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Autore: Inyoureyes    13/11/2017    0 recensioni
Eleanor è partita, ma sarà riuscira a dimenticare Jasper?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jasper Frost, Principessa Eleanor Henstridge
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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You never go away.

 
                                                   

 

Percorri l’ultimo tratto che ti separa dalle tue stanze a passo lento, come se ormai fosse una routine di tutti i giorni a cui disperatamente cerchi di sottrarti. Il corridoio non ti è mai sembrato così lontano, forse è perché sei stanca a causa dei ritmi turbolenti degli ultimi giorni o forse perché quelle stanze sono l’ultimo luogo in cui vorresti essere.
Ma perché mai non lo vorresti?
Quando ti ritrovi di fronte alla porta grigia dalle rifiniture nere non puoi fare a meno di pensare a quanto sia anonima. Apri la porta e ciò che c’è dentro non delude affatto le tue aspettative, non che ne avessi del resto.
Non c’è nulla di te qui dentro. Se qualcuno la vedesse non penserebbe che ti appartenga. Quel mobile in cui passi le ore a truccarti non ha neanche una riga di quell’eyeliner che ami tanto. Eppure quello che avevi a casa ne aveva persino sullo specchio. Sposti lo sguardo e ti soffermi sul tavolino posto al centro della stanza e un brivido ti percorre la colonna vertebrale. Non avevi smesso, Eleanor?
Neanche il tempo di rendertene conto e sei sdraiata sul letto. La sigaretta accesa che ti rilassa e lo sguardo perso lungo il soffitto. Il lampadario è sfarzoso, ti ricorda quello di casa tua, ma a te quelle cose non sono mai realmente interessate. Tu volevi dell’altro. Tieni la sigaretta tra le dita ed aspiri fin quando la gola non comincia a bruciare, ma non ti interessa veramente. Non ti è mai interessato, perché dovresti cominciare a farlo adesso? Ti sembra quasi di tornare indietro nel tempo, di sentire il corpo di tuo fratello accanto, ti sta raccontando di Ophelia. Sembra piacergli davvero e in realtà anche a te lei non dispiace. Quanto tempo è passato dall’ultima volta che l’hai visto così? Che siete stati così? Non sai darti una risposta.
Lo senti tutti i giorni, ma sai che non è la stessa cosa. Tra di voi si è creato un muro. Un muro che non ti sai spiegare, che non hai le forze di abbattere. Socchiudi la bocca e lasci che il fumo si perdi nell’aria. Forse avresti dovuto fare di più, probabilmente è così. Ma chi sei tu per dirlo? Liam non è Cyrus, lo hai sempre saputo, eppure ancora una volta hai sorpreso te stessa. Hai perso la fiducia di tuo fratello e non hai la forza di riacquistarla.
 
Da quando sei diventata così debole Len?

Chiudi gli occhi per qualche istante un nome si fa largo nella tua mente. Una fitta ti colpisce il petto.
 
Lo sai perché.
 
Una lacrima ti riga la guancia, e dopo di essa se ne sussegue un’altra. Sei distante centinaia di chilometri da casa, eppure la tua mente è lì. Vaga spensierata in quei corridoi che da bambina hai percorso centinaia di volte, ricordi ogni dettaglio, ogni mobilio non puoi fare a meno di constatare quanto in realtà ti manchi. Per qualche breve istante la tua mente si prende gioco di te, e senza che tu possa rendertene conto ti ritrovi nelle tue stanze. Sai che non devi farlo, eppure non riesci ad evitarlo.
Arriva come un tornado. Ti spezza il cuore come la prima volta e allo stesso tempo ti lascia senza fiato.
Pochi secondi e te lo ritrovi davanti, con il suo smoking sempre perfetto e quello sguardo che vorresti prendere a schiaffi.
Rivivi la scena come se fosse accaduta il giorno prima. Il suo sguardo è incatenato nel tuo e ti provoca un brivido lungo la colonna vertebrale. Questa volta sai che è finita, che non lo perdonerai. Che l’hai fatto troppe volte e che questa non sarà come le altre.
La cosa peggiore è che sei anche convinta che tu possa credere alle tue stesse parole.
Come sei ingenua, Len.
 
 
Ti amo.
Voglio poter stare con te per sempre ed è quello che ho intenzione di fare perché il vissero felici e contenti esiste e riusciremo a trovarlo, insieme.
 
Solo in quel momento ti rendi conto delle lacrime che ti rigano le guance, che stai stringendo il piccolo ciondolo che ti ha regalato, che la sigaretta si è ormai spenta e che soprattutto nessuno entrerà da quella porta. Ti rendi conto che sei sola, che quella che stai vivendo è solo una tua illusione, che in quei cinque mesi non hai risolto nulla. E’ che tutto è rimasto come l’ultima volta che l’hai visto.
 
Ti rendi conto che lui è ancora lì, non se n’è andato per quanto tu abbia cercato di spingerlo via.
E’ ancora impresso nel tuo cuore.
 
Ti rendi conto che è ancora così.
Che lo ami ancora, Jasper.
   
 
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