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Autore: ElisabethPrime    01/11/2017    0 recensioni
Cybertron pianeta di esseri robotici intelligenti:i Transformers è messa a ferro e fuoco da una guerra tra due fazioni: Autobot che combattevano per la libertà e i Decepticon che volevano governare con la violenza che volevano ottenere l'All Spark per i propri principi e quando il pianeta stava per essere distrutto gli Anziani predirono una profezia riguardante undici ragazzi umani dotati di poteri avrebbero aiutato gli Autobot a vincere la guerra così partirono alla ricerca della Terra.
Anche sulla Terra c'era una profezia riguardante questi undici ragazzi che diceva che avrebbero protetto la Terra dal ritorno dei Demoni esseri malvagi senz'anima.
Una ragazza di nome Keira Barnes è ignara della profezia e fa una vita monotona in California ma un giorno qualcuno gli uccise i genitori e la sua strada si intreccia con quella degli Autobot appena giunti sulla Terra che devono cercare i loro salvatori e fermare Megatron prima che compia il suo piano malvagio:l'estinzione della razza umana.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bumblebee, Nuovo personaggio, Optimus Prime, Un po' tutti, William Lennox
Note: Lime, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo aver avvisato i miei compagni che saremmo andati a Carson City per delle compere salimmo sui tre Autobot in questa formazione: su Bumblebee salimmo io, Will e Arienne, su Jazz salirono Daisy, Daniel, Thea e Charles e su Ironhide salirono Matthew, Hailey, Clinton e Michael e dopo altre raccomandazioni da parte di Optimus, Ratchet e Aidan partimmo in tutta fretta per la piccola cittadina del Nevada. “Dal primo bacio avuto con Caine sono passati ormai tre mesi quindi io e lui siamo ufficialmente fidanzati e non solo noi ma anche il resto del nostri compagni a trovato l’anima gemella e questo è uno spiraglio di luce e tranquillità in una guerra che ci sta portando poco a poco nell’oblio e portando via un pezzetto di noi stessi, se prima ero una ragazza per bene in una famiglia di ottima reputazione a Boston ora sono un incallita ragazza guerriera che abbatte i Demoni e Inglesi per mantenere la pace in questo paese messo a ferro e fuoco, una volta cucivo e imparavo il Galateo ora invece affilo le mie spade d’argento, mi alleno e mando a fanculo chi rompe le palle…quante cose sono cambiate in me da quando incontrai George Washington la prima volta. In questi tre mesi stiamo ancora intraprendendo la missione che ci è stata affidata da George: seguire il Generale Inglese Sean Preston finché non ci porta dagli ostaggi, liberarli e portare alla riunione le prove delle sue terribili azioni contro il popolo americano, noi l’abbiamo trovato e l’abbiamo seguito in un complesso di fattorie fuori Boston scoprendo che l’aveva trasformato nel suo quartier generale personalizzato e che ci teneva delle persone quindi è nostro compito liberarle da quell’inglese. Eravamo accucciati dietro a una grande siepe le lato adiacente della fattoria quando sbucò Miranda che abbassandosi anche lei disse –Scusate il ritardo- lei era la nostra esploratrice e mandavamo sempre lei in avanscoperta perché può diventare invisibile quindi il nemico non la rivela. Io andandogli vicino chiesi –Sei stata vista Miry?-. -No Selene, sono stata attenta-. -Bene allora riferisci-. -Allora in tutto il perimetro sono sparsi soldati che fanno la ronda per non parlare che ce ne sono altrettanti sparsi all’interno del campo, la casa del lato sinistro credo faccia da camerata quindi ce ne saranno anche li, la casa del lato destro non ho capito a cosa è adibita e quella in mezzo è la dimora del nostro generale-. Caine che ci aveva raggiunti disse –Sono un bel po’ di inglesi Selene e noi siamo in tredici-. -Lo so Caine ma dobbiamo liberare quella gente, non hanno fatto nulla di male e gli inglesi si sono appropriati della loro casa-. -Non lo metto in dubbio amore però dobbiamo fare un ottimo piano, andare li all’impazzata non mi sembra un ottimo piano-. -Questo lo so-. Erik che era di fianco a Miranda disse –Ricordatevi che dobbiamo trovare le prove di ciò che sta facendo se no facciamo tutto per niente-. Io dissi –Un altro ottimo motivo per non scappare-. Harry chiese –Qual è il piano d’azione capo?-. Ci pensai un attimo e poi facendo segno hai miei compagni di avvicinarsi dissi –Allora dobbiamo essere rapidi e prendere le prove in fretta: Caine fa venire un po’ di nebbia e falla densa così ci sono poche possibilità che ci individuino, Miranda tu diventa invisibile e cerca di individuare gli ostaggi, Alec tu appena lei trova gli ostaggi con la tua corsa gli porterai lontani da qui e gli metterai al sicuro, Erik tu aiuterai Miranda nella ricerca quindi guarda da per tutto e poi cerca di individuare le prove e Sean Preston, Evelyn se riesci tu cerca di avvisarci le minacce prima che accadono così facendo cercheremo di diminuire le perdite nelle nostre file, invece io, Helena, Jared, Clarissa, Christopher, Jonathan, Ember e Harry penseremo agli inglesi e sistemati vi daremo una mano, questi sono gli ordini quindi qualcuno a domande?-. Vedendo che nessuno accennava a parlare dissi –Ricordate gli ostaggi devono essere protetti ad ogni costo quindi teneteli lontano dal pericolo- loro annuirono e prima di partire con il piano presi il volto di Caine e lo baciai per poi dire –Nel caso andasse male-. -Non accadrà Selene e ricordati che ti amo-. -Ti amo anche io-. Jared disse –La volete piantare con queste moine? Vi rivedrete a fine missione e non è il momento di baciarvi-. Lo fulminai con lo sguardo pronta a ribattere ma Clarissa disse –Ci hai pensato che potremmo morire?-. -Certo-. -E allora sei insensibile, potrebbe essere l’ultima volta che si vedono-. Inaspettatamente Jared baciò Clary che all’inizio era sorpresa ma poi ricambiò il bacio facendoci ridere e poi quando si staccarono iniziammo il nostro attacco alla base di Sean Preston. Certa che la nebbia creata da Caine ci avrebbe protetti nella nostra avanzata mi avvicinai a due inglesi che camminavano un po’ spaesati e mentre con una mano avevo i fulmini nell’altra avevo una delle mie due spade d’argento, arrivata dietro a quello destro lo circondai con il braccio destro e con la mano gli scaricai i fulmini addosso finché non cadde a terra, il suo compagno appena mi vide stava per estrarre il suo fucile ma io fui fulminea quindi lo disarmai e con la spada gli trapassai il petto e quando vidi che era morto la estrai dal cadavere, dalle grida constatai che anche i miei compagni stavano ripulendo l’area da questi bastardi ma decisi di avventurarmi tra la nebbia per cercarne altri. Dopo averne fatto fuori altri cinque vidi Erik che ne abbatteva uno quindi mi avvicinai e spalleggiandolo dissi –Vedo che ti stai divertendo-. -Mi conosci bene Selene-. -Ormai sono due anni che combattiamo insieme quindi ormai per mia sfortuna ti conosco-. -Già due anni? Passa in fretta il tempo-. -Già, allora hai individuato gli ostaggi?-. Lui annuì e rispose –Miranda e Alec ci stanno già pensando-. -I documenti?-. -Nella dimora del generale sopra la sua scrivania-. -Preston?-. Lui scosse la testa –Sparito, appena è iniziato il nostro attacco deve essersela svignata-. -Che senso ha scappare e lasciare i documenti che possono incriminarlo?-. -Se li è dimenticati dalla fretta-. -No lui è un generale e queste cose non può dimenticarsele, specialmente documenti come quelli-. -Come fai ad esserne sicura?-. -Perché io sono una leader e non lascerei mai dei documenti in mano al nemico-. -Quindi a cosa pensi?-. -Che deve essere partito prima del nostro attacco per andare da qualche parte sicuro che nessuno può attaccare questa fattoria sperduta-. -Quindi può tornare?-. -Da un momento all’altro-. -Cosa facciamo?-. -Io prendo i documenti, tu aiuta gli altri e poi andate da Miranda e Alec e aiutateli ad evacuare gli ostaggi-. -Si signora- detto questo lui sparì tra la nebbia e io entrai nella dimora del Generale. Con la lanterna in mano mi addentrai nello studio: le pareti erano bianco panna, appesi al muro c’erano dipinti sfarzosi, il pavimento era fatto di legno di pino, i mobili erano anch’essi di legno pregiato e non avevo tempo di vedere cosa contenessero, c’erano due divani e una poltrona di pelle scura ed infine individuai la scrivania così mi ci fiondai, posai sulla superficie la lanterna e presi i documenti in mano delicatamente li misi dietro la mia borsa, presi di nuovo la lanterna in mano e mi avviai decisa alla porta per andarmene da qui prima del ritorno del generale, quando ritornerà avrà una bella sorpresina. Una volta uscita trovai tutti i miei compagni ad aspettarmi e con loro c’erano una ragazza e un ragazzo sui diciannove anni: la ragazza era alta più o meno come me, capelli lunghi di un biondo oro, occhi azzurro mare, labbra carnose, aveva un lungo vestito azzurro con un grembiule bianco e stivaletti marrone scuro; il ragazzo era alto come Caine, capelli lunghi raccolti in una codina con il nastro blu di un castano scuro, occhi di un azzurro cielo, labbra sottili, aveva una camicia bianca un po’ sporca, un gilet sbottonato marrone scuro, pantaloni neri e stivali di pelle marrone scuro, restai un po’ sorpresa di vedere due ragazzi così quando arrivai chiesi –Erik loro chi sono?-. Lui guardando i due rispose –Gli ostaggi signore-. Io sgranando gli occhi dissi –Ostaggi? Sono solo loro due?-. -A quanto pare si-. Mi avvicinai a loro decisa e loro arretrarono quindi alzando le mani dissi –Non abbiate paura di noi, siamo qui per salvarvi-. Il ragazzo stringendo a se la ragazza chiese diffidente –Chi c’è l’assicura?-. Sospirai e dissi –Siamo i Demonhunter, spero che abbiate saputo di noi-. La ragazza chiese –Siete i Demonhunter?-. -Si-. -E vi ha mandato Washington?-. -Esatto-. Il ragazzo chiese –Dove sono gli inglesi?-. Caine rispose –Morti-. -Bene…quei bastardi…-. Io chiesi –Come vi chiamate?-. La ragazza rispose –Io mi chiamo Kim Kuhn-. Il ragazzo rispose subito dopo –Io invece mi chiamo Brody Stein-. -Io mi chiamo Selene Barnes, loro sono Caine Rogers, Miranda Johnson, Alec Huston, Erik Lewis, Evelyn Lance, Helena Rogers, Clarissa Burton, Jared Rogers, Christopher O’Brian, Jonathan O’Brian, Ember Barnes e Harry Jones-. Brody disse sorridendo –E’ un piacere conoscere tutti voi, scusateci per prima ma avevamo paura che foste inglesi-. Sorridendo dissi –Non preoccupatevi è più che comprensibile, a proposito la fattoria è vostra?-. Kim rispose –Era dei miei genitori ma il Generale Inglese li ha uccisi quando uno di loro voleva stuprarmi e loro si sono opposti-. -Tu Brody?-. -Io sono un suo amico d’infanzia ma poi ci siamo messi insieme e quando hanno preso la fattoria ero con loro quindi come potete sicuramente dedurre sono stato preso anche io-. Rivolgendomi a Miranda chiesi –Li avete trovati nella casa a sinistra?-. Lei annuì e disse –Oltre a loro dentro c’era tanto cibo da sfamare un esercito-. Io dissi –Bè facciamo che sfami il nostro di esercito-. Alec chiese –E come speri di portarlo via?-. -Chi ha detto che voglio portarlo via? Diamo la posizione a George e lui manderà i soldati-. Lui guardando Miranda disse –Semplice-. Rivolgendomi hai due chiesi –Non vi dispiace se prendiamo il cibo vero?-. Kim scosse la testa e rispose –E’ il minimo dopo che ci avete salvati e fate come se fosse il nostro contributo per la guerra, ne avete bisogno-. -Non sai quanto, allora credo che sia ora che leviamo le tende prima che ritorni Preston-. Caine rispose –Sarà meglio…non capisco una cosa però-. -E cosa tesoruccio?-. -La base è incustodita, abbiamo fatto fuori gli inglesi in modo troppo facile per me e lasciato i documenti in bella vista-. -E con questo cosa vuoi dire?-. -Che non vi pare troppo calmo e che è stato facile?-. Jared disse –Ora che mi ci fai pensare si-. Mi rivolsi hai due ragazzi –Per caso sapete se ci sono…-. Kim sgranando gli occhi mi interruppe –Demoni-. Io dissi aggrottando la fronte –Si…come hai indovinato?-. -Non l’ho fatto…SONO DIETRO DI TE!-. Io mi voltai fulminea e vidi tredici Liker con le zanne scoperte quindi tutti noi sguainammo le armi e i poteri e mettendo i due ragazzi dietro di noi dissi –Uno a testa ragazzi e ricordate teneteli lontani da Kim e Brody…uccideteli in modo doloroso ma soprattutto divertitevi-. Helena con un ghigno stampato in faccia disse –Speravo che lo dicessi Selene-. Sorrisi e poi guardando Jonathan dissi –Joe tu resta nelle retrovie e proteggi i ragazzi-. -Cosa?-. Christopher guardando il fratello disse –Fa come ti ha ordinato- a quelle parole lui restò zitto e Caine disse –Io mi occupo di due, posso capo?-. -Accomodati tesoro ma fa attenzione-. -Lo sai che sono prudente-. -Si si e io sono George Washington- e detto questo cominciammo a combattere i Demoni che sicuramente erano rimasti a guardia apposta. Io avevo un bel da fare con il mio perché era veloce e grosso e dissi –Prima o poi farai un passo falso e quando accadrà ti ucciderò Demone-. Lui ghignò e disse –Sarà come dici lurida umana ma non mi hai fatto niente-. -Ancora no ma quando accadrà ti rispedirò da Abbadon in piccoli e minuscoli pezzettini, dimmi stupido verme Preston vi ha lasciato a guardia apposta?-. -Sapeva del vostro arrivo e ha ordinato a noi Demoni di uccidervi, questo è un ordine a cui sarò felice di obbedire-. -Come fate a prendere ordini da lui? Solo Abbadon può f…aspetta non sarà mica…-. -Ci stai arrivando Demonhunter?-. Io ero incredula davanti a questa rivelazione inaspettata, nessuno di noi sapeva che aspetto avesse Abbadon e non l’avevamo mai visto per quanto l’avevamo cercato a lungo invece ora ho scoperto la sua identità terrena: il Generale Sean Preston. Ancora mezza frastornata dalla rivelazione quasi non mi accorsi che il Demone stava per attaccarmi con le fauci aperte così gli scaricai i fulmini addosso per farlo contorcere dal dolore e poi con le spade lo trapassai con tutta la forza che possedevo finché non vidi le sue pupille diventare vitree e la vita scorrere via da lui e dissi quando il corpo cadde a terra esamine –Ecco il tuo passo falso Demone, parli troppo- e detto questo mi voltai e vidi che anche i miei compagni avevano ucciso i Demoni a loro assegnati così quando ci radunammo dissi –Ottimo lavoro ragazzi, non ho mai dubitato di voi-. Clarissa disse –Grazie Selene-. Guardando il mio compagno chiesi –Caine com’è andata con due?-. -Una passeggiata amore, ti ho detto che ero prudente-. Ora che la situazione era calma ripensai alle parole del Demone ed ero così immersa che non sentì Caine chiamarmi –Selene?-. -E’?-. -Cos’hai?-. Sospirai e risposi –Finché combattevo contro il Demone ho scoperto una cosa molto importante che deve essere riferita a George Washington immediatamente-. Ember mi chiese –Cosa hai scoperto sorellina?-. -Abbiamo trovato Abbadon-. Harry chiese –Come l’abbiamo trovato? C’è ne saremo accorti di un Demone-. -Non l’avete visto perché non è in forma di Demone-. Evelyn chiese –Ci stai dicendo che è umano?-. Annuì e dissi –E so anche che aspetto ha e non sapete che forma a preso-. Jonathan disse –Dicci Selene, non tenerci sulle spine-. Dopo aver sospirato risposi semplicemente –Il Generale Sean Preston-. Tutti in coro dissero esterrefatti –Cosa? Sean Preston?-. Kim disse –Il nostro rapitore è sempre stato questo Abbadon?-. Io dissi passandomi una mano tra i capelli –Si diamine, dobbiamo tornare subito a Boston per comunicare questa scoperta a George Washinton-. Ember disse –Sarà meglio, dobbiamo informare gli Anziani perché diciamolo questa cosa è gravissima-. Harry chiese –Cosa facciamo con Sean Preston? Dovevamo sorvegliarlo-. Io risposi –Lo so Harry ma non possiamo ignorare questa rivelazione, se facciamo fuori lui annientiamo i Demoni e così facendo intraprenderemo la via per la pace, sono sicura che George vorrebbe questo-. Alec disse –Come ordini Selene ma con Kim e Brody che facciamo?-. Io li guardai e risposi –Li portiamo con noi a Boston, sono ostaggi e testimoni e devono essere protetti…- guardai i due interessati e dissi –Mi dispiace togliervi via la vostra vita e la vostra casa ma non potete più rimanere qui-. Kim disse –Non ci stai togliendo dalla nostra vita Selene, da quando gli Inglesi ci hanno tolto la nostra vita e la libertà questa non è più casa mia e sarò felicissima di seguirvi e anzi ci uniremo a voi nella battaglia, vero amore?-. Brody annuì e disse –Siamo stati cechi per tutto questo tempo e ora ci siamo svegliati e vi aiuteremo a vincere la guerra, sempre se vogliate-. Io sorrisi e dissi –A nome di tutti noi siamo contenti di avervi al nostro fianco in questa guerra e lo sarà sicuramente anche George Washington-. Loro sorrisero grati e poi dissi –Andiamo hai cavalli e torniamo a Boston-. In coro dissero –Si signore!- e poi tutti e quindici corremmo verso nel bosco sempre più al suo interno fino ad arrivare hai cavalli e galoppare via da li con due ostaggi e le prove che incriminano il Generale ma c’è una cosa molto più importante: l’identità terrena del Signore dei Demoni Abbadon. Da due anni abbiamo combattuto questo generale senza sapere chi fosse ma ora lo sappiamo e siamo pronti più che mai a sconfiggerlo perché da questo dipende la salvezza del nostro paese e del mondo. Abbadon il tuo regno di terrore finirà presto perché verremo a prenderti!” Una frenata al quanto brusca mi fece svegliare dall’ennesimo ricordo che ormai mi perseguitava e che mai andranno via ma ormai non ci faccio più caso da quando ho scoperto cosa sono ma…questo è stato strano e mi aveva messo un tarlo nella mia testa che non se ne decideva ad andarsene, non essendo sicura terrò questo mio ricordo per me per ora…non voglio far preoccupare i miei amici magari per una cosa da niente ma se si rivelasse importante allora gli rivelerò tutto… detesto essere all’oscuro delle cose ma lo sto facendo con i miei amici e mi detesto per questo. Ad un certo punto mi sentì prendere la mano sinistra e sobbalzando mi accorsi che Will guardandomi amorevolmente disse –Tutto bene Key?-. Io voltandomi verso i sedili del guidatore li vidi vuoti e preoccupata chiesi a Will –Dov’è Arienne?-. -E’ fuori con gli altri che ci aspettano-. -Siamo arrivati?-. -Si…amore stai bene?-. -Si sto bene, saranno i ricordi che mi rendono stanca-. -Cosa riguardava i ricordi stavolta?-. Dovevo mentire in qualche modo –Niente di che, solo un operazione di salvataggio da parte dei nostri antenati-. -Da divertirsi allora-. -Già…a proposito “amore”?-. Lui grattandosi la nuca disse –Si ora che ,diciamo, stiamo insieme ho pensato che possiamo chiamarci amore o tesoro ma se ti da fastidio non lo facciamo-. Io baciandolo su quelle labbra che adoro dissi staccatoci –Non potrei desiderare altro che essere chiamata amore o tesoro da te amore mio, in fondo siamo una coppia ormai e per quanto tutto questo è strano dobbiamo comportarci normalmente in questa relazione non ti pare?-. -Sono perfettamente d’accordo-. Io sorridendo chiesi –A proposito cosa voleva Clint da te?-. -Oh niente di che solo che a quanto pare è attratto da Arienne-. Io guardandolo con gli occhi sgranati dissi –Cosa? Di Ary?-. -Si ti sorprende tanto?-. -No è solo che anche a lei piace tuo cugino e molto, quando siamo arrivati da tuo zio e a visto Clint i suoi occhi sono diventati due cuoricini-. Lui rise e disse –Appena gli ho visti insieme ho capito subito che erano fatti l’una per l’altro e sono contento per mio cugino perché ha trovato una brava ragazza-. -Spero che lo sarai anche per tua sorella-. Lui mi guardò fulmineo e chiese –In che senso?-. Sospirai e mi maledissi per la mia linguaccia e dissi –Te lo dico ma non devi fare alcun che va bene Will-. -Lo prometto-. -A quanto pare ad Hailey piace Michael e tanto anche-. Lui gridò –COSA? A MIA SORELLA PIACE MICHAEL?-. Io dandogli una sberla sul braccio dissi –Abbassa la voce stupido! Cosa ti ho detto Will? Non farne un dramma diamine-. Lui con la voce bassa disse –Non dovrei farne un dramma Keira? E’ mia sorella ed è mio compito proteggerla da eventuali dolori causati dall’amore-. -Hai pensato al dolore che potrei causarti io se non lasci che Hailey tenti di mettersi con il ragazzo che li piace?-. -No…la parola mettersi è proibita quando si parla di mia sorella-. Io sospirai esasperata e dissi –Bee tu cosa ne pensi?-. -Vuoi mettere in mezzo Bumblebee? E’ sleale-. -Tutto è leale amore, basta sfruttare la cosa a tuo vantaggio-. Dopo pochi secondi la voce di Bee echeggiò nell’abitacolo –Scusami Will…ma io sto…con…Keira-. Lui sbuffando disse –E ti pareva che davi ragione a lei tu traditore-. Io risi e dissi –Dai Will non prendertela con il povero Bee-. -Quando si chiede un parere stai pur certo che ti da ragione anche se si parla di quanto tempo passi in bagno-. A quel punto sia io che Bee ci mettemmo a ridere come dei matti lasciando Will a bocca aperta per la nostra reazione e disse –E sono diventato il giullare di corte-. Io dissi –No amore quel posto è riservato a Dan e Jazz-. -E chi sarei?-. -Sei la forza bruta della squadra…ancora meglio il Demolitore-. -Si mi piace-. -Ti conosco abbastanza bene da sapere che questi nomignoli ti piacciono…- feci una pausa e poi continuai –Will ti prego lei si è fidata di me e mi ha rivelato cosa prova per Mike quindi ti prego di non far capire che te ne ho parlato perché se no si che mi odierà di nuovo e poi Mike mi pare un ragazzo apposto e credo che anche lui provi qualcosa per lei, puoi sempre tenerli d’occhio-. Lui sospiro ma poi sorridendomi e accarezzandomi dolcemente la guancia destra disse –Okey lascerò perdere e lascerò mia sorella in pace, tu riesci sempre a convincermi in tutto lasciandomi senza difese-. -Sarà il mio potere-. -No è perché ti amo-. Sorrisi e risposi –Ti amo anche io- e dopo ci baciammo con passione. Staccatoci dissi sempre accarezzandogli la guancia –Dovremmo andare, ho promesso a Optimus che saremmo tornati prima di sera e non mi va di mancare alla mia promessa-. -Andiamo allora…Keira?-. -Si?-. -Lo diciamo agli altri che stiamo insieme?-. Sorrisi e risposi –Si tanto lo scoprirebbero da soli prima o poi, non sono stupidi-. -Concordo…-poi guardò la radio e continuò –Bee tu e gli altri state qui in torno, noi dobbiamo fare delle compere e non so quanto ci metteremo-. -Come…facciamo a…sapere…quando…venirvi a…prendere?-. -Farò un squillo va bene se no vi troviamo noi tanto la zona non è grande-. -Okey ma…fate…attenzione…amici miei-. Io sorridendo dissi –Lo saremo Bee non preoccuparti, sai che siamo responsabili-. -Lo so…ma…se vi…capita…qualcosa…il capo…ci bastona-. Io ridendo dissi –Dai Optimus non è mica così cattivo-. -Si…ma lo renderebbe…molto…infelice…se capitasse…qualcosa…a tutti voi-. Will disse –Vedrai che staremo attenti Bee così Prime non dovrà bastonarti-. -Ve ne…sono grato…se lo…faceste…- e detto questo scendemmo dall’auto per raggiungere i nostri amici per iniziare le compere per il viaggio che ci aspetta. Dopo aver comprato del cibo per il viaggio che a mio dire ce ne era da sfamare un esercito avevamo deciso di comprare nuovi abiti compreso la nostra divisa da Demonhunter perché diciamo se dobbiamo combattere i Demoni e creare un nuovo Ordine ci servono delle divise quando siamo a lavoro. Il nostro gruppo si era diviso quindi i maschi erano andati in altri negozi che vendevano vestiti maschili invece noi femmine siamo andate nei negozi che vendevano solo cose femminili e ci saremo incontrati dove gli Autobot ci avevano lasciato quando siamo arrivati, io avevo preso due canottiere di colore nero e giallo, poi due magliette di colore blu notte e nero, due jeans scuri, leggings nero e uno jeans chiaro, un pantalone di pelle nera, un paio di guanti senza dita di pelle nera, un paio di ballerine nere, stivaletti tipo cowboy marrone scuro, un paio di stivali lunghi con il tacco di pelle nera, una cintura nera e un giubbotto di pelle nera, insomma avevo fatto un sacco di compere di vestiario ma un po’ di roba andava per la divisa da Demonhunter. Ero immersa ad ammirare il mio giubbotto di pelle che non mi accorsi che Hailey si era avvicinata a me e disse –Vedo che veneri quel giubbotto di pelle-. La guardai sorridente e dissi –Ho un debole per i giubbotti di pelle, ho deciso che sarà un componente della mia divisa da Demonhunter-. -Devo ammettere che hai stile nel vestire Key-. -Modestamente…- risi e continuai –Scherzavo grazie-. -Oh figurati, almeno tu hai le idee chiare su come vuoi la tua divisa-. -Perché dici questo?-. -Perché Arienne e io abbiamo finito e anche tu a quanto vedo ma Thea e Daisy saranno ormai da dieci minuti buoni li ferme a pensare come deve essere la loro divisa-. -Hai fretta? Io si ma sai il motivo-. -Ho fretta perché Will mi ha mandato un messaggio con scritto che loro hanno già finito e che ci aspettano li-. -Hanno già finito diamine?-. -Si ma quelle due sono peggio di mia madre quando mi obbliga ad andare a fare shopping con lei ogni sabato mattina, già odio il sabato mattina ma ora stiamo esagerando-. Io risi e dissi –Ci penso io Hally non preoccuparti, a proposito sicura che possiamo comprare quello che vogliamo?-. -Si lo zio a detto che i soldi non mancano e ci ha detto di comprare quello che vogliamo, perché ti preoccupi?-. -Mi preoccupo perché i soldi non sono miei ma di tuo zio-. -Bè non preoccuparti Key lui ha detto che possiamo-. -D’accordo allora-. Tra noi era calato il silenzio che fu rotto quando Hailey si avvicinò a me e in modo cospiratorio disse –Quindi tu e mio fratello state insieme-. -Si…prima di partire ci siamo baciati-. -Cosa? Raccontami-. La guardai sorridendo e chiesi –Che dovrei raccontare scusa?-. -Insomma mio fratello per quanto e grande e grosso è molto timido e raramente prende l’iniziativa…-. -Me l’ha detto ma questo cosa centra?-. -Centra cara Keira che voglio sapere se ti ha baciata lui per prima o tu-. Al ricordo nel nostro primo bacio arrossì vistosamente e dissi –Lui-. Lei saltellò per la contentezza e disse –Lo sapevo! Sapevo che mio fratello poteva essere coraggioso-. -Lui lo è Hally solo che ci vuole molto coraggio per dichiarare i suoi sentimenti a una persona e deve esserne stato sicuro-. -Perché scusa?-. -Devi essere sicuro di voler stare con la persona che hai dichiarato i tuoi sentimenti-. Lei battendo le mani disse –Vuol dire che tu sei quella giusta-. -Come lo sai?-. -Will mi ha sempre detto che quando avrebbe trovato la ragazza giusta che li avrebbe fatto battere il cuore solo allora si sarebbe dichiarato e sarebbe stato per sempre…quindi…benvenuta in famiglia cognatina preferita!-. Io sgranai gli occhi e dissi sorridendo –Ne sono onorata Hailey ma credo che sia troppo presto per diventare cognate non credi?-. -Forse si ma sai voglio prendermi avanti-. Ridemmo e poi dissi –Ora sono io che voglio chiederti una cosa-. -Certo di che si tratta?-. -Hai più parlato a Michael dei tuoi sentimenti?-. Questa volta alla mia domanda fu lei ad arrossire vistosamente ma poi sospirando rispose –Si prima nel capannone-. -Allora?-. -Ha detto che anche lui mi ama-. -Cosa? Veramente?-. -Si e ci siamo…baciati-. Io a quel punto l’abbracciai felice e dissi –Oh Hailey sono così felice per te-. Lei ricambiando l’abbraccio disse -Grazie Keira conta molto per me-. Quando ci staccammo dissi –Ora devi dirlo a Will-. -L’ammazzerà di certo-. -Tu che ne sai? Magari ne è contento-. -Come fai ad esserne sicura…aspetta! Non avrai…-. In quel momento avrei voluto essere piccola ma dissi ugualmente –Mi è sfuggito mentre parlavamo scusa Hally?-. Lei sospirò e disse –Non fa niente, ora si che lo ammazza mentre io non glielo impedisco-. Feci un sorrisino sghembo e dissi –Ci ho pensato io, se no io che ci sto a fare qua-. -E cosa avresti fatto?-. -Aveva dato di matto è vero ma l’ho convinto a lasciarti stare quindi mia cara hai via libera-. -Ma se non lo fa?-. -Lo farà se no si che gli spacco quel culo e poi glielo faccio a strisce-. Lei rise e disse –Grazie Key non sai quanto te ne sono grata-. -Figurati io ho una sorella ma se avessi avuto un fratello sicuramente mi sarei trovata proprio nella tua stessa situazione-. Lei mi sorrise e disse –Io vado da Daisy e Thea così vediamo se riusciamo a raggiungere gli altri prima di sera-. -D’accordo io vado da Ary, dobbiamo parlare di una cosa- e detto questo ci dividemmo. Dopo aver pagato io e Ary uscimmo e dopo esserci sedute su una panchina mi guardai in torno in cerca di qualche attività nemica e quando constatai che c’era via libera guardai la mia migliore amica e dissi –Ary devo chiederti una cosa-. Lei guardandomi raggiante disse –Di cosa Key?-. -Di Clint-. Lei diventata rossa in faccia chiese –Cosa c’entra Clint?-. -Sei sulla difensiva per caso?-. -No, volevo solo sapere perché vuoi parlare di lui-. -Te lo sto per dire ma non mi lasci parlare-. -Scusa-. -Volevo chiederti se tu e Clint vi siete parlati prima di partire-. -Perché ti interessa?-. -Un'altra domanda? Rispondi si o no Arienne e poi ti dico perché mi interessa- forse sono stata dura ma odio quando mi risponde con un'altra domanda. -Si ci siamo parlati- la vidi dispiaciuta per il mio comportamento così dissi –Scusa Ary non volevo essere così dura con te, tutta questa situazione mi stressa parecchio e sapere mia sorella in mano hai Decepticon non mi rende affatto tranquilla-. -Non preoccuparti comprendo esattamente, anche se io non ho fratelli o sorelle-. -Bè hai una sorella…io-. Lei rise e disse –Si…sorelle, vedrai che salveremo Isabelle da quei sporchi Decepticon, poi aiuteremo gli Autobot a trovare l’All Spark ed infine cacceremo i Demoni dalla Terra-. -Hai ragione, dobbiamo essere motivati e positivi-. -Ben detto sorella, comunque si io e Clint abbiamo parlato e ora tocca a te dirmi come mai ti interessa-. -Un uccellino mi ha detto che Clint è molto attratto da te e volevo sapere se ti aveva parlato dei suoi sentimenti-. -Si, ha detto che mi ama, lo so è strano ma è come se ci conoscessimo da sempre e che ci apparteniamo-. -Non è strano Ary, lo stesso è per me e Will…- sospirai e continuai –Per entrambi è stato come se ci conoscessimo da sempre e che ci appartenevamo dalla nascita, come se ci aspettassimo a vicenda-. -Strana come cosa vero?-. -Si, sto cominciando a pensare che centri qualcosa sul fatto che siamo Demonhunter-. -Pensi che centri qualcosa?-. Io annuì e dissi –Pensaci bene: tu e Clint dopo nemmeno due giorni state insieme, lo stesso è per me e Will, Daisy con Dan, Matt con Thea ed infine Hailey con Mike, non ti pare strano?-. -Si ma che mi dici di Charlie?-. -Lui è piccolo ancora e non ha trovato nessuno, magari c’è un’ altra Demonhunter destinata a lui-. -Ma se la Profezia diceva che c’erano undici ragazzi-. -Isabelle dove la metti?-. -E’ vero! Sarà lei la compagna di Charles-. -Cosa! E’ troppo vecchia per lei diamine! E poi potrebbero esserci cose non dette nella Profezia, comunque Charlie è troppo piccolo ancora-. -Si hai ragione…a proposito Hally e Mike?-. Sospirai e dissi –Ancora l’ho fatto!-. -Cosa l’hai ancora fatto?-. -Detto cose che non dovevo dire-. -Bè ormai che hai sputato il rospo dimmelo-. -Hailey e Michael stanno insieme, lei a quanto pare da quando l’ha visto se ne è subito innamorata ma aveva paura che lui non la ricambiasse, per sua fortuna anche lui ricambiava i sentimenti e ora stanno insieme-. -Oh! E’…fantastico-. -Perché ti sorprendi tanto?-. -Bè non pensavo che una come lei potesse trovare qualcuno-. -Pensi male mia cara Ary, ha trovato la sua anima gemella-. -E ne sono contenta-. Ad un certo punto dal negozio uscirono le nostre amiche e Hally disse –Scusate il ritardo ma queste due zuccone non riuscivano ancora a decidersi per dei stramaledetti vestiti-. Daisy disse –Scusa sua maestà se volevamo scegliere meglio la nostra divisa da Demonhunter-. -Si ma non abbiamo tutto il giorno, Keira ha promesso a Optimus che prima di sera saremo stati di ritorno e non credo che voglia rimangiarsi la parola-. Io alzando le mani dissi –Nemmeno per idea-. Arienne rise e disse –Non so come farà a sopportarti Mike con questo tuo caratteraccio Hailey-. Lei la guardò con gli occhi sgranati e disse –Ora lo sai anche tu? E’ diventato un affare di stato?-. -Non prendertela con Key, stavamo parlando e gli è sfuggito-. -Come con Will è?-. Ary mi guardò e sorridendo disse –Non riesci a tenere la bocca chiusa è Keira?-. Io la fulminai con lo sguardo e dissi –Vuoi che te la chiudo io? Basta che lo dici e lo faccio papera-. Daisy, Thea e Hailey si misero a ridere e Ary abbassando lo sguardo sconfitta disse –Io non sono una papera-. Hally disse –Hai ragione, sei un ornitorinco-. Io la guardai e dissi –Hally ora non esagerare-. -Era per ridere, scusa Ary-. -Tranquilla, a volte sono fastidiosa e papera-. -Ci mettemmo a ridere e poi dissi –Mi dispiace Hailey-. -Non preoccuparti, prima o poi sarebbe saltato fuori-. -Si ma la mia boccaccia parla a vanvera a volte e la odio-. -Non preoccuparti Will dice la stessa cosa di me-. Dopo esserci chiarite Daisy chiese –Raggiungiamo il resto della strampalata truppa?-. Io alzandomi insieme ad Ary dissi –Sarà meglio- e detto questo raggiungemmo i maschi. Quando gli avemmo raggiunti Will mi abbracciò e mi dette un bacio appassionato che quando ci staccammo dissi –Oh! Sto via meno di un ora e già ti manco?-. Lui accarezzandomi i capelli disse –Mi manchi sempre amore mio-. -Oggi mi sorprendi ogni giorno di più-. -Ti sorprenderò sempre e per sempre Keira-. Guardai Ary che era abbracciata a Clint e dissi –Hai visto che fidanzato romantico ho?-. -Sei fortunata-. Vidi Clint guardarla in modo triste e disse –Come rinneghi in fretta il nostro amore-. Ary lo baciò e disse –Sarà fortunata ma lo sono anche io-. Mike stringendo a se Hally rise e disse –Come ti lecca il culo è Clint? Ti ferisce e poi ti dice parole dolci-. Will stringendomi a se disse –A proposito io e te dobbiamo parlare cognatino-. Hailey lo guardò e disse –No Will ti prego-. -Voglio solo parlare civilmente-. -Il tuo civilmente è minacciarlo di morte-. -Per chi mi hai preso scusa?-. -Per mio fratello-. -Mi spezzi il cuore-. -E’ la verità-. Dopo che ci fummo messi a ridere Will guardò nuovamente il diretto interessato e disse -Michael io essendo il fratello maggiore e nostro padre impossibilitato a darti il permesso lo farò io, tu puoi stare insieme ad Hailey…-. Lui lo interruppe –C’è un ma vero?-. Will annuì e disse –Tu fa soffrire in qualche modo mia sorella e giuro che ti darò la caccia fino hai confini della Terra e quando ti avrò trovato ti ammazzo come un cane e ti abbandono in mezzo al bosco così che i lupi possano cibarsi di te…comprendi?-. Mike a quelle parole sgranò gli occhi terrorizzato e lo fecero anche gli altri e disse –Okey-. Io sussurrai –Tesoro non hai esagerato? Povero Mike-. -Deve essere spaventato da me-. -Si ma non devi essere troppo invadente e minacciarlo di morte, come hai detto tu diventerete cognati e non puoi sempre intrometterti nella loro vita privata, devono risolvere loro i problemi che gli si presenteranno d’avanti-. -Ma…-. Lo interruppi –Immagina mia sorella Isabelle che si intromette nella nostra relazione e comincia a minacciarti di morte, ti piacerebbe?-. -No-. -Quindi chiedi scusa-. Lui sospirò e guardando l’interessato disse –Scusa Mike, stavo scherzando-. -Okay socio, lo sapevo che non dicevi sul serio…vero?-. Io guardai Will che aveva una faccia strana e dissi per lui –Si scherza Michael-. Charlie che se la rideva in disparte disse –Ho chiamato gli Autobot per dirgli che abbiamo finito e…- ad un certo punto un clacson lo interruppe ma poi sorridendo disse –Sono qui-. Girandomi verso la strada vidi Bumblebee, Jazz e Ironhide parcheggiare di fianco a noi e quest’ ultimo disse –Finito le compre piccoli bipedi?-. Io risi e risposi –Si Ironhide abbiamo finito-. -Bene allora entrate che andiamo-. Stavo per avviarmi per raggiungere Bee quando mi sentì strattonare da Daisy che mi portò insieme agli altri e mettendoci in cerchio dissi –Daisy potresti evitare di stritolarmi il braccio per favore? E poi dobbiamo andare-. Lei disse –Scusa Key e anche a voi-. Io incrociando le braccia al petto dissi –Va bene ma come mai ci siamo riuniti?-. Lei guardando gli altri rispose –Prima mentre bisticciavate ho notato al di la della strada una discoteca-. -E allora?-. -Allora essendo che sono appena le cinque e mezza vorremmo divertirci un oretta li-. Io sgranando gli occhi chiesi per avere conferma –Cosa?-. Lei mi guardò e disse –Si insomma per alleggerire la tensione-. Io passandomi una mano sugli occhi chiesi –Perché mi dici questo? Volete il permesso?-. Loro annuirono e Daisy disse –Sei il nostro leader e mi sembra giusto avere la tua approvazione-. -La mia approvazione…- mi ripassai una mano sugli occhi e continuai –Vi rendete conto di cosa mi chiedete diamine? Siamo braccati dai Demoni e dai Decepticon che potrebbero piombarci addosso in qualsiasi momento e voi volete divertirvi in quella discoteca piena di persone innocenti che andrebbero di mezzo perdendo la vita in una possibile battaglia solo perché volete alleggerire la tensione? Scusa che ve lo dico ma è da egoisti e da stupidi-. Will disse –Tesoro…- io lo interruppi –Tesoro un cavolo Will, ora dobbiamo pensare anche a tutti gli umani di questo pianeta non solo a noi, un solo errore e delle persone perderanno la vita-. Dan disse –Non essere così pessimista Key, i Demoni non sanno che siamo qui e nemmeno i Decepticon-. Mi sentì montare la rabbia e dissi –E tu come fai a saperlo Daniel? Ti hanno mandato un messaggio con scritto “State tranquilli non sappiamo dove siete quindi andate pure in discoteca ad alleggerire la tensione firmato Demoni e Decepticon”?-. Lui scosse la testa e dissi –Quindi non dire cose che non sai ed io non voglio correre il rischio di mettere in pericolo delle persone innocenti-. Tra noi calò il silenzio e pensai che avessimo chiuso il discorso ma Michael disse –Ti comporti come Optimus e non è giusto Keira-. Io guardandolo mi avvicinai a lui e dissi –Cosa non è giusto Mike? Puoi ripetere perché penso di aver capito male-. -Ho detto che ti comporti come Optimus-. -Allora ho sentito bene…sentite io a quanto pare sono destinata a comandarvi in battaglia contro queste forze oscure che mi hanno rovinato la vita e cerco di comportarmi come tale, Optimus comanda gli Autobot in modo egregio e prende decisioni difficili per tenere al sicuro i suoi Autobot , noi Demonhunter e la razza umana e non trovo giusto quello che hai detto Mike, ricordati che devi a lui se sei vivo-. Thea disse –Sei molto devota a Optimus-. La guardai e dissi –Si lo sono e molto, lui sta tenendo al sicuro la mia vita e mi sta dando la possibilità di salvare mia sorella e avere la mia vendetta quindi gli sono riconoscente e dovreste esserlo anche voi, gli ho fatto una promessa e intendo mantenerla fino in fondo quindi se voi volete andare a divertirvi in quella fatelo pure ma io ho di meglio da fare che prendermi il lusso di divertirmi, siamo finiti un una guerra che dura ormai da secoli e la combatterò finché avrò vita-. Matt chiese –Quindi ci abbandoni?-. -Se siete sicuri di andare a divertirvi in quella stupida discoteca si, non mi lasciate scelta-. Ary si avvicinò a me e disse –Key non fare così-. Io la scansai e dissi –Fare cosa? Avere un briciolo di buonsenso? Perché come vi state comportando non sembra che ce l’abbiate-. Hally chiese –Ci staio dando degli stupidi?-. -No affatto, siete intelligenti ma mancate di buon senso perché se ce l’avreste mi dareste ragione-. Clint chiese –Perché ti ostini tanto a non andare in quella discoteca?-. Io gli risposi gridando –PERCHE’ MIA SORELLA E’ ANCORA IN MANO A QUEI BASTARDI CHE MI HANNO ROVINATO LA VITA E IO NON RIAVRO’ INDIETRO LA MIA VITA E NEMMENO MIA SORELLA SE NON COMINCIO A COMPORTARMI COME UNA DEMONHUNTER- e detto questo sull’orlo delle lacrime andai d’avanti a Bee che vedendomi piangere chiese –Stai bene…Keira? Perché…piangi?-. Io guardando la radio mi sforzai di sorridere e risposi –Non preoccuparti Bee sto bene, sto piangendo perché abbiamo discusso-. -Su…cosa…se…posso…chiedere?-. -Vogliono andare a divertirsi in quella discoteca ma se andiamo manco alla promessa fatta a Optimus e io non voglio-. -Optimus…tiene molto…alle…promesse-. Io dopo aver tirato su col naso chiesi –Cosa devo fare Bee? Aiutami ti prego-. -Amica mia…cosa ti…turba?-. -Io non avrei mai voluto il comando dei Demonhunter, detesto dire agli altri cosa fare-. -Perché?-. -Non voglio togliere loro il libero arbitrio imponendo loro cosa devono fare e io l’ ho appena fatto, loro volevano divertirsi e io glielo ho appena impedito…è sbagliato-. -No…invece…tu sei colei che…è destinata a…guidarli in…battaglia…Keira-. -Si ma non posso toglierli la possibilità di decidere-. -Perché…gli…hai…impedito di…andare a…divertirsi?-. -I Demoni e i Decepticon possono attaccare in qualsiasi momento e se fosse questo andrebbero di mezzo persone innocenti e non sono disposta a correre il rischio-. -La…pensi proprio come…Optimus Prime-. -Sei già la seconda persona che me lo dice-. -Non…devi…vergognarti…di ciò-. -Io non mi vergogno affatto Bee, anzi ne sono fiera-. -Ne sono…contento-. Sospirai e chiesi –Che devo fare Bumblebee?-. -Devi…mantenere…la promessa…fatta a…Optimus…perché…mantenere…una…promessa è…una…caratteristica…di un buon…leader-. -Si?-. -Si-. -Bene quindi do l’ordine e poi andiamo a…- fui interrotta da Ironhide che chiese al quanto allarmato –Dove diamine sono finiti gli altri?-. A quelle parole mi voltai a mia volta allarmata e non trovando nessuno dei miei compagni la rabbia prese il sopravvento –STUPIDI TESTONI SCEMI!-. Jazz chiese –Sai dove sono andati Keira?-. Io guardai la Pontiac argentata e risposi –Si che lo so, hanno disobbedito a un mio preciso ordine-. Ironhide chiese –E dove sono?-. Io indicando lo stabile risposi –In quella discoteca-. L’esperto di armi chiese –Come mai hanno disobbedito al tuo ordine?-. -Perché sono stupidi e perché volevano divertirsi-. Jazz disse –Ad Optimus non piacerà affatto questa cosa-. Io dissi –Hai completamente ragione Jazz e sarò io a rimetterci, sono io che gli ho dato la parola-. Lui in tono dolce disse –Noi tre gli diremo che non è colpa tua, Optimus è un tipo comprensivo e capirà subito vedrai-. -Lo spero, veramente gli direte questo?-. -Si e poi saremo anche noi a rimetterci-. -Perché?...Giusto siete i loro guardiani-. Ironhide sbuffando disse –Si e per colpa di quei bipedi perderemo la fiducia di Prime-. Io dopo attenta riflessione dissi decisa –Non accadrà Ironhide, non perderete la fiducia di Optimus-. -E come speri di fare Keira?-. -Semplice Ironhide, li vado a prendere per le orecchie e gli trascino qui a calci e vi devono chiedere scusa-. Jazz disse –Keira non credo che serva-. -Invece si Jazz, avevo detto loro di no e anche a caratteri cubitali ma loro mi hanno disobbedito apertamente, come sperate che li guidi in battaglia se non mi stanno a sentire per delle cose così piccole come un no? Non posso lasciar correre e non credo che lo faccia nemmeno Optimus-. Ironhide disse –Si lui farebbe lo stesso-. -Bene quindi ora gli vado a prendere e poi torniamo alla base-. Bumblebee disse –Noi ti…aspettiamo…qui…Keira…fa attenzione-. Io gli sorrisi e dissi –Sarò prudente Bee non preoccuparti- e detto questo attraversai decisa e come non mai per poi entrare infuriata per riprendere i miei compagni idioti. Quando entrai la musica ad alto volume classica della discoteca mi entrò dentro i timpani confondendomi per un secondo per poi riprendere il controllo di me stessa e cercare in mezzo alla folla danzante nella pista un segno dei miei compagni, come possono essere stati così stupidi e senza un briciolo di buon senso da aver disobbedito a un mio ordine dopo aver spiegato loro il motivo, non devono aver preso seriamente questa faccenda di essere dei Demonhunter e quello che mi dispiace è che William Rogers il ragazzo che amo mi abbia disobbedito così spudoratamente seguendo i nostri compagni privi di intelligenza…non so come comportarmi con lui ma devo separare la parte sentimentale e ferita da quella lavorativa e piena di responsabilità che mi lega alla mia nuova vita e per farlo dovrò essere dura e impassibile nei loro confronti, in fondo se lo meritano. Dopo un po’ gli individuai seduti su delle poltrone in cerchio che ridevano come matti facendo alimentare la mia ira così con la faccia trasformata in una maschera di rabbia mi avviai verso di loro scansando in malo modo quelli che mi ostruivano la strada e quando arrivai da loro incrociai le braccia al petto esclamai per farmi notare –Hmhm!-. Loro a quel suono mi guardarono con un misto di paura, sorpresa e derisione e Hally ridendo disse –Ecco qui la guasta feste-. Ary sorridente aggiunse –Ciao Keira unisciti a noi-. Io risposi con un secco -No-. Clint che era abbracciata a lei disse –Cosa ti viene in mente di chiederli Arienne, lei non vuole divertirsi e sai perché? E’ una bacchettona-. Io puntandogli il dito addosso dissi –Attento a come parli Clint perché potrebbe essere l’ultima cosa che dirai-. Hally arrabbiata chiese –Lo stai minacciando Barnes? Non ti conviene metterti contro i Rogers-. A quel punto le dissi arrabbiata –Tu non ti conviene metterti contro una Barnes, io ho la fiducia degli Autobot che se non te ne sei accorta sono dei robot giganti di metallo armati fino hai denti-. Dan chiese –Dovremmo aver paura di loro?-. Io facendo un sorriso sornione dissi –Io ne avrei Daniel, specialmente di Ironhide che è fuori ed è al quanto incazzato con tutti voi e non solo lui ma anche Jazz e Bee, avete mancato loro di rispetto e a me soprattutto-. Ary disse –A te? Tu ci volevi impedire di divertirci-. -Per una buona causa-. -Quale? Combattere per sempre i Demoni e i Decepticon perché una dannata Profezia ce lo impone?-. -Si Arienne e anche perché è una vostra responsabilità-. Lei rise –Una nostra responsabilità? Siamo adolescenti Keira non siamo guerrieri e sinceramente non voglio esserlo-. -Fammi capire, voi vorreste condannare l’intera umanità a una vita di tirannia più tosto di prendere le vostre responsabilità?-. Michael disse –E proprio ciò che vogliamo fare, lascia che siano gli Autobot a combattere questa battaglia-. -E’ anche la nostra battaglia-. Daisy disse –Non, non lo è affatto-. Matt continuò –Noi abbiamo deciso cosa vogliamo fare quindi se tu vuoi rischiare la vita in nome di questa stupida battaglia che perdura da secoli fai pure, noi sceglieremo un nuovo leader-. Will calmo disse –Voglio restare vivo Key e preferirei esserlo con te-. Thea aggiunse –Siamo solo ragazzi e non dovremmo interferire in una guerra-. Solo allora mi accorsi che mancava una persona quindi chiesi –Dov’è Charles?-. Hally ridendo rispose –Non lo so dov’è il marmocchio-. La sua indifferenza mi dava sui nervi e stavo per cantargliele quando una voce triste dietro di me mi impedì di farlo –Sono qui Keira-. Mi voltai e lo vidi seduto su un angolo che abbracciava il suo zaino con sconforto così andai da lui e abbassandomi chiesi –Charlie, tutto bene?-. -No-. Io accarezzandogli i capelli dolcemente chiesi –Come mai?-. -Mi hanno portato qui con la forza e mi hanno detto che dovevo stare qui e non fiatare, io volevo stare li con te ma loro me l’hanno impedito…scusami Keira io non volevo disobbedirti-. Cosa hanno fatto? Io sorridendo dolcemente dissi –Lo so Charlie-. Clint disse –Lascialo li Key e rimani qui con noi così dimenticheremo quello che hai fatto-. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso quindi prendendo Charlie per mano mi alzai e con la voce che tramutai come un ringhio dissi –Cosa ho fatto io? Ma sentitelo, Clint Rogers il saggio-. Lui arrabbiato mi puntò il dito contro e disse –Senti…-. Io interrompendolo arrabbiata fui io ad indicarlo e dissi –No tu senti me e lo farete tutti, quanto siete degli ipocriti e stupidi…lo siete tutti voi…- feci un sorriso nervoso e continuai –Non ho chiesto io questa vita, non ho chiesto di perdere i miei genitori e nemmeno di essere una leader di un branco di imbecilli come voi…dovreste vedervi, io sono stanca di discutere con voi ma lasciate che vi dica delle cose…- indicando la mia amica dissi –Tu Arienne Burton che sei la mia migliore amica ti schieri contro di me insultandomi in quel modo, non è colpa mia se ti ho trascinato in questo mondo e non trovo giusto questo accanimento verso di me, lasciatelo dire provo un immensa pena verso di te e io ho perso la maggior parte del mio tempo libero che potevo stare con i miei genitori per stare dietro a te e al tuo stupido dolore che ormai ti porti dietro da tanto e usandolo come scusante per non essere abbandonata…bè sai una cosa ora basta stare dietro a una lagna come te-. Lei a quelle parole fece una faccia sorpresa e indifferente ma lente lacrime gli scesero sulle sue guance, una parte di me mi dispiaceva per queste parole ma le parole che aveva detto mi ferivano altrettanto. Poi con la faccia più arrabbiata puntai il dito contro Will che mi fissava a sua volta –Tu William Rogers sei il peggio di tutti, io ho conosciuto un ragazzo coraggioso e simpatico ed è di lui che mi sono innamorata e non di questo, non avrebbe abbandonato mai Bumblebee…- trattenni delle lacrime che volevano uscire violentemente e continuai – Tu che sostieni di amarmi ti sei schiarato contro di me e sai una cosa? Se questo è l’inizio della nostra relazione è meglio chiuderla qui perché non voglio avere a che fare con uno come te quindi vuoi restare in vita e fregartene di tutte queste vite che devi salvare? Lo farai senza di me- anche vedere le sue lacrime uscire mi distruggeva ma non c’era altro modo quindi cercando sembrare padrona della situazione guardai il ragazzino che mi teneva la mano sorridendo e dissi –Che ne dici Chalie, torniamo da Bee e gli altri? Sicuramente Ratchet sarà preoccupato per te e poi devi aiutarlo giusto?-. Lui annuì sorridendo e stavo per voltarmi quando Mike arrabbiato disse –Se vuoi tornare dal tuo adorato Optimus lascia qui mio fratello, Charles non va da nessuna parte-. Io arrabbiata dissi -O si che viene perché stare qui con voi non gli fa bene, non è il suo posto-. -Si che lo è, sono suo fratello e decido io per lui-. Io feci una risata di scherno e dissi –Tu saresti suo fratello? Pensavo che fossi il suo rapitore…-a quelle parole Charles rise e io continuai –Se fossi stato suo fratello l’avresti lasciato li dove voleva stare e non costringerlo a venire in questo postaccio, ha undici anni diamine e tu dovresti comportarti da fratello maggiore quindi essendo che tu non puoi occupartene lo farò io-. -Vorresti appropriarti di mio fratello? Sostieni di volertene occupare ma lo stai facendo infilare in una guerra-. Ero quasi divertita della sua stupida insistenza quindi dissi –Facciamo così lasciamo decidere a Charles con chi vuole restare-. -E’ la più bella idea che hai mai avuto da quando ci conosciamo-. Ignorandolo posai lo sguardo sul piccolo O’Brian e vidi che guardava entrambi e dopo un tempo interminabile mi riprese la mano e rispose –Vado con Keira-. Mike sgranando gli occhi esclamò –Cosa! Non puoi Charles, ti vuole infilare in una guerra-. -E a me non importa Michael, la nostra vita che avevamo è perduta e adesso la nostra vita è essere Demonhunter, il nostro dovere è proteggere queste persone-. -Non puoi dire sul serio-. -Si Michael…addio fratello- ci stavamo per voltarci quando Mike mi prese il polso con cui tenevo Charlie e arrabbiato disse –Non puoi portarti via mio fratello-. -Lasciami il polso Mike subito!-. -No!-. -Come vuoi- con la mano libera gliela posai sul petto e con gli occhi dorati usai i fulmini che lo fece cadere a terra rompendo il tavolo di vetro e subito Hally gli fu accanto che disse –Michael tutto bene?-. Io rispondendo con un tono piatto –Non preoccuparti Hailey, ho usato un livello basso e come vedi non è nemmeno svenuto-. Dan andandogli vicino a sua volta disse guardandomi –Cosa ti salta in mente Key, come hai potuto colpire uno di noi…-. Io arrabbiata lo interruppi –Voi non siete più Demonhunter, avete ripudiato il vostro potere, il vostro titolo e le vostre responsabilità, ora siete solo dei patetici ragazzi della California-. Daisy chiese –E che farai con la Profezia? Al mondo serve dei Demonhunter-. -Ora di interessa Johnson? Comunque tranquilla, io e Charles siamo due Deminhunter e bastiamo noi due giusto compare?-. Charlie sorridendomi rispose –Giusto-. Matt chiese –Che vuoi fare? Abbandonarci hai Demoni?-. Io sorridendo malignamente risposi –Si è quello che voglio fare Matthew Lewis, sostenete di volervi tirare fuori e mi comporti di conseguenza belli miei e da ora in poi smetto di preoccuparmi della vostra sicurezza, bastiamo io, Charlie e gli Autobot per portare a termine la Profezia-. Thea chiese –Cosa stai facendo esattamente?-. Io guardandola risposi –Cosa sto facendo esattamente dolce Thea Lance? VI STO MANDANDO AL DIAVOLO! ADDIO SFIGATI- e detto questo e lasciando Ary e Will con la faccia sconvolta presi Charles per mano e mi avviai verso l’uscita della discoteca con un misto di rabbia, soddisfazione e dolore a lacerarmi l’anima…non avrei mai pensato di arrivare a questo punto…stava tornando tutto bruttissimo nella mia vita. Quando tornammo alla luce del sole e dopo aver fatto qualche metro scoppiai a piangere posandomi con la schiena su un muretto di pietra freddo e poi mi sedetti sentendo le mie gambe cedere, tutta la sicurezza che avevo quando ero entrata se ne è andata facendo spazio al dolore che non cessava a fermarsi. Charlie con il suo zaino in spalla si inginocchiò vicino a me e abbracciandomi mormorò –Keira-. Io ricambiando l’abbraccio dissi –Charles cosa ho fatto!-. -Niente di sbagliato-. -Se hai visto le loro facce sai che è colpa mia-. -No Key non è colpa tua, loro si sono comportati malissimo con te dicendoti cose molto pesanti e poi avevi detto di no e loro dovevano rispettare la tua decisione-. -Ho fatto piangere Ary e Will, ho detto cose bruttissime-. -Loro sono stati i peggiori di tutti, Key non hai nulla da rimproverarti-. -Come fai a saperlo?-. -Perché so che tu sei una grande leader, che pensa prima agli altri prima di se stessa e poi so che migliorerai di giorno in giorno-. -Grazie delle parole Charlie le apprezzo molto, ora però come facciamo? La Profezia parla di undici ragazzi non di due-. -Semplice, torniamo alla base e diciamo tutto a Optimus e al signor Rogers e ci penseranno loro-. Lo guardai e chiesi –Come puoi essere così tranquillo quando stiamo parlando anche di tuo fratello?-. -Sto tranquillo perché, scusa la parola, un testa di cazzo-. -Charlie!-. -Scusa, scusa, testa di cavolo va bene?-. -Così va meglio-. Lui sorrise e disse –Lui dovrebbe essere il maggiore ma si è comportato in modo infantile, anche se…-. -Se?-. -Si sono comportati in modo davvero strano-. -Strano nel senso da stronzi imbecilli?-. -No nel senso è che non ho mai visto così mio fratello e nemmeno gli altri, specialmente Thea che è calma e tranquilla-. -E per te cosa potrebbe essere successo?-. -Dico solo, per una forse stupida e insensata teoria, che qualcosa ha fatto scatenare questa loro rabbia verso di te perché se noti se la sono presi tutti con te e Will non credo che abbia detto quelle cose di sua volontà-. -Dici che…-. -Qualcosa che forse hanno ingerito li abbia spinti a comportarsi così-. -Se è così qui siamo in pericolo, ma come fai ad esse sicuro della tua teoria?-. -Perché, a pensarci bene ora, quando il cameriere ha servito le bevande che hanno ordinato e loro non guardavano a messo un liquido nero dentro le bevande e poi le hanno bevute, da li a pochi minuti sei arrivata tu e dopo sai cosa è successo-. -Quegli stupidi si sono fatti fregare sotto il naso, sentivo che c’era qualcosa che puzzava ma loro non mi danno mai retta-. -Quando ho realizzato che qualcosa non quadrava era troppo tardi, avevano già bevuto-. -Non è colpa tua Charlie…-mi alzai imitata da Charles e continuai –Dobbiamo capire cosa quel cameriere ha messo nelle loro bevande e perché l’ha fatto-. Una voce femminile si introdusse nel discorso –Posso rispondere io alle domande che cerchi-. Io mi voltai di scatto con i pugni serrati e portandomi Charles dietro di me per proteggerlo dissi –Prima di voler sapere le risposte che cerco vorrei sapere io un paio di cose-. Davanti a me stavano due ragazzi: una ragazza e un ragazzo. La ragazza sorrise e disse –Più che giusto direi, chiedi dunque-. -Chi siete?-. -Una domanda semplice, il mio nome è Macey Kuhn e il mio fidanzato si chiama Thomas Stein-. Macey Kuhn era una ragazza di 17 anni ed era alta poco più di me, aveva dei capelli lunghi fino a metà schiena mossi di un biondo oro, occhi azzurri come il mare, labbra carnose e portava un giubbotto di jeans chiaro, una maglietta rossa, leggins grigio scuro e stivaletti neri di pelle. Thomas Stein era un ragazzo di 17 anni ed era alto quasi quanto Will, aveva dei capelli corti di un castano chiaro, occhi castano scuro, labbra carnose e portava un giubbotto di pelle marrone scuro, maglietta grigio scuro, jeans neri e scarpe eleganti di pelle marrone scuro. -Bene ora che so i vostri nomi ditemi il perché sapete di cosa parlavamo io e il mio amico-. Lei incrociando le braccia al petto disse –Calma tigre, non siamo tuoi nemici-. -No? Allora perché ci spiavate? Non stavamo parlando di niente e non so a cosa vi riferivate-. -Oh io credo di si-. -Come fai ad esserne così sicura Macey Kuhn?-. -Perché so chi siete Keira Barnes e Charles O’Brian-. Charles guardandomi chiese –Come fa a sapere come ci chiamiamo?-. Io voltandomi verso di loro dissi –Okay sai come ci chiamiamo ma secondo te chi siamo?-. -Voi siete i Demonhunter, cacciatori di Demoni e coloro che secondo a una Profezia destinati a cacciarli dal nostro mondo portando di nuovo la pace tra noi comuni mortali-. Io e Charlie ci guardammo negli occhi sbalorditi e poi dissi –Okay sai chi siamo ma come fai a conoscere queste cose? Io non sapevo di questa Profezia fino a due giorni fa-. -Io e Thomas sappiamo queste cose perché siamo due discendenti di due ragazzi che hanno conosciuto i vostri antenati durante la Guerra d’Indipendenza Americana perché erano prigionieri degli Inglesi, i loro nomi erano…-. La interruppi perché i loro cognomi mi erano familiari –Kim Kuhn e Brody Stein-. Lei guardandomi sorpresa disse –Si…come…-. -Come faccio a saperlo? Ho delle visioni-. -Di che tipo?-. -Vedo il mondo della Guerra d’Indipendenza Americana e la guerra nascosta contro i Demoni attraverso gli occhi della mia antenata: Selene Barnes-. Lei e Thomas si scambiarono un occhiata felice e quest’ultimo disse –Allora sei tu la Predestinata-. -Se sono la leader dei Demonhunter lo sono-. Lui guardandomi disse –Non sapevamo se la Predestinata eri tu, sappiamo cose che forse i vostri amici Autobot non sapevano-. A quel nome Charlie chiese –Come sapete della loro esistenza?-. Macey rispose –Come Thomas ha detto sappiamo molte cose su di voi e i vostri amici robotici-. Io spazientita dissi –Se le sapete dovete parlare-. Lei facendo di no con l’indice disse –Qui all’aperto e con l’imminente arrivo dei Demoni? No no, non farò da bersaglio-. Io guardandola torva dissi –Sostieni di non essere il nemico ma non fai nulla per guadagnarti la nostra fiducia, per quel che ne so potreste lavorare per i Demoni-. Lei fece una risata e disse –Noi lavorare per quei cosi? Preferisco morire-. Thomas aggiunse –Sentite vi daremo tutte le risposte che volete e anche la nostra prova di fiducia ma non qui-. Charlie chiese –Che c’è? Hai paura che arrivino?-. Macey guardandolo disse –Hai appena undici anni e sei così spiritoso?-. Io dissi –Avrà undici anni ma è molto intelligente e coscienzioso per la sua età quindi non sottovalutarlo-. -Oh non lo farò perché so il suo potere e non solo il suo, ma di tutti voi-. -Se lo sai perché ci sfidi molto? Sai che posso creare i fulmini a mio piacimento-. -Hai grinta te lo concedo ma se mi uccidi le tue domande rimarranno senza risposta-. Sospirai e dissi –Ti do un opportunità per guadagnarti la mia fiducia-. -E quale sarebbe?-. -Una risposta-. -Chiedi-. -Cosa è successo hai miei compagni, perché si comportano così e perché il cameriere l’ha fatto-. Lei incrociando le braccia al petto rispose –Hai tuoi amici è stata versata una sostanza nelle bevande che li inducono a usare la rabbia contro di te essendo il loro leader, piano piano questa sostanza può corrompere l’anima portandoti ad essere malvagio e servire sotto l’unico padrone che i Demoni riconoscano-. Io curiosa chiesi –Questa sostanza ha un nome?-. Lei annuì e rispose –Si chiama Oscuria ed è il sangue dei Demoni, una poltiglia nera come l’Inferno stesso che ti costringe a fare cose malvagie-. -E perché proprio a loro?-. -Perché sono Demonhunter e voi siete la luce, se vi corrompono non porterete a termine la Profezia-. Charlie chiese –Prima hai detto che questa Oscuria ti induce ad obbedire all’unico padrone che i Demoni riconoscono, chi?-. Thomas guardando la fidanzata che gli fece un segno rispose –Abbadon-. Io e Charlie a quelle parole sgranammo gli occhi terrorizzati e guardando Macey chiesi -Abbadon? Ne sei sicura?-. Lei annuì e chiesi –Quel cameriere era…?-. Thomas rispose –Un Demone, quelli come lui si chiamano Bruton e sono in grado di prendere forma umana-. Charlie puntandogli il dito contro disse –Allora potreste esserlo anche voi-. Macey e Thomas alzarono gli occhi al cielo e la prima disse –Se fossimo dei Bruton vi staremo raccontando tutto questo? Sarebbe al quanto svantaggioso per noi no?-. Lui abbassando gli occhi disse –Effettivamente-. Io dissi –Se quello che dite è vero Will e gli altri sono in pericolo, dobbiamo aiutarli- stavo per avviarmi per entrare nella discoteca insieme a Charles quando Macey mi prese il braccio e disse –Non ce ne è bisogno-. Io fulminandola chiesi –Come non ce ne è bisogno? Sono i miei amici!-. -Io e Thomas abbiamo risolto il problema prima di uscire, per fortuna c’è un antidoto all’Oscuria-. Io guardandola chiesi –C’è un antidoto?-. Lei annuì e disse –Si chiama Miele Angelico, diciamo che è facile da preparare basta avere del miele e dell’Angelica-. Charles chiese –Cos’è l’Angelica?-. -E’ una spezia che si usa in cucina e contiene del nettare che purifica il corpo dall’Oscuria-. Io dissi –Interessante-. Lei guardandomi disse –Ne sono felice, ora richiama i tuoi amici di metallo e filiamocela da qui-. -Prima vorrei sapere come mai li conoscete, sono entrati in contatto solo con noi-. -Infatti solo con voi ma noi li conosciamo la loro esistenza in un altro modo-. -E quale?- ero curiosa. Lei dopo un silenzio quasi teatrale rispose –I nostri antenati gli hanno incontrati-. Io sbalordita dissi –Cosa? Mi hanno detto che è la prima volta che sono sul nostro pianeta-. -Bè forse non ne sono a conoscenza oppure sono dei bugiardi-. Io arrabbiata dissi –Non sono dei bugiardi, che motivo avrebbero per farlo?-. -Non lo so Keira, fatto sta che i nostri mondi si sono già incrociati-. Stavo per ribattere quando sentì gridare Charles –KEIRA! DEMONI!-. Io, Macey e Thomas ci voltammo e vedemmo cinque Liker che ringhiavano contro di noi, la gente appena li vide si mise a gridare terrorizzata e scappò il più lontano possibile da qui, io mettendomi Charles da dietro vidi Macey e Thomas tirare fuori da dietro la schiena due pistole e dissi –Come cavolo fate a girare con due pistole-. Macey puntandola verso i Liker rispose –Per essere preparata se capitasse una cosa del genere-. -Non hai tutti i torti- attivando i miei poteri disse –Sono in cinque e noi siamo in tre…-. Senti Charlie schiarirsi la gola e disse –Quattro di grazia-. Io guardandolo dissi –Charles tu non combatti-. Macey disse –Non per contraddirti ma ci serve tutto l’aiuto possibile, non saprà sparare ma può usare il suo dono-. Io guardando Charles sospirai e dissi –Okay ma sta attento-. Lui annuì e posando le mani per terra mi guardò e disse –Pronto!-. Io guardando davanti a me dissi –Uno a testa ragazzi-. Thomas chiese –E con il quinto?-. Io facendo un sorriso sghembo risposi –Il primo che finisce con il suo uccide l’altro-. Lui guardandomi con un sorriso sornione disse –Mi piace come ragioni Keira-. Ad un certo punto vidi i cinque Liker venirci incontro con le zanne in bella vista e io con le nozioni apprese nell’addestramento corpo a corpo e dei poteri caricai uno seguita dai miei compagni, il Liker saltò per venirmi addosso ma io feci una scivolata ed evitai i suoi artigli letali e rialzatomi dissi –Siete prevedibili voi vermi schifosi, ora ti spedisco dal tuo padrone bastardo-. Lui fece una risata gutturale e disse –Ancora speri di sfuggirci Demonhunter? Casomai saremo noi a portarvi dal nostro padrone e poi anche voi siete imprevedibili-. -Ah si! E in cosa?-. -In questo- e con la coda mi prese la caviglia destra e mi fece cadere sul marciapiede con un grande tonfo, maledetta a me che mi sono distratta. Vidi il Liker venire sopra di me e quando arrivò sopra la mia faccia disse –Il nostro padrone sarà felice di avere nelle sue mani la Predestinata-. Non volendo quella fine e carica di rabbia e adrenalina posai i miei palmi sul petto nero del Liker e gli scaricai i fulmini addosso, lui si contorse e quando fui libera gli passai il mio braccio destro sul collo e con tutta la forza che avevo gli spezzai il collo per poi farlo cadere hai miei piedi e dire –Sarà felice quando vi porterò tutti morti da lui e vedere la sua faccia sconfitta-. Guardandomi attorno vidi che anche gli altri avevano fatto fuori i Liker con cui stavano combattendo ma di una cosa mi accorsi troppo tardi, il quinto Liker dove era finito? La risposta mi arrivò appena formulata questa domanda. Il Liker mi saltò addosso appena mi voltai, mi immobilizzò le braccia e le gambe da impedirmi così di attaccare e sicuramente questa volta non l’avrei scampata ma quando stava per attaccare fu sbalzato via da con forza tale da finire in mezzo alla strada, quando guardai chi mi aveva salvato vidi che era Will che quando si abbassò mi abbracciò e chiese –Keira stai bene?-. Per quanto ero ancora arrabbiata con lui in quel momento ricambiai l’abbraccio e riposi –Si tutto bene-, solo allora mi accorsi che anche gli altri erano usciti dalla discoteca e che si erano messi in posizione d’attacco, Will sogghignando disse –Scusa il ritardo tesoro ma ora siamo pronti-. Michael che aveva raggiunto Charlie chiese –Chi sono loro?-. Macey disse –Ecco un altro che spara domande stupide-. Io alzando gli occhi al cielo esasperata dissi –Loro sono Macey Kuhn e Thomas Stein, mi hanno aiutata e prima che lo domandiate vengono con noi-. Daisy esclamò –Quel verme si sta rialzando, lo sistemo io-. Fece per avviarsi per distruggerlo ma un Pick – Up che riconobbi come Ironhide lo travolse prendendolo sotto e vidi dietro di lui Bee e Jazz, li vidi aprire la portiera e l’esperto di armi gridò –Saltate su piccoli bipedi prima che mi trasformi e vi prenda per le gambe-. Noi non ce lo facemmo ripetere due volte e dissi –Macey tu e Tom saltate sul Pick –Up nero- loro annuirono e quando furono dentro dissi –Grazie dell’aiuto Ironhide-. Lui rispose –Di niente collega Demonhunter, ora Prime sarà arrabbiato ma almeno vedo che non li hai presi a calci-. Will che era al mio fianco chiese –Chi dovevi prendere a calci?-. Lo guardai e risposi semplicemente –Voi- e detto questo salimmo su Bee: Will al posto di guida, Ary alla sua destra e io da dietro tra i due sedili e quando fui sistemata dissi –Bee è meglio che sgommiamo a tutta birra, i Demoni sono vicini-. -Quello che…pensavo…anche io Key- e detto questo noi e i tre Autobot rifacemmo la strada per ritornare alla base a tutta birra, me lo sentivo che qualcosa non andava e la sensazione non si è ancora attenuata quindi c’era ancora qualcosa prima che torniamo alla base e questo non mi piaceva affatto. Ormai eravamo quasi arrivati alla base e nessuno di noi aveva ancora proferito parola ma ad un certo punto Will chiese –Keira chi sono i due ragazzi? E come mai vengono con noi? Lo sai che nessuno tranne noi deve sapere dell’esistenza degli Autobot-. Io guardandola irritata risposi –Secondo te sono così sprovveduta da far venire con noi il primo che capita?-. -No ma…-. -Ma niente, loro sanno della loro esistenza e anche della Profezia-. Ary chiese –E come fanno a saperlo?-. -Non lo so, siamo stati attaccati prima che potessi scoprirlo ma qualsiasi cosa sappiano ce la diranno-. Lei guardandomi chiese –Come fai ad essere sicura che sappiano qualcosa?-. Io guardandola a mia volta risposi –Che motivo avrebbero avuto di mentire? Se stessero dalla parte dei Demoni saremo già morti e non avrebbero ucciso a loro volta i Demoni che ci hanno attaccati-. Will chiese –E se fosse il loro gioco farci credere che stanno dalla nostra parte?-. Ary guardandolo chiese –Che intendi dire?-. -Pensateci, si guadagnano la fiducia del leader dei Demonhunter che li porta dagli Autobot e poi ci uccidono tutti quanti chiamando i loro amici demoniaci, i conti tornano-. Ary pensandoci esclamò –Hai ragione!-. Io ancora arrabbiata per quello che era accaduto intervenni –No che non tornano cavolo!-. Loro guardandomi esclamarono –Cosa!-. Io guardandoli arrabbiata continuai –Se è come dite è colpa mia?-. Will rispose –Certo che no-. Io guardandolo continuai –Io mi fido di loro perché che senso avrebbe volerci tradire quando sanno che moriranno?-. Will disse –Potrebbe essere che te lo vogliano farti credere proprio questo amore-. Io fulminandolo dissi –Non chiamarmi amore-. Lui guardandomi con gli occhi sgranati chiese come per chiedere conferma –Cosa?-. Io mi passai una mano sugli occhi e poi dissi –Io mi fido di loro punto e basta e adesso che abbiamo risolto questa questione parliamone di un'altra, ora sono di nuovo la vostra amata leader?-. Ary girandosi verso di me chiese –Keira che ti prende?-. Io feci una risata nervosa e poi risposi –Che mi prende? Non vi ricordate proprio niente di ciò che avete fatto?-. Loro negarono così continuai –Almeno vi ricordate che avete disobbedito hai miei ordini entrando nella discoteca?-. Ary disse –Non abbiamo disobbedito hai tuoi ordini Key, non sapevamo che era un ordine-. -Non sapevate che era un ordine? La parola NOOOO cosa potrebbe significare Arienne?-. -No ma che potevamo decidere-. -Allora oltre che essere degli irresponsabili siete anche stupidi-. Will arrabbiato disse –Key potresti evitare di offendere, abbiamo capito e ci dispiace-. -Vi dispiace? Non sapete cosa avete combinato, con questa vostra irresponsabilità avete quasi ucciso dei civili e ci avete fatti localizzare ed ora dobbiamo andarcene-. Loro stavano per ribattere ma continuai –E non solo questo, vi siete fatti infettare dai Demoni-. Will chiese –Cosa?-. -Si vi siete fatti fregare, nelle vostre bevande c’era una sostanza chiamata Oscuria ed è il sangue di quei vermi dei Demoni, se non fosse stato per Macey e Thomas a quest’ora eravate sottomessi ad Abbadon, per vostra fortuna esiste un antidoto-. Will mormorò incredulo –Non ce ne siamo accorti-. Io alterata dissi –No che non ve ne siete accorti, eravate troppo impegnati a divertirvi e parlare alle mie spalle di come sono una pessima leader e su come assomiglio ad Optimus-. Ary disse –Noi non lo abbiamo mai detto-. -Forse eravate sotto l’effetto dell’Oscuria quando avete detto queste cose-. Will chiese –Keira perché sei arrabbiata così tanto con noi?-. -Me lo domandi pure William? Vi avevo negato di entrare in quella maledetta discoteca anche se mi costava negarvi questa cosa che desideravate ma voi mi avete disobbedito lo stesso facendomi passare per una che non sa tenere in riga i propri uomini, io ho dei doveri e prima di tutto sono verso di voi…questa cosa mi fa capire che non vi fidate di me-. Ary disse –Ma ci fidiamo di te Key-. -Non è vero Ary perché se fosse vero mi avreste ascoltato invece di lasciarmi la fuori da sola come una stupida con tre Autobot sbalorditi e delusi dal vostro gesto sconsiderato, quello che mi fa più male è come avete trattato Charles e per le cose che mi avete detto, erano pura cattiveria e mi è toccato stendere Mike perché mi stava aggredendo-. Lui guardandomi chiese –Cosa ha fatto?-. Io guardandoli in modo accusatorio dissi –Feriscono più le parole che la violenza fisica-. Il silenzio tornò sovrano ma Will guardandomi triste disse –Key ci…-, non finì di parlare perché Bee frenò di colpo facendoci sobbalzare in avanti per il contraccolpo. Io dopo essermi ripresa li guardai entrambi sconvolta e chiesi –Tutto bene ragazzi?-. Loro guardandomi risposero in coro –Si stiamo bene, tu?-. -Anche io…- guardai la radio e chiesi –Bee che ti è preso?-. Lui rispose –Guarda tu…stessa…Keira-. Un po’ sorpresa alzai gli occhi e quello che vidi mi fece fermare il cuore qualche secondo un po’ per la contentezza e un po’ per la confusione: davanti a noi proprio in mezzo alla strada c’erano cinque Liker, un Decepticon che riconobbi come Barricade, un ragazzo ed infine…Isabelle, stavano li fermi in mezzo alla strada come se ci stessero per aspettare. Io mormorai sconvolta una domanda –Cosa cavolo succede?-. Will guardandoci rispose –Non lo so Key ma qualcosa non quadra-. Ary aggiunse –Non credo che vogliano negoziare-. Io dissi –Lo so ma perché Isabelle è li con loro?-. Bee aggiunse –C’è anche…Barricade…con loro…e…non so…perché tua sorella…è con…loro…i Decepticon…non negoziano…mai-. Io risoluta guardai i miei compagni e dissi –Scopriamolo-. Loro annuirono e più carichi che mai scendemmo dall’auto imitati dagli altri Demonhunter e dai due ragazzi appena incontrati mentre Bee, Jazz e Ironhide si trasformarono pronti a proteggerci. I due schieramenti, Autobot e Decepticon, si fronteggiavano rendendo quella strada situata tra i boschi un perfetto stallo alla messicana e la tensione nell’aria si poteva tagliare con un coltello, Will che era di fianco a me chiese sottovoce –Keira che facciamo?-. -Dobbiamo andarcene e la strada è davanti a noi quindi state all’erta e tenetevi pronti a combattere, Bee e gli altri penseranno a Barricade mentre noi pensiamo hai Liker-. -D’accordo capo ma con Isabelle che facciamo? Poi chi è quello li?-. -Lo scopriamo subito e non ho intenzione di andarmene senza di lei quindi la recuperiamo e poi ce la svigniamo alla svelta-. Lui annui sorridendo e poi insieme ci avviammo verso i Decepticon sotto l’occhio vigile degli Autobot. Quando arrivammo alla distanza giusta sorrisi e disse –Bells sono contenta che sei viva, ti stavo cercando e non sai quanto sono stata in pensiero per te-. Lei si avvicinò sorridendo e mi abbracciò per poi dire –Anche io sono contenta di sapere che sei viva e anche io ti stavo cercando, ero in pensiero sapendo che eri in mano a quegli odiosi Autobot ma ora siamo insieme e possiamo fargliela pagare per ciò che hanno fatto hai nostri genitori-. A queste parole mi scostai da lei per guardarla in faccia sconvolta e incredula e poi chiesi -Isabelle che cavolo stai dicendo?-. Lei mi guardò e rispose –La verità, quei vili bastardi devono morire per ciò che hanno fatto alla nostra famiglia-. Io scansandomi dissi sconvolta –Isabelle, gli Autobot non sono responsabili della morte dei nostri genitori, i Demoni e i Decepticon gli hanno uccisi-. Lei mi guardò come se fossi diventata pazza e disse –Non è vero Keira, ti hanno rapito e gli hanno uccisi perché si sono rifiutati di consegnarti a loro-. -No Bells, loro mi hanno salvata dai Decepticon e quando sono tornata a casa loro erano già morti dissanguati per mano dei Demoni perché noi due siamo speciali e salveremo il mondo da loro, siamo protagonisti di una Profezia di due mondi-. Lei scosse la testa e disse –Mi hanno detto delle Profezie-. -Allora sai che ho ragione-. -No hai torto Key, noi siamo gli unici che possiamo tenere il mondo al sicuro dagli Autobot perché loro sono malvagi e vogliono il loro mondo tutto per loro, se non l’avranno loro lo distruggeranno-. Io a quelle assurde guardai sconvolta i miei compagni che ricambiavano con altrettanto sgomento ed indietreggiai sconvolta dicendo –Tu credi a queste stronzate Bells invece che a tua sorella? Ti hanno rifilato questa loro versione dei fatti per farti abbassare la guardia e a farti credere che gli Autobot sono i nemici, almeno ti hanno detto cosa è successo al loro pianeta?-. Lei annuì tranquillamente e rispose –Cybertron era un pianeta pacifico e giusto finché gli Autobot non hanno iniziato la guerra per appropriarsi dell’All Spark e per impedire che noi gli uccidiamo come da loro predetto-. Ironhide a quelle parole fece una risata di scherno e disse –Questa è bella! Piccola umana non siamo stati noi a distruggere il nostro pianeta, sono stati loro ad iniziare la guerra per la loro stupida sete di potere e dovresti ascoltare tua sorella che a quanto pare è più lungimirante di te-. Io per dare man forte al mio amico dissi –Sono stati loro la causa della morte del loro pianeta Isabelle e vogliono il nostro pianeta, per loro siamo solo parassiti da schiacciare sotto i loro piedi…- sospirai e continuai –Senti siamo gli unici che possiamo impedire che prendano il nostro pianeta e poi non credi che a quest’ora ci avrebbero già fatto del male? Ci stanno proteggendo e vogliono farlo anche con te-. Lei un po’ alterata disse –Non serve che mi proteggano perché sono già al sicuro Key, noi siamo qui per salvarvi-. Anche io arrabbiata dissi –Non serve che ci salviate-. -Invece si sorella e sai perché? Sei troppo ingenua per capire che loro sono il nemico-. Barricade si trasformò e con la sua voce odiosa disse –Consegnateci gli umani schifosi Autobot, noi li proteggeremo-. Jazz con voce di scherno disse –Voi non intendete proteggerli verme di un Decepticon, voi volete renderli schiavi per la vostra causa e sai che ti dico? Vai a fanculo Barricade-. Ironhide aggiunse con altrettanta impetuosità –Scordati che ti consegniamo i ragazzi e se li vuoi vieni a prenderli ma se lo fai ti stacco quelle braccia e te le faccio ingoiare-. Io guardando mia sorella dissi –Hai sentito i nostri amici, non verremo con voi Bells perché loro sono il nemico e non mi avranno tanto facilmente così da trasformarmi in un’assassina per la loro causa, vieni con noi Isabelle prima che sia troppo tardi- e gli tesi la mano speranzosa che me la stringa. Lei abbassò gli occhi per pochi secondi sicuramente indecisa ma quando gli rialzò sperai che scegliesse me ma nel suo sguardo rabbioso e sconfitto vidi che aveva scelto i Decepticon perché disse –Non verrò da nessuna parte con te Keira…- si interruppe con lo sguardo triste e continuò –Avevano ragione, ti hanno fatto il lavaggio del cervello-. -No io sono la Keira di sempre sorella ma a te ti hanno fatto il lavaggio del cervello vero? Perché se fossi mia sorella saresti venuta con me-. -Io sono la Isabelle di sempre cara sorella ed ho scelto io di combattere per loro-. Io sconvoltà dissi –No non è vero! Loro sono degli assassini-. -No loro lo sono-. Io abbassai gli occhi e poi rialzandogli dissi –Allora tu sei il mio nemico, mia sorella è morta!-. Lei fece un ghigno e disse –Per una volta siamo d’accordo- si voltò verso il ragazzo e disse –Avevi ragione, gli abbiamo persi-. Lui fece un sorriso serafico e disse –Te l’avevo detto Isabelle, gli Autobot ditruggono tutto ciò che toccano e hanno corrotto tua sorella e i suoi amici-. Ironhide a quelle parole disse –Attento a come parli pulce, posso sempre schiacciarti con il mio piede quindi porta rispetto a noi e a Keira-. Io lo guardai grata e poi guardandolo arrabbiata chiese –E tu chi saresti?-. Lui fece un altro sorriso ma più sensuale che fece imbestialire Will e poi disse –Che maleducato non mi sono presentato, mi chiamo Richard Jones ma per gli amici Rick, voi non lo siete quindi Richard-. Richard Jones era un ragazzo di 18 anni ed era alto quanto Matt, aveva dei capelli lunghi fino alla nuca di un nero ebano, occhi di ghiaccio, labbra carnose, sul collo aveva un tatuaggio nero, portava una maglietta a maniche corte nera, jeans blu scuro e stivali di pelle nera, era un bel ragazzo ma lo odio…il cognome non mi è affatto estraneo ed è ora che aggiorni la squadra. Ironhide sbuffò e disse –Fai anche il sarcastico piccolo scarafaggio?-. Lui guardandolo rispose –E’ una delle mie qualità ammasso di ferraglia-. A quelle parole l’esperto d’armi stava per andargli incontro ma dissi alzando la mani –Ironhide non ne vale la pena, lui è niente in confronto a te e a noi-. Richard ghignò e lo vidi venire vicino a me scatenando la reazione di Will che venne trattenuto da Dan e Matt e quando mi fu vicino da così che sentissi solo io disse –I tuoi genitori erano combattivi e da quello che vedo lo sei anche tu Keira Barnes leader dei Demonunter-. Io guardandolo sbigottita chiesi –Come fai a sapere dei miei genitori?-. -Ero li quando i Demoni li uccidevano ed ho scritto io i biglietti, devo dire che la più combattiva era tua madre che urlando mi disse che non avrei mai avuto le sue figlie…-lui fece una risata maligna e continuò –Una c’è l’ho e pensa che è anche la mia ragazza, l’altra speravo di averla ma a quanto pare preferisce stare dalla parte dei perdenti e così sia-. A quelle parole non ci vidi più e gli mollai un bel destro in faccia, poi posai i miei palmi sul suo petto e gli scaricai i fulmini addosso per poi dargli un calcio per buttarlo a terra, con i miei occhi dorati scrutai Isabelle e i Demoni che mi guardavano inferociti e gridai –DEMONHUNTER A ME! COMBATTIAMO IL NOSTRO NEMICO!-. Loro annuirono decisi e a loro volta attivarono i poteri e gli Autobot si prepararono ad attaccare Barricade, io guardando il nemico infuriata gridai –ORA MORIRETE BASTARDI! LA TERRA E’ NOSTRA!- e da li la nostra prima piccola battaglia inizio. Mentre gli altri combattevano i Demoni, Richard e Barricade io stavo combattendo contro mia sorella gemella che bloccandomi le braccia disse –Saresti stata una delusione per i nostri genitori Keira-. Io sbloccandomi con un bel calcio assestato dissi –Tu saresti stata una delusione Isabelle e sai una cosa? Lo sei sempre stata stronza di una traditrice, hai voltato le spalle alla famiglia e tu che sei sempre stata calma e tranquilla ti sei rivelata la peggio di tutte, potevo sopportare il tradimento di chiunque ma non il tuo Bells-. -Tu sei sempre stata la ribelle della famiglia Key-. -Almeno io sono sempre stata quella che sono in confronto a te che ti sei spacciata dentro a una ragazza tranquilla per poi rivelarsi una serpe- e gli detti un bello schiaffo. Lei ricambiò e disse –Sei debole-. -E tu insignificante e lo sei sempre stata, sempre in cerca di attenzioni sei stata Isabelle e se non ottieni quello che vuoi ti vendichi, io non diventerò un’assassina ma in compenso lo diventerai tu e ti darò la caccia sappilo e sarà finché avrò vita-. Lei fece un ghigno per niente colpita dalla mia minaccia e poi mettendomi una mano sul petto mi scaricò i fulmini addosso facendomi cadere a terra ansimante, la guardai sconvolta e chiesi –Hai il mio stesso potere?-. -No Keira ho di meglio, ti dico cosa sono in grado di fare: posso controllare il ghiaccio ed ecco il potere che preferisco, posso copiare i poteri altrui, si mi durano pochissimo ma non è straordinario?-. -Per niente- tossì per colpa delle scariche e chiesi –E il tuo sgorbio che hai per ragazzo che poteri ha?-. Lei ghignò e rispose –Può percepire i poteri degli altri-. -Tutto qui?-., -E controlla i metalli-. A quelle parole sgranai gli occhi e voltandomi verso la battaglia vidi che Richard teneva fermi Ironhide, Jazz e Bee e che Barricade si stava avvicinando per terminarli quindi gridai –WILL SBARAZZATI DI RICHARD, CONTROLLA I METALLI!- lui guardando me e poi Richard annuì e si avviò per neutralizzare Jones. Mi voltai per continuare a combattere ma appena lo feci mia sorella mi scagliò un dardo appuntito di ghiaccio che mi colpi in pieno il braccio destro trapassandomelo da parte a parte che mi fece gridare dal dolore, il dolore mi attanagliava ma era più quello emotivo che quello fisico perché quello guariva ma quello emotivo è difficile da rimarginare. -KEIRA!- il grido disperato di Will mi riportò alla realtà e lo vidi che colpiva Isabelle per poi lanciarla di peso verso un Demone che stava per attaccarmi per poi essere ucciso da Clint e poi si precipitò da me esclamando –Keira!-. Io che ero tra le sue braccia dissi –Non ti avevo dato un ordine?-. -Ho messo fuori gioco Richard e ora Bee e gli altri hanno messo in fuga Barricade che si è portato via i due traditori-. -I Demoni?-. -Uccisi tutti- e detto questo mi sorrise, aver rischiato la vita mi ha fatto pensare quindi dissi posando la mano sinistra sulla sua guancia –Mi dispiace di essermela presa così tanto con te e i ragazzi per quella questione, infondo non eravate in voi-. Lui sorridendomi mi accarezzò a sua volta la guancia e disse –Non devi scurati tu Keira sono io, mi dispiace di averti abbandonata da sola la fuori e di averti disobbedito, averti ferita così mi distrugge e io…-. Non resistendo più lo baciai appassionatamente inerrompendolo e quando ci staccammo dissi sorridendo –Ti amo William-. Lui sorridendomi dolcemente rispose –Ti amo anche io Keira- e detto questo incrociammo le nostre fronti dolcemente per sigillare quel bel momento che fu rotto da Clint che avvicinatosi disse –Mi dispiace interrompere questo bel momento ma credo che sia il caso di andare e Keira ha bisogno di cure, sicuramente ci dovremmo subire la sfuriata di mio padre e di Optimus-. Will annui e disse –A questo penseremo dopo ma ora come hai detto tu Keira deve essere curata, raduna gli altri e partiamo- lui annuì e se ne andò. Io risi e dissi –Credo che ti nominerò come il mio secondo in comando amore-. -Ne sono onorato…amore mio-. Bee che si era trasformato in auto venne vicino a noi e aprendo la portiera chiese preoccupato –Come stai…Keira?-. Io sorridendo risposi –Non posso lamentarmi…sto bene Bumblebee non preoccuparti-. Will mi aiutò ad alzarmi e mi fece sedere davanti per poi salire anche lui e disse –Andiamocene Bee, la squadra deve aggiornarsi su un po’ di cose e dobbiamo mettere in sesto la nostra amata leader- e mi sorrise. Bee partendo disse –Già…socio e…sicuramente a…Optimus…non…piacerà che…siamo…arrivati in…ritardo e…che Keira…sia…rimasta ferita-. Io dissi –Sono cose che capitano Bee e dovrò abituarmici-. Will disse –Concordo ma il tuo nemico ora è tua sorella, riuscirai a fermarla e a combatterla ora che sta con il nemico?-. Io guardai fuori dal finestrino pensierosa, la Isabelle che conoscevo non mi avrebbe mai fatto del male e nemmeno stare dalla parte del nemico, i Decepticon mi hanno portato via l’ultima componente della mia famiglia e la pagheranno cara, per quanto riguarda mia sorella è morta e quella che dovrebbe essere lei è solo il nemico ora quindi fissando negli occhi decisa Will risposi –Si-. Guardai di nuovo fuori dalla finestra e dissi –La battaglia per il nostro pianeta è appena iniziata. Non ero mai stata più sicura di me come in questo momento nel mio obbiettivo di salvare il mio pianeta dai Decepticon e dai Demoni, era ora che ci temessero e che capiscano che questo è il nostro mondo e che non lo lasceremo a loro senza combattere. Questo tradimento mi ha ferita nel profondo della mia anima ma su un’altra cosa mi ha fatto riflettere, se sono stati in grado di corrompere mia sorella in qualche modo cosa gli impedisce di farlo con il resto del mondo? E poi che hanno finito con noi passeranno ad un altro pianeta? Su una cosa sono certa, dobbiamo fermarli prima che facciano del male a persone innocenti, lo faremo anche se ci costasse la vita e non ci piegheremo mai a loro. Niente sacrificio, niente vittoria.
   
 
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