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Autore: Shanley    10/11/2017    7 recensioni
La storia si svolgerà nel periodo successivo l'incontro con Lord Beerus e il ritorno di Freezer, ma prima del torneo organizzato dal sesto universo. I nostri eroi dovranno affrontare un nemico diverso dal solito e si troveranno in difficoltà.
Tratto dal primo capitolo:
"-Tu lo odi...-
Sentiva questa voce nel cervello e provò dolore. Si lasciò cadere a terra debole mentre i momenti più bui della sua vita le passavano davanti. La gravidanza solitaria, l’abbandono di Vegeta dopo la nascita di Trunks, le continue sparizioni del marito, e molti altri episodi le pulsavano vividi nella mente come se li stesse vivendo in quel momento.
-Tu lo detesti...-
No, non era così, lei lo amava nonostante tutto."
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Vegeta aveva chiuso gli occhi. Nonostante non avesse affatto paura di morire, non sarebbe stata nemmeno la prima volta, non voleva guardare Bulma, la sua Bulma, mentre gli dava il colpo di grazia. L’attesa che la fine giungesse era snervante ed eterna. Vegeta corrugò le sopracciglia. Cosa aspettava sua moglie a farlo fuori? Aprì un occhio per sbirciare cosa stesse succedendo a Bulma e rimase di sasso. Lei era immobile davanti a lui, la mano tesa pronta a lanciare una sfera di energia. Era ancora trasformata in super sayan blu ma nessuna aura vorticava intorno al suo esile corpo, né nera né blu. Vegeta focalizzò l’attenzione sugli occhi di lei e il cuore del sayan perse un battito. Non erano più bianchi e vuoti ma erano di nuovo azzurri e bellissimi. Gli splendidi occhi di sua moglie erano puntati nei suoi e per la prima volta dall’inizio di quel casino, non vi leggeva rabbia ma soltanto stupore.
-Che cosa hai detto?- Gli chiese lei con un filo di voce.
Oh cavoli, per un momento il principe dei sayan impallidì non ricordando quali fossero state le sue ultime parole.
-Fa ciò che devi.- Ripeté lui imbambolato.
Una ruga di irritazione solcò la fronte nivea di Bulma.
-Prima di quello, stupido scimmione.-
-Ti amo.- Ripeté lui non badando all’insulto che lei gli aveva appena rivolto. D’altronde stupido scimmione era molto meglio di lurido sayan, no? Era senza dubbio un miglioramento.
-Non me l’avevi mai detto prima.-
Il sayan vide gli occhi di sua moglie riempirsi di lacrime e seppe che quello era il momento giusto. La tirò a sé e l’abbraccio.
-Lo so.- Ammise lui. -Sono uno stupido.-
Quando lei contraccambiò l’abbraccio, Vegeta ebbe la certezza che finalmente ci era riuscito. L’aveva riportata da lui. Certo se avesse saputo che bastavano due semplici parole l’avrebbe fatto fin dall’inizio. Sorrise tra sé e sé. Non ci sarebbe mai arrivato subito, ammise a se stesso. Su una cosa Bulma aveva ragione: era proprio uno stupido scimmione.
 
***
 
Goku era partito all’attacco senza pensare a cosa fare. Non aveva idea di come riportare indietro sua moglie e credeva che l’idea di farle perdere i sensi fosse la sua carta migliore ma non aveva fatto i conti con la realtà: Chichi era forte quanto lui e non sarebbe stato così facile metterla al tappeto. Parò un pugno della moglie incrociando le braccia davanti a sé ma si accorse subito che qualcosa non andava. L’intensità dell’attacco era diminuita notevolmente e non aveva potuto fare a meno di notare l’espressione di dolore sul volto di Chichi quando lei lo aveva colpirlo. La donna indietreggiò confusa da quello che era successo. Guardò il braccio che aveva usato per il suo attacco perplessa. Goku si accorse che sull’avambraccio di sua moglie c’era un lungo taglio da cui sgorgava parecchio sangue. Che cosa era successo? Lui non l’aveva colpita, come aveva fatto lei a ferirsi? Pulendosi il braccio sul kimono, Chichi non perse tempo e si lanciò di nuovo all’attacco, questa volta sferrò al marito un calcio che lui parò facilmente. Di nuovo l’espressione di dolore. Goku sgranò gli occhi. Dall’estremità dei pantaloni di lei gocciolava lento del sangue.
-Chichi che succede?- Chiese preoccupato.
-Fatti gli affari tuoi.- Gli rispose lei col fiato corto mentre scendeva a terra.
Che stava accadendo a sua moglie? Goku sgranò gli occhi quando si rese conto della situazione. L’energia che lei aveva copiato da lui era troppa per essere sostenuta dal suo fragile corpo di terrestre. Se continuava ad abusare di quella forza, sarebbe morta. Con il cuore in gola, Goku scese a terra a pochi passi dalla moglie.
-Chichi ti prego.- La supplicò lui. -Torna in te!- La donna lo guardava con disprezzo. -Non puoi continuare a combattere, la mia energia è troppo potente per te. Finirai per morire se non la smetti subito.- Lei non rispondeva, continuava a fissarlo con quegli occhi vuoti e privi di sentimento, esclusa la rabbia ovviamente. -Che cosa devo fare per avere il tuo perdono?- Le chiese lui esasperato.
Lei stava per dire qualcosa ma la stanchezza la fece cedere. Sciolse la trasformazione in super sayan blu e si accasciò a terra. Era al limite. Goku le fu subito accanto notando con piacere che lei non lo respinse. Forse non ne aveva più la forza, pensò preoccupato. Lei lo guardava dritto negli occhi. Goku vi lesse incertezza. Non poteva perdere un’occasione del genere. Forse stava veramente riportando Chichi da lui. Allungò una mano e prese quella della donna che non fece resistenza. Continuò a fissarlo immobile. Goku capì che sua moglie stava lottando interiormente contro il siero. L’odio che quella sostanza aveva incrementato in lei era davvero più forte dell’amore che Chichi aveva sempre provato per lui? Quel dubbio lo fece stare male. Per la prima volta da quando era iniziata quella brutta faccenda, aveva veramente paura di perdere sua moglie. Chichi. Colei che c’era sempre stata. Era rimasta ad aspettarlo anche dopo che lui l’aveva abbandonata sola con il loro pargolo neonato, dopo che lui aveva sempre preferito gli allenamenti a lei. La guardò ancora negli occhi. Leggeva la feroce battaglia interiore che disputava la donna con se stessa e in quel momento seppe cosa fare. Tirò a sé sua moglie e l’abbracciò. Con la poca forza che le era rimasta, Chichi lo respinse.
-Non mi toccare.- Gli disse col fiato corto.
Lui la lasciò ma rimase accucciato davanti a lei. Sciolse la trasformazione in super sayan blu ritornando normale. Dagli occhi di lei poté leggere chiaramente la preferenza che la donna aveva per quella forma rispetto a tutte le sue trasformazioni. Lei cercò di alzarsi ma le gambe le cedettero e cadde in ginocchio. Era esausta. Goku cominciava ad essere davvero preoccupato per quella situazione. Il corpo di Chichi martoriato dalla sua energia aveva perso molto sangue. Provò a toccarla ma lei si scostò ancora. Fu a quel punto che l’uomo più forte dell’universo crollò. Abbassò lo sguardo sconfitto. Doveva rassegnarsi. Non sarebbe mai riuscito a riportarla da lui e non credeva neppure che il corpo fragile di sua moglie avrebbe resistito fino al termine dell’effetto del siero. L’avrebbe persa per sempre. Nascose il viso tra le mani.
-Mi dispiace tanto tesoro.- Disse con un tono di voce così dolce da sorprendere sua moglie. -Sono stato uno sciocco a credere che a te andasse bene il mio comportamento durante tutti questi anni. Sono stato uno sciocco a pensare che tu eri mia e che non dovevo far niente per mantenerti legata a me. Ti ho data per scontata e non mi perdonerò mai per questo. Ti amo Chichi.-
Goku rimase con le mani sul viso incapace di guardare ancora sua moglie negli occhi. Occhi che esprimevano solo rabbia e disprezzo. Non sarebbe riuscito a vedere ancora quell’espressione anche se sapeva che sarebbe rimasta per sempre incisa a fuoco nella sua memoria. Sentì una delicata pressione sulle mani. Le abbassò e puntò lo sguardo confuso su Chichi. Che stava succedendo? Lei lo avrebbe attaccato ancora? Fissò la donna che aveva davanti aspettando che facesse qualcosa. Lei se ne stava immobile con la mano appoggiata alla guancia di lui e lo fissava. Sorrise. Il cuore di Goku fece una capriola tanto era pieno di gioia. Quello era il sorriso più bello del mondo.
-Lo so che ti dispiace.-
Goku non sapeva cosa dire. Non si era aspettato quella reazione anzi il suo cuore stava lentamente accettando il fatto di averla persa. Invece ora sembrava essere tornata la sua Chichi. Avrebbe voluto dire qualcosa ma aveva il terrore di rovinare quella situazione così perfetta. Attese che lei parlasse ancora. Ma Chichi non disse niente altro, non serviva, i gesti valgono molto più delle parole quindi lei si avvicinò al marito e lo baciò. Un bacio appassionato che il sayan non aveva più sperato di ricevere. Quando lei si allontanò da lui, Goku le sorrise, avrebbe voluto dire tante cose ma allo stesso tempo non voleva smettere di guardare quel volto così perfetto, il volto della donna che amava da sempre. Aprì la bocca ma non fece in tempo a dire nulla che un potente grido di rabbia attirò la sua attenzione.
 
***
 
-Mi sono stancato di giocare.- Gli disse annoiato Zantos dopo l’ennesimo tentativo fallito di Gohan nel distruggere la barriera di energia. -Sei troppo debole e non ho più voglia di perdere tempo con te.- L’alieno alzò la mano e l’abbassò rapido.
-Cosa hai in mente di…?-
L’urlo straziante di Videl riempì la grande stanza. Con un tuffo al cuore Gohan non poté far altro che guardare immobile il corpo di sua moglie percosso dalla scarica elettrica più potente che avesse mai visto. Poi Videl si accasciò inerme sul fondo della gabbia. Immobile. Gohan guardò senza volerci credere il volto di sua moglie. Le lacrime bagnavano ancora il suo viso contratto dal dolore nonostante nel suo corpo non ci fosse più vita. Il giovane sayan iniziò a tremare non riuscendo più a contenere la rabbia. Non ci poteva credere. Sua moglie era morta. La donna che amava, colei senza la quale non poteva vivere, la madre della sua piccola e dolce Pan, non c’era più. E la colpa era di quel mostro. Qualcosa scattò dentro di lui, qualcosa che non aveva mai provato prima. La rabbia si impossessò del suo corpo facendogli perdere il controllo. Sentì l’energia che fino a quel momento giaceva assopita dentro di lui uscire di prepotenza dal suo corpo scosso dai tremori provocati dalla rabbia. Gridò espandendo la sua aura come mai prima di allora e poi accadde. Un’aura blu sostituì quella gialla del super sayan. Anche lui ora era un super sayan god.
-Cosa?!- Zantos era senza parole. L’aura del sayan era aumentata a dismisura. In pochi secondi aveva superato la potenza degli altri due.
Senza lasciargli nemmeno un secondo per riflettere, Gohan si scagliò contro il nemico. Con un unico pugno sfondò la barriera di energia che l’alieno aveva messo in sua difesa. Lo colpì allo stomaco così forte da mandarlo a sbattere contro il muro alle sue spalle, creando un buco con il corpo dell’alieno nella parete.
-Tu, sporco sayan!- Gli urlò contro Zantos alzandosi dalle macerie e tremando di rabbia. -Me la pagherai!-
Gohan si lanciò ancora all’attacco, sferrando un colpo dietro l’altro. Aveva un unico obiettivo: uccidere colui che aveva fatto del male a Videl.
 
***
 
-Ma è fantastico!- Goku era senza parole e guardava ammaliato il suo primogenito.
Gohan si era trasformato in super sayan god e senza avere bisogno delle energia di cinque sayan! Non era neppure passato per lo stadio rosso. Suo figlio aveva raggiunto direttamente quello blu. Sorrise compiaciuto. Non era mai stato più orgoglioso di lui come lo era in quel momento.
-E’ anche più forte di noi.- Ammise Vegeta con un certo fastidio, avvicinandosi a Goku e Chichi accompagnato da Bulma che teneva stretti tra le braccia Trunks e Goten, recuperati dopo lo sfogo di rabbia di Gohan. La turchina consegnò Goten nelle braccia amorevoli di Chichi che lo strinse forte al petto. Felice di poterlo abbracciare di nuovo.
-Pensi ce la farà a battere Zantos?- Chiese Goku senza smettere di osservare il figlio in azione.
-Credo proprio di sì. Gli abitanti di Eden hanno un gran cervello ma nella lotta sono pari a zero per questo hanno inventato il siero. Un’arma di difesa contro eventuali nemici.- Un ghigno si allargò sul volto del principe dei sayan. -Anche se contro noi sayan è servito a ben poco.-
Vegeta aveva ragione. In pochi minuti Gohan aveva avuto la meglio contro il suo avversario che ora giaceva a terra in fin di vita.
-T...ti supplico… cough cough.- Zantos quasi non riusciva a parlare. -N...non ucci...dermi.-
Gohan era fermo davanti a lui. Guardava l’avversario a terra con profondo disgusto. La mano tesa davanti all’alieno.
-Non meriti la mia pietà.- Rispose il giovane scagliando una potente sfera di energia sul nemico.
 
***
 
Gohan scese a terra. Aveva vinto. Una vittoria grama se pensava a quello che invece aveva perso quella sera. Guardò la gabbia in cui era contenuto il corpo di sua moglie. Ancora quella stupida barriera di energia, pensò infastidito guardando la prigione in cui Zantos aveva rinchiuso Videl. Si preparò a distruggerla.
-Attento Gohan!-
L’avvertimento di suo padre lo fece voltare appena in tempo permettendogli di schivare la sfera di energia che Zantos gli aveva lanciato. Il mezzo sayan sgranò gli occhi. Come poteva essere ancora vivo? Era sicuro di averlo fatto fuori.
-Credevi di aver vinto?- Gli chiese l’alieno livido di rabbia. -Credevi di avermi battuto così in fretta?- La rabbia che Zantos provava era inqualificabile. Tremava e le vene sulle tempie gli pulsavano. Guardava Gohan con gli occhi iniettati di sangue.
-Credevo di sì.- Rispose il giovane con un sorriso arrogante. -Non preoccuparti rimedio subito.-
Prima che Gohan riuscisse ad attaccare, Zantos estrasse dalla tasca una siringa piena di un liquido nero e se lo iniettò nel braccio. Immediatamente il suo corpo iniziò a mutare. I muscoli si ingrossavano uno dopo l’altro, il colore della pelle stava lentamente cambiando dal rosso al nero e le vene sulla braccia, sul collo e sulla testa allungata pulsavano frenetiche.
-Che diavolo succede?!- Gohan preoccupato era indietreggiato e aveva raggiunto i compagni. -Cosa si è iniettato adesso?-
Tutti spostarono l’attenzione su Vegeta.
-E io che ne so?!- Rispose il sayan seccato. -Non sono mica un’enciclopedia!-
-Sei tu che hai già combattuto contro di loro.- Gli fece notare Goku.
-Stiamo parlando di più di trent’anni fa!- Si difese il principe dei sayan. -E poi quel siero nero non c’era.- Aggiunse offeso.
-Che facciamo?- Chiese Bulma stringendosi saldamente il figlio fra le braccia.
-Aspettiamo di vedere in cosa si trasforma e poi lo affrontiamo tutti insieme.- Le rispose Goku mettendosi in posizione di attacco euforico all’idea di un nuovo scontro.
-No, no, no, no!- L’attenzione del gruppo si spostò su Chichi che fissava il marito contrariata. Con una mano teneva stretto il piccolo Goten mentre l’altra era appoggiata su un fianco. Lo sguardo severo scrutava i presenti. -Perché aspettare che la trasformazione sia completa? Facciamolo fuori subito. Se uniamo le forze possiamo distruggerlo.-
-Hai ragione!- Concordò entusiasta Bulma.
I tre sayan le guardarono perplessi.
-Attaccare subito?- Chiese Gohan esprimendo ad alta voce la domanda che anche gli altri due volevano fare. -Ma così non sapremo mai quanto diventerebbe forte.-
-Siete degli zucconi!- Dissero all’unisono le due donne colpendoli con un pugno alla testa.
-Chissà quanti nemici avreste distrutto subito se la vostra brama di misurarvi con avversari sempre più potenti non avesse permesso loro di raggiungere il 100% della forza!- Fece notare Bulma seccata.
Gohan sapeva bene a cosa la donna si riferisse. Suo padre aveva lasciato che Freezer raggiungesse il massimo livello, non solo la prima volta su Namek, ma anche quando era tornato sulla terra con il suo nuovo quarto livello dorato. Vegeta aveva permesso a Cell di diventare l’essere perfetto e a Babidi di possedere la sua mente solo per poter combattere contro suo padre. Il loro scontro aveva risvegliato Majin Buu. Lui non era da meno però. La sua arroganza aveva permesso a Cell di uccidere suo padre. Sempre l’arroganza era la causa della sua sconfitta contro Majin Buu e perfino in quel momento non aveva pensato nemmeno per un secondo che Zantos fosse sopravvissuto ai suoi attacchi e per poco l’alieno non l’aveva colpito alle spalle.
-Forse hanno ragione.- Gohan rise imbarazzato.
-Mphf!- Vegeta si scostò dalla moglie. Non gli piaceva affatto l’idea di attaccare il nemico prima che avesse terminato la mutazione ma allo stesso tempo era stanco e voleva farla finita. -Se uniamo le forze noi tre possiamo farcela.-
-Noi cinque vorrai dire.- Si intromise Bulma guardando seria il marito e posando delicatamente il figlio a terra.
-Non dire sciocchezze, donna! Sei esausta, lascia fare a noi!-
Bulma gli lanciò un’occhiata così spaventosa che bastò quella a far indietreggiare il principe dei sayan.
-Vuoi forse farmi arrabbiare?!- Gli chiese lei minacciosa.
-Certo che no cara.- Rispose lui deglutendo.
-Bene.- Bulma caricò la sua aura pronta ad usare l’energia che le era rimasta contro il nemico.
-Chichi tu forse dovresti lasciar perdere.- Goku guardava preoccupato la moglie. -Hai perso molto sangue e molta energia.-
-Non preoccuparti.- Gli rispose lei sorridendo mentre distendeva Goten a fianco a Trunks. -Ce la faccio.- E così dicendo si trasformò di nuovo in super sayan blu.
Non appena anche lei fu pronta, il gruppo focalizzò l’attenzione sul nemico ancora in fase di mutazione. Il corpo semi-deforme dell’alieno tremava ogni volta che uno dei muscoli aumentava di volume. I cinque si misero in posizione d’attacco.
-Ka-me-ah-me-aaaaaaaaah!- Gridarono all’unisono i tre Son.
-Galick Hoooooooooo!- Gridarono Vegeta e Bulma.
Le cinque onde energetiche colpirono il nemico in pieno. Il corpo dell’alieno si disintegrò assieme a buona parte della stanza.
Non appena Zantos sparì, la gabbia che conteneva Videl scomparve con lui. Fulmineo Gohan prese tra le braccia il corpo inerme della donna. Chiuse gli occhi, colmi di lacrime, incapace di guardare il volto senza vita della sua amata.
-Oh Videl!- Disse tra un singhiozzo e l’altro. Si odiava per non essere riuscito a salvarla, si odiava per aver permesso a quel mostro di torturarla.
-Perché piangi amore mio?-
Sbigottito Gohan aprì gli occhi puntandoli in quelli azzurri della moglie. Lei lo guardava stremata ma sorridente.
-Sei viva!- Le disse lui stringendola a sé incredulo e felice allo stesso tempo.
-Che credevi? Sono una tosta io...- Rispose lei tossendo prima di perdere i sensi.
Gohan sentì i compagni atterrare alle sue spalle. Si voltò felice che quella brutta storia fosse finalmente finita. Avrebbe tanto voluto sapere come suo padre e Vegeta erano riusciti a far tornare in sé sua madre e Bulma, ma glielo avrebbe chiesto più tardi. Entrambe erano ancora trasformate in super sayan blu e Gohan non poté far a meno di pensare divertito che stavano molto bene così.
-Sono felice che Videl stia bene.- Gli disse sua madre sorridendo.
Gohan si alzò con sua moglie al sicuro fra le sue braccia.
-Anche io.- Guardò Videl che sfinita si era addormentata appoggiata al suo petto. -Ma ora è meglio se torniamo a casa.-
-Ma prima voi due dovreste sciogliere la trasformazione.- Disse Goku rivolgendosi a Chichi e Bulma.
-Che sbadata! E’ così confortevole questo potere che nemmeno me ne sono accorta di essere ancora trasformata.- Gli rispose Bulma ridendo.
Le due donne tornarono normali ma a causa dell’eccessivo dispendio di energie, svennero.
-Sono esauste.- Vegeta aveva preso amorevolmente Bulma e Trunks tra le braccia.
-Portiamole via di qui.- Disse alla fine Goku tenendo stretti sua moglie e il suo secondogenito.
I tre sayan volarono verso casa, felici che quell’incubo fosse finito.
 
***
 
Videl si svegliò confusa e disorientata. Stropicciò gli occhi per mettere a fuoco l’ambiente circostante. Era a casa sua, nella sua camera da letto. Che cosa era successo? Dov’era finito Zantos?
-Ben svegliata tesoro.-
Solo in quel momento Videl si accorse che seduto su una sedia a fianco al letto c’era Gohan che le sorrideva raggiante. Le lacrime le riempirono gli occhi. Erano lacrime di gioia. Si buttò al collo del marito.
-Oh Gohan! Mi dispiace tanto!-
Lui la cinse con le sua braccia muscolose.
-Non preoccuparti tesoro. Non è stata colpa tua.-
Videl sciolse l’abbraccio ancora in lacrime.
-Si invece.- Singhiozzò. -Il siero aumentava la mia rabbia repressa. Ti ho quasi ucciso.-
-Ma non l’hai fatto.- Ribatté lui sorridendo.
-Avrei potuto.- Insistette lei.
Gohan prese le mani della donna nelle sue e le baciò.
-Ma non l’hai fatto. Ti sei fermata. L’amore che ci unisce ha sconfitto il siero che ti era stato iniettato.-
Lei lo guardò dritto negli occhi. Aveva davanti l’uomo migliore del mondo, l’uomo che aveva rapito il suo cuore.
-Ti amo Gohan.-
-Ti amo Videl.-
Lui le prese il viso tra le mani e la baciò.
 
***
 
Vegeta aveva pazientemente atteso che Bulma si svegliasse prima di raggiungerla nella loro stanza. Mentre saliva le scale aveva sentito la voce di Trunks.
-Mamma sei tornata in te!- Aveva detto il piccolo raggiante.
-Si tesoro mio, sono di nuovo io.-
Vegeta li trovò abbracciati. Il sayan si lasciò sfuggire un sorriso. La sua famiglia era salva.
-Trunks.- Disse dopo alcuni istanti. Il bambino sciolse l’abbraccio con la madre e lo guardò curioso. -Puoi lasciarci soli un momento?-
-Certo.- Rispose incerto il piccolo, lanciando occhiate furtive ai genitori mentre usciva dalla stanza.
Vegeta guardo Bulma negli occhi e lei ricambiò senza parlare.
-Allora.- Disse lui con il suo solito sorriso beffardo. -Non vuoi più uccidermi ora?-
Lei gli sorrise maliziosa. Fulminea chiuse a chiave la porta alle spalle del marito e con una forza che non era sua lo spinse sul letto. Vegeta era rimasto immobile. Non si aspettava che la moglie fosse ancora così forte. Ricordava che il siero esauriva il suo effetto dopo ventiquattr’ore. Bulma gli saltò addosso e mettendosi a cavalcioni su di lui avvicinò il viso a quello del sayan. Un sorriso divertito dall’espressione sbigottita di Vegeta si allargò sul volto della donna.
-Zantos si è lasciato sfuggire che il suo siero manteneva l’effetto per tre giorni.-
Lo guardò in attesa che lui capisse.
-D...davvero?- Chiese Vegeta a disagio non sapendo dove lei volesse arrivare.
Senza troppe cerimonie Bulma gli strappò i vestiti di dosso.
-Non voglio che tu ti trattenga.-
Eccitato e completamente preso dalla situazione, Vegeta non se lo fece ripetere due volte.
 
***
 
Chichi si era svegliata prima di Goku quella mattina ed era rimasta distesa ad osservare il marito mentre dormiva beato. Era bello come il sole. Il suo sole privato. Dopo un paio d’ore passate a fissarlo ronfare lei si era però stancata. Aveva sentito l’alieno dire che l’effetto del siero si sarebbe esaurito in tre giorni e non poteva farsi scappare quell’occasione. Era ora che Goku si svegliasse.
-Ehi Goku.- Sussurrò la donna all’orecchio del marito. -Svegliati.-
Il sayan aprì gli occhi e la guardò assonnato.
-Ciao tesoro.- Disse sbadigliando sonoramente il buon sayan. -Come ti senti?-
-Mai stata meglio.- Rispose afferrando il braccio di Goku e portandosi due dita alla fronte.
La coppia scomparve e riapparve in una radura poco distante dalla loro casa in cui spesso si erano fermati per passare del tempo in tranquillità immersi nella natura.
-Chichi, che stai facendo?- Chiese ancora inebetito dal sonno mettendosi seduto e non riuscendo a capire il senso del gesto della moglie. -Che ci facciamo qui?- Si guardò intorno confuso.
-Non volevo distruggere casa.-
-Cosa?- Lui la guardò perplesso. -Non vorrai mica combattere?-
Lei rise divertita dalla conclusione a cui Goku era arrivato.
-Certo che no, zuccone.-
Un sorriso malizioso le increspò le labbra facendo arrossire il marito che nonostante i molti anni di matrimonio era ancora in imbarazzo quando sua moglie lo provocava così.
-So che ti trattieni quando facciamo l’amore.- Gli sussurrò baciandogli il collo.
Goku rabbrividì di piacere. Chichi si trasformò in super sayan blu. Goku guardò la dea che aveva davanti. I lunghi capelli blu elettrico le circondavano il viso facendo risaltare la sua pelle di porcellana.
-Oggi non dovrai farlo.- Disse lei togliendosi la sottile camicia da notte.
Fecero l’amore come mai prima e una parte di Goku fu grata a Zantos per la forza che l’alieno aveva dato a sua moglie che, nonostante tutto, quel giorno sarebbe stata molto utile.
 


 
FINE
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice:
 
Ed eccoci qua alla fine della mia storia. Finalmente i nostri eroi hanno espiato le loro colpe e con fatica hanno riportato tutto alla normalità. Spero vi sia piaciuto come ho deciso di terminare questa vicenda. Mi sono divertita molto a scrivere questa fanfiction e a giocare con i personaggi del mondo di Dragon Ball. :-)
Ringrazio chi ha letto la storia fino la fine, chi l’ha seguita e inserita tra le preferite/ricordate e soprattutto chi mi ha lasciato una recensione. Le ho apprezzate tutte e mi ha fatto piacere conoscere la vostra opinione. Un ringraziamento particolare va a paige95 che mi ha inserito tra i suoi autori preferiti.
Un saluto e un abbraccio a tutti!!!!
Alla prossima storia… ;-)
Shanley
   
 
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