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Autore: FunnyYoungMe    30/10/2017    1 recensioni
Italia. Il paese dell'arte, della letteratura, del buon cibo... Ma anche la nazione la cui lingua è difficile e Kyuhyun lo scoprirà a sue spese. Almeno Jongwoon se la spassa!
[“‘Olio di Argan’? Sarà… Argan Oil? Wow, non sapevo ne facessero così…” Commentò grattandosi il capo mentre camminava verso la cassa.]
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Kyuhyun, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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olio di argan

Kyuhyun si guardò intorno, in cerca di quello che Jongwoon gli aveva detto di andare a comprare qualche minuto prima. Gli aveva ricordato che, a causa sua, li avevano finiti e quindi toccava a lui andarne a cercare altri.

Quello che il maggiore non gli aveva detto, però, era come avrebbe capito che stava prendendo le cose giuste. Sì, erano cose che tutti nel mondo usavano e inoltre, esistevano marche mondiali, che nessuno avrebbe potuto non riconoscere.

Il problema, però, era che si trovavano in Italia e lui, d’italiano, non sapeva nemmeno una parola, al di fuori delle solite “pizza”, “pasta” e “vino”.

“Quali saranno?” Si domandò il castano guardando gli scaffali di fronte a sé, pieni di confezioni blu con scritti numeri e parole diverse.

Non era un ragazzino e sapeva cosa stava guardando, ma non capiva quale fosse quello giusto. Jongwoon gli aveva detto espressamente di prendere “quelli ultra sottili, dalla massima aderenza nella scatola nera” e possibilmente, della sua taglia. Insomma, questa volta toccava a lui stare sotto. Era peggio di quando sua sorella Ahra lo mandava a comprare gli assorbenti nel negozio del quartiere.

“Scatola nera? Ma qui non ce ne sono!” Mormorò il ragazzo controllando nuovamente di non aver saltato una macchia scura in mezzo a tutto quell’azzurro.

Quando il suo sguardo si posò poco più a destra da quelli scaffali, vide una scatola nera con delle scritte in giallo e come una pennellata d'oro nell'angolo sinistro della confezione. Il suo viso s’illuminò; aveva trovato ciò che cercava.

Prese la scatolina e guardò quanti ne conteneva e vide il numero 20. Sorrise perverso; gli sarebbero bastati per un bel po' di volte.

Guardò le lettere impresse, cercando di decifrare meglio il contenuto.

“‘Olio di Argan’? Sarà… Argan Oil? Wow, non sapevo ne facessero così…” Commentò grattandosi il capo mentre camminava verso la cassa.

Pagò il prodotto e uscì quasi saltellando dalla farmacia, ringraziando di non averci messo molto e che l'hotel dove lui e il suo ragazzo alloggiavano fosse nelle vicinanze. Magari, appena tornato, avrebbero potuto testare quello che aveva comprato.

Entrò di corsa in hotel, dirigendosi in fretta nella stanza 115 e, senza bussare, raggiunse il suo ragazzo dall'altra parte della porta, seduto sul divano davanti al televisore.

“Ecco qua, li ho presi”, esultò tutto contento posandogli sul grembo il sacchetto con dentro la scatola.

Jongwoon prese la confezione in mano e la osservò minuziosamente, in cerca di qualcosa che gli indicasse che Kyuhyun aveva preso quello che gli aveva chiesto.

Una cosa non gli sembrò tornare ed era il nome del prodotto.

“Perché si chiama diversamente rispetto a quelli che usiamo di solito?”

“Che intendi dire?” Ribatté il minore, inarcando un sopracciglio.

“Questo si chiama 'Depilzero’, non 'Durex’”, osservò Jongwoon, indicando il nome.

“Sarà il nome di questi preservativi in particolare. Sono speciali; hanno l'olio di Argan!” Esclamo tutto eccitato Kyuhyun.

“...” Jongwoon lesse attentamente e vide anche lui le tre parole italiane, traducendole nel suo povero inglese. “Ma, mi sembra strano… Non ne avevo mai sentito parlare.”

“Cercalo su internet; magari ti sa dire qualcosa in più. Era l'unica scatola nera in quel mare blu, quindi l'ho presa”, si difese il castano, sedendosi di fianco al suo ragazzo.

Jongwoon inserì “depilzero olio Argan" sul motore di ricerca e subito cominciarono ad uscire i risultati, mise “immagini” e subito trovò quello che cercava. Cliccò sull'immagine ed entrò in una pagina di una farmacia.

Alcune parole si ripetevano e notando che erano le stesse scritte sulla confezione, tradusse quelle parole in coreano, una per una.

Cominciò con 'striscia’ per passare a 'depilatoria’ e finire con 'viso’. Quando capì a cosa servivano quelle 'strisce’, non poté contenere la risata, richiamando l'attenzione di Kyuhyun.

“Ehi! Cosa c'è di divertente?”

Il maggiore riprese fiato e guardò serio il suo ragazzo.

“Vuoi davvero usarli stasera, Kyu?”

“Certo!” Rispose prontamente, non potendo prevedere cosa stava pensando il moro seduto davanti a sé.

“Okay, però devi tenere gli occhi chiusi.”

Kyuhyun non se lo fece ripetere due volte e in pochi secondi si trovò come mamma l'aveva fatto.

Jongwoon sorrise e fece sdraiare il minore sul letto. Mentre lo distraeva con baci, gli legò i polsi alla testiera del letto; Kyuhyun subito sospirò, pensando già a quello che sarebbe venuto.

Intanto Jongwoon prese una delle strisce e la riscaldò, senza smettere di giocare con la pelle del minore. Era una vendetta cattiva, ma era quello che si meritava per tutti gli scherzi che gli aveva fatto.

Portò la mano con la striscia all'inguine del ragazzo e la mise sulla gamba, contando sul suo giochetto di distrazione affinché il castano non notasse nulla.

Dopo aver strofinato abbastanza tempo la mano sopra la striscia, facendo aumentare le voglie del minore, prese il lembo di questa e, senza tante procedure, tirò.

Un forte urlo riecheggiò nella stanza, e così anche nel corridoio e nelle camere attigue, e un paio di occhi castani scuri si fissarono su quelli neri di Jongwoon.

Kyuhyun cercò di toccarsi dove il maggiore gli aveva fatto male, ma le sue mani erano bloccate. Lanciò uno sguardo furioso al moro.

“Che cavolo hai fatto?!” Digrignò tra i denti il più piccolo.

“Ti fa male?” Jongwoon ignorò la sua domanda.

“Moltissimo. E tu pagherai per questo.”

Jongwoon sorrise e, aperta una confezione piccola di alluminio che aveva tirato fuori dalla scatola, prese una salviettina.

Pulì con cura la zona lesa e le diede un bacio. Infine guardò Kyuhyun.

“L’Olio di Argan è portentoso”, mormorò.

Ma Kyuhyun non capì comunque nulla e, arrabbiato, obbligò Jongwoon a liberarlo. Quando poté muovere le mani, sbatté il maggiore sul letto sotto il suo corpo e gli sorrise malizioso.

“Tu ti sei divertito; ora tocca a me.”

Quella notte poche furono le parole scambiate tra i due amanti, ma una cosa continuava a ronzare nella mente dei due ragazzi: se si viaggia all'estero, porta un dizionario con te. Altrimenti, porta i profilattici che vuoi dal tuo paese.

   
 
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