Non so come salutarla. So che non leggerà mai questa lettera, ma non importa. Dovrei cominciare con qualcosa di poetico, ma se sapessi descrivere questa città con un poesia, lo farei. Se fossi ancora una persona positiva, direi che la neve candida e l'onestà delle persone di questa città, sono meravigliose.
Ma l'Edward Elric sedicenne, il Fullmetal Alchemist, non c'è più. Qui, al suo posto, ci sono io, un ventenne, un adulto che ha perso le speranze da molto, troppo tempo, ormai. 
Monaco: la città del sapere, chiamata da molti "Il Paradiso delle Scienze", per me, che ho vissuto da peccatore, sbagliando, infrangendo i Taboo dell'alchimia, facendo soffrire Alphonse, e tutti coloro ai quali tenevo, e tutt'ora tengo di più, questa è la mia punizione, perché fa male.
Fa male stare lontano dai campi verdi di Resembool, dalla familiare caoticità di Central City; vedere le persone che amo guardarmi con occhi diversi, scendere di casa ogni mattina, e vedere mia madre, Trisha, parlare con Riza, non poter correre da lei, abbracciarla, dirle che le voglio bene; sentire le voci di Fury, Havoc, Fallman e Breda provenire da un café; incontrare Sheska e Rose in una biblioteca, trovare Hughes e la signora Glacer tener d'cchio Elicya e Nina al parco, vedere una Winry alternativa in un negozio di vestiti; vivere con Alfons, il quale non ha memoria di tutto quello che abbiamo passato ad Amestris, le avventure, i sogni, le speranze, le risate. Vedere lei, colonnello, ogni giorno, all'Università, e non poter abbracciare quel petto pallido, baciare quel sorriso beffardo, scompigliare quella chioma d'ebano..
Fa male dormire. Ogni volta che chiudo gli occhi, vedo i ricordi che ho di lei, di noi, cucirmi il cuore dall'altro lato del portale. Come se la vita, la verità, non avessero preso abbastanza da me. Cosa ho ottenuto in cambio del mio cuore, rimasto con lei, come intrappolato nel suo orologio d'argento? Ormai non ha più importanza. Lo scambio equivalente non esiste. La stabilità non esiste. L'amore... Quello esiste. Esiste, perché lo si può sentire, bruciarti, corroderti, ucciderti dall'interno, oppure curarti, aiutarti, difenderti. Sto avvizzendo. Io non appartengo a questo mondo, non appartengo a questa vita. Vorrei solo dormire. Senza soffrire, senza vedere il suo viso  bagnato dal sole tiepido. Dormire senza sogni...
No, non è vero. Vorrei baciarla, dirle quanto la amo, sentire il suo profumo nella mia stanza.
Vorrei di nuovo sentirla dire cose insensate, come quel < Ti amo, acciao >, quelle frasi che mi hanno sciolto il cuore, come quel < Buonanotte, Amestris > che diceva prima di tornare a casa dal quartier generale.
Ma questa non è Amestris, e qui non ci sei Tu, Roy Mustang.
Questa è Monaco. E questo, è quello che Monaco di Baviera, la città del sapere, rappresenta per me: i sogni lasciati indietro. Buonanotte, Monaco.

Ed senza sogni, e senza sonno.

Note dell'autrice
Evvivah XD~ La mia prima FanFiction! OwO
Come avrete capito, è sulla Royed, la coppia del mio cuore ^^. 
Tutto sommato, sono soddisfatta, almeno credo. Non è così male, soprattutto grazie all'aiuto di Sasy, la mia Sister preferitah<3. Grazie Sasy. Questa FanFiction, per quanto brutta e fatta con i piedi, te la dedico XD.
Anche se può sembrare scontato, voglio darvi un messaggio. Provate a scrivere. Una storia, un tema, un libro... Ma scrivete. È una delle passioni più belle e soddisfacenti che -almeno per me- ci sia! :3

With love, Lupa~