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Autore: GGiDDi    13/11/2017    0 recensioni
Marissa è giovane e si è da poco trasferita a Torino. Attorno a lei e alla sua storia c'è un alone di mistero. Intrighi d'amore nello scenario magico della città piemontese vi lasceranno sospesi.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il bianco di quel foglio la spaventava. Una pagina vuota: lei scrisse parole sterili. La matita era consumata: non l’avrebbe temperata, amava vedere la sua scrittura tremula consumarne la punta, poco a poco.

Poi mise un punto. Osservò le sue mani, tese, nervose. Lo smalto rovinato, gli anelli mai della misura giusta. Sam l’avrebbe letta l’indomani.

Lei decise di uscire. Guardava la finestra appannata da minuti interminabili, la neve si posava leggera sotto il suo sguardo attento. Così piego la lettera, avendo cura di lasciarla là dove il suo migliore amico l’avrebbe trovata.

Uscì, il vento gelido le scompigliava i capelli biondo cenere. Indossava quella grossa sciarpa di lana ricevuta qualche natale prima e messa raramente. Non sapeva neppure dove stava andando, ma c’era qualcosa di quella città che la calmava. Che fossero le luci dorate sospese sul viale principale, o forse la grande piazza dove i tavolini colorati ospitavano le risate dei gruppi di amici, delle coppie innamorate. E il fiume, pochi passi più in là scorreva quieto riflettendo le luci del Natale ormai alle porte.

Marissa si fermò sul ponte, là dove poteva cogliere la vista della grande chiesa illuminata e della piazza che si rifletteva sull’acqua nera. Frugò per qualche istante nella borsa, poi trovò il tabacco. Quando accese la sigaretta, per qualche istante osservò il fumo dissolversi in quella strana danza impalpabile, poi se ne rese conto: qualcuno la osservava. Questo ragazzo se ne stava lì a qualche metro da lei, la giacca di montone umida di neve, i gomiti appoggiati sulla ringhiera in pietra. Le sorrise. D’un tratto le si fece vicino e le chiese se avesse da accendere. Marissa allora gli porse l’accendino, e solo allora notò i suoi occhi: verdi, profondi, con delle pagliuzze dorate che frastagliavano l’iride. 

<< Mi chiamo Fred.>> disse semplicemente, e le sorrise ancora.

  
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