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Autore: BlazingStarR3D    30/10/2017    2 recensioni
Alessio Marino è un ragazzo del Queens di quindici anni che per via di uno scherzo di un suo compagno si ritroverà ad avere dei poteri meravigliosi simili al suo eroe: Spider-Man.
Dotato di questi poteri Alessio dovrà capire come usarli al meglio diventando a suo volta come il suo eroe.
Ispiratomi alla storia classica che alla Ultimate con elementi di TUTTI i film ma è pur sempre un personaggio originale quindi avrà un carattere unico non sarà nè Peter Parker nè Miles Morales; Alessio è l'opposto dei due e così leggerete nella storia che non sarà una storia solo di Spider-Man ma Marvel in generale (EFP non ha la categoria marvel).
Divertitevi e commentate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Deadpool, Nuovo personaggio, Peter Parker, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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GIOVEDÌ 13  OTTOBRE 20.30 PUB BLACK JAGUAR.

Il meraviglio Spider-Boy di quartiere si dirigeva oscillando tra i palazzi con una sacca per raggiungere un locale con il cellulare in mano.

"Ehy Cathy...stò arrivando!"disse lui sorridendo sotto la maschera.
"Ottimo, ora sei perdonato..."disse sorridendo lei.
"Bene, sono felice come un bambino..."disse lui mentre si gettava in un vicolo per cambiarsi con dei jeans neri e la camicia verde scura e sistemarsi un pò i capelli biondi per raggiungere Cat vestita con un vestita con ua giacca viola con pellicciotto, una maglia nera e una gonna bianca.
"Oggi sei uno schianto...sai il verde è il tuo colore!"disse lei abbracciandolo.
"E tu stai...bene."disse deglutendo per il nervoso di vedere la sua ragazza vestita così.
"Andiamo a fare due salti o ne hai fatti troppi per arrivare fin qui?"chiese sarcastica mentre entravano nel locale con la musica al massimo.
"Oggi è stato impegnativo?"
"Non tanto, è stato abbastanza facile..."disse lui alla ragazza mentre ballavano.
"Porta più spesso i criminali a scuola, così resterà chiusa sempre..."disse sorridendo.
"Siamo svogliate oggi?"disse lui.
"Ma se i miei voti sono più alti dei tuoi, eccetto francese dato che ti ho aiutato io..."disse ammiccando mentre continuavano a ballare per almeno un'ora prima che Cat ricevesse una telefonata da suo padre che la rivoleva a casa avendo mandato il maggiordomo a prenderla i due ragazzi si scambiarono i saluti.
"Scusami Alessio, è stato bellissimo...ci vediamo domani."disse salendo in macchina per partire mentre Alessio andava a cambiarsi in un vicolo per fare una pattuglia serale prima di  tornare a casa.
pensò mentre il senso di ragno rivelò un problema in una gioielleria con la sala cinesca aperta"Mi riscalderò con un pò di esercizio..."disse gettandosi subito a fermare il, o i, responsabili.
disse entrando nella gioielleria dove una sola persona, molto in carne, metteva in uno zaino quanti più preziosi poteva, mentre Alessio lo raggiungeva da dietro.
"Hai disattivato l'allarme vero?"chiese lui.
"Oh sì, è stato facile!"disse lui fiero del lavoro"Sono un professionista io!"disse ridendo.
"Ti faccio i miei complimenti professionista!"disse lui.
"Grazie ragazzino! Aspetta!"disse voltandosi e vedendo il ragazzo"Tu, che ci fai qui!?"disse lui.
"Dovrei essere io a dirtelo qui, insomma sei tu quello che stà facendo una rapina; per chi lavori?"
"Solo per me stesso!"disse usando il piede di porco per provare a colpirlo"A che mi serve un capo se posso prendere tutto per me?"
"Non fà una piega amico...sai io non ho un capo, solo soci d'affari eroici...tu hai soci d'affari ladreschi o sei solo soletto?"chiese schivando i colpi.
"Qualche socio avvolte, ma nulla è meglio di stare solo, lo capisci anche tu!"disse lui provando a colpirlo.
"Facciamo così io conto fino a...UNO!"disse tirandogli un calcio per poi legarlo con la sua ragnatela per poi chiamare la polizia e andarsene lasciando un bigliettino per il capitano Worringon.
"Bene, stammi bene tizio, e non fare il cattivo in galera!"disse per oscillare in giro mentre il freddo si faceva intenso.
"Ed un babbeo è sistemato, ora che posso fare per un'altra ora..."disse lui aspettando prima di sentire una donna urlare"Vado!"urlò oscillando verso un parco per bambini dove tre criminali stavano bloccando una donna  prima di essere colpiti da una ragnatela.
"Questo parco è per bambini brutti maniaci, lasciatela e non sarò così aggressivo!"urlò sopra una giostra.
"Ok amico calma, ora andiamo via, và bene?"disse uno prima di essere tirato via da Spider-Boy.
"No, non và bene! Violentate una signora e credete di andarvene come se aveste rubato una caramella? Non nel mio quartiere!"disse gettandosi contro gli altri due per legarli a terra"Ora voi siete in minoranza, mentale, ma sempre in minoranza rispetto a me..."disse mentre andava verso la vittima"Tutto bene?"disse lui.
"Sì, grazie..."disse mostrando che non era altri che Cinthia, la segretaria di Adrien che due giorni fà aveva provato a uccidere il suo amico Tony.
"Tutto ok?"chiese guardandolo.
"Sì, devo andare..."disse correndo a casa per dormire e svegliarsi la mattina dopo con il TG che dava una notizia.
"Spider-Boy p anche detto"il porta bandiera di una nuova generazione", infatti questo eroe è qui da poco ma grazie ai suoi interventi il numero di giovani eroi è aumentato, ecco alcuni esempi di New York..."disse passando a una collega con affianco una ragazza vestita con una strana tuta verde e occhialoni in testa che la facevano sembrare una ranocchia.
"Quale hai detto che è il tuo nome da eroe?"
"Frog Girl: ho i poteri di una rana ma li ho sempre nascosti per paura di essere vista come un mostro ma da quando Spider-Boy ha deciso di uscire allo scoperto ho deciso di aiutare la gente anch'io!"disse la ragazza che sembrava della sua stessa età.
"E non solo da noi della grande mela ma anche in Canada dove a Toronto sono protetti da Sport Master vigilante con un variopinto arsenale formato di attrezzi da sport"
"Vado in giro di notte a proteggere la gente da un mese ma da quando Spider-Boy è uscito fuori ho deciso di farmi un vero e proprio costume e andare a menare i cattivi!"
"Il messaggio e chiaro quindi signori! Gli eroi si sono fatti giovani e siamo entrati nella "New Generations"!"disse sorridendo.
"Che ne pensi?"disse la madre.
"Di cosa?"
"Di questa nuova generazione, c'era bisogno di una svecchiata, anche se Doctor Strange resterà sempre il numero uno!"disse lei alle allegra.
"Ci credo lo adori per la somiglianza a Benedict Chumberbatch!"disse sorridendo per poi lavarsi e uscire di casa per ritirare i soldi al Bugle decidendo di fare la strada a piedi per poi andare in seguito da Tony.
"Ciao Betty, come và?"disse lui.
"Alessio, scommetto che non andare a scuola per te è una pacchia vero?"disse lei.
"Diciamo di sì...che si dice qui dentro?"chiese aspettando i soldi prima che arrivasse il signor Robertson che radunò tutti i giornalisti.
"Tutti qui devo fare un discorso..."disse mentre i giornalisti si avvicinavano.
"Che succede capo?"chiese il fotografo Eddie Brock.
"Nulla di grave, ma voglio che alcuni di voi vadano a intervistare Aurora Mastroiani, è stata dichiarata innocente ed ora è a casa sua e vuole un'intervista e un fotografo: chi si offre?"chiese lui causando il silenzio che venne spezzato da una voce.
"Io!"disse Carly facendosi avanti"E ovviamente anche Alessio come fotografo!"disse lei prendendolo col braccio.
pensò lui mentre salivano in macchina per raggiungere il palazzo dove la ragazza era seduta davanti a uno specchio mentre si spazzolava.
"Allora signorina, lei è davvero innocente?"
"Ovvio! Ho solo avuto un piccolo esaurimento nervoso causato dalla sconfitta, ma ora sono pronta e ritornare nella società come una normale ragazza della mia età! E magari potrei trovarmi anche qualcuno che mi possa amare..."disse notando Alessio che le faceva le foto.
"Mi pare difficile..."sussurò lei per poi fare una nuova domanda"Le sono rimasti ancora poteri secondo i medici, ma sono ancora instabili; come li userà?"
"Non li userò, per me sarà come non averli..."disse lei.
"La sua faccia tornerà mai normale?"
"Normale? Ma è normale, questa è la mia faccia e mi ci è voluto quello splendido uomo per far uscire la vera me!"disse sorridendo in maniera inquietante"Altre domande?"disse lei.
"Solo una: Cosa mi dice di Spider-Boy? Ha ancora del rancore?"disse guardando la ragazza che spaccò la spazzola per la rabbia e gli occhi si  illuminavano di fulmini.
"Spider-Boy dice? Certo che lo odio! SONO STATA CHIUSA IN UNO SCHIFOSO BUCO PER COLPA SUA!"urlò lei per poi calmarsi e sorridere dolcemente verso Alessio"Finito? Perchè vorrei parlare con il fotografo adesso..."disse avvicinandosi a lui.
"Scusami..."
"Sei Alessio giusto? Anch'io sono Italiana: tu di dove sei?"
"Roma..."disse deglutendo mentre il suo sesto senso scoppiava.
"Oh magnifico, si vede dal tuo aspetto virile! Io sono di Milano, ma credo tu l'abbia potuto capire dal mio stile incredibile!"disse vantandosi e mostrandosi.
"Sì, era evidente..."disse lui vedendo che si faceva più vicina"Ma io sono già fidanzato quindi non credo potrebbe funzionare tra noi..."disse andando via vicino a Carly per poi uscire.
"Oh....ok allora, spero di rivederti allora!"disse vedendoli uscire"Papà! Voglio che tu mi isciriva nella sua scuola, nella stessa classe e lo voglio accanto a me! Chiaro?"disse prendendo l'uomo dalla giacca per minacciarlo.
"Vedrò di riuscirci piccola mia, ma calmati!"urlò l'uomo vedendo la figlia che stava impazzendo.
"Ok..."disse tornando calma"Ma voglio ricordarti che è succeso al tuo vecchio maggiordomo? No non credo quindi muoviti; per favore!"disse lasciandolo mentre il padre correva come un coniglio a realizzare ciò che la figlia voleva.

Intanto Alessio e Carly erano in macchina per tornare in ufficio.

"Quindi...hai un'aspetto virile?"disse lei sorridendo.
"Tu scherzi ma il mio senso d...."disse accorgendosi di ciò che stava per dire"del pericolo era alle stelle."
"Cosa mai potrà farti in fondo!"disse lei fermandosi ad un semaforo.

SALT AND SPICE, SALA GIOCO MALFAMATA DEL QUEENS.

"Come si fà a perdere territori contro uno che nemmeno si fà vedere in faccia!"urlò il boss Hammerhead a i suoi uomini mentre mandava la palla da billiardo nera nel buco.
"Questo tizio nuovo è qui da mesi ma ha già molto della città, potremmo provare a negoziare se non fossi così stupido!"disse uno dei suoi prima che il boss si avicinò e diede una testata in fronte uccidendolo.
"Date una pulita, mi disturba mentre gioco..."disse lui preparandosi a colpire di nuovo prima che una zucca sfondò la finestra e emanasse un gas verde e una risata assordante che impedì ai mafiosi di sentire qualcuno che aprì la porta e picchiava  o folgorava i criminali al servizio del boss.
"Boss, Osborn non era andato?"
"È più intelligente di Osborn, più astuto...Fatti vedere e fai l'uomo!"urlò buttando via la pistola mentre il fumo si diminuiva e anche il numero di uomini in piedi.
"Eccoti qui bella fronte!"disse uscendo il responabile con la maschera da folletto ghignante rivelandosi un ragazzino facendo scoppiare dal ridere il mafioso.
"Ma davvero!"disse lui ridendo"Quanti anni hai tredici?"disse lui.
"Quindici!"
"Sei giovane e quindi passi, se ti levi quella roba ti farò tornare a casa...intero e non in una busta."minacciò lui mentre prendeva la stecca da bigliardo che lasciò per via di un colpo elettrico sparato dal guanto di Tony.
"Arrenditi e consegnati alla polizia capito?"urlò lui.
"Nessuno mi dà ordini..."disse andnadogli contro come un'ariete"Sopratutto un cretino come te!"urlò lui colpendolo in pancia e scagliandolo dietro al bancone del bar.
"Ok, spero tu abbia sete!"urlò colpendolo in testa con una bottiglia per affere la manica e stordirlo con una scossa"Ha funzionato davvero...chiamo la polizia!"urlò lui facendo la chiamate per poi andarsene.

ASCENSORE BASE SHIELD.

"Bentornato Alessio, tutto bene?"rispose Karen, la voce robotica.
"Insomma...Climatrical o Climacritical non sò nemmeno io come chiamarla sembra sia innamorata di me!"
"E questo non và bene, perchè hai già qualcuno a cui vuoi bene"
"E lei è una criminale psicopatica, dimenticavi quel dettaglio Karen."disse lui.
"Vero anche quello."
"Ti annoi mai qui? Cioè sei sempre ferma..."
"Quando sei una voce dentro un'ascensore non hai molti hobby."
"Ah già...non volevo offendere!"
"Non posso offendermi; siamo arrivati."disse aprendo le porte all' Hangar dove lo zio e l'agente Coulson controllavano ogni mossa di Aurora che era fuori per negozi.
"Date il permesso alla mia squadra e giuro che non capirà nemmeno che ci siamo, non mi fido con lei a piede libero!"urlò l'agente a Coulson che osservava lo schermo seduto mentre il capo della Eye of Fury era alla sua destra.
"No, non ha ancora fatto nulla...sò che ha precedenti ma ha vinto il processo lealmente, non puoi farci nulla..."disse l'uomo allo zio di Alessio.
"Vi disturbo?"chiese Alessio spuntando.
"No tranquillo Ale: io e Phil parlavamo della pazza del meteo..."
"Di cosa precisamente?"
"Io volevo metterla sotto sorveglianza ma Phil non  ha intenzione perchè crede che possa essere cambiata davvero...quando Hog le ha chiesto se avesse dispiacere per ciò che ha fatto al parco e per i feriti causati la pazza ha risposto ridendo come una iena!"
"Agente Torre, Aurora Mastroiani è sotto controllo già dalla polizia, non abbiamo problemi attualmente..."spegò calmamente causando un pò di impazienza nel militare.
"La polizia spesso è corrotta, non ci possiamo fidare di loro, dovremmo dare il compito a degli agenti S.H.I.E.L.D specializzati!"disse lui.
"Io darei ragione allo zio agente Coulson...io e Carly l'abbiamo intervistata ed ha mostrato chiaro squilibrio mentale...e ha provato a baciarmi!"disse avendo lo zio che lo sosteneva.
"Prometto che la monitoreremo, ora riposati Alessio."disse lui.

CASA DI AURORA MASTROIANI.

"Come sarebbe a dire che non mi posso iscrivere a quella scuola!"disse la ragazza prendendo dal collo il padre.
"Dicono che sei bandita da tutte le scuole della città, hanno paura che tu...impazzisca"
"Impazzisca? Io! Ora ascoltami idoita di un genitore io non sono impazzita quella volta, ma oggi forse sono sul via!"disse tirandolo via su un muro.
"Aurora calmati!"disse pieno di paura.
"Aurora è andata! Ora sono solo Climatrical!"disse sfondando la finestra e prendendo un ombrello mentre il tempo si annuvolava e si alzava il vento"Con questi poteri posso avere tutto ciò che voglio: città, gioielli e sopratutto...fotografi!"disse sorridendo dirigendosi agli studi televisivi di TheFact sfondando la porta per entrare degli studi e fare una diretta mostrandosi a tutte le TV della città.
"Buona sera New York! Sono io: Climatrical, la dea del tempo, splendida regina delle nevi e molto altro!"disse lei sorridendo"Voglio annunciarvi che da oggi siete confinati in casa!"urlò mentre il freddo congelava la città.
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"Siamo bloccati qui!"disse la proprietà provando a sfondare la porta.
"Fammi provare Nadia..."disse tirando un calcio alla porta che non si sfondava"Allora proviamo..."disse tornando indietro e provando a dare una spallata per sfondare la porta causando una caduta contro un tavolo.
"Tutto bene Jess?"chiese la madre di Alessio aiutandola.
"Sì...almeno credo."disse rialzandosi"Il ghiaccio è troppo duro per me, e la temperatura è in aumento...non resisteremo meno di due ore..."spiegò lei togliendosi la giacca di pelle.
"Che fai, perchè ti togli la giacca?"
"Serve più a te che a me, tienitela addosso..."disse provando a chiamare suo marito"Luke, sono chiusa dentro al Pub di Nadia, come stà Danielle?"
"Stà bene, siamo in casa con il riscaldamento ma non possiamo uscire, il ghiaccio è troppo resistente e non solo da me! Danny, Peter, Matt e lo Spider-Man nero sono tutti bloccati!"disse lui prendendo la figlia in braccio.
"Alessio...lui non è nel pub, dev'essere fuori se ha con se il costume c'è una minima possibilità!"disse lei cercando di non farsi sentire.
"Speriamo in bene..."disse l'uomo con gli occhi sochiusi.
Intanto Alessio era in giro per la città in costume quando aveva notata l'annuncio di Climatrical alla TV e decise di andare verso di lei prima di essere preso da una raffica di vento che lo portò in strada dove la neve prese forme umanoidi.
"Sembra che voglia fare un pupazzo insieme..."disse vedendo i mostri che avanzavano.
"Almeno fatemi fare un pò di soldini..."disse posizionando la telecamera

OFFICINA DI HULIO ALVAREZ.

"Fratello, sei sicuro che non vuoi che intervenga? Ormai l'armatura la padroneggio bene...e gli servirebbe una mano..."disse Diego guardandò la TV con il giaccone.
"No, la tuta non è pronta per temperature estreme, e poi non ha la vernice, pensavo a un giallo e verde che dici?"disse lui parlando con Black Kitty.
"Posso sapere se hai finito o no la tuta nuova?"
"Ah quella? No, per niente. Zero. Nulla .Nada."disse lui tranquillamente mentre lavorava ad altro.
"E perchè mi hai chiamato allora? Vuoi un ritocchino alla faccia "Fixer" o è importante?"
"Perdere tempo è perdere denaro ed io non perdo mai denaro; volevo mostrati questi nuovi guanti di Vibranio artico, uguali a quelli di sua maestà felina..."disse mostrando dei guanti che fecero uscire degli artigli più lunghi di quelli che aveva attualmente.
"Bene, hai avuto i soldi ma io volevo un costume non dei guanti..."disse lei accigliata.
"Il costume è quasi finto, mi mancano due o tre cosette e sarà pronto, potrai girare con dei veri pantaloni!"disse sorridendo.
"Speriamo siano efficaci contro il ghiaccio..."disse tagliando la porta in due per poi vedere soddisfatta i nuovi guanti"mettilo sul mio conto!"disse correndo verso il luogo dove Alessio stava combattendo contro i mostri di neve.
"Non pensavo che Olaf potesse essere così violento!"disse tirando un calcio in faccia a un mostro che lo lanciò contro al palazzo.
"Sono fatti di quel ghiaccio di Climatrical non c'è modo che possa distruggerli!"disse prima che Kitty divise due degli esseri.
"Ti sono mancata?"disse saltando verso di lui.
"Oh sì *ETCIÙ!*"disse per starnutire causando una smorfia"Scusa..."
"Mi sà che sei raffredato."
"Ora non ho tempo, puoi occuparti tu degli Olaf sotto steroidi mentre io prendo Elsa malata di mente?"disse lui mentre si lanciava via.
"Sicuro, per me sarà facile..."disse lei tagliando i mostri con agilità mentre Alessio andava verso gli studi televisivi dove la criminale era dove di solito i meteorologi.
"Guarda chi c'è Spider-Boy...sei venuto a chinarti e chiedermi scusa per avermi mandato in galare?"
"Non proprio Elsa ma sono qui per giocare con la neve!"disse sparando delle palle di ragnatela che vennero congelate e si sbriciolarono.
"Oh che trucchetto carino..."disse mettendosi la mando davanti alla bocca"Ora tocca a me!"disse causando una folata di vento che lanciò contro Alessio tutto l'arredamento.
"Vedo che ora controlli meglio i tuoi poteri, ma non basterà!"disse provando a colpirla da dietro prima che si difendesse con uno scudo di ghiaccio.
"No, ho solo capito ciò che voglio davvero: che questa città riconosca il mio talento e la mia bellezza ed anche il tuo fotografo..."disse lei mordendosi le labbra.
"Se intendi Marino è lì!"uurlò indicando un punto facendola girare per essere poi colpita da una sedia volante."Che c'è sei tu che sei stata fessa e ci sei cascata!"si giustificò lui prima di essere colpito da una bufera.
"Ti congelerò le gambe!"
"Sai questa è davvero una cosa da BRIVIDI!"urlò schivando una saetta"Ehy ho scritto una canzone per te Climatircal!"
"Zitto! Muori!"urlò lei.

"I fulmini che tiri sopra di me brucian tutto nello studio. In questa strana città l'eroe, sono io." disse scansando i colpi.
Ormai la tempesta nel tuo cuore irrompe già, non la fermerà la mia telahhhh."disse colpendola in faccia con una tela
" Ho conservato ogni cartuccia,
per il mondo la responsabilità è solo mia
Così non và non sentirò un altro rimrpoverò! " disse saltando sul tetto.
"Chiudi quel becco!"urlò tirando saette ovunque.
"Ma non è finita!"disse per tornare a cantare.
"D'ora in poi thwipperò ancora un pò!
Ricorderò ciò che sò e anche oggi ti batterò!
Resta qui , non scapperai via! Siamo soli ormai, da oggi la prigione è casa tua!"

Disse lui tirando ragnatele ovunque alla criminale mentre le telecamere lo riprendevano e facevano assistere a tutta la città al suo show.

"A volte anch'io vorrei riposarmi un pò
Può semprare una cosa enorme ma io ci spererò
Hai un difetto e non una virtù e la fermerò quaggiù!
Non mi Ostacoli a me perchè!"disse tirandole un calico.
"D'ora in poi ti fermerò anche a ogni età!
E vincerò, sì vincerò per sempre su di te!
La galera, è il posto tuo ed io lo sò!
Il tuo potere si diffonde intorno a me!"disse vedendo che il ghiaccio ricopriva lo studio
"Il ghiaccio aumenta e copre ogni cosa attorno a me
Un mio "twhip" ti bloccherà!
il resto è facile e ormai questo già si sà!"disse stordendola con un pugno in faccia.
"Io lo sò, sì lo sò, contro te vincerò
Perchè poi, perche poi all'alba ti arresterò!
Ecco che la tempesta che si ferma già!
Da oggi siamo 2 a 0 per me."disse concludendo la canzone mentre la città si scioglieva dal ghiaccio e lo SHIELD portava via la criminale guidati da suo zio e da Coulson.

"Ottimo lavoro Spider-Boy, ma potevi risparmiarti la canzone..."disse mettendogli la mano sulla spalla.
"Che c'è di male se voglio mostrare il mio talento canoro?"disse ironico per poi starnutire"Mi sà che ho preso il raffredore...diamine!"disse andando verso Kitty la quale aveva appena finito di combattere contro i mostri.
"Bene, manca poco a l'ora di cena ed io ti ho sentito cantare, la giornata và bene..."disse sorridendo.
"Meglio che stai lontana, sono pieno di germi!"disse tirando il naso.
"Che schifo...comunque ci vediamo domani!"disse saltando via mentre Alessio prendeva la fotocamera e la portava via.
"Carly ho le foto di Climatical ma non ho un video di Spider-Boy canterino se ti chiedi."disse lui cambiandosi.
"Tranquillo, quello ci è inutile, l'importante è che hai le foto."disse lei provando a riscaldarsi.
"Ottimo, ci sentiamo!"disse passando per il parco vicino casa sua dove vedeva che il freddo si sentiva molto ed erano rimasti cumoli di neve mentre sulla panchina Cinthia provava a riscaldarsi.

Lì il ragazzo ebbe un dubbio: invitarla in casa per la notte o lasciarla dov'era? La donna aveva provato a ucciderlo molte volte ma non riusciva a vedere la poverina che era praticamente senza vestiti se non per un maglione neanche tanto pesante e una gonna corta.

"Ehy! Scusa se ti disturbo, ma tu sei Cinthia, la segretaria di Adrien; sono Alessio Marino, non sò se ricoridi..."disse lui.
"Sì, mi ricordo di te..."disse lei guardandolo sospettosa.
"Senti...volevo chiederti se sei stata..."disse gesticolando.
"Licenziata? Hai indovinato..."disse lei.
"Ti andrebbe di venire a dormire in casa mia, mia madre cucina troppo e di solito avanza molto cibo, oggi abbiamo lasagne. E poi questo parco di notte è orribile, lo dico per la tua sicurezza."disse sorridendo alla donna la quale accettò l'offerta e si dirisse insieme al ragazzo verso il pub.
"Grazie..."rispose un pò stranita.

CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA.

Due guardie della prigione stavano portando con loro il carrello con la cena per i prignionieri quando si fermarono sulla cella con la scritta "SM46" e bussarono forte.
"Ehy Schultz! È l'ora della cena, aprici ora!"disse la guardia di colore mentre l'altra si preparava.
"Bussate!"urlò la voce dello Shocker.
"Come?"
"Bussate!"disse lui con tono felice mentre le guardie si guardavano.
"L'abbiamo fatto!"urlò l'altro.
"Allora faccio io!"urlò colpendo la porta con due guanti rudimentali che tranciarono la porta e fecero saltare l'allarme mentre il criminale si dirigeva verso l'uscita tranquillamente colpendo polizzioti che non riuscivano a colpirlo.
"Stò venendo a prenderti piccolo stronzetto..."disse lui uscendo dal portone con una foto di Spider-Boy da un giornale pronto a vendicarsi.
   
 
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