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Autore: hinata93    05/11/2017    9 recensioni
Lena è nervosa e Kara vuole scoprire il perché. Che cosa potrà mai essere?
Entrate e lo scoprirete :D
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Comunicazione di servizio. Non mi prendo la responsabilità di niente. Spero vi faccia ridere. Ciao e buona domenica.

Hinata93



I Luthor non hanno amici, al massimo abbiamo i Minions”

Kara rise alla battuta di Lena. La loro amicizia stava diventando sempre più forte tanto da permettere a Lena, che in genere era restia, di fare battute.


Non poteva sapere.



Qualche anno prima.


Lena attraversò la sala della Luthor-Corp nervosamente.

Lex era impazzito e, nella sua foga di uccidere Superman, aveva ucciso un sacco di gente innocente e ora spettava a lei pagarne le conseguenze.

Aveva dovuto rinunciare al suo posto come ricercatrice capo per prendere le redini della Luthor-Corp e, subito, si ritrovò ad aver a che fare con gli avvocati.


Bene signorina Luthor” Iniziò uno di essi passandole un foglio. “Questo è il contratto. Firmandolo si prenderà la responsabilità della Luthor-Corporation, assumerà tutti i ruoli presi da suo fratello e diverrà capo dei suoi tirapiedi.” Lena annuì. Conscia che, una volta sistemato tutto, avrebbe mandato via i vari tirapiedi di suo fratello.

Firmò sul segno giallo e diede il foglio al suo avvocato.

Bene, se è tutto finito vorrei vedere il mio ufficio.” Disse austera e nervosa. Odiava avere a che fare con gli avvocati.


Fu l'inizio della fine.



Una volta sistemata nel suo nuovo ufficio sentì battere alla porta.

Jess, la sua nuova assistente, fece capolino dalla porta.

Signorina Luthor...” La donna boccheggiò. “Sono... ehm...” Si guardò intorno non sapendo come parlare.

Jessica. La prego di finire una frase.” Le disse spazientita.

Jessica si sistemò. “Sono... arrivati i tirapiedi di suo fratello.” Disse con aria cospiratoria.

'Bene' Pensò Lena 'è già arrivato il momento di licenziare gente' Si disse.

Falli entrare” Disse stoica nella voce.

Jessica annuì e si morse il labbro aprendo la porta.


Lena sgranò gli occhi sorpresa.



LENA!” Lena si voltò verso la voce.

Kara!” Disse morbidamente, con quel tono di voce riservato solo alla bionda. “Come stai?” Le chiese.

Kara sorrise arrossendo leggermente. “Bene, tu?” Iniziò la bionda torturandosi la cinta marrone.

Bene...” Sollevò il sopracciglio. “Sei strana” Le disse allora. “Sicura non ci sia niente di cui vuoi parlarmi?” Le chiese.
Kara guardò in alto, poi in basso, si accertò che nessuno le stesse ascoltando e prese una penna.

Iniziò a giocherellare con quest'ultima mentre Lena rimase ferma, le braccia saldamente incrociate sul petto.

Ecco...” Iniziò Kara. “Mi chiedevo se ti andrebbe di andare a farci un caffè insieme.” Le domandò arrossendo.

Lena non capì perché Kara fosse così nervosa ma accettò con piacere l'offerta della sua migliore amica. Non era la prima volta che usciva con lei.


Giunte alla caffetteria presero il solito ordine, caffè nero per Lena e macchiato con panna e latte per Kara, e Lena fece per sedersi.

Aspetta!” La fermò Kara, tentando di bilanciare la tazza di caffè con la ciambella. “Possiamo camminare?” Le domandò.

Lena la guardò perplessa. Kara si stava comportando troppo stranamente ma decise di accontentarla.

Camminarono per le strade di National City chiacchierando del più e del meno finché non giunsero nei pressi di casa di Lena.

Se non sbaglio vivi nelle vicinanze vero?” Domandò Kara sorseggiando il caffè.
Lena annuì nervosamente. “Si, qua vicino.” Disse.

Wow, è un bel quartiere. Sono sicura che avrai una casa bellissima” Rise Kara “Infondo sei la proprietaria della Cat-Co e della L-Corp. Sarà sicuramente una casa extralussuosa.”
Lena rise affogando la faccia nel suo caffè.

Qui vicino c'è un parco” Le disse cercando di sviare l'attenzione. “Ti va di...” Non terminò neanche la frase che iniziò a piovere a dirotto. In meno di cinque secondi si bagnarono completamente.

Ma cosa...” Kara guardò il cielo “Oggi non dava pioggia.” Sussurrò. In effetti era strano, pioveva solo nelle loro vicinanze mentre, più in la, il cielo era sereno e limpido.

Lena lampeggiò. Sapeva cosa stava succedendo.

Sarà una pioggia passeggera. Niente di chetciuh” Terminò starnutendo.

Lena!” Esclamò Kara tentando di darle il suo cappotto, ormai fradicio. “Ti prenderai un raffreddore se non ti cambi.” Le disse. “Forza casa tua non è lontana giusto? Andiamo, devi cambiarti” Incalzò la ragazza.

Lena fu presa dal panico.

No!” Urlò per poi scusarsi subito con un sorriso tirato “Non è davvero un problema, devo andare alla L-corp, hanno bisogno di me.” Provò a dire ma fu bloccata dallo sguardo di Kara che non ammetteva repliche.

Non esiste. Aspetteranno il tempo necessario per farti cambiare. Allora, dove si va?” Le chiese sorridendo e Lena seppe di doverla accontentare.

Da questa parte...” Fece segno incamminandosi, seguita dalla bionda.


Arrivate alla porta Lena fermò Kara.

Puoi... aspettare un secondo fuori? E' disordinato e non voglio farti vedere il casino.” Le disse accampando la prima scusa che le venne in mente. Kara annuì sorpresa. Lena le sembrava strana ma, una volta che la bruna entrò, decise di giocherellare col telefono per darle la giusta privacy.

Non sarebbe stato giusto spiare la sua migliore amica.


Lena chiuse la porta respirando profondamente.

Bene!” Disse ad alta voce, i muri erano insonorizzati e Kara non l'avrebbe sentita.

Leonard, Lucy, Lilian, Linda, Lorelai, Lucas, Lamborghini, Lance, Lupus, LittleLena, Linda... no a te ti ho già chiamata...” Si pose una mano sotto il mento pensierosa. “Ragazzi, dovete andare nella stanza. Una mia amica è qua fuori e non deve vedervi!” Urlò battendo le mani.

Fu contenta solo quando tutti scomparvero dalla sua vista.

Aprì la porta a Kara sorridendo nervosamente.

Scusami, dovevo sistemare.” Le disse facendole spazio.

Kara entrò nella casa di Lena e rimase affascinata dall'ambiente moderno seppur così minimale. Era decisamente da Lena.

E' una bella casa” Le disse entrando.
Lena le sorrise e Kara notò che era nervosa. Ascoltò il suo battito trovandolo accelerato.

Stai bene?” Le chiese preoccupata. Lena scrollò le spalle.

Fa come se fossi a casa tua. Vado a cambiarmi.” Le disse. “Intanto ho tirato fuori una maglia ed una gonna per te, nel caso in cui volessi cambiarti.” Le disse facendole segno sul tavolino dove una maglia aderente ed una gonna nera a tubino erano presenti. Kara si immaginò vestita così e decise di rifiutare. Dannazione, lo sapeva che doveva farsi i peli alle gambe quel giorno!

Non sono il mio stile.” Le disse “E poi io non mi raffreddo!” Sorrise.

Lena aggrottò le sopracciglia alle sue parole ma annuì. Tornò nella sua stanza e decise di cambiarsi.

Prese uno dei suoi tailleur preferiti e lo indossò. Era stretto in vita e le faceva sembrare il seno più prosperoso. Si sentì osservata e si voltò verso un paio di occhi che la fissavano da sopra il letto.

Lory!” Urlò sotto voce. “Cosa ci fai qui? Perché non sei con gli altri!” Disse voltandosi di colpo, senza volerlo fece cadere una pallina di vetro che si ruppe causando rumore.

Lena?” Udì Kara dalla cucina. “Tutto ok?” La sentì avvicinarsi.

Si avvicinò a Lory urlando sotto voce. “Non muoverti assolutamente. E non respirare!” Le intimò. Si voltò giusto in tempo per osservare Kara che entrò nella sua stanza.

Ehy tutto apposto?” Chiese la ragazza bionda. “Con chi parlavi?” Domandò sospettosa.

Lena accennò ad un sorriso falso tentando di nascondere l'oggetto alla sua sinistra.

Ovviamente fu senza risultato.

Kara adocchiò l'oggetto e sorrise. “Aww” Disse “Non sapevo ti piacessero i pupazzetti Lena.” Prese in braccio Lory che rimase immobile. “Aww è morbidissimo” Lena sgranò gli occhi.

Si è il mio piacere colpevole” Rise in maniera forzata. “Vieni, andiamo in cucina.” Spinse praticamente Kara lanciando uno sguardo a Lory mentre indirizzò la bionda alla cucina.

Prendi quello che vuoi dal frigo.” Le disse cercando di distrarla col cibo.

Kara sorrise felicemente ed aprì il frigo. Sgranò gli occhi sorpresa.

Lena...” Iniziò con una voce strana.
Lena si diede un colpo in testa. Aveva dimenticato.

Perché il tuo frigo è pieno di...” Continuò la bionda.

NON FARLO! NON DIR-” Non riuscì neanche a finire la frase.

Banane?” Finì Kara tenendo in mano una banana.


Lena chiuse gli occhi e sospirò.

Banana?” Si sentì in sottofondo. Kara si girò sorpresa alla voce.

Hai detto qual- WHOA!” Urlò quando decine e decine di minion entrarono nella cucina.

BANANAAAAA!” Urlarono i piccoletti praticamente addosso a Kara mentre cercarono di prendere la banana di Kara.

La bionda alzò il braccio col frutto incriminato.

I minion iniziarono a saltare e Kara guardò Lena sorpresa che intanto chiuse gli occhi.

Banana!!” Urlarono ancora i minion mentre salivano uno sull'altro nel tentativo di arrivare alla banana.

Kara si girò appena in tempo per sfuggire dalle mani di uno dei piccoli esserini gialli.

Lena...” Saltò facendo passare la banana da una mano all'altra. “Puoi...” Schivò il minion. “Gentilmente...” Si accovacciò schivando un minion che era stato lanciato dagli altri che cadde rovinosamente sul divano. “Spiegarmi?” Concluse bloccandone un altro con la mano.

Lena sbuffò.

VA BENE BASTA!” Urlò e tutti si congelarono nella stanza.

Lory, Lucas, Lilith, Lydia...” Iniziò e i minion chiamati si misero davanti a lei in fila. “Lamborghini...”
“L'hai chiamato con il nome di una macchina?” Chiese sorpresa Kara.

Lena chiuse gli occhi. “Non commentare per favore.” Disse rossa.

Lopez, Loranna, Lilian.” Continuò e i minion si posizionarono in fila.

Una volta chiamati tutti Lena divenne rossa. “Questi sono i miei minions.” Disse imbarazzata.

Kara la guardò sorpresa.

Lena sbuffò si diresse verso il frigo prendendo un sacco di banane.

Bene, ora uno per uno venite che vi do la vostra banana.” Disse e i minions urlarono di gioia. “Non ho detto di urlare.” Rispose Lena austera e i minions si calmarono. “Dopo che l'avrete presa, andrete da Kara e vi scuserete ok?”
I minions urlarono di nuovo.

Bene. Lory.” Iniziò e il primo minion si avvicinò, prese la banana ed andò da Kara.

Swuwa” Disse e se ne andò contento mangiando la sua banana.


Continuarono così per un paio di minuti finché non fu il turno di Linda.

Il piccolo provò a prendere due banane e Lena fece per sgridarlo ma, quando vide che andava da Kara dandole la banana sorrise.

Kara l'accettò interdetta prima di guardare Lena.

Bene. Ora fate i buoni e andate giù.” Disse loro. I minion esultarono e corsero via. Tutti tranne uno.
“Lena!” Arrossì Lena mentre si imbarazzò.
Kara sorrise. “Aw ha il tuo nome.” Disse.

Lena si schiarì la voce. “Lena. Anche tu.” Rispose Lena non osando guardare Kara per l'imbarazzo.

Lena guardò Kara e poi Lena (quella umana).

Tanchu” Disse avvicinandosi a Kara e abbracciandole le gambe.

Kara si sciolse nell'abbraccio ed il minion fuggì via.


Immagino tu voglia delle spiegazioni” Disse Lena.

Kara sollevò le sopracciglia. “Beh... non sarebbero male.” Le disse.

Lena sospirò esausta. “Ho bisogno di un caffè.” Disse andando in cucina. Fece il caffè per se stessa e per Kara e si sedette accanto a lei sul divano.

Loro sono... i miei tirapiedi... i miei minions” Disse tutto d'un fiato nascondendosi dietro la tazza.

Minions...” Kara assaggiò la parola sulle labbra. “Sono alieni?” Domandò curiosa.

Non proprio. Lex li ha creati artificialmente. Penso abbia visto un cartone animato e da lì l'idea” Disse aggrottando le sopracciglia. Non poté chiedere a suo fratello da dove derivasse l'idea dato che era rinchiuso in una prigione federale.

Quando ho ereditato la Luthor-Corp ho ereditato anche i tirapiedi di mio fratello.” Disse. “Pensavo fossero assassini o qualcosa del genere ed ero pronta a licenziarli ma quando li ho visti... beh” Sospirò “Sono la mia famiglia ormai.” Disse in un sorrisino.

Kara si sciolse alle sue parole. “Aw Lena” Le disse abbracciandola. “Non ti facevo così.” Sorrise.

Lena si imbarazzò. “Anche la pioggia di prima...” Sottolineò la parola pioggia con le virgolette. “Penso sia stata opera loro” Disse.

Kara la guardò sorpresa. “Effettivamente pioveva solo addosso a noi.” Disse capendo.

Già...” Le rispose Lena. “Ti prego Kara. Non dire a nessuno di loro. Ho paura che qualcuno li usi per scopi loschi... come Lex” Disse.

Kara la guardò sorpresa. “Tranquilla Lena. La tua famiglia è la mia.” Le disse e Lena arrossì.


Non si accorsero di Linda che, da dietro la tenda, osservò tutto.



Dhbbmo inshme Kara e Lena!” Urlò Linda.

I minion urlarono in coro. Avevano un obiettivo.



Passarono due giorni da allora.

Lena ehy!” Salutò Kara dalla sua scrivania quando vide il suo capo attraversare le porte.

Kara...” Lena la guardò terrorizzata.

Lena?” Kara si alzò subito trascinando Lena in un bagno per avere più privacy.

Linda... è stata rapita.” Disse la brunetta.

Kara la tirò a se abbracciandola mentre Lena iniziò a piangere.

Va bene Lena, va bene. La troveremo.” Disse massaggiandole la testa nel tentativo di farla calmare.
“Non so cosa fare Kara!” Urlò Lena. “Sarà terrorizzata, avrà paura. Sarà...” Si fermò perché sentì il telefono vibrare.
“Pronto?” Rispose.

In sottofondo si sentirono soltanto urla incomprensibili, sentì un forte boato e ancora, altre urla incomprensibili.

LINDA?!” Urlò Lena. Dalle varie urla si sentì quella del piccolo minion.

Hapl” Urlò il piccolino.

Lena prese il telefono smanettando.
“Ho la posizione.” Disse. “Kara...” Prese Kara per il colletto avvicinandola a sè, ormai terrorizzata per la sorte del suo minion preferito.

Lei è il primo minion che mi abbia mai offerto una banana. È la mia preferita! Devo trovarla.” Disse disperata. “Chiama Supergirl per favore. Ho bisogno di Lei. Non potrei sopravvivere se Linda sarà ferita.”
Kara la guardò, per la prima volta, non vide in Lena la persona decisa e forte che era sempre stata. Vide una donna disperata all'idea di perdere la sua famiglia.

Lena...” Le prese le mani. “Giuro che non volevo dirtelo così.” Si tolse gli occhiali e si liberò i capelli. “Sono io Supergirl.” Disse pronta a ricevere insulti da Lena.

Lo sapevo Kara.” Si sentì dire invece. “Occhiali e capelli non sono molto buoni come travestimento.” Sollevò il sopracciglio. “E mi hai rotto l'ascensore... hai presente le telecamere?”
Kara sgranò gli occhi. “Ho già eliminato tutto. Ora però...” La guardò di nuovo. “Ti prego accompagnami da Linda.” Disse.

Kara annuì, si spogliò davanti a Lena rimanendo in mutande e reggiseno. Lena la guardò sorpresa prima di girarsi ed arrossire.
“Non riuscivo a ficcarlo sotto la camicia quindi l'ho messo in borsa.” Disse Kara cambiandosi.

Lena annuì. Quante volte si era cambiata davanti a tutti senza neanche pensarci? All'idea si sentì gelosa.


Forza. Salta su!” Le disse Kara aprendo le braccia, pronta a portarla nella classica ed iconica posa.

Lena non capì e le saltò sulla schiena. Strinse le gambe alla vita dell'eroe e le braccia al collo.

Kara ci rimase male.


Volarono, Lena sulla spalla di Kara mentre la indirizzava. Scosse involontariamente le gambe.

Ouch Lena.” Le disse Kara. “Lo sai che non sono un cavallo e che i miei capelli non sono briglie?” Le chiese.

Lena arrossì. “Scusa, la forza dell'abitudine.” Le disse. “Siamo arrivati!” Urlò facendo segno a Kara di scendere.

Kara non ci pensò e si lanciò in picchiata verso il basso. Toccò il terreno e fece scendere Lena dalla sua spalla.

NON. FARLO. MAI. PIU'.” Le urlò Lena, i capelli sparati all'indietro per il troppo vento.

Kara arrossì e si scusò. “Ora resta dietro di me.” Le disse avvicinandosi al segnale.

Un magazzino?” Disse. “Seriamente? Ma che hanno i cattivi con la scelta delle location?” Chiese a Lena.

Lena aggrottò le sopracciglia non capendo.

Kara fece segno al magazzino. “Magazzino Lena... tutti scelgono un magazzino che...” Provò la visione a raggi X non vedendo niente. “E' ovviamente rivestito di piombo. Classico.” Disse.

Lena annuì come se avesse capito che cavolo stava dicendo Kara.

Lascia perdere. Entriamo e ricorda, resta sempre dietro di me.” Le disse aprendo le porte e preparandosi alla battaglia.


Sgranò la bocca quando vide il magazzino, completamente allestito a camera da letto, gialla e piena di rose.

Cos-?” Non fece in tempo a dire prima di sentire un vociare assurdo dalla stanza.

Decine... No, centinaia di minion entrarono nella stanza e presero Lena trasportandola sul letto.

Kara guardò come i minion, velocemente, spogliarono Lena di tutti i suoi vestiti lasciandola con solo un paio di mutandine ed un reggiseno nero in pizzo.

Oh... wow.” Disse la bionda prima che Lena urlasse imbarazzata.

Kara si girò di scatto, ormai completamente rossa. “Scusa!” Urlò.
Come aveva potuto farsi prendere a fissare la bruna senza ritegno?


Notò all'ultimo come i minion provarono a prendere anche lei.

Schivò i primi cinque che tentarono di saltarle addosso, saltò il sesto e si inginocchiò schivando il settimo.

Sentì in lontananza una canzone romantica e vide decine di minion cantare con tanto di palco e luci. Aprì la bocca sorpresa quando li vide agitare i loro culetti in maniera sincrona e precisa.

Erano bravi.


Stava per distrarsi ma vide un minion da dietro che tentava di tirarla senza alcun successo. Lo sollevò per le braccia.

Mi spieghi che succede?” Disse.

Volse lo sguardo verso Lena, ancora semi nuda sul letto ed arrossì.

Il minion urlò “OWA!” Disse.

Kara lo lasciò andare e tentò di schivare l'attacco da tutti i fronti. Incespicò nel mantello e scivolò sul letto.

Direttamente su Lena.

Stava per prendere fuoco spontaneamente.

Uhm... ciao?” Le disse dalla sua posizione, sopra di lei a quattro zampe.

Lena arrossì e Kara fu tentata a tirarsi indietro ma non lo fece.

Osservò gli occhi di Lena, verdi, verdissimi.

Forse fu la canzone di sottofondo, forse fu l'atmosfera che si era creata, forse fu...

No, fu il minion che le spinse la testa costringendola a baciare Lena.

Sgranò gli occhi quando sentì le dolci labbra della ragazza ma si lasciò andare al bacio quando notò che anche Lena la stava baciando. Le mise una mano sulla guancia tirandola in un bacio più profondo ed intimo.

Si era quasi dimenticata del pubblico finché non sentì tutti i minions urlare felici.

Si separarono, rosse.

Andava bene?” Le chiese Kara.

Lena arrossì annuendo. “Più che bene. Volevo farlo da così tanto tempo.” Le disse allora Lena.

Kara arrossì. “Quindi... questo...” Non seppe come continuare ma non dovette sforzarsi visto che Lena la baciò ancora una volta trascinandola su di sè, sul letto.

Kara, intrepidamente, mise una mano sul seno di Lena e la sentì gemere. Stava per continuare quando sentì il vociare di sottofondo. Si staccò da Lena e vide tutti i piccoletti con la bocca aperta.

Ehm...” Arrossì. “Magari questo lo continuiamo a casa mia.” Disse.

Lena annuì rossa in volto.


La piccola Linda si avvicinò e fu subito abbracciata da Lena. “NON FATELO MAI PIU'.” Urlò. “Mi hai fatto spaventare” Disse alla piccoletta con gli occhi lucidi.

Linda si liberò dall'abbraccio e indicò prima Lena poi Kara. “Iswemwe?” Disse.

Lena arrossì. Kara la guardò. “Li capisci?” Chiese e Lena annuì.

Ebbene...” Le fece segno Kara.

Mi hanno chiesto se stiamo insieme.” Disse Lena rossa.

Kara arrossì. “Beh... non lo so, dipende da te. Io direi di sì ma non so se a te va bene. Insomma io sono solo una giovane giornalista e tu sei un CEO di due società.” Si grattò il naso. “E capisco se non vuoi stare con me, sarebbe anche giusto che...”
Lena le mise le mani sulle spalle.

Voglio stare con te Kara.”
Kara si congelò. “Davvero?” Disse speranzosa e Lena annuì.

Kara la prese in braccio facendola volteggiare tra le sue braccia e la baciò. “Stiamo insieme?” Chiese dopo che si concluse il bacio. Lena annuì e Kara sorrise. “Stiamo insieme!” Esultò.


Insieme a lei i minion iniziarono a urlare contenti. Alcuni spararono i fuochi d'artificio.

Kara e Lena si fermarono, sorprese del loro comportamento.

Penso sia stato un loro piano sin dall'inizio.” Disse Lena.

Kara sorrise e le mise un braccio sulla spalla tirandola a sè.

Un ottimo piano” Disse sorridendo alla bruna.

Lena le sorrise di rimando. “Gia...Etciuh!” Starnutì.

Kara rise e Lena con lei. “Penso che tu abbia bisogno di essere riscaldata.” Le disse la bionda attirandola a sè e chiudendola tra il suo corpo e il mantello.

A sì? E come vorresti farlo?” Sussurrò seducentemente Lena.

Kara sorrise chinandosi sulla bruna. “Ho qualche idea.” Le disse baciandola.


Questa volta non si staccarono quando udirono l'ennesimo urlo di felicità dei minions.




FINE :D


Allora come dicevo su io non mi assumo alcun tipo di responsabilità di questa... cosa.

E' tutta colpa di Najara . Mi ha torturata chiedendo di creare... questo.

Ovviamente l'ho sfruttata e le ho fatto betare la storiella quindi gli errori sono opera sua. U_U

Sappiate che tutto è partito da un messaggio che mandai su telegram con i minion che pestavano Lena per la banana. E niente da allora Najy mi ha dato il tormento u_U quindi... ciao.


Ah dimenticavo, se la storia vi è piaciuta vi pregherei di lasciare un commentino piccino piccioso... sapete, aiutano :D

(ps chi vuole che continui party?)

  
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