Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: jekyllandhyde4evah    25/10/2017    1 recensioni
Sapevo della tua identità,ma chi potrebbe mai credermi?
Genere: Dark, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claude Frollo, Esmeralda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi giro e mi rigiro nel letto, il lenzuolo è zuppo di sudore.
Sospiro e mi guardo intorno.
Sono senza forza alcuna e forse so chi maledire per questo.
Alzo il cuscino e sotto vi è un qualcosa di malefico,per quanto delicato possa essere per me è un oggetto maledetto.
Il foulard viola che stringo tra le mani con forza e prepotenza non era d'altri che di quella zingara.
Incustodito con prepotenza,senza che altri abbiano potuto vedere quanto in basso mi abbia fatto cadere quella ragazza.
La vedo ballare ogni volta che ritocco questo piccolo oggetto di stoffa,la vedo danzare sinuosa davanti a me senza tregua.
Con quel suo vestito rosso, il colore della passione,con i suoi piedi nudi mentre muove i fianchi che tanto bramo percorrere con le dita.
Lo avvicino al viso con disperazione, per sentire il suo profumo.
Scuoto la testa e cerco di riprendermi
"Maledetto demonio..."
Butto con forza il foulard a terra e mi poso le mani in viso.
"Devo calmarmi"
Scendo dal letto prendendo il foulard,facendo attenzione  a non svegliare Quasimodo e mi dirigo al piano di sotto
Eccomi qui, nei corridoi freddi della cattedrale. Mi alzo il cappuccio e incomincio a pregare, mettendomi in ginocchio.
"Pater noster, qui es in cælis: sanctificétur Nomen Tuum: advéniat Regnum Tuum: fiat volúntas Tua, sicut in cælo, et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie, et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris. et ne nos indúcas in tentatiónem; sed líbera nos a Malo."
Ripeto più e più volte questa preghiera, torturandomi le mani fino a ridurle di un colore violaceo, mentre stringo il foulard come mio solito.
D'un tratto vengo bruscamente interrotto dal suono del grande portone principale della cattedrale,sobbalzo e nascondo il foulard nella tasca della tunica. Faccio due passi e assottiglio gli occhi, intento a vedere. *Chi mai potrebbe venire qui a quest'ora?*
Penso mentalmente
Riesco a vedere a malapena con le luci fioche delle candele, così per avvicinarmi cammino dietro ad ogni colonna.
Arrivo all'ultima, quella più vicina all'entrata,rimango di stucco quando scopro che era la zingara. Rimango lì a fissarla,come se fosse la cosa più normale di questo mondo entrare qui nel cuore della notte
I suoi occhi verdi brillano nel buio e sono così ammalianti,gironzola silenziosa per visitare NotreDame e si stupisce ad ogni cosa vista.
Sembra una bambina curiosa,la guardo ancora e ancora senza mai stancarmi quando improvvisamente si gira verso la mia direzione, tutto questo mi fa sobbalzare mentre mi nascondo meglio nel buio.
"Uscite fuori..." La sua dolce voce riecheggia senza pietà,un rimbombo forte ma delicato allo stesso tempo e mi fa battere il cuore all'impazzata.
Questo cuore che si riattiva frenetico solo alla vista di questa ragazza bellissima,  quest'angelo di tenebra mi sta trascinando nell'oblio sempre più.
"Allora? Volete uscire?" Noto che incrocia le braccia al petto,con fare impaziente.
"Cosa ci fai qui zingara!?" La sento sbuffare alle mie parole,allora mi faccio coraggio ed esco allo scoperto.
"Il prete ossessionato.." Mi sogghigna lei, mentre con passo felpato mi si avvicina
"So cosa volete.." Ogni suo passo mi fa tremare come se fossi un ragazzino alle prime armi, mai in vita mia mi son sentito così.
"E dimmi strega, cos'è che voglio...?" Dico con fermezza,con la speranza che la ragazza non potesse notare il mio disagio.
Come risposta mi dà un bacio mentre mi butta con la schiena verso una delle colonne, è un bacio di fuoco e passionale. Voglio divincolarmi,ritornare lucido, ridiventare quello di una volta! Ma è impossibile...
Non voglio divincolarmi,non voglio tornare lucido, non voglio ridiventare quello di una volta
Mi importa solo di lei,quella ragazza che tanto mi odiava ora è qui,con le sue labbra incollate alle mie.
Senza ritegno alcuno mi affretto ad assaporare quel corpo perfetto con le mie mani.
Dio non avrà pietà,sento già il richiamo verso l'inferno, sento già il signore puntarmi un dito contro ma in questo momento non importa più.
Nulla importa più se non lei...
Le sue piccole e delicate mani si affrettano a sciogliere i lacci del corsetto mentre ha ancora la  bocca sulla mia.
"So benissimo che volete me...lo sento,avverto ogni cosa..."
Ansima mentre si libera completamente dell'indumento che le attanagliava i fianchi e il ventre.
"Cosa....cosa si può aspettare da una come te.." Persisto ad insultarla,come se non fossi già cotto
*molto incoerente Claude!* Mi faccio la ramanzina in mente mentre lei mi parla
"Siete qui con me, in una chiesa e avrei da ridire molto su di voi, ma non lo farò"
Mi accarezza il viso,da lì mi sento sciogliere il calore mi pervade,sia fuori che dentro e non posso fare a meno che chiudere gli occhi
Mi prende alla sprovvista quando con l'altra mano sfila il foulard dalla tasca,mentre si diverte a sventolarlo davanti al mio naso.
"L'ennesima prova..."
Mi fa con voce seducente,seguita da un sorriso puro ed innocente, molto inappropriato data la situazione in cui ci troviamo ora. Le afferro le spalle e ritorno a baciarla,bocca,collo ogni cosa non era mai abbastanza. L'aiuto a togliersi anche la camicetta bianca, non posso fare a meno di sgranare gli occhi, è uno spettacolo...
"Sorpreso?"
Sorride maliziosa mentre mi pone questa domanda retorica,questo demonio sa benissimo di essere irresistibile ne sono sicuro.
Rimane solo la gonna ancora a coprirle l'intimità,ma sembra che non voglia farmici arrivare. "Posso...?"
Le chiedo con gentilezza anche se dentro stavo morendo e avrei voluto strappargliela da dosso, ma non voglio spaventarla.
"Perché un ridicolo mortale dovrebbe spaventarmi..?"
Mi risponde come se mi avesse letto nel pensiero, inizia ad essere inquietante.
Il suo sorriso si allarga e non promette sicurezza o tantomeno eccitazione
"Cosa.. vuoi?" Le chiedo
Lei fa spallucce
"La tua anima!" I suoi occhi da verde diventano rossi come il sangue,la lingua noto chè diventata biforcuta
"Sei di mente contorta,la tua anima è oscura e saresti un ottimo spuntino.."
Paralizzato dalla paura la guardo meglio e le sue unghie sono diventate orribilmente lunghe e nere, e da dietro la schiena escono delle ali, delle ali di demone e la sua fronte viene adornata da due belle corna.
"Avevo ragione su di te...ma mi hai trascinato nell'oblio oramai"
Con queste parole confermo la mia resa,non voglio scappare, non voglio evitare questa morte anche perché chi mi crederebbe mai? Chi crederebbe che una ragazza così bella in realtà possa essere un demonio.
   
 
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