Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: MathieuChevalier    26/10/2017    0 recensioni
“La prima arte che devono imparare quelli che aspirano al potere è di essere capaci di sopportare l'odio.”
LUCIO ANNEO SENECA
Gli studenti della Bridgston Hotel School sono disposti a tutto pur di raggiungere l'apice della popolarità e del successo scolastico. Quando gli verrà presentata l'occasione per raggiungere tutto ciò non si renderanno conto che tutto ha un prezzo...Gli spettri del passato torneranno a perseguitarli e la corsa al successo diventerà lentamente un gioco al massacro...
Genere: Drammatico, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DELTA ETA

Bridgston Hotel School

12 novembre 1986,


 

1247 studenti. 12 prescelti.

La Bridgston Hotel School accoglie i futuri professionisti del mondo alberghiero. Tutti possono entrarvi, ma pochi sono davvero i meritevoli. Sono pochi gli studenti che davvero meritano un fututo dentro e fuori questa scuola. Coloro che davvero hanno saputo distinguersi. Coloro che hanno le capacità per rappresentare quest'istituto. La Delta Eta può farlo. Lei e chi ne fa parte. La Delta Eta nasce per questo. A differenza del debole sistema democratico che ha permesso a chiunque l'iscrizione in quello che nacque come uno degli istituti di formazione più prestigiosi del paese, la Delta Eta è formata da studenti che ricoprono ruoli precisi all'interno dell'istituto:

Rappresentante degli studenti

Capo cheerleader

Capo della squadra di football

Capo della squadra di basket

Capo redattore/redattrice del giornale scolastico

Più altri sette studenti del quinto anno, scelti dai componenti sopra indicati in base ai loro meriti e alle loro capacità. La Delta Eta si basa sulla segretezza. Ogni decisione, ogni incontro, ogni azione non possono essere rivelati a nessuno che sia esterno alla Delta Eta. Chiunque ne entri a far parte deve essere fedele e giurare di mantenere il segreto. La trasgressione di questa regola fondamentale verrà punita, nelle modalità scelte dagli altri componenti della Delta Eta.


 

Rappresentante degli studenti,

Hanna Gulliver


 


 


 


 


 

1

"hai preso le ultime cose dalla macchina Allison?"

"certo mamma...erano rimaste alcune cose mie, le ho portate in camera"

I Clayton avevano terminato il trasferimento quel pomeriggio. Allison quasi non poteva crederci. Era già un anno che sentiva parlarne. Il padre aveva ricevuto l'ennesimo trasferimento per il lavoro, il quarto ad essere precisi, e ormai quasi tutto era messo al suo posto. Rimaneva qualche scatolone nel salone e sul tavolo in cucina, ma ad Allison sembrava che ormai quasi tutto fosse in ordine. Salì nella sua nuova camera, poco più piccola della precedente dove rimase per circa tre anni. Si guardò intorno, sentendo nel naso quel fastidioso odore di chiuso. Aprì la finestra. Si sedette sul letto ed emise un lungo sospiro, chiudendo gli occhi. Pensò alla sua vecchia scuola, ai suoi amici che salutò poche ore prima della partenza. Già le mancavano. Senti come un'improvvisa angoscia che le si concentrò sullo stomaco. Si sdraiò, e si chiese come sarebbe stato quell'ennesimo nuovo inizio. Nuova scuola, nuova gente. Tutto nuovo. Aveva un pò di paura e parecchi pensieri per la testa, ma in fondo era il suo ultimo anno. Solo 9 mesi la dividevano dal diploma. Voleva diventare manager di chissà quale grande hotel, cinque stelle, parlare quattro lingue, girare il mondo ed accogliere le celebrità una volta arrivate all'ingresso dell'albergo. Grandi ambizioni. Ma nulla di davvero concreto. Masticava un pò di francese e spagnolo, imparati durante gli anni di scuola. Studiava accoglienza turistica, e spesso le capitava di ripensare alle frasi dei suoi amici:"ma...serve davvero la scuola per rispondere ai telefoni?" o "ma fate almeno qualcosa dietro la reception?". Allison cercò di togliersi i pensieri dalla testa. Si allungò per prendere il cellulare e trovò qualche notifica. Decise di visitare per la prima volta il sito web della sua futura scuola, che avrebbe cominciato l'indomani. "Il vostro futuro, servito su un piatto d'argento". Si chiese chi avrebbe mai potuto inventare uno slogan del genere. Guardava le foto degli ex studenti, i concorsi nazionali, borse di studio, il campionato di football dell'anno scorso. C'erano foto di ragazzi impegnati a cucinare qualcosa di irriconocscibile, ragazzi che shakeravano cockatil e ragazze sorridenti dietro la reception nell'atrio centrale della scuola. Le sembrò tutto cosi finto. Ma in fondo era un sito di presentazione. Spense lo schermo del cellulare e sentì bussare.

"hey...Allison"

La madre entrò sorridente nella camera.

"hey....mamma..."

"come stai, tesoro?"

"bene..."

"sicura? Io e tuo padre ti abbiamo visto un pò giù negli ultimi giorni...sappiamo quant'è difficle ma..."

Allison si mise a sedere sul letto.

"mamma...tranquilla...sto bene. Solo che...ancora? Per la quarta volta?...quanti trasferimenti faremo ancora?"

"oh...Allison...mi dispsice ma...sai...l'azienda per cui lavora tuo padre purtroppo lo costringe a cambiare spesso zona...ma ormai sono anni che tuo padre lavora per loro e...purtroppo è cosi tesoro...dai, vedrai che che ti piacerà qui. E poi...la Bridgston Hotel School dicono sia una delle scuole più prestigiose del paese. Ha davvero un ottimo nome quella scuola. E ti manca un solo anno, Allison. Sii forte"

"certo mamma...sicuramente c'è un sacco di gente simpatica li alla Brid..o come si chiama"

"ma certo Allison, non ti preoccupare"

La madre si alzò dal letto di Allison e si diresse verso la porta.

"ah...comunque...tra poco è pronta la cena...la prima nella nuova casa"


 

-------------------------------------------------

"Vi parlai del motivo di questo incontro prima dell'estate, vi ricordate?"

Sarah prese un sorso del suo milkshake, rigorosamente alla fragola. Brad e Jason si guardarono in faccia perplessi mentre tutti e tre erano seduti ad uno dei tanti tavolini del bar. Mentre Jason rimase a fissare Sarah, Brad prese la parola.

"Si...mi ricordo...forse"

Sarah lanciò uno sguardo severo ad entrambi i ragazzi.

"Idioti...parlo della Delta Eta...e vi dissi che ne avremmo riparlato prima che cominciasse il nuovo anno. Io mi sono diplomata ormai. Il mio lavoro l'ho fatto...adesso tocca a voi. Siete capaci di gestire un'intera squadra, siete popolari, svegli...e bravi in quello che fate...cosa fate? Sala e vendita?"

"Cucina..." mormorò Jason quasi distrattamente.

"Ragazzi...dovete ascoltarmi. Avrete un compito molto importante. E soprattutto...segreto"

Brad si sentì quasi preso in giro.

"Sarah...ma cosa cazzo stai dicendo...di cosa parli?"

"Brad...comincia a moderare i termini che usi con me, grazie. Non sono tua sorella. Sono una ex componente della Delta Eta. L'anno scorso ne entrai a far parte perche ero capo cheerleader. Tu, Brad, sei il capitano della squadra di football. Tu, Jason, il capitano della squadra di basket. Il regolamento della Delta Eta vi rende automaticamente componenti di essa, ma fin'ora siete gli unici. Voi e...quell'altra...come si chiama la redattrice del giornalino scolastico?"

Jason ci pensò un attimo.

"ehm...Monica"

"Esatto. Lei. Voi tre siete gli unici componenti fin'ora. La capo cheerleader verrà nominata tra qualche giorno e il rappresentante degli studenti tra circa un mese. Quando sarete tutti, insieme, sceglierete i restanti sette componenti. Ragazzi, la Delta Eta è più seria di quanto sembri...tutti insieme diventerete i ragazzi più popolari della scuola, i professori vi noteranno, vi eloggeranno...avrette questo e molto altro ancora. Ma...dovrete imbrogliare..."

"Chi?"

Brad e Jason lo dissero quasi contemporaneamente e rimasero quasi sorpresi di ciò.

"Il sistema...tutto...tutti. La Delta Eta ha l'obbiettivo del potere. Di conquistare il potere. Quella scuola è piena di...falliti. Gente che forse non riesce a fare neanche lo spelling del proprio nome. Conquisterete borse di studio, partecipazioni ai concorsi tra scuole, avrete la fiducia del preside...basterà mettere insieme la vostra popolarità e il vostro potere da...persone popolari. Ma ricordate. Tutto questo è segreto. Niente e dico niente di ciò che vi ho detto deve arrivare alle orecchie di chi non sarà parte della Delta Eta, intesi?"

A Brad e Jason tutto ciò sembrò stupido ed interessante allo stesso tempo. Componenti di una specie di società segreta. Non sapevano cosa rispondere a Sarah che era lì, di fronte a loro ad aspettare una risposta. Brad cercò di ragionare.

"Cosa succede se...rifiutiamo?"

Sarah spostò il bicchiare del milkshake alla sua destra e sembrò particolarmente infastidita da quella domanda.

"Nessuno, dall'86, ha rifiutato di entrare nella Delta Eta. Voi non capite. Una volta che sarete tutti vi accorgerete davvero di che potere avrete. I ragazzi più popolari e carismatici della scuola, uniti, contro tutti. Voi non avete degli interessi? Non avete nessuno che vi stia...ecco, si...sulle palle?"

Jason fece un sorrisetto.

"Certo..."

"E allora dov'è il problema?. Tempo due mesi e passerete un anno liscio come l'olio. E poi quest'anno avrete gli esami cari miei. Il campionato...e, non lo so...più popolari sarete, più ragazze potrebbero interessarsi a voi. Ma...voglio raccomandarmi di una cosa. Non fate in modo che i vostri interessi personali vadano a scontrarsi con quelli degli altri prescelti"

Brad rise.

"Prescelti?"

"Si Brad, voi...siete prescelti. I prescelti della Delta Eta. Comunque, dicevo. Il potere della Delta Eta può essere più grande di quanto crediate. Può sfuggirvi di mano. Iniziare a fare la guerra tra di voi può essere disastroso"

Jason guardò Sarah dritto negli occhi.

"Sarah...per caso...Lucas..."

Sarah si avvicinò verso i due ragazzi sporgendosi sul tavolo.

"Lucas...lui...noi non lo sappiamo...io e gli altri ex componenti abbiamo deciso che non ne avremmo più parlato...e non ho intenzione di farlo ora. Si, lui era un ottimo studente. Ma non voglio assolutamente pensare che la Delta...sentite. Vi ho già detto troppo. Comunque...ci rivediamo. Anche qui andrà bene. Aspettiamo che la capo cheerleader e il rappresentante studentesco vengano eletti. Domani quando potete, andate a cercare Monica e parlatele, l'anno scorso era sempre troppo impegnata con il giornale, l'annuario e quelle cose la...ah, e comunque...benvenuti nella Delta Eta".

Sarah lasciò cinque dollari sul tavolo, prese la giacca ed uscì dal locale. Era quasi sera. Sentì dei brividi lungo la schiena. Non per il freddo. Pensò all'anno precedente, a tutto quello che aveva passato con la Delta Eta. Alla fine di tutto quella specie di società le era piaciuta. Vinse due concorsi, si fece notare da i ragazzi più carini della scuola, rubò quattro compiti in classe prima che venissero consegnati. Pensò a quello che avrebbe voluto fare a Cloe, anche lei ex componente della Delta Eta, la stessa che durante il ballo di fine anno decise di baciare quello che ormai era l'ex ragazzo di Sarah, Dylan. Sapeva di avere il potere, sapeva di avere comunque il sostegno della Delta Eta, ma decise di non fare nulla. Lo fece per il bene di tutti, altrimenti le cose sarebbero finite male. Infondo l'anno precedene non finì nel migliore dei modi. Le tornò in mente Lucas, brillante studente del corso di cucina, ma mai ammesso alla Delta Eta. Cercò di togliersi dalla maente lui e l'immagine del carro funebre che portava la sua bara il giorno del suo funerale, a cui parteciparono tutte le classi dell'ultimo anno. Tornò a casa, fremente all'idea che questo sarebbe stato un altro grande anno e pensando che quella ridicola idea di Hanna Gulliver, alla fine, non si rivelò cosi tanto inutile.


 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: MathieuChevalier