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Autore: Le_FF_di_Max_Casagrande    07/11/2017    2 recensioni
Questa è la storia di James Potter, come lui me l'ha raccontata.
"Mi chiamo James Potter, mio fratello è il bambino che è sopravvissuto... e sono il prescelto"
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'James Potter'
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Per poco James non tirò uno schiaffo a tutti e tre. Aveva lanciato un incantesimo Muffilato appena in tempo. Non lo fece notare, altrimenti gli avrebbero chiesto di insegnarlo. Rinfoderò la bacchetta in maniera che non potessero vedere, esattamente come l'aveva estratta.
-Il mio piano partiva da John...-
-Be', ho chiesto a Piton del Veritaserum per studiarlo, e lui, visto che sono lo studente più dotato che lui veda da tempo, ha deciso di acconsentire.-
-Io ho semplicemente fatto scivolare la boccetta nelle tasche di Peter senza che nessuno se ne accorgesse, facendo sembrare tutto un furto.-
-E io casualmente potrei averne versato qualche goccia nei succhi di zucca dei prefetti prima di far loro qualche domanda su Tom Zeller.-
-L'idea è stata tua. Solo un Serpeverde potrebbe pensare a qualcosa del genere!- sogghignò James indicando John, che fece un inchino compiaciuto prima che Peter riprendesse la parola. Peter infatti avrebbe preferito dare la pozione direttamente a Tom, quasi dimenticandosi delle minacce ricevute.
-Tom tornerà a casa per le vacanze, quindi partirà a giorni. Prepara sempre il baule il giorno prima e non lascia nulla a scuola! Quindi se ha degli indizi...-
-...Li terrà sicuramente nel baule!-
James chiuse il libro, dandolo a Peter, cominciando a camminare verso l'entrata della sala.
-Oggi è l'ultimo giorno di lezione, giusto?- domandò il ragazzo.
-Sì.- ragionò John.
-Bene, Guardiani, ottimo lavoro. Ci vediamo a cena.-
 
James si vantava di sapere dove fossero gli studenti in qualunque momento. Era vero solo in parte. Non poteva sapere dove si trovassero sempre tutti gli studenti, ma solo quelli che gli interessavano. I fantasmi erano delle spie ancora migliori di quanto si aspettasse. Quindi, per lui non fu difficile raggiungere il corridoio del settimo piano, dove si trovavano i fratelli Weasley.
-Fred! George! Attendete un attimo, prego.-
-Qualsiasi cosa sia, non c'entriamo nulla!- esclamò Fred, mentre il ragazzo si avvicinava. -Non sappiamo nulla del finto vomito al secondo piano...-
-O delle caccabombe nel cortile in pietra...-
-O dei cuccioli di mandragola nell'ufficio della professoressa Sprite...-
-O dei fondenti febbricitanti in quello di Gazza...-
-Ragazzi, non mi interessano i vostri scherzi... aspettate, quanto è convincente questo vomito? No! Dovevo chiedervi un altra cosa.-
-Tutto per Potterino Potter.- disse George facendo un teatrale inchino.
-Voi sapete che io non posso incoraggiarvi a fare quello che... fate di solito. Quindi sono qui in maniera assolutamente non ufficiale...-
-Spara!- esclamarono i due contemporaneamente.
-Diciamo che nel caso in cui a me cadesse una borsa piena di galeoni vorrei che foste voi due ad averla, spendendo tutto il contenuto da Zonko...-
-Cosa ti serve? I Weasley cercheranno di accontentarti!-
-Mi serve un diversivo. La notte prima della partenza per le vacanze. Dovete attirare tutti i prefetti e i professori del castello. Ah, se vi fate beccare...-
-Tu non c'entri nulla? Noi Weasley ce la caviamo sempre! Non possono beccarci!-
-Non fate troppo affidamento alla mappa del malandrino, considerate ogni possibilità. Detto questo: arrivederci.- disse James tornando indietro, lasciando i due di stucco, mentre dal suo cappotto uscì una piccola borsa che cadendo emise un suono metallico. Fred raccolse la sacca aprendola, mentre le labbra si incurvavano sempre più in un sorriso.
-Georgie, ricordi quando mi hai chiesto cosa avrei fatto con lo stipendio di papà?-
 
-Allora, è tutto pronto?- domandò Peter ansioso.
-Sì, abbiamo il diversivo, l'esca e soprattutto un mantello che rende invisibili. Tranquillo, andrà tutto bene.-
-James, io non sarei così preoccupato se non fossi quello che fa da esca...-
-Se non avessi passato tutto l'anno sui libri come un bravo Corvonero adesso non avresti perso la partita a gobbiglie.- puntualizzò John, invitandolo a sedere insieme agli altri Guardiani.
-Ma James non ha neanche giocato!-
-E lasciarvi da soli con il mantello dell'invisibilità e dio solo sa cosa? No grazie!-
-Possiamo rivedere il piano?- domandò Peter esasperato, lasciandosi cadere al tavolo di Grifondoro.
-Tu andrai a chiamare i prefetti di Corvonero e Jason ti raggiungerà rapidamente. Io e John andremo, sotto il mantello dell'invisibilità, fino alla postazione di Tom...-
-Ho già preparato una pozione soporifera per tutti gli amichetti di Zeller...-
-Allora non basta far addormentare anche lui?-
-Ehi, James!-
Alle loro spalle comparve un ragazzo incappucciato, che si chiudeva nel mantello sempre più come per nascondersi da quelle poche persone che erano arrivate nella sala grande con tanto anticipo.
-Tu-sai-cosa è tu-sai-dove...- disse serio. -Sai quanto ci tengo.-
-Ci presterò più attenzione di quanta presti a mio fratello. Tu sai dove nasconderti, intanto.-
Il ragazzo si voltò verso l'uscita della sala grande, abbassando il capo e facendo la massima attenzione a non farsi vedere.
-Chi era?- domandò Peter.
-Non posso ancora dirvelo, forse... tra un po'.-
 
-Peter, ricordati: conta fino a cinque ed entra nella stanza, chiama Tom e fai sì che non si avvicini al camino.- elencò James, mentre si calava sopra il mantello insieme a John.
-Ok, camino, cinque... capito!- disse Peter cercando di tenere la calma. -Ma non possiamo sapere quale sia il diversivo?-
-Ho dato loro cinquanta galeoni e gli ho detto di dare il massimo. Se non li hanno spesi tutti... oh, faranno i conti con me!-
All'improvviso echeggiò un rumore, come se tutta la scuola stesse eseguendo un coro da stadio, il suono era ben udibile a tutti quanti. In tutti i corridoi e, a quanto sembrava, in tutte le sale comuni.
 
Perché i Weasley sono i re
Sono in due e ne fanno tre
I Weasley sono i salvatori
Con i loro capolavori
Loro son' i migliori perché
Perché i Weasley sono i re!
 
James porse dei tappi per le orecchie a John, che li accettò volentieri mentre Peter entrava nella sala comune, dove il coro sembrava addirittura amplificato.
-Prefetti!- esclamò il Corvonero, mentre in molti studenti stavano uscendo dai dormitori, impossibilitati a dormire dal canto.
-Peter, cosa succede?- domandò il caposcuola della casa.
-Pensavo di chiederlo a voi! Andiamo a controllare?- domandò Peter.
-Tutti i prefetti mi seguano!- esclamò il caposcuola in risposta.
-Aspettate, prendo la bacchetta e vi raggiungo.- disse Tom con un'aria ancora più stanca del solito, mentre si dirigeva in direzione del camino. Ai Guardiani cadde l'occhio su una bacchetta lasciata con poca cura su un comodino accanto al divano. Non c'era abbastanza spazio per spostarsi e il prefetto sembrava venire proprio verso di loro.
-Ecco, adesso andiamo.- incoraggiò Peter prendendo di scatto la bacchetta e lanciandola verso il prefetto, che la prese goffamente. Entrambi, sotto il mantello, tirarono un sospiro di sollievo.
-Tutti tornino nelle loro stanze.- ordinò un prefetto. Lentamente tutti seguirono l'ordine con le facce confuse, mentre i prefetti, il caposcuola e Peter uscivano alla ricerca della fonte del coro che continuava imperterrito.
-Strano che non facciano baccano o non chiedano nulla...-
-Sono pur sempre Corvonero. Sono menti superiori.- sussurrò John in risposta sarcastico.
I due si diressero verso il dormitorio per i ragazzi del quarto anno, per poi togliersi il mantello. John aprì la pozione da lui preparata, facendo sì che i fumi e l'effetto circolassero per l'intera sala comune. L'antidoto lo aveva preparato James qualche ora prima, usando la maggior parte dei bezoar presenti nelle scorte personali del professor Piton.
La porta si aprì lentamente ai due Guardiani, che la attraversarono in silenzio e cercando di fare il minor rumore possibile.
-Quello deve essere il letto di Tom Zeller...- indicò James.
-Vediamo se troviamo qualcosa... io cerco nel comodino...-
-Vuoi parlarne?- domandò il ragazzo, rovistando tra le coperte.
-No, sono sicuro che sia...-
-Non dico questo. Insomma, siamo gli unici a sapere del tuo... segreto peloso. Non so se vuoi parlarne.-
-Voi non dovete essere miei amici per forza. Siamo solo Guardiani. Il rapporto che c'è tra noi è puramente professionale...-
-John, noi siamo tuoi fratelli, non puoi dire che c'è solo un rapporto professionale tra di noi.-
-James...-
-No! Siamo tuoi amici. Ci vorrà più di un licantropo per dividerci.-
-James...-
-E ti dirò di più! Sono dell'idea che noi dovremmo...-
-James! Credo di aver trovato qualcosa!-
John tirò fuori dal letto il baule di Tom. Era chiuso. -Alohomora.-
-Signor White... devo farle i complimenti!- esclamò sottovoce James notando il baule aprirsi.
-Complimenti...- John venne risucchiato all'interno del baule in meno di un secondo, come attratto da una forza invisibile. James riaprì prontamente il bagaglio, ritrovandolo colmo di libri e di vestiti.
-Ok, John, non è divertente.-
 
Esattamente secondo i piani, Peter e Jason si incontrarono al quarto piano, dove sembrava provenire il rumore. Il canto sembrava essere prodotto da qualcosa apparentemente invisibile. Di fatto non erano sicuri della reale provenienza di ciò che stavano cercando, tuttavia in quel luogo il suono era molto più forte.
-James? John?-
I due erano fermi in mezzo al corridoio, leggermente affannati, come se avessero fatto qualcosa di corsa.
-Voi... voi avete qualche idea su... sul rumore?- domandò il Serpeverde con fiato corto.
-Fred e George non sono stati. Mi duole ammetterlo, ma erano nei loro letti.- affermò Percy avvicinandosi. In quello stesso istante passò Pix, che canticchiava quello strano motivetto.
-Sonorus!- esclamò James, facendo abbassare il tono del canto fino a farlo svanire. Appena rinfoderata la bacchetta, un altro corvo apparve dal corridoio, leggermente barcollante.
-Quancuno... cof cof...  ha messo un distillato soporifero nella nostra... sala comune...-
-Revelio!- esclamò Tom, puntando la bacchetta su James e John. -Dove siete stati prima di venire qui?-
-Nelle nostre sale comuni, o almeno io.- affermò James, mentre John annuiva calmo. -Ci stai accusando di aver fatto qualcosa del genere?-Potrebbe esserci stato un furto. Sarebbe un ottimo diversivo qualcosa del genere, non trovate?- domandò John, cercando di non sorridere.
-Alla sala comune di...-
-Meglio se andiamo noi Corvonero, buonanotte!- esclamò diffidente Zeller, cominciando a camminare a passi veloci, insieme agli altri corvi, verso la loro torre.
-Guardiani! Vediamo se sono qui da qualche parte!- chiamò James, cominciando a percorrere il corridoio con la sua bacchetta accesa, mentre Jason e Peter li raggiungevano.
-Chi?-
-Chiunque abbia fatto tutto questo. Buonanotte.- concluse il ragazzo, congedando tutti. Anche la professoressa McGranit, per quanto riluttante, decise di lasciar fare i ragazzi, non trovando una scusa per farli filare a letto.
 
James era decisamente spaventato. John era stato come mangiato dal baule di Tom e, quando lo aveva riaperto, al suo interno aveva solo trovato libri e vestiti ben piegati. Cominciò a tastare le pareti alla ricerca di qualsiasi cosa potesse rivelare un doppiofondo, ma nulla. Fu a quel punto che lo vide: una semplice pagina strappata, con disegnate due spirali che si univano perfettamente in mezzo ad un cerchio, dove passava una linea completamente dritta. Ai lati, semplici scarabocchi. Il ragazzo prese la pergamena in fretta e furia, mettendola nella tasca interna del cappotto. Chiuse il baule e lo riaprì. Niente. Non poteva essere scomparso nel nulla. Chiuse ancora il baule di scatto sentendo qualcuno arrivare. Avevano finito il tempo, il diversivo era finito.
-Revelio.- sussurrò, cercando un qualche modo per trovare l'amico, ma il baule sembrava essere protetto da una qualche magia, decisamente al di là del fattucchiere ordinario. C'era un mago decisamente potente dietro... -Omerum Revelio!-
-Andiamo a vedere se qualcuno è entrato nei dormitori!- esclamò la voce del caposcuola di Corvonero, facendo aumentare il battito cardiaco del ragazzo. Riusciva a sentire i passi del gruppo che si avvicinava, costringendolo ad un gesto disperato.
-Accio cappotto di John!-
Sembrò quasi che il baule fosse esploso mentre il Serpeverde veniva catapultato fuori a massima velocità verso l'amico, che aveva ancora la bacchetta in mano. James sfiorò il mantello dell'invisibilità con la punta della bacchetta, facendolo arrotolare intorno ai due e nascondendoli un secondo prima che il piccolo gruppo entrasse nella stanza.
-Ma questa è... pozione soporifera?-
I due non sentirono neanche il resto del discorso tanto correvano veloci, diretti al corridoio al quarto piano. Correvano sperando di fare talmente poco rumore da passare inosservati... insomma, più di quanto il mantello già non facesse, si intende. Arrivarono rapidamente sul posto, ormai deserto, anche se loro non sapevano il motivo.
-Ok, ora?- domandò John mentre James sfilava il mantello e lo faceva ripiegare con la magia, fino a quando non riuscì ad entrare in tasca.
-Avvicinati.-
-Cos'è?- chiese ancora. Il Grifondoro indossava una lunga catena dorata, a cui era appesa una piccola clessidra. Jemas fece passare la piccola catena attorno al collo dell'amico e...
 
-Si può viaggiare nel tempo?!-
-Sarebbe più corretto dire che si può tornare indietro nel tempo, non sono sicuro che si possa anche andare in avanti.-
-James, non mi interessa se è pericolo o illegale, ora tu mi spieghi come si fa!- esclamò ancora Jason decisamente più euforico degli altri di prima mattina. James gli aveva ridato la giratempo, e la sua valigia era tornata vuota. Questo era l'importante.
Arrivarono rapidamente nella sala comune, dove ad aspettarli c'era una Joanne ancora più stanca del solito.
-'Giorno ragazzi... voi dovete partire?- domandò la ragazza versandosi un abbondante quantitativo di uova nel piatto.
-Solo noi due.- confermò Peter, sedendosi titubante al tavolo dei Grifondoro. -James, non ci hai più detto cosa hai trovato...-
-No, mi ha detto di aspettare una sfuriata...-
-Chi ti ha detto di aspettare una...-
-JAMES POTTER! VIENI AVANTI SE NE HAI IL CORAGGIO!- esclamò Tom Zeller. A giudicare dal tono e dalla forza con cui aveva spalancato le pesanti porte, doveva essere parecchio arrabbiato.
-Essendo Grifondoro non posso tirarmi indietro.- sorrise lui alzandosi, incontrando, ad alcuni metri di sicurezza, il volto del prefetto.
-Tu sei entrato nel dormitorio di Corvonero e hai frugato nella mia roba.- accusò lui, attirando l'attenzione di tutti i presenti.
-E come avrei potuto fare?-
-Hai creato tu il diversivo e...-
-Errore: non ho la minima idea di come quella filastrocca sia riuscita ad echeggiare per tutto il castello. Sappiamo entrambi che non sto mentendo.- sorrise il Grifondoro facendo spallucce.
-Anche ammesso che sia vero, tu sei entrato...-
-E quando avrei potuto farlo? Anche ammesso che sia entrato dopo che voi ve ne siete andati, cosa non vera, come avrei fatto ad arrivare al corridoio prima del vostro arrivo?-
Sul volto di Tom si disegnò un'espressione di puro odio mentre il colorito della pelle tendeva sempre più al rosso acceso. Ma per James non era abbastanza, doveva fargliela pagare. Aveva trattato Nathan in un modo che non riusciva a tollerare, quindi...
-Evidentemente il nostro caro Tom Zeller è il Corvonero più disturbato della storia.- annunciò il ragazzo, facendo estrarre la bacchetta al prefetto. Nicholas gli afferrò il polso, impedendogli di fare qualsiasi cosa.
-Tom, devi aspettare, non sei ancora in grado di batterlo.- sussurrò Nick indicando i quattro Guadiani in piedi, con bacchette alla mano e pronti al duello. Il Corvonero rinfoderò la sua, per poi voltarsi ed iniziare ad allontanarsi.
-Complimenti signor Potter, adesso ho capito come mai ci ha messo tanto tempo ad essere smistato, sarebbe stato un ottimo Serpeverde.- si complimentò teatralmente John, con un inchino decisamente profondo.
-Bene ragazzi, allora... ci vediamo dopo le feste.-
 
--__--
 
Ebbene sì, ho continuato il cross-over con Memorarum ^^.
Ringrazio di cuore Nekomata04 e OcchiSelvaggi. In particolare quest'ultima mi sta migliorando parecchio a migliorare, quindi grazie ♥.
 
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E visto che sto diventando più blogger che scrittore, buttiamo in caciara anche Instagram - https://www.instagram.com/max_casagrande_channel/
   
 
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