Serie TV > Hannibal
Segui la storia  |       
Autore: loliraffy94    14/11/2017    3 recensioni
Will: Tu ti sei consegnato perché potessi sapere sempre dov'eri. L'avresti fatto solo se ti avessi respinto. Addio.
Hannibal: Will, è stato bello rivedermi?
Will: Bello? No.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Un po' tutti, Will Graham
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gli amori impossibili non finiscono mai. Sono quelli che durano per sempre.” Ferzan Ozpetec

 

Per questo capitolo, come musica di sottofondo e che ha ispirato il titolo è stata “War of Hearts” di Ruelle.

 

 

NOTA AUTORE: Ragazze, questo capitolo, è particolare. Ha un rating rosso. Come sempre spero che vi piaccia!Un bacione enorme!

A presto!

R.

 

 

--1 ANNO DOPO--

Praga 2016

--PRESENTE--

 

 

Ho sempre pensato che Will fosse una persona fuori dal comune. Un essere speciale, qualcuno che va trattato con cura, da proteggere. Sono sdraiato vicino a lui, nella nostra camera e penso a quanto io sono fortunato ad averlo con me, poterlo stringere, baciare, farlo mio. Il mio cuore scoppia di felicità ogni volta che lui mi sorride.

 

 

Qualsiasi gesto lui faccia per me è motivo di gioia, per il semplice fatto che lui mi rende felice.

 

 

 

Ha “spolverato” vecchie emozioni stracolme di polvere. Ha fatto irruzione in certe porte del mio Palazzo Mentale.

 

 

 

Siamo davanti al camino con due bicchieri di Whiskey, sempre bellissimo. La luce del fuoco si poggia sulla parte sinistra del suo viso. I colori del fuoco sul suo viso sono spettacolari, rosso, arancione. Rende il suo viso ancora più bello di quel che è. Mano nella mano sorseggiando il nostro bicchiere. Indossa il maglione che ho comprato per lui, grigio scuro che secondo me si intona perfettamente con la sua carnagione e i suoi magnifici occhi blu.

 

Will ad un certo punto si alza e lentamente, poggia con molta calma e grazia il suo bicchiere vicino al tavolo.

 

Si siede sopra di me, il mio cuore inizia a battere forte, anzi a scalpitare. Penso che sta per esplodere. Sento il suo profumo. Ne sono totalmente dipendente. E' come una droga per me.

 

 

Ancora non riesco a credere che dopo un anno da quella caduta siamo riusciti a salvarci. Anche se ne portiamo ancora le cicatrici, ferite e dolori.

 

Avvicina il suo viso al mio. Appoggia le sue labbra delicatamente,mi bacia lentamente. Voglio di più. Lo voglio. Inizio a baciarlo con più passione, esploro la sua bocca con la mia lingua, esce un gemito dalla sua bocca. Continuo, sempre più velocemente, con più foga. Non si tira indietro. Appoggio le mie mani sul suo collo, lo accarezzo lentamente. Continuo a baciarlo. Si stacca da me, abbiamo tutte e 2 i respiri affannosi.

 

Con le mie mani scendo sul cavallo dei suoi pantaloni, è in piena erezione, come del resto anch'io, sono completamente eccitato.

Lo bacio ancora, gli accarezzo i capelli.

 

-”Haaa..aannibal, andiamo in camera”-

 

 

Mi prende per mano, ho il cuore a mille, lo amo così tanto.

 

Ora tocca a me guidare il gioco. Gli sfilo il maglione e gli bacio il petto. Gli sfilo anche i pantaloni, tolgo lentamente i boxer e succhio il suo sesso in mondo straziante e lento. Lui geme, sta impazzendo lo so. Amo dargli piacere, so che si sente più vicino a me come lo sono anch'io.

 

 

-”Hannibal, dio mio. Aaaah. Ti voglio dentro di me.”-

 

Lo dice mentre il suo viso è sul cuscino e ha il viso coperto dalla sua mano, è totalmente in estasi. Si alza e mi toglie sia la camicia, pantaloni e boxer, siamo nudi l'uno di fronte all'altro.

 

Si gira molto lentamente, non me lo faccio ripetere due volte. Apro il comodino e prendo il lubrificante e lo spalmo lentamente sul mio sesso.

 

Appoggia i gomiti sul letto, è pronto lo so. Inizio penetrarlo lentamente, lo sento gemere. La mia mano va sul suo membro e inizio a massaggiarlo.

 

-”Will, è così bello averti, sentirti gemere per me, modellarti come creta. Ti amo così tanto Will”-

 

Mi avvicino al suo viso e lo bacio con foga, sto per esplodere.

 

-”Ti amo anch'io Hannibal”-

 

Si sposta e i ruoli si invertono. Ora è lui a possedere me.

 

Mi chino e inizia a penetrarmi velocemente, la sua mano sul mio sesso. Abbiamo tutte e due il fiato corto, inizio a urlare, a contorcermi, anche lui urla, stiamo impazzendo, sto mischiando il mio odore con il suo, la cosa più bella della mia vita.

 

Veniamo tutte e due nello stesso momento, una forte scarica elettrica, è stato come un lampo in pieno cielo, un tuono. Lui esce lentamente da me. Si accascia sul letto vicino a me, tiriamo le lenzuola per coprirci e ci riempiamo di baci.

 

Amo questi momenti, piccole cose che si aggiungono al mio Palazzo Mentale, ricordi che non andranno mai via. Sei la mia vita Will Graham.

 

 

 

 

--FLASHBACK--

 

Mi sto dirigendo verso l'FBI. Sono stato chiamato per un profilo psicologico. Jack mi ha detto poco sulla persona che devo inquadrare, so solo che è una persona “speciale” e che lavora con lui. Ho davvero una sensazione strana. Arrivo e mi danno il cartellino “VISITATORE”.

 

Entro nell'ufficio di Jack, oltre a lui c'è un ragazzo moro seduto, vestito in un modo opinabile, riccio,con gli occhiali e occhi blu. Sta bevendo il caffè. Sorrido tra me e me, è interessante,

 

-”Salve Dottor Lecter, si accomodi”-

-”Grazie mille.”-

 

Mi siedo con molta grazia e mi presento al moro.

 

-”Salve, sono il Dr. Hannibal Lecter. Lei è?”-

-”Salve, sono Will Graham, agente speciale.”-

 

Non ama il contatto visivo. Un ragazzo bello e particolare. E anche molto interessante. Sarà facile.

 

Mi alzo e vado verso le foto delle vittime dell'Averla del Minnesota.

 

-”Mi dica, quante confessioni?”-

-”A centinaia. Nessuno aveva i dettagli, fino a stamattina. Un qualche genio della polizia di Duluth ha scattato una foto del cadavere di Elise Nichols e l'ha condivisa con gli amici. E poi Freddy Lounds l'ha postata su Tattlecrime.com.

 

Guardo le foto, conosco gli psicopatici come me. Ho inquadrato già il killer.

 

-”Di cattivo gusto!”-

 

Mi giro verso Will, immaginavo che fosse un tipo che dice chiaramente la sua. Mi affretto a rispondere.

 

-”Ha problemi di gusto?”-

-”I miei pensieri sono spesso di cattivo gusto”-

-”Anche i miei. Non ci sono barriere efficaci”-

-”Io mi costruisco una fortezza”-

 

Doppiamente interessato a quelle parole, torno a sedermi, prendo la mia tazza di caffè e faccio un piccolo accenno di brindisi.

 

-”Le associazioni sorgono in fretta”-

-”Anche le barriere”-

 

Lo fisso ancora per un po'. Jack sa che sto “lavorando” su di lui.

 

-”Non ama il contatto visivo vero?”-

-”Gli occhi distraggono. Si vede troppo,non si vede abbastanza. E' difficile concentrarsi quando pensi:  "Oh, quel bianco è davvero bianco!" o “Deve avere l'epatite” o “Gli è scoppiata una vena!”-

Lo dice con un tale sarcasmo che gli sorrido.

 

-”Perciò si, cerco di evitare gli occhi se mi è possibile.”-

 

Jack si gode tutta la scena.

 

-”Immagino che ciò che vede e scopre tocchi tutta la sua mente. I suoi valori e il suo senso morale sono scioccati dalle sue associazioni, inorriditi dai suoi sogni, nessuna fortezza nel suo cranio protegge le cose che ama.”-
 

Lui forse si rende conto che sto lavorando al suo profilo. Acuto, il ragazzo. E si mette subito in guardia, mi guarda finalmente.

 

Ah! Questi occhi blu Will!

 

-”A quale profilo sta lavorando?”-

 

Cerco di essere amichevole, cerco di tranquilizzarlo.

 

Tranquillo Will, non ti farò nulla.

 

Per ora.

 

-Mi dispiace, Will. Il nostro lavoro è osservare. Non posso evitarlo, come non può farlo lei.”-

-”Per favore, non cerchi di psicanalizzarmi. Non le piacerei quando sono psicanalizzato”-.

 

Jack sapeva che avrebbe reagito così, non capisco perché non mi ha fermato prima?

 

-”Will..”-

 

Si alza, è molto agitato e uscendo, in modo acido:

 

-”Ora se volete scusarmi, devo tenere una lezione. Sulla psicanalisi”.-

 

Che ragazzo straordinario.

 

 

--PRESENTE--

 

Apro gli occhi e vedo Will che dorme beatamente.

Come è possibile che la natura ha creato qualcosa di cosi straordinario? Ha una mente brillante, al di sopra di tutte le persone che ho incontrato in questa vita. Nessuno si avvicina minimamente a lui.

 

Nessuno può.

 

Il suo viso così rilassato, un ricciolo di capelli è davanti il suo viso, il suo respiro calmo, darei la mia vita per vivere ogni giorno così, per vedere tutte le mattine questo spettacolo. Altro l'Aurora Boreale. Nessun posto che ho visitato, nessun cibo che ho creato o mangiato è più spettacolare di lui.

 

La mia mano, si avvicina piano al suo ricciolo, non riesco a trattenermi. Voglio quasi svegliarlo per vedere i suoi occhi. Gli sposto la ciocca.

 

Lui si gira dall'altra parte, continua a dormire.

 

Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia. Ne ho bisogno, devo calmare i bollenti spiriti.

 

Questa notte è stato bellissimo, ho unito di nuovo il mio cuore con il suo.

 

Preparo la colazione per Will.

 

Waffle, frutta fresca, succo d'arancia e caffè.

 

Mi metto in tiro e gliela porto in camera. Appoggio il vassoio sul tavolo, mi avvicino al letto e inizio a dargli baci, prima lenti e piccoli. Poi sempre più forte.

 

Lo sento sorridere, quindi è sveglio.

 

Ecco il blu più spettacolare al mondo. I suoi occhi.

 

-”Buongiorno amore, ti ho portato la colazione”-

 

-”Buongiorno a te amore. Ma prima di tutto...”-

 

Mi bacia. Il bacio del buongiorno, un altra cosa a cui non rinuncerei mai.

 

Si alza e si fa una doccia, si veste e mangia la sua colazione.

 

-”Usciamo?”-

 

 

 

Passeggiamo mano nella mano, tutte e due coperti per bene. Non per paura di farci riconoscere, anzi. Ma fa freddo quindi.

 

Per fortuna ora sono io che gli ho dato un guardaroba decente.

 

 

 

Praga è bellissima, c'ero già stato, ma ora con Will ha tutto un' altro significato. Ha un nuovo odore, sapore e colore. E' come se ovunque Will posi il suo sguardo o dove c'è la sua presenza è tutto più bello.

 

Decido di portarlo a vedere il Castello di Praga, è davvero magnifico, e una persona come lui deve vederlo.

 

Entriamo e inizio a parlare di questo castello.

 

-” Il Castello di Praga è il più grande del mondo e copre un’area di 70 km². Inserito dall’UNESCO uno dei monumenti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dal 1140 è sede dei Re di Boemia e dal 1918 della Presidenza della Repubblica. I quasi 1.000 anni di storia giustificano la varietà degli stili presenti nel castello: dalle origini romaniche al gotico quattrocentesco, passando per una profonda ristrutturazione avvenuta dal 1918 al 1938. Punto di passaggio obbligatorio di ogni visita a Praga.”-

 

 

 

Lui ogni volta che parlo d'arte, dei posti che ho visitato, ha sempre gli occhi lucidi.

 

-”Ogni volta, è come se ci fossi stato anch'io in quei posti, con te”-

-”C'eri, ma non fisicamente, il destino ancora non c'aveva presentato”-

 

Il Castello è pieno di persone.

 

Will, non mostra mai le sue emozioni. Fa una cosa fuori dal comune. Mi bacia davanti a tutti. Non un bacio casto, un vero bacio, passionale, mi trasmette tutto il suo amore.

 

Le persone ci guardano con il cuore pieno d'amore.

 

Usciamo dal Castello e torniamo a casa. Nella nostra dimora.

 

Chiyoh ci ha procurato questa casa.

 

 

Ha delle grandi finestre che si affacciano su Praga, una bella cucina a isola, come quella che avevo a Baltimora, una bella scalinata di legno a gradini aperti. Un salotto curato alla minima perfezione sempre bianco come la cucina,con un camino enorme, due poltrone e un divano.

 

Rientriamo in casa, metto l'allarme e appendiamo i cappotti. Stasera preparo una bella cena per Will.

 

-”Inizio a preparare la cena. Tu rilassati.”-

Gli do un bacio.

 

Lui accende il camino, si siede sul divano e legge un libro.

 

 

Da quando siamo qui, non ho ucciso nessuno stranamente. Per ora non ne sento il bisogno, ho così paura dei cambiamenti, so che Will ci sarà sempre.

 

Mi metto ai fornelli.

 

 

 

-”Ecco Will, trota salmonata agli agrumi, yogurt, asparagi e olive”-

-”Sembra buono”-

-”Lo è, hai dubbi che sappia cucinare?”-

 

Mi risponde ridendo di no.

 

Verso il vino bianco nei calici. Château d'Yquem del 1811. Non rinuncio mai al buon gusto.

 

Passiamo la serata in modo tranquillo.

 

Ci mettiamo sul divano.

 

Will è sdraiato sopra di me, alza il viso.

 

-”Parlami di Mischa”.-

 

Sapevo che sarebbe successo. Sapevo che l'avrebbe chiesto. Non so se sono del tutto pronto, però glielo devo, ma dall'altra non voglio che Will conosca un'altra parte malata di me.

 

 

-”E' ancora una ferita aperta, un dolore ancora presente, per questo non torno mai a “casa”. Il nostro casale era stato occupato dai Volksdeutsche Lituani, io e Mischa eravamo piccoli.

Hanno ucciso Mischa e poi divorata. Mi hanno ingannato e me l'hanno fatta mangiare, la mia adorata sorella. Ero piccolo, avevo paura, freddo e fame. Non sapevo che fosse lei, l'ho scoperto dopo. In pochi giorni ho perso tutto. Ho visto per prima morire i miei genitori, davanti ai miei occhi. Poi Mischa. Giorni dopo sono stato adottato da mio zio Robertas e Lady Murasaki, ho vissuto con loro.

 

Appena ho potuto ho iniziato a viaggiare, sono andato in giro, cercavo i responsabili della morte di mia sorella, quando li ho trovati li ho uccisi uno per uno. Ed è così che avvenuta la mia ascesa all'oscurita. Ed è così che sono diventato quello che sono oggi. Un mostro”-

 

Will si gira verso di me, prende il viso tra le mani.

 

-”No, non sei un mostro. Hai sofferto molto. Hai perso tanto nella tua vita. E' difficile, non riesco ad immaginare a quanto hai sofferto. I tuoi genitori, Mischa... loro non vorrebbero che parlassi di te così. Loro ti hanno amato e ti amano anche da lassù. Come ti amo io, Hannibal. Ti proteggerò da ogni cosa. Sarò sempre con te.”-

 

Avevo bisogno di una tempesta come Will nella mia vita. La mia vita era tutta bianca e nera, non aveva colore, ma da quando sono entrato nell'ufficio di Jack, la mia vita ha preso colore. So che con Will posso essere felice.

 

-”Anch'io sarò sempre con te, ti proteggerò da qualsiasi cosa, anche da me stesso se ce ne fosse il bisogno.”-

 

-”Se mai dovessi perdere la via, io ti riporterò da me. Sempre”-

 

-”Jūs myliu Nakama”-

 

-”Tu esi mano gyvenimas”-

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Hannibal / Vai alla pagina dell'autore: loliraffy94