Anime & Manga > Battle Spirits
Segui la storia  |       
Autore: ShawnSpenstar    09/11/2017    1 recensioni
Un nuovo campionato mondiale di Battle Spirits alle porte, il primo anno di liceo, strani eventi che accadono all'interno del piccolo mondo della sua cittadina, una sorellina da proteggere, una situazione familiare non più perfetta; tutto nella vita di Hajime Hinobori, studente e duellante di quindici anni sta cambiando. Inseguendo il sogno di diventare campione mondiale, si imbarcherà con gli amici di una vita in una grande avventura che forse potrà farne ben più che un duellante migliore.
Pronti per una nuova storia nel mondo di BS, tra sport, avventura e momenti di grande demenzialità?
Varco apriti, energia!
Genere: Avventura, Demenziale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un "esplosivo" primo giorno di liceo

 
 
Il mattino del primo giorno di liceo, Hajime si risvegliò nella sua tenda da campeggio, con un gran mal di testa e la divisa nera della nuova scuola già indosso; la tensione si era impossessata di lui subito dopo la prova dell'abito ed rimasto insonne fino all'una e mezza della notte, momento in cui aveva deciso di andare a dormire nel suo rifugio prediletto… la sua amata tenda.
 
"Se Kimari mi vedesse adesso direbbe che sono un idiota" mugugnò sottovoce "spero solo di non avere stropicciato la giacca o mamma mi ammazzerà"
 
Controllò gli eventuali danni non rilevando nulla di irreparabile, dopodiché lascio il rifugio per andare a recuperare la propria borsa e a mettere qualcosa sotto i denti. Fu la madre ad accoglierlo conducendolo immediatamente verso la tavola già apparecchiata; da sotto di essa, dopo essersi sfamato, il castano recuperò la propria valigia e, salutate rapidamente la donna e la sorellina, si fiondò nuovamente fuori dalla casa, correndo in direzione della stazione.
 
Rapidamente, raggiunse la prima tappa del suo viaggio, la casa della famiglia Tatsumi, che trovò ancora chiusa. Il ragazzo attraversò il giardino il più silenziosamente possibile per evitare di svegliare Safari, l'enorme ed eccessivamente affettuoso cane della famiglia, fino a raggiungere l'uscio, ma non fece in tempo a bussare che la porta si aprì per rivelare una ragazza dai capelli castani medio-lunghi, indossante il modello femminile della sua giacca nera e una gonna di identico colore.
 
"Ehi, che fai, dormi in piedi?!" sbraitò la ragazza dopo aver evitato il pugno dell'amico, convinto di avere ancora davanti la porta
 
"Eh… ah, si… yaawn… scusami" replicò l'altro dopo essersi schiaffeggiato delicatamente le guance "diciamo che ho dormito poco stanotte"
 
Kimari gli sorrise e si mosse dall'uscio di casa al giardino, facendo poi al suo, non molto lucido, amico cenno di seguirlo; Hajime non se lo fece ripetere due volte, raggiunse l'amica e, con lei riprese la via per la stazione del treno.
 
"Sai, non ti facevo capace di andare in tensione per il primo giorno di liceo" scherzò la ragazza mentre si dirigevano all'appuntamento con il loro mezzo di trasporto "in fondo non hai mai provato interesse per la scuola"
 
"Non dire così" si lamentò l'altro "mi fai sembrare uno di quei teppistelli da quattro soldi che si vedono ogni tanto negli anime"
 
"Mi dispiace, ti assicuro che non era la mia intenzione" disse lei in tono dispiaciuto
 
"Non preoccuparti, lo immagin…"
 
" Tu, al massimo, sei un imbecille" prosegui lei come se niente fosse "e quattro soldi non li varrai mai nemmeno nel più roseo dei tuoi sogni"
 
Seguirono alcuni secondi di imbarazzante camminata silenziosa in cui la faccia del giovane duellante parve quella di qualcuno che sta cercando di decifrare un antica lingua estinta; quando finalmente, riuscì a "tradurre" la frase della collega studentessa, sorrise.
 
"Vedo che sei molto migliorata come attrice in questi due anni" ironizzò
 
"Sai, non dovendomi più occupare di dominazione mondiale, posso dedicarmi ad altri hobby"
 
"Sono felice di sapere che gli undici anni di tortura ai miei testicoli erano più che giustificati" replicò scimmiottando l'altra "un hobby dice lei, mi hai portato a tanto così da un collasso mentale"
 
"Sai che per avere un collasso mentale bisognerebbe avere una mente vero?"
 
Continuarono a punzecchiarsi amichevolmente fino ad arrivare alla stazione, ove  immediatamente notarono qualcosa di strano: la fermata che conduceva in centro alla cittadina di Kadode era completamente vuota, alle sette del mattino, e, sul display, di fianco ad ogni treno appariva la scritta "SOPPRESSO".
Mentre i due ragazzi ancora si domandavano cosa diavolo stesse succedendo, dall'altoparlante iniziò a diffondersi una sonata di tromba dal tono solenne e, dal display, scomparve ogni indicazione sui treni per lasciare il posto ad un qualcosa di molto simile ad uno stemma; i due ragazzi sbuffarono sconsolati, sapevano fin troppo bene cosa voleva dire quel simbolo… nulla di buono.
 
"Buon primo giorno di liceo, mia dolcissima principessa Kimari" esordì dall'altoparlante una voce soffice e mielosamente irritante "la Tachibana Railroads è fiera di poter servire una ragazza della sua grazia e bellezza; la preghiamo di aspettare, il treno dovrebbe giungere a breve alla sua fermata"
 
I due amici ebbero solo pochi secondi per montare le espressioni più sprezzanti che gli riuscissero perché, proprio come annunciato dall'altoparlante, improvvisamente un treno dagli sgargianti colori rosso, bianco e blu composto da soli due vagoni apparve davanti ai loro occhi; una delle porte del treno si aprì e, sommerso da un concerto di tromba, apparve un ragazzo dai corti capelli nero-verdastri, alto più o meno come Hajime, con un sorriso cosi esagerato da sembrare inquietante e con addosso una divisa identica alla loro.
 
Nell'istante in cui gli sguardi di Hajime e Kimari notarono l'uniforme, la loro espressione passò dal disprezzo alla disperazione.
 
"Ti prego, Hajime" sussurrò la ragazza "dimmi che questo è solo un brutto sogno"
 
Prima che l'amico potesse replicare alcunché, il ragazzo del treno sparì dalla soglia della porta per riapparire a pochi centimetri dalla ragazza, con una faccia ancora più idiota.
 
"Principessa Kimari, perché dai confidenza al Male? Sei forse ricaduta nella tua perfida ossessione per la dominazione mondiale?" domandò con voce fastidiosamente lamentosa
 
"Ok, primo: allontanati da lei, Tameru, stai lievemente invadendo i suoi spazi personali" si inserì il duellante castano andando a frapporsi fisicamente tra i due "secondo: piantala di chiamarmi "il Male"; terzo: a quale povero e innocente studente hai rubato quella divisa?"
 
"Il Male non può impedire al mitico eroe Justice Tachibana di raggiungere la sua amata principessa!" replicò l'altro, melodrammatico "e, per inciso, la divisa è assolutamente mia"
 
"Stai dicendo che frequenterai il nostro stesso liceo?!" chiese Kimari sempre più nel panico "Sommo Buddha, questa potrebbe essere la peggior notizia del mese!"
 
"In realtà, il giovane maestro non frequenterà solo la vostra stessa scuola" disse una voce impostata, molto professionale proveniente dal posto guida "sarete infatti inseriti anche nella stessa classe"
 
La frase, che mise definitivamente K.O. la povera Tatsumi, attirò l'attenzione di Hinobori sulla cabina di guida; seduto sul sedile del conducente c'era un uomo tra i sessanta e i settanta, dagli abiti distinti e con un cappello da capostazione sulla testa.
 
"Ser-jii?!" esclamò stupito il ragazzo, dopo aver identificato il maggiordomo di Tameru "wow, non sapevo sapessi guidare un treno"
 
"Mi sono sottoposto a durissimi addestramenti per essere capace di guidare qualunque mezzo" replicò l'adulto con un orgoglio che, ad Hajime, parve incomprensibile
 
"E… perché dovresti farlo?" domando il castano
 
"Così posso supportare adeguatamente ognuno dei fantasiosi progetti del giovane maestro" rispose l'altro soddisfatto
 
In tutta sincerità, in quel momento, perfino la molto inventiva mente di Hajime faticò ad immaginare le pensate di quel sedicente genio/supereroe di origini mongole, i suoi piani erano così assurdi che perfino il più grande visionario della storia non sarebbe riuscito ad intuirli; il ragazzo decise di non sprecare ulteriormente tempo su quei pensieri inutili, meglio concentrarsi su scuola e orario.
 
"Direi che possiamo partire, vero Ser-jii?" chiese il duellante intento a tenere l'amica, svenuta, sulle proprie spalle
 
"Mi spiace,  posso eseguire solo gli ordini che ricevo dal giovane maestro" ribatte lo stempiato maggiordomo con voce impostata
 
"Beh, sarebbe un peccato se il "grande Tameru" arrivasse in ritardo il primo giorno di liceo" alluse Hinobori
 
All'uomo non servirono ulteriori stimoli, chiuse la porta della cabina di guida e mise in moto il mezzo. Hajime andò a sedersi accanto ad una rediviva, ma non meno disperata, Kimari, i loro sguardi erano fissi sui finestrini: la fermata della scuola media, il club, il centro della città, lo stadio del campionato mondiale di BS; tutti luoghi che avevano visto mille volte e che ora scorrevano per arrivare in una zona che invece non avevano mai visto, dall'altra parte della cittadina.
Si guardarono negli occhi cercando, purtroppo senza successo, di ignorare le mielose pseudo-serenate che uno stonatissimo Tameru cantava alla sua principessa; il ragazzo era teso come una corda di violino e continuava a muovere nervosamente le mani nelle tasche.
 
"Sei preoccupato?" domandò dolcemente la ragazza dopo aver abbattuto il molesto cantante tramite lancio di valigia
 
"N-no… i-in realtà si… no-non mi sento pronto, n-nn-non so cosa f-fare"
 
Kimari sorrise; pur essendo ancora la ragazza energica e caustica di sempre, in questi ultimi due anni era diventata molto più sensibile, a volte quasi materna.
 
"Beh, mentirei se dicessi che ne sono sorpresa" replicò "andrà tutto bene, vedrai. Facciamo così, alla prima pausa dalle lezioni, andiamo ad iscriverci al club di Battle Spirits della scuola; scommetto che, una volta nel tuo ambiente naturale, ti troverai un po' meglio"
 
"B-buona idea" fece Hinobori accennando un sorriso "cerchiamo di coinvolgere qualcun altro della classe magari"
 
"E tu come sai che saremo in classe insieme?"
 
"Hai ragione" osservò rivolgendosi poi verso la cabina di comando "non posso credere a ciò che sto per fare ma… ehi Ser-jii,  per caso ricordi se anche io sono in classe con Kimari e Tameru?"
 
"Ricordo bene, signorino Hajime" rispose l'uomo "voi, la principessa e il giovane maestro frequenterete la medesima sezione… volete per caso anche i nomi degli altri alunni, li ricordo tutti a memoria"
 
Voltatosi di nuovo verso l'amica, Hajime distese enfaticamente le braccia simulando il gesto celebrativo solitamente accompagnato dal "ta-dan", dopodiché incominciarono a sghignazzare sottovoce.
 
"Ahahah, no-non sono sicura di voler sapere come ne è venuto al corrente" balbettò sottilmente lei
 
"Fai bene, fidati" affermò lui convinto "io lo so e la cosa mi sembra solo più inquietante"
 
Risero ancora e, con quell'allegria ancora sulle labbra, arrivarono all'ultima fermata della città. Scesero dal ed abbandonarono la stazione il più rapidamente possibile, desiderosi di lasciarsi alle spalle Tameru e l'esercito di suoi dipendenti in divisa nera che li aveva attesi appena fuori dal treno; arrivati sulla strada, rallentarono il passo ed emisero un liberatorio sospiro di sollievo.
 
"Ahahahah… ah… qu-quel ragazzo è un maniaco" sentenziò Hajime ridendo a squarciagola "fossi in te… ahahah… f-fossi in te lo denuncerei per stalking"
 
"Preferisco concentrarmi sulla strada" replicò lei accelerando il passo "non voglio dare troppa importanza ad un imbecille"
 
"Concordo" concluse l'altro affiancandola e incamminandosi con lei in direzione del grande edifico in bella vista, di fronte a loro
 
Due voci, alle loro spalle, svegliarono i due amici d'infanzia dal loro stato di concentrazione totale; le avevano riconosciute immediatamente.
Si voltarono e videro in lontananza due ragazzi tra loro completamente diversi: il primo era magro, molto alto, con un volto abbastanza allungato e capelli biondi di media lunghezza; l'altro, di contro, era basso e corpulento, con capelli cortissimi e rossicci.
A vederli non avresti mai detto che fossero fratelli.
 
"Presidente! Kataru!" esclamarono "che piacere vedervi"
 
"Buongiorno ragazzi" rispose Manabu, educato come sempre "sono felice di vedere che siete in perfetto orario"
 
"Non dirlo a noi" disse Kimari "almeno in questo il Tachibana Express si è rivelato una piacevole sorpresa"
 
 
"Il… Tachibana Express?" fece Kataru leggermente interdetto
 
"Credici, non vuoi sapere" gli risposero all'unisono i due che ne avevano usufruito
 
"Ok" confermò l'altro fratello, il maggiore "allora come state, siete pronti per il vostro primo giorno al liceo?"
 
"Io si, Hajime meno" rispose scherzando la ragazza "guardatelo, trema come una foglia"
 
"No-non è vero" replicò piccato il ragazzo che tuttavia resta incapace di calmarsi; non si sentiva preparato per iniziare una nuova e più difficile avventura scolastica
 
Era sempre più convinto che il tempo corresse troppo velocemente per i suoi gusti, lui era uno che preferiva fare tutto con calma e che viveva ogni giorno senza pensare a quelli successivi (con i tornei di BS come unica eccezione a questa regola).
Sentì improvvisamente una mano appoggiarsi sulla sua spalla destra e alzò lo sguardo per incontrare il sorriso rassicurante di Manabu Ohizumi, accompagnato da quelli, altrettanto comprensivi, di Kataru e Kimari.
 
"Non preoccuparti, ci penso io ad aiutarvi" disse il biondo trascinando anche Kimari e il fratello in un abbraccio
 
"Piano, presidente" sibilò la ragazza
 
"Purtroppo non sono più presidente" replicò l'altro liberandoli dalla stretta "sono solo un membro del consiglio scolastico"
 
"Troppo lungo" sbuffò Hajime "continuerò a chiamarti presidente"
 
"Guarda, ti rivelo un segreto" ironizzò la castana "ha un nome e un cognome: Manabu Ohizumi"
 
"Questo lo so benissimo, strega" replicò il castano rabbioso "preferisco solo chiamarlo come mi è più comodo"
 
"Strega lo dici a qualcun'altra!" gridò le pestando il piede del ragazzo con il tacco dello stivaletto
 
"Ahia! Questa me la pagh…"
 
"Calmatevi, voi due" li interruppe Manabu frapponendosi tra i ragazzi "vi prometto che, quando saremo arrivati a scuola, avrete occasione di sfogare la vostra rabbia"
 
A quelle parole, i due litiganti si guardarono interdetti per poi voltarsi verso il ragazzo più grande, che già si stava incamminando, con aria incuriosita.
Notando l'interesse del pubblico, Manabu sorrise e si rivolse nuovamente a loro.
 
"Dopo le lezioni, venite da me al club" disse loro "ho una sorpresa per voi"
 
Il volto di Hajime si dipinse con un sorriso a trentadue denti; aveva una tutt'altro che vaga idea di che cosa potesse essere e, cresciuto o no, restava lo stesso che, a nove anni, pianse per tre giorni quando si convinse che Mika stesse per chiudere il club perché non riusciva a pagarne l'affitto.
Il suo momento di estasi venne interrotto solo da un intervento esterno, per la precisione un buffetto sulla nuca rifilatogli da una Kimari molto preoccupata probabilmente dalla possibilità che Tameru li raggiungesse; in rispetto al rapporto di, circa, non belligeranza che erano riusciti a stabilire negli ultimi due anni, il castano accettò l'invito e, con un cenno, invitò anche i due nuovi membri del gruppo a proseguire con loro in direzione della scuola. Sotto la guida di Manabu, i ragazzi coprirono rapidamente i pochi metri che li separavano dalla via in cui si trovava il liceo, svoltarono a destra all'angolo e videro il cancello dell'edificio; davanti ad esso c'era un ragazzo dall'aria vagamente familiare che dava loro le spalle: indossava la loro stessa divisa scolastica ed alto più o meno come Manabu ma molto più robusto di corporatura, da come si guardava intorno sembrava cercare qualcuno.
 
Il biondo a capo della comitiva agitò il braccio destro.
 
"Kobushi, siamo qui!"
 
Davanti alle espressioni incredule dei due da poco arrivati, il gigante si voltò mostrando il suo viso soddisfatto: a loro discolpa, sarebbe stato quasi impossibile riconoscerlo di spalle, abituati come erano a vederlo solo in vesti decisamente più "informali" e sempre accompagnato dai suoi due migliori amici; pareva veramente un'altra persona rispetto al ragazzo "di strada" che erano abituati a conoscere.
 
"Ciao Hajime, ciao Kimari" disse il gigante in tono tranquillo
 
I due ragazzi gli corsero incontro e gli si gettarono addosso stringendolo, per quanto gli fosse possibile, in un abbraccio che il ragazzo ricambiò volentieri; dopo un iniziale momento di contrasto, era diventato quasi come un fratello maggiore per loro… era assurdo che non si vedessero da più di un anno.
 
"Non sapevo frequentassi questo liceo" disse sorridente Hinobori "Manabu non ce l'aveva mai detto"
 
"Gliel'ho chiesto io, volevo farvi una sorpresa"
 
"Ma quindi, anche Chihiro e Tegamaru studiano qui?" domandò la ragazza, incuriosita
 
"No, loro studiano da privatisti" ammise il maggiore porgendo ad Hajime un elegante busta "a proposito di questo, Tegamaru ha un messaggio per voi"
 
"Davvero?! Beh, ringrazialo da parte nostra" fece il ragazzo prendendo estraendo la lettera dalla busta "Buongiorno cari Tatsumi Kimari e… ASPETTA, COSA?!!"
 
"Ahahah, sapevo che avresti reagito così!" osservò il postino improvvisato in preda all'ilarità
 
"Vorrei ben vedere!" replicò l'altro, continuando a gesticolare nervosamente "Buongiorno cari Tatsumi Kimari e Bendato, vi auguro un primo anno di liceo fruttuoso e ricco di soddisfazioni?! Come è possibile che quell'imbecille ancora non ricordi il mio nome?!!"
 
"Bah, potrei difenderlo dicendoti che, essendo diventato ufficialmente il leader della famiglia Tanashi, deve tenere a mente tante altre cose"
 
"Ma…"
 
"Ma sarebbe una balla stratosferica, lo fa solo perché lo trova divertente"
 
"Credo che questo l'avesse intuito qualunque persona con un paio di neuroni funzionanti" si inserì Kimari "il che ovviamente esclude te, Haji… pardon, BENDATO!!"
 
"Ebbasta con questo bendato!!"
 
"Mi dispiace, Hajime" provò a spiegare Kobushi "è che tu hai proprio la faccia da "Bendato", non ci puoi fare niente"
 
"Già , concordo" aggiunse la ragazza con soddisfazione
 
"Come diavolo fai a concordare?" chiese il castano esasperato "è una frase che non vuol dire nulla!"
 
"Forse, ma quando c'è da prenderti in giro, io concordo di principio"
 
Prima che la discussione potesse degenerare il rissa sanguinaria, Manabu e Kataru intervennero per dividere e calmare i due contendenti; la situazione si chetò rapidamente e, tutti insieme, i cinque varcarono il cancello del liceo di Kadode, dividendosi poi appena giunti ai corridoi.
Prima di sparire dietro l'angolo, il giovane membro del consiglio studentesco si voltò un'ultima volta in direzione dei suoi giovani amici e lanciò loro, in particolare ad Hajime, una chiave con etichetta recante scritto "BS Club, 3W-K" e una bottiglietta d'acqua, poi salutò e scomparve dal loro campo visivo; ormai rimasti in tre, Hajime, Kimari e Kataru si diressero allora verso l'area deputata agli studenti del primo anno fino a raggiungere la sezione d'appartenenza dei primi due.
 
"Okay, ci siamo" sussurrò Hajime impercettibilmente teso
 
"Non ti preoccupare" disse più o meno dolcemente l'amica "se avrai bisogno di qualcosa, io ci sono… a patto, però, che tu non mi metta in imbarazzo, quindi vedi di comportarti da adulto"
 
"Uff… ceeerto mammina" ironizzò lui "che rompiscatole che sei"
 
"Tu prova a mettermi in ridicolo e scoprirai che ti romperò ben altro che le scatole" minacciò scherzosamente la castana "su forza, entriamo"
 
I due ignari ragazzi non fecero nemmeno in tempo a spalancare la porta che un Tameru intento a piangere un quantitativo di lacrime pari alle cascate del Niagara gli si gettò ai piedi, accogliendoli così nel modo più sobrio e contenuto possibile. Hajime si voltò istintivamente verso Kimari: era più rossa dei suoi Spirits, così accaldata da parere febbricitante e tremava come una foglia tanto per l'imbarazzo quanto per lo spavento che gli aveva fatto prendere; sembrava voler morire… o ammazzare l'altro, senza particolari preferenze.
Prima che la porta della classe potesse trasformarsi in scena del crimine, il ragazzo con la bandana riuscì ad attirare l'attenzione dell'inconsapevole malcapitato e tempestandolo di domande lo condusse verso il centro dell'aula, fuori dallo sguardo omicida della sua "amata principessa".
 
"Aspetta un attimo, come hai fatto ad arrivare prima di noi?" domandò incuriosito
 
"Oh, è molto semplice" spiegò l'altro con nonchalance "mi sono fatto portare da Ser-jii"
 
"Ah, ok… cioé ri-aspetta un attimo, non c'era nessuna macchina ne all'uscita dalla stazione ne nelle vie adiacenti, dove diavolo aveva parcheggiato?"
 
"Da nessuna parte" replicò sempre con il medesimo tono "siamo venuti a piedi… cioè, Ser-jii è venuto a piedi, io sono venuto sulle sue spalle"
 
Fu come ricevere il secondo pugno in un uno-due di boxe; se la scenata da commedia romantica da due soldi non aveva sortito sul ragazzo alcun'effetto, quest'informazione riuscì a lasciarlo di sasso esattamente come era successo all'amica poco prima.
 
"Che c'è, non l'hai mai fatto da bambino?"
 
"Si, ma mio padre non aveva settant'anni, io non ne avevo quindici e soprattutto non siamo MAI riusciti ad andare più veloci di una bicicletta!!" fece notare un Hajime sempre più incredulo
 
"Ok, per prima cosa, Ser-jii non ha settant'anni, ne ha sessantasette" ribatté piccato il nippo-mongolico "e poi non è un sessantasettenne qualunque, è un sessantasettenne ex atleta di mezzofondo; ha anche partecipato alle olimpiadi di Città del Messico del 1968"
 
"COSA? MA DAVVERO?!!" sbraitò stupito Hajime attirando di nuovo l'attenzione di tutto il resto della classe "EHI KIMARI, HAI SENTITO CHE STORIA?!"
 
La ragazza non rispose, quasi come un fantasma (o una delle creature rappresentate nelle sue carte viola) si mosse rapidamente verso un banco isolato e in una angolo, nella speranza, vana, che nessuno pensasse che quei due scalmanati casi clinici che urlavano al centro della stanza fossero suoi amici; come colpita a morte, si lasciò cadere sul banco, con il solo pensiero di trascorrere più o meno sempre in quella posizione tutto il resto della giornata.
 
Purtroppo per lei, i kami avevano scelto di essere particolarmente stronzi per quella giornata.
 
"Oh cielo!" sbraitò improvvisamente una voce familiare proveniente dall'ingresso "Hajime? Kimari? Siete proprio voi?!!"
 
I due ragazzi chiamati in causa e Tameru si voltarono contemporaneamente in direzione di quel richiamo e videro, appoggiata allo stipite destro, una bella ragazza, alta poco meno di Hajime e Tameru, con lunghi capelli neri e un dolce sorriso dipinto sul volto.
 
"Shizuku?!" domandò Hinobori estremamente sorpreso "Shizuku Himekawa, sei proprio tu?!"
 
Il sorriso della giovane si fece ancora più splendente nel vedere gli sguardi stupiti di tutti. Con grazia si mosse attraverso la classe fino ad andarsi a posizionare, dopo essersi presentata anche a Tachibana, tra Hajime e Kimari.
 
"Sempre insieme, voi due" esordì con una lieve ironia nell'intonazione "a proposito Kimari, non sono rimasta aggiornata sui recenti avvenimenti politici per cui… come ci si sente a dominare il mondo?"
 
"Ahahahah, quanto sei divertente" replicò l'altra ragazza "e invece tu, come è possibile che debba ancora frequentare la stessa sezione di noi gente comune e non una scuola per geni?"
 
Da ignorante sull'argomento quale era, Tameru stava osservando quel battibecco con l'aria di capisce solo metà delle parole, ovviamente quelle riguardo alle sedicenti "dominazioni mondiali", almeno fino a quando Hajime decise di giungere in suo soccorso, spiegandogli tutta la loro storia.
 
Lui e Kimari avevano conosciuto l'altra ragazza quando erano bambini ed erano diventati immediatamente amici; erano poi stati nella stessa classe alle elementari, in uno dei periodi più belli che Hajime ricordasse, avevano persino scoperto assieme Battle Spirits.
Fu in quello stesso periodo, per la precisione verso la fine del loro terzo anno di elementari, che avvenne il fatto per cui ora stavano battibeccando: durante una gita ai laboratori in cui, allora, lavorava suo padre fecero per gioco un test per valutare il quoziente intellettivo delle due ragazze, e il risultato di Shizuku fu un 161 tanto sensazionale quanto assurdo che ebbe una serie di tragicomiche ripercussioni sui loro giorni scolastici venturi.
 
"Come mai non l'ho mai vista?" chiese curioso il nippo-mongolico
 
"Non lo so" ammise Hinobori "non ci siamo più visti molto, dopo la terza elementare"
 
"Parla per te!" esclamò all'improvviso la castana inserendosi nell'altra discussione "al quinto anno, ad esempio, ho potuto ammirare il genio qui presente dimenticarsi di aprire la porta dello spogliatoio femminile al rientro da educazione fisica… e, ovviamente, schiantarcisi contro"
 
"Ehi, ero distratta da cose importanti" si difese Himekawa, replicando con il tono tipico di chi vuole prendere in giro "c'era Hajime sul campo con la divisa sportiva"
 
"Cosa centro io?" chiese l'ignaro ragazzo con la bandana
 
"Ma diamine, come fai a non capire che ti sta prenden… oh, lascia stare!" sbraitò Kimari, lievemente esasperata "ma perché il destino mi ha messo in classe con voi tre, sarà una prima giornata lunghissima"
 
 
 
Contrariamente alle infauste previsioni di Kimari, il resto della giornata filò molto più liscio di quanto potesse immaginare: le lezioni si rivelarono tutte piuttosto interessanti, tanto da essere apprezzate anche dai suoi amici notoriamente meno studiosi di lei (escluso forse Hajime, ma lui era un caso clinico), lei fu in grado di trovare immediatamente un metodo efficace per adempiere ai suoi doveri scolastici e, dulcis in fundo, non si presentarono ulteriori occasioni per rivangare imbarazzi del passato suoi o di altri (escluso sicuramente Hajime, impegnato a moltiplicare quelli del presente); praticamente la giornata ideale.
 
-Ed ora c'è solo una cosa che potrebbe trasformare questo giorno da "ideale" a "perfetto"- pensò, intenta a seguire il suo migliore amico e gli altri nei corridoi dell'area dei club -oh no! Nononono non posso aver davvero citato una frase di Haji-
 
"Il primo corridoio a destra e poi la penultima porta a sin… oh, ehi Kataru!!" fece il bendato sopracitato, risvegliandola dai suoi pensieri
 
"Ciao ragazzi, vedo che siete puntualissimi" replicò il più giovane dei fratelli Ohizumi, prima di sobbalzare dalla sorpresa "aaargh, ma c'è anche Shizuku!!"
 
"Salve Ohizumi Kataru" lo squadrò lei, con lo sguardo di chi vuole dare il via ad una guerra "pronto a venire umiliato proprio come quel giorno in quarta"
 
"Ma sono stato io a vin…"
 
"Lasciala stare, ha troppi pensieri da genio nella testa" li interruppe Tatsumi "piuttosto raggiungiamo tuo fratello e Kobushi"
 
L'ultima replica della ragazza mise definitivamente d'accordo il gruppetto che, immediatamente, depose ogni velleità di battaglia e con ordine, più o meno, imboccarono il corridoio e raggiunsero la porta indicata sul cartellino.
 
Appena entrati si resero subito conto che, oltre a Kobushi, c'era anche un'altra grande sorpresa: seduta tra le due finestre della stanza, sopra l'unico mobiletto presente, una bellissima ragazza dai capelli castani e i lineamenti delicati, con un sorriso splendente e la divisa di un altro liceo, li salutava con calore.
A tre dei cinque ragazzi non servirono nemmeno cinque secondi per riconoscerla: era Chihiro Kusakabe, il secondo membro del Team Tegamaru.
 
"Hajime, Kimari, Kataru e Tameru" esordì la ragazza, dopo aver smontato dalla sua seduta "sono molto felice di rivedervi qui per il vostro primo giorno di liceo"
 
"Il piacere è tutto nostro Chihiro" replicò Hajime facendosi avanti per primo "anzi, direi tutto mio; grazie al cielo tu non mi chiami Bendato"
 
"Dai, non prendertela troppo con Tegamaru, è sempre stato pessimo con i nomi" scherzò la giovane dai capelli castani "piuttosto, non mi presentate la vostra amica?"
 
"Oh, certo" si inserì Kimari, trascinando avanti anche l'altra ragazza "lei è Shizuku Himekawa, un'amica di me e Hajime sin da prima delle elementari" aggiunse poi, rivolta alla compagnia di classe "lei è Chihiro Kusakabe, membro del Team Tegamaru"
 
"Mo-molto p-p-piacere, mi-milady Kusakabe" sussurrò la mora, intimidita dal fatto di essere davanti all'ereditiera di quella ricchissima famiglia
 
"Il piacere è mio" rispose l'altra "per favore, chiamami solo Chihiro" e concluse le presentazioni con una cortese stretta di mano
 
"Bene" fece allora Manabu "ora che abbiamo terminato le presentazioni, posso finalmente dirvi perché vi ho chiesto di venire qui dopo le lezioni"
 
Il rappresentante del consiglio estrasse dalla propria borsa una specie di piattino e un sacchetto che andò immediatamente ad appoggiare sul tavolo; si fece poi da parte e, davanti agli occhi dei ragazzi apparvero tre chiavi, nel piatto, e otto bigliettini di carta piegati in due.
Con un cenno della testa, il maggiore degli Ohizumi fece segno al fratello e agli altri di avvicinarsi per osservare da vicino.
 
"Mi dispiace di avere solo tre chiavi" spiegò "non mi aspettavo che anche Tachibana e Himekawa frequentassero questa scuola, l'ho scoperto solo stamattina"
 
"Non è un problema fratellone" ribatté Kataru, passando i tre pezzi, rispettivamente, a Hajime, Kimari e Shizuku "io posso fare anche a meno di una chiave personale, così ci sarà da fare solo un duplicato"
 
"Perfetto" disse soddisfatto Manabu "ora veniamo alla parte più interessante: il primo storico circolo di Battle Spirits festeggerà tra poco il quarantesimo anniversario dalla fondazione; il club tuttavia non se la passa benissimo anche perché la nostra Kadode, teatro sia dell'invenzione del terreno di gioco in 3D, sia del primo mondiale svoltosi su tale campo, ha definitivamente strappato lo scettro di "città di Battle Spirits", per questo ho fatto richiesta alla federazione internazionale per organizzare un mini-torneo tra otto licei che si svolgerà proprio nello storico club"
 
"Vuoi dire che duelleremo nel primo club di Battle Spirits della storia, il luogo dove tutto è iniziato?" domandò Hajime con gli occhi luccicanti
 
"Ma come" fece sarcastica Kimari "non era mica un gioco dalle origini mitiche? Forse nato perfino ad Atlantide?"
 
"Ahahah molto simpatica, peccato che io a quelle storielle ci abbia creduto solo da piccolo"
 
"Ricordami quanto eri "piccolo" un anno e sette mesi fa"
 
"Tranquillo Hajime" lo stoppò delicatamente Manabu "e tu Kimari non essere pesante, bisogna ammettere che alcune di quelle storie sono accattivanti, posso capire che si possa esserne affascinati"
 
"Questo posso concederlo" concluse la castana "tornando al discorso iniziale, che cosa centrano un sacchetto e dei bigliettini di carta con un torneo intrascolastico?"
 
A quella domanda, il presidente prese in mano il contenitore, vi inserì i foglietti e iniziò ad agitarlo.
 
"Nel momento in cui abbiamo sottoposto la nostra idea, io e Naoko, la vicepresidente di questo club, abbiamo proposto di inviare un solo rappresentante per liceo onde evitare che il torneo si dilungasse troppo" spiegò lui "abbiamo pensato che fosse ingiusto scegliere un rappresentante a tavolino… forza Chihiro, inizia ad estrarre"
 
Come da invito, l'aspirante Spirit-designer  si fece avanti e cominciò, con la mano destra, a rimestare i bigliettini, mentre il giovane membro del consiglio studentesco spiegava la futura disposizione degli estratti sul tabellone: i primi quattro selezionati avrebbero dovuto comporre i partecipanti ad ognuno dei quarti, raggiunti poi dai risultanti della seconda pesca.
 
"I primi estratti sono Hajime, Shizuku, Kobushi e Manabu" annunciò la ragazza "il secondo giro invece è… Kimari"
 
"Perfetto" fece Manabu "primo quarto Hajime contro Kimari"
 
"Poi… Tameru"
 
"Shizuku VS Tameru"
 
"la terza sono io… cioè sarebbe Naoko, ma lei mi ha concesso di duellare al posto suo"
 
"Quindi sfida interna al Team Tegamaru, molto interessante" concluse Ohizumi "e, per forza di cose, gli ultimi siamo io e mio fratello"
 
Kataru ebbe un lieve, ma comunque visibile, sussulto all'udire che avrebbe dovuto duellare contro suo fratello, quasi avesse desiderio di ritirarsi in partenza; al contrario di lui, Hajime e Kimari parevano ipereccitati e stavano già preparando i terreni di gioco per affrontarsi.
 
"E' un peccato non potersi  affrontare sul terreno tridimensionale" osservò Hinobori
 
"Già" ammise il presidente del club "ci stiamo lavorando"
 
"A me non interessa su che terreno si duelli" concluse Kimari prendendo posto sulla sua sedia "voglio solo sapere una cosa, Hajime: hai intenzione di duellare con il mazzo che ha sconfitto Amaterasu?"
 
"Si" rispose il ragazzo, sedendosi a sua volta
 
"Bene, non mi serve altro" sibilò la ragazza grintosa "a te la prima mossa"
 
"No grazie, prima le signore" tentò di replicare il castano con tanta, simulata, galanteria
 
"Ragione in più per far cominciare te" lo prese in giro lei "forza, adesso basta discussioni"
 
 
TURNO 1
 
 
"Va bene" sussurrò Hajime, passando poi ad elencare le fasi obbligatorie del turno d'apertura "fase principale: evoco due Ohdoran, il primo dei due al secondo livello"
 
Con grande cura e una calma quasi completamente estranea al suo modo di essere, il ragazzo con la bandana posizionò le due carte e i rispettivi nuclei sul terreno di gioco, trasmettendo con un solo gesto tutto il suo amore per le carte e per il gioco; erano quasi due anni che non duellava, troppo preso dal disperato tentativo, poi riuscito, di non farsi bocciare, e anche se non si trovava in piedi, davanti all'arena tridimensionale, era bello tornare nel suo habitat naturale.
Si sentiva davvero bene.
 
"Ho concluso, a te la mossa"
 
 
TURNO 2
 
 
"Ok, sono pronta" esordì la ragazza "fase iniziale: fase dei nuclei e fase di acquisizione"
 
Rimase alcuni secondi in silenzio ad osservare le carte che le erano capitate; non era una gran mano quella che il suo mazzo le aveva riservato, troppe carte difficilmente utilizzabili nei primi turni e, al contrario, troppo pochi spirit a basso costo.
 
"Vediamo di fare ciò che si può" fece lei con più grinta che non rassegnazione "fase principale: evoco Fantoccio di Paglia a livello 1, dopodiché attivo, sempre a livello 1, il nexus Torre di Cadaveri Pendente; a te la mossa"
 
 
TURNO 3
 
 
Appena ricevuto l'invito da Kimari, il castano iniziò subito a portare a termine le operazioni preliminari, mise nella riserva il primo nucleo aggiuntivo della sua partita e apri la fase principale abbassando a livello 1 il primo dei due Ohdoran.
 
"Bene ora, per prima cosa con i nuclei recuperati evoco Scimmia d'Acciaio a livello 1" disse lui, collocando il nuovo spirit "dopodiché posiziono un burst, ed infine fase d'atta…"
 
"Raffredda i bollenti spirit, tesoro; ho qualcosa da dire in proposito" lo interruppe l'altra "attivo l'effetto del mio nexus a livello 1 e 2: durante la fase principale ogni aggiunta di nuclei su spirit avversari che non sia causata dagli effetti di spirit, brave, magie o nexus, causa l'istantaneo affaticamento di quello spirit"
 
"E vale anche per l'evocazione?" domandò incuriosito Manabu, impegnato a fare l'arbitro
 
"Sulla carta non viene specificato il contrario…" spiegò la giovane duellante "… sono piuttosto sicura che sia così"
 
"Ahhh, e va bene!" sibilò Hajime "impercettibilmente" stizzito "Scimmia d'Acciaio va in affaticamento, questo però non impedisce l'attivazione del suo effetto in fase d'attacco che mi permette, quando ho un burst posizionato, di aggiungere 3000 PB a tutti i miei spirit che non sono fusi in brave; ora sono pronto, attacco con Ohdoran"
 
"Sarei un'idiota a sacrificare uno spirit così presto" replicò Tatsumi, accingendosi a spostare la prima delle sue vite nella riserva "ne rispondo con la vita"
 
"a te la mossa"
 
 
TURNO 4
 
 
"Spero questa acquisizione vada un po' meglio" borbottò la ragazza, aggiunto il suo secondo nucleo supplementare "mmm, non c'è male"
 
"Mi deludi Kimari, sei così leggibile" la prese in giro Hajime "una duellante esperta come te non dovrebbe compiere questi errori da principiante"
 
"Beh, allora per fortuna che non sai leggere" ribatté lei con altrettanta ironia "bando alle ciance, fase principale: evoco un secondo Fantoccio di Paglia a livello 2, elevo a livello 2 anche il mio nexus"
 
Le mani della ragazza si mossero con grazia sul terreno di gioco, posizionando carte e spostando nuclei, per concludere poi con la collocazione, a sua volta, di un burst.
 
"Ora, a te"
 
 
TURNO 5
 
 
"Wow, burst contro burst" fece Manabu, eccitato all'idea dei possibili sviluppi della situazione "come pensi di rispondere Hajime?"
 
"Lo vedrai!" esclamò Hinobori, pescando la sua nuova carta "salto la fase principale, fase d'attacco: ovviamente, è attivo come sempre l'effetto di  Scimmia d'Acciaio per cui tutti i miei spirit guadagnano 3000 PB. Attacco con Ohdoran!"
 
"Ed io, prima attivo l'effetto a livello 2 del nexus che mi permette di acquisire una carta dal mazzo…" ribatté la ragazza "… dopodiché blocco con Fantoccio di Paglia di livello 1"
 
"I miei PB sono superiori" fece notare l'attaccante
 
"So contare imbecille" rispose a tono la ragazza "con la distruzione di un mio spirit, posso attivare il mio burst: Caotico Seimei, Eroe della Sventura, il suo effetto mi permette di spostare un nucleo da uno spirit avversario nei suoi scarti… sposto il nucleo su Scimmia d'Acciaio che cosi viene eliminato; inoltre, se l'attivazione è scaturita dalla distruzione di uno spirit viola, posso pescare una carta dal mazzo e, infine, riprendere il burst nella mia mano"
 
"Oh, merda!"
 
"Sbaglio o è la prima imprecazione della tua vita?" chiese, con una certa soddisfazione, la maggiore dei Tatsumi
 
"Non so, mi è venuta istintivamente" si giustificò Hajime imbarazzato "credo di si, perché lo chiedi?"
 
"Solo per sapere" sorrise maliziosa "la prima a farti imprecare… sono soddisfazioni"
 
"Ahahah, meno parole e più turni" concluse lui "a te la mossa"
 
 
TURNO 6
 
 
"Preparati Haji, perché stai per assistere ad un grande spettacolo!" sbraitò Kimari con un entusiasmo decisamente eccessivo "fase principale: abbasso Fantoccio di Paglia a livello 1, evoco, quindi, due Alisauro a livello 1 ed attivo immediatamente il loro effetto al momento dell'evocazione, pesco due carte dal mazzo…"
 
La mano destra della ragazza raccolse quanto le spettava sotto gli occhi vagamente preoccupati del suo avversario; aveva accumulato un numero notevole di carte nelle sue mani e, per quanto lei non avesse molti nuclei da sfruttare, le magie viola erano sempre fonte di grande preoccupazione.
 
"Colloco quindi un burst" proseguì la castana imperterrita "dopodiché, fase d'attacco: Alisauro uno e due attaccate!"
 
Quasi non fece in tempo ad inclinare lo spirit per indicarne l'affaticamento che il suo avversario stava già spostando una delle sue vite nella riserva.
 
"Ovviamente rispondo ad entrambi gli attacchi con la vita, e così facendo posso attivare il mio burst Fiammata Esplosiva che mi consente di distruggere tre spirit avversari aventi PB uguali o inferiori a 4000; distruggo tutti i tuoi spirit!"
 
"Ah si, ed io rispondo al fuoco col fuoco" reagì l'altra "anch'io attivo nuovamente l'effetto burst di Caotico Seimei, sposto un nucleo, ed elimino, l'Ohdoran che non si trova in stato di affaticamento e pesco una carta per via dell'eliminazione di un mio spirit viola… perfetta, ti aspettavo"
 
"Hai pescato Cleopatra, vero?"
 
"Questo lo scoprirai a tempo debito" lo silenziò "per intanto, a te la mossa… ah, e ovviamente riprendo Caotico Seimei nella mia mano"
 
Solo stupore e ammirazione brillavano negli occhi di tutti gli spettatori dello scontro; un grandissimo scontro di burst, due avversari decisi a non cedere mai l'inerzia del duello all'altro e la netta impressione che non ci fosse tutta questa differenza tra un finalista del torneo mondiale e una partecipante ai nazionali; al contrario, era Kimari a dominare l'incontro.
 
 
TURNO 7
 
 
"E' il turno decisivo per te Hajime" commentò Manabu osservando i due schieramenti "se questo turno dovesse rivelarsi infruttuoso potresti non avere diritto di replica"
 
"Non vedo come la mia principessa possa perdere" intervenne un Tameru che finora era stato sorprendentemente silenzioso "se anche il malvagio dovesse evocare nuovi spirit, il nexus della ragazza del mio cuore ne raffredderebbe i bollenti spiriti"
 
Senza dar troppo peso ai pur validi commenti da bordocampo, Hajime portò a termine le fasi obbligatorie di inizio turno ed aprì la sua fase principale con l'evocazione di due spirit a livello 1, Armadidrago e Segugio Implacabile, immediatamente affaticati in ossequio all'effetto di livello 1 e 2 del nexus avversario.
 
"Dopo l'evocazione, colloco un burst e concludo il mio turno" disse il ragazzo, tutto d'un fiato "a te la mossa Mari"
 
 
TURNO 8
 
 
Lo sguardo impassibile di Hajime dopo aver concluso il turno, probabilmente, decisivo per il proseguo del suo incontro era quanto di peggio Kimari potesse sperare: cosa aveva nascosto sotto quel burst? Era felice delle carte che aveva o stava bluffando? Quel turno apparentemente misero poteva davvero bastare a salvarlo dalla sconfitta?
 
-AL DIAVOLO, MALEDIZIONE!!- si sfogò mentalmente, dimostrando di non avere particolari remore nell'imprecare -COME CAZZO E' POSSIBILE CHE UN RAGAZZO TANTO ESAGITATO E INCONTROLLABILE  SIA CAPACE DI MESSERE SU UNA FACCIA DA PO.. PARDON, DA BATTLE SPIRITS COSI' EFFICACE?-
 
Passo altri venti secondi buoni a tentare di captare qualcosa sul volto inespressivo dell'avversario, ma alla fine desistette; perdere o vincere, preferiva farlo a modo suo.
 
"Fase principale: evoco Guerriero Mascherato; attivo il suo effetto "quando evocato", posso recuperare uno spirit del genere "Ombra Malvagia" dai miei scarti ed evocarlo a costo zero, scelgo Alisauro ed attivo così, a sua volta, l'effetto "quando evocato", grazie al quale posso pescare una carta; quindi…"
 
"Ohi ohi corri un po' troppo Kimari" si intromise l'altro "l'attivazione dell'effetto all'evocazione di uno spirit avversario mi consente di sfruttare l'effetto burst di Incrocio Esplosivo: distruggo uno spirit con PB inferiori a 6000, ossia Guerriero Mascherato, e il tuo amato nexus"
 
Visibilmente scottata, la ragazza alzò dal terreno di gioco la carta che tanto l'aveva aiutata nei turni precedenti e la posizionò negli scarti; non le piaceva neanche un po' la nuova situazione, era quasi come se Hajime avesse ribaltato in suo favore le sorti del duello e, peggio ancora, l'aveva fatto nel turno di lei.
Picchiettò con le dita sul tavolo come antistress, mentre il suo sguardo restava fisso sul volto del suo amico dalla parte opposta del tavolo.
 
-Aspetta, sbaglio o lo stronzetto sta ridacchiando?- notò, aguzzando la vista -questo è davvero troppo, non posso permettermi di farmi dominare nel mio turno dal ragazzo con il più basso QI della storia umana-
 
"Posiziono un burst" sibilò con voce tagliente "a te la mossa"
 
 
TURNO 9
 
 
"Ok, fase di acquisizione" dichiarò il ragazzo con tono speranzoso "si, lo sapevo"
 
"E poi dicevi a me di non fare errori da principiante" lo prese in giro la ragazza "questo immagino sia il tipico comportamento di un professionista"
 
"Hai ragione, scusami" replicò lui, quasi distrattamente
 
"Co-cosa?!" esclamò Tatsumi, rischiando seriamente di ribaltare il terreno di gioco
 
"Ho-ho d-detto scusa" rispose intimorito
 
"Si beh, n-non farlo mai più o po-potrei pensare che tu s-sia diventato un e-essere umano normale" balbettò lei, mentre il pubblico intorno a loro cercava di trattenere le risate "p-puoi passare a-alla fase principale, per favore"
 
"Oh già, fase principale: elevo Armadidrago a livello 3 e sposto poi tutti i nuclei che mi restano nella riserva su Ohdoran, che ovviamente raggiunge così il livello 2, infine posiziono un burst grazie al quale posso attivare l'effetto di Segugio Implacabile e trattare il suddetto spirit come se fosse sempre a livello 3; fase d'attacco: attacco con tutti i miei spirit; sostengo il loro attacco con un azione lampo: uso la magia Codice di Riavvio che consente ai miei spirit di recuperare energia alla fine di quest'attacco, pago il suo costo con due dei nuclei presenti su Ohdoran"
 
"Rispondo agli attacchi di Ohdoran e Armadidrago con la vita" ribatté l'avversaria "e con la diminuzione delle mie vite posso attivare l'effetto burst del mio secondo spirit chiave, Cleopatra, Eroina della Bellezza: quando ho tre vite o meno posso evocare questo spirit a costo zero"
 
Con enorme soddisfazione, Kimari scoprì la carta e la spostò al centro del suo tabellone di gioco, appoggiando su di essa il nucleo appena perso dalle vite.
 
"Proseguo nel contrastare il tuo attacco, azione lampo: utilizzo la magia Artigli Affilati, scartando le carte nella mia mano posso spostare nuclei dai tuoi spirit ai tuoi scarti; scarto cinque carte, quindi posso spostare cinque nuclei dai tuoi spirit"
 
"Fai pure" replicò Hajime, sorridendo come un ebete "tanto non hai nessuna possibilità di annientare il mio schieramento"
 
"Cosa vuoi dire?" domandò incuriosita
 
"Guarda bene i miei nuclei" suggerì il ragazzo con la bandana, mostrando il suo terreno di gioco "non hai abbastanza nuclei da spostare per eliminarli tutti e, anche a distruggerne due, il terzo rimarrebbe più forte, o perlomeno alla pari, con il tuo Alisauro"
 
"No-non può e-essere?" biascicò la giovane osservando il campo avversario "tu… t-tu sapevi"
 
"Hai accumulato carte senza mai giocarle, era piuttosto ovvio che tu avessi Artigli Affilati in mano" osservò il duellante, sempre con quel sorriso un po' infantile dipinto sul volto "in più sapevo che nella tua mano c'erano anche Caotico Seimei e Cleopatra, due carte che non avresti mai scartato, per cui ho calcolato che avrei dovuto avere cinque, massimo sei, nuclei ben disposti per bloccarti"
 
"E tu hai calcolato tutto questo?" chiesero increduli Tameru e Shizuku, ricevendo un immediato cenno d'assenso in risposta
 
"Sai, se non avessi condito questa grande spiegazione con quel sorriso da deficiente, saresti stato quasi vagamente figo" lo prese amichevolmente in giro l'avversaria
 
"Grazie, dominatrice del mondo; a te la mossa"
 
 
TURNO 10
 
 
"Sono felice di sentire che ti ricordi chi sia in comando" scherzò la duellante pescando la nuova carta dal mazzo "perfetto, fase principale: nuovo nexus, Monte dei Cinque Elementi Sospeso, il suo effetto al momento dell'attivazione mi consente di spostare nuclei da due spirit avversari nella riserva fino a che su di essi non rimanga una sola gemma"
 
Posò la carta nella parte bassa del suo tabellone, osservando il suo avversario muovere i nuclei dal suo spirit ora a livello 1.
 
"In aggiunta a ciò, evoco il maestro degli stregoni demoniaci: Caotico Seimei, Eroe della Sventura"
 
Con evidente soddisfazione, la ragazza pagò l'onerosissimo costo della carta ed appoggiò su di essa l'unico nucleo rimastole; finalmente, dopo due "falsi allarmi", anche il suo spirit preferito era pronto a combattere per lei.
 
"A te la mossa" sussurrò, non conscia di aver dato il là al turno più deprimente della storia del gioco; la sola azione promossa da Hajime nella sua undicesima mano, oltre alle obbligatorie, fu infatti la nuova elevazione a livello 2 del suo Ohdoran, seguita dall'immediato passaggio della mossa sotto gli occhi increduli di spettatori e avversaria.
 
 
TURNO 12
 
 
"Eh? Che diavolo ti è successo Hajime?" domandò il giovane Ohizumi quasi preoccupato, mentre dall'altro lato del tavolo la sua avversaria completava le fasi iniziali del turno ed elevava i suoi due spirit chiave a livello 3.
 
"Non ti preoccupare Kataru, ho un piano"
 
"Purtroppo per te, ne ho uno anch'io" esclamò Kimari interrompendo i due ragazzi "fase d'attacco: attacco con Cleopatra, sostengo la sua offensiva con l'utilizzo della magia Avidità di Nuclei che mi consente di spostare due nuclei  da uno spirit avversario non fuso in brave nella sua riserva"
 
Le dita di Hajime mossero le due gemme nello spazio apposito, abbassando a 1 il livello dello spirit rosso schierato.
 
"Attivo poi l'effetto Raggio di Luce Nera di Cleopatra: quando lo spirit attacca, ogni volte che utilizzo una carta magia, posso attivarne l'effetto una seconda volta senza pagarne il costo e recuperarla dagli scarti una volta conclusa la mia fase d'attacco, grazie ad esso utilizzo ancora Avidità di Nuclei"
 
Anche l'ultima gemma presente su Ohdoran venne spostata dal ragazzo nella riserva, decretando l'uscita di scena del piccolo drago; era ormai senza difese, con un'unica strada da poter percorrere… proprio la via che voleva imboccare.
 
"Ne rispondo con la vita" disse spostando anche il terzo nucleo "alla diminuzione delle vite, posso evocare a costo zero tramite l'effetto burst uno dei miei più fedeli alleati, nonché una delle mie carte preferite; date il benvenuto all'esplosivo e indistruttibile Lord Dragon Bazzel, Eroe delle Esplosioni!!"
 
Posizionò la carta e i cinque nuclei che servivano per l'elevazione al livello 3 quasi con riverenza. Erano più di due anni che non si "incontravano" e lui era, dopo Lord Dragon, l'eroe che per più tempo era stato il cuore del suo mazzo e della sua strategia; con lui aveva affrontato il campionato nazionale, con lui aveva girato il mondo.
Non poteva essere un momento qualunque.
 
"Ciao amico mio, è tanto che non ci si vede" sussurrò malinconico "sai, avrei preferito evocarti sul terreno tridimensionale…  sarà per la prossima volta"
 
Kimari, nel frattempo, lo osservava in silenzio, normalmente avrebbe accompagnato una tale scenata da anime shojo (pareva un incontro romantico) da due soldi con un commento sarcastico e un invito ad amoreggiare di meno e duellare di più, ma stavolta no; era stato lontano da quella che, a parte i condimenti salati, era la sua unica grande passione per tanto tempo e si era impegnato in qualcosa che non l'aveva mai interessato solo perché lei e Kataru gliel'avevano chiesto.
Era riuscito a renderla orgogliosa di lui, doveva assolutamente ricambiare in qualche modo.
 
"Turno concluso…" si limitò a sussurrare "… e non pensare che abbia pietà di te nella prossima tornata"
 
 
TURNO 13
 
 
"Non preoccuparti, non desidero che tu abbia pietà di me" replicò Hajime "fase principale: vieni a me eroe vermiglio, evoco Lord Dragon Eroe Dragone a livello 2"
 
Al ragazzo parve quasi di vederlo; il simbolo rosso, la pesca che dal cielo sopra l'arena discende davanti alla sua postazione, la spada del suo guerriero che fende la superficie rosa fino a che essa non cede.
 
-Il campione è tornato-
 
"Concludo il mio turno collocando un burst" dichiarò infine "a te la mossa"
 
 
TURNO 14
 

Rapidamente, la ragazza aggiunse un nuovo nucleo alla sua riserva e una nuova carta alla sua mano; il destino le riservò un nuovo nexus, Oscura Torre dell'Orologio Nascosta, la cui utilità in quel momento era quantomeno dubbia, ma lei non diede peso alla cosa: era in vantaggio, stesso numero di vite ma con uno spirit schierato in più.
 
"Fase d'attacco: attacco con Caotico Seimei e Cleopatra, attivo ovviamente l'effetto Raggio di Luce Nera di Cleopatra che mi consente di utilizzare per due volte l'effetto della magia Avidità di Nuclei e di recuperarla al termine della battaglia" spiegò esaustivamente la ragazza "è quasi un peccato non poterla usare di nuovo"
 
"Ne sei così sicura?" domandò Hajime
 
"Direi di si; grazie alla magia posso spostare quattro nuclei da Lord Dragon Bazzel, abbassarlo a livello 1 e lasciare che Cleopatra lo distrugga, Alisauro e l'effetto Attacco Tenebra Letale di Caotico Seimei faranno il resto"
 
"E se invece ti dicessi che intendo rispondere ad entrambi gli attacchi dei tuoi spirit chiave con la vita?" chiese ancora
 
"Sei scemo, hai solo due vite!"
 
"Vero… ma è proprio subendo un danno alle mie vite che posso attivare l'effetto del mio burst!!" esclamò il ragazzo esaltato "transevocazione di Lord Dragon Bazzel, evoco, a costo zero, il più grande eroe del mio mazzo, l'eroe draconico con doppio simbolo che ha sconfitto il terribile Amaterasu: Lord Dragon Saviour Eroe Supremo!!!"
 
Con una foga che pareva veramente sopita da due anni, l'ex finalista mondiale completò lo switch tra le due carte e aggiunse il nucleo appena guadagnato dalla perdita della penultima vita.
 
"Attivo ovviamente l'effetto all'evocazione di Lord Dragon Saviour, posso spostare nuclei dalla mia riserva alle mie vite fino ad averne di nuovo cinque" proseguì ancora Hajime con una soddisfazione sempre più evidente "grazie per aver spostato quei quattro nuclei da Bazzel alla riserva"
 
"A-a-a… a t-te la mossa" balbettò Kimari con un tono mesto e remissivo
 
Si fosse trattato di un torneo più importante, si sarebbe messa a piangere.
 
 
TURNO 15
 
 
"Posiziono un burst ed elevo entrambi i miei spirit a livello 3" disse posatamente Hajime "attacco con Lord Dra…"
 
"Attacca con Lord Dragon Saviour per favore" lo interruppe la ragazza "ti giuro che non bloccherò"
 
"Ok, allora attacco con Lord Dragon Saviour"
 
"Ed io ne rispondo con la vita" rispose la castana, alzandosi dalla sedia
 
"Lord Dragon Saviour, Eroe Supremo è uno spirit con doppio simbolo" dichiarò Manabu con tono ufficiale "il duello è concluso; Hajime, per poter convalidare la vittoria devo chiederti rivelare il tuo burst"
 
"Cos… ah già, eccola" replicò distrattamente il ragazzo con la bandana, mostrando la carta Trasmigrazione Fiammante "mi scusi presidente… ehi, Kimari!"
 
"Si?!"
 
"Senti" esordì lui "mi-mi dispiace p-per l'ultimo turno, è-è stato umiliante"
 
"Ti-ti ho detto di smetterla di chiedermi scusa" ribatté la giovane, riuscendo a scherzarci su
 
"Ehi, sto solo cercando di essere un buon amico e una persona adulta" si difese "come sto andando?"
 
"Mmm… può migliorare"
 
"Ahahahah, sei mooolto divertente" rise l'altro ironico "beh, in ogni caso, ottimo duello; se tutti i duelli di quest'anno dovessero essere come questo, allora sarà un anno fantastico"
 
 
 
SPAZIO DELL'AUTORE
 
Primo vero capitolo di questa lunga storia su Heroes. Come avrete notato, ho scelto di aggiungere la denominazione "Episodio" come ad esempio ha fatto Hika nella sua storia; questo un po' perché voglio che questi capitoli siano considerati effettivamente quasi come degli "episodi" di un anime, e un po' per facilitarmi le cose quando dovrò scrivere capitoli da dividere in due parti.
Avendo pubblicato questo capitolo a più di un anno di distanza dal primo, è normale che molte cose siano cambiate, ma mai mi sarei aspettato di pubblicarlo con la trasmissione dell'anime in corso in Italia (più che altro perché pensavo che non l'avrebbero mai trasmesso); ovviamente, la cosa non mi dispiace affatto, anzi sono felice che altri possano vedere e, magari, apprezzare la demenzialità di questa serie, solo che adesso devo stare anche molto più attento con eventuali spoiler ecc. (e questo capitolo ne è pieno).
 
Il titolo è, ovviamente, un gioco di parole che ho fatto con la parola burst (la cui traduzione italiana è appunto esplosione), lascio a voi decidere se siano più "esplosive" le carte o i nostri cari deficientissimi protagonisti.
 
Venendo al capitolo in se, in esso vengono introdotti molti nuovi personaggi rispetto al primo, alcuni di loro sono già apparsi nella serie più volte (Manabu, Kataru, Kobushi e Chihiro) mentre, degli altri tre, due appariranno nell'episodio di domani (Tameru Tachibana e Ser-jii) e il terzo, Shizuku, invece è un OC; ritengo di dovervi avvertire sin da subito del fatto che, in questa storia come in "Julian", ci saranno OC con un ruolo estremamente preminente nella trama (Shizuku ne è un esempio), so che questo è qualcosa che molti scrittori non apprezzano, ma, nel caso, spero possiate soprassedere e godervi comunque la storia (io, per ciò che mi riguarda, posso promettervi che farò del mio meglio per creare buoni personaggi).
 
In questo capitolo abbiamo anche il primo duello di questa storia (tra l'altro sorprendentemente lungo per essere un duello con i burst). Ho voluto far fare il primo duello ad Hajime e Kimari per omaggiare l'inizio della serie anime e mostrare, in un certo senso, quanto sono cambiati rispetto ai ragazzini delle medie che erano all'epoca del primo duello.
Tra le mie preoccupazioni principali riguardo al duello c'è sicuramente la comprensibilità delle azioni e degli effetti che vengono presentati; poiché immagino che non tutti voi lettori abbiate visto la serie Heroes prima che arrivasse in Italia (e magari non la state vedendo neanche adesso), vi chiedo di farmi sapere se c'è qualcosa nel duello che non avete capito o qualche passaggio in cui vi siete persi, sono a vostra disposizione per qualunque spiegazione.
 
Che dire ancora, ringrazio tutti coloro che hanno letto il primo capitolo e, ovviamente, la grandissima HikariMoon che l'ha anche recensito, spero che questo capitolo vi possa piacere a sua volta e vi aspetto numerosi per il prossimo, sia esso di "Heroes" o di "Julian".
 
Alla prossima da ShawnSpenstar

 
 
P.S: come avrete intuito, gli effetti Raggio di Luce Nera e Attacco Tenebra Letale sono le evoluzioni degli effetti Raggio di Luce (usato moltissimo ad esempio da Clarky) e Attacco Tenebra, come Ultra Risveglio di Gal-Asura del re del mondo altrove lo era dell'effetto Risveglio. Come ho già spiegato a HikariMoon, le mie traduzioni non seguiranno quelle date durante la trasmissione italiana dell'anime perché preferisco mantenermi coerente con la primissima traduzione italiana, fatta sulle carte prima dell'arrivo dei vari anime (anche se a volte è completamente sbagliata, tipo Curse che è diventato misteriosamente Attacco Tenebra o Armor trasformato in Immunità); se aveste bisogno di ulteriori spiegazioni, chiedete pure.
 
P.S.2: vi riporto la successione dei turni e delle carte pescate, i mazzi arriveranno alla fine di questo mini torneo (e non preoccupatevi, le altre sfide saranno molto più brevi).
 
Turno 1: Ohdoran, Armadidrago, Codice di Riavvio, Fiammata Esplosiva + Ohdoran
Turno 2: Artigli Affilati, Caotico Seimei, Eroe della Sventura, Torre di Cadaveri Pendente, Inferd-Hades Suprema Bestia di Plutone + Fantoccio di Paglia
Turno 3: Scimmia d'Acciaio
Turno 4: Fantoccio di Paglia
Turno 5: Incrocio Esplosivo (Kimari: Alisauro, Alisauro)
Turno 6: Cerchio Sanguinario (Rinascita Oscura, Oscura Torre dell'Orologio Nascosta, Cleopatra, Eroina della Bellezza)
Turno 7: Segugio Implacabile
Turno 8: Guerriero Mascherato (Rodistrello)
Turno 9: Lord Dragon Bazzel, Eroe delle Esplosioni
Turno 10: Monte dei Cinque Elementi Sospeso
Turno 11: Lord Dragon, Eroe Dragone
Turno 12: Avidità di Nuclei
Turno 13: Lord Dragon Saviour, Eroe Supremo
Turno 14: Oscura Torre dell'Orologio Nascosta
Turno 15: Trasmigrazione Fiammante
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Battle Spirits / Vai alla pagina dell'autore: ShawnSpenstar