Nome(Efp e Forum): AleDic
Nome del contest: Award for best Drabble&Flashfic - II Edizione
Titolo: I was waiting for the star(t)
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Malinconico
Raiting: Verde
Fandom: Evangelion
Ambientazione: (in quale punto della storia è inserita): prima del ritorno di Shinji dopo il Third Impact
Note autore: Hola! Primo approdo sul fandom, ovviamente con una KawoShin, la mia OTP assoluta di quest’opera. Stavo pensando al fatto che Kaworu ha aspettato Shinji per 14 anni, probabilmente guardando verso il cielo così come lo vediamo noi al ritorno dell’Eva 3, e poi alla scena in cui Shinji gli chiede di restare a guardare le stelle e a Kaworu che ne resta sorpreso. Quindi mi è venuto in mente che forse lui non ha mai fatto caso a ciò che osservava perché il suo pensiero era sempre rivolto a Shinji che si trovava lì da qualche parte. Ecco come è nata questa breve fic. Spero che vi piaccia.

Alla prossima,

Ale

I was waiting for the star(t)

{ 206 parole }

«Ti stavo aspettando, Shinji-kun.»

Il cielo è sempre lo stesso.
Il mondo al di sotto è stato quasi completamente distrutto; ci sono macerie e detriti ovunque - è un mondo tinto di rosso il loro (oceani rubino e sabbie cremisi).
Il Third Impact non ha risparmiato nulla; solo chi è stato abbastanza forte, solo chi era preparato, solo chi è stato così fortunato da avere qualcuno disposto a salvarlo è ancora lì per vederlo.
Eppure, il cielo continua ad essere lo stesso.
Limpido come acqua di sorgente al mattino e cobalto punteggiato di notte. Nonostante tutto quello che accade al di sotto, le stelle continuano a splendere ad ogni tramonto.
Kaworu non nota nulla di tutto ciò; dalla vecchia struttura della Nerv punta sempre lo sguardo a quella distesa infinita, ma senza mai vederla davvero.
Ciò che cerca in quel cielo è qualcos’altro, qualcun altro. Lo sguardo di Kaworu è sempre rivolto alle stelle, ma l’unica che i suoi occhi agognano non brilla da anni ormai - e forse non ha mai brillato.
Lo aspetta. Kaworu aspetta la sua stella spenta e il giorno in cui cadrà di nuovo in quel mondo rosso giunto alla fine.
Fino a quel giorno, il cielo e tutti i suoi astri non sono che uno sfondo da osservare finché potrà finalmente incontrarlo.

«Perché non restiamo ancora un po’? Possiamo guardare le stelle.»
«Le stelle?»