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Autore: MaryFangirl    26/10/2017    1 recensioni
Al liceale Light Yagami viene dato il compito di fare da cicerone a Ryuzaki, nuovo ed eccentrico studente, e i due non vanno esattamente d'accordo...all'inizio. (AU ambientata al liceo).
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito | Coppie: L/Light
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Light
 
Era nella sua stanza, a mettere le ultime cose in valigia, il resto sarebbe stato inviato dai suoi genitori qualche tempo più tardi. Light avvertì un brivido lungo la spina dorsale mentre infilava l'ultima camicia e una cravatta nell'angolo della valigia. Non tentò nemmeno di sopprimere il sorriso che sentiva allargarsi sul viso. Stava davvero succedendo...Light sorrise tra sé e smise di impacchettare freneticamente per un attimo, quasi schizzò sul soffitto quando un orrenda risata risuonò dalle ombre dietro di lui. Gli ci volle tutta la sua forza per frenare il grido che tentava di arrampicarsi su per la sua gola quando si voltò verso l'agghiacciante creatura che stava tranquillamente sulla sua moquette, gli occhi enormi e inquietanti che perforavano i propri.
Il mostro continuò a ridere sinistramente, ma Light si limitò a rimanere immobile, attendendo la sua prima mossa. Non poteva sperare di vincere in astuzia una creatura che non conosceva affatto. Dopo qualche momento di tensione, quello parlò con voce tanto rauca da far impallidire un fumatore accanito. "Ehi, Light. Come te la passi?"
"C-conosci il mio nome?" si accigliò Light, "Ci siamo già incontrati?"
Si impedì di porre l'ovvia domanda 'Chi diamine sei e cosa ci fai nella mia stanza' nella paura di offenderlo, tentando di rubare l'anima dal suo corpo. Sembrava una sorta di mietitore o un dio della morte. Oppure quel tizio aveva rapinato Hot Topic*. 
L'essere rise di nuovo, "Tecnicamente no. Non qui, in ogni caso...ma in un altro luogo, un'altra realtà probabilmente, ti conoscevo meglio di chiunque altro"
"Un'altra realtà?" Light era intrigato ora, aveva del tutto dimenticato la paura. "Cosa intendi con 'meglio di chiunque altro'?"
Rise di nuovo. "Anche se potessi dirtelo, non lo farei. Sono semplicemente venuto qui cosa saresti diventato se quel giorno non mi fossi sentito annoiato"
Annoiato? Cosa c'entrava la noia di quell'essere con la vita di Light?
"Devo ammetterlo, di certo non mi aspettavo di trovare te e L così...a vostro agio, insieme..." il ghigno malevolo gli fece venire la pelle d'oca lungo le braccia.
"Perché no? Da quello che dici, suppongo che io e Ryuzaki ci conoscessimo in questa...altra realtà. Non stavamo insieme?" Light trovò estremamente difficile immaginare una realtà in cui loro due si conoscevano ma non stavano insieme. Il ghigno aumentò. 
"Insieme..." ripeté, come assaporando il termine, "No, non sei affatto come il Light che conoscevo"
La pazienza di Light si assottigliò ai significati nascosti della creatura, riferiti ad avvenimenti mai accaduti in quella realtà, "Com'era, allora? Il Light che conoscevi"
"Era...interessante. Ambizioso. Scaltro. Una serpe in tutto e per tutto" la rauca risata apparì di nuovo, "Era meglio conosciuto nel mondo come...Kira"
"Kira" fece eco Light, accigliandosi, "sembra la traslitterazione inglese di 'killer'"
Gli occhi del mostro sembrarono brillare. "Acuto come sempre, Light"
Light spalancò gli occhi, "No! Non potrei mai..." esitò, ricordando che il Light di cui si stava parlando apparteneva a una versione di se stesso di un universo alternativo; allora qualsiasi cosa era possibile – perfino l'idea di lui come killer. Ma la creatura aveva detto di voler sapere come sarebbe diventato Light se non si fosse annoiato...quel mostro aveva tramutato un'altra versione di lui in un assassino...per il proprio divertimento?
Inorridito, Light tentò di indietreggiare, sbattendo col polpaccio contro il letto. Grandioso. Era bello sapere che non avrebbe avuto facilmente via di fuga in caso quella creatura avesse deciso di attaccarlo. Non che avesse importanza visto che era piazzato davanti alla porta e l'unica altra via d'uscita era saltare dalla finestra, al secondo piano della casa. Nonostante la situazione precaria, Light doveva sapere, "Com'era la mia relazione con Ryuzaki?" si stampò in faccia una espressione ferma e determinata. La creatura sembrò guardarlo con aria interrogativa. "Normalmente non dovrei divulgare informazioni del genere, ma visto che ti ho già detto tanto, qualcosa in più non può arrecare danno..."
Un sorriso vittorioso iniziò ad allargarsi sul volto di Light prima di notare l'espressione assolutamente diabolica nello sguardo della creatura; qualcosa gli diceva che si sarebbe pentito di ciò che avrebbe ascoltato. Dio, odiava avere sempre ragione.
"Nella mia realtà tu, Light Yagami, provochi volontariamente la morte del detective L"
Light cadde sulle ginocchia, non volendo credere alle proprie orecchie, "No..."
"Sì" il bastardo sembrava godere del tumulto interiore di Light, "dal momento in cui hai visto L in televisione, definendoti il male, hai reso tua la missione di distruggere l'uomo dietro a quella lettera. E ci sei riuscito; hai ucciso anche due dei suoi successori, ma suppongo che avresti preferito non saperlo"
Light si tappò le orecchie con le mani, infischiandosene di offendere il mostro. Guardò la creatura uscire, scivolando attraverso il muro come fosse acqua. "Comunque, io sono Ryuk lo shinigami, ma non te ne ricorderai..." e sparì.
La stanza sembrò farsi più luminosa e Light si sollevò dalla sua posizione per terra, non ricordandosi del suono da cui stava cercando di proteggersi. Udì dei passi dietro la porta prima che Ryuzaki sbucasse all'interno. "Tua sorella mi continua a stuzzicare quindi ho pensato di aiutarti a fare i bag-" si interruppe quando Light marciò verso di lui, avvolgendolo in uno stretto abbraccio. Non sapeva bene cos'avesse motivato quella necessità improvvisa, ma nessuno dei due voleva lamentarsi. "Io-" Light si accigliò, tentando di ricordare perché si sentisse così strano.
"Light" disse L piano, "se stai avendo dei ripensamenti-"
"No!" replicò Light fermamente, sapendo che L ancora nutriva il timore che avrebbe cambiato idea, nonostante lo avesse rassicurato del contrario infinite volte, "Sono solo davvero felice. Nervoso, ma felice"
Gli occhi di L si illuminarono mentre Light riponeva gli ultimi articoli nella valigia per poi chiuderla, "Pronto?"
"Sono nato pronto", disse L offrendogli la mano, e Light la prese nella propria, sentendo la sua stretta rassicurante mentre guardava un'ultima volta la sua stanza prima di chiudere la porta. Non sarebbe tornato per un bel po'.
 
*catena di abiti e accessori.


 
Finita! Spero che sia piaciuta com'è piaciuta a me, incluso questo finale 'particolare' :) sappiate che ho trovato una caterva di one shot LxLight che intendo tradurre, magari non inonderò il sito in poco tempo perché non passo tutta la giornata al pc a occuparmi di fanfiction, ma di sicuro ho intenzione di continuare a postare storie su questa meravigliosa coppia anche se non vanno più 'di moda'...nel frattempo, ringrazio come sempre chi ha commentato:
 
tutu lala, littlekilljoy, malec_123, lawliets, eliel, Farfallamimosa, my_artistic_dream, lupacchiottonicos.
 
A presto!
  
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