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Autore: Meramadia94    31/10/2017    2 recensioni
Le tartarughe incontrano la giovane Paige, una ragazzina rimasta orfana da piccola e che ha sempre avuto come unico vero affetto il fratello maggiore, Robert. Ma adesso è scomparso, rapito da ignoti. Inizia così una corsa contro il tempo per salvare il giovane. Nel frattempo, una delle tartarughe inizia a riscoprire un sentimento che credeva non dovesse appartenergli.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Sorpresa, Splinter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passò una settimana da quegli eventi.
Il mondo vide Bishop per il mostro che era, un individuo che aveva fatto della soddisfazione di veder soffrire gli altri millantando di avere come movente la cura del pianeta Terra la sua unica ragione di vita.
Le indagini, chiuse troppo presto, sulla morte dei coniugi Collins vennero riaperte. Proprio come aveva anticipato il giovane Robert, il padre era un ex poliziotto che aveva aperto un'agenzia investigativa a cui si rivolgevano sia i civili, i suoi amici della polizia e a volte lavorava pure con alcune agenzie governative che   avevano bisogno di accertarsi di alcune faccende senza però esporsi.
La Earth Protection Force  aveva iniziato a nutrire dei dubbi sul fatto che il loro miglior agente, ovvero John Bishop, rispondesse ai principi della loro organizzazione o che comunque superasse largamente il limite. I loro sospetti erano fondati, tant'è vero che i poliziotti che lessero il rapporto stilato da Collins Senior tanti anni prima fece rivoltare loro lo stomaco più volte.
Difficilmente stavolta, Bishop avrebbe avuto modo di salvarsi.
Il presidente, una volta saputo a cosa erano realmente dovuti i finanziamenti per gli esperimenti di Bishop, istituì un fondo con il quale risarciva le famiglie delle vittime. Queste sospettavano da tempo che i loro cari fossero ormai deceduti, ma non erano preparate ad affrontare una verità così terribile.
Fu una pugnalata tremenda, per tutti loro, scoprire di aver perso, figli, mariti, fidanzati, amici e parenti per... cosa? Megalomanie e manie di grandezza?
Eppure da un lato erano anche felici perchè sapevano che colui che aveva portato via loro un pezzo della loro felicità avrebbe finito i suoi giorni in galera.
E con lui, tutte le persone che lo avevano aiutato o che comunque tutto sapevano ma avevano taciuto.
La versione ufficiale per la polizia fu che  Robert, per evitare qualunque ritorsione nei suoi confronti o nei confronti di Paige prima di finire il suo lavoro, avevano passato alcune settimane nella fattoria di alcuni amici, con il sostegno e l'appoggio di Karai.
E che Bishop, per stanare le sue prede, aveva tirato in mezzo l'incolpevole Toby Mitchell che tornò a casa dai suoi genitori e da sua nonna materna, che viveva con loro.  Ma anche se era stato spiegato loro che ormai era tutto finito,  la famiglia di questo, terrorizzata come non mai che qualcuno ce l'avesse con loro aveva radunato armi e bagagli e si era trasferita in una piccola e tranquilla città della Pennsylvania, dove nessuno li conosceva e dove nessuno poteva ritrovarli.
Questa fu l'unica nota stonata.
Paige era molto dispiaciuta di dover lasciare il suo migliore amico, ma confidava nel fatto che un giorno si sarebbero ritrovati.
'' Non essere triste.''- le aveva detto Toby sorridendo prima di partire -'' Hai un uomo che ti ama.''
Ed era vero.
...
...
...
Leo si riprese completamente dalla ferita che aveva riportato dall'ultima battaglia contro Bishop. Stare per una settimana con le mani in mano forse fu quasi peggio di dover affrontare Bishop, Shredder e tutti i loro nemici tutti in una volta.
'' Per oggi basta figli miei.''- decretò Splinter alla fine degli allenamenti.
'' Finalmente...''- borbottò Mikey -'' non ne potevo più...''
'' A chi lo dici...''- si associò Raffaello. Quelle settimane di allenamento sospeso si facevano sentire... ma malgrado la stanchezza erano soddisfatti e felici per il finale di quella storia: Bishop era in carcere. Robert e Paige erano di nuovo alla luce del sole ed era sopraggiunta la fine di un incubo per moltissime persone.
Nulla avrebbe potuto renderli più felici.
'' Che ne dite, ce lo spariamo un film e qualche decina di pizze?''- propose Mik con entusiasmo.
Tutti furono d'accordo con lui.
Tranne Leo che rifiutò l'offerta del fratellino con un sorriso.
'' Ragazzi, non contate su di me, perchè io ho un appuntamento.''
Raph lo guardò sorridendo, quasi per prenderlo in giro -'' Ci molli per Miss Collins?''
Leo arrossì lievemente -'' Diciamo che le ho fatto una promessa... ed infrangere una promessa sarebbe disdicevole per il nostro codice d'onore, ti pare?''
'' Si si, buttiamola sul bushido...''- fece il rosso dandogli due pacche sulla schiena ridacchiando sommessamente. Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe visto suo fratello perdere la testa per una ragazza.... e doveva ammetterlo la cosa all'inizio lo aveva preoccupato non poco.
Non perchè Paige non gli piacesse, anzi... era carina, dolce, intelligente, ma allo stesso tempo era anche forte e coraggiosa e l'avventura appena vissuta gli aveva fatto capire molto bene che era perfettamente in grado di stare accanto al fratello, insomma perfetta.
Quando aveva iniziato a sospettare, anni addietro, che il fratello maggiore potesse provare qualcosa per Karai non l'aveva presa con la medesima calma...  non sopportava i suoi repentini '' cambi di bandiera''. A Leo serviva una persona che lo appoggiasse sempre, che gli facesse capire che anche se si fosse scatenato l'inferno lei sarebbe stata al suo fianco... e con Karai questo non sarebeb stato possibile.
Ma non era il fatto che fosse Paige o Karai. Splinter li aveva allenati all'arte del ninjitsu fin da quando erano bambini, ma Leonardo... era quello da cui aveva sempre preteso di più. Perfetto, inappuntabile, e a volte pareva che non gli fosse nemmeno permesso di commettere degli errori.
Ed anche se erano rettili geneticamente modificati, erano pur sempre ragazzi di diciassette anni. Alla loro età, commettere degli errori o provare sentimenti, era quasi un diritto. E Leo non era certo un eccezione.
Temeva la reazione di Splinter e che il loro maestro considerasse Paige una pericolosa distrazione al dovere di leader del fratello... ma la settimana prima, quando aveva udito il padre affidare alla giovane il compito di prendersi cura del cuore del fratello... aveva sorriso.
'' Dai muoviti.... non è carino far aspettare una signora.''- lo salutò il fratello.
...
...
...
Quando Leonardo arrivò all'appartamento non palesò subito la sua presenza.
Paige era seduta sul suo letto, appoggiata al davanzale della finestra, mentre scriveva completamente assorta su di un quaderno.
Non sapeva se fossero compiti di scuola, il suo diario o qualche racconto che la ragazza si divertiva un mondo ad inventare... fatto sta che per un po' stette in disparte, a guardarla, rapito.
Quando era assorta capitava che il volto della ragazza s'illumininasse o che le orecchie, seppur nascoste dalla massa di capelli, fossero scosse da un leggero tremito.
Aveva un certo fascino.
La verità era che lei era sempre affascinante, con quel tenero viso di bimba che nascondeva una donna già fatta, una tenera bambolina di porcellana che al momento giusto poteva trasformarsi in una guerriera.
'' Bonsoir mademoiselle.''- fece Leo sorridendo, decidendosi a raggiungerla.
La ragazza mise via il quaderno sul quale stava scrivendo ed il suo viso s'illuminò ancor di più nel vederlo.
'' Leo!!! Che gioia....''- disse abbracciandolo -'' come fa la tua ferita al braccio?''
Leo sorrise. Come se non lo avesse saputo... in quella settimana, le era stata sempre vicino, per cambiargli la fasciatura ed assisterlo.... anche se con risultati un po' goffi ma comunque graditi e fatti con il cuore.
'' Meglio. Molto meglio, anzi sono guarito... perciò mi sono detto... perchè non invitarla a cena fuori stasera?''
Paige lo fissò stranita.
'' Come... fuori?''- fece la giovane -'' Non hai paura che qualcuno ti veda...?''
Leo sorrise -'' Fidati. Possiamo avere una vita normale, come tutte le coppie di questo mondo. Dai, vieni con me.''
Paige sorrise e si apprestò a seguirlo. Gli salì sulle spalle e si tenne forte, come la sera in cui Leonardo la salvò dal primo agguato e trovarono rifugio in un vecchio appartamento abbandonato che dopo essersi quasi dichiarati avevano ribattezzato '' Il posto fuori dal mondo''.
Solo che stavolta il viaggio fu molto più lungo e la loro meta non era il loro posto speciale.
'' Siamo arrivati. Apri gli occhi.''- fece Leo.
La giovane aprì gli occhi e notò che si trovavano sopra il ponte di Brooklyn, luogo in cui tempo prima il ninja aveva affrontato il figlio del Daymio in un duello sanguinario.
Vi erano un tavolino apparecchiato per due, due sedie, una candela ed anche uno stereo portatile.
'' Et voilà, madame. Una cenetta romantica solo per noi...''- fece Leo - '' spero che ti piaccia... sai, non sono tanto bravo con queste cose...''
La ragazza gli prese il viso tra le mani e disse -'' Come puoi non piacermi?''- e mentre la luna dipingeva la notte sopra di loro, e sotto di loro i rumori della vita e del caos  cittadino sparivano, i due innamorati si diedero un lungo bacio.
Promessa di un amore lungo e duraturo, nato da una battaglia e reso inossidabile.

Bene siamo arrivati alla fine di questa storia. Grazie a chi ha letto e recensito  e a chi ha letto e basta.
Un potenziale sequel è già in cantiere, dove la scena cambierà ma non per questo ci saranno meno colpi di scena.
  
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