Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Erica K Lovett    30/10/2017    0 recensioni
Una lacrima cadde sul suo viso. Rimasi in silenzio ripensando alla mia intera esistenza e due frasi riaffiorarono nella mia mente “Figliolo, tutto ha un prezzo”
“Tu hai la possibilità di decidere”.
Ora sapevo cosa dovevo fare.
Genere: Introspettivo, Mistero, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The actor- parte 2
Volevo correre da lui per scusarmi ma non ci fu bisogno.
Era immobile nel buio del salone, appoggiò un piatto pieno di cibo sul tavolino e se ne andò senza proferire parola.
Afferrai la sua mano e lo strinsi a me con tutte le forze che avevo, sentivo il suo cuore battere fortissimo e l’odore dei suoi capelli pervase il mio animo e la mia mente. Lo sentii sussultare ma appena adagiai il mio orecchio sul suo petto mi strinse a sé. -Avevo dimenticato che il mio cuore fosse in grado di battere- accarezzò i miei capelli ricci, ma quel gesto non era fuori luogo...le mani delicate di René non erano come quelle grezze e malintenzionate del macellaio. Lo lasciai continuare sperando che quel momento durasse in eterno -Sei tutto ciò che ho di più caro, non vorrei mai che quel giorno arrivasse perché so che ti perderei, ma se é questo che vuoi allora lo avrai-. Il mattino seguente trovai la colazione sul letto insieme ad una busta chiusa, incuriosito la aprii e dentro trovai due biglietti per il teatro ma c’era qualcosa di diverso. Proprio in quel momento René bussò alla porta -Ben svegliato, vedo che la tua curiosità ha avuto il sopravvento- mi concentrai sui biglietti e i miei occhi brillarono. Mi alzai dal letto e corsi ad abbracciarlo e questa volta mi strinse senza esitazioni e accogliendomi a braccia aperte. Un’ora prima dell’inizio dello spettacolo ero nervoso, agitato, sentivo le farfalle nello stomaco - Davvero, come faccio se mi dimentico le battute?- - Io sarò in mezzo al pubblico ad ascoltarti ma sarò anche con te sul palco. Sono mesi che hai provato ed é il momento di dimostrare a te stesso che puoi farcela-. Era la prima volta che vedevo il dietro le quinte del teatro nazionale, tutti quei colori, quegli oggetti. René aveva permesso che mi esibissi da solo in quel luogo. -Tra qualche minuto arriveranno gli spettatori e io dovrò andare a sedermi, quindi...in bocca al lupo- non sapevo davvero cosa rispondere e come ringraziarlo perciò decisi di tacere. Mi avvicinai a lui e lo baciai sulle labbra dolcemente per dimostrargli quanto amore e felicità avesse portato nella mia vita. Con voce tremante mi rispose -...ora é meglio che vada-. Il pubblico aspettava e tra la folla René si distingueva per il suo fascino e raffinatezza. - É ora di cominciare...-partii a recitare pensando a tutti i momenti trascorsi insieme e a ciò che avevo imparato e finalmente lo rividi. Il suo sorriso luminoso, che avrebbe fatto innamorare anche il più algido degli uomini, in quel momento il mio cuore si arroventò e recitai con tutta la passione che avevo in me. Volevo diventare un attore ed ora lo ero in tutto e per tutto, la mia storia era al servizio di quella teatrale e sotto questo viso truccato si celava un amore soffuso e silenzioso. Ma qualcosa andò storto. Il volto d René divenne cereo ed in un impeto di dolore si scoprì il braccio. Il diavolo stava arrivando a prenderselo. Corse fuori dal teatro tenendosi stretto il braccio e si accasciò a terra. Non avevo tempo per assaporare gli applausi del pubblico, non mi importava di nessuno se non di René. Mi accovacciai accanto a lui e lo strinsi al mio petto. Non era spaventato, sapeva cosa lo aspettava, ma fu lui a stringermi più forte. - Francis la tua performance é stata un successo, in mezzo al pubblico c’erano alcuni dei più importanti critici teatrali e ti chiederanno sicuramente di esibirti ancora, non perdere questa occasione...- lo guardai con le lacrime agli occhi. -Non posso andare avanti da solo, non avrò nessuno che mi insegnerà- - Non hai bisogno di altre lezioni, hai imparato tutto stasera, usa il cuore e la tua recitazione sarà sempre perfetta, sia nella vita che sul palcoscenico..- - Ti prego non andartene..- una lacrima cadde sulla sua guancia. Lo strinsi a me fino a quando non chiuse gli occhi. Rimasi in silenzio per qualche secondo e ripensai alla mia intera esistenza ed in particolare a due singole frasi “Figliolo, tutto ha un prezzo” “Tu hai la possibilità di decidere”. Ora sapevo cosa dovevo fare. I critici teatrali presto iniziarono a bussare alla mia porta, o per meglio dire al portone della mia sontuosa villa , chiedendo altre esibizioni. Naturalmente io accettavo ogni volta. Ed ora eccomi qui, a guardare la mia immagine riflessa in uno specchio, aspettando il truccatore. Il diavolo é stato molto gentile, di solito non permette di riportare in vita qualcuno, ma questa volta ha voluto fare un’eccezione, era un’occasione per entrambi, siccome le persone a teatro non mancano mai. Mille anime per riceverne una in cambio. I graffi sul viso bruciano ancora un pochino ma nulla a cui un po’ di cerone non possa rimediare. Stasera il teatro é al completo, sono ben duecento posti. Mancano solo altri due spettacoli al saldo. René vengo a prenderti. FINE
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Erica K Lovett