locale e trovare una soluzione.
Le parole dell'amica erano penetrate nella sua testa e non riusciva a smettere di pensarci.
Stava cercando di razionalizzare la cosa e non dare di matto, ma non stava funzionando granchè.

<< Ryan? Ma se lo conosci! Pensi seriamente che si sarebbe dichiarato? Tra l altro, sapendo quanto tu fossi devota e innamorata di Mark? Andiamo! E poi dovresti sapere che non è il tipo che esprime i suoi sentimenti. >> Se ne uscì dicendo ancora Pam,con assoluta convinzione e piena sicurezza,per poi aggiungere,sorridendo:

<< Ma se non mi credi, puoi sempre chiedere a lui! >>

"Figurati!" pensò immediatamente la rossa.
Chiederglielo era una cosa che lei non avrebbe mai fatto.
Non era affatto curiosa di sapere e poi insisteva col pensare che era impossibile e che a lei non interessasse minimamente capire se era vero o no.Non si sarebbe umiliata a tal punto. Non doveva dargli tanta importanza.

<< Adesso non ci pensare troppo. Usciamo da qui! Ti do un passaggio a casa se vuoi! >> Fece poi la più grande delle due, mentre si metteva il giacchetto.

<< Ah..sì. Grazie. >> Rispose la più giovane, pensando che la strada da fare per tornare a casa sua era tanta e non aveva voglia di andare a piedi, da sola.

<< Più facile a dirsi che a farsi. >> Aveva sospirato e sussurrato successivamente Ichigo, guardando il biondino con la coda dell'occhio,mentre Kyle si avvicinava a lei con un dolce in mano.

Circa mezz'ora dopo, le ragazze uscirono tutte e 3 contemporaneamente dal locale. Pam e Strawberry accompagnarono Lory a casa sua e poi le due si fecero, quasi in religioso silenzio, una passeggiata insieme ,prima di rientrare ognuna a casa propria.
Tanti, troppi erano i pensieri che fluttuavano nella mente della ragazza dai capelli rossi.
Giunta all'ingresso della sua abitazione, aveva aperto la porta ed era entrata.  Subito dopo si era diretta in camera sua, aveva lanciato la borsa sula sedia e si era buttata sul letto, mettendosi con le mani sul viso.
Strawberry era esausta, mentalmente e fisicamente.
Era già ora di cena.
Non aveva neanche fame quella sera, il che era tutto dire.
La bomba che aveva sganciato l'amica riguardo i presunti sentimenti di Ryan per lei era stata un duro colpo da assimilare, considerando tutto ciò che era successo quella mattina con il suo ragazzo o ,per meglio dire ,ex ragazzo.
Era stata una vera sorpresa e non aveva ancora capito se fosse una di quelle belle o una di quelle brutte. Sapeva solo che in quel momento era ancora più confusa di prima e non aveva la minima idea di cosa fare.
Una vocina dentro di lei però, continuava a dirle di parlare con Ryan e di chiarire i suoi sentimenti per lui. Non poteva restare per sempre con la testa sotto la sabbia. Doveva essere coraggiosa.
Mentre le ore passavano ,la sua mente cercava di elaborare le parole di Pam e non sapeva cosa farsene di quell'informazione.
Era spaventata. Non sapeva neanche lei cosa provava per il biondo, ma stava iniziando ad accettare l'idea che lui potesse provare qualcosa per lei.
I baci rubati, le prese in giro ,ma anche le parole gentili e non ultimo ,il vestito regalatole da lui per la vigilia di Natale ,finalmente avevano acquistato un senso...più o meno.
Tutto ciò che riguardava i suoi sentimenti e soprattutto Shirogane restava però un'incognita e lei non era sicura di voler aprire quella specie di vaso di pandora. Non voleva iniziare a farsi troppe domande, perchè sapeva che se avesse compreso ,poi non sarebbe più potuta tornare indietro.
Credendo di avere bisogno di distrarsi e di dover mettere qualcosa sotto i denti, altrimenti sarebbe svenuta dalla stanchezza, decide di scendere in cucina e prepararsi qualcosina. Non avendo fatto la spesa ed essendo mancata per giorni, finì per sbranarsi la crostata che l'amico Kyle aveva preparato gentilmente per lei ,poche ore prima.
Dopo cena ,pensò che fosse meglio tenersi occupata anche se in realtà voleva solo riposarsi e spegnere la mente, così decise di guardarsi un bel film, ma non riuscì a trovarne uno adatto.
Non poteva sopportarne, emotivamente instabile com'era in quel periodo, uno sdolcinato e strappalacrime e fifona com'era, un film horror non era neanche contemplato. Fra uno sbuffo e l atro, era poi riuscita ad appisolarsi, complice sicuramente quella stanchezza che si portava dietro da giorni.
Verso le due le arrivò un messaggio sul cellulare, cosa che la fece saltare ,sperando che si trattasse di Mark, che magari stava finalmente rispondendo a uno dei molti sms che aveva mandato al giovane durante tutta quella giornata. Non fu così.
Scoprì, dopo aver preso il cellulare fra le mani , che era invece un messaggio della madre che le diceva che lei e il padre sarebbero tornati più tardi del previsto, a causa di un ritardo aereo;  probabilmente addirittura la mattina successiva.
La giovane , finito di guardare poi un vecchio cartone che amava tanto, provò a riaddomentarsi, ma dopo essersi girata e rigirata nel letto per quasi un'ora ,aveva capito che il sonno non sarebbe arrivato e così si era decisa a scendere di sotto per mettere a posto, pulire un po' ,uscire per fare la spesa e preparare la colazione, in attesa del ritorno dei suoi genitori.
Al loro arrivo , poco dopo le sette, aprendo la porta di casa, trovarono la loro unica figlia davanti ad una tavola imbandita, piena di leccornie.
<< Bambina, mia! Quanto mi sei mancata! >> Esclamò con tono acuto e  melodrammatico l'uomo, correndo ad abbracciare Ichigo, che sorrise, ricambiando la stretta del padre.
La madre invece, ancora sulla soglia di casa, chiuse delicatamente la porta dietro di se, poggiò la sua valigia e si avvicinò con calma, ma sospettosa, chiedendo alla ragazza:

<< Tesoro! Che ci fai in piedi a quest'ora? Stai male? >>

Le bastò però quel singulto , quello strano silenzio e lo sguardo negli occhi della rossa, per capire che era successo qualcosa.
Senza dire nulla, la giovane si buttò sulla madre ,stringendosi a lei, come se fosse la sua ancora di salvezza.
La donna la tenne teneramente, per alcuni minuti, fra le braccia, lasciandole piccoli baci fra i capelli,lasciandola sfogare, prima di lasciare la presa e dirigersi verso il tavolo, dove si trovava già il marito che aveva iniziato ad abbuffarsi.
Ichigo ,rimasta ferma sul posto, si limitò a osservare prima sua madre e poi suo padre che in quel momento esclamò, attirando la sua attenzione:

<< Che buon odore. è tutto delizioso. Ma hai cucinato tu Straw? >>

<< Amore, non strafogarti! Non ti fa bene. >> Disse poi con tono dolce, ma anche di rimprovero la donna,rivolgendosi al marito, mettendogli una mano sulla spalla.

Strawberry sorrise a quelle parole.
Non aveva mai sentito così tanto la mancanza dei suoi genitori come in quei giorni. E fu in quel momento che le venne in mente Ryan.
Lei era stata davvero fortunata. Shirogane, purtroppo no.
Suo padre e sua madre gli erano stati portati via che era solo un bambino e aveva dovuto imparare a cavarsela da solo molto presto.
Lei invece si sentiva persa e abbandonata se non vedeva i suoi genitori anche solo per qualche giorno e non sapeva dove mettere le mani senza quei due. Si sedette a mangiare con i suoi genitori ,che presero a parlare del lavoro e a chiederle come se l'era cavata senza di loro.
La giovane aveva poi raccontato del tanto lavoro avuto al cafè,dell' influenza passeggera e di quanto erano stati premurosi i suoi capi / amici con lei.
Un'ora dopo circa, mentre il padre si stava preparando per andare a lavoro, in camera ,al piano di sopra, le due donne erano rimaste da sole a sparecchiare e a pulire e nell'esatto momento in cui la signora Monomiya chiese di Mark , arrivò una chiamata da Mina.
"Oh, meno male." Aveva pensato la rossa, prima di rispondere al telefono.
Le notizie però non erano buone.
Gli alieni stavano attaccando il parco e le altre mew mew, che erano già sul posto,  avevano bisogno di lei.
Dopo aver riagganciato, era corsa a prendere il giubbino ed era volata verso la porta, salutando velocemente sua madre che era rimasta allibita a guardare la scena di fronte a lei.

Dopo quasi due ore, le mew mew avevano vinto l'ennesima battaglia, non con poche difficoltà.
Visto l'orario, le 5 avevano deciso di raggiungere il cafè, poichè a breve sarebbe iniziato il loro turno.
Davanti al locale, Mina  iniziò la conversazione, dicendo sorridente, cercando di tirare su il morale all' amica che vedeva giù di corda da qualche giorno:

<< Dovrebbero attaccarci la mattina presto più spesso, così Ichigo non arriverebbe più in ritardo a lavoro! >>

<< Ah Ah! Spiritosa Mint. >> Ribattè sarcasticamente la nominata, che fece una linguaccia ,prima di dire:

<< Io vorrei davvero che questa storia finisse. Sono stanca di combattere. >>

<< Io invece vorrei che quel giorno non arrivasse mai! >> Esclamò,sospirando Lory, aprendo la porta del cafe.

<< Già... >> Fece Pam,dietro di lei.

Appena entrate, vennero raggiunte dall'amico pasticciere, che sembrava turbato e preoccupato.

<< Come state ragazze? >> Chiese l'uomo, con sguardo indagatorio, osservando le ragazze, in cerca di ferite sui loro corpi.

<< Tutto bene, Kyle! >> Rispose Lory,rassicurandolo, sorridendo.

<< Niente di rotto. Non preoccuparti! >> Disse successivamente Pam.

<< Buongiorno Ryan! >> Fece invece Paddy,qualche secondo dopo,vedendo il biondo entrare in sala.
Shirogane e Ichigo si scambiarono un'occhiata veloce e dopo, la rossa si rivolse all'amico dicendo:

<< Grazie ancora Kyle per la crostata alle fragole. Era talmente buona che l'ho finita tutta in un sol pasto! >>

<< Ne sono contento! >> Rispose sorridendo l'uomo.

<< Santo Cielo, Strawberry! Sei davvero un'ingorda! >> Sentirono poi dire Mina, dietro di loro, con sguardo severo e sconvolto.

<< Guarda che la crostata era piccola. E comunque ho mangiato solo quella a cena! >> Ribattè la rossa, difendendosi, guardandola di traverso.

<< Ah, volevo chiederti! Poi hai parlato con i tuoi? >> Domandò a quel punto il pasticciere, guadagnandosi l'attenzione della ragazza dai capelli rossi ,che chiese, confusa:

<< A  proposito di cosa? >>

<< Ma come? Non dirmi che te ne sei dimenticata! Parlo della festa della vigilia di Natale! >> Chiarì il moro, col sorriso sulle labbra.

<< Ah.. giusto. No, purtroppo. Non ne ho ancora avuto il tempo.
I miei sono tornati stamattina. Abbiamo a malapena avuto il tempo di salutarci e fare colazione insieme. Poi c'è stato l'attacco e sono dovuta scappare,  ma ti prometto che gliene parlerò stasera. Però non credo ci saranno problemi. >> Rispose la ragazza, titubante, spiegando com'era andata la sua mattinata.
Lei e i suoi non si erano nemmeno sentiti spesso al telefono, mentre erano via, a parte qualche messaggino.
Non erano, stranamente visto come sembravano, dei genitori appiccicosi. Si fidavano di lei.
Strawberry a tutto stava pensando in quei giorni tranne che alla festa, anche perchè non era proprio dell'umore adatto per festeggiare.
E poi andare alla festa avrebbe significato passare del tempo con Ryan e mettere il vestito che aveva scelto per lei. Di certo non avrebbe potuto sfuggirgli.

<< Ottimo! Fammi sapere allora. Mancano solo 3 giorni. >> Affermò Kyle gentilmente, prima di sparire verso la cucina.

<< Io non vedo l'ora! Lory tu non sei eccitata? Chissà quante cose buone da mangiare ci saranno! >> Disse contenta ed entusiasta la più piccola delle mew mew, rivolgendosi all'amica dai verdi capelli.

<< Hei Ichigo! Hai sentito Mark? >> Le chiese Pam, avvicinandosi curiosa.

<< No.  Non risponde alle mie chiamate. >> Disse la rossa, con tono di voce e sguardo tristi.

<< Oh. Vabbè, dai! è comprensibile,no? Lui ha bisogno di un po' di spazio e credo che tu debba invece fare un po' di chiarezza dentro di te, non pensi? >> Commentò la ragazza dai capelli viola, guardando in seguito un certo biondino che stava appendendo il cartello con scritto "aperto" sulla porta di ingresso.

<< Forse hai ragione tu! Mi sembra di impazzire. >> Confessò la rossa, dopo aver dato una veloce occhiata a Shirogane ed essersi messa le mani sul viso per poi passarle sui capelli, come faceva sempre quando si sentiva frustrata e nervosa.

<< Me ne sono accorta. Andiamo a cambiarci va. >> Disse allora Pam,mettendo le mani sulle spalle dell'amica e spingerla verso il loro camerino.

<< Un altro giorno di lavoro. E stanotte non ho chiuso occhio! Uffa. >> Mormorò disperata Strawberry, camminando lentamente e come se stesse andando al patibolo.

Nel frattempo a casa Monomiya la signora Sakura stava facendo la lavatrice.
Passando davanti la camera di sua figlia ,aveva notato qualcosa di particolare e fuori posto. Un vestito, bellissimo ed elegante e sicuramente molto costoso.
Vestito che sapeva che suo figlia non si sarebbe mai potuta permettere.
Inoltre conosceva i suoi gusti. Non avrebbe mai scelto un abito così raffinato.
Non era proprio da lei.
Incuriosita si era quindi avvicinata, cercando qualche indizio per capire chi potesse averle fatto un regalo del genere, ma non trovò nemmeno un biglietto.
L'unica opzione era quella di aspettare il ritorno di Strawberry e chiedere direttamente a lei.
La risposta non tardò ad arrivare.
Quella sera infatti, Ichigo tornò a casa, stremata, triste e affamata come sempre e durante la cena intavolò una conversazione con i genitori ,non dando neanche il tempo alla madre di chiederle dell'abito.
Ci volle poco però per la signora intuire che il vestito fosse stato un regalo degli amici di sua figlia e dal rossore sulle guance di Strawberry mentre ne parlava, aveva anche capito che provenisse da un certo biondino di sua conoscenza, che lei aveva sempre trovato affascinante.
Era sicura tra l altro, che quel ragazzo provasse qualcosa per sua figlia.
Venuti a conoscenza della cena, i signori Monomiya accettarono di buon grado la proposta, anche perchè non sembrava affatto bello declinare l'invito.
Ichigo annuì contenta, ansiosa di poter riportare la loro decisione al caro amico Kyle, ma allo stesso tempo agitata sapendo cosa avrebbe significato.
I 2 giorni seguenti passarono in fretta, fra il molto lavoro al cafe e le continue battaglie ,sempre più frequenti, con gli alieni.
Ichigo era tornata quella di sempre, quasi con tutti.
Aveva però deciso di tenersi alla larga da Ryan, in primis per rispetto a Mark e poi perchè non voleva che la sua vicinanza interferisse con i suoi pensieri e sentimenti.
Doveva capire cosa provava per il biondo e non poteva farlo con lui sempre accanto, a guardarla o scrutarla.
Ryan si era accorto che la giovane tendeva ad evitarlo e non rispondeva come al solito alle sue battute pungenti.
In un batter d'occhio si arrivò alla mattina della Vigilia di Natale.

Guys,i'm back. Spero vi piaccia il nuovo capitolo. Ho cercato di farvi aspettare meno tempo possibile, nonostante i problemi che voi sapete. xo xo alla prossima
   
 
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