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Autore: Lyls    13/11/2017    1 recensioni
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The Vampire Diaries incontra Wynonna Earp.
Elena ha lasciato Damon, di punto in bianco.
Ed ha deciso di andarsene da Mystic Falls, e si è trasferito a New York, per cercare di dimenticare Elena.
L'unica che sembra comprendere quello che sta passando è Bonnie, e i due dopo essersi incontrati a New York decidono di fare un viaggio insieme, Bonnie che pur di non tornare a Mystic Falls decide di andare con lui.
E se questo li porta a girare il paese e finire in una ben nota cittadina di nome Purgatory?
Cosa succederà?.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE PURGATORY DIARIES


​"I morti non raccontano storie?"
 
"Waves non dire cazzate" dice Wynonna alla sorella "Willa è morta, gli ho sparato in fronte ricordi?"
"Lo so" dice Waverly fissando la Earp più grande "ma pensaci, la pistola ha iniziato a non voler più essere impugnata da te no?" ed a quelle parole Wynonna non sa cosa dire, ma fa un espressione strana.
"Perchè Wynonna ha l'aria di una che sta per andare al bagno?" domanda Damon con un sorriso sarcastico, ricevendo in cambio un dito medio da parte di quest'ultima.
"Parlavamo di Willa" dice Waverly beccandosi un occhiata truce da parte di Wynonna "che c'è? l'ha incontrata è stato lui a mettermi il dubbio che sia viva" e Wynonna guarda Damon a questo punto.
"Beh ha un infossatura proprio qui" dice Damon indicando con un dito il mezzo della fronte "e poi ti assomiglia" Wynonna fa una smorfia a quelle parole, forse perchè l'ultima cosa che si vuole sentire dire è che lei e Willa si assomigliano.
"Come cazzo ha fatto a tornare dal mondo dei morti?" sbotta Wynonna scocciata, Damon scrolla le spalle, non dice nulla sul fatto che l'ha vista con la Doppelganger, forse perchè pensa davvero quello che ha detto a Willa, nessuno merita di passare quello che ha passato lui con Stefan o il contrario, già la odiano abbastanza senza che dica loro anche questo.
Non conosce tutta la storia, ma una cosa è certa, deve essere successo qualcosa di grave da spingere Wynonna a sparare alla sua stessa sorella.
"Bonnie?" domanda Waverly riportando alla realtà Damon.
"Sta arrivando" dice l'ex vampiro, si trovano da Shorty's con Wynonna che ha in mano una bottiglia di Whishey, che dopo aver scoperto che Willa è ancora viva probabilmente le ci vorrà qualcosa di più forte  "che c'è?" domanda notando lo sguardo delle due sorelle hanno l'aria di volersi togliere un rospo.
"Waverly si chiede quando ti farai avanti" dice Wynonna con un ghigno prima di bere un sorso dalla bottiglia.
"E Wynonna si chiede la stessa cosa" dice Waverly ricevendo in cambio un occhiataccia dalla sorella maggiore.
"Non sono affari vostri" sbotta Damon strappando di mano la bottiglia a Wynonna ricevendo un 'ehi' da parte della ragazza.
"Andiamo Damon" dice Waverly sorridendo divertita "l'hanno capito anche i sassi che vorresti saltarle addosso e strapparle i vestiti" ed a quelle parole l'ex vampiro arrossisce.
"Vi state sbagliando" borbotta Damon portando la bottiglia alle labbra per bere un sorso.
"Oh andiamo si vede lontano un miglio che...oh mio dio sei diventato tutto rosso" dice Wynonna scoppiando a ridere.
"Non sono tutto rosso!" sbotta Damon guardandola male ma con la coda dell'occhio nota Waverly fare di si con la testa.
"Ma sono curiosa" dice Waverly guardandolo "come avete fatto tu e Bonnie a diventare amici o quello che siete?" domanda strappando a sua volta di mano la bottiglia a Damon per berne un sorso "cioè se eri lo stronzo amabile che abbiamo conosciuto noi, anche se conosco poco Bonnie mi da l'aria di una che ha tentato più di una volta di farti fuori" ed alla fine è vero visto che se Damon pensa a tutte le volte che Bonnie ci ha provato...si rende conto che si comportato veramente da stronzo, ma nonostante questo è sollevato che non ha finito per odiarlo davvero.
"Beh" inizia Damon "non si può certo di che all'inizio andassimo d'accordo, anzi si può quasi dire che ci odiavamo, quindi si ha anche cercato di spappolarmi il cervello qualche volta, ma è cambiato tutto quando siamo rimasti intrappolati in un mondo prigione, ci siamo avvicinati" mai  come in quel momento si rende conto di quanto si sono avvicinati e non solo durante il soggiorno nel mondo prigione.
"Damon, ti chiedi mai a cosa sarebbe successo se fossimo rimasti ancora nel mondo-prigione?" le ha domandato Bonnie una volta, erano in macchina sulla route 66, con il tettuccio della Camaro abbassato ed il vento tra i capelli non ha risposto subito a quella domanda.
"Dipende da quello che intendi" le ha risposto semplicemente l'ex vampiro "di certo avere a che fare con quel pazzo di Kai non mi avrebbe fatto piacere un granchè" specie visto la facilità con cui cercava di ammazzarlo ogni volta.
"Ci siamo avvicinati tanto ed a volte penso cosa sarebbe successo se le cose fosserò andate diversamente... ma è una cosa stupida" dice Bonnie liquidando il discorso come se non fosse importante, anche se a quelle parole Damon la guarda, si ci penso sempre avrebbe voluto dire ed invece se ne è uscito con un "Che ne dici se andiamo a Dallas?" ed il discorso è finito lì.
Damon si passa una mano sugli occhi, per la prima volta in vita sua non sa cosa fare, si sente come se fino a quel momento fosse stato cieco.
"Damon" richiama la sua attenzione Wynonna "hai l'aria di uno che ha bisogno di sfogarsi" ed a quelle parole l'ex vampiro la guarda accigliato, l'unico gesto che fa Waverly è porgergli la bottiglia quasi ne avesse bisogno più di lei.
"Certo che no" dice Damon seccato prendendo la bottiglia dalle mani di Waverly, e si attacca alla bottiglia quasi avesse intenzione di scolarsela tutta.
"Bere non ti aiuterà" gli fa notare Stefan comparendo al suo fianco, facendo sussultare Waverly e Wynonna "non fai prima a dirle quello che provi?"
"Non hai qualcun'altro da importunare?" domanda Damon ignorando quello che dice, pur sapendo che ha ragione "come ad esempio tua moglie?"
"Caroline è qui?" domanda Stefan sorpreso, vedendo il fratello maggiore annuire gli scappa un sospiro.
"Quindi, non impicciarti e vai da tua moglie" dice Damon scacciandolo.
"Sei il solito" dice Stefan leggermente seccato "ma non fare l'errore di pensare che hai tutto il tempo del mondo, perchè sai benissimo che non è così" e dopo aver detto questo scompare così com'è venuto.
Ah il mio fratellino è sempre il solito pensa tra sè Damon anche da morto si preoccupa per me.
"E chi cazzo era quello?!" sbotta Wynonna incredula, ora anche i fantasmi ci si mettono? Anche se quelle parole riportano Damon con i piedi per terra e si ricorda della loro presenza.
"Stefan" dice Damon senza guardare però nessuna delle due "mio fratello" sta fissando assorto il punto in cui è scomparso il fratello.
Se Wynonna, per una volta in vita sua capisce che non è il momento per una delle sue battute, Waverly ha un espressione assorta sul viso.
Le ricorda una parte della sua vita che era caduta nel dimenticatoio, una vita normale dove non c'erano demoni, redivivi o altro.
Solo lei e... Stefan.
Wynonna non è mai stata una sorella impicciona, anzi è stata quasi assente per un periodo enorme della sua vita.
"Dove vai?" domanda Wynonna, nota che la sorella minore si allontana.
"In bagno" dice Waverly scocciata "vuoi accompagnarmi per caso?" e si allontana con passo di marcia.
"Uh qualcuno qui ha le sue cose" dice Wynonna alzando le braccia in segno di resa.
Solo una volta chiusa la porta del bagno, lasciandosi alle spalle quei due, si appoggia al legno della porta.
"Lo so,  che sei qui" dice Waverly con un sussurro.
"Waverly" dice Stefan comparendole di fronte.
"Sei morto, e lo scopro così?" domanda Waverly sull'orlo delle lacrime "per anni ho pensato che ti fossi dimenticato di me, che ti fossi  rifatto una vita e..." si blocca e fa un sospiro profondo.
"Quando ci siamo conosciuti" inizia Stefan fissandola negli occhi "io non sapevo che sarebbe finita così, non stavo neanche con lei, quando abbiamo iniziato ad uscire insieme" anche se Waverly non è del tutto convinta.
Ha conosciuto Stefan all'ultimo anno di College, o meglio in quello che doveva essere il suo ultimo anno, era più un anno sabatico.
I due si erano ritrovati subito ad avere una cosa in comune.
I fratelli maggiori assenti.
Certo, ora con il senno di poi, non pensava che suo fratello fosse proprio Damon che qualche anno prima ha cercato di ammazzarla.
Sono diversi come il giorno e la notte è la prima cosa che ha pensato.
Ma forse, era meglio se fossero stati un pò più simili, altrimenti ora non si ritroverebbe  a parlare con lui del loro passato.
"Si ma intanto è diventata tua moglie, Stefan" dice Waverly ed assottiglia lo sguardo "mi hai solo detto che eri in una situazione complicata, che non potevamo più uscire".
"Lo era davvero" dice Stefan con un sospiro "la nostra città era diventata un inferno in terra, Waverly"
"Perchè, Purgatory no?" domanda Waverly sprezzante "demoni, redivivi, se non è un inferno questo..." anche se Stefan scuote la testa sconsolato.
"No, intendevo in senso letterale, si sono aperte le porte dell'Inferno" dice Stefan zittendo del tutto Waverly "sono morto per salvare mio fratello e tutti quanti".
"Non potevi almeno avvisare?" domanda Waverly sospirando "esistono i cellulari".
"Come facevo ad avvisare?" domanda Stefan perplesso "tecnicamente sono morto, le persone morte non usano i telefoni" ed a quello Waverly non può contro battere "ma sono contento che stai bene" e nel dire ciò sorride.
"Anche io,  stai bene per essere un morto" dice Waverly divertita, facendo alzare gli occhi al cielo a Stefan.
   
 
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