Harry Potter, 'Aspettarsi a casa' di Dreamer

Disclaimer: i personaggi non mi appartengono. La storia non è stata scritta con alcun scopo di lucro.
Lele's corner: quando sono one-shot, mi piace che le ultime parole lette siano della storia, non le mie chiacchiere. Non so bene perché stia pubblicando questa storia ora, c'è così tanto che sta andando in onda nella mia mente e nel mio cuore, cambiamenti e la consapevolezza che tra poco devo tornare a casa, anche se me ne sono costruita una dall'altra parte del mondo. Avrei voluto aggiornare questa storia, un po' per coronare gli ultimi mesi, ma quando si parla di James e Lily, I couldn't help it. Vi ho regalato un attimo incompleto, poco messo a fuoco e senza nessun'altra descrizione, nella mia mente era così e le loro parole dicevano già abbastanza. Vi auguro di avere sempre qualcuno ad aspettarvi a casa! Un bacio grandissimo,
Lele

A Giada

Aspettarsi a casa

“Sei ancora sveglia”
“Mi volevo accertare che stessi bene”
“Non mi deve aspettare – sai bene che non si sa mai a che ora si finisca”
“Non riuscivo a dormire”
“Non riesci neanche a mentire, non con me”
“Sei irritante, James Potter, te lo hanno mai detto?”
“Qualche volta, sì, Signora Potter. Harry?”
“Ha scalciato tutta la notte, credo che sentisse la tua mancanza”
“E tu? La sentivi?”
“Anche adesso sento i centimetri che ci separano, James e non mi guardare così”
“Lo sai che adoro quando arrossisci, anche perché a distanza di anni continui a farlo solo con me”
“James non piace quando non torni a casa, lo sai: non mi piace per niente”
“Lily, te l’ho promesso-”
“Non cambia che tu me lo abbia promesso, non puoi averne la certezza”
“Ti ho promesso che sarei sempre tornato a casa. Voglio tornare da te, da voi. Casa”
“Harry ha bisogno di te, io ho bisogno di te e tu non puoi fare così, James”
“Anche io ho bisogno di voi, così tanto che, come te, sento i centimetri che ci tengono troppo distanti”
“Non mi hai neanche salutata”
“Non mi hai salutato neppure tu”
“Togliti quel sorriso dalla faccia, Potter”
“Vieni qui, Potter”
“Vieni tu”
“Non aspettavo altro che un tuo invito”
“Come se ne avessi bisogno o questo ti avesse frenato”
“Sono un gentiluomo, io, non mi permetterei mai”
“James?”
“Sì?”
“Mi sei mancato, così tanto da contare i minuti e se dovessi non tornare, James? Ci pensi mai?”
“No, perché non esiste che io non torni, capito? Ognuno ha un luogo a cui appartiene”
“Mi dispiace che il tuo sia un appartamento pieno di cose malfunzionanti e peli di gatto”
“Oh, ma il mio non è mica questo appartamento”
“James Potter, io ti-”
“Ma più come due occhi verdi che spero mio figlio prenda e l’angolo alla base del tuo collo chiaro, da cui partono infinite lentiggini che ricoprono spalle esili, ma forti da reggere entrambi, casa”
“Io ti aspetterò sempre, James, lo sai, ma il punto è che-”
“Il punto è che non importa nient’altro. Tornerò sempre a casa, da te”
“Come la metti tu sembra così facile”
“Lo è più di quello a cui vuoi credere, Lils”
“Come fai a non avere paura?”
“Mi dai speranza e forza, fede”
“James, quest’amore è così grande che-”
“Lo so. Fa tremare anche a me”
“E allora come si fa a vivere così?”
“Come facciamo noi due”
“Ma noi, James, siamo un disastro”
“Lo so”
“E siamo completamente innamorati”
“Lo so”
“E c’è Harry, che sta arrivando!”
“Lily?”
“Sì?”
“Amo quando mi aspetti a casa”
“Te l’ho detto, ti aspetterò sempre”
“Non importa dove vada, nessun posto è come quello in cui mi sento a casa, solo quando sono con te”
“Le tue parole- così è facile, James, ma in realtà ci sono tante altre cose”
“C’è solo amore”