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Autore: Sylvia Naberrie    29/10/2017    0 recensioni
Soraya Keto, ex Padawan del maestro Sifo-Dyas, è tornata al Tempio Jedi, stavolta da Cavaliere.
È venuta ad assistere alle Prove degli Iniziati e solo uno di loro sarà il suo futuro allievo.
Ma non tutto sarà rose e fiori. Il Consiglio manderà Soraya ad indagare nel sistema Hutt sulla scomparsa di una famiglia di mercanti, in una disperata caccia al tesoro in pianeti dove la criminalità è all'ordine del giorno.
Riusciranno Soraya e la sua Padawan a portare a termine la missione?
Genere: Angst, Science-fiction, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dreams and Revenge'
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CAPITOLO 28
"AMARE SORPRESE"


Exun e Nihall arrivarono nella sala principale. Vi regnava un innaturale silenzio, totalmente contrapposto al caos che c'era prima.
Con gli occhi Nihall cercò la sua maestra, e la trovò inginocchiata davanti un uomo, che scoprì essere Torius.
"Maestra...?"
Soraya alzò lo sguardo, poi tornò a guardare Torius e gli abbassò le palpebre.
"È... Morto?", chiese Exun, visibilmente scosso.
"Purtroppo sì. Non sono riuscita a farmi dire dove si trova tua sorella Leah. Ha farfugliato qualcosa alla fine, ma non riesco a capire, può essere di tutto...", meditò Soraya.
"Maestra, forse se vede nel suo ufficio trova qualche elemento utile, qualche registrazione o messaggio che possa fornirci un indizio", propose Nihall.
"Ben detto, Padawan! Nel frattempo fammi una cortesia: se trovi un HoloNet cerca di contattare le autorità. Dobbiamo ripulire questo posto e dare la giusta sepoltura a chi si è ricongiunto alla Forza"
"Sì, maestra"
Soraya annuì e andò verso la porta di mogano, dove era situato l'ufficio di Torius. Mentre entrava ebbe uno strano presentimento.
'Forse la Forza vuole dirmi che sono vicina alla soluzione?', si chiese.
Decise di non farci caso e continuare la sua ricerca.

Nihall si fece guidare da Exun verso l'HoloNet più vicino. Vi erano delle bruciature vicino — probabilmente qualche colpo di blaster l'aveva sfiorato — ma fortunatamente l'oggetto era integro e funzionante.
Nihall accesse il marchingegno e fece per digitare, ma il suo dito rimase sospeso in aria. Si girò verso Exun.
"Io non so cosa bisogna scrivere, tu lo sai?"
Exun la fece spostare e cominciò a digitare una serie di codici.
"Quando stavo qui tenevo sott'occhio i numeri utili da chiamare in caso di emergenza. Stavo con loro, è vero, ma non mi fidavo più di tanto", spiegò.
Finì di scrivere e inviò il messaggio di aiuto.
"Fatto!", esclamò girandosi soddisfatto verso Nihall.
"Bene, allora torniamo dalla mia maestra, magari ha bisogno di aiuto"
Exun annuì e la seguì. Mentre camminavano, Nihall sentiva che c'era qualcosa che non andava.
"Va tutto bene?", chiese infatti.
Exun sollevò lo sguardo mentre si torturava le mani.
"Secondo te... L'ho ucciso io?"
Nihall rimase per un attimo interdetta. Si riferiva a Torius.
Effettivamente il ragazzo l'aveva colpito troppo violentemente e si era accanito su di lui mentre era indifeso e senza forze. Ora che ci pensava era sicuramente stato lui la causa della sua morte. Ma vedendo Exun torturarsi le dita in quel modo, e il suo sguardo supplichevole e impaurito, Nihall non se la sentì di dirgli ciò che pensava veramente.
"Non lo so", mentì. Exun continuava a guardarla titubante.
"Non credo dovresti farti di questi pensieri. Altrimenti non vivi più", tentò di consolarlo. Lo sguardo del ragazzo si rilassò.
"Hai ragione", ammise. Nihall sorrise.
La sua mente vagò verso l'uomo che l'aveva rincorsa verso quel vicolo cieco e che lei aveva infilzato con i suoi corni. Era ancora vivo? Anche lei si era macchiata di un omicidio?
'Non devo pensarci', si ripeté la zabrak. Ma il suo cuore era inquieto. Uno Jedi poteva uccidere?

Soraya stava controllando tra le carte di Torius.
Erano tutte descrizioni di pianeti e dettagli di strane missioni, con nomi di persone in cima che lei non conosceva.
Torius le aveva spiegato che quella setta aiutava i Fratelli a placare la loro sete di vendetta. Forse quelle erano i dettagli di quelle missioni.
Ma nulla che certificasse un incontro tra lui e quel misterioso Wray Ghenahi, nulla che spiegasse chi fosse questo tipo, cosa facesse e perché avesse disperso i membri della famiglia Fong.
Sentì bussare alla porta.
"Maestra, noi abbiamo finito. Desidera una mano?"
"No, Padawan. Tanto qua non credo ci sia qualcosa di utile... Exun, ha mai sentito parlare di un certo Wray Ghenahi?"
Exun scosse la testa.
"No, mai sentito"
"Capisco... Comunque, potresti spiegarmi come sei finito qui?"
Exun strinse le labbra, sospirò e iniziò a raccontare.
"Quando hanno assalito la nostra nave, io stavo dormendo. I colpi di blaster mi hanno svegliato ma non ho capito bene cosa stesse succedendo perché poi credo mi abbiano narcotizzato. Mi sono svegliato in una casetta in uno strano pianeta che non conoscevo... Non era Da Soocha V, non ci somigliava per niente, la vegetazione era diversa..."
"Sicuramente era Ganath, anche tuo fratello e gli altri si trovavano lì", lo interruppe Nihall.
"Sì, ecco... Poi mi hanno portato a forza in una nave, dove c'era Torius e altri suoi compari. All'inizio non volevo salire, poi mi hanno raccontato la verità sui miei genitori, in particolare su mio padre... Sul fatto che prima lavorava proprio in quel posto e aiutava delle strane cooperative a trasportare dei bambini come schiavi... E lì non ci ho visto più. Ho cominciato a odiare la mia famiglia e mi sono unito a loro. Non sapevo che fine avessero fatto gli altri, ma non mi importava più di tanto"
"Neanche di tuo fratello Noal? Lo sai che tu e lui siete fratelli biologici, vero?"
"Certo che lo so. Mi dispiaceva per lui, ho chiesto che fine avesse fatto... Ma nessuno lo sapeva"
"O non gli importava", commentò Nihall.
Exun sollevò le spalle.
"In quel momento non importava neanche a me. Meno li vedevo, meglio era"
"E adesso? Mi aiuterai o te ne andrai per la tua strada, continuando a fregartene della sorte di coloro che ti hanno visto crescere?", continuò sprezzante la Jedi.
Exun rimase interdetto e abbassò lo sguardo.
"Vi aiuterò", rispose a mezza voce. "Ma questo non vuol dire che io li abbia perdonati"
"Questo non è affar mio. L'importante per me è portare a termine la missione, i vostri screzi familiari li sistemate in famiglia", commentò la rossa.
"Maestra, ora che si fa? Non abbiamo una traccia...", commentò Nihall.
"Lo so, Padawan, però..."
La testa di Soraya scattò. La Forza pulsava dentro di lei, come se la incitasse a sbrigarsi.
'Ho frainteso, prima. Non riguardava ciò che stavo cercando, ma ciò che sta accadendo!'
"Padawan, seguimi!", gridò.
"Ma cosa...? Maestra?", farfugliò confusa Nihall.
Soraya uscì di corsa dalla stanza e si precipitò dall'uscita. Nihall ed Exun la seguivano senza capire. Lo sguardo di Soraya scattò verso la finestra della loro stanza.
Appena entrò nell'ostello, l'assenza del nemoidiano la turbò ancor di più.
"Muoviti, Nihall!"
"Lo sto facen... Lo sento!", si interrupepe Nihall. La Forza stava chiamando anche lei, e il brutto presentimento che sentiva Soraya ora l'avvertiva anche lei.
Giungero nel corridoio dove si trovava la loro stanza e già da lì avvertirono che qualcosa non andava per il verso giusto.
La porta della stanza, che doveva essere chiusa e che anche prima di andare avevano sentito Noal dare le mandate con la chiave, ora si trovava socchiusa.
Soraya fece segno di rallentare, indicando terra. Il pavimento era costituito da assi di legno, se avessero corso chiunque si fosse introdotto nella stanza le avrebbe sentite. Soraya si girò verso Nihall, facendole segno di prendere la spada laser.
Soraya prese una delle sue ma non la attivò, restando in contatto con la Forza.
Giunte davanti alla porta, fece un ulteriore segnale, stavolta ad Exun, intimandogli di restare fermo sul posto. Il ragazzo annuì.
Soraya estese la propria percezione. Tra uno dei due letti e la finestra si trovavano due persone, di cui uno un bambino.
La Jedi guardò la sua Padawan ed entrarono in azione.
Soraya spalancò la porta, mentre Nihall le copriva le spalle.
Da dietro il letto, una chioma biondo sporco che incorniciava un volto pieno di cicatrici fece capolino, puntando loro un blaster.
"Finalmente. Vi siete fatte attendere", mormorò Rania.
"Dov'è Noal?", chiese Soraya, attivando la sua spada laser. Nihall la imitò.
"È qui sotto, svenuto", mormorò con una smorfia.
"Come hai fatto a entrare?"
Rania sorrise melliflua, facendo il giro del letto.
"Noal, aprimi, c'è qui tuo fratello, vuoi rivederlo?"
Soraya e Nihall rimasero a bocca aperta. La donna aveva imitato alla perfezione la voce di Soraya.
"Non è stato difficile. È bastato che mi fingessi te per farmi aprire da quel bimbetto stupido"
A quel commento, Exun fece la sua comparsa nella stanza.
"Non osare chiamarlo 'bimbetto stupido', strega!", gridò.
Gli occhi di Rania si illuminarono di una luce sinistra.
"Proprio te cercavo", mormorò, tenendogli gli occhi di dosso.
Soraya se ne accorse.
"Exun, stai dietro di me", gli ordinò Soraya.
"No, ho smesso di nascondermi!", gridò Exun, tirando fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni un blaster, puntandolo su Rania. La ragazza puntò il suo su di lui.
'E quel blaster quando l'ha preso?', si chiese Nihall, riferendosi a Exun.
"Exun, vieni qui, ti ho detto!"
"Sì, Exun, ascolta la maestrina", la scimmiottò Rania.
In quel momento un mormorio fievole si sentì provenire da sotto il letto.
"Maledizione, si è svegliato!", imprecò Rania, cercando però di non distrarsi.
Noal si mise seduto e appena vide Soraya, cercò di alzarsi e correrle incontro, ma Rania riuscì ad afferrarlo per la collottola, lo strinse con il braccio sul collo e gli puntò il blaster contro.
"Che cosa vuoi?", chiese Soraya.
"Fare quello che voi avete fatto a me... Avete ucciso voi Cheng! Avete ucciso voi l'uomo che amavo! E ora toglierò qualcosa a voi caro! Pagherete per la vita di Cheng!", sbraitò furiosa, sputando per la foga.
"Togli le tue sudicie mani da mio fratello", scandì irato Exun. Rania lo guardò furiosa.
"Muori"
Ciò che accadde, Soraya lo vide quasi a rallentatore.
Il dito di Rania si mosse per premere il grilletto e sparare il colpo che avrebbe ucciso Noal. Ma Exun fu più veloce: nello stesso istante, presse il suo e il raggio laser sfiorò la guancia del fratello minore e colpì la mano del braccio che stringeva il collo del bambino.
"Scappa!", gridò il maggiore, mentre Rania urlava dal dolore, facendo cadere il blaster e stringendosi la mano che mostrava un buco al centro, con il sangue coagulato a causa del laser.
Noal si liberò dalla presa di Rania, che invano tentò di riprenderlo, ma la sua mano sinistra tornò a stringere la destra ferita, accasciandosi a terra.
Exun corse insieme al fratello, spingendolo fuori.
"Seguili", ordinò Soraya a Nihall.
La Padawan corse fuori mentre Rania continuava a gridare.
"No! Li devo uccidere!"
Soraya la vide rialzarsi, seguendo con gli occhi Nihall. Le andò incontro, tentando di fermarla, ma Rania le sferrò un calcio sul ventre con una forza che Soraya non si aspettava, che la fece barcollare.
Rania uscì dalla stanza, barcollando e tenendosi ai muri con la mano sinistra e il gomito destro, rincorrendo i ragazzi.
Qualche inquilino, sentendo quel frastuono, uscì a lamentarsi.
"Entrate dentro!", gridò Soraya.
Giunsero nella hall dell'ostello e Soraya riuscì ad estrarre un senbon1 dalla sua cintura.
Facendo riferimento alla Forza, mirò a Rania.
Un fruscio, l'aria che si spostava, un colpo e un tonfo. Infine il silenzio.
Soraya raggiunse Rania, caduta prona a terra. Il senbon l'aveva colpita nella porzione lombare della schiena.
Soraya aveva mirato nello stesso punto dove era stata colpita Kirya anni addietro, dove sapeva si potessero paralizzare le gambe.
Rania lanciava gemiti tra la paura e il dolore. Soraya si mise a cavalcioni su di lei e, staccandole il senbon dalla schiena e posandolo accanto al suo viso, la girò in posizione supina, in modo da guardarla in faccia.
Gli occhi della ragazza erano sbarrati dalla paura e lacrime calde le rigavano il viso.
"C-cosa... Cosa mi hai... fatto?", chiese tremante.
"Devi ringraziarmi che sei ancora viva. Sei solo semiparalizzata"
Rania scosse la testa piangendo. "Avrei voluto che mi uccidessi... Sarei insieme a Cheng adesso..."
Soraya la guardò confusa.
"Disprezzi così tanto la vita?"
In quel momento sentirono dei passi e la voce di Nihall gridare a qualcuno di raggiungerli.
"Che... succede?", chiese con voce rotta Rania.
"Sono le guardie. Ti scorteranno in prigione", rispose Soraya alzandosi da terra.
"No... No... Cheng!", gridò Rania divincolandosi e cercando di sollevarsi invano.
In quell'istante Soraya avvertì un'altra perturbazione nella Forza, ma prima che potesse agire fu troppo tardi.
Con uno scatto fulmineo, Rania aveva preso il senbon accanto a se, e se lo conficcò facendo penetrare la lunga lama sul suo petto.
Soraya immediatamente lo staccò con la Forza, ma fu troppo tardi.
Rivoli di sangue macchiarono il petto di Rania, e dopo poco tossì altrettanto sangue, affongando nello stesso. Il senbon con molta probabilità le aveva perforato un polmone.
Quando le guardie arrivarono, fu troppo tardi.









1 https://it.m.wikipedia.org/wiki/Senbon
















































































Angolo dell'autrice

Buonsalve!
Come state? Spero bene.
Allora, in questo capitolo abbiamo una Soraya ninja che usa i senbon, lol. E abbiamo Exun e Nihall che si accorgono che uccedere non è tanto bello. Secondo voi l'uomo che ha attaccato Nihall è morto? Fatemi sapere la vostra u.u
Io non dico niente, anche perché, boh, non ho deciso, perciò lascio decidere a voi!
E troviamo anche Rania (di Giordania (?)) che non solo dimostra doti da ventriloquo ma, sempre per rimanere in tema giappo, decide di fare il seppuku (o harakiri, se non lo conoscete eccovi un articolo → https://it.m.wikipedia.org/wiki/Seppuku) per ricongiungersi con il suo amato. Molto romantico o molto stupido? A voi i giudizi.
Nella scena della sparatoria tra Exun e Rania ammetto di essermi ispirata a Hunger Games, il primo libro, quando Katniss tira una freccia sulla mano di Cato che tiene Peeta. *citazionitime*
Bon, non saprei che altro dirvi se non che spero vi sia piaciuto <3
Sono riuscita a sbloccarmi parzialmente dal mio blocco, però vi avviso in anticipo che se al prossimo aggiornamento avrò ancora problemi, l'aggiornamento successivo (quindi tra due aggiornamenti) sarà posticipato di un'altra settimana, ergo sarà dopo un mese. A me dispiace però non voglio rischiare di rimanere a corto di capitoli, non voglio fare un'altra pausa lunga un anno, e penso nemmeno voi, perciò spero capiate <3
Ok! Come sempre ringrazio Aven90, RagazzaOmbra e famousdrago.
Di seguito vi lascio qualche link utile, in caso vogliate seguirmi:


Il prossimo aggiornamento è previsto per giorno 19 Novembre.
Alla prossima!
Vostra

Sylvia Naberrie
   
 
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