[Dedico questa storia a:
Alice, la mia pazza migliore amica,
"la mia persona"
o come la soprannomino io la mia Lottie.
Jo, colei che crede in me più di quanto non lo faccia io,
sempre pronta a spronarmi e a dirmi di non arrendermi.
Jessica, l'amica più vera e sincera,
la stessa con cui condivido LA coppia: Klaroline.
Lucrezia, un'amica che riesce a sorprendermi,
che mi regala più di quanto lei possa immaginare.]





 

 

Quello fu il Natale più bello che passò dopo anni e per la prima volta poté dire di essere veramente felice. Aveva al suo fianco la donna che amava, una famiglia e degli amici che lo sostenevano e non smettevano mai di credere in lui. 
Barry d'un tratto si svegliò nella notte, ansimante e madido di sudore. 
Scostò lentamente le coperte e, cercando di non svegliare Iris, si alzò. 
Fece appena in tempo a raggiungere l'altra stanza che ritornarono quei flashback, riempiendo la sua mente di momenti vissuti che lui però non riconosceva. 
Nel medesimo istante anche Caitlin stava rivivendo quei ricordi, svegliandosi confusa e allarmata. 
Si rigirò nel letto un paio di volte ma quando quei flash continuarono ad apparire, decise di vestirsi e andare ai laboratori Star per farsi dei controlli. 
Appena arrivò, si accorse di non essere sola e, quando si ritrovò la figura di Barry davanti, con imbarazzo abbassò lo sguardo e si diresse nella stanza medica. 
Non riuscivano neanche a guardarsi, anche se quando l'uno abbassava lo sguardo l'altro lo guardava. 
Si rincorrevano con gli occhi, un po’ come avevano sempre fatto e nell'esatto momento in cui le loro mani si sfiorarono per prendere i risultati dei vari test, apparse una scintilla fra loro.
I due si scostarono subito, facendo un passo indietro, sussultando quando andarono a sbattere contro il tavolo. Non appena le loro mani si sfiorarono ci fu un'altra scintilla e stavolta non avrebbero potuto negarla perché illuminò l'intera stanza. 
Qualsiasi test fecero ebbe esito negativo, tutto andava bene nonostante quei ricordi non gli appartenessero: sembravano di una vita che non era la loro. 
Tuttavia, quando furono colpiti da un altro flash, ebbero la consapevolezza che era la loro storia, una storia che tramite quei momenti stavano rivivendo. 
Nello stesso istante gli balenò nella mente quel bacio, quello che si dettero da Flash e Killer Frost e, pur se non lo volevano ammettere, quel bacio c'era stato davvero, non se l'erano semplicemente immaginato. 
E così quasi inconsciamente si avvicinarono l'uno all'altro creando piccole scintille. 
Barry in modo impacciato portò una ciocca di capelli che era sfuggita allo chignon dietro l'orecchio e con l'altra mano lo attirò a sé. 
Caitlin non fu di meno, perché una volta avvicinatasi a lui  arrossì, abbassò lo sguardo e con mani tremanti gli accarezzò il viso.
Per la prima volta si videro davvero per ciò che erano e nonostante con ostinazione lo avevano negato per anni, fra loro c'era qualcosa cui non erano riusciti ad assegnare un nome.
Ma quando le labbra di Barry toccarono dolcemente quelle di Caitlin qualcosa scattò dentro di loro.
Fu come se ogni pezzo del puzzle andasse al suo posto, come se fino a quel momento non avessero vissuto davvero. 
Era pura magia e proprio come fosse tale, ogni ricordo tornò.
Si erano trovati.