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Autore: Spensieratezza    14/11/2017    2 recensioni
Questa è una raccolta di capitoli per la maggior parte ispirati da me per merito delle puntate che sono andate in onda..reazioni o conseguenze che non abbiamo mai visto a quello che è successo nel telefilm.
-alcuni capitoli sono stati revisionati.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Missing moment di Supernatural'
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Perchè Meg quel giorno aveva fatto a Sam quella domanda? “ Hai investito un cane e ti sei fermato, perché?”

Non era una domanda casuale. Meg era stata dentro Sam e aveva percepito qualcosa. aveva capito che qualcosa non andava. Era tutto troppo strano.

Infatti tutta la faccenda di Sam, che investiva un cane e poi incontrava una donna così dal nulla, era strana.
 
“Non è vero che non ti ha cercato, Dean. Sam aveva dato la caccia a demoni, mostri, aveva cercato informazioni sui leviatani in ogni dove. Era sull’orlo del collasso, della depressione, del suicidio e in questo modo venne preda facile di un mostro, Un mostro vampiro che si ciba di disperazione e che ti priva del dolore, ma lo fa trasferendolo su qualcos’altro o su qualcun altro. Sam credette di averlo sconfitto, ma non fu più sé stesso da allora. La sua disperazione sembrò non diminuire, ma farsi ancora più intensa, fino a quando una notte, non investì quel cane. Non fu una coincidenza, ma fu la sua mente a portarlo verso quella strada. Inconsciamente stava già cercando una via d’uscita. Se non avesse investito quel cane, Sam sarebbe probabilmente finito male.” diceva Crowley.

“Che significa male” chiese Dean.

“Intendo morto oppure sulla cattiva strada. Sam avrebbe voluto continuare a cercarti, ma quel mostro con quel lavaggio del cervello, l’ha trasformato. L’ha reso arrendevole, apatico, spento. Ha incontrato Amelia e ha cercato in lei un qualcosa che lo aiutasse a farlo sentire di nuovo vivo, che lo facesse di nuovo sentire sé stesso. Amelia non ci riuscì e non lo rese neanche felice, ma Sam non aveva più nessuno. Te non c’eri più e lui non aveva più la forza di combattere. Dopo averlo fatto tanto a lungo e dopo che il mostro gliel’aveva portata via, era sull’orlo di una depressione da cui era sempre più difficile riuscire ad uscire.”
 
Sam era rimasto ad ascoltare impotente e triste per tutto quel tempo, fino a quando, stremato, non era scappato via da quel motel.

SAM!, torna qui! Accidenti a te, Crowley, non potevi essere più delicato?” gli chiese Dean.

“Terapia d’urto, scoiattolo. Nessuno te l’ha mai insegnata?”

“Quindi, esistono dei mostri che ti trasmettono la depressione? Quindi quando una persona perde la voglia di vivere, è perché potrebbe essere stata colpita da un mostro?”

“Avrei voluto evitarti questo trauma, ma…sì.” Disse Crowley.

“Com’è possibile che Sam si sia fatto sorprendere così? Lui è un buon cacciatore!” disse Dean.

“Non li vedi fino a quando non è troppo tardi. Ti colpiscono all’improvviso. Sembra un colpo mortale, ti sembra di morire, ma non muori. Ripeto, la vittima non lo vede fino a quando non è troppo tardi, poi dimentica. Credo che San davvero non ricordi nulla. Non ha voluto nasconderti niente.”

“Io sono..sono scioccato. Se penso a quante volte abbiamo litigato perché pensavo che non mi avesse mai cercato…aspetta un attimo. Sam è ancora..depresso? Quello che gli ha fatto il mostro, è ancora vivo dentro di lui?”

“Se non l’ha ucciso, direi di sì. L’unico modo per guarire, è uccidere quella cosa.”

“Perfetto. Dimmi come faccio a trovarlo. Voglio uccidere quel bastardo per quello che ha fatto a mio fratello.”

“Ehi calmati cowboy, io non so proprio niente. Se vuoi sapere dove trovarlo, forse dovresti parlare con Fallen.

“E ora chi diavolo è Fallen?”

“Un concorrente?”

“Di un reality?"

“Ma no, scoiattolo. Fallen fa una cosa simile a quello che fa l’altro mostro. Fallen diciamo che uccide l’amore.”

Dean lo guardò scioccato e un po’ disgustato.

“Diciamo che aiuta le persone ad andar avanti, a disinnamorarsi, quando il dolore dell’amore diventa troppo forte. Le aiuta a star meglio e a dimenticare.”

“Dove posso trovare questo Fallen?”
 
 
 
 
Dean stava leggendo tra le mani di un poderoso libro,  informazioni su Fallen.
 
Fallen ti scivola via dalla memoria, in un attimo, pluff, proprio come un sorso di birra in gola quando hai una sete del diavolo.

Solo chi l’ha incontrato molte, molte volte, conserva un vago ricordo della sua faccia, della sua bicicletta, dei suoi occhialini.

Per riuscire a vederlo, devi avere amato molto, ma non nel senso di una botta e via, proprio amato come si deve, con tutti gli annessi e connessi, le palpitazioni, i baci, il romanticismo.

È allora che arriva lui. Arriva in quel momento, quando le cose finiscono.

Non è difficile trovare Fallen, lui è ovunque.
 
 
“Fallen….” Disse Dean, o meglio lo sussurrò.

Gli sembrava di avere un vago ricordo di un uomo che si avvicina a lui con aria minacciosa, non gli fa niente però. Si avvicina a lui e poi se ne va.
 
 
 












“Come hai fatto a trovarmi, Winchester?” chiese un uomo incappucciato seduto ad una panchina, di notte.

“Tu sei Fallen?”

L’uomo annuì. “Puoi vedermi. È cosa strana. Per riuscirci, devi aver amato molto.”

“Mmm..secondo me sbagli. Sono stato innamorato davvero poche volte.”

“Pensi che l’amore sia solo quello carnale? O che l’amore passionale sia solo quello che si investe nella consumazione? Parlo dell’amore per tuo fratello. L’hai amato a tal punto da andare all’inferno per lui, no? Questa è una cosa che ti resta dentro, nella pelle.”

Dean lo guardò attonito.

“Come diavolo fai a saperlo?”

“Dentro di me sono incisi i nomi di tutte le persone che hanno amato e del loro vissuto e non solo delle persone..fa parte della mia croce e delizia, ma siediti vicino a me.

“Sei venuto anche da me? O da Sam?”

“Sì, ma non erano delle storie che vi avrebbero portato lontano, eccetto altra sofferenza.”

“E per quanto riguarda l’amore che..proviamo..l’uno per l’altro?” gli chiese Dean, in imbarazzo. “Insomma, non fraintendere..hai capito in che senso..”

“Sì, ho capito. Noi non interveniamo se voi non volete. Tante volte tu e tuo fratello vi siete fatti del male, ma non abbastanza da spegnere l’amore che provate l’uno per l’altro. È una cosa che possiamo sentire. In quel caso vi passiamo vicino, ma non interveniamo. Noi leggiamo dentro e se la persona non è convinta, noi passiamo oltre. Nel vostro caso vi siete un po’ raffreddati, ma niente di morto. Se dovesse capitare anche a voi, lo saprete se succederà. Voi siete dei grandi catalizzatori di forze occulte, dopo tutto quello che avete passato.” Disse Fallen sorridendo.

Dean era arrossito nella notte.

“Senti, non mi sento a mio agio a parlare..di quello che sento per mio fratello.”

“Credevo fossi stato tu a volerlo sapere..”

“Perché uccidi l’amore, Fallen?”

“Perché sono le persone a volerlo, a desiderarlo. Quelli come me, permettono la sopravvivenza della vostra specie. L’amore può uccidere, sai? Ha già fatto molte vittime. Ammetto che a volte ce ne scappa qualcuno e capitano più morti di quanti avremmo voluto evitare. Molte persone si sono salvate solo perché hanno smesso di essere innamorate. Noi siamo quelli che facciamo cessare l'agonia, non per cattiveria, nè per bontà, semplicemente perchè dobbiamo."

 “Okay, cambiamo discorso, a mio fratello è successa una cosa simile a quello che fai tu e l’ha dimenticato.”

Fallen sembrava sorpreso.

“Il suo nome è Shinsi. Mi è stato detto che è il mostro che si ciba della tristezza e della disperazione e che quando ti tocca, la tua disperazione sarà moltiplicata per quattro, fino a toglierti la gioia di vivere.”

“Ahhh. Sì. Il mostro della depressione. Ce ne sono molti in giro. Non è un mistero che viviamo in un’epoca in cui la depressione è una piaga che affligge l’umanità intera. Tutta colpa dei mostri.”

“Beh, questo bastardo, ha fatto del male a mio fratello e io voglio ucciderlo.”

All’improvviso una voce si sentì nell’oscurità.
 
“Dean!”
“Sam?”

Sam si fece strada nel buio. Guardò prima lui e poi Fallen.

“Tuo fratello, eh?” chiese Fallen, dando segno di averlo riconosciuto.

“Dean, chi è questo tizio?” gli chiese Sam.

Dean felice, andò incontro al fratello e lo abbracciò forte.

“Te lo spiegherò dopo, fratellino.”
 
Fallen guardò i due e li guardò intenerito, poi pensò tra sé e sé.

Sì..amato ma non nel senso di una botta e via, proprio amato come si deve, con tutti gli annessi e connessi, le palpitazioni, i baci, il romanticismo. Certo non è una cosa che succede spesso al giorno d’oggi. Ma una volta ci s’innamorava, oh se ci si innamorava..pensavi di essere in paradiso, poi di colpo per qualche motivo, tutto andava in malora.

Ed è allora che arriva lui, arriva sempre in quel momento, quando le cose finiscono.

Non è difficile trovarmi, solo che tu hai cercato nei posti sbagliati.

 























Note dell'autrice: 

allora prima di tutto voglio dire che all'inizio inizio (parlo di diversi giorni fa ) avrei voluto scrivere che Sam si era inventato Amelia, che era una sorta di allucinazione per lui e che non esisteva..ma poi ci ho ripensato. Non volevo soffrisse a tal punto.. e quindi ho cambiato completamente strada.

immagino IL VOSTRO STUPORE nell'aspettarvi un altro capitolo pieno di angst e magari un pò banale e invece vi trovate dentro una trama del genere ahhahah so stupire almeno eh? :ppppp innanzitutto però prima voglio tirarvi le orechie!! Ci fosse stato UNO DI VOI che mi abbia detto da parte: lilyy ma senti un pò ti sei dimenticata la continuazione del capitolo della 8 x 5 per caso?? :ppp e invece no. Nessuno u.u non vi interessava? e allora beccateve questo seguito ahhah xd no seriamente, me ne ero dimenticata ma poi ho voluto assolutamente rimediare. 

le frasi in neretto e in corsivo appartengono al Fallen del fumetto di Dylan dog - L'eterna illusione n 193 

infati la trama l'ho presa da lì xd 

mi piaceva troppo l'idea..e la cosa singolare è che non avevo in mente questo capitolo, oggi, mentre scrivevo, è stata davvero una cosa improvvisata, mentre scrivevo mi è venuta di getto questa idea e mi è piaciuta subito da impazzire (adoravo la storia di Fallen ) qui ho evitato di approfondire di più la cosa, ma nel fumetto semnrava proprio come se uccideva la gente con una coltellata mortale, salvo poi le persone rualzarsi subito dopo e dimenticare tutto . Io trovo che sia una genialata la cosa di Fallen, tra i mostri che preferisco in Dylan

confesso che mi è piaciuto scrivere questo capitolo ^_^
 

Ps siccome con questo capitolo non sono riuscita a chiarire tutte le cose strane, può darsi scriverò un altro seguito a parte
   
 
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