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Autore: Trisha_Elric    14/11/2017    3 recensioni
-Oh, scusa! Pensavo che, visto l'entusiasmo, tu sapessi che partecipare al torneo Mille Girasoli significasse fare delle gare..di coppia.-
-Non riesco a capire dove vuoi arrivare.- sbottò Ash togliendo malamente il braccio posto attorno al suo collo.
-Vuol dire che alle sfide potranno partecipare solo le coppie. Hai presente, uomo e donna? -
Oh no, guai in vista.
-Pensavo sapessi già con chi gareggiare, vista la tua espressione ebete. Ma come immaginavo, tu odi queste cose di coppia, romanticismo e bla bla. In caso, potrei chiedere a Misty di partecipare insieme a me..-
-No!- Cosa? -Misty gareggerà con me.-
-Perfetto.- Gary sorrise. -Non importa, sceglierò qualcun'altra. Ma sappi che ho intenzione di vincere.-
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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INIZIAMO? INIZIAMO!

 

 

Rileggendo le poche righe del messaggio sul telefono, Ash non poteva crederci.

Lesse una, due, dieci volte il contenuto ma il significato non cambiò.

Le mani gli erano tremate appena quando sul dispaly era comparso un nome che non sentiva da tempo.

Brock.

Quanti anni erano passati? Quanto tempo aveva passato senza ricevere una sua notizia o una sua chiamata? Si sentì in colpa, in quel momento, per non aver contattato il suo vecchio e caro amico di avventure; eppure vedere lì il suo messaggio non poteva che renderlo radioso: lui non aveva mai dimenticato, anzi! Si era ricordato specificatamente di lui per una cosa del genere.

 

Caro Ash,

I miei genitori festeggeranno venticinque anni di matrimonio questo fine settimana.

Io e la mia famiglia volevamo festeggiare insieme a te e con altri amici!

So che sei in viaggio, ad Unima, ma se riuscissi ad arrivare a Kanto sarei troppo felice!

Non vedo l'ora di rivederti e aggiornarci su tutto!

Ti aspetterò ad Aranciopoli.

Un abbraccio fortissimo,

Brock

Ps: porta naturalmente sia Iris che Spighetto!

 

Un tenerone, ecco cos'era Brock! Nonostante il suo aspetto e i suoi pokemon, prettamente di tipo roccia in nome della palestra che gestiva, quel ragazzo aveva un cuore d'oro e un carattere gentile ma molto determinato. Si erano trovati subito in sintonia.

Eh sì, lui e Brock erano davvero una bella squadra, ovviamente insieme a...

-Uhm? Ash, sono venti minuti che fissi quel telefono. Dobbiamo preoccuparci?- fu la sua amica dai capelli viola, Iris, a riportarlo alla realtà.

-Eh? Ah.- il moro fece un sorriso mentre riponeva il telefono in tasca. -Era Brock, un mio amico con cui ho iniziato il mio viaggio per diventare Maestro di pokemon, anni fa a Kanto.-

-Ho capito, il ragazzo che sapeva cucinare bene, fissato con le infermiere Joy e le agenti Jenny!- il cuoco, Spighetto, nel ricordare quei dettagli sorrise divertito mettendosi di fianco alla ragazza.

Ash ridacchiò un po' imbarazzato pensando a quella rappresentazione di Brock tanto..stereotipata.

-Esatto. Ci ha invitato a festeggiare con la sua famiglia ed alcuni amici l'anniversario dei suoi genitori, ad Aranciopoli, questo fine settimana.- spiegò l'allenatore guardando entusiasta il suo Pikachu che, di rimando, squittì raggiante.

-E' un bel viaggio da fare da fare in pochi giorni!-

-Ce la faremo, Spighetto!- dichiarò convinta la corvina sorridendo determinata.-Ci serve una vacanza, quindi direi di iniziare a incamminarci! Non è vero Axew?- il pokemon drago annuì vistoso dalla sua spalla.

-Allora non perdiamo altro tempo!- Ash digitò due parole come risposta al mittente. -Andiamo!-

 

Ciao Brock,

ci saremo!

 

 

***

 

-Brock, ho fame!-

-Lo so Billy, ma non possiamo spostarci da qui finché non saranno arrivati tutti.-

-Ti prego, un pacchetto di patatine!-

-Ma perché non lo chiedi a papà? E' proprio qui!-

-..ma no, prendimele tu!-

Tutta la famiglia Harrison, composta da dieci figli e due genitori, sostava davanti al porto di Aranciopoli, attendendo i loro amici per invitarli alla crociera per festeggiare le nozze d'argento dei due coniugi Lola e Flint.

L'uomo, il cui gene dominante aveva reso identica l'intera sua prole, strinse maggiormente sua moglie a sé mentre osservava il figlioletto che si lamentava con il maggiore.

-Billy, tra poco saliremo a bordo e potrai mangiare quello che vorrai.-

-Ma nulla è buono come il cibo di Brock!-

Il ragazzo in questione non poté evitare di sorridere trionfante a quell'affermazione.

-Beh..-

-E poi tu non puoi dirci cosa possiamo o non possiamo fare!- rispose un secondo fratello, Timmy, mettendo le mani incrociate al petto. Non potevano certo dimenticare di come entrambi i genitori se ne erano andati per inseguire i loro obiettivi , lasciando tutto il peso della palestra e della famiglia su Brock! Lui era il capo famiglia, almeno per i fratellini.

Flint, sentendo la provocazione, si irrigidì di colpo, facendo qualche colpetto di tosse forzato. -Non parlare così al tuo vecchio!-

Tutti rimasero in silenzio.

-Comunque, a breve saliremo.-  sottolineò Lola, l'unica della famiglia ad avere gli occhi aperti. -E mangerete quello che vorrete.-

Brock tirò fuori dalla tasca il suo telefono e guardò l'ora.

Dovrebbero essere qui a momenti. Pensò il capopalestra di Plumbeopoli guardando il cielo dalli colori morbidi del tramonto sopra di lui.

-Brock!!-

Tutta la famiglia, appena sentita la voce, si girò all'unisono.

-Ash!- il ragazzo dalla pelle scura si staccò da loro e corse lungo la pista ciclabile, parallela al porto, verso il suo più caro amico.

Si incontrarono a metà strada e si scontrarono in un abbraccio pieno di calore e felicità..come se non si fossero mai separati e il tempo mai passato.

Per Ash, rivedere l'amico era qualcosa di magnifico: avevano affranto il primo viaggio insieme, le prime esperienze di lotta, la prima vera amicizia.

Almeno, questi erano i sentimenti del giovane allenatore fino a quando una sonora pacca sulla spalla non lo fece cadere letteralmente faccia a terra.

-Ahi!-ll moro dovette cercare in tutti i modi di non imprecare.-Ma cosa ti prende?!-

-Questo è per non esserti fatto più sentire!-

Nonostante il tono di voce scherzoso, Ash sapeva che nelle sue parole c'era del rimprovero e se ne vergognò per questo. Come poteva spiegargli che non lo aveva mai dimenticato? Che era vero, non si era fatto più vivo, se non per gli auguri, ma l'allenatore non poteva dimenticarsi di lui, non poteva e non avrebbe mai potuto.

-Un colpo perfetto!-

-Sono d'accordo! Non troppo forte ma dritto in mezzo alle scapole. -

-Beh, quando hai nove fratelli a cui badare, otto di cui più piccoli, si diventa un esperto di ko.-

Iris e Spighetto, dopo aver assistito alla scena, si complimentarono con Brock per il bel colpo e subito dopo si presentarono con un sorriso, dimenticandosi che il ragazzo era ancora faccia a terra.

-Ehi voi, dovreste darmi una mano a rialzarmi!-

-Perchè dovrebbero? Te lo sei meritato e in più, questa è la tua prospettiva migliore.-

Quando Ash sentì quelle parole, alzò il capo di scatto. Avrebbe riconosciuto quel tono di voce femminile e squillante anche in una folla da stadio. Nella sua mente, fino a quel momento, non si era ancora realizzata con chiarezza l'idea di rivederla; ma si sa, non brillava per intelligenza. E nonostante fosse cresciuta, rimaneva inconfondibilmente lei in tutto per tutto con i suoi capelli arancione/ rossicci legati in un codino laterale, leggermente più lunghi, e gli occhi verde acqua, brillanti come la luce che si rifletteva nel mare del porto dietro di loro.

-Mi...mi..-

-Mi? Ti vuoi mettere a cantare ora?- la ragazza gli sorrise felice e gli porse una mano. -Non sei cambiato affatto.-

Il moro rise e gliela prese per issarsi su. Una volta alzato guardò la mano ancora legata a quella della ragazza, poi rialzò il viso su di lei. -Misty.-

-Vedo che ti ricordi!-

-Come non potremmo!- Brock si era avvicinato ad entrambi e li aveva stretti in un abbraccio collettivo. Tutti e tre risero di gusto, stringendosi. Ed era come allora, come anni prima. Nulla era cambiato, nulla era riuscito a separarli.

I compagni di Unima si avvicinarono a loro, sorridendo commossi dal loro abbraccio così intenso.

-Ragazzi!-Ash si separò dai due.- Loro sono Spighetto e Iris, viaggiano con me per la regione di Unima!-

-Tu devi essere la ragazza che metteva in riga questo cialtrone!- esclamò la ragazza dalla pelle scura guardando la rossa.

Misty gonfiò il petto con orgoglio e chiuse gli occhi. -Modestamente sì!-

-Allora non è diventato stupido, lo era dall'inizio!-

-Non hai idea della fatica! Un caso perso.-

Le due ragazze si avvicinarono, spinte dal loro legame dato dalla solidarietà di aver sopportato Ash.

Doveva sentirsi offeso per caso?

-Non ci badare.- rispose Brock come se avesse letto i pensieri dell'amico. -Forza, ora dobbiamo salpare!- sorrise a tutti mentre faceva cenno alla sua famiglia.

-Ma quindi andremo davvero in crociera?- la capopalestra di Celestopoli guardò dietro di lei, fissando estasiata le miriadi di navi nel porto.

-Esatto. I miei hanno voluto fare le cose in grande! Spero vi divertirete.- disse il ragazzo bruno guardando i due nuovi ragazzi con un sorriso gentile.

-Senza dubbio!- rispose Spighetto entusiasta mentre percorreva la strada per congiungersi con gli altri membri della famiglia.

Sia lui che Iris rimasero di sasso nel vedere undici persone, tra ragazzi e ragazze, praticamente uguali se non fosse stato per la statura e i capelli.

-Ma come è possibile..-

-Eccovi.- Lola li saluto con un sorriso gentile, alzando una mano. A loro si era aggiunta una coppia, all'incirca sulla quarantina, formata da un uomo alto dai capelli biondi sparati in aria e gli occhi violacei, corporatura robusta, alto e dall'espressione rilassata; al suo fianco, la moglie, dai capelli neri legati in una lunga treccia laterale, occhi verdi smeraldi, abito celestino con ricami floreali e stessa espressione pacata del marito.

-Vi presento Kevin e Klaudia. Sono due nostri cari amici, conosciuti durante i nostri viaggi. Sono di Alola -

E dopo essersi presentati, la folla di ragazzi cominciò a trascinare tutti dentro la nave.

-Abbiamo fame!-

Ash sorrise seguendo la mandria, chiudendo la fila insieme al suo fedele ed elettrizzato Pikachu; si guardò distrattamente la mano, pensieroso.

L'aveva davvero sentita quella scossa o se l'era immaginata?

Sì, doveva essere la seconda.

 

***

 

Quando si diceva che i ragazzi maturano più lentamente e che rimangono bambini fino alla tarda adolescenza, non si poteva avere più ragione. I bambini, quando hanno fame, manifestano la loro frustrazione con la lagna, cercano in tutti i modi di ottenere ciò che vogliono; essendo piccoli, sono gli adulti che devono occuparsi di dar loro da mangiare..ma questo non valeva per Ash che, perfettamente integrato, dava continui spintoni ai fratelli Harrison per riuscire a farsi largo tra le portate; dall'altra parte, il team agguerrito consanguineo non aveva alcuna intenzione di farsi intimidire dall'allenatore. Ovviamente gli altri passeggeri avevano preferito restare a digiuno piuttosto che avvicinarsi a quella lotta; i genitori non avevano alcuna intenzione di arrestare il loro pranzo e, insieme alla coppia di amici, erano andati a rinfrescarsi nelle loro stanze.

-Qualcuno lo fermi.- mormorò Spighetto mentre Pikachu annuiva imbarazzato per il suo proprietario.

-Ho paura che la nave non abbia abbastanza scorte per resistere sette giorni con questi pozzi senza fondo.- Brock guardò i camerieri posti ai lati del buffet, sconvolti e preoccupati, realizzando che le parole del bruno sarebbero diventate presto realtà.

-I tuoi genitori sono stati davvero gentili a invitarci.- disse Misty, cambiando argomento sui casi senza speranza. -La M/N Anna è una delle navi più belle e lussuose della regione! Vi sarà costata una fortuna.-

Brock alzò una mano, interrompendo ciò che stava dicendo l'amica.-Nessun problema. Abbiamo deciso di condividere questo momento insieme agli amici più cari. Non è solo l'anniversario dei miei ma anche la prima vera gita in famiglia.-

La rossa gli sorrise radiosa, posò lo sguardo sul panorama che si presentava dalle vetrate spaziose dell'ala. Era tutto bellissimo.

-Vedo che la nave è di vostro gradimento!-

Nonostante mezzo volto di Ash fosse affossato nel suo piatto, non appena sentì quella voce si destò in piedi come un suricato che fa la sentinella.

-Gary!- risposero in coro i presenti. Anche Iris e Spighetto, che non erano della regione, conoscevano Gary Oak per la sua fama di allenatore, festaiolo e ragazzo prodigio.

Aspettate, Gary?

-Ma cosa di fai tu qui?- Ash, nel raggiungere il ragazzo dai capelli rossi, rischiò sia di soffocare che di cadere goffamente a terra; mandò giù il boccone e lo guardò con un misto di felicità e sospetto.

-E' questo il modo di salutare un caro amico, Ashy?-

Iris, sentendo quel nomignolo, scoppiò a ridere senza ritegno assieme al suo Axew.

-N-non è il mio nome quello!- ma era possibile che Gary dovesse usare di proposito quel sopranome stupido che gli aveva affibbiato all'età di 7 anni?!

-Il mio nome è Ash Ketchum!-

-Ehi, ehi. Questa è una nave di lusso.- il ragazzo lo ammonì togliendosi gli occhiali da Sole, costosi, e mettendoli sulla fronte. -Non si urla.-

-E' un vero piacere rivederti. Noi siamo qui per festeggiare i miei genitori. -intervenne Brock mettendosi di lato ai due ragazzi e porgendo la mano al vecchio rivale e amico.

Gary ricambiò con un sorriso la stretta di mano. -Auguri. Spero parteciperete al torneo dei Mille Girasoli.- lasciò un'occhiata di sfida al moro davanti a lui. -Vero, Ashy?-

-Di cosa si tratta?- chiese Misty, incuriosita dal nome.

-Misty! Sei diventata davvero carina, non c'è che dire. - esclamò sorpreso il rosso,  prendendole la mano e fecendo un perfetto baciamano.

Ehi. Ehi! E questo cosa doveva rappresentare?

-Ti ha fatto una domanda, non devi fare questo spettacolo ogni volta che vedi una ragazza che ti passa vicino!- sbottò Ash guardando Gary infastidito, provocando uno stupore generale.

-Cosa vorrebbe dire?- la ragazza in questione lo guardò con occhi di fiamme. -Vorresti dire che non sono carina?!-

No, molto di più.

-Ma non diciamo fesserie.- mormorò l'allenatore che ottenne una sonora botta in testa. Per un secondo lui si chiese perchè dovesse dare sempre aria al cervello.

Gary osservò la scena con un sorriso trionfante sul viso.

Tombola. -Hai ragione, ve lo spiego subito. Il torneo Mille Girasoli consiste in diverse gare, ogni gara darà un indizio fondamentale per affrontare la prova seguente e raggiungere l'ambito premio Girasole del tramonto l'ultima sera della crociera. Ovviamente è un evento che solo i più forti possono affrontare.-

Ash non aveva avuto alcun dubbio. Avrebbe partecipato e vinto. Anche solo arrivare prima di Gary sarebbe stata una vittoria. -Assolutamente si!-

-Perfetto, allora vi iscrivo.- il ragazzo si rimise gli occhiali da sole con un sorriso vittorioso.

-Io andrò a informare i miei genitori e fratelli!- disse Brock andando verso la sua famiglia ancora nel tavolo a mangiare.

-Gary?- un coro di due persone richiamò la sua attenzione.

-P-potremmo chiederti un autografo?! La tua corazza rinforzata brevettata per far volare i pokemon di tipo drago durante le tempeste è magnifica!- esclamò Iris estasiata, un foglio tra le mani per avere la sua dedica.

-Per non parlare del set di pentole ed elettrodomestici utilizzabile sia per pokemon che per noi! Sono le migliori sul mercato.- Spighetto, forse, era ancora più emozionato.

-Ma certo! E' sempre bello vedere così tanti ammiratori devoti che sanno riconoscere il TALENTO quando lo vedono.- rimarcò di proposito l'ultima frase per farsi sentire dal moro che ancora gli stava davanti, il quale si irritò non poco. Possibile fosse sempre così competitivo e arrogante? Ma una parte di lui aveva sentito la sua mancanza.

Molto in fondo.

-Sono davvero simpatici.-

Ash guardò la ragazza dai capelli arancioni che si era avvicinata di fianco a lui e, non capendone il motivo, sentì le guance imporporarsi. -Sì, lo sono.-

-Mi ricordano un po' noi, anni fa. Spighetto amante della cucina come Brock, Iris con una vera e propria ossessione per i pokemon drago, come me con quelli d'acqua. L'unico uguale sei sempre tu, vero?- il tono che usò non era né allegro né triste ma piatto, come se stesse pensando più ad alta voce che con Ash, il quale rimase colpito da quelle parole. In effetti, su molti aspetti erano simili.

-Beh, sono due matti. Ma sono diversi, hanno un carattere forte e determinato, come noi, ma non li ho mai paragonati a voi due. Per fortuna di Misty ce ne è solo una!-

Il moro era sicuro che si sarebbe beccato un ceffone o almeno una seconda occhiataccia eppure, dopo secondi di attesa, girò il viso sulla ragazza, rimanendo di sasso nel vederla sorridere. Un sorriso che non aveva mai visto. Un sorriso perfetto. Desiderò, per un secondo, che il tempo si fermasse per poterlo contemplare ancora e ancora. Arrossì violentemente a quei pensieri. Non era da lui!

-Altrimenti sai come piangerebbe la mia testa per tutte le botte e le tue urla squillanti?-

Ma allora se le cercava proprio le botte! Ma preferiva essere rimproverato piuttosto che pensare a queste cose assolutamente nuove per lui.

-Sei senza speranze!- sbuffò la ragazza, esasperata, alzando gli occhi al cielo sorridendo divertita. Diede un leggero pugno sulla schiena dell'allenatore, tanto che sentì il fiato venirgli meno per alcuni istanti, e se ne andò, dandogli le spalle. -Io vado, in camera, a dopo!-

Ed Ash rimase a guardarla andare via, assorto nei suoi pensieri. Non era abituato a sentire o pensare cose per lui così...strane. Faticava già a pensare in generale ( povero :'D n.d. Trisha) e il mettersi a riflettere su cose come i sentimenti finiva per ridurgli letteralmente col cervello in pappa. Decise di fare, allora, la cosa migliore: non pensarci. Con una doccia e uno spuntino, la cosa sarebbe passata.

Proprio come un mal di pancia! Un po' di riposo e via!

Almeno, lo sperava.

-Ehi, Ash.- sentendo Gary dietro di lui che gli parlava, l'allenatore sobbalzò spaventato allontanandosi di diversi metri.

-Ma sei impazzito?!- il rosso si avvicinò di nuovo e gli mise un braccio attorno al collo con uno strano sorriso beffardo. -Dovresti trattenere quell'espressione da pesce lesso se vuoi che nessuno se ne accorga.-

Eh? Ehhhh?

-Cosa?! Non inventare balle, Gary.- il moro si mise sulla difensiva, non capendo dove volesse andare a parare.

-No, mh? -ovviamente, pensò lui, sta entrando ora nella pubertà. Un po' tardi visti i suoi diciassette anni, ma lui era Ash. -Oh, scusa! Pensavo che, visto l'entusiasmo, tu sapessi che partecipare al torneo Mille Girasoli significasse fare delle gare..di coppia.-

-Non riesco a capire dove vuoi arrivare.- sbottò Ash togliendo malamente il braccio posto attorno al suo collo.

-Vuol dire che alle sfide potranno partecipare solo le coppie. Hai presente, uomo e donna? -

Oh no, guai in vista.

-Pensavo sapessi già con chi gareggiare, vista la tua espressione ebete. Ma come immaginavo, tu odi queste cose di coppia, romanticismo e bla bla. In caso, potrei chiedere a Misty di partecipare insieme a me..-

-No!- Cosa? -Misty gareggerà con me.-

-Perfetto.- Gary sorrise. -Non importa, sceglierò qualcun'altra. Ma sappi che ho intenzione di vincere.-

-Lo vedremo!-Ash Ketchum, ti sei scavato la fossa da solo. Non poteva davvero aver parlato senza pensare: aveva deciso due minuti prima di voler restare fuori da questioni del genere e ora si imbrogliava in questa maniera!

Darla vinta a Gary era fuori questione. Avrebbe chiesto a Misty di fare coppia con lui.

Ma perchè gli procurava tanta ansia il pensiero di farlo? Non era la prima volta che i due, in passato, avevano affrontato delle competizioni insieme! Non era diverso da allora..

-Ehi, Gary..- l'allenatore lo richiamò mentre Gary si allontanava con le mani in tasca, vittorioso di quello che aveva ottenuto.

-Mi spieghi come hai fatto a sapere che oggi saremmo stati qui?- non poteva essere stato un caso.

-Semplice, la nave è mia.-e se ne andò ridacchiando senza dire altro, rimettendosi gli occhiali da Sole.

Mh, male.

-Ash!- Brock lo raggiunse col fiatone. Era euforico, pieno di energia.

-Che succede?- chiese il ragazzo leggermente preoccupato. Il bruno gli schiaffò il volantino che teneva in mano davanti agli occhi.

-Questa sera ci sarà uno spettacolo con solo infermiere Joy! Ho prenotato per tutti quanti!-

Mh, malissimo!

E non era ancora finita la giornata.

 

 

Angolo autore

 

Sì.

Sì, l'ho fatto.

Purtroppo l'ispirazione è una brutta bestia! Ho riletto alcune ff, qui si EFP, e mi è tornata la passione potente per questa ship! Ne aveva scritta una, anni fa, e rileggendola speravo di finire con il capitolo finale ma..non mi piace. Ora come ora, quella ff la cancellerei ma ho deciso di metterla per ora nelle incomplete.

Ho intrapreso questa long con la consapevolezza di poter perdere l'ispirazione ma non voglio assolutamente o almeno ci proverò con tutta me stessa! Ho fatto la scaletta completa dei capitoli e non intendo farla durare troppo.

Detto questa, mi diverto a rappresentare Ash stupido, ma lo amo, e nella fase adolescente molto in ritardo:'D

Ho deciso di usare Iris e Spighetto per il semplice fatto che io mi sono fermata a Bianco e Nero, ma riferimenti ad Alola, come avete visto, ci saranno tranquillamente.

Beh. è tutto. Un bacio a tutti coloro che leggeranno!

W la pokeship, sempre e comunque :D <3

Trisha_Elric

  
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