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Autore: Mel96ly    09/11/2017    2 recensioni
Derek sapeva che non avrebbe dovuto accettare quella scommessa quella sera, ma lui non rifiutava mai le sfide. Isabelle non sapeva di doversi trovare un giorno a rendere pubblica la propria vita e i propri scheletri nell'armadio. Un programma televisivo e due persone che non vogliono parteciparvi: questo è il modo in cui si sono conosciuti Derek e Belle.
Lei una bambolina bionda più simile a una barbie che a un'essere umano. Così eterea da sembrare un angelo. Non è però la solita ragazzina svampita: è intelligente, schietta e decisa, ama divertirsi ed è felicemente single. Le sue coinquiline però non la pensano allo stesso modo...
Lui è il tipico playboy del college che si porta a letto una ragazza diversa ogni notte. È ricco, egocentrico, simpatico e incredibilmente attraente. Astinenza, amore e monogamia non sono parole che fanno parte del suo vocabolario, ma Derek ha perso una scommessa, una scommessa che lo obbligherà a partecipare ad "A fairy-tale love", un programma televisivo per ragazzi universitari in cerca dell'anima gemella.
Due personalità simili, due passati diversi, due ragazzi che non credono di essere fatti per stare insieme e che non vogliono alcun partner, eppure sono obbligati a conoscersi.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Universitario
Capitoli:
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ISABELLE

-E 5, 4...- Inizia a contare una donna dai capelli rossi che si trova in fondo alla sala. Il resto del conto alla rovescia viene fatto in silenzio, mimato con le labbra, finché non finisce e parte la canzoncina di apertura di "A fairy-tale love". Sono seduta su una comodissima poltroncina azzurra girevole. Alla mia destra ci sono Vicky, che ho avuto l'opportunità di conoscere dietro le quinte e già mi piace, e Derek, che non mi ha ancora degnata né di uno sguardo né tanto meno di un saluto. A sinistra invece c'è il pubblico, con davanti, seduta su una poltrona rossa simile alla mia, Dhora Pope, una delle più belle donne sui quaranta che io abbia mai conosciuto, non che anche simpatica, scaltra e intelligente. Davanti e a fianco a me sono posizionati i cavalieri e le cavaliere. Jennifer, Spencer e Angelina sono schierate dall'altro lato dello studio, Jane invece si trova alla mia destra. Ho scambiato con lei quattro parole poco fa e devo ammettere che è gentile esattamente come lo sembra nelle riprese, persino in camerino è stata carina con me nonostante io sia quella nuova e sia odiata praticamente da tutte le altre. Angelina non lo ha mostrato in maniera evidente, mentre Jennifer e Spencer hanno chiaramente girato il viso dalla parte opposta alla mia quando sono entrata nel palazzo salutando. Jennifer indossa uno dei suoi vestitini succinti, Spencer un paio di pantaloni molto eleganti e una camicetta bianca, pienamente nel suo stile, anche se sembrava molto più di classe attraverso la televisione, Angelina e Jane indossano entrambe una gonna e una magliettina semplice ma raffinata. Sono l'unica a essermi presentata con un paio di jeans strappati, un maglioncino ampio e comodo e un paio di Converse bianco sporco. Il viaggio in aereo è stato un incubo a causa del mal tempo e questo non ha sicuramente fatto bene alla mia immagine, che, quando sono entrata nel bagno dell'aeroporto, aveva i capelli in piedi, il trucco sbavato e la palle cerea. Mi sento un po' a disagio con la mia diversità sotto gli occhi, non solo, del pubblico in studio, ma anche dei milioni di telespettatori che domani mi vedranno da casa. Compresi i miei parenti. Mio nonno mi ucciderà per essermi presentata in jeans e maglione davanti a tutto il mondo. Devo sembrare spaventata perché quando mi giro a sinistra vedo Gabriel, uno dei cavalieri qui per Vicky, sorridermi e farmi un occhiolino complice. Gli sorrido nervosa e mi asciugo le mani sudaticce sui jeans.

-Stai tranquilla, è sempre così le prime volte, poi ti abitui.- Parla un ragazzo alle mie spalle. Mi giro e incrocio un paio di occhi grigi circondati da chiarissime lentiggini. È uno di quei ragazzi dalla carnagione chiara abbinata a capelli arancio e occhi chiari. Al contrario di quelli che ho conosciuto fin ora però non è magrolino e dell'aspetto malaticcio, ma robusto e dai lineamenti squadrati. La cosa è al tempo stesso buffa e affascinante. –Mi chiamo Matt.- Si presenta.

-Matt.- Ripeto a me stessa, come se stessi cercando qualcosa di strano anche nel suo nome. Allungo una mano e lui me la stringe con fervore. –Piacere Matt. Io sono Belle.-

-Sì, abbiamo visto tutti la tua entrata della settimana scorsa. Una cosa fatta per passare inosservati.-

-Già...- Sorrido imbarazzata. -Le mie amiche tendono a fare le cose un po' in grande.-

-Davvero non sapevi di venire qui?- Mi chiede con il viso che ha praticamente preso la forma di un enorme punto di domanda. Abbasso gli occhi e scorgo Derek guardarmi di sottecchi.

-No, ma dici che te lo direi se fosse il contrario?- Rispondo riportando l'attenzione sul mio interlocutore. Sento la musica lentamente sfumare e so che il tempo delle chiacchiere sta per scadere.

-Touché.- Mi sorride ampliamente. -Non ti preoccupare, come ho detto prima, poi non senti più l'agitazione.-

-No, è che io qui proprio non vorrei esserci. Non ho bisogno di...- Ma mi fermo quando sento la voce di qualcuno interrompermi. Intorno a me silenzio e guardo subito Derek, anche se non so esattamente perché, ma lui è intento a osservare Spencer.

-Belle.- Mi sento chiamare da Dhora. 

-Oh... Sì?- Mi giro verso di lei.

-Hai già fatto amicizia vedo.- Mi sorride amichevolmente, facendomi sentire come in un posto familiare.

-Sono una persona piuttosto socievole, se posso farmi qualche amico all'interno di questa arena per gladiatori, perché non tentarci?- Chiedo retoricamente e suscitando un paio di risate tra il pubblico che tornano a farmi imbarazzare. Sono così forte e poi mi imbarazzo per delle cavolate!

-Sei una ragazza sveglia. Direi quindi di iniziare prima con Derek, siamo tutti curiosi di vedere come è andata tra voi e come hanno reagito le altre alla tua entrata. Sei la prima ragazza nuova che Derek porta in uscita, non lo ha mai fatto.- Io annuisco non sapendo cosa rispondere e un secondo dopo mi ritrovo a guardare sullo schermo gigante il video della settimana di Derek. A partire dal momento in cui esce di casa fino a quello in cui rientra non fa altro che parlare, scherzare e giocare con amici e, soprattutto, "amiche". Le ragazze intorno a lui spuntano come funghi dopo la pioggia e qualcosa mi suggerisce che non è solo per la fama acquisita con il programma. La cosa che più mi stupisce però è che quelle con cui più si intrattiene sono le more, quelle particolarmente svestite o quelle che flirtano spudoratamente con lui nonostante le telecamere, tutti stili che non mi appartengono. Un punto a mio favore. Ovviamente lui non si tira mai indietro e accetta di buon grado ogni fanciulla disposta a baciare la terra sulla quale cammina. Sorrido capendo quanto devono essere disperate o stupide quelle ragazze e ringrazio Dio per avermi fatta crescere con un po' di cervello nella testa, abbastanza da non farmi trattare come uno strofinaccio per pavimenti da un ragazzo o da qualunque altro essere umano. Distolgo lo sguardo dallo schermo perché tanto immagino che tutta la settimana sia uguale e le uscite con le altre le vedrò comunque dopo, così, mentre canticchio a bassa voce la canzone di sottofondo del video, osservo le ragazze che mi stanno di fronte. Spencer sembra annoiata mentre si guarda le unghie e ne controlla la lunghezza, Angelina sembra dispiaciuta e alza lo sguardo sullo schermo solo di tanto in tanto, mentre Jennifer ha i pugni chiusi appoggiati alle ginocchia con in viso un cipiglio che dimostra chiaramente la sua gelosia. Quando il video finisce noto che Derek si è fatto sempre più piccolo sulla sua poltrona, come se sperasse di essere inglobato da essa. Nonostante sia uno stronzo arrogante si vergogna di far vedere al mondo quanto lo sia. Davvero mascolina come cosa! Alzo gli occhi al cielo. –Una settimana piena di incontri questa.-

-Le ragazze non fanno altro che inseguirmi.- Sorride, vorrebbe essere una battuta, ma nessuno ride. La cosa mi confonde: perché dovrebbe vergognarsi dato che non gli importa niente dei sentimenti delle cavaliere?

-Sì e devo dire che tu le respingi tutte in effetti.- Commento sarcastica tra me e me, prima di capire il significato di ciò che ho appena fatto. Tutto lo studio si gira verso di me mentre io divento consapevole del fatto che indosso un microfono che amplifica ogni cosa che dico. Già mi sento arrossire. Guardo prima Derek, che si è fatto ancora più piccolo sulla sua sedia e è rosso quanto me, e poi Dhora che sorride divertita davanti a un pubblico in preda alle risate. Gabe mi fa un altro occhiolino e sento Matt da dietro che sogghigna, facendo aumentare solo di più la sensazione di calore e panico.

-Penso tu abbia appena dato voce ai pensieri di tutti Belle. Derek, qualcosa da replicare?- Chiede Dhora ancora sorridente. 

-Non dovrebbe interessarti dato che tu non sei qua per me.- Risponde il re seccamente. Ecco che esce il ragazzo stronzo che ho sempre pensato lui sia.

-Non ti illudere, a me non importa proprio, ma il modo in cui hai reagito al mio commento mi fa chiaramente pensare che la cosa ti dia piuttosto fastidio.- Sorrido maligna io. Se lo può scordare di rispondermi come con tutte le altre e che io stia zitta. Cosa crede? Di piacermi forse? Certo, mi sono trovata molto bene l'altro giorno, ma questo non vuol dire che abbia comunque delle riserve su di lui.

-No tranquilla.- 

-Allora perché non mi mandi a casa?- 

Lui ride vigorosamente. –Sai, mi incuriosisci, preferisco tenerti ancora per un po'.- Io mi affloscio, furiosa, sulla sedia. Mi sembra di essere l'oggetto di una compravendita e la cosa mi da ai nervi. E non posso fare niente!

La stessa domanda posta a Derek, Dhora la pone anche alle cavaliere, ma loro decidono di non aprir bocca, ovviamente. Non capisco come fino a due minuti fa potessero essere arrabbiate, deluse o tristi, ma ora che hanno la possibilità di parlare lo neghino. Il programma continua e vediamo i tristi resoconti di Jane e Jennifer e poi le altrettanto noiose uscite con Derek. Jane lo ha portato a fare un picnic a base di cibo vegano, bastava vedere la faccia del ragazzo per capire che non gli era piaciuta la sorpresa, mentre l'uscita di Jenny era stata simile a tutte le altre, molto spinta, lui che sembrava un bambolotto che ha perso l'uso della parola, mani che scompaiono sotto tavoli e bocche che ansimano in maniera davvero poco aggraziata. Nessuno commenta le due uscite, palesemente poco interessanti, se non le ragazze che dicono di essersi divertite molto e Derek che annuisce come un automa. Devo dire di essermi tranquillizzata durante la mezz'ora appena trascorsa e anche annoiata, a dire il vero. Vedere "A fairy-tale love" è una cosa divertente se posso vederlo a casa mia, con i miei amici, il mercoledì sera, mentre mi rimpinzo di popcorn, patatine, gelato e schifezze varie. Non passare mezz'ora seduta a vedere cose noiose che nessuno commenta perché anche volendo non ci sarebbe niente da dire. L'unica cosa che ha attirato la mia attenzione durante le uscite era l'inevitabile momento in cui si parlava delle altre concorrenti, ma di me si era detto ben poco, se non che erano entrambe d'accordo sul fatto che fosse impossibile che non sapessi di venire nel programma e vari insulti che mi sono scivolati addosso.

-Vogliamo vedere la settimana e l'uscita con Belle? O avete da commentare per questa uscita?- Chiede Dhora a Jennifer e Derek. Tra le ragazze si diffondono sguardi confusi e visi preoccupati e stupiti. È dall'inizio del programma che Derek accetta altre ragazze, ma che non ne porta fuori neanche una di quelle nuove, quindi probabilmente si aspettavano di non vedermi oggi sul grande schermo.

-La mia uscita è andata molto bene. Possiamo anche vedere la sua.- Risponde Jenny sfoderando immediatamente un finto sorriso. Dopo la discussione di poco fa, credo che lei sia proprio sicura che la mia uscita sia andata male... non sa quanto si sbaglia. Vedo Vicky ridere tra sé e sé e lanciarmi un'occhiata complice che io subito ricambio.

I tecnici eseguono gli ordini della presentatrice e la prima immagine che compare sullo schermo è quella di Brooke che cerca di svegliarmi il giorno dell'arrivo delle telecamere. Mi rivedo mentre col viso imbronciato le rispondo male sopra al sottofondo creato dalla canzone del film Cantando sotto la pioggia, "Good Morning". Sorrido per la presa in giro e sento le risate del pubblico. Poi, sulle note di "It's a beautiful day" di Michael Bublé, mi vedo mentre preparo la colazione per tutti, anche per Eugene e Scott, mentre chiacchiero con le mie coinquiline, mentre passeggio verso il campus e prendo appunti a lezione, mentre corro per i prati verdi di Stanford, mentre mangio schifezze, questa scena compare fin troppo spesso, e poi quando compare Caleb, che pian piano è sempre più presente nel filmato. Spesso siamo inquadrati solo io e lui, che ridiamo, mangiamo, scherziamo, corriamo, lui che mi prende in braccio e lui che mi fa il solletico sul divano, io che gli ripeto la lezione per l'esame in camera mia a gambe incrociate, sul letto, in pigiama, in piena notte. Sorrido ricordandomi gli esaurimenti di quel venerdì notte e le nostre facce del sabato mattina. Il video fa vedere anche dei piccoli spezzoni della mia uscita e finisce con me che saluto Derek alla porta di casa e sorrido alle telecamere. In studio cala il silenzio, ma vedo subito le facce poco contente sia delle cavaliere che del re stesso.

-Derek?- Chiede subito Dhora. Lui non dice niente ed io in effetti non so neanche cosa si aspetti il pubblico che lui dica.

-Scusate ma non era vietato frequentare ragazzi fuori di qui?- Chiede Jennifer sperando di mettermi in difficoltà. La domanda non mi spiazza come vorrebbe lei e non mi infastidisce nemmeno perché nessuno qui dentro ha ancora capito che io qui non voglio starci, che Derek è carino, ma non voglio averci niente e che possono darmi tutti gli ordini che vogliono, ma io non cambierò vita per un programma televisivo.

-Ecco, infatti, Dhora.- Commenta all'improvviso Derek, lasciandomi, ora sì, confusa. –Per quanto ne sapevo nessuno di noi poteva frequentare altre persone al di fuori del programma. Eppure mi sembra che Belle abbia un'intensa vita sentimentale. Io capisco che lei non voglia stare qui, ma non può farci niente e ci sono delle regole.- La frase mi coglie impreparata e non posso fermare il fastidio che probabilmente ora sta trasparendo dalla mia espressione. Non solo mi stupisce e infastidisce il tono di superiorità che ha usato, ma sono anche confusa su cosa lo abbia spinto a credere che io abbia una relazione con Caleb e soprattutto cosa gli interessi. È tutto il giorno che non mi guarda in faccia, ma ora ha anche il coraggio di prendersela perché non elimino i miei amici dalla mia vita? 

-Belle?- Mi richiama la conduttrice. Sorrido sicura di me e cerco di rilassarmi, nonostante dentro sono nervosa e vorrei urlare contro Derek e Jennifer. Accavallo le gambe e mi appoggio bene allo schienale.

-Lui è Caleb, è un mio amico e tra noi non c'è niente più di questo.- Rispondo rivolta a Belle, per poi girarmi verso il viso serio e spazientito di Derek. -Comunque stai tranquillo che so benissimo quali sono le regole del programma, sicuramente meglio di te visti i tuoi atteggiamenti.-

-Non è più di un amico? A me sembra una cazzata. Vi baciate appena le telecamere si girano?- Mi chiede freddo. Ci siamo visti solo una volta e già pretende di poter avere il controllo su di me?

-Prima di tutto le telecamere non mi perdono mai di vista, quindi no, non avrei tempo di baciarlo se anche volessi farlo, ma poi, si può sapere cosa vuoi da me? Siamo usciti una volta e sono qui sotto costrizione.- Il mio tono di voce si sta alzando e sento una pressione tale dentro che vorrei solo urlare. 

-Come faccio a esserne sicuro?-

-Non puoi. Dovrai fidarti.- Lo guardo sfidandolo. Non risponde, non è convinto né contento delle mie parole. –Se ti sta bene è così, se no mandami a casa, mi fai solo un favore.- Gli rispondo secca.

-Mi erano già arrivate voci di te e questo tuo fidanzato ieri sera e aspettavo solo di vedere le riprese per mandarti a casa.- Per quanto io voglia davvero tornare a casa mi irrita pensare che lo fa non perche non gli piaccio ma solo perché pensa, come centinaia di altre persone che non ci conoscono, che io e Cal stiamo insieme. –Volevo crederti sul fatto che non sapessi del programma e tutto il resto, ma ora non so neanche cosa sia vero e cosa no di quello che mi hai detto.-

-Oh ma ti prego, sembra che siamo qua a discutere perché mi hai beccata a letto col tuo migliore amico il giorno delle nostre nozze.- Rido nervosamente. -I fatti sono questi: io e Cal siamo amici e io non sapevo che le mie amiche mi avrebbero portata qui. Chiedi a quell'armadio che lavora qui come ho reagito quando mi ha trascinata sul camioncino.- Faccio una pausa per cercare di rilassarmi, anche se funziona poco. –Senti, io non vogli stare qui, okay? Quindi perché dovrei dirti che io e Caleb non stiamo insieme quando dicendotelo mi manderesti a casa?- Continuo calma. –Io sono una persona fin troppo sincera, anche se non mi conosci abbastanza per saperlo, e quando mi manderai a casa dovrà essere perché non ti piaccio, non perché pensi che io stia col mio migliore amico.- Concludo appoggiandomi allo schienale della sedia. I miei battiti sono di gran lunga superiori a quelli normali. Ho addosso un tale nervoso che vorrei solo alzarmi e prenderlo a schiaffi. Lui, quel suo bel faccino e tutta la sua arroganza da ragazzo viziato.

-E se ti chiedessi di non vederlo più?- Anche il suo tono è più calmo, ma si capisce chiaramente che non è tranquillo da come muove la gamba.

-Non smetterò di uscire con persone che mi conoscono da sempre e che mi sono state vicine in momenti difficili solo perché me lo chiedi tu. Non sei nessuno ora per me in confronto a loro e se anche questa cosa tra noi dovesse continuare e diventare importante non cambierei comunque idea.- Dico in tono fermo. Non mi sono mai fatta dare ordini da nessuno, per nessun motivo, e non incomincerò di certo ora, neanche se me lo chiedesse il presidente degli Stati Uniti in persona. Non distolgo lo sguardo da Derek neanche per un secondo. Ci guardiamo negli occhi in quella che so benissimo essere una sfida, ma sono pronta a aspettare che sia lui a cedere perché io non ne ho la minima intenzione. Che mi faccia restare o mi mandi a casa a me non cambia, la scelta è sua, ma sicuramente non ha fatto una bella figura chiedendomi di non frequentare più Caleb e anche se alla nostra uscita potrebbe essermi piaciuto il suo modo di fare con questo ha cancellato ogni possibilità che si era creato. Conosco quelli come lui, pronti a comandare, ma con me non funziona così. Lo osservo con attenzione: un secondo prima mi sta guardando serio, quello dopo abbassa lo sguardo, rassegnato. Scuote leggermente la testa e la appoggia tra le mani, con le dita ben aperte tra loro, poi le sposta fino sulla nuca, rimanendo chino con i gomiti sulle ginocchia, infine si passa velocemente avanti e indietro le mani tra i capelli, spettinandoli in modo, mi duole dirlo, molto sexy. Bene. Non so cosa gli sia passato per la testa, ma sembra ora si stia piano piano riprendendo.

-Va bene.- Cede infine. -Vedremo come andrà più avanti. Se dici la verità non c'è motivo di non tenerti.- Commenta ancora con viso contratto.

-Ma Derek...- Si intromette Jennifer con una strana vocina acuta. Sembra addirittura offesa, come se questo sia uno smacco a lei. La cosa mi fa ridere e non provo neanche a trattenermi, tanto è troppo concentrata su Derek per badare a me ora.

-Le decisioni le prendo io Jenny.- Lui è brusco e adirato, lei stupita e triste. I suoi occhi si ingrandiscono a lasciar intendere tutto il suo stupore, ma poi non dice niente, fa un cenno e abbassa lo sguardo. Scommetterei che se a difendermi, se posso dire così, fosse stata una persona del pubblico a quest'ora Jennifer le sarebbe già saltata in testa, ma dato che ha parlato Derek se ne sta buona buona al suo posto. Non ho mai visto una persona più insignificante. Non che lui sia da meno, considerato il suo comportamenti ridicolo e da perfetto bastardo.

-Perfetto, allora possiamo vedere l'uscita di Derek e Belle ora.- Dice Dhora imponendo silenziosamente l'ordine di mandare il video. Le ragazze iniziano ad agitarsi sulle poltroncine e si mettono in posizione di attenti verso lo schermo. Nella mia mente sto ancora ballando per aver vinto contro Derek, quando lui compare sullo schermo. Certo che è proprio bello! Quel giorno indossava un paio di pantaloni verde militare leggermente aderenti che si stringevano alle caviglie, e gli facevano un sedere bello da impazzire, una maglia bianca attillata al punto giusto, che metteva in risalto ogni singolo muscolo dell'addome, una camicia a maniche tre quarti color jeans e un cappello a coste di lana in tono con i pantaloni. Non solo è davvero un bel ragazzo, ma ha anche gran gusto nel vestire, cosa che sicuramente non rende la decisione di andarmene più facile. Sicuramente si meriterebbe tutta l'attenzione che le donne gli danno, se non fosse che quel bellissimo contenitore racchiude un'anima non alla sua altezza. Okay, ormai sono qui, perché me ne dovrei andare? Per ora sono stata bene con lui, si è comportato bene con me... ma, e qui viene il problema, lo ho visto comportarsi in modo diverso con le altre per tre mesi e sicuramente un ragazzo del genere non cambia per una tipa appena conosciuta.

-Agitato?- Sento chiedere da Paul da fuori campo. Il ragazzo si tira più in giù il cappello e saltella da un piede all'altro mentre sprofonda le mani nelle tasche dei pantaloni in evidente segno di nervosismo. Sorrido: la sua agitazione al pensiero di vedermi è piuttosto confortante, oltre a farmi provare una strana sensazione di piacere che va a colpirmi direttamente la bocca dello stomaco.

-Un po'. Non so cosa aspettarmi.-

-Cosa pensa di lei?- Gli chiede ancora. 

-Credo che sia una bella ragazza, ma in studio non sembrava molto felice di essere nel programma, quindi non so cosa aspettarmi oggi.- Risponde Derek. Si sente la mia voce fare casino nel citofono e tutti in studio ridono. Con "First date" dei Blink 182 lui sale le scale e io gli apro la porta con il sole alle spalle che mi fa sembrare una di quelle immagini su quei santini che tiene sempre mia nonna nel portafoglio. Manca solo il velo! Mi vedo che preparo il caffè, Derek che ride perché credeva che Eugene e Scott fossero due ragazzi in casa mia, io che gli do la notizia sullo studiare e la sua faccia spaventata che non avevo notato ieri pomeriggio e che di conseguenza mi fa scoppiare a ridere. Poi parte "You & me" dei Lifehouse e noi iniziamo a studiare, ridere, scherzare, giocare e farci il solletico, io mi appoggio a lui e mi sdraio, lui mi pettina i capelli, e ora, qui, riesco ancora a sentire quel tocco, che mi fa percorrere da brividi che non dovrei provare. Il potere delle parole di una canzone e di un montaggio ben fatto! Mi accorgo solo ora di quanto mi sono lasciata andare alla nostra uscita e questo non va per niente bene. Certo, all'inizio ero bella distaccata, ma poi? A chi la voglio dare a bere? Mi sono arresa a lui come se mi avesse puntato una pistola alla testa! La maggior parte delle volte che veniamo inquadrati entrambi Derek se ne sta li a fissarmi mentre leggo, studio, scrivo o cucino, ma per il resto del tempo sono i miei movimenti a essere ripresi, come se fossero direttamente gli occhi di Derek a guardarmi. Dio santo, sembriamo una coppietta! Mai più. Devo stare attenta la prossima volta. Il video si sofferma in modo particolare quando parlo della mia famiglia. Ovviamente questo fa gossip e piace al pubblico, perciò mi scrivo l'appunto mentale di stare attenta a ciò che dico. Il vero problema di finire in un programma come questo, ed è anche il vero motivo per cui ho sempre detto che non ci sarei mai venuta, è che in questo modo si diventa personaggi pubblici, quindi la gente pensa di potersi intromettere nella tua vita quando e come vuole, compresi i produttori del programma, che sarebbero disposti a cercare i miei scheletri nell'armadio pur di poter fare più soldi. Pensare che la mia vita privata diventi di dominio pubblico è uno dei miei incubi peggiori: io voglio la privacy e voglio che il passato resti nel passato. Nonostante i miei pensieri ora non siano esattamente i più felici e tranquilli riesco comunque a concentrarmi sul filmato e devo dire che quei montatori ci sanno proprio fare con i computer: la canzone dona al tutto un aspetto più romantico, il montaggio e le tattiche cinematografiche donano l'atmosfera giusta, fin troppo dolce, e certamente non rispecchiano la realtà, perché tra noi non c'è del tenero! Infine si vede il tentato bacio dal quale mi sono abilmente spostata. Sembra quasi un gioco tra noi due, ma in realtà quando lo ho visto avvicinarsi in quel modo sono rimasta talmente sorpresa da aver quasi ceduto. "Quasi" ovviamente, perché mi sono subito ricordata che non devo ricadere nei miei soliti errori e chi avevo davanti era sicuramente un enorme errore, un gigantesco, mastodontico errore che non dovevo proprio commettere. 

-Allora vuoi che ci sia una prossima volta?- Mi chiede Derek.

-Ci vediamo Derek.- Io vengo inquadrata mentre chiudo la porta e lo guardo andarsene dallo spioncino, poi mi volto, mi appoggio di schiena ad essa e con un sorrisino da ebete in faccia vado a raccogliere i piatti sul tavolo. Certo, sorridi come se fossi pazzamente innamorata! Ma che diavolo mi è preso? È stato un bel pomeriggio, certo, lui è stato carino e gentile, ma in sostanza non mi ha dato niente, nessun fatto che mi possa far presupporre che lui sia adatto a me, che mi possa piacere, e poi anche se fosse non potrei davvero cadere in questa trappola.

-Allora Belle? Come è andata?- Mi chiede Scott da dietro la telecamera. Guardo oltre per vedere direttamente lui.

-Bene.- Esclamo tornando nel presente d'improvviso. Certo, mi ricordo bene cosa stavo facendo mentre mettevo i piatti nel lavandino: pensavo a quanto fossero belle le braccia di Derek, a quanto fossero grosse le sue mani e a quanto mi sarebbe piaciuto se con quelle mani mi avesse... lasciamo perdere. 

-Quindi hanno fatto bene a portarti in studio Brooke e Malissa?- Mi chiede Eugene.

-Assolutamente no.- Rivolgo le spalle alla telecamera. -Io non ho bisogno di un fidanzato. Penso solo che Derek sia un gran figo, ma questo lo sanno tutti.- Rispondo, ma subito dopo tossisco. Ora mi lecco le labbra con la lingua al ricordo di quando, in quel momento, me le sono morsicate per obbligarmi a non dire altra parola. Già quello era troppo per l'ego smisurato di quel ragazzo. Torno a guardare lo schermo e la scena cambia inquadrando Derek che viene torchiato da Paul.

-Perché? Secondo te come è andata?- Chiede camminando con le mani affondate nelle tasche dei pantaloni e con uno strano sorriso sulle labbra. Certamente non è il sorriso sexy che fa di solito, è di un'altra categoria, ma altrettanto bello, forse persino di più!

-Credo bene.- Risponde il cameraman. -Mi sembra che Belle si sia divertita e anche lei mi sembra che si sia divertito.-

-Sì, infatti.- Derek si fa pensieroso e il sorriso che gli illuminava il volto se ne va. -Ma lei non vuole stare nel programma. Non capisco. Ci sono ragazze che farebbero i salto mortali per uscire con me e lei invece è in totale indifferenza.- Guardo il ragazzo qua in studio e vedo chiaramente il suo stupore: non credeva mandassero in onda questi pezzi di registrazione.

-Cambierà idea.- Risponde Paul divertito. Il video finisce così, lo schermo si spegne e ora tutti gli occhi sono puntati su di me mentre in studio si diffonde un rumoroso brusio. Guardo Derek, che ricambia il mio sguardo sorridendo, e poi mi volto verso Dhora. Come ho fatto a cacciarmi in questo guaio? Penso di sapere cosa mi chiederà e ho tutta l'intenzione di essere il più sincera possibile, ma la cosa non mi piace, non mi piace per niente. Arriva un microfono fino al pubblico e viene dato a una donna bionda e un po' rotondetta che riconosco come Elena, un'ospite fissa. 

-Derek forse ne hai trovata una per la quale vale davvero la pena di andare avanti in questo programma.- Inizia la donna. –È graziosa, intelligente, simpatica, ti fa ridere e, cosa più importante di tutte, ha due palle grosse così.- Esclama facendo il gesto con le mani. Tutti scoppiano a ridere, tranne Jenny e Spencer che rimangono serie e, probabilmente, offese. Io non riesco a non arrossire, ma non trattengo neanche una risata. –Tu, ragazza, mi piaci e cascasse il mondo se non ti vedo rubare questo bello stallone da sotto il naso a tutte le galline che ci sono sulle quelle poltroncine.- Il pubblico applaude, Dhora la rimprovera, ridendo, e io arrossisco. Mi sento lusingata, ma ora come ora penso che non avesse per niente ragione Matt, non ci si abitua alle telecamere e al pensiero che tutto questo andrà in onda domani sera. Avrò anche due palle così, ma in certi momenti mi vorrei solo chiudere a riccio e rotolare via.

-Derek.- Parla un uomo di quasi una quarantina d'anni seduto davanti a Elena. –Questa è una delle più belle uscite che tu abbia mai fatto. Sei sereno, spensierato... Mi stai quasi simpatico!- Ci sono altre risate. 

Derek ride. –Deve esserti proprio piaciuta se ti fa ammettere che in fondo ti piaccio.-

-E allora cosa aspetti a portartela a casa? Belle ti ha fatto dimenticare che quello non era un normale appuntamento, che c'erano le telecamere e che tutta l'America vi avrebbe visti. Tienitela stretta Derek, perché quando ero io al tuo posto è stato difficile trovare una ragazza che mi facesse uscire dal mondo che mi circondava, e quella donna ora è mia moglie.- Io rimango a bocca aperta mentre tutto il pubblico fischia, applaude, ride e urla. Guardo Derek per vedere se anche per lui l'idea è assurda quanto per me, ma a quanto pare no visto che se ne sta lì a ridere anche lui. Dio santo, siamo usciti una volta e sembra che devo sposarlo domani. Calmi e sangue freddo, perché ce ne vorrà prima che uno come lui possa convincermi a restare. Il brusio si calma e tutta l'attenzione viene portata su di me.

-Belle, tu cosa ne pensi dell'uscita?- Mi chiede Dhora distogliendomi del tutto dai miei pensieri.

-Credo sia andata bene, mi sono divertita.-

-Quindi inizia a piacerti Derek?-

Mi accomodo meglio sulla poltroncina. –Il punto non è che non mi piace, anzi, forse è proprio questo il problema. Sono una persona sincera e vi dirò la verità, Derek è proprio il genere di ragazzo che frequento di solito e sono stufa di ragazzi come lui. E poi lui non vuole una come me. Sì, gli piace il mio fisico, gli piace il mio modo di fare finché rappresento una sfida, ma alla fine non sono io quella che cerca. Vuole una ragazza semplice e obbediente, che non gli crei troppi problemi, e lui è arrogante ed egocentrico, non adatto a me.- Rispondo sicura, perché so che è così, come è così Wallace, come era così Bryan e come sono tutti i ragazzi fighi e puttanieri che conosco.

-È un'analisi approfondita per esserci visti solo una volta!- Commenta lui facendo alzare le teste delle altre corteggiatrici, fin troppo soddisfatte. –Non so se esista un prototipo di ragazzi fatti come me, ma penso che ognuno sia diverso e non vedo come tu possa essere sicura del fatto che per me rappresenti solo una sfida.- Fa una pausa di scena, guardandomi dritta negli occhi con i suoi scuri e penetranti. -Certo, ti ritengo una bellissima ragazza e devo ammettere che adoro le sfide e raramente me ne faccio scappare una, ma sinceramente sono qui per cercare qualcuna con cui passare, spero, la mia vita, non per giocare. Alla fine ti piacerò. Ne sono certo.- Quante belle parole scritte a copione.

-Ne dubito.- Commento scettica. 

-Vedremo.-

-Vedremo.- Lo guardo dritto negli occhi e capiscosubito che dentro di lui si è scatenato qualcosa. È sull'attenti, attivo efelice come una giocatore d'azzardo davanti a un nuovo e splendente casinò. Hoesagerato, gli ho servito io il gioco suun piatto d'argento e ora sarò io a dover fare i conti con quello che ha inserbo per me. Il suo sguardo è profondo e indagatore, sta già pensando alla suatattica, alle prossime mosse, sta cercando i miei punti deboli, ma io devoessere migliore di lui a questo gioco se voglio uscirne senza il cuore spezzatoe con tutta la mia dignità. 

   
 
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