- Vi sono dei momenti
in cui la voglia di vivere ti
scivola via fra le dita come granelli di sabbia e tutto cui che resta
è un
terribile senso di vuoto.
- Tutto diventa
irreale... e la tua mente diventa un
frammento dell’inferno.
- Combatti fra desideri opposti e finisci per perderti completamente, divorata da incubi che ti aspetti diventino reali quando non lo sono già.
Non c'è cosa più terrificante della follia umana.
- Erano tutti
lì, intorno
a lei. Si muovevano nell'oscurità. Silenziosi, accorti,
eppure Delilah riusciva
a percepirli.
- Doveva
continuare a
recitare.
- Restare
immobile. Le
ginocchia serrate al petto.
- Sì,
doveva continuare.
- Fingere di
essere
cullata dalla follia che non lasciava spazio ad alcuna
possibilità di intrattenimento.
- Non un
movimento doveva
compiere. No, anche se sentiva distintamente la pelle accapponarsi
all'altezza
della nuca.
- Le passavano
accanto, li sentiva.
- Vi era stato
un tempo,
nella sua breve vita umana, in cui si era sentita… osservata. Aveva riso nervosamente,
dentro di sé, dando la colpa
all'immaginazione troppo fervida. Ma quando la realtà era
diventata il suo
peggior incubo… tutto ciò che le era rimasto era
stata l'immaginazione.
- Aveva fatto
presto ad
imparare.
- Stai buona, si diceva, quasi rivolgendosi
ad una bambina. La sua
bambina. Sì. Lei era diventata la bambina di se stessa.
Quella che doveva
proteggere.
- Era
più facile così.
Non avrebbe retto a ciò che era diventata.
- Una misera
creatura il
cui corpo emaciato le era diventato
persino ripugnante. Sentiva le ossa dove un tempo vi era carne. I
capelli, di cui era andata tanto
fiera, le
pungevano fastidiosamente la schiena come luridi vermi.
- Neppure un
vestito le
avevano concesso.
- Nessuna
difesa da
quelle creature striscianti e pelose, simili a ragni, che le passavano
costantemente addosso, lasciando che sentisse vividamente la loro
ruvida
essenza.
- Doveva stare
attenta
anche a loro. Avevano zanne affilate. Amavano usarle.
- Continua a fingere, si
raccomandò. E forse finiranno per
dimenticarti.
- Nell'oscurità non vi è nulla.
- Il silenzio è un tesoro prezioso.
- Non vi sono mostri.
- Una nuova alba sorgerà.
- Riderai lieta.
- Fingi.
- Mantra
ripetuti da chissà
quanto tempo.
- Quando era
particolarmente fortunata, sprofondava nell'oblio.
- Se solo
fosse riuscita
a perdersi per sempre…
- La prima
volta in cui
si era risvegliata in quell'universo senza luce, Delilah si era sentita
divorare dall'angoscia.
Scusate
il disturbo ma quello che avete letto è solo un estratto.
Questa storia è stata riveduta, corretta e inclusa in "A Cup of Stories" di Teriel Donovan, su Amazon. Disponibile sia in edizione digitale che in cartaceo.
Questa storia è stata riveduta, corretta e inclusa in "A Cup of Stories" di Teriel Donovan, su Amazon. Disponibile sia in edizione digitale che in cartaceo.
Note Finali
- Potete trovare questa storia anche su Wattpad:
-
https://www.wattpad.com/story/126549230-into-the-darkness-you-will-find-my-soul
- Non vi ruberò molto tempo, giusto
tre cosette.
- 1: Se non lo avete fatto,
v'invito a leggere l'introduzione. Perché spiego brevemente
il significato di
quello che ho scritto. Kiri ci teneva che lo sottolineassi, non voleva
che
passasse solo come una storia horror. Perché è
molto di più.
- 2: Un enorme grazie di cuore a
Kiri e Ninive. Nonostante i molteplici problemi, mi hanno aiutato anche
stavolta. Non avete la minima idea di quanto siete importanti per me.
Infine,
un altro grazie lo devo assolutamente a Aven90. Nonostante stia
lavorando sodo
per promuovere il suo libro appena pubblicato: "Le avventure dell'uomo
ape" su BookaBook, ha trovato comunque il tempo per leggere. Mi ritengo
davvero fortunata nonostante tutto.
- 3: Questa storia partecipa al
contest "Nightmare Stories OneShot Contest" che trovate presso il
profilo
di: @ValeeCri su Wattpad. Potreste gentilmente andare lì e
votarmi?
-
https://www.wattpad.com/481819392-nightmare-stories-oneshot-contest-lista-dei
- Grazie di cuore a chi lo farà e
lascerà un commento.
-