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Autore: Freez shad    07/11/2017    3 recensioni
Ogni cosa nella propria realtà ha un suo orologio. Un ciclo d'esistenza perfetto e collaudato da migliardi di anni d'esistenza.
Troppi per un qualcuno che, per arroganza o pura pazzia, ha intenzione di modificare e rinnovare...tutto, partendo da zero.
Ciò porterà a terribili conseguenze e toccherà ai nostri famosi eroi impedire che questo accada, ma le difficoltà saranno molte e non solo esterne.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaze the Cat, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buio e oscurità.
Questo era lo spettacolo predominante che si presentava quotidianamente ai suoi occhi, intervallato solo dai vari corpi luminosi che componevano il vasto cosmo e di cui l'invisibile materia oscura riusciva misteriosamente a mantenere uniti, legati e amalgamati per formare costellazioni, galassie, polveri e molto altro.
Un quadro che una qualsiasi creatura dotata di un minimo d'intelletto avrebbe potuto apprezzare, godendo di quella creazione che gli veniva così vividamente messa di fronte. O almeno questo era ciò che la più modesta logica avrebbe portato a credere per chiunque.
Però, in effetti, qualcuno era presente.


Una creatura, un lupo, di giovane aspetto e dalla regale figura, era intento con fare annoiato ad ammirare ciò che stava avvenendo intorno a lui. In piedi, posato sul vuoto.
Il suo corpo, rivestito da una semplice tunica bianca che gli cadeva dalle spalle, coprendogli solo la metà del busto, fino alla parte più alta della coscia e stretto con una fascia dorata in vita, era ricoperto da una folta peluria blu su cui erano inoltre presenti numerose e sottili striature bianche. Il fisico era massiccio, ma allenato e per niente appesantito da questo.
I suoi violacei occhi erano un continuo volgersi ovunque, alla ricerca di un qualcosa che potesse destare il proprio interesse, ma senza successo.
Ad un certo punto sbuffò, visibilmente frustrato, chiudendo gli occhi e assumendo un espressione seria e riflessiva; espressione che scomparve un attimo dopo lasciando il posto ad un ghigno malevolo, assieme ad un braccio steso davanti a sé col dito puntato in una direzione casuale mentre con l'altro palmo sembrava risucchiare parte dell'energia da un stella vicina, mantenendo sempre gli occhi rigorosamente chiusi.
Dalla sua estremità incominciò a formarsi una piccola e rossa sfera infuocata che, facendola roteare su se stessa, lanciò con assoluta disinvoltura.
Ad una velocità incredibile, il piccolo globo si portò in direzione di una cometa non troppo lontana che stava compiendo, come da sua millenaria natura, il suo ennesimo viaggio.
Subito l'immagine di un'enorme, ma sorda, esplosione si impossessò della mente del suo emissario che pregustò la visione di detriti e polveri, accompagnata dal sapore del dissolversi della gelida e azzurra scia che questa creava al suo passaggio come un saporito piatto prelibato. Ma questa sua aspettativa venne però subitamente delusa.
Portando la mano, in un semplice movimento, davanti a sé, un secondo individuo deviò l'arma in modo che si ricongiungesse al suo corpo originario, impedendole di centrare il bersaglio, avvicinandosi poi al lupo.
    
 
Quest'ultimo si mostrò essere assai diverso dal primo.
Dal singolare aspetto arboreo, richiamante la natura delle piante, l'identità si mostrava come una quercia dalla robusta e morfologica fattezza, sebbene un vecchio abito simile al saio che sembrava voler mantenere rigorosamente chiuso lo ricoprisse fino ai tridattili piedi
Il folto e giallo fogliame che gli faceva da chioma, assieme alle numerose venature che gli rigavano il volto, rivelavano in lui un'età ormai avanzata che comunque non deturpava l'immagine di una forza e maestà che, seppur in gioventù doveva risultare maggiore, risaltava la sua figura.
<< Siamo alle solite, vero Vinew? >> esclamò severa la pianta, avvicinandosi al lupo,
<< Potrei dire anch'io la stessa cosa, Ohl-dher! >>,
<< Ma a quanto pare stai continuando ad ignorare le mie parole...e sempre più spesso purtroppo >>,
<< Perché, ogni volta che intendo divertirmi, compari tu a disturbare con la tua morale? >> domandò schiettamente il lupo, con un certo disappunto trapelante dal suo tono, ignorando quanto detto dalla più anziana figura,
<< Perché il tuo divertimento è nocivo per quello che ci sta intorno! Ormai sono secoli che ne discutiamo, credevo che a questo punto tu avessi capito che non è una questione di morale, ma di regole >>,
<< Il problema, “vecchio” mio, è che ho una strana allergia che mi impedisce di rispettare queste regole. Non so tu, ma il dottore mi ha severamente prescritto di starci alla larga e sono certo che, nella tua enorme saggezza, non mi dirai il contrario >> rispose, sorridendo, con aria sinistramente ironica e divertita,
<< Probabilmente hai ragione a dire che sono vecchio, ma ciò non toglie come le tue parole risaltino una buffoneria che sta diventando sempre più eccessiva, in egual misura alla tua incoscienza >>,
<< Adulatore! L'ho sempre saputo che in fondo, ma parecchio in fondo, la mia era una qualità che non ti poteva passare inosservata >>,
<< Perché non riesci a rinsavire? Sai bene che l'universo ha degli equilibri che devono rimanere immutati, te l'ho insegnato e spiegato più e più volte. Quella cometa rientra proprio in questo concetto, ma tu stesso la volevi ugualmente cancellare! >>,
<< È solo un minuscolo sasso, un semplice granello di polvere, se paragonato al resto di questo antiquato cosmo >>,
<< Come tu voglia chiamarlo, non è un mio problema >>,
<< Se è così, che ne pensi se la chiamassi Dolly? >> fece giulivo, rivolgendosi poi al corpo celeste con continua ironia << Ciao Dolly, ti distruggerò al prossimo passaggio! Mi raccomando, ti aspetto qui fra tre millenni, non tardare! >>,
<< Ecco, proprio questo è ciò di cui stavo parlando, non prendi seriamente niente! Speravo davvero che saresti cambiato col tempo, ma a quanto pare la mia pazienza si sta rivelando vana >> fece deluso Ohl-dher, scrutando i violacei occhi del suo opposto che, a  sua volta, gli rivolse uno sguardo di strafottenza,
<< E l'hai compreso solo adesso o è un'idea che ti è venuta in mente qualche tempo fa e te ne ricordi solo ora? Sai...con l'età che avanza è difficile ricordarsi di tutto >>.


Questa volta la pianta preferì non rispondere, sorpreso dalle parole del giovane.
In tanti anni della loro coesistenza si erano varie volte trovati ad intraprendere conversazioni riguardanti la funzionalità del creato, persino nella sua infinitesimale parte, istruendo il lupo a come rapportarsi ad esso scoprendolo particolarmente interessato e sempre bramoso di nuove informazioni.
Purtroppo, sebbene questo fosse avvenuto col tempo, aveva inoltre compreso quali idee popolassero la sua mente e di come, nonostante gli insegnamenti ricevuti, si mostrasse restio a cambiarle, limitandosi a sopprimerle nel momentaneo, mantenendo sempre un rigoroso rispetto. Lo stesso che sembrava essere sparito in lui.
Non era mai successo che Vinew osasse schernirlo e a quell'ennesima derisione, la vecchia quercia dovette respirare profondamente per mantenere quella calma che, sapeva bene, il lupo stava tentando di fargli perdere.
C'era una strana forza in lui e qualcosa stava cambiando. O era già cambiato. E la faccenda non gli piaceva affatto anzi, un'improvviso tremore cominciò a scuoterlo nello spirito,
<< Cosa ti sta succedendo, amico mio? So che hai sempre nutrito questo ardore nelle tue ideologie, ma ti sei sempre dimostrato ragionevole e comprensivo sulle conseguenze, perché ora non più? >> domandò infine l'arborea entità, seriamente preoccupata,
<< Perché bisogna cambiare......ed è quello che voglio fare su larga scala! In fondo, dopo aver cambiato sé stessi, è giusto fare lo stesso anche con ciò che sta intorno >> esclamò euforico il lupo, divertito dalle sue stesse parole << Stella dopo stella! Pianeta dopo pianeta! Cosmo dopo cosmo! Galassia dopo galassia! Vedrai, non rimarrà niente di ciò che adesso vedi e tutto sarà rinnovato, senza regole e confini di sorta, secondo il mio proprio gusto.....che ne dici? >>,
<< Dico che ormai sei divenuto pazzo, Vinew, hai già avuto modo di vedere cosa hanno prodotto le tue azioni di recente. Avevo chiuso un occhio in quell'occasione, comprendendo l'ardore di un giovane, ma capisco che non sei più degno di proseguire >>,
<< Al contrario, mentore! Forse è invece arrivato per te il tempo....di lasciare il posto a qualcuno di migliore >>.


Appena ebbe terminato la frase, il lupo caricò il proprio pugno d'energia, proveniente dalla precedente fonte, e si scagliò con potenza contro il suo più anziano opposto che, nonostante fosse stato colto alla sprovvista, riuscì a retrocedere e a schivarlo,
<< Sei forse impazzito? >>,
<< Potrebbe essere, vogliamo scoprirlo insieme? >> domandò con ironia, accompagnando le parole con una folle espressione, ritentando il suo attacco.
Ma questa volta Ohl-dher, preparandosi a quel triste scontro, riuscì a deviare la traiettoria del gancio dell'avversario e infliggendogli con forza un colpo a palmo aperto sul fianco, nel punto dove termina l'ultima costola, riuscendo così a farlo indietreggiare con un guaito.
Dopo un primo momento di dolore, passato piagato sul punto leso, il lupo si erse nuovamente nella sua possente postura con un sorriso sul volto,
<< Che ti succede, maestro? Non riesci più a colpire come si deve un avversario? >>,
<< Sai bene che non riuscirei a ferirti, ma il mio scopo non è quello! Ti prego, non persistere nella tua arroganza, il potere che hai acquisito non deve farti credere di avere il diritto di cambiare le cose. Usalo piuttosto per il bene, secondo quello per cui sei stato chiamato! >>,
<< Cosa? Qualcuno mi ha chiamato? Probabilmente ero al bagno e non ho sentito! >> ironizzò nuovamente, prima di farsi serio << Oh, però adesso cominci a diventare melodrammatico, vecchio mio! Che ne dici di toglierti dai piedi prima che la cosa si trasformi in una tragedia? Ma non preoccuparti, ti prometto che dopo la tua dipartita distruggerò il primo pianeta a caso e lo ricreerò con il tuo nome, sei contento? >>,
<< Se così dovrà essere, che sia! >> concluse sconfortato Ohl-dher, preparandosi all'ennesimo e ultimo attacco.
Il lupo si portò più in alto della pianta, roteando a mulinello le braccia fino a creare attorno al suo corpo un campo verdognolo d'energia, richiamando a sé un incalcolabile numero di pietre e rocce che compattò rendendole, per effetto di compressione, incandescenti << Cosa ne pensi, Ohl-dher? È carino? Questo sarà il principio della mia creazione! >>
<< Inizierai la tua creazione tentando di eliminare qualcuno, allora! >> rispose severo l'anziano,
<< Che posso dirti? Nessuno è perfetto! >> esclamò, fintamente serio, per poi imporre le mani in direzione del suo opposto e lanciare con forza la sfera infuocata.
A sua volta Ohl-dher ne creò una seconda, composta della stessa psichica energia, che proiettò con la medesima forza contro quella del suo giovane avversario.
Un incredibile tremore invase l'universo allo scontro tra le due forze, completandosi in un improvviso e intenso fascio di luce che avvolse il palcoscenico di quello scontro nel suo intero. Un Armagheddon d'immani proporzioni. Infine, una calma irresistibile pervase il tutto.  
Questo finché una femminile voce, dal tono candido e gentile, echeggiò nel bianco vuoto venutosi subito a creare. Ma con un messaggio affatto piacevole:
<< Il tempo sta per scadere! Siamo in pericolo! Ti prego, devi aiutarci Knuckles! >>.



Sdraiato, nella maniera più comoda possibile, sulla corta sacra scalinata del piccolo tempio del Master Emerald, la guardiana echidna si destò improvvisamente.
Grondante di sudore, spaventata e confusa, guardò il cielo stellato alla ricerca di un qualcosa che nemmeno lei riusciva ad identificare.
Con ancora rimbombante nella testa quell'inspiegabile messaggio.



N.d.A.
Per chi non mi conoscesse, mi presento a voi.
Salve, sono Freez shad!
Tempo fa avevo dato parola, ad alcuni di coloro che mi avevano seguito nella serie precedente, che avrei incominciato una nuova storia a capitoli con una trama ben più complessa ed elaborata.
Ovviamente, per chi ha già avuto modo di vedere il mio stile, questo rimarrà lo stesso. L'ironia e la comicità saranno ugualmente presenti solo, come avete potuto osservare in questo primo capitolo, i toni saranno più evoluti e la scena sarà alquanto stravolta.
Inoltre voglio fare una comunicazione a cui tengo particolarmente.
Come avete potuto notare saranno presenti delle coppie, ma non ho ancora deciso in maniera definitiva quali. Deciderò con l'evolversi della storia che, sebbene ne abbia lo scheletro, mi permette di avere libertà sull'argomento.
Venendo al punto, dipendentemente da quali queste siano, gradirei non trovare nelle possibili recensioni delle aspre critiche per non aver inserito delle ship in particolare. Specialmente perché io non ne ho una in particolare e, a seconda di ciò che leggo, le accetto tutte se narrate bene e con una giusta trama.
Vi chiedo, per chi vorrà, di valutare la storia da un punto di vista oggettivo rispettando le scelte dell'autore, come farò anch'io se dovesse presentarmi l'occasione.
Detto questo, gli aggiornamenti varieranno a secondo del periodo lavorativo, ma saranno continui.

Un saluto finale a tutti coloro che leggeranno e un arrisentirci altrove!

   
 
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