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Autore: alexis_off    28/10/2017    0 recensioni
Pensare che il dolore più grande sia il cuore spezzato, un'amicizia persa o peggio un brutto voto...ma alla fine, non tutti a questo mondo conoscono il vero dolore.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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----Settimane Dopo------.
La maggior parte delle persone crede che la presenza di una persona(che immotivamente ci fa senitre completi) sia principale, anche per me fino a pochi giorni fa era così...ma sbagliavo.
Ho da poco passato l'ultimo esame che avevo nei programmi, e sono pronta tornare in Italia dalla mia famiglia:ho la messa di Olly.
Chiudo la porta alle mie spalle, prendo la valigia e scendo il pianerottolo, dove trovo il mio migliore amico e il tassisa ad aspettarmi; gli ultimi saluti e il taxi mi porta all'aereoporto...dove prenderò il mio volo per l'Italia.

---
Mi siedo, noto che al mio fianco c'è un ragazzo con un grande ciuffo scuro a coprirgli gli occhi, delle labbra carnose e un volto spigoloso...continuo a guardarlo attentamente e lui nota la mia presenza e inarca il sopracciglio destro, imbarazzata mi rimetto a posto.
Nel frattempo che l'aereo sorvolava le varie isole, il ragazzo con l'occhio destro mi guardava, mi giro di scatto e lo becco.
"Qualcosa che non va?" -sbotto.
"No, assolutamente." -risponde serio.
"Ottimo" -concludo la conversazione.
Magari sarò sembata un po' acida, ma mi è uscito spontaneo.

---
Finalmente in Italia, da lontano vedo mio cugino Davide.
"Dadddddddy" -urlo correndolo ad abbracciare
"Ohi Marg,come stai?" -chiede, ricambiando l'abbraccio.
"Bene, tu?" -rispondo staccandomi.
"Bene, ma Bert dove sta?" -chiede prendendomi le valigie.
"ehm, tra me e lui è finita..." -rispondo, guardando a terra.
"Oh, scusami Merg!" -dice imbarazzato, sorrido come se la cosa non dovesse pesargli.
Ci avviciniamo al parcheggio, e ovviamente alla sua auto...noto una presenza maschile nell'auto.
"Chi c'è li dentro?" -chiedo.
"Il fratello di Olivia è tornato per la messa..." -risponde con una voce titurbante. 
Non rispondo, del fratello di Olly ricordo solo la voce mentre mi annunciava a telefono che Olly non c'era più, e lo ricordo con i capelli lunghi e raccolti con un codino. Da sempre Olly voleva far mettere me e il fratello insieme, non riuscendoci perchè nessuno dei due sopportava l'altro.
Entro in macchina, mi giro: era il mio vicino nell'aereo.
"Oh, ciao...!" -mi fa lui.
"Non ti avevo riconosciuto in aereo, scusami" -dico.
"Nemmeno io, anzi. Sei cambiata tantissimo" -mi guarda incredulo.
"Anche tu...ti sei tagliato i capelli, e i tuoi vestiti non sembrano più appartenere ad un drogato!" -ironizzo.
"Già, dopo che Olly se n'è andata, sono cambiato completamente" -dice.
Annuisco, non solo tu mio caro

--------A CASA-------
"Mammaaaaa!" -urlo entrando in casa.
Tutti i parenti mi vengono a salutare, e dopo i baci e controbaci salgo sopra nella mia camera: tutto era rimasto come il giorno dopo dei funerali di Olly. Le nostre foto appese ricoprivano il muro bianco della mia stanza, il suo bracciale dell'amicizia avevo deciso di appenderlo...mentre il mio era ancora avvolto al mio braccio. Lei non doveva andarsene, e tornare qui solo per una messa mi fa sentire male perchè non sono andata a trovarla, ma non ho avuto il coraggio.
"Disturbo?" -entra il fratello di Olly.
"No, fai pure." -dico.
"Quante foto...da quant'è che non vieni?" -dice guardando la stanza di un'adolescente e avendo davanti a sé una persona totalmente diversa.
"Dal giorno dopo del funerale." -dico.
Tossisce.
"Io avevo intenzione di andare al cimitero, se vuoi..." -dice.
"Si, ti ringrazio: non volevo andarci da sola" -dico.
Mi sorride, e ci avviamo verso il cimitero: una volta lì mi manca l'aria...e credo lo stesso anche a lui.
"Da quanto tempo non vieni?" -gli chiedo.
"Due mesi fa venni solo un weekend...tu da quel giorno?" -chiede, ed io annuisco.
Arriviamo davanti alla lapide, lui si fa da parte e si allontana.
Guardo attentamente la foto sulla lapide, era così bella e solare...la lapide è puitissima, e i fiori sono freschi: vedo il vaso che le misi io pieno di fiori...quasi sicuramente da parte di mia mamma. 
"Olly, quanto mi puoi mancare? Non ti sembra ingiusto l'avermi lasciato così presto? Pochi giorni prima del nostro primo giorno da universitarie, in quella scuola che tanto mi pregavi di andarci e per far contenta accettai di andarci. Come va lì? Mi vedi mai? Fa freddo lì? Hai visto...non ho altre amiche come te, e mai ne avrò. Ho sbagliato a non venire, e lo so: ma dopo che capii che tu non c'eri più ad affrontare le giornate con me, mi sentivo persa, senza speranza. Bert mi ha lasciato, epoure il dolore non sarà mai eguagliabile al dolore di quando ti ho perso. Ti chiedo scusa, accettale ti prego: ti giuro che ti ho pensato quotidianamente, non c'è stato attimo in cui non pregavo per parlare con te." -dico piangendo, sento una mano calda sulla spalla.
"Lei non potrebbe mai non accettarle"....

   
 
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