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Autore: lullublu    14/11/2017    0 recensioni
Intorno al XIII secolo, come tutti noi sappiamo, nasce un famoso pittore di nome Giotto.
Quel che molti di voi non sanno, è che non fu solo un'artista...
Questa è la sua storia.
Genere: Comico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: G, Giotto
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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10 Alaude andò a parlare con la guardia, aveva sentito qualche rumore sospetto, nulla in quella fortezza doveva sfuggire al suo controllo.
"Avete visto entrare qualcuno?"  gli chiese col suo solito tono minaccioso.
"Io non ho visto niente" rispose però la guardia, che semplicemente non era molto diligente nel suo lavoro.
"Ho sentito dei rumori" continuò Alaude "ora vado a controllare..e se c'è qualcuno, ti ingoio a morte".
"Io non ho sentito niente" rispose ancora la guardia.

Knuckle intanto, aveva finito i suoi tre minuti di sterminio.
"Oddio ho ammazzato tutti!" si sconvolse.
Aveva giurato che non avrebbe mai più ammazzato qualcuno, ed ora aveva infranto la sua promessa a Dio, anche se in nome della mafia.
Alaude che stava appunto controllando, trovò Knuckle: "come sei entrato?" gli chiese.
"Io non lo so" sussurrò il prete pazzo mettendosi in ginocchio "chiedo perdono".
"Alzati e preparati ad essere ingoiato a morte" lo minacciò Alaude.
Ed intanto erano entrati anche Giotto e G, che arrivarono in soccorso dell'amico.
"Non ingoiare il mio amico prete pazzo" disse Giotto preparandosi a combattere, per poi cambiare idea "anzi G, combatti tu io vado a cercare Asari".
"Ma Primo..." si lamentò G.
"Stai protestando?"  ribattè il biondo guardando storto il suo braccio destro, non sopportava di essere contraddetto.
"No, primo... solo, lui.. è forte, quindi solo lei potrebbe batterlo" fece G, ben sapendo che Primo adorava le lodi.
Ed infatti, riuscì a convincerlo.
"Hai ragione G, tu sei scarso. Va a cercare Asari, ammesso che questo tu sappia farlo".
E dopo che G fu sparito alla ricerca dell'ex capo dei mariuoli, Giotto e Alaude si prepararono a combattere.
"Kyokugen! Sarà una battaglia estrema...che Dio vi perdoni" commentò Knuckle.
"Ma guarda un po' c'è uno spicciolo per terra" fece Giotto.
"Non mi interessano i soldi, ne ho già abbastanza" rispose seccato Alaude.
"Uffa, ho 10 monete d'oro, le vuoi?" riprovò Giotto, anche se in realtà le monete erano 12.
"Nono, io vi ingoio tutti" disse il nemico avvicinandosi a loro con la bocca aperta "ahhh".
"EEEH SONNA" si spaventò Giotto iniziando a lanciare tutto ciò che aveva a disposizione, compreso Knuckle, contro Alaude.
E quando Knuckle gli finì addosso facendolo cadere, Alaude si mise a piangere.
"Ho vinto" si autocomplimentò Giotto.
"Pregherò per la tua vittoria" gli diede manforte il prete.
"Adesso farai parte della nostra famiglia" decise da solo Giotto.
"Ma io voglio rimanere da solo" protestò Alaude.
"Rimarrai da solo..con noi" rispose Giotto con un sorriso a 32 denti stampato in faccia, tanto che Alaude avrebbe voluto farglieli saltare dal primo all'ultimo.
Ma per evitare ulteriori impicci, finse di svenire.

Intanto G, arrivò alle prigioni dove c'era Asari.
Vedendolo, Asari iniziò come suo solito ad ammiccare "sei venuto a giocare anche tu!" disse contento.
"Idiota, non stiamo giocando" rispose G, seccato per il suo comportamento ma sollevato nel vedere che stava bene e gli lanciò il mazzo di chiavi che aveva fregato alla guardia.
"Mi hai fatto preoccupare" mormorò poi.
"Ah mi dispiace" rispose l'altro "ma tanto è un gioco no?".
"Brutto stronzo, apriti la cella o ti ammazzo" fece G che già stava perdendo le staffe.
"Ma sto giocando con i miei amici" dice Asari indicando i mariuoli.
Ancora una volta, a G toccò usare la sua intelligenza per scendere ad un ragionamento più basso, quale quello dei suoi amici.
"E non vuoi giocare con me?" disse, cercando di rimanere calmo e non lanciargli addosso anche la guardia addormentata.
"Ah" fece Asari come se avesse afferrato un concetto non molto semplice "allora vieni a giocare anche tu!".
"Idiota" si spazientì G e iniziò a calciare le sbarre.
"Ahah" ridacchiò l'altro "sei talmente entusiasta di giocare..aspetta" gli aprì la cella "entra".
"Io ti ammazzo" disse G, picchiandolo fino a calmarsi per poi abbracciarlo "sei un idiota".
"Ahah stanno perfettamente in un cuore" notò il Mariuolo 1 attuando la vista a cuore.
"Non è vero" rispose il Mariuolo 3 incrociando le braccia, imbronciato.
Allora il numero 1 gli mise la vista a cuore per fargli capire.
"O' frà apprufittamm p' scpappa" disse invece il numero 4, fregandosene della vista a cuore.
"Sono d'accordo, e chiudiamo quella testa rosa qui dentro" approvò il Mariuolo 3.
E G, sentendo tutto si staccò da Asari "andiamocene idiota, ci vogliono chiudere dentro".
"Non è vero loro sono miei amci" ribatte Asari.
Senza lasciargli il tempo di dire altro, G trascinò Asari fuori ed arrivarono dove si trovava Giotto.
"Idiota di un G, abbiamo un nuovo amico. Adesso passerai ancora di più in ultimo piano" gli disse il biondo.
"Ma Primo... ho fatto quel che mi aveva chiesto".
Ma Giotto lo ignorò e si avvicinò ad Asari "ma bravo sei riuscito a scappare tutto da solo".
"Ahaha stavo solo giocando" rispose Asari.
"Che branco di idioti" commentò Alaude.
"Si, nuovo amico siamo una famiglia" fece Giotto "abbraccio di gruppo".
G abbracciò Giotto trascinando anche Asari nell'abbraccio mentre Alaude rimase fermo.
"Nuovo amico perchè non ci abbracci?" chiese Giotto.
"Abbraccio estremooo" urlò Knuckle abbracciandoli tutti portando con sè anche Alaude e facendoli cadere tutti a terra.
"Ahaha divertente, ma non abbiamo dimenticato qualcuno?" fece Asari.
"Giusto!" si ricordò Giotto "il mio amico principe, G vallo a prendere".
"Ma primo, quell'idiota sta all'entrata" ribatte G beccandosi il piede di Giotto sullo stomaco.
"Estremoo!" commentò Knukcle "lo spiaccicherà, che Dio perdoni la tua morte".
Dato che sembrava divertente, si unirono anche Alaude e Asari a schiacciare il povero G.
Ma Giotto parve stufarsi presto di quel gioco "lasciatelo deve andare a prendere il mio amico".
G si alzò un po' ammaccato, tirò un calcio ad Asari ed andò a prendere Lampo.
Una volta tornato col principe ripeterono con qualche difficoltà l'abbraccio di gruppo.
Adesso però si presentava un nuovo problema.
Alaude non aveva per niente voglia di andar con loro, e dato che a G toccava già trascinare Lampo, chi avrebbe potuto trascinarlo?
"Amico prete pazzo, trascinalo tu" propose Giotto.
"Subito!".
Knuckle ci provò ma venne pestato da Alaude.
Asari tentò invece di calmarlo e venne pestato a sua volta.
Allora Giotto decise di provarci da solo.
Prese per mano Alaude "sù da bravo, vieni con noi..siamo la tua famiglia".
Ma venne pestato a sua volta.
Però non si arrese, e con la sua fiamma lo congelò.
"Adesso non ci saranno più problemi".
"Primo lei è un genio!" lo lodò G.
"Kyokugen, però adesso è troppo freddo" notò il prete " ci servirà una carriola".
"G, procuraci una carriola"ordinò il Primo.
"No, ho una soluzione migliore... LACCIO EMOSTATICO!" disse entusiasta mostrando il laccetto.
E così, con G che riusciva finalmente a trasportare sia Lampo che Alaude, i nostri eroi si diressero verso la stato del vaticano.
  
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