Ringrazio anche solo chi legge.
Alla ricerca di Dory
Marlin dimenava la coda da pesce
pagliaccio furiosamente, l’acqua
gelida gli sferzava il viso.
< Ho promesso a Nemo che
l’avrei riportata a casa. Devo
avere fiducia in lei, può resistere fino al momento in cui
la libererò. Anche
se, il suo problema con la memoria… No, si
ricorderà di me. Riuscirò a
riportarla da me > pensò.
“Dory, sto venendo a
prenderti, ti salverò dagli umani”
mormorò.
“Nuota
e nuota. Zitto
e nuota” canticchiò Dory. I suoi seni blu erano
avvolti da un’alga verde scuro.
Le sue gote erano arrossate e muoveva lentamente la coda blu e gialla.
“Ami
proprio quella
canzone” disse Marlin, posandole un bacio sul collo.
“Uno
dei due dovrà pur
rendere allegra la situazione. Smettila di preoccuparti sempre. Siamo
una
famiglia e andrà tutto bene” rispose Dory. Gli
avvolse le braccia sottili
intorno al collo.
Il tritone
la guardò
in viso e avvertì il battito cardiaco accelerare.
<
Dopo aver perso
mia moglie e quasi tutte le uova, ho pensato che non sarei mai
più stato
felice. Invece lei mi ha ridato speranza e mi ha aiutato a ritrovare il
mio
piccolo Nemo > pensò.
“Non ti dimenticare di me,
sto arrivando. Ti dimostrerò che
ti amo” giurò Marlin.
[204].