Era un freddo pomeriggio invernale, tu sei seduto su una panchina, ad aspettare invano che lei si sieda accanto a te e ti sorrida, con quel sorriso caldo che hai imparato ad amare.
Per far passare il tempo guardi un lampione a sfera, ancora spento, che svetta solitario nel parco. Lo osservi attentamente e senza che tu te ne accorga la tua fantasia inizia a correre. All’interno del lampione vedi un alto palazzo, costruito in stile orientale, sui tetti dell’edificio è adagiato un sottile strato di polvere bianca: è iniziato a nevicare.
Se sforzi ancora la tua fantasia, riuscirai perfino a notare i rami spogli degli alberi, che fanno da contorno alla scena; vedrai delle piccole figure ai piedi del palazzo: sono turisti andati a visitare quello che potrebbe essere un tempio antico.
Continui a contemplare quel piccolo quadro, contenuto all’interno di un semplice e triste lampione. Passa il tempo e il cielo assume una sfumatura rossastra, che velocemente si tramuta in blu notte.
È arrivata la sera e, il tuo lampione, in accordo con tutti quelli della città, si accende diffondendo una luce giallastra. Peccato che, illuminando il parco, abbia allo stesso tempo spento l’immagine che avevi osservato fino ad ora.
Ti alzi e, infilate le mai in tasca, ti dirigi fuori dal parco, verso casa vostra… anzi, ormai era solo casa tua visto che lei mai più ci sarebbe tornata.
Perché tutto, prima o poi, finisce.
 
 
 
 
Sera,
Questo è il risultato di ispirazioni randomiche mentre aspetto l’autobus di grande impegno e decisioni ponderate con la massima cura ed impegno(?)
Comunque spero che possiate aver apprezzato questo racconto totalmente a caso e ditemi che ne pensate!
Alla prossima,
Layel